ENERGETICA APPLICATA AI SISTEMI RURALI. Analisi Energetica. L. Murgia - Dip.to Ingegneria del Territorio - Università degli Studi di Sassari
|
|
- Corinna Mariotti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ENERGETICA APPLICATA AI SISTEMI RURALI Analisi Energetica L. Murgia - Dip.to Ingegneria del Territorio - Università degli Studi di Sassari ANALISI ENERGETICA Il consumo energetico agricolo mondiale è cresciuto nell ultimo secolo soprattutto nei PI a causa di continua crescita della popolazione migrazione della forza lavoro dalle aree rurali a quelle urbane sviluppo di nuove tecniche di produzione L'analisi energetica - insieme a quella economica ed ambientale - costituisce un importante strumento per descrivere ed analizzare il comportamento dei sistemi agricoli al fine di scegliere differenti strategie produttive confrontare sistemi alternativi 1
2 L'analisi energetica dei sistemi produttivi agricoli iniziò ad essere un tema rilevante negli anni '70 in seguito al forte rialzo dei prezzi dei derivati del petrolio impose l attenzione verso: la razionalizzazione dei consumi di energia l utilizzo di nuove fonti alternative la ricerca di metodi di lavoro più efficienti L'analisi energetica consiste nell'osservare, apprezzare e misurare i flussi di energia in gioco in un sistema in funzione del tempo. Si tratta di una analisi di tipo quantitativo, per definire i volumi di energia in gioco, e qualitativo, per indicare la natura delle fonti energetiche utilizzate. Il campo di applicazione può essere più o meno vasto azienda filiera settore e le finalità dell indagine possono essere orientate ad una riduzione dei consumi energetici o alla diversificazione delle risorse impiegate, in combinazione con ridotti costi di produzione e ridotto impatto ambientale. Lo sviluppo tecnologico attuale - informatizzazione, sensoristica, strumenti avanzati (GPS) - permette di attuare tecniche definite di agricoltura di precisione", che mettono in grado l operatore agricolo di prendere decisioni più appropriate in funzione delle risorse disponibili, consentendo risparmi energetici ed economici notevoli. 2
3 Il punto di partenza di un analisi energetica consiste nello stabilire le metodologie per identificare e valutare i flussi di energia che prendono parte alla produzione agricola. SCHEMA A BLOCCHI DEL SISTEMA AGRICOLO E necessario utilizzare dei valori di equivalenza energetica che permettano di convertire in unità omogenee di energia primaria le quantità di fattori in entrata e di prodotti in uscita. Per far ciò si utilizzano le unità di misura dell'energia (lavoro) di cui la principale è il Joule (J), con i suoi multipli: kj, MJ, GJ. In alcuni casi si utilizza la tep (tonnellata equivalente di petrolio), o i suoi multipli o sottomultipli (specie il kgep - chilogrammo equivalente di petrolio). 3
4 Sono stati sviluppati due diverse metodologie di analisi energetica: (1) METODO DELL ENERGIA NETTA considera tutti i flussi energetici non rinnovabili e rinnovabili con criteri diversi in funzione della qualità include la manodopera come una fonte energetica di alta qualità (2) METODO DELL ENERGIA LORDA ad ogni fattore di produzione è assegnata una quota di energia non rinnovabile (fossile) senza considerarne la qualità il fabbisogno energetico totale di un processo produttivo risulta dalla somma delle energie parziali associate ad ogni fase del processo È possibile associare il costo energetico con il costo economico Metodologia di analisi dell energia lorda A. Circoscrivere il campo di indagine, ovvero definire un limite nel processo o nel sistema in esame in modo da identificare tutti i flussi di energia entrante (input) in un certo intervallo di tempo B. assegnare un valore energetico (K) in energia primaria a ciascun input (consumo) - consumi diretti: relativi all impiego di combustibili, carburanti, energia elettrica - consumi indiretti: necessari alla produzione e alla consegna all azienda agricola dei mezzi tecnici (concimi, antiparassitari, mangimi extraaziendali), delle macchine, degli attrezzi, degli investimenti in generale 4
