Anno Dicembre 2011 BENVENUTO AI NUOVI RESIDENTI NEL NOSTRO COMUNE COMUNE DI MERETO DI TOMBA. Sito internet:
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1 Anno 2011 BENVENUTO AI NUOVI RESIDENTI NEL NOSTRO COMUNE Sito internet: COMUNE DI MERETO DI TOMBA Via Divisione Julia Mereto di Tomba Centralino: Fax Dicembre 2011 A cura degli Uffici Comunali, della Biblioteca Civica e dell Amministrazione Comunale.
2 DATI AMMINISTRATORI Orari di ricevimento solo su appuntamento: rivolgersi alla sig.ra Lieta tel int. 3-2 e mail: cultura@com-mereto-di-tomba.regione.fvg.it Sindaco Andrea Cecchini Deleghe: assistenza e sanità, vigilanza, sicurezza/viabilità, rapporti con le istituzioni Lunedì: 18/19 Sabato: 10/12 Vicesindaco Eros Cisilino Assessore Amorino Moretuzzo Deleghe: Agricoltura, Cultura, Istruzione Deleghe: Lavori pubblici, Mercoledì: 18.30/19.30 urbanistica, pianificazione, personale Sabato: 10/12 Da Lunedì a Venerdì: 18.30/19.30 Assessore Alessia Rovere Deleghe: Bilancio, Tributi, Patrimonio Mercoledì: 18.30/19.30 Sabato: 10/12 Consiglieri Delegati: Alberto Cisilino Capogruppo con delega allo sport Sabato: 10/12 Assessore Deniso Nicoletti Deleghe: Manutenzione del territorio, attività produttive, protezione civile, ambiente Sabato: 10/12 Paola Fabello Deleghe: politiche giovanili, rapporti con le associazioni Sabato: 10/12 Vittorina Miotti Deleghe: Rapporti con le istituzioni religiose, pari opportunità, turismo Sabato: 10/12 Consiglieri di minoranza Gruppo Consiliare Pdl: Capogruppo Luca D Antoni, Liliana Di Bernardo, Daniele Nigris Gruppo Misto: Raffaella Tomada Gruppo Consiliare La Rinascita per Mereto: Capogruppo Ivan Cisilino 2
3 UFFICI MUNICIPALI Via Divisione Julia Mereto di Tomba - Centralino tel Fax SEGRETARIO COMUNALE dr. Carlo Fiorenza tel int. 4-3 segretario@com-mereto-di-tomba.regione.fvg.it SERVIZI DEMOGRAFICI Graziella ULIANA tel int. 1 anagrafe@com-mereto-di-tomba.regione.fvg.it. Orario: da Lunedì a Venerdì Mercoledì Sabato SEGRETERIA dr.ssa Chiara BACCHIN tel int. 4-1 segreteria@com-mereto-di-tomba.regione.fvg.it Orario: Lunedì e Venerdì Mercoledì RAGIONERIA Eugenia MORO tel int. 4-2 ragioneria@com-mereto-di-tomba.regione.fvg.it Orario: Lunedì e Venerdì Mercoledì TRIBUTI PROTOCOLLO ECONOMO E MESSO COMUNALE Michela PECILE tel int. 3-1 tributi@com-mereto-di-tomba.regione.fvg.it Orario: da Lunedì a Venerdì Mercoledì SERVIZI SOCIALI Assistente Sociale dr.ssa Anna FURLAN tel int. 3-3 sociale@com-mereto-di-tomba.regione.fvg.it Lieta CIVIDINO servsoc@com-mereto-di-tomba.regione.fvg.it Orario: Martedì e Venerdì CULTURA Lieta CIVIDINO tel int. 3-2 cultura@com-mereto-di-tomba.regione.fvg.it Orario: Lunedì e Mercoledì BIBLIOTECA CIVICA Via Aquileia n. 20 Plasencis Lieta CIVIDINO tel biblioteca.mereto@libero.it Orario: Lunedì e Mercoledì EDILIZIA PUBBLICA Responsabile amministrativo arch. Nadia MICOLI tel int. 2 3 servizitecnici@com-mereto-di-tomba.regione.fvg.it Orario: Il servizio riceve su appuntamento EDILIZIA PRIVATA geom. Gabriele MIOTTI tel int. 2 1 gabriele.miotti@com-mereto-di-tomba.regione.fvg.it Orario: Lunedì e Venerdì Mercoledì MANUTENZIONE E TERRITORIO Renata ZUCCHIATTI Collaboratori: Amedeo BROTTO Geremia PERES tel int. 2 2 renata.zucchiatti@com-mereto-di-tomba.regione.fvg.it Orario: Lunedì e Venerdì Mercoledì POLIZIA LOCALE Basiliano - Mereto di Tomba Sede: Via Verdi n. 4 int. 3 Basiliano tel 0432/ Fax 0432/ polizia.municipale@com-basiliano.regione.fvg.it Orario: Martedì,venerdì e sabato Sportello di Mereto di Tomba Via Divisione Julia n. 8 presso il Municipio Orario: Mercoledì SCUOLE SCUOLA DELL INFANZIA La Caravella Via Montegrappa Tomba tel SCUOLA PRIMARIA Cristoforo Colombo Via C. Colombo, 2 Pantianicco tel SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Aurelio Mistruzzi - Via Carnia, 47 e sede dell Istituto Comprensivo Basiliano tel UFFICI POSTALI Mereto di Tomba Via Divisione Julia tel Orario: da Lunedì a Venerdì Sabato
