I principi della gestione dei rifiuti
|
|
- Benedetta Chiari
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I principi della gestione dei rifiuti 1
2 Normativa comunitaria Direttiva 2006/12/CE Direttiva Ą RifiutiĄą Direttiva 1975/442/CEE munitarie in primo luogo: Rifiuti - Produzione e gestione in Campania
3 in secondo luogo: tino costi eccessivi. 1 7 Ą Nuova Direttiva Rifiuti I principi della gestione dei rifiuti 3
4 migliore opzione ecologica. entrata in vigore nitari e ambientali Rifiuti - Produzione e gestione in Campania
5 la Direttiva 1975/439/CEE la Direttiva 1978/176/CEE la Direttiva 1986/278/CEE la Direttiva 2006/66/CE Direttiva 1991/157/CEE il Regolamento 1013/ Regolamento 259/93/CEE la Direttiva 2000/53/CE la Direttiva 2002/95/CE, I principi della gestione dei rifiuti 1 7
6 la Direttiva 2002/96/CE, ro la Direttiva 2003/108/CE, la Direttiva 1999/31/CE la Direttiva 2000/76/CE, colosi e non pericolosi la Direttiva 1996/61/CE Direttiva IPPC il Regolamento 2150/2002/CE Rifiuti - Produzione e gestione in Campania
7 Normativa nazionale 1 7D.Lgs. n. 152 del 3 aprile con il D.Lgs. n. 4 del 16 gennaio Legge Delega n. 308/ I principi della gestione dei rifiuti 7
8 D.Lgs. n. 182 del 24 giugno D.Lgs. n. 209 del 24 giugno DPR n. 254 del 15 luglio D.Lgs. n. 151 del 25 luglio D.Lgs. n. 36 del 13 gennaio D.Lgs. n. 133 del 11 maggio D.Lgs. n. 18 febbraio Legge n. 296 del 27 dicembre Decreto n. 203 del 8 maggio Regolamento 196/2006/CE (EMAS II), DPCM n. 377 del 10 agosto Direttiva 1985/337/CEE concernente la valutazione DPCM del 27 dicembre del 1988, Rifiuti - Produzione e gestione in Campania
9 DPR n. 354 del 12 aprile D.Lgs. n. 152/ parte II la Direttiva 2001/42/CE Normativa Regionale Legge Regionale n. 4 del 28 marzo Legge Regionale n. 10 del 10 febbraio Decreto Legge n. 90 del 23 maggio I principi della gestione dei rifiuti 1 7
10 LĄŻimportanza di una solida base conoscitiva le Rifiuti - Produzione e gestione in Campania
11 D.Lgs. n. 22 del 5 febbraio I principi della gestione dei rifiuti 11
12 La fonte dei dati approvato con il DM n. 372 del 4 agosto Legge vigente. 12 Rifiuti - Produzione e gestione in Campania
13 1 3Figura elaborati in base al Regolamento approvato con Ordinanza del Commissariato di Governo per lążemergenza Rifiuti n. 164/ Legge n. 70/ I principi della gestione dei rifiuti 13
14 DPR n. 915 del 10 settembre Direttiva 1976/403/CEE Direttiva 1978/319/CEE ottenerne materia prima Rifiuti - Produzione e gestione in Campania
15 1 3Figura Prevenzione quantitativa e qualitativa della produzione dei rifiuti I principi della gestione dei rifiuti
16 Rifiuti - Produzione e gestione in Campania
17 usare in condivisione) usare in condivisione) In condivisione Beni durevoli (non mono uso, di lunga vita, riparabili) Tabella Azioni di prevenzione (Fonte: Federambiente) smaterializzazione I principi della gestione dei rifiuti 17
18 materiali biologici e naturali materiali riciclati Rifiuti - Produzione e gestione in Campania
19 Minimizzazione e recupero dei rifiuti I principi della gestione dei rifiuti
20 zione ambientali Rifiuti - Produzione e gestione in Campania
21 Smaltimento finale dei rifiuti ultimi in discarica controllata DPR n. 915/ DM del 13 marzo I principi della gestione dei rifiuti 21
22 Deliberazione del 27 luglio DM n. 141/ rativa Rifiuti - Produzione e gestione in Campania
23 e pericolosi anno per abitante I principi della gestione dei rifiuti 23
24 Rifiuti - Produzione e gestione in Campania
LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e s.m.
DGR 239 18.04.2008 AUTORIZZAZIONE IMPIANTI Oggetto: Prime linee guida agli uffici regionali competenti, all Arpa Lazio, alle Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle modalità di svolgimento dei procedimenti
DettagliLe linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani
Le linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani Osservatorio Nazionale Rifiuti 2010 Ravenna 28 settembre 2012 Dott.ssa Pinuccia Montanari Pinuccia.montanari@unimore.it 1 In occasione del workshop dedicato
DettagliLe linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani
Le linee guida sulla prevenzione dei rifiuti urbani Osservatorio Nazionale Rifiuti 2010 Ravenna 28 settembre 2012 Dott.ssa Pinuccia Montanari Pinuccia.montanari@unimore.it 1 In occasione del breve aggiornamento
DettagliDipartimento: DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE Direzione Regionale: ATTIVITA' DELLA PRESIDENZA Area: RIFIUTI
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 239 DEL 18/04/2008 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 20141 DEL 30/11/2007 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE Direzione Regionale: ATTIVITA' DELLA PRESIDENZA
DettagliPRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI IN LOMBARDIA
PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI IN LOMBARDIA ELABORAZIONI DELL OSSERVATORIO RIFIUTI Fonte: Arpa Lombardia 11 Gennaio 2019 - Palazzo Lombardia, Milano PRODUZIONE RIFIUTI URBANI TOTALE E PRODUZIONE PRO
DettagliResponsabile Tecnico Gestione Rifiuti Impresa
Corso Regionale Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti Impresa Presentazione e programma didattico T I M E V I S I O N c o r s o A. d e G a s p e r i, 1 6 9 C a s t e l l a m m a r e d i S t a b i a ( N
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO LA DIRETTIVA A.I.A.: IMPIANTI DI STOCCAGGIO E TRATTAMENTO RIFIUTI LIQUIDI
DettagliINDICAZIONI PER LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE E PER L UTILIZZO DEGLI AGGREGATI RICICLATI
INDICAZIONI PER LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE E PER L UTILIZZO DEGLI AGGREGATI RICICLATI Gli obiettivi della pianificazione regionale in materia di rifiuti Brescia 23
DettagliANALISI DEL CONTESTO PROVINCIALE E STRATEGIE DI SVILUPPO
ANALISI DEL CONTESTO PROVINCIALE E STRATEGIE DI SVILUPPO dott. Alessandro Moltrer ANALISI DEL SISTEMA DEGLI AGGREGATI RICICLATI: DA RIFIUTI A RISORSA CONOSCENZA DEL COMPARTO SCHEMA DI RIFERIMENTO STRUMENTI
DettagliVia ASI, loc. Ventimerli, Ferentino (FR) Sede Operativa : Loc. Fontanelle Gavignano (RM) Durata :
Determinazione B4332 del 29/09/09 OGGETTO: TECNO.GEA. s.r.l. Discarica controllata per rifiuti non pericolosi con cella monodedicata per rifiuti contenenti amianto - Presa d atto modifiche apportate in
DettagliNormativa comunitaria
Rassegna normativa Maggio 2008 S.A.L.U.Te. RASSEGNA NORMATIVA in materia di igiene e sicurezza del lavoro e ambiente A cura dello sportello CGIL Verona Normativa comunitaria N.: 1 TIPOLOGIA: Raccomandazione
Dettaglifonte:
REGOLAMENTO PER L'ASSEGNAZIONE AI COMUNI DELLA CAMPANIA DEL CONTRIBUTO DI RISTORO AMBIENTALE PREVISTO DALL'ARTICOLO 28 DELLA LEGGE REGIONALE 28 MARZO 2007, N. 4 "NORME IN MATERIA DI GESTIONE, TRASFORMAZIONE,
DettagliPROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI
SERVIZIO TUTELA DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE N. 157 DEL 16.06.2011 OGGETTO: Determinazione n. 18 del 12.03.2009 Autorizzazione Integrata Ambientale per l impianto IPPC Discarica per rifiuti non pericolosi
DettagliCOMUNE DI CARBONIA PROVINCIA DEL SUD SARDEGNA CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEI SEGUENTI SERVIZI: LOTTO 1 - GARANZIA FINANZIARIA GESTIONE OPERATIVA COMPRESE LE PROCEDURE DI CHIUSURA DELLA DISCARICA DI SA TERREDDA CARBONIA; LOTTO
DettagliLEGGE REGIONALE N. 23 DEL REGIONE PUGLIA