5 K = Ce + V (MJ) K = contenuto in energia primaria Ce = energia spesa per produzione, trasporto e distribuzione di una unità di prodotto al luogo di utenza V = energia estraibile o incorporata nelle materie prime. Nel caso dei combustibili corrisponde al potere calorifico inferiore K rappresenta quindi l energia primaria degradata complessivamente per ogni unità di prodotto consumata all utenza nel caso delle macchine ed impianti K = MJ/h e si ottiene moltiplicando la massa della macchina per il contenuto in energia primaria dell unità di massa, sottraendo il valore energetico dei rottami, e dividendo il risultato per la vita utile (ore) C. moltiplicare la quantità di ogni fattore col corrispondente valore energetico e sommare questi valori per ottenere l energia totale immessa nel processo D. Identificare e quantificare tutti gli output del processo, stabilendo dei criteri per valutare l energia incorporata nei prodotti principali e nei sottoprodotti, attribuendo o meno (a seconda delle finalità dell analisi) un valore energetico sulla base: dell'energia metabolizzabile, per i prodotti alimentari; del contenuto calorico (combustione diretta), per tutti gli altri prodotti 5
6 E. Effettuare il bilancio energetico del processo produttivo calcolando: RESA ENERGETICA (ER): rapporto fra il contenuto energetico del prodotto (MJ) e l energia spesa (MJ) per produrlo (O/I) PRODUZIONE NETTA DI ENERGIA (NEP): MJ differenza fra l energia prodotta nel processo e la spesa energetica, generalmente riferita all'unità di produzione (es. 1 ha) PRODUTTIVITÀ ENERGETICA (EP) quantità di prodotto ottenuto per unità di energia impiegata (kg/mj) EP è specifica per ogni prodotto, zona e tempo di produzione. EP può essere migliorata riducendo la spesa energetica di processo o aumentando le rese di prodotto (es. limitando le perdite) F. Applicare i risultati dell analisi energetica. Un caso evidente di applicazione è la produzione dei biocombustibili, ma risulta interessante per ogni processo produttivo agricolo per comparare differenti tecniche di produzione, a complemento della valutazione economica e di impatto ambientale I bilanci energetici possono costituire a livello sia aziendale sia territoriale uno strumento conoscitivo addizionale per la migliore organizzazione delle attività produttive e la gestione delle risorse disponibili, affiancando le tradizionali valutazioni di convenienza economica. 6
7 Punti critici del metodo: Attribuire il valore energetico corretto ad ogni input (dati specifici per ogni zona produzione) specificare la procedura adottata non considerare la qualità livella le diverse fonti energetiche (elettricità da fonte idraulica = fonte termoelettrica) assegnare il valore reale nel caso di output multipli INPUT ENERGETICI DEI PROCESSI PRODUTTIVI AGRICOLI DIRETTI bolletta energetica Carburanti, elettricità, gas, carbone, biocombustibili, Il valore energetico è legato al contenuto entalpico (potere calorifico) + la spesa energetica per renderli disponibili in azienda Gasolio 46,3 MJ/l Gas metano 49,5 MJ/m 3 Elettricità 12 MJ/kWh 7
8 INDIRETTI Rappresentano circa i 2/3 dei consumi aziendali e si riferiscono all energia utilizzata per produrre macchine, impianti, fertilizzanti, sommata all energia incorporata nei materiali Macchine: semoventi operatrici 84 MJ/kg 69 MJ/kg Il costo orario si ricava da K mh = K m * M m / Vu Fertilizzanti: azotati 74 MJ/kg fosforici 13 MJ/kg potassici 9 MJ/kg Sementi: medica 230 MJ/kg grano 13 MJ/kg patata 93 MJ/kg Pesticidi: erbicidi MJ/kg fungicidi MJ/kg ** per kg principio attivo insetticidi MJ/kg 8
9 PRODUZIONI - OUTPUT attribuire un valore energetico ai prodotti ottenuti ha significato nel caso di bilanci di colture energetiche in tutti gli altri casi interessa la richiesta lorda di energia per unità di prodotto (MJ/kg) FABBISOGNI ENERGETICI OPERAZIONI E PRODODTTI BILANCIO ENERGETICO della produzione di etanolo da barbabietola da zucchero 9
10 BILANCIO ENERGETICO DELLA COLTIVAZIONE DI 1 ha di BARBABIETOLA DA ZUCCHERO PER LA PRODUZIONE DI ETANOLO TRASFORMAZIONE IN ETANOLO Energia solare GJ Energia coltivazione Input D+I 32,9 GJ Molitura e Pressatura 15,2 GJ Barbabietole 60 t 200 GJ Residui Vegetali 45 t = 90 GJ Fertilizzanti organici 13 GJ Residui e perdite di energia 15 GJ Residui polpe (alim. animali) 31 t 40 GJ Succo zuccherino 10 t 145 GJ Ferment+Estraz 80,7 GJ ETANOLO 5400 L 115 GJ RESIDUI 5,7 t 30,7 GJ PERDITE ENERGIA 80 GJ INPUT = 32,9 + 15,2 + 80,7 = 128, 8 GJ OUTPUT = = 168 GJ 10
11 INPUT = 32,9 + 15,2 + 80,7 = 128, 8 GJ OUTPUT = = 168 GJ ENERGIA NETTA RESA ENERGETICA = OUTPUT INPUT NEP = 168 GJ 128,8 GJ= 39,2 GJ = OUTPUT/INPUT ER = 168/128,8 = 1,3 con riferimento all etanolo ottenuto : 5400 litri PRODUTTIVITA ENERGETICA EP = 5400 L / 128,8 GJ = 41,9 L/GJ Spesa energetica per la produzione di biocombustibili comparazione fra sistemi produttivi differenti 11
12 12
13 ENERGIA RICHIESTA PER LA COLTIVAZIONE DEL RISO IN DIVERSE REALTA AGRICOLE Produttività energetica MJ/kg 11,1 2,3 kg/mj 0,09 0,43 ESERCITAZIONE BILANCIO ENERGETICO COLTIVAZIONE 13
14 resa in semi 3 t/ha 14
15 resa in semi 3 t/ha 15
16 16
Allegato A METODOLOGIA DI CALCOLO DEL BILANCIO ENERGETICO COMUNALE (B.E.C.)