4 Cenni storici Al limite nord della media pianura friulana è posto il territorio del comune di Mereto di Tomba che si estende su una superficie di 27,30 kmq. E costituito da cinque frazioni (Plasencis, Savalons, San Marco, Tomba, Pantianicco), il capoluogo (Mereto) e località Castelliere e, da un territorio che si distingue per i suoi magredi lambiti dal torrente Corno, riorganizzati e dissetati dal canale Ledra. Gli studi toponomastici hanno evidenziato come il nome Mereto sia la forma contratta di Melereto o Melareto, cioè luogo dove si coltivano le mele ; tale denominazione appare fin dalla fine del XV secolo. Successivamente i documenti storici testimoniano il cambiamento della denominazione in Mereti Tumbae, in seguito al ritrovamento dell antica tomba risalente forse all epoca dei castellieri. Nell abitato del capoluogo, sorto originariamente su un castelliere, si insediarono gruppi di legionari e coloni romani che si dedicarono ad attività prevalentemente agricole. In questo periodo il territorio si trovava in una posizione strategica essendo attraversato dall importante via di comunicazione Concordia - Ad Silanos Artegna. Il primo riferimento scritto riguardante Mereto risale al 1138, mentre al 963 risale la prima citazione di Pantianicco; posteriori risultano gli scritti relativi a Plasencis (1272), Savalons (1290), Tomba e San Marco (1375). Anche la zona di Mereto, come il resto del Friuli, fu colpita da invasioni barbariche cui fece seguito un periodo di pace sotto il Patriarcato di Aquileia. In quegli anni, analogamente a molti altri paesi della pianura friulana, anche a Mereto furono realizzate le cosiddette cortine, fortilizi nei quali la popolazione trovava rifugio in caso di pericolo. Per l amministrazione della giustizia e le questioni giurisdizionali, Mereto risultava feudo dei Valvasone, pur rimanendo autonoma per le altre questioni che venivano risolte da tutti i capifamiglia del paese all interno della vicinìa (consiglio dei capifamiglia). Fu nel 1420 che Mereto venne ceduta alla Repubblica di Venezia, per poi passare ai Francesi e all Impero austriaco. Nel 1499 il territorio friulano conobbe l incursione dei Turchi che attraversarono il Tagliamento e giunsero sino a Pantianicco, distruggendo e saccheggiando l intero abitato. Il territorio entrò a far parte del Lombardo-Veneto nel giugno del 1815; le frazioni che avevano una propria amministrazione persero la propria autonomia nel Il Comune di Mereto fu annesso al Regno d Italia nel Ecco un itinerario da percorrere a piedi o in bicicletta: 4
5 IL MULIN DI MARCHET: uscendo dall'abitato di Mereto e dirigendosi verso quello di Pantianicco, in corrispondenza dell'incrocio si trova il "Mulin di Marchet", costruito nel 1881 sulla riva di un canale artificiale che porta le acque del Tagliamento e del Ledra a bagnare la pianura. La diffusione del mulino, mosso dalla forza idrica si ebbe a partire dall'antichità ed era legata all'esistenza di corsi d'acqua continui, di portata regolare e sufficientemente veloci. Il "Mulin di Marchet" può a ragione essere considerato un "dinosauro" scampato alle leggi dell'evoluzione economica. Tutt'oggi è sano nelle strutture murarie e gli ingranaggi sono in grado di produrre energia elettrica. Attualmente non in uso, ma ben conservato, resta una splendida testimonianza di come si possa produrre energia pulita conservando l'ambiente sano, come dimostra il suggestivo paesaggio che circonda la costruzione. Oggi è sede di una trattoria e luogo nel quale si organizzano manifestazioni ed eventi culturali. LA TUMBARE O MUTARE: si tratta di una tomba a tumulo, alta 7 metri rispetto al piano della campagna con un diametro di 36 metri; per raggiungerla si percorre la strada che da Mereto porta al Mulin di Marchet; poco