La durability. I dati modificati da una transazione che ha fatto il commit non devono mai essere persi. La durability consente di reagire a:
|
|
- Marcellino Olivieri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La durability Basi di dati: Architetture e linee di evoluzione - Seconda edizione Capitolo 2 Appunti dalle lezioni Durability (Persistenza) I dati modificati da una transazione che ha fatto il commit non devono mai essere persi. La durability consente di reagire a: Guasti di Dispositivo Il dispositivo su cui è memorizzato il DB si è danneggiato. Abort di transazione Guasti di Sistema Il server ha subito un guasto/malfunzionamento che non ha danneggiato il dispositivo su cui è memorizzato il DB. Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 2
2 Durability Lasciamo un attimo da parte i guasti di dispositivo. Perché I guasti di sistema Gli errori di transazioni? creano problemi? Ricordiamoci del buffer manager: Le modifiche apportate dalle transazioni non sempre sono immediatamente riportate sul disco Anzi: Il buffer manager può scrivere le pagine in maniera asincrona rispetto alle transazioni. Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 3 Buffer manager Steal Una pagina assegnata a una transazione ancora attiva può essere assegnata ad un altra transazione. Ciò significa che una pagina modificata da una transazione che non ha ancora fatto il commit viene scritta sul disco No-Steal Una pagina assegnata ad una transazione che non ha ancora finito non può essere assegnata ad un altra transazione. Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 4
3 Buffer manager Force Al commit di una transazione le pagine modificate sono scritte sul disco. No-Force La scrittura è ritardata a dopo il commit Non significa immediatamente dopo La politica steal/no-steal definisce l istante minimo di scrittura di una pagina su disco La politica force/no-force definisce se esiste un momento preciso Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 5 4 situazioni possibili Steal/No-Force Undo/Redo Steal/Force Undo/No-redo No-Steal/No-Force No-undo/Redo No-Steal/Force No-undo/No-redo Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 6
4 Log File La persistenza è assicurata tramite il file di Log. Il Log file è un file sequenziale memorizzato su memoria stabile. Deve essere memorizzato su un dispositivo diverso rispetto al DB. In esso esistono due tipi di di record: Record di Transazione. Record di Sistema. Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 7 Record di transazione Registrano le attività di ogni transazione, nell ordine in cui dette attività sono eseguite. Ad ogni transazione è allora assegnato un identificativo. Record di Begin, Commit, Abort: Contengono l identificativo della transazione ed il tipo di operazione. Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 8
5 Record di transazione Record di Update: L identificativo della transazione l identificativo dell oggetto su cui si effettua l update lo stato prima dell update (BS) lo stato dopo l update (AS). Record di Insert Non hanno la parte BS. Record di Delete Non hanno la parte AS Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 9 UNDO/REDO UNDO Update X=BS Insert Delete X Delete Insert X con valore BS Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 10
6 UNDO/REDO REDO Update X=AS Insert Insert X al valore AS Delete Delete X Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 11 UNDO/REDO R i = (T,X,U,BS,AS) Idempotenza di UNDO: Undo(R i ) = Undo(Undo(R i )) Idempotenza di REDO: Redo(R i ) = Redo(Redo(R i )) Analogamente per Delete e Insert Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 12
7 Record di Sistema Record di dump: Segnale che è stato effettuato un dump (copia di sicurezza su memoria stabile) del DB. Record di checkpoint: Il checkpoint è una operazione che viene effettuata con una certa frequenza da un DBMS. Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 13 Checkpoint E una operazione che serve a fare il punto della situazione a chiudere i conti Le pagine nel buffer e i blocchi sono allineati in maniera intelligente Pagine su cui hanno lavorato solo transazioni andate in abort vengono scartate Pagine su cui hanno lavorato solo transazioni che hanno fatto il commit sono scritte Alla fine viene scritto il record di checkpoint in cui si riportano le transazioni attive a quell istante. Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 14