LEGGE REGIONALE N. 23 DEL 01-08-2006 REGIONE PUGLIA Norme regionali per la promozione degli acquisti pubblici ecologici e per l introduzione degli aspetti ambientali nelle procedure di acquisto di beni
DettagliIL PROGETTO PER LA VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI INERTI DA C&D IN EMILIA-ROMAGNA
Bologna, 13 ottobre 2014 IL PROGETTO PER LA VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI INERTI DA C&D IN EMILIA-ROMAGNA Stefano Cintoli, Manuela Ratta Servizio Rifiuti e Bonifica Siti, Servizi Pubblici Ambientali e Sistemi
Dettagli8 (otto) anni IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO TERRITORIO. SU PROPOSTA dell Area Rifiuti della Direzione Regionale Energia, Rifiuti, Porti e Aeroporti ;
OGGETTO: ECOLOGIA VITERBO S.r.l. D.Lgs. n. 59/2005 - Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto di preselezione e riduzione volumetrica dei rifiuti urbani sito in Via S.P. Teverina Km 7,6 località Casale
DettagliLa quantità di ossidi di azoto è dovuta per: il 3% allo smaltimento rifiuti; il 19% al riscaldamento delle case; il 78% ai trasporti (grafico 1).
APPROFONDIMENTO Le analisi chimiche dell aria delle città, anche di quelle piccole, segnalano che il livello di inquinamento dell antropobiosfera rimane elevato: quali le principali cause? L inquinamento
Dettaglila D.G.R. n. 400 del , ha stabilito ai sensi dell art. 19 della L.R. 83/00, le Direttive GIUNTA REGIONALE Omissis
Dettagli
Dispense di INGEGNERIA SANITARIA. prof. Ing. Ignazio Mantica
Dispense di INGEGNERIA SANITARIA redatte dal prof. Ing. Ignazio Mantica 17-10-1946 04-08-1995 il materiale presente in questo file viene riportato cosi come lasciato da Ignazio Mantica alla data della
DettagliRoma, Università La Sapienza, 11 maggio 2015
Roma, Università La Sapienza, 11 maggio 2015 Il recepimento della Direttiva Seveso 2012/18/UE Il Rapporto di Sicurezza Settimio Simonetti Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso
DettagliINDICAZIONI PER LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE E PER L UTILIZZO DEGLI AGGREGATI RICICLATI
INDICAZIONI PER LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE E PER L UTILIZZO DEGLI AGGREGATI RICICLATI Gli obiettivi della pianificazione regionale in materia di rifiuti Milano 21
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di public utilities Processo Raccolta e smaltimento dei Sequenza di processo Raccolta e trasporto
DettagliLa raccolta differenziata nel sud Italia: segnali di crescita tra gestioni emergenziali, pianificazione e programmazione ragionata.
Seminario Quali obiettivi e come calcolarli: stato dell arte e prospettive della raccolta differenziata alla luce del prossimo recepimento della direttiva europea 98/2008 Ecomondo 2010 mercoledì 03 novembre
DettagliOGGETTO: CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE TECNICO DI AZIENDE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE RIFIUTI, MODULO BASE + MODULO A + MODULO B + MODULO D.
Email: info@vigersrl.it Spettabile Cliente OGGETTO: CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE TECNICO DI AZIENDE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE RIFIUTI, MODULO BASE + MODULO A + MODULO B + MODULO D. Si comunica
DettagliDocumento scaricato da
Regione Lombardia Legge Regionale n. 12 del 12 luglio 2007 Modifiche alla legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione
DettagliEMERGENZA RIFIUTI, ANCHE IN CALABRIA COME IN CAMPANIA E STATO DICHIARATO LO STATO di EMERGEZA
EMERGENZA RIFIUTI, ANCHE IN CALABRIA COME IN CAMPANIA E STATO DICHIARATO LO STATO di EMERGEZA CALABRIA dichiarato lo stato di emrgenza dei rifitui fino al 31 Dicembre 2009, Ai sensi e per gli effetti dell
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 settembre 1999: Atto di indirizzo e coordinamento che modifica ed integra il precedente atto di indirizzo e coordinamento per l'attuazione dell'art.
DettagliPROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI
DETERMINAZIONE N. 304 DEL 22.11.2012 Oggetto: Determinazione n. 198 del 06.08.2010: Autorizzazione Integrata Ambientale per l impianto IPPC Consorzio per la Zona Industriale di Interesse Regionale di Iglesias
DettagliREGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA QUARTA. SERVIZIO (cod. 4M.00) SERVIZIO VALUTAZIONE PREVENZIONE E TUTELA DELL'AMBIENTE
REGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA QUARTA SERVIZIO (cod. 4M.00) SERVIZIO VALUTAZIONE PREVENZIONE E TUTELA DELL'AMBIENTE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 192 DEL 03-12-2013 OGGETTO: INTERVENTO
DettagliLa Commissione europea, l ambiente, i rifiuti
La Commissione europea, l ambiente, i rifiuti Aula Magna Facoltà di Agraria Perugia, 27 febbraio 2009 Francesca Cigarini Rappresentanza in Italia della Commissione Europea L Europa sommersa dai rifiuti
DettagliPIANO REGIONALE GESTIONE RIFIUTI - ULTERIORI OSSERVAZIONI PROMOSSE DA RETE RIFIUTI ZERO EMILIA ROMAGNA APPROVAZIONE.
1 PIANO REGIONALE GESTIONE RIFIUTI - ULTERIORI OSSERVAZIONI PROMOSSE DA RETE RIFIUTI ZERO EMILIA ROMAGNA APPROVAZIONE. La Giunta sottopone al Consiglio Comunale il partito di deliberazione di seguito riportato:
DettagliREGIONE LIGURIA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE
REGIONE LIGURIA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE Allegato I QUADRO NORMATIVO Testo coordinato Allegato I - Pagina 1 di 9 1 NORMATIVA COMUNITARIA - Direttiva 76/160/CEE (Qualità delle acque di balneazione) -
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 dicembre 2013
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 dicembre 2013 Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2014. (13A10357) (GU n.302 del - Suppl. Ordinario n. 89) IL PRESIDENTE
DettagliLo scenario della gestione dei rifiuti secondo il Piano Regionale. Alberto Grosso Sezione Regionale del Catasto Rifiuti ARPAC
Lo scenario della gestione dei rifiuti secondo il Piano Regionale Alberto Grosso Sezione Regionale del Catasto Rifiuti ARPAC Le prospettive future nella gestione dei rifiuti urbani in Campania Breve richiamo
DettagliCORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO. Tesi Sperimentale di Laurea Specialistica A.A
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Tesi Sperimentale di Laurea Specialistica A.A. 2008-2009 Fabio Nicosia Un nuovo approccio per la raccolta dell organico selezionato:
DettagliPriorità nella gestione dei rifiuti e obiettivi in materia di prevenzione, riutilizzo e riciclo
Direttiva 2008/98/CE Decreto legislativo 3 dicembre 2010,n. 205 Priorità nella gestione dei rifiuti e obiettivi in materia di prevenzione, riutilizzo e riciclo di Edo Ronchi Roma,23 marzo 2011 Obiettivi
DettagliAREA DEI SERVIZI AMBIENTALI SERVIZIO TUTELA DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE N. 220 DEL 27 AGOSTO 2014
DETERMINAZIONE N. 220 DEL 27 AGOSTO 2014 OGGETTO: Polizza fideiussoria n. 607301 del 01.07.2014 Ns. Registro delle Garanzie Finanziarie rep. n. 5 del 20.08.2014 - inerente l'attività di gestione e chiusura
DettagliApprovazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l anno 2014.
Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. - 1, art. comma 2, comma 1 20/b Legge 27-02-2004, 23-12-1996, n. n. 46-662 Filiale
DettagliCOMUNE DI BELLUNO REGISTRAZIONE EMAS DEL COMUNE DI BELLUNO. Dott. Roberto Cariani. Belluno. Ecosistema Urbano 13 ottobre 2008
COMUNE DI BELLUNO REGISTRAZIONE EMAS DEL COMUNE DI BELLUNO Dott. Roberto Cariani Belluno. Ecosistema Urbano 13 ottobre 2008 1 Introduzione Attraverso le presenti slides si intende presentare il percorso
DettagliCONTRIBUTO DI ISCRIZIONE AL SISTRI. Le modalità di pagamento dei contributi SISTRI sono le seguenti:
CONTRIBUTO DI ISCRIZIONE AL SISTRI Le modalità di pagamento dei contributi SISTRI sono le seguenti: presso qualsiasi ufficio postale: mediante versamento dell'importo dovuto sul conto corrente postale
DettagliCOMUNE DI CARBONIA PROVINCIA DEL SUD SARDEGNA CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Affidamento, previa consultazione di più operatori economici, del servizio inerente la prestazione della garanzia finanziaria per la gestione dell impianto di compostaggio
DettagliIl Direttore del Dipartimento
Oggetto: Autorizzazione provvisoria, ai sensi del comma 1-quater dell art. 32-bis della legge n. 31/08, alla messa in esercizio dell impianto di preselezione e riduzione volumetrica degli RSU denominato
DettagliP.O.R. Campania Complemento di programmazione allegati. Allegato 4. Normativa di riferimento misure
allegati Normativa di riferimento misure Misura 1.1 - D.Lgs. n.358 del 24.07.92 Testo unico delle disposizioni in materia di appalti pubblici di forniture in attuazione delle direttive 77/62/CEE, 80/767/CEE
DettagliPROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI
SERVIZIO TUTELA DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE N. 141 DEL 03.06.2011 OGGETTO: Determinazione n. 18 del 12.03.2009 Autorizzazione Integrata Ambientale per l impianto IPPC Discarica per rifiuti non pericolosi
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Allegato alla Delib.G.R. n. 48/4 del 9.9.2008 Direttiva concernente i criteri e le modalità di svolgimento dei corsi di Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica di Responsabile Tecnico
DettagliSergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE LA GOVERNANCE PER L IMPATTO AMBIENTALE
Sergio Malcevschi (2006) Lezioni di Impatto Ambientale. ICONE LA GOVERNANCE PER L IMPATTO AMBIENTALE 1 AZIONI DELLA GOVERNANCE SERIE DELLE DECISIONI GOVERNO PUBBLICO (AMMINISTRAZIONE) SOGGETTI SOCIALI
DettagliLa riduzione della produzione dei rifiuti: l esperienza di CONAI. Roberto Magnaghi Responsabile Settore Tecnico Modena, 22 novembre 2005
La riduzione della produzione dei rifiuti: l esperienza di CONAI Roberto Magnaghi Responsabile Settore Tecnico Modena, 22 novembre 2005 La prevenzione secondo la normativa europea Le Direttive europee
DettagliLA GESTIONE DEI RIFIUTI DEL CANTIERE EDILIZIO
a.a. 2014-2015 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C prof. Renato G. Laganà LA GESTIONE DEI RIFIUTI DEL CANTIERE EDILIZIO I rifiuti nel settore delle costruzioni edilizie ATTIVITA
DettagliQuali sono gli enti e le imprese produttori iniziali obbligati ad aderire al SISTRI che devono effettuare il versamento del contributo annuale
Quali sono gli enti e le imprese produttori iniziali obbligati ad aderire al SISTRI che devono effettuare il versamento del contributo annuale Gli enti e le imprese produttrici di rifiuti che hanno l obbligo
DettagliSECUR FIT PAVIMENTAZIONE DI SICUREZZA AD ASSORBIMENTO DI IMPATTO SECONDO LA NORMA UNI - EN 1177
SCHEDA TECNICA SECUR FIT Aggiornamento SECUR FIT PAVIMENTAZIONE DI SICUREZZA AD ASSORBIMENTO DI IMPATTO SECONDO LA NORMA UNI - EN 1177 DESCRIZIONE MATERIALI attività sportive prevenire pedane da pesistica
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 45 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2003, n. 171
DELIBERAZIONE 8 ottobre 2003, n. 171 Articolo 18 del decreto legislativo 11 maggio 1999 n. 152 concernente la tutela delle acque dall inquinamento. Individuazione delle aree sensibili del bacino regionale
DettagliALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI
MINISTERO DELL'AMBIENTE ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI RIFIUTI Deliberazione 29 marzo 1999, n. 2 Diritti annuali d'iscrizione che devono essere corrisposti dalle imprese di
DettagliStudi e ricerche per un economia circolare nel settore dei rifiuti da costruzione e demolizione
Studi e ricerche per un economia circolare nel settore dei rifiuti da costruzione e demolizione Gli obiettivi della pianificazione regionale in materia di rifiuti Milano 16 aprile 2018 Il Programma Regionale
DettagliNo. documento : Data di revisione : Versione : 2.05 Sostituisce : Stato del docum. : Definitivo
1 di 5 28/06/2007 18.06 3M ITALIA S.p.A. Via S. Bovio 3 - Loc. S. Felice 20090 Segrate - MI Tel. 0270351 Fax 0270353076-0270353090 E-mail: innovation.it@mmm.com ========================================================================
DettagliDov o e v e s ia i mo m INDECAST srl
Dove siamo INDECAST srl La nostra storia 1982 Nasce Int.Dep.Cast. S.r.l. 1985 In funzione la prima linea di trattamento biologico 1987 Raddoppia la sezione di ossidazione biologica e disidratazione fanghi,
DettagliIL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE. SU PROPOSTA dell Area Rifiuti della Direzione regionale Attività Produttive e Rifiuti;
Determinazione n. B1945 del 14 marzo 2011 OGGETTO: ECOLOGIA VITERBO s.r.l. Aggiornamento della Determinazione A.I.A. n.b0346 del 27/01/2010, ai sensi dell art. 29-octies, comma 4 lettera d) del Titolo
DettagliApprovazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l anno 2014.
Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. - 1, art. comma 2, comma 1 20/b Legge 27-02-2004, 23-12-1996, n. n. 46-662 Filiale
DettagliREGIONE LAZIO. 07/05/ prot. 204 GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 7394 DEL 04/05/2018 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: Area: POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI Prot. n. del OGGETTO: Schema
DettagliLIMITI DI ACCETTABILITA
LIMITI DI ACCETTABILITA Di seguito (tab. 1) vengono riportati i valori limite di concentrazione nell eluato per l accettabilità dei rifiuti in discarica (ai sensi dell art. 8 del D.M. 27/09/2010 e s.m.i.)
DettagliDICHIARAZIONE ANNUALE AMBIENTALE
LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO DICHIARAZIONE ANNUALE AMBIENTALE La scheda normativa è stata elaborata tenendo conto delle norme più importanti in materia; sono possibili omissioni o imprecisioni. E opportuno
DettagliDICHIARAZIONE ANNUALE AMBIENTALE
LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO DICHIARAZIONE ANNUALE AMBIENTALE La scheda normativa è stata elaborata tenendo conto delle norme più importanti in materia; sono possibili omissioni o imprecisioni. E opportuno
Dettagli3M ITALIA S.P.A. VIA SAN BOVIO 1/3 I-20090 SEGRATE MI ITALY
Pagina 1 3M ITALIA S.P.A. VIA SAN BOVIO 1/3 I-20090 SEGRATE MI ITALY ======================================================================== Scheda di dati di sicurezza ========================================================================
DettagliPIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI IN SICILIA ALLEGATI DOCUMENTALI
PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI IN SICILIA ALLEGATI DOCUMENTALI Adottato con Ordinanza commissariale n 1166 del 18 dicembre 2002 Ufficio del Commissario Delegato per l emergenza rifiuti e per la tutela delle
DettagliProgetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti
Il Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti urbani Perequazione tariffaria e ottimizzazione impiantistica
DettagliProgetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti
Il Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti urbani Perequazione tariffaria e ottimizzazione impiantistica
DettagliPOLITICA INTEGRATA QUALITA /AMBIENTE/ SICUREZZA
POLITICA INTEGRATA SICUREZZA Responsabile: Amministratore Delegato Aggiornamento: REV.0 DEL 30/09/17 Pagina: 2 di 6 Qualita /Ambiente/Sicurezza ED. REV. DATA CAUSALE 1 0 30/09/17 Emissione Iniziale Emesso
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore LONGO ANNARITA. Responsabile del procedimento M. MANETTI. Responsabile dell' Area. Direttore Regionale M.
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: DETERMINAZIONE N. G03214 del 28/11/2013 Proposta n. 19196 del 28/11/2013 Oggetto: RIDA AMBIENTE S.r.l. - Determinazione
DettagliDELIBERAZIONE N. DEL. Dipartimento: DIPARTIMENTO TERRITORIO Direzione Regionale: ENERGIA, RIFIUTI, PORTI E AEROPORTI Area: RIFIUTI
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 956 11/12/2009 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 22376 DEL 01/12/2009 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO TERRITORIO Direzione Regionale: ENERGIA, RIFIUTI, PORTI
DettagliComune di Scansano POLITICHE ENERGETICHE
POLITICHE ENERGETICHE RIDUZIONE CONSUMO ENERGIA TERMICA 2004: DIMINUZIONE VOLUME LOCALI SCUOLA MEDIA DEL 25% (consumi 2005-1.080 mc, 2006-4.067 mc, 2007-1.988 mc) 2006: Realizzata una procedura per la
DettagliGestione dei Rifiuti Urbani in. Provincia di Ferrara
Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale Provincia di Ferrara Gestione dei Rifiuti Urbani in Provincia di Ferrara La provincia pianifica il sistema di gestione dei rifiuti attraverso gli indirizzi
DettagliSICUREZZA SUL LAVORO TUTELA DELLA MATERNITA' DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Norme in Materia di Sicurezza SICUREZZA SUL LAVORO Decreto Legislativo 2 febbraio 2002 n. 25 Protezione da agenti chimici Decreto Legislativo 25 febbraio 2000 n. 66 Attuazione delle direttive 97/42/CE
DettagliLa disciplina sui Servizi Pubblici Locali, le competenze, i centri decisionali Approfondimento Regionale LAZIO
La disciplina sui Servizi Pubblici Locali, le competenze, i centri decisionali Approfondimento Regionale LAZIO MODULO 2 - APPROFONDIMENTO REGIONALE - LAZIO I centri decisionali sul servizio rifiuti nella
DettagliScheda Volontaria Informativa di Prodotto basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza
Scheda Volontaria Informativa di Prodotto basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza Gentile Cliente, negli ultimi anni Molemab S.p.A. ha volontariamente fornito informazioni sui suoi prodotti abrasivi
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE REQUISITI GENERALI AUTORIZZATIVI STRUTTURE SANITARIE E SOCIOSANITARIE APPENDICE
APPENDICE Edizione 2 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 1 di 5 APPENDICE Principale normativa e legislazione di riferimento per i requisiti strutturali ed impiantistici. Tale elencazione non è esaustiva e risulta
DettagliSU34X2V69.pdf 1/5 - - Servizi - Avviso di gara - Procedura aperta 1 / 5
SU34X2V69.pdf 1/5 1 / 5 Avviso nel sito web TED: http://ted.europa.eu/udl?uri=ted:notice:137476-2016:text:it:html Italia-Frattaminore: Servizi connessi ai rifiuti urbani e domestici 2016/S 077-137476 Bando
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore FRANZESE MAURIZIO. Responsabile del procedimento TOSINI FLAMINIA. Responsabile dell' Area F. TOSINI
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: GOVERNO DEL CICLO DEI RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G16171 del 23/12/2016 Proposta n. 20243 del 23/12/2016 Oggetto: CO.LA.RI. con sede in
DettagliGRUPPO ACQUEDOTTO PUGLIESEE S.p.A.
GRUPPO ACQUEDOTTO PUGLIESEE S.p.A. Consultazione pubblica in materia di Criteri per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani e assimilati e dei singoli
DettagliIMPIANTI DI DISCARICA PER RIFIUTI URBANI 2014
IMPIANTI DI DISCARICA PER RIFIUTI URBANI 2014 Provincia Località Proprietario dell area Gestore Volume autorizzato (mc) Stato operativo Consortile Comunale Misto Privato (specificare) Operativo Inattivo
DettagliSEZIONE 1 - DATI GENERALI Questa Sezione va compilata in ogni sua parte con tutti i dati richiesti per l Operatore che si iscrive al SISTRI.
MODULO D ISCRIZIONE AL SISTRI N 1 Il presente modulo deve essere compilato in stampatello in modo leggibile in ogni sua parte SEZIONE 1 - DATI GENERALI Questa Sezione va compilata in ogni sua parte con
DettagliAUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE IN REGIONE LOMBARDIA UN NUOVO PROCESSO PER INNESCARE LO SVILUPPO SOSTENIBILE?
RegioneLombardia AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE IN REGIONE LOMBARDIA UN NUOVO PROCESSO PER INNESCARE LO SVILUPPO SOSTENIBILE? Gianni Ferrario D.G. Qualità dell Ambiente Sviluppo sostenibile e imprese
DettagliCOMUNE DI PRIVERNO Provincia di Latina COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI PRIVERNO Provincia di Latina COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 116 del 29/04/2014 OGGETTO: ATTO DI INDIRIZZO PER LO STUDIO PRELIMINARE DEL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI
DettagliIL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO
Determinazione A3943 del 12.11.08 OGGETTO: Decreto Commissariale n. 27 dell 1.04.2005. Ditta Giancarlo Gabriele - sede legale in via Gorgoni n. 4, Frosinone C.F. GBRGCR64T09D810A e P.I. 01577570607. Impianto
DettagliLA PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO. Su proposta dell Assessore alle Attività produttive e Politiche dei rifiuti,
Ordinanza n. Z0007 del 05 luglio 2010 OGGETTO: E. Giovi S.r.l. - Discarica sita in Roma, località Malagrotta Prosecuzione attività di smaltimento dei rifiuti non avviati agli impianti di trattamento meccanico
DettagliRIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RIGENERAZIONE EDILIZIA NEL CONTESTO DELL ECONOMIA CIRCOLARE
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RIGENERAZIONE EDILIZIA NEL CONTESTO DELL ECONOMIA CIRCOLARE TAVOLA ROTONDA La sfida della rigenerazione edilizia. Quali opportunità di sviluppo? Francesco Mundo, ISPRA Centro
DettagliPROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI
DETERMINAZIONE N. 158 DEL 16 GIUGNO 2011 OGGETTO: Appendice di rettifica n. 2 del 31.05.2011 alla polizza fideiussoria n. 14775 del 26.04.2010 Ns. Registro delle Garanzie Finanziarie rep. n. 4 del 16.06.2011
DettagliSCHEDA DI RILEVAZIONE DATI ANNO 2004
Provincia dell Aquila Osservatorio Provinciale Rifiuti Agenda 21 Locale SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI ANNO 2004 sulla Produzione dei Rifiuti Urbani ai fini dell attestazione del raggiungimento della percentuale
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore CARBONI ANGELA. Responsabile del procedimento CARBONI ANGELA. Responsabile dell' Area F. TOSINI
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G01813 del 24/02/2015 Proposta n. 54 del 07/01/2015 Oggetto: Approvazione
DettagliAUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE MODIFICA NON SOSTANZIALE (Art. 29-nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.)
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE MODIFICA NON SOSTANZIALE (Art. 29-nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) Il sottoscritto nato/a a Prov. il in qualità di Gestore Legale Rappresentante delegato della Ditta
DettagliComuni dell Alta Padovana
Integrazioni alla Prima Relazione Ambientale V.A.S. 1 Indice Depuratori...3 Depuratori e Imhoff con potenza effettiva (Abitanti equivalenti)...4 Aree ad elevata infiltrazione...5 Cave...6 discariche...7
DettagliPROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI SERVIZIO TUTELA DEL TERRITORIO
DETERMINAZIONE N. 45 DEL 20 FEBBRAIO 2012 OGGETTO: Appendice di precisazione n. 5 del 09.02.2012 alla polizza fideiussoria n. 000016303 del 03.08.2010 Ns. Registro delle Garanzie Finanziarie rep. n. 3
DettagliLE ORIGINI E LA STORIA DEL REGOLAMENTO EMAS
LE ORIGINI E LA STORIA DEL REGOLAMENTO LEGISLAZIONE AMBIENTALE COMUNITARIA E NAZIONALE L EVOLUZIONE DI LEGISLAZIONE AMBIENTALE COMUNITARIA E NAZIONALE Azione comunitaria La Comunità Europea ha risposto
Dettagli