distante dall abitato del capoluogo si troverà un indicazione che immette in una stradicciola. Si può raggiungere la sommità del tumulo prendendo uno dei due sentierini (nord e sud), semi-nascosti dalla vegetazione. La datazione di tale tomba, situata a poca distanza dal passaggio della strada romana per il Norico, è stata fatta risalire ad un epoca compresa fra il 1800 e il 1150 a. C. Sulla sommità del sito fu ritrovata un urna cineraria romana. In occasione della terza campagna di scavi del luglio 2008 i ricercatori dell Università di Udine hanno scoperto, sotto il tumulo, il cranio e successivamente l intero scheletro di una importante personalità vissuta nel III millennio a.c. L area del sito attualmente è stata sistemata grazie agli interventi della Sopraintendenza alle Belle Arti, dell Università degli Studi di Udine, con il contributo di un gruppo di volontari del Comune e la preziosa collaborazione della famiglia Roselli della Rovere proprietaria del terreno. E in fase di discussione con i proprietari dell area archeologica, l uso del sito per utilizzo pubblico che permetterà di aggiungere una ulteriore conoscenza e valorizzazione del sito e dell area protostorica del Medio Friuli. IL CASTELLIERE DI SAVALONS: 5
6 a nord della frazione di Savalons (terreno sabbioso), in aperta campagna, si trova l insediamento fortificato conosciuto come Castelliere di Mereto (età del Bronzo). E di forma quadrata, con lati leggermente rigonfi, per un perimetro di 740 m; sugli angoli presenta degli accessi. L altezza dei terrapieni varia da 2 a 5 metri, con un declivio ripido esternamente, meno scosceso all interno. L area interna è circa mq, all esterno, sul lato ovest, si conserva il fossato antico, scavato per ricavare materiale utilizzato per innalzare l argine. Gli scavi hanno portato alla luce diversi frammenti di vasellame risalente all epoca del bronzo e in direzione nord si trovarono resti riconducibili a contenitori di grosse dimensioni, tale da supporre una sede abitativa sia esterna che interna alla struttura. CAMPI CHIUSI DI MERETO DI TOMBA: a sud di Mereto di Tomba, lungo Via Diaz, notiamo alla nostra sinistra una sventagliata di poderi che, rispetto al profilo prevalente nella campagna dei claps, sono l ultimo ritaglio di un passato durato per secoli e sparito in un soffio d anni. I campi chiusi di Mereto di Tomba, infatti, con il loro contorno di siepi o bassi filari di alberi a frazionare l uno e l altro appezzamento, raccontano uno degli ultimi esempi sopravvissuti al paesaggio agrario dell Europa occidentale dall anno Mille al Novecento, costruito da mezzadri e affittuari, piantumando chilometri di alberi o sollevando terrapieni per segnare il confine tra proprietà minuscole, ma grandi abbastanza per sfamare la famiglia e pagare le tasse al sorestàn, il padrone. Dalle immense foreste di querce dell antichità e dell alto Medioevo, all alternarsi di arativi e prati da pascolo dell età moderna, il secolo scorso, ha decretato la scomparsa dei campi chiusi. Decisiva come altrove la meccanizzazione agricola, che mal tollerava ostacoli arborei. LA CASA NATALE DI CONCETTA BERTOLI: in via dei Santi Daniele e Agostino è possibile visitare la casa che diede i natali alla venerabile Concetta Bertoli ( ). La giovane Concetta, nonostante la grave invalidità dalla quale era colpita, le numerose sofferenze e la cecità, riusciva a portare conforto e speranza nella vita di chi le stava accanto. Ogni anno, 11 marzo, viene celebrata una Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale di Mereto per ricordare la sua morte. LA CASA NATALE DI GIANDOMENICO BERTOLI: 6