Allegato A METODOLOGIA DI CALCOLO DEL BILANCIO ENERGETICO COMUNALE (B.E.C.) METODOLOGIA DI CALCOLO DEL BILANCIO ENERGETICO COMUNALE (B.E.C.) COMBUSTIBILI SOLIDI dati di consumo di carbone fossile da industria
DettagliLA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI SISTEMI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA. Mirko Morini, Ph.D.
Biomasse: prospettive di uso energetico in Emilia-Romagna e sistemi di calcolo e monitoraggio su GIS 25 Novembre 2010, Bologna LA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI
DettagliCOMBUSTIBILI DA OLI VEGETALI: IL BIODIESEL
Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO COMBUSTIBILI DA OLI VEGETALI: IL BIODIESEL
DettagliCodice Documento : FASTmodi-05/fm. Autori : F.Mazzetto (LUB-FaST) Bolzano, ottobre Convenzione LUB-CIV (giugno 2011)
Progetto Mela MODÌ CIVG198* Valutazione comparativa degli impatti energetici e dell impronta di carbonio (C-footprint) della mela varietà MODÌ CIVG198* Codice Documento : FASTmodi-05/fm Autori : F.Mazzetto
DettagliFonti primarie, esauribili:
Fonti primarie, esauribili: Petrolio Gas naturale Carbone Uranio (Energia nucleare) Fonti primarie rinnovabili: Solare Eolica Idrica Biomasse Geotermica Fonti secondarie: Benzina (da trattamento del petrolio)
DettagliValutazioni economiche delle colture oleaginose per la filiera biodiesel
EIMA International, Bologna 7-11 Novembre 2012 PLF Unità di Ricerca per le Produzioni Legnose fuori Foresta Colture erbacee oleaginose: potenzialità produttive di brassicacee e girasole, meccanizzazione
DettagliANALISI AGRONOMICA E TERMOECONOMICA DI FILIERE ENERGETICHE PER LA PICCOLA COGENERAZIONE DISTRIBUITA IN EMILIA-ROMAGNA.
Energia da Biomasse: prospettive di sviluppo tra innovazione tecnologica ed economia locale 19 Ottobre 2011, L Aquila ANALISI AGRONOMICA E TERMOECONOMICA DI FILIERE ENERGETICHE PER LA PICCOLA COGENERAZIONE
DettagliLEZIONE N.3 e 4 COME INTERPRETARE I DATI PROVENIENTI DA UN BILANCIO ENERGETICO: ALCUNE NOTE SULLA COSTRUZIONE DEL BEN.
LEZIONE N.3 e 4 COME INTERPRETARE I DATI PROVENIENTI DA UN BILANCIO ENERGETICO: ALCUNE NOTE SULLA COSTRUZIONE DEL BEN (documento 1/3) 1di 23 ALCUNI COMMENTI ALLA REDAZIONE DEL BEN (MTep) 2di 23 1 DEFINIZIONE
DettagliEnergia dalle Biomasse - Parte A
Tecnologie delle Energie Rinnovabili Energia dalle Biomasse - Parte A Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali Università degli Studi di Cagliari daniele.cocco@unica.it
DettagliAgripellet quale soluzione per il riutilizzo
Agripellet quale soluzione per il riutilizzo energetico dei sottoprodotti agricoli Giuseppe Toscano Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche I SOTTOPRODOTTI AGROFORESTALI E INDUSTRIALI A
DettagliEnergia dalle Biomasse - Parte A
Tecnologie delle Energie Rinnovabili Energia dalle Biomasse - Parte A Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali Università degli Studi di Cagliari daniele.cocco@unica.it
DettagliAlimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale
Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore Carmine Correale Impatto ambientale degli alimenti La stima degli impatti ambientali associati a ogni singolo alimento è stata condotta con l analisi
DettagliIL CONTRIBUTO DELLA PRODUZIONE INTEGRATA ALLA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS CLIMALTERANTI IN EMILIA-ROMAGNA
IL CONTRIBUTO DELLA PRODUZIONE INTEGRATA ALLA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS CLIMALTERANTI IN EMILIA-ROMAGNA Carlo Malavolta & Teresa Schipani DG Agricoltura - Reg.Emilia-Romagna Convegno L agricoltura
DettagliAspetti economico-ambientali della filiera dell olio vegetale
Aspetti economico-ambientali della filiera dell olio vegetale L esempio pilota dell Azienda Vallevecchia Giulia Ruol Venerdì 9 luglio 2010 Azienda Pilota e Dimostrativa Vallevecchia Località Brussa, Caorle
DettagliEnergia dalle Biomasse - Parte B
Tecnologie delle Energie Rinnovabili dalle Biomasse - Parte B Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali Università degli Studi di Cagliari daniele.cco@dimeca.unica.it
DettagliMinistero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Formato per la trasmissione delle informazioni ai sensi dell articolo 7bis comma 2 del decreto legislativo 21 marzo 2005, n.66, come introdotto
DettagliRelazione Ambientale Annuale 2018
pag 1 di pag 10 Relazione Ambientale Annuale ESTRATTO DOCUMENTO Opera, FEBBRAIO 2019 pag 2 di pag 10 La presente Relazione Ambientale Annuale riepiloga i dati di attività e i consumi della CGM prendendo
DettagliE per renderle più produttive... (se si ha energia a disposizione)
E per renderle più produttive... (se si ha energia a disposizione) Frazione di energia usata per agricoltura e per il "sistema cibo" Paese anno Agricoltura "Sistema Cibo" Dir. + Indir. % % Regno Unito
DettagliQuali i costi delle lavorazioni meccaniche e come ridurli? Meccanizzazione, valutazioni economiche ed energetiche
Quali i costi delle lavorazioni meccaniche e come ridurli? Meccanizzazione, valutazioni economiche ed energetiche Prof Remigio Berruto, Dr.sa Patrizia Busato, Prof. G. Ghiotti, Dr. Fabio Landorno Dipartimento
DettagliPresente e futuro dei biocarburanti in Italia
ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE L ENERGIA E L AMBIENTE Presente e futuro dei biocarburanti in Italia Vito Pignatelli ENEA Dipartimento Biotecnologie, Agroindustria e Protezione della Salute Convegno: Bioetanolo
DettagliGUIDA ALLA COMPILAZIONE ON LINE DELLA DOMANDA DI SOSTEGNO
GUIDA ALLA COMPILAZIONE ON LINE DELLA DOMANDA DI SOSTEGNO L assistenza BPOL è garantita dal gestore ISMEA dal lunedì al venerdì con esclusione dei giorni festivi di calendario e di chiusura dell Istituto
DettagliLe Biotecnologie e le nuove frontiere energetiche
Le Biotecnologie e le nuove frontiere energetiche Prof. Giuseppe Martelli Dipartimento di Scienze Università degli Studi della Basilicata Le moderne biotecnologie sono uno dei settori del sapere a più
DettagliTorino, 7 Aprile 2011 IL RUOLO DEI BIOCARBURANTI NELLA LOTTA ALL INQUINAMENTO DELLE CITTA. Dott. Gennaro Ferrante
Torino, 7 Aprile 2011 IL RUOLO DEI BIOCARBURANTI NELLA LOTTA ALL INQUINAMENTO DELLE CITTA Dott. Gennaro Ferrante Assocostieri è l associazione italiana della logistica energetica, aderisce a Confindustria
DettagliREQUISITI PER LA VALUTAZIONE TECNICA DELL INTERVENTO
Allegato B alla Domanda di contributo ai sensi del POR CRO Regione Liguria 2007/2013 - asse 2 energia - azione 2.1 Produzione di energia da fonti rinnovabili - Enti pubblici REQUISITI PER LA VALUTAZIONE
DettagliR = Risparmio ottenuto;
AVVISO PUBBLICO EFFICIENZA ENERGETICA DELLE IMPRESE Aiuti a progetti di investimento di efficienza energetica degli impianti produttivi e delle uni delle imprese e utilizzo delle fonti di energia rinnovabili
DettagliL impronta carbonica del latte e della carne bovina: uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna
CONVEGNO ambientale dei prodotti: stato dell arte e prospettive 6 Novembre 2015 Sala Tiglio 1 latte e della : uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna Laura Valli, Aldo Dal Prà, Teresa Pacchioli,
DettagliPresente e futuro dei biocarburanti
Presente e futuro dei biocarburanti Convegno "Mobilità Sostenibile: soluzioni tecnologiche e opportunità di business" Assolombarda / Milano, 26 ottobre 2017 Vito Pignatelli, ENEA Dipartimento Tecnologie
DettagliANALISI DELLE POTENZIALITÀ ENERGETICHE DELLE BIOMASSE VEGETALI: UN MODELLO TERRITORIALE PER LA FILIERA BIOGAS. C. Caprara, R.
Convegno di Medio Termine dell Associazione Italiana di Ingegneria Agraria Belgirate, 22-24 settembre 2011 memoria n. 1 ANALISI DELLE POTENZIALITÀ ENERGETICHE DELLE BIOMASSE VEGETALI: UN MODELLO TERRITORIALE
DettagliIndicatori agro ecologici: bilancio energetico, bilancio economico e gestione delle infestanti. Mattia Fumagalli
Indicatori agro ecologici: bilancio energetico, bilancio economico e gestione delle infestanti Mattia Fumagalli Bilancio energetico (GJ ha -1 anno -1 ) Consente di valutare l utilizzo di energia associato
DettagliEnergia dalle Biomasse - Parte A
Tecnologie delle Energie Rinnovabili Energia dalle Biomasse - Parte A Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali Università degli Studi di Cagliari daniele.cocco@unica.it
DettagliEFFICIENZA ENERGETICA DELLE IMPRESE
Asse IV Energia Azione 4B.4.2.1 del PO FESR 2014-2020 Patto per la Basilicata Linea strategica n. 20 AVVISO PUBBLICO Aiuti a progetti di investimento di efficienza energetica degli impianti produttivi
DettagliALLEGATO 2. Schema di relazione tecnico-economica. Misura 1 - Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica
1. PREMESSA ALLEGATO 2 Schema di relazione tecnico-economica Misura 1 - Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica Il presente schema di relazione tecnico-economica è da intendersi come traccia per la
DettagliLa recente direttiva dell'ue sui biocarburanti e le energie rinnovabili: implicazioni per l'agricoltura. Annalisa Zezza
La recente direttiva dell'ue sui biocarburanti e le energie rinnovabili: implicazioni per l'agricoltura Annalisa Zezza zezza@inea.it Università degli Studi di Macerata - Facoltà di Scienze politiche 1
DettagliI macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 L Unione Europea nel 2008 ha fissato, con il pacchetto 20-20-20, degli obiettivi
DettagliBiocarburanti di Seconda Generazione
Biocarburanti di Seconda Generazione La Sfida dell Imprenditoria Italiana Ing. Guido Ghisolfi Roma, 2 Ottobre 2008 I Biocarburanti: Quali? Oggi: Biodiesel (prima generazione) Bioetanolo (prima generazione)
DettagliALLEGATO 2 - Schema di relazione tecnico-economica BANDO 2010
ALLEGATO 2 - Schema di relazione tecnico-economica PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE F.E.S.R. 2007/2013 Attività II.1.1 Produzione di energie rinnovabili - Attività II.1.3 Efficienza energetica PIANO STRAORDINARIO
DettagliLa produzione agro-energetica: una nuova opportunità per l agricoltura
La produzione agro-energetica: una nuova opportunità per l agricoltura Stefano Amaducci, Gabriele Canali Facoltà di Agraria, Università Cattolica del Sacro Cuore Le Bioenergie Colture energetiche Colture
DettagliAttuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili
Attuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili Senato della Repubblica 10ª Commissione permanente Industria, commercio, turismo Michele Ziosi Associazione
DettagliLe emissioni di gas serra nell industria agroalimentare
FIERAGRICOLA VERONA BIOENERGY EXPO 4 febbraio 2010 ENERGIA RINNOVABILE ED EMISSIONI: CERTIFICARE PER UN AMBIENTE MIGLIORE Le emissioni di gas serra nell industria agroalimentare Ing. Francesco Zepparelli
DettagliL agricoltura nell Europa industrializzata. Lezioni d'autore
L agricoltura nell Europa industrializzata Lezioni d'autore Aratro a vapore, Tenuta La Torre, 1891 San Mauro di Romagna, dal sito www.associazionetorre.it Agricoltura e sviluppo industriale A partire dalla
DettagliEsiste un Italia. bioenergetica?
ITALIAN NATIONAL AGENCY FOR NEW TECHNOLOGIES, ENERGY AND THE ENVIRONMENT Esiste un Italia bioenergetica? Roma, 22 febbraio 27 Luigi Paganetto AMBI La Direttiva 23/3/CE (8 maggio 23) Stabilisce l introduzione
DettagliI cambiamenti del clima e l agricoltura
I cambiamenti del clima e l agricoltura La sostanza organica e il suolo Gestione conservativa del suolo Rattan Lal, 2018 Agricoltura: da problema a risorsa? L Agricoltura deve diventare più produttiva
DettagliLe fonti di energia e i combustibili fossili
Le fonti di energia e i combustibili fossili CONTENUTI ATTIVITÀ 1. Le fonti di energia Classifica le fonti energetiche 2. Fonti esauribili 3. Fonti rinnovabili 4. I combustibili fossili 5. Il carbone Riconosci
DettagliAttività di ricerca su energia da e per i sistemi rurali
Tavola Rotonda Cagliari, 25 Novembre 2008 La ricerca scientifica nel settore della produzione di energia da biomasse in Sardegna Attività di ricerca su energia da e per i sistemi rurali Lelia Murgia Università
DettagliPRESENTE E FUTURO DEI BIOCARBURANTI
Vito Pignatelli ENEA - Dipartimento Tecnologie Energetiche Presidente ITABIA, Italian Biomass Association PRESENTE E FUTURO DEI BIOCARBURANTI Convegno "State of play dei biocarburanti nella nuova Direttiva
DettagliRELAZIONE TECNICA DI PROGETTO
Allegato E RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO POR FESR 2007-2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Asse 5 Ecosostenibilità ed efficienza energetica Attività 5.1.a Sostenibilità energetica Linea
DettagliELETTROGREEN POWER. Ing. Carlo Corallo A.D. Applicazione delle biomasse nel settore agricolo, industriale e del teleriscaldamento
ESCo: 9 CASI DI EFFICIENZA ENERGETICA APPLICATA Fonti rinnovabili termiche, una via per diminuire il consumo di combustibili fossili Applicazione delle biomasse nel settore agricolo, industriale e del
DettagliConsumi ed iniziative del Comune di Pianezza
Consumi ed iniziative del Comune di Pianezza Assessorato Ambiente Assessorato Politiche del Territorio 1 Sommario Il bilancio energetico del comune Dati di sintesi Ripartizione di spese e consumi per tipo
DettagliPROSSIMI PASSI NEL SETTORE DELLE BIOENERGIE IN TEMA DI SOSTENIBILITÀ
PROSSIMI PASSI NEL SETTORE DELLE BIOENERGIE IN TEMA DI SOSTENIBILITÀ Livia Carratù - Roma, 18 marzo 2016 Contributo delle singole fonti ai consumi totali di energia da FER(Mtep) - Anni 2013-2014 (Fonte
DettagliINDICE (*) PREMESSA... pag. CAPITOLO I MATERIE PRIME NEL SISTEMA ECONOMICO
INDICE (*) PREMESSA... pag. XI CAPITOLO I MATERIE PRIME NEL SISTEMA ECONOMICO 1. Concetti fondamentali di materie prime, risorse, riserve, intensità d uso... pag. 1 1.1. Classificazione delle risorse...»
DettagliTaglia i costi Dimezza le emissioni
Taglia i costi Dimezza le emissioni Il micro-cogeneratore più efficiente a livello mondiale Cos è BlueGEN? Il più efficiente generatore di elettricità e calore di piccola taglia BlueGEN funziona a gas
DettagliGEOGRAFIA ECONOMICA PRIMO QUADRIMESTRE
GEOGRAFIA ECONOMICA PRIMO QUADRIMESTRE Modulo 1: La globalizzazione del mondo moderno: Geopolitica del mondo attuale Conoscere e comprendere i fattori della globalizzazione Sapere fare una analisi geopolitica
DettagliTermotecnica Pompe di Industriale. Gli atti dei convegni e più di contenuti su.
Termotecnica Pompe di Industriale Calore Gli atti dei convegni e più di 5.000 contenuti su www.verticale.net I consumi energetici delle famiglie e del sistema Italia: il progetto SIMERI Martino dal Verme
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Processo Coltivazioni agricole, florovivaistiche, forestali e costruzione/manutenzione
Dettaglisistema di recupero ENERGETICO, che sfrutta solo in parte il grande contenuto dei rifiuti costituiti da materiali plastici
RICICLO QUATERNARIO: sistema di recupero ENERGETICO, che sfrutta solo in parte il grande contenuto dei rifiuti costituiti da materiali plastici In questo caso i rifiuti plastici sostituiscono i combustibili
DettagliStati Generali dell Energia in Toscana
Stati Generali dell Energia in Toscana Firenze, 14 dicembre 2006 Il contributo dell uso efficiente dell energia al conseguimento degli obiettivi di politica energetica: evidenza dal meccanismo dei certificati
DettagliALLEGATO 2 "RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICI DI PROPRIETA' PUBBLICA IN DISPONIBILITA' DELLE AGENZIE TERRITORIALI PER LA CASA (A.T.C.
ALLEGATO 2 "RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICI DI PROPRIETA' PUBBLICA IN DISPONIBILITA' DELLE AGENZIE TERRITORIALI PER LA CASA (A.T.C.)" BANDO 2010 POR - FESR 2007/2013 - Asse II "SOSTENIBILITA'" CARATTERISTICHE
DettagliMetodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto
Metodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto La stima dei carichi azotati di origine agricola derivanti dagli apporti delle concimazioni organiche e minerali
DettagliBiomasse. La diversità dei materiali impone, comunque, diverse tecniche per ricavare energia elettrica.
Biomasse Il termine biomassa designa ogni sostanza organica di origine vegetale o animale, direttamente o indirettamente provenienti dalla fotosintesi delle piante o da organismi animali, da cui attraverso
DettagliLa transizione energetica: dai biocarburanti convenzionali a quelli avanzati. Milano, 21 Novembre /14
La transizione energetica: dai biocarburanti convenzionali a quelli avanzati Milano, 21 Novembre 2018 1/14 Settore energetico in Italia 2/14 Settore energetico in Italia Nonostante il consumo generale
DettagliCHE COS È UNA LCA (Life Cycle Assessment)?
ASPETTI RILEVANTI METODOLOGIA LCA La valutazione del ciclo di vita (nota con l acronimo L.C.A.: Life Cycle Assessment) si sviluppa alla fine degli anni 60 come tecnica di analisi energetica, a seguito
DettagliAgripellet quale soluzione per il riutilizzo energetico dei sottoprodotti agricoli
Agripellet quale soluzione per il riutilizzo energetico dei sottoprodotti agricoli Giuseppe Toscano Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche PELLET DAY Pellet: opportunità e sfide per i prossimi
DettagliL ITALIA NEI SETTORI AD ALTA TECNOLOGIA: IL La bioeconomia: l innovazione CASO DELLE SCIENZE DELLA VITA per la crescita sostenibile.
L ITALIA NEI SETTORI AD ALTA TECNOLOGIA: IL La bioeconomia: l innovazione CASO DELLE SCIENZE DELLA VITA per la crescita sostenibile A cura di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Assobiotec (sintesi)
DettagliLA PRODUZIONE DI BIOMASSA A DESTINAZIONE ENERGETICA DA S.R.F. DI PIOPPO. PRIME ESPERIENZE IN TOSCANA
Torna all indice PROGETTO FUOCO 2004 LA PRODUZIONE DI BIOMASSA A DESTINAZIONE ENERGETICA DA S.R.F. DI PIOPPO. PRIME ESPERIENZE IN TOSCANA Prof. Enrico Bonari Dott. Ricardo Villani Accanto alle produzioni
DettagliLCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso
Allevamento suinicolo sostenibile Seminario tecnico LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso Laura Valli, Stefano Pignedoli (CRPA Spa) LCA Tipologia di allevamenti Azienda
DettagliBollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 1 - Lunedì 02 gennaio 2017
Bollettino Ufficiale 3 Avviso rettifica 11474 D.d.s. 11 novembre 2016 - n. 11474, avente ad oggetto: «Programma di sviluppo rurale 2014/2020 della Lombardia. Operazione 1.1.01 «Formazione e acquisizione
DettagliLe bioenergie in Italia attività ed esperienze
L esperienza dell Italia sullo sviluppo sostenibile delle bioenergie e il ruolo GBEP nel contesto internazionale 18 MARZO 2016 FAO HEADQUARTERS, PHILIPPENS ROOM Le bioenergie in Italia attività ed esperienze
DettagliSLH S.r.l. PROGETTO SMARTOIL
SLH S.r.l. PROGETTO SMARTOIL Confidenziale 2016 1 Processo di raffinazione di prodotti di derivazione animale e vegetale per : - la produzione di bio-combustibile, impiegabile in generatori di calore ed
DettagliENERGIA DALLE FONTI RINNOVABILI ASPETTATIVE DALLE NUOVE TECNOLOGIE LE BIOMASSE
ENERGIA DALLE FONTI RINNOVABILI ASPETTATIVE DALLE NUOVE TECNOLOGIE LE BIOMASSE Giovanni Riva Università Politecnica delle Marche 1 Marzo 2012 Auditorium Università Ecampus COSA STA SUCCEDENDO OGGI: GLI
DettagliCosa sono? 16/04/2013. Bilancio Energetico ed Inventario delle Emissioni di CO 2 del Comune di Mereto di Tomba
Piano d Azione per l Energia Sostenibile Bilancio Energetico ed Inventario delle Emissioni di CO 2 del Nicole Del Linz 11 aprile 2013 Con il contributo di 1 BILANCIO ENERGETICO ED INVENTARIO DELLE EMISSIONI
DettagliConsumo di energia Informazioni per gli insegnanti
Informazioni per gli insegnanti 1/11 Consegna Obiettivo Materiale Gli allievi si informano sul consumo di energia nel mondo e in Svizzera e riflettono su come potrebbero contribuire personalmente alla
DettagliL offerta delle fonti di energia
Presentazione Rapporto Energia Ambiente 2004 ENEA Casaccia, 2 dicembre 2004 L offerta delle fonti di energia Marcello Capra Ministero delle Attività produttive Direzione Generale dell Energia e delle Risorse
DettagliNuova Fiera di Roma, 22 ottobre Dott.ssa M.R. Di Somma
Nuova Fiera di Roma, 22 ottobre 2009 Dott.ssa M.R. Di Somma Assocostieri è l associazione italiana della logistica energetica, aderisce a Confindustria ed a Confindustria Energia. Vanta circa 100 associati
DettagliSinergie energetiche: generazioni a confronto
In collaborazione con: Sinergie energetiche: generazioni a confronto espone Rita Mulas argomenti a cura di Stefano Goracci Comitato tecnico scientifico: Il protocollo di Kioto e la necessità di ridurre
DettagliILPROGETTOSUSHIN. Che ne pensano ambiente e consumatori dei nuovi ingredienti dei mangimi per pesci?
ILPROGETTOSUSHIN Che ne pensano ambiente e consumatori dei nuovi ingredienti dei mangimi per pesci? PROGETTO AGER 2 cod. 2016-0112 dott. Federico Nassivera (Università di Udine) dott.ssa Silvia Maiolo
DettagliLEZIONE 1 PRESENTAZIONE CORSO E PRINCIPI GENERALI. Mantova, 2007/10/04, rev002
LEZIONE 1 PRESENTAZIONE CORSO E PRINCIPI GENERALI Mantova, 2007/10/04, rev002 INQUADRAMENTO GENERALE DEL CORSO (N.36 ORE) giorno lezione data docente orario argomento introduzione al corso; le unità di
DettagliPiano Energia e Clima: una sfida per l economia italiana. Impianti a Biogas Analisi delle ricadute energetico-ambientali
Piano Energia e Clima: una sfida per l economia italiana Palazzo Grinzane Cavour Paola Caputo POLITECNICO DI MILANO Dipartimento ABC - Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente costruito Venerdì
DettagliProssimi passi nel settore dei biocarburantiebioliquidi. Roma, 11 febbraio 2016
Prossimi passi nel settore dei biocarburantiebioliquidi Roma, 11 febbraio 2016 Normativa comunitaria pubblicata nel 2015 Direttiva(UE) 2015/652 del 20 aprile 2015 Metodi di calcolo e gli obblighi di comunicazione
DettagliIng. Riccardo Castorri
Reti di teleriscaldamento AIMAG a Mirandola, dalla Cogenerazione ad Alto Rendimento all uso progressivo di calore rinnovabile a chilometro zero: UNA OPPORTUNITA PER IL TERRITORIO Ing. Riccardo Castorri
DettagliMario Russo. Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
Il fotovoltaico: stato attuale e prospettive future Mario Russo Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell Informazione A fine 2011 in Italia
DettagliIndicatori agro ecologici: bilancio dell azoto. Mattia Fumagalli
Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto Mattia Fumagalli Bilancio dell azoto Valutare la gestione dell azoto di una realtà aziendale Capire come l attività agricola inserita in un determinato contesto
DettagliAGRICOLTURA: ENERGIA DEL FUTURO
Potenza Park Hotel 17 novembre 2006 FILIERE AGROENERGETICHE CORTE E PROTAGONISMO DEGLI AGRICOLTORI Gerardo DELFINO CRITICITA A LIVELLO MONDIALE 1. La materia prima che viene utilizzata per la produzione
DettagliLe conversioni energetiche: come si produce l'energia?
Le conversioni energetiche: come si produce l'energia? Ing. Roberta ROBERTO ENEA C.R. Saluggia UTTS roberta.roberto@enea.it Ispra (VA), 14 maggio 2012 Cos è l ENERGIA? ENERGIA? L ENERGIA si conserva Nulla
DettagliLa questione energetica
La questione energetica Stefano Covino INAF / Osservatorio Astronomico di Brera Le fonti energetiche primarie Fonti fossili petrolio carbone gas naturale uranio (plutonio), torio Fonte nucleare deuterio,
DettagliA8-0392/349
11.1.2018 A8-0392/349 349 Jurek, Beata Gosiewska, Urszula Krupa, Ryszard Czarnecki, Bolesław G. Piecha Articolo 2 comma 2 lettera dd bis (nuova) dd bis) "biocarburanti ottenuti da colture altamente sostenibili":
DettagliAnalisi Ambientale del Distretto Conciario Toscano. Scheda 4 Energia
Analisi Ambientale del Distretto Conciario Toscano Scheda 4 Energia Indice 1. Consumi di energia elettrica...90 2. Consumi di GPL... 94 3. Consumi di Benzina... 94 4. Consumi di Gasolio... 95 89 5. Consumi
DettagliCon la presente siamo ad inviarvi delle informazioni in relazione alla possibilità di un notevole risparmio energetico
Spett. Azienda Viadana di Calvisano, 15 Maggio 2009 Oggetto: Presentazione aziendale. Con la presente siamo ad inviarvi delle informazioni in relazione alla possibilità di un notevole risparmio energetico
DettagliConcetti di base dell energia
Anno scolastico 2015-16 CPIA 1 GROSSETO Sede associata di Grosseto CORSO PRIMO LIVELLO / PRIMO PERIODO DIDATTICO Esercitazione modulo Le fonti energetiche Prof. Marco Fisichella Concetti di base dell energia
Dettaglimiglioramento energetico della struttura edilizia e degli impianti elettrici e termici
L energy manager Nella Legge 10/91, art. 19 e nella circolare n.219/f del MICA del 2/3/92 si identifica la figura del Responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia o Energy Manager E
DettagliTECNICO SUPERIORE PER L APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO E LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI STANDARD DELLA FIGURA NAZIONALE
TECNICO SUPERIORE PER L APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO E LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI STANDARD DELLA FIGURA NAZIONALE Denominazione della figura TECNICO SUPERIORE PER L APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO E LA
DettagliIl quadro delle biomasse in Italia Giuseppe Caserta ITABIA Italian Biomass Association
MEGALIA Convegno AIEE Il ruolo e le prospettive delle bioenergie in Italia Verona 24 ottobre 2007 Il quadro delle biomasse in Italia Giuseppe Caserta ITABIA Italian Biomass Association ITABIA 1 Origini
DettagliBasso livello di capitale immobilizzato Basso rischio legato alle condizioni ambientali e basso costo di produzione
1 Mission Moringa oleifera è un progetto d investimento agricolo-industriale promosso da entalpica holding, società specializzata nello studio e realizzazione di soluzione energetiche alternative Oggetto
DettagliOpportunità economiche per una suinicoltura innovative e sostenibile
Opportunità economiche per una suinicoltura innovative e sostenibile LCA (Life Cycle Assessment) Stefano Pignedoli, Laura Valli (CRPA Spa) LCA Tipologia di allevamenti Azienda convenzionale (liquame) senza
DettagliIndicatori agro ecologici: bilancio dell azoto
Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto Bilancio dell azoto Valutare la gestione dell azoto di una realtà aziendale Capire come l attività agricola inserita in un determinato contesto può determinare
DettagliGEO srl è la Start Up Innovativa creata per lo sviluppo di nuovi modelli di business che uniscono ambiente ed economia attraverso investimenti nelle
4 GEO srl è la Start Up Innovativa creata per lo sviluppo di nuovi modelli di business che uniscono ambiente ed economia attraverso investimenti nelle Energie Rinnovabili Il problema VISION Orientare
DettagliImpieghi della biomassa a fini energetici in provincia di Trento Parte seconda - AUTORIZZAZIONI
CONVEGNO LA FILIERA FORESTA-LEGNO-ENERGIA in PROVINCIA di TRENTO La biomassa come fonte di energia Trento, 26 Maggio 2011 Impieghi della biomassa a fini energetici in provincia di Trento Parte seconda
DettagliLa filiera dell organico
CREARE VALORE DAL TERRITORIO PER IL TERRITORIO La filiera dell organico Come creare valore dal Territorio per il Territorio Il gruppo Renovo 2 Renovo S.p.A. Chi siamo UNA HOLDING ITALIANA CHE SVILUPPA
DettagliValutazione della sostenibilità ambientale delle filiere agricole attraverso l'impronta del carbonio
Convegno Impatto ambientale e rese energetiche di filiere zootecniche sostenibili: integrazione tra allevamenti ed agricoltura agro-energetica sostenibilità ambientale delle filiere agricole Laura Valli
DettagliQuadro conoscitivo energetico
Quadro conoscitivo energetico Marcello Antinucci Contenuti del quadro conoscitivo del territorio Bilancio Serra Analisi della domanda/offerta di energia per fonte e per settore finale d utilizzo e del
Dettagli