8 File log generico dump B(T1) B(T2) CK C(T2) B(T3) CK Crash U(T2, ) U(T2, ) U(T1, ) U(T1, ) U(T3, ) U(T3, ) Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 15 Ripresa a Caldo Viene effettuato, ad esempio, in risposta ad un guasto di sistema. 1. Si accede all ultimo blocco del log e si ripercorre il file all indietro fino all ultimo record di checkpoint. Al record di checkpoint le pagine modificate sono state portate sul disco. Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 16
9 Ripresa a Caldo Si costruiscono due insiemi: Undo e Redo. L insieme di Redo è inizialmente vuoto. L insieme di Undo contiene le transazioni presenti nel record di checkpoint. 2 Si ripercorre il log in avanti: Se si incontra un Commit, la transazione corrispondente viene spostata da Undo in Redo. Se si incontra un Begin, la transazione corrispondente viene inserita nell insieme di Undo. Quando arriviamo all ultimo record scritto sappiamo quello che deve essere disfatto e quello che deve essere rifatto. Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 17 Ripresa a Caldo 3 Si ripercorre il Log all indietro Disfacendo le operazione delle transazioni in UNDO Fino al Begin della transazione più vecchia fra tutte quelle presenti nei 2 insiemi 4 Si ripercorre il Log in avanti rifacendo le operazioni delle transazioni in Redo Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 18
10 Esempio di ripresa a caldo B(T1) B(T2) U(T2, O1, B1, A1) I(T1, O2, A2) B(T3) C(T1) B(T4) U(T3,O2,B3,A3) U(T4,O3,B4,A4) CK(T2,T3,T4) C(T4) B(T5) U(T3,O3,B5,A5) U(T5,O4,B6,A6) D(T3,O5,B7) A(T3) C(T5) I(T2,O6,A8) T1 T2 T3 T4 T5 C CK UNDO = {T2,T3,T4} C A Crash Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 19 Esempio di ripresa a caldo: fase 1 B(T1) B(T2) U(T2, O1, B1, A1) I(T1, O2, A2) B(T3) C(T1) B(T4) U(T3,O2,B3,A3) U(T4,O3,B4,A4) CK(T2,T3,T4) C(T4) B(T5) U(T3,O3,B5,A5) U(T5,O4,B6,A6) D(T3,O5,B7) A(T3) C(T5) I(T2,O6,A8) UNDO = {T2,T3,T4} REDO = {} Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 20
11 Esempio di ripresa a caldo: fase 2 B(T1) B(T2) U(T2, O1, B1, A1) I(T1, O2, A2) B(T3) C(T1) B(T4) U(T3,O2,B3,A3) U(T4,O3,B4,A4) CK(T2,T3,T4) C(T4) B(T5) U(T3,O3,B5,A5) U(T5,O4,B6,A6) D(T3,O5,B7) A(T3) C(T5) I(T2,O6,A8) UNDO = {T2,T3,T4} REDO = {} C(T4) UNDO = {T2,T3} REDO = {T4} B(T5) UNDO = {T2,T3,T5} REDO = {T4} C(T5) UNDO = {T2,T3} REDO = {T4, T5} Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 21 Esempio di ripresa a caldo: fase 3 B(T1) B(T2) U(T2, O1, B1, A1) I(T1, O2, A2) B(T3) C(T1) B(T4) U(T3,O2,B3,A3) U(T4,O3,B4,A4) CK(T2,T3,T4) C(T4) B(T5) U(T3,O3,B5,A5) U(T5,O4,B6,A6) D(T3,O5,B7) A(T3) C(T5) I(T2,O6,A8) UNDO = {T2,T3} REDO = {T4, T5} D(O6) I(O5 =B7) O3 = B5 O2 =B3 O1=B1 Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 22
12 Esempio di ripresa a caldo: fase 4 B(T1) B(T2) U(T2, O1, B1, A1) I(T1, O2, A2) B(T3) C(T1) B(T4) U(T3,O2,B3,A3) U(T4,O3,B4,A4) CK(T2,T3,T4) C(T4) B(T5) U(T3,O3,B5,A5) U(T5,O4,B6,A6) D(T3,O5,B7) A(T3) C(T5) I(T2,O6,A8) UNDO = {T2,T3} REDO = {T4, T5} O3 = A4 O4 = A6 Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 23 Ripresa a Freddo Viene effettuato in risposta ad un guasto di dispositivo. Si ripristina il DB con l ultima copia. Si percorre il log in avanti, dall ultimo dump, rifacendo tutte le operazioni riportate. Si effettua una ripresa a caldo. Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 24
13 Durability Guasto Funzionamento Normale Stop Ripresa KO Ripresa OK Boot Ripristino E quindi essenziale l idempotenza delle operazioni di ripristino Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 25 WAL e Commit Precedenza Il corretto funzionamento del meccanismo presuppone che: La parte BS sia scritta nel Log prima di effettuare modifiche (WAL-Write Ahead Log). La parte AS sia scritta prima del Commit (Commit Precedenza) In genere il record è scritto in un colpo solo prima di effettuare modifiche sulla Base Dati (WAL semplificata) e prima del Commit (Commit Precedenza semplificata). Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 26
14 Tempificazione delle scritture B(T) U(T,X,BS,AS) U(T,Y,BS,AS) C Scritture nel log t w(x) w(y) Scritture nella base di dati (a) B(T) U(T,X,BS,AS) U(T,Y,BS,AS) C t w(y) w(x) (b) B(T) U(T,X,BS,AS) U(T,Y,BS,AS) C t w(x) w(y) (c) Basi di Dati 2 Prof. Antonio d Acierno Durability 27
Tecnologia di un DBMS
Tecnologia di un DBMS Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di Dati: Architetture e Linee di Evouzione McGraw-Hill Italia Capitolo 2 Introduzione Update CC set saldo = saldo 25 where ccnum = 26488 Update
DettagliARCHITETTURA DI UN B.D.M.S. Parte III Il Controllo di Affidabilità
ARCHITETTURA DI UN B.D.M.S. Parte III Il Controllo di Affidabilità Michele de Nittis Generalità Il controllo di affidabilità (CA) è quel servizio che provvede a garantire le proprietà di atomicità e persistenza
DettagliParte 3 Gestione del buffer e gestione del recovery
Gestione dei dati Parte 3 Gestione del buffer e gestione del recovery Maurizio Lenzerini, Riccardo Rosati Facoltà di Ingegneria Sapienza Università di Roma Anno Accademico 2012/2013 http://www.dis.uniroma1.it/~rosati/gd/
DettagliLe transazioni. Update CC set saldo = saldo + 25 where ccnum = Update CC set saldo = saldo 25 where ccnum = 26488
Le transazioni Basi di dati: Architetture e linee di evoluzione - Seconda edizione Capitolo 2 (paragrafo 2.1) Appunti dalle lezioni Transazione ContiCorrenti(ccnum,saldo) Update CC set saldo = saldo +
DettagliTecnologia di un Database Server (centralizzato) Gestione dell affidabilità
Affidabilità Basi di Dati / Complementi di Basi di Dati 1 Tecnologia di un Database Server (centralizzato) Gestione dell affidabilità Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università
DettagliRecovery manager Gestore della affidabilità
Riferimenti Basi di Dati Complementi Parte 2: Tecnologie per DBMS Parte 2.5: Recovery Manager Trasparenze parte Recovery manager Basi di Dati Atzeni et al. - Capitolo 2.1, 2.2 Anche: Garcia Molina, Ullman,
DettagliBASI DI DATI DISTRIBUITE. Esercizio n. 1 Si consideri la base dati:
BASI DI DATI DISTRIBUITE Esercizio n. 1 Si consideri la base dati: PRODUZIONE (NumeroSerie, TipoParte, Modello, Qta, Macchina) PRELIEVO (NumeroSerie, Lotto, Cliente, Venditore, Ammontare) CLIENTE (Nome,
DettagliParte VII Gestione delle transazioni
Parte VII Gestione delle transazioni Basi di dati - prof. Silvio Salza - a.a. 2014-2015 VII - 1 Funzioni del DBMS Gestione dei dati: cura la memorizzazione permanente dei dati ed il loro accessso Gestione
DettagliFunzioni del DBMS. Transazioni. Transazioni: esempio. Parte VII. Gestione delle transazioni
Funzioni del DBMS Parte VII Gestione delle transazioni Basi di dati - prof. Silvio Salza - a.a. 2014-2015 VII - 1 Gestione dei dati: cura la memorizzazione permanente dei dati ed il loro accessso Gestione
DettagliParte VII. Gestione delle transazioni
Parte VII Gestione delle transazioni Basi di dati - prof. Silvio Salza - a.a. 2014-2015 VII - 1 Funzioni del DBMS Gestione dei dati: cura la memorizzazione permanente dei dati ed il loro accessso Gestione
Dettagli1- AFFIDABILITA. Esercizio n.1
1- AFFIDABILITA Esercizio n.1 Il check-point prevede le seguenti attività (durante le quali non sono ammessi commit e abort): 1. scrittura in memoria stabile (force) di tutte le pagine "sporche" del buffer
DettagliSistemi transazionali. sistemi transazionali 1
Sistemi transazionali sistemi transazionali 1 Ricordiamo le principali caratteristiche dei DBMS condivisione dei dati - concorrenza qualità dei dati - integrità efficienza - caricamento, query, sort controllo
Dettagli1. in alcuni sistemi si prende nota delle transazioni attive e si rifiutano (momentaneamente) nuovi commit
AFFIDABILITA Esercizio n. 1 Il check-point prevede le seguenti attività (durante le quali non sono ammessi commit e abort): 1. scrittura in memoria secondaria (force) di tutte le pagine "sporche" del buffer
DettagliBasi di dati Architetture e linee di evoluzione. Gestione delle transazioni. Sistema di Gestione di Basi di Dati. Le Basi di Dati sono GRANDI
Sistema di Gestione di Basi di Dati Basi di dati Architetture e linee di evoluzione Capitolo 2 Gestione delle transazioni i Un Sistema di Gestione di Basi di Dati (DataBase Management System - DBMS) è
DettagliCOMPITO DI SISTEMI INFORMATIVI/BASI DI DATI II 17 giugno 2008 Compito A (Tot. 16) Tempo: 2h
Esercizio 1 (punti 3) Si consideri il seguente log: COMPITO DI SISTEMI INFORMATIVI/BASI DI DATI II 17 giugno 2008 Compito A (Tot. 16) Tempo: 2h 1. U(T1,O1,B1,A1) 2. B(T2) 3. B(T3) 4. I(T2,O2,A4) 5. D(T3,O1,B5)
DettagliCapitolo 6. Esercizio 6.1
Capitolo 6 Esercizio 6.1 Si consideri la base dati: PRODUZIONE (NumeroSerie, TipoParte, Modello, Qta, Macchina) PRELIEVO (NumeroSerie, Lotto, Cliente, Venditore, Ammontare) CLIENTE (Nome, Città Indirizzo)
DettagliCognome Nome Matricola Ordin.
Basi di dati II, primo modulo Tecnologia delle basi di dati Prova parziale 27 marzo 2009 Compito A Scrivere il nome su questo foglio e su quello protocollo. Rispondere su questo foglio, eventualmente con
DettagliIntoduzione alle transazioni e alle proprieta ACID delle transazioni
Basi di Dati Complementi Parte 2: Tecnologie per MS Parte 2.4: Introduzione alle transazioni e Intoduzione alle transazioni e alle proprieta ACID delle transazioni @ Carlo Batini 2006 1 @ Carlo Batini
DettagliGestione del Buffer. Gestione delle Transazioni. Il buffer. Il gestore del buffer 2. Il gestore del buffer 1
Gestione delle Transazioni Parte terza Argomenti: Gestore del Buffer,Ripristino, File di Log, Protocolli per il ripristino, Savepoint, Shadow Pages, Gestione del Buffer Obiettivi: Minimizzare gli accessi
DettagliTRANSAZIONI TRANSAZIONI
TRANSAZIONI Concetto di transazione, comandi di transazione, proprietà ACID delle transazioni Transazioni concorrenti Esecuzione seriale e serializzabile Conflict-equivalenza, grafo dei conflitti Protocollo
DettagliGESTIONE DELLE TRANSAZIONI
GESTIONE DELLE TRANSAZIONI Transazioni! L esecuzione concorrente dei programmi utente è essenziale per le buone prestazioni del DBMS! Poiché gli accessi al disco sono frequenti e relativamente lenti, è
DettagliSistemi informativi e basi di dati. Il modello relazionale. SQL come DCL Utilizzo di un DBMS Reale. Forme normali. Basi di dati direzionali
Le transazioni Appunti dalle lezioni SQL come DDL Sistemi informativi e basi di dati La Progettazione Concettuale SQL come DML Il modello relazionale La Progettazione Logica SQL come DCL Utilizzo di un
DettagliPaolo Atzeni, Stefano Ceri, Stefano Paraboschi, Riccardo Torlone Basi Di Dati, Seconda Edizione McGraw-Hill Italia, 1999 Capitolo 9
Paolo Atzeni, Stefano Ceri, Stefano Paraboschi, Riccardo Torlone Basi Di Dati, Seconda Edizione McGraw-Hill Italia, 1999 Capitolo 9 Transazione Insieme ordinato di operazioni di lettura e scrittura su
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica II Modulo Basi di dati a.a
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica II Modulo Basi di dati a.a. 2012-2013 2013 Docente: Gigliola Vaglini Docenti laboratorio: Francesco Pistolesi,, Antonio Virdis Lezione
DettagliBasi di dati II Prova parziale 16 aprile 2014 Compito A Tempo a disposizione: un ora e quindici minuti.
Basi di dati II Prova parziale 16 aprile 2014 Compito A Tempo a disposizione: un ora e quindici minuti. Cognome Nome Matricola Domanda 1 (20%) Considerare un sistema con dischi con N = 400 blocchi per
DettagliEsempio di sistema informativo
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica II Modulo Basi di dati a.a. 2013-2014 Docente: Gigliola Vaglini Docente laboratorio: Francesco Pistolesi Esempio di sistema informativo
DettagliCOMPITO DI SISTEMI INFORMATIVI 1 febbraio 2016 (Tot. 16) Tempo: 2h
Esercizio 1 (punti 3) Si consideri il seguente log: COMPITO DI SISTEMI INFORMATIVI 1 febbraio 2016 (Tot. 16) Tempo: 2h 1. D(T1,O1,B1) 2. U(T1,O2,B2,A2) 3. B(T2) 4. U(T2,O2,B4,A4) 5. B(T3) 6. B(T4) 7. D(T4,O2,B7)
DettagliIndicare se i seguenti schedule possono produrre anomalie; i simboli ci e ai indicano l esito (commit o abort) della transazione.
Capitolo 2 Esercizio 2.1 Indicare se i seguenti schedule possono produrre anomalie; i simboli ci e ai indicano l esito (commit o abort) della transazione. 1. r1(x), w1(x), r2(x), w2(y), a1, c2 2. r1(x),
DettagliSQL Transazioni. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni
SQL Transazioni Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni Transazioni Le Transazioni sono unità elementari di lavoro sulla base di dati di cui si vogliono garantire proprietà di
DettagliEsempio di sistema informativo
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Algoritmi e basi di dati Modulo Basi di dati a.a. 2009-2010 2010 Docente: Gigliola Vaglini Docente laboratorio: Luca Martini Esempio di sistema informativo GESTIONE
DettagliBasi di dati II. Gestione delle transazioni LE TRANSAZIONI. Definizione di transazione. Differenza fra applicazione e transazione
Basi di dati II 2- LE TRANSAZIONI 1 2 Definizione di transazione Differenza fra applicazione e transazione Transazione: parte di programma caratterizzata da un inizio (begin-transaction, start transaction
DettagliBASI DI DATI TECNOLOGIA DEI SERVER PER BASI DI DATI
BASI DI DATI TECNOLOGIA DEI SERVER PER BASI DI DATI Prof. Fabio A. Schreiber Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano tratto da: Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone - Basi di Dati
DettagliGestione delle transazioni: controllo di affidabilità: T03
Gestione delle transazioni: controllo di affidabilità: T03 Paolo Atzeni, Stefano Ceri 6/05/2003 Definition of a Transaction An elementary unit of work performed by an application, with specific features
DettagliBasi di Dati prof. A. Longheu. 5 Progettazione fisica
Basi di Dati prof. A. Longheu 5 Progettazione fisica Progettazione Fisica Per effettuare la progettazione fisica, ossia l implementazione reale del modello logico creato nella fase della progettazione
DettagliSistemi mono o multiutente. Un criterio per classificare un sistema di basi di dati è il numero degli utenti che possono fruirne simultaneamente.
TRANSAZIONI Introduzione alla gestione delle transazioni 2 Sistemi mono o multiutente Un criterio per classificare un sistema di basi di dati è il numero degli utenti che possono fruirne simultaneamente.
Dettagli8 Tecniche di recovery
8 Tecniche di recovery Se viene sottomessa una transazione T, o tutte le operazioni di T sono completate ed il loro effetto è registrato permanentemente nel DB, o T non ha nessun effetto né sul DB né su
DettagliIl linguaggio SQL: transazioni
Il linguaggio SQL: transazioni Sistemi Informativi T Versione elettronica: 04.8.SQL.transazioni.pdf Cos è una transazione? Una transazione è un unità logica di elaborazione che corrisponde a una serie
DettagliBASI DI DATI: Aspetti gestionali e sviluppi evolutivi dei DBMS info@vittorioprisco.com
BASI DI DATI: Aspetti gestionali e sviluppi evolutivi dei DBMS info@vittorioprisco.com 1 Tecnologia di un Database Server - DEFINIZIONI - DATABASE SERVER: E un sistema dedicato alla gestione dei dati.
DettagliBasi di Dati: Complementi Docente: Prof. Pierangela Samarati
Basi di Dati: Complementi Docente: Prof. Pierangela Samarati Appello di Maggio online 22 Maggio 2010 Tempo a disposizione 2:00h Soluzioni Domanda 1) Elencare e descrivere in modo completo le proprietà
DettagliOrganizzazione fisica dei dati: Introduzione
Organizzazione fisica dei dati: Introduzione Basi di dati: Architetture e linee di evoluzione - Seconda edizione Capitolo 1 Appunti dalle lezioni Memoria principale e secondaria I programmi possono fare
DettagliESERCIZIO 1 (12 punti) Dato il seguente schema relazionale, che modella le informazioni relative ai conti correnti ed ai clienti di una banca:
NOME COGNOME MATRICOLA ESERCIZIO 1 (12 punti) Dato il seguente schema relazionale, che modella le informazioni relative ai conti correnti ed ai clienti di una banca: CLIENTI(Id, Nome, Cognome, AnnoNascita)
DettagliBasi di dati II, primo modulo 24 giugno 2011 Compito breve Cenni sulle soluzioni
Basi di dati II, primo modulo 24 giugno 2011 Compito breve Cenni sulle soluzioni Cognome Nome Matricola Domanda 1 Come noto, si stanno diffondendo applicazioni nelle quali è necessaria una grande scalabilità
Dettagli6.6 Regioni Critiche Condizionali. 6.9 Transazioni Atomiche Modello del Sistema Transazionale
45 6.6 Regioni Critiche Condizionali 6.7 Monitor Costrutti linguistici inventati per evitare i problemi di programmazione che facilmente si fanno con i semafori Attenzione con i thread: in tale ambiente
DettagliBasi di Dati e Sistemi Informativi. Le Transazioni. Corso di Laurea in Ing. Informatica Ing. Gestionale Magistrale
Giuseppe Loseto Corso di Laurea in Ing. Informatica Ing. Gestionale Magistrale Struttura DBMS Gestore delle interrogazioni Decide le strategie di accesso ai dati per rispondere alle interrogazioni Gestore
DettagliBasi di Dati e Sistemi Informativi. Architetture Distribuite per Basi di Dati. Corso di Laurea in Ing. Informatica Ing. Gestionale Magistrale
Architetture Distribuite per Basi di Dati Giuseppe Loseto Corso di Laurea in Ing. Informatica Ing. Gestionale Magistrale Architetture Distribuite Parallelismo: usato per ottimizzare le prestazioni di componenti/sistemi
DettagliGestione delle transazioni
Gestione delle transazioni Sistemi Informativi L-B Home Page del corso: http://www-db.deis.unibo.it/courses/sil-b/ Versione elettronica: transazioni.pdf Sistemi Informativi L-B Cos è una transazione? Una
DettagliBasi di dati II, primo modulo 24 giugno 2011 Compito breve
Basi di dati II, primo modulo 24 giugno 2011 Compito breve Cognome Nome Matricola Domanda 1 Come noto, si stanno diffondendo applicazioni nelle quali è necessaria una grande scalabilità e che vengono quindi
DettagliGestione delle transazioni
Gestione delle transazioni Sistemi Informativi L-B Home Page del corso: http://www-db.deis.unibo.it/courses/sil-b/ Versione elettronica: transazioni.pdf Sistemi Informativi L-B Cos è una transazione? Una
DettagliBasi di Dati Parallele
Basi di Dati Parallele Capitolo 3 Basi di dati Architetture e linee di evoluzione P. Atzeni, S. Ceri, P. Fraternali, S. Paraboschi, R. Torlone 1 Scalabilità delle applicazioni Carico insieme di tutte le
DettagliEsercizio. 11. U(T4,O6,B4,A5) 12. I(T4,O7,A6) 13. U(T4,O2,B5,A7) 14. C(T3) 15. I(T2,O8,A9) 16. A(T1) 17. U(T4,O3,B7,A10) 18.
Esercizi d esame Esercizio Dato il seguente log 1. B(T1) 2. U(T1,O1,B1,A1) 3. B(T2) 4. I(T1,O2,A2) 5. B(T3) 6. D(T3,O3,B2) 7. U(T2,O4,B3,A3) 8. CK(T1,T2,T3) 9. I(T3,O5,A4) 10.B(T4) 11. U(T4,O6,B4,A5) 12.
DettagliTransazioni. Transazioni. Transazioni. Definizione di una transazione. Transazione
Transazioni Transazioni Per mantenere le informazioni consistenti è necessario controllare opportunamente le sequenze di accessi e aggiornamenti ai dati Gli utenti interagiscono con la base di dati attraverso
DettagliTecnologia delle Basi di Dati
Basi di Dati Prof. Alfredo Cuzzocrea Università degli Studi di Trieste Tecnologia delle Basi di Dati Credits to: Dr. A. Poggi UniRoma1 Transazioni Una transazione è una unità elementare di lavoro svolta
DettagliControllo di concorrenza. concorrenza 1
Controllo di concorrenza concorrenza 1 I vantaggi della concorrenza sul server (1 cpu, 1 disco, 1 sistema di trasmissione) è possibile il parallelismo tra: elaborazione :cpu (c) operazioni di I/O: disco
DettagliEsecuzione concorrente di transazioni
Esecuzione concorrente di transazioni A L B E R T O B E L U S S I P A R T E I I A N N O A C C A D E M I C O 2 0 1 0-2 0 1 1 Tecniche applicate nei DBMS Le tecniche per il controllo della concorrenza che
DettagliESERCIZIO 1 (12 punti) Dato il seguente schema relazionale, che modella i dati di un sistema di gestione di campionati di basket.
NOME COGNOME MATRICOLA ESERCIZIO 1 (12 punti) Dato il seguente schema relazionale, che modella i dati di un sistema di gestione di campionati di basket. GIOCATORE (Codice, Nome, Cognome, AnnoNascita) CONTRATTO(Id,
DettagliEsempio di sistema informativo
Basi di dati vol.2 Capitolo 2 Gestione delle transazioni 26/05/2005 Esempio di sistema informativo GESTIONE IMPIANTI IMMISSIONE DI ORDINI DI SERVIZIO CLIENTI GESTIONE ELENCHI ABBONATI GESTIONE RETE AMMINISTRAZIONE
DettagliBasi di dati vol.2 Capitolo 2 Gestione delle transazioni 20/05/2007
Basi di dati vol.2 Capitolo 2 Gestione delle transazioni 20/05/2007 1 DEFINIZIONE DI TRANSAZIONE Transazione: parte di programma caratterizzata da un inizio (begin-transaction, start transaction in SQL,
DettagliBasi di Dati Complementi. 2. Tecnologie per DBMS -2.4 Introduzione alle Transazioni e Buffer Manager
Basi di Dati Complementi 2. Tecnologie per DBMS -2.4 Introduzione alle Transazioni e Buffer Manager Andrea Maurino 2007 2008 Parte del materiale è stato fornito dal prof. Batini Fonti Libro Architetture
DettagliGestione delle transazioni
Basi di dati vol.2 Capitolo 2 Gestione delle transazioni 18/03/2009 DEFINIZIONE DI TRANSAZIONE Transazione: parte di programma caratterizzata da un inizio (begin-transaction, start transaction in SQL,
DettagliEsempio di sistema informativo
Basi di dati vol.2 Capitolo 2 Gestione delle transazioni 12/10/2003 Esempio di sistema informativo GESTIONE IMPIANTI IMMISSIONE DI ORDINI DI SERVIZIO CLIENTI GESTIONE ELENCHI ABBONATI GESTIONE RETE AMMINISTRAZIONE
DettagliCapitolo 9. Sistemi di basi di dati Pearson Addison-Wesley. All rights reserved
Capitolo 9 Sistemi di basi di dati 2007 Pearson Addison-Wesley. All rights reserved Capitolo 9: Sistemi di basi di dati 9.1 Definizione di Sistemi di Basi di Dati 9.2 Modello relazionale 9.3 Basi di dati
DettagliOrganizzazione fisica dei dati
Organizzazione fisica dei dati Appunti dalle lezioni SQL come DDL Sistemi informativi e basi di dati La Progettazione Concettuale SQL come DML Il modello relazionale La Progettazione Logica SQL come DCL
DettagliESERCIZIO 1 (12 punti) Dato il seguente schema relazionale, che modella le informazioni relative ad una piattaforma di gestione di gare podistiche:
NOME COGNOME MATRICOLA ESERCIZIO 1 (12 punti) Dato il seguente schema relazionale, che modella le informazioni relative ad una piattaforma di gestione di gare podistiche: MARATONETA(Nome, Nazione, Età)
DettagliGestione delle transazioni. Basi di dati. Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1 D B M G D B M G 2. Linguaggio SQL: costrutti avanzati
Linguaggio SQL: costrutti avanzati D B M G Introduzione Transazioni in SQL Proprietà delle transazioni D B M G 2 2007 Politecnico di Torino 1 D B M G Esempio applicativo Operazioni bancarie operazione
DettagliESERCIZIO 1 (12 punti) Dato il seguente schema relazionale, che modella i dati di una videoteca:
NOME COGNOME MATRICOLA ESERCIZIO 1 (12 punti) Dato il seguente schema relazionale, che modella i dati di una videoteca: UTENTE(NumTessera, Nome, Cognome, Città, Età) NOLEGGIO(NumT, TitoloF, Data, Note)
DettagliArchitetture Evolute nei Sistemi Informativi. architetture evolute 1
Architetture Evolute nei Sistemi Informativi architetture evolute 1 Scalabilità delle Applicazioni carico: insieme di tutte le applicazioni (query) scalabilità: abilità di conservare prestazioni elevate
DettagliLe Basi di Dati Attive
Le Basi di Dati Attive Basi di dati: Architetture e linee di evoluzione - Seconda edizione Capitolo 5 Appunti dalle lezioni SQL in Linguaggi di programmazione L uso diretto dell interprete SQL è tipicamente
DettagliGestione delle transazioni. Concetto di transazione
Dario Maio http://www.csr.unibo.it/~maio/ dmaio@deis.unibo.it Concetto di transazione Una transazione è un unità logica di elaborazione che corrisponde a un insieme di operazioni fisiche elementari (letture/scritture)
DettagliLa tolleranza ai guasti. Software tollerante ai guasti
Politecnico di Milano La tolleranza ai guasti Software tollerante ai guasti Docente: William Fornaciari Politecnico di Milano fornacia@elet.polimi.it www.elet.polimi.it/~fornacia Sommario N_version Programming
DettagliGestione delle transazioni
Concetto di transazione Una transazione è vista come un'unità logica di elaborazione : per consentire transazioni concorrenti e per garantire la base di dati da malfunzionamenti sono necessari opportuni
DettagliFile: definizione. Il file è la più piccola unità logica manipolabie Un file è caratterizzato principalmente da:
File System File: definizione Il file è la più piccola unità logica manipolabie Un file è caratterizzato principalmente da: Dimensione Posizione Accessibilità (solo lettura, lettura e scrittura) Tipo (estensione)
DettagliComponenti di un DBMS
Componenti di un DBMS Come fa un DBMS a garantire le proprietà ACIDe di una transazione? Vediamo i componenti principali dal più interno a quello di più alto livello: Controllore di Concorrenza Gestore
DettagliTransazioni. Transazioni. Stati di una transazione. Transazioni
Transazioni Antonella Poggi Domenico Lembo Dipartimento di informatica e Sistemistica SAPIENZA Università di Roma Progetto di Applicazioni Software Anno accademico 2009-2010 Transazioni Una transazione
DettagliBasi di dati Architetture e linee di evoluzione
Basi di dati Architetture e linee di evoluzione Paolo Atzeni Stefano Ceri Piero Fraternali Stefano Paraboschi Riccardo Tarlane web site McGraw-Hill IUAV - VENEZIA H 9891 BIBLIOTECA CENTRALE I J ()(),,.
DettagliSistemi di Elaborazione dell Informazione
Sistemi di Elaborazione dell Informazione Parte Seconda I Dati Sistemi Operativi Funzioni Principali Gestione di Processi Creazione, sospensione, terminazione, comunicazione sincronizzazione, gestione
DettagliSistemi Operativi. Lez. 14 File System: aspetti implementativi
Sistemi Operativi Lez. 14 File System: aspetti implementativi Layout disco Tutte le informazioni necessarie al file system per poter operare, sono memorizzate sul disco di boot MBR: settore 0 del disco,
DettagliBasi di dati II Esame 26 febbraio 2013 Rispondere su questo fascicolo. Tempo a disposizione: due ore e trenta minuti.
Basi di dati II Esame 26 febbraio 2013 Rispondere su questo fascicolo. Tempo a disposizione: due ore e trenta minuti. Cognome Nome Matricola Domanda 1 (15%) Si consideri un DBMS che preveda, in aggiunta
DettagliIndice Prefazione Funzionalit `a e architettura dei DBMS La gestione della memoria permanente e del buffer Organizzazioni seriale e sequenziale
Prefazione XI 1 Funzionalità e architettura dei DBMS 1 1.1 I DBMS............................... 1 1.2 Architettura dei DBMS....................... 3 1.3 Il sistema JRS............................ 5 1.4
DettagliGestione delle transazioni. Database Management Systems 3ed, R. Ramakrishnan and J. Gehrke 1
Gestione delle transazioni Database Management Systems 3ed, R. Ramakrishnan and J. Gehrke 1 Transazioni v L esecuzione concorrente dei programmi utente è essenziale per le buone prestazioni del DBMS Poiché
DettagliSQl come DML: Esercitazione
SQl come DML: Esercitazione Appunti dalle lezioni 1 AA 2010-2011, Basi di Dati, Prof. Antonio d Acierno, dacierno.a@isa.cnr.it SQL come DML: Esercitazione Passi preliminari Creare lo schema Creare le tabelle
DettagliBasi di dati II Esame 20 settembre 2013 Compito A
Basi di dati II Esame 20 settembre 2013 Compito A Rispondere su questo fascicolo. Tempo a disposizione: due ore. Cognome Nome Matricola Domanda 1 (15%) Per ciascuno degli schedule sotto riportati, indicare,
DettagliComunicazione tra Computer. Protocolli. Astrazione di Sottosistema di Comunicazione. Modello di un Sottosistema di Comunicazione
I semestre 03/04 Comunicazione tra Computer Protocolli Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Università degli studi di Salerno Laurea in Informatica 2
DettagliCREATE VIEW. CREATE VIEW <nome_vista> AS (SELECT <lista_campi> FROM <lista_tabelle> WHERE <condizione>);
SQL AVANZATO VIEW VISTE UTENTE VIEW (Viste utente) Le VIEW sono tabelle virtuali il cui contenuto (colonne e righe) è definito da una query Le VIEW sono normalmente utilizzate per: analizzare, semplificare
DettagliTransazioni. Antonella Poggi. Dipartimento di informatica e Sistemistica Università di Roma La Sapienza
Transazioni Antonella Poggi Dipartimento di informatica e Sistemistica Università di Roma La Sapienza Progetto di Applicazioni Software Anno accademico 2008-2009 Questi lucidi sono stati prodotti sulla
DettagliCapitolo 20. I Sistemi Informativi
Capitolo 20 I Sistemi Informativi Il Sistema Informativo È il sistema che gestisce le informazioni che, attualmente, vengono codificate e rappresentate sotto forma di dati, memorizzati su appositi supporti,
DettagliBasi di Dati e Sistemi Informativi. Organizzazione fisica dei dati. Corso di Laurea in Ing. Informatica Ing. Gestionale Magistrale
Giuseppe Loseto Corso di Laurea in Ing. Informatica Ing. Gestionale Magistrale Struttura DBMS Gestore delle interrogazioni Decide le strategie di accesso ai dati per rispondere alle interrogazioni Gestore
DettagliOrganizzazione Fisica dei Dati (Parte II)
Modello Fisico dei Dati Basi di Dati / Complementi di Basi di Dati 1 Organizzazione Fisica dei Dati (Parte II) Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine Modello Fisico
DettagliSistemi Operativi 1. Mattia Monga. a.a. 2008/09. Dip. di Informatica e Comunicazione Università degli Studi di Milano, Italia
1 Mattia Dip. di Informatica e Comunicazione Università degli Studi di Milano, Italia mattia.monga@unimi.it a.a. 2008/09 1 c 2009 M.. Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia
DettagliSistemi Operativi. Bruschi Martignoni Monga
1 Mattia Dip. di Informatica e Comunicazione Università degli Studi di Milano, Italia mattia.monga@unimi.it Lezione XXXII: a.a. 2008/09 1 c 2009 M.. Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso
DettagliArchitettura degli elaboratori Docente:
Politecnico di Milano Il File System Architettura degli elaboratori Docente: Ouejdane Mejri mejri@elet.polimi.it Sommario File Attributi Operazioni Struttura Organizzazione Directory Protezione Il File
Dettagli17. ARCHITETTURA DI UN DBMS
17. ARCHITETTURA DI UN DBMS Vediamo ora dove sono effettivamente memorizzati i dati e quali sono le principali funzionalità di un sistema di gestione di basi dati. Parliamo quindi di DBMS. DEF: Un DBMS
DettagliBasi di dati II Esame 21 giugno 2018 Compito A Tempo a disposizione: 1h15 per la prova breve e 2h45 per la prova completa.
Basi di dati II Esame 21 giugno 2018 Compito A Tempo a disposizione: 1h15 per la prova breve e 2h45 per la prova completa. Cognome Nome Matricola Scrivere in modo ordinato e leggibile, negli spazi a disposizione.
DettagliTRANSAZIONI DISTRIBUITE TRANSAZIONI
TRANSAZIONI DISTRIBUITE Transazioni distribuite Atomicità di una transazione distribuita Protocollo Two-Phase Commit Gestione dell affidabilità Fallimenti durante il 2PC Gestione della concorrenza Serializzabilità
DettagliLezione 1. Introduzione ai sistemi di basi di dati
Lezione 1 Introduzione ai sistemi di basi di dati Pag.1 Testi consigliati Sistemi di Basi di Dati, di Raghu Ramakrishnan e Johannes Gehrke, McGraw Hill, 2004 (http://www.ateneonline.it/rama) Database Management
DettagliSISTEMI OPERATIVI DISTRIBUITI
SISTEMI OPERATIVI DISTRIBUITI E FILE SYSTEM DISTRIBUITI 12.1 Sistemi Distribuiti Sistemi operativi di rete Sistemi operativi distribuiti Robustezza File system distribuiti Naming e Trasparenza Caching
DettagliBasi di dati attive. Paolo Atzeni Stefano Ceri. Basi di dati attive
Basi di dati attive Paolo Atzeni Stefano Ceri Basi di dati attive BD con componente per la gestione di regole Evento- Condizione-Azione (regole di produzione): eventi: normalmente modifiche della base
DettagliTecnologia di un database server
Tecnologia di un database server Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica CorsodiBasidiDati Anno Accademico 2005/2006 docente: ing. Corrado Aaron
DettagliTecnologia di un Database Server (centralizzato) Gestione del buffer
Buffer Basi di Dati / Complementi di Basi di Dati 1 Tecnologia di un Database Server (centralizzato) Gestione del buffer Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine Buffer
Dettagli