7 la famiglia Bertoli raggiunse il suo massimo splendore e ricchezza tra il seicento e settecento con i fratelli Gian Giacomo ( ), Gio Daniele ( ) canonico di Aquileia e Gio Carlo ( ) pure canonico, discendenti di Bernardino de Bertulis della cui presenza in Friuli si hanno testimonianze già nel secolo XVI. Gian Giacomo vide accrescere la propria sostanza con le donazioni dei due fratelli canonici e con i beni della moglie Giuseppina Pischiutti a San Daniele, Coseano, Villanova e Gleris. Ebbe 14 figli, ma cercò di convergere i beni della primogenitura del figlio Ludovico ( ) allontanando gli altri figli dall'amministrazione del patrimonio, perlopiù avviandoli alla vita ecclesiastica. Personaggi notevoli divennero altri due dei suoi figli: Daniele Antonio ( ) e Gian Domenico ( ). Daniele Antonio, pittore, lavorò a Brescia alla corte del cardinale Marco Delfino e nel '700 alla corte di Vienna. Nel 1732 l'imperatore Carlo VI, per i suoi meriti, concesse a lui e alla sua famiglia il titolo di conti del Sacro Romano Impero e la signoria di Bribir. Gian Domenico, studiosissimo e colto dopo aver compiuto studi di grammatica, retorica, poesia e filosofia, nel 1700 ricevette gli ordini sacri e divenne subito coadiutore dello zio Gio Daniele nella chiesa patriarcale di Aquileia. E' proprio ad Aquileia che Gian Domenico deve la sua fama in quanto per lunghi anni, si dedicò a notevoli studi storici e archeologici. Come da volere del padre, Lodovico si dedicò completamente all'amministrazione dei beni paterni. Nel 1717 sposò Paolina di Valvasone che portò in dote lo stabile dei Valvasone a Mereto. Nel 1744 venne nominato signore e padrone feudale del castello e della giurisdizione di Bribir. Nel 1735 si stabilì a Biauzzo e si dedicò alla coltivazione della vite. Con lui si estinse il ramo mascolino in quanto l'unico figlio Bonifacio ( ) non si sposò e, lasciò eredi le nipoti Paolina e Beatrice, figlie della sorella Barbara e del marito Rinaldo de Rinaldis. CASA SOMEDA DE MARCO: immettendosi in via De Marco, sul lato sinistro della strada si estende la casa che fu dimora della notabile famiglia dei Someda de Marco. La casa, risalente al XVIII secolo, presenta una vasta corte che ospita tuttora importanti manifestazioni culturali proprio grazie alla suggestione che i suoi ambienti ancora conservano. Il portale d ingresso, risalente al 1714 è ancora intatto così come il giardino/parco che si 7
8 estende sul lato a nord-est, verso Udine. Un muro racchiude l esteso possedimento ora frazionato fra diversi proprietari. Proprio lungo il suddetto muro sul lato Nord (lungo l attuale via Trento Trieste) è ancora presente l edicola, di proprietà della famiglia Someda, in cui un affresco risalente al 1800 raffigura l Immacolata e i Santi Borromeo e Antonio di Padova (opera del Fabris). IL PONTE DEI TEDESCH O PONTE DI SORE: A sud di Pantianicco, nell attuale zona interessata dal riordino fondiario, sorge lungo il torrente Corno, un ponte edificato verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, ad opera di una organizzazione tedesca denominata TODT. Abbandonato, dopo i continui bombardamenti delle truppe alleate, veniva vietato l uso, sin dalla fine della guerra; il ponte che a causa della sua quota provocava spesso dei depositi sotto le arcate causando ostruzioni e riversando parte delle acque sui terreni limitrofi. Solo nel 2001, il ponte è stato riattivato ed aperto al traffico agricolo, dopo un intervento di sistemazione dalla rimozione del materiale depositato nel fondo dell alveo. LA TOMBA DI JOLE DE CILLIA ( ): eroina partigiana, il cui padre era originario di Savalons. Dopo aver conseguito il diploma di infermiera, partecipò attivamente all attività partigiana e fu impegnata in azioni pericolose quali la staffetta. Morì all età di ventitre anni durante uno scontro con i fascisti nella zona di Palcoda. Nel 1957 le fu conferita la medaglia d argento al Valor Militare. E possibile visitare la sua tomba che spicca nel cimitero di Plasencis-Savalons, entrando in fondo sulla destra, per il suo stile anni cinquanta. Sulla facciata della sua casa natale a Savalons si può trovare una lapide commemorativa posta dall Amministrazione Comunale anni or sono. CHIESA PARROCCHIALE DI SAN MICHELE ARCANGELO TOMBA: la Chiesa Parrocchiale di Tomba, dedicata a S. Michele Arcangelo, fu costruita da Sebastiano Lotti tra il 1756 e All interno si osservano le statue lignee (1906) di Francesco Zuliani di Udine, mentre nella cappella esagonale annessa alla parrocchia si trova il resto dell antica chiesa con gli affreschi di Giulio Urbanis di San Daniele (1572). 8
9 CHIESETTA VOTIVA DI SAN ROCCO TOMBA: in bellissima posizione, lungo la via che da Tomba porta a San Marco, si trova la chiesetta campestre di San Rocco che fu probabilmente edificata alla fine del 400 e rimaneggiata dopo le incursioni dei turchi ed il terremoto del Attorno all edificio, specie sul lato di nord-ovest si sono rinvenute macerie romane così come nella campagna circostante. La costruzione rettangolare, senza coro e con travatura a vista, presenta un atrio a capanna aggiunto o ricostruito nel La monofora campanaria, ricostruita nel secolo XVIII, svetta sul colmo della facciata. La muratura è in sassi, intonacata, mentre la copertura è in coppi. L'interno è spoglio: nel coro vi è un altare ligneo in linea barocca. Dotata di una pala d'altare un tempo attribuita a Pomponio Amalteo (ma oggi ritenuta opera di un seguace del maestro), nel 1970 ne fu privata in seguito ad un furto. La copia ivi presente risale al 1924 ed è stata eseguita dal pittore Giovanni Maria Lendaro: raffigura la Madonna in trono col Bambino ed ai lati i Santi Rocco e Sebastiano. La statua lignea di S. Rocco, riposta in sacrestia, risale agli anni immediatamente precedenti la 2^ guerra mondiale. L acquasantiera in pietra posta al lato destro dell ingresso risale al XVII secolo, ma si trova in precario stato di conservazione. CHIESA PARROCCHIALE DI SAN MARCO EVANGELISTA: la Chiesa Parrocchiale di San Marco è da considerarsi un gioiello d arte contemporanea, infatti risale al 1902 e fu opera dell architetto Girolamo D Aronco e del celebre figlio Raimondo. Le statue sono di Luigi De Paoli, mentre i dipinti a fresco sono di Leonardo Rigo. Spicca fra tutte l acquasantiera del 1500 e la Via Crucis di Leonardo Binchini (1825/1892). CHIESA PARROCCHIALE DI SAN LEONARDO A PLASENCIS: le prime testimonianze, scritte, della Chiesa Parrocchiale di Plasencis risalgono al 1462, ma la ricostruzione più recente risale al 1770 che terminò nel Il suo interno, è arricchito con una altare ligneo del 1631 e con 4 bassorilievi di Giovanni Rampogna (inizio 1900). Le pitture sono di Leonardo Rigo (fine 1800) e alcuni dipinti d arte sacra moderna di Don Edoardo Furlano. Il campanile, alto 64 metri, è tutto in pietra viva delle Cave di Torreano di Cividale, e la sua costruzione iniziò nel 1806 e terminò 46 anni dopo. CHIESETTA DI SAN MARTINO A SAVALONS: così come la chiesa dei SS. Daniele e Agostino, anche quella dedicata a S. Martino nella vicina Savalons sorse probabilmente sui resti di una cortina di cui oggi rimane un piccolo rialzo di circa 50 cm di terra contenuta in un muricciolo in cemento che forma il sagrato della Chiesa. Essa subì numerosi rimaneggiamenti soprattutto fra il 1700 ed il Indubbiamente preesisteva al 1494 anno in cui venne riconciliata dal vescovo di Aquileia, Sebastiano Nassimbeni. All interno sono degni di nota la croce a stile risalente al 9
10 sec. XVI-XVII, un crocifisso del sec. XVII-XIX e l altare settecentesco in pietra raffigurante la pietà di S. Martino, opera di Francesco Colussi. Risale infine al 1987 una pala in onore della Madonna collocata nella chiesa in occasione dell inizio solenne dell Anno Mariano proclamato da Giovanni Paolo II. Il dipinto ad olio è del pittore Furlano, parroco per tanti anni di Plasencis-Savalons. CHIESA DEI SANTI DANIELE E AGOