PELLET - il combustibile ecologico

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Filippo Angelini
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2 COSA E IL PELLET Il pellet è un piccolo cilindretto di segatura pressata DIMENSIONI Il pellet può avere diversi diametri, 6, 8, 10, 12 mm a secondo delle trafile utilizzate. Il diametro 6 è quello più utilizzato nelle stufette a pellet e caldaie ad uso civile. Lunghezza: dai 10 ai 30 mm 2

3 COLORE Il colore del pellet è dato sia dalla tipologia della materia prima, sia dal processo e tecnologia usata in fase di essicazione ed estrusione della segatura. La stessa materia prima può assumere diverse tonalità di colore a secondo del processo di essicazione, quello a basse temperature, con vapore a 100 gradi mantiene il colore di partenza, ad alte temperature la segatura tende ad inbrunire Il colore NON è parametro per definire la qualità del pellet 3

La stessa materia prima può assumere diverse tonalità di colore a secondo del processo di essicazione, quello a

4 UN PELLET DI QUALITA DEVE AVERE: ELEVATO POTERE CALORIFICO ( > 5 KW/KG ) > è il potere calorifico > è il contenuto energetico a parità di peso; quindi a parità di prezzo alla tonnellata scegliere in base al contenuto energetico. Tra un pellet e l altro ci possono essere anche differenze del 10-15% del potere calorifico. BASSO TENORE DI CENERE ( < 0,5 %) < è il contenuto di ceneri < sono i tempi e costi della manutenzione della caldaia ( pulizia scambiatori di calori, canna fumaria, pulizia del bracere, svuotamento cassetto ceneri ) BASSO CONTENUTO DI POLVERI/BUONA RESISTENZA ALL ABRASIONE( < 2% ) L eccessiva presenza di polveri ed il loro accumulo in fondo al silos di stoccaggio può con tempo creare tappi e mandare sottosforzo lla coclea, oppure intasare i filtri per il sistema di aspirazione delle polveri. LUNGHEZZA OMOGENEA ( < 5 VOLTE IL DIAMETRO ) La maggior parte del pellet dovrebbe ricadere nell intervallo dai 15 ai 25 mm, non deve essere quindi né troppo lungo ne troppo corto onde evitare intasamenti nei sistemi di movimentazione Diametro: da 4 a10 mm Lunghezza: <5*diametro Potere calorifico: > 5.0 kwh / kg Umidità: < 10% Peso del materiale: > 650 kg/m3 Densità: 1,12 kg/dm3 Resistenza all abrasione: < 2,3% Residuo ceneri: < 0.5% Residuo Zolfo: < 0.04% Residuo Cloro: < 0.02% Residuo Azoto: < 0.3% 4

BASSO TENORE DI CENERE ( < 0,5 %) < è il contenuto di ceneri < sono i tempi e costi della manutenzione della caldaia ( pulizia scambiatori di calori, canna fumaria, pulizia del bracere, svuotamento

5 I VANTAGGI DEL PELLET potere calorifico elevato grazie alla disidratazione ( 4,5-5,2 kw/kg ) si può toccare con mano e NON è PERICOLOSO ed INQUINANTE come il GPL, GAS, gasolio grazie alla sua forma cilindrica è alimentato in modo automatico nella camera di combustione tramite coclee o sistemi pneumatici, e tramite moderne centraline si regola l afflusso del pellet ottenendo una gestione ottimale della combustione l apporto di CO2 all atmosfera è nullo, dato che la quantità liberata con la combustione è la stessa impiegata per la crescita della pianta, mentre i combustibili fossili, che rilasciano in tempi brevi quantità fissate in milioni di anni, hanno determinato un incremento notevole della concentrazione di CO2 nell atmosfera basso contenuto di zolfo e di altri inquinanti ( riduzione delle piogge acide ) il suo utilizzo contribuisce a diminuire la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili come il petrolio e il gas possibilità di sfruttare normali autobotti per mangimi per la distribuzione 5

ottimale della combustione l apporto di CO2 all atmosfera è nullo, dato che la quantità liberata con la combustione è la stessa impiegata per la crescita della pianta, mentre i combustibili fossili,

6 NORMATIVA PELLET: Le principali normative adottate a livello europeo per definire livelli di qualità del pellet sono : Normativa tedesca DIN PLUS ( DIN ) PER APPROFONDIMENTI: Normativa austriaca ÖNORM M 7135 Dal 2010 è stata introdotta la NORMATIVA EUROPEA DIN EN con la introduzioni delle classi AI, A2, B che si differenziano principalmente per le materie prime utilizzate. In attesa che questa norma venga recepita è vivamente consigliato l utilizzo di pellet CERTIFICATI DIN+ o ÖNORM M

DE Normativa austriaca ÖNORM M 7135 Dal 2010 è stata introdotta la NORMATIVA EUROPEA DIN EN 14.

7 Schema processo produzione pellet RICEZIONE MATERIE PRIME CIPPATO / SEGATURA SU PIAZZALE, FOSSA O SILOS MACINAZIONE RAFFINAZIONE PELLETTIZZAZIONE ESSICAZIONE SEPARAZIONE EVENTUALI INQUINANTI ( FERRO, PLASTICA ) RAFFREDDAMENTO DEPOLVERAZI ONE STOCCAGGIO IN SILOS E CONFEZIONAMENTO 7

PELLETTIZZAZIONE ESSICAZIONE SEPARAZIONE EVENTUALI INQUINANTI ( FERRO,

8 IMPIANTO PELLET - SGA ARLANC - FRANCE 8

9 TIPOLOGIA DI CONFEZIONAMENTO SACCHI DA 10 O 15 KG Poco agevoli, soprattutto se si devono fare le scale, si ha una produzione di rifiuti, sacchetti ingombranti, bancale in legno BIG-BAGS DA KG Poco agevoli, adatti a chi ha la possibilità di movimentarli una volta scaricati a terra, con muletto o trattore con forche. Produzione di rifiuti, sacconi, bancale in legno SFUSO CONSEGNATO CON AUTOBOTTE PNEUMATICA E il sistema più intelligente di utilizzo del pellet, nessuno sforzo per il cliente, non si sporca in casa, nessun rifiuto da imballaggio 9

scaricati a terra, con muletto o trattore con forche.

10 ASPETTI DA VERIFICARE PRIMA DI REALIZZARE UN SILOS DI STOCCAGGIO Accessibilità agli automezzi Verificare se lungo la strada di accesso sono presenti particolari restringimenti, sovrappassi, limiti di portata, divieto ai camion, strade dissestate o che possano dare problema in caso di pioggia ( un camion da tre assi pesa ton ). Distanza tra la sosta del camion e i bocchettoni storz Indicativamente la lunghezza dei tubi massima è di circa 60 metri, almeno per le autobotti studiate apposta per distribuire pellet; è possibile pompare in verticale fino a metri Area sosta del camion L ideale è che si riesca a sostare in un area privata, se il camion sosta in strada pubblica tenere presente che per scaricare 5-7 ton di pellet ad una distanza dai 5-25 mt, occorrono circa 45 minuti. In questo lasso di tempo rientrano le operazioni di POSA DEI TUBI, ATTACCO DEL VENTILATORE, ACCENSIONE POMPA CAMION, SMONTAGGIO TUBI E SPEGNIMENTO VENTILATORE, CONSEGNA E FIRMA DI BOLLA E FATTURA 10

Distanza tra la sosta del camion e i bocchettoni storz Indicativamente la lunghezza dei tubi massima è di circa 60 metri, almeno per le autobotti studiate apposta per distribuire pellet; è possibile

11 TIPOLOGIE DI CISTERNE: Ci sono due tipi di autobotti: Con sistema a COLCEA ( vite senza fine ), poco consigliato per i seguenti motivi: ridotta distanza di scarico metri, tende a sbriciolare il pellet, e non ha nessuna aspirazione delle polveri. Questo tipo di cisterna è molto diffusa nel settore dei mangimi ed è meno costosa delle autobotti pneumatiche. Con sistema PNEUMATICO, è la soluzione ottimale, il prodotto viene pompato ad una pressione intorno ai 0,5 0,7 atm, senza frantumare il prodotto; si possono raggiungere anche distanze di 60 mt e dislivelli di mt. DIMENSIONI AUTOBOTTI: Verificare CHI nella zona di installazione della caldaia effettua il servizio di consegna con autobotte, chiedere le dimensioni e la portata della cisterna e la lunghezza dei tubi. NOTE: solo in un mercato maturo potete trovare un ampia gamma di autobotti, da piccole a grandi dimensioni, e una pluralità di fornitori; pertanto in zone poco servite e lontane dagli impianti di produzione pellet occorre considerare per l accessibilità sempre camion a tre assi usato per ridurre i costi di trasporto. Le regioni attualmente ben servite sono il TRENTINO, LA VALLE D AOSTA, PARTE OVEST DEL PIEMONTE, VENETO Noi siamo l unica azienda ad oggi che copre tutto il centro e nord italia, ma con autobotti da tre assi. 11

Con sistema PNEUMATICO, è la soluzione ottimale, il prodotto viene pompato ad una pressione intorno ai 0,5 0,7 atm, senza frantumare il prodotto; si possono raggiungere anche distanze di 60 mt e

12 CAMION A DUE ASSI PORTATA 3 T0N LARGHEZZA: 2,30 mt LUNGHEZZA: 6 mt ALTEZZA: 3,60 mt 12

13 CISTERNA A DUE ASSI PORTATA 10 T0N LARGHEZZA: 2,55 mt LUNGHEZZA: 8 mt ALTEZZA: 3,70 mt 13

14 AUTOTRENO PORTATA MAX 30 T0N LARGHEZZA: 2,55+2,50 mt LUNGHEZZA: 10,00+8,50 mt ALTEZZA: 4,00+4,00 mt 14

15 DEPOSITO PELLET IN MURATURA 15

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17 REQUISITI TECNICI LOCALE STOCCAGGIO Tutti i materiali utilizzati per la realizzazione del pavimento,delle pareti e del soffitto dovranno presentare una resistenza al fuoco di REI90 la porta di accesso al deposito del combustibile dovrà essere di tipo antincendio (T30), devono aprirsi verso l esterno ed essere provviste di guarnizione il passaggio del canale della coclea andrà isolata con materiale ignifugo (per es. con lana minerale). Nel magazzino dei pellet non devono esserci interruttori elettrici, prese, lampade, scatole di distribuzione o simili. Sul lato interno della porta del magazzino dei pellet vanno sistemate delle tavole di legno o dei montanti verticali, affinché i pellet non premano contro la porta fascette di messa a terra dei bocchettoni storz 17

isolata con materiale ignifugo (per es. con lana minerale). Nel magazzino dei pellet non devono esserci interruttori elettrici, prese, lampade, scatole di distribuzione o simili.

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19 DEPOSITO PELLET IN MURATURA 19

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23 DEPOSITO PELLET CON SISTEMA A TALPA 23

24 DEPOSITO PELLET INTERRATO 24

25 DEPOSITO IN TESSUTO 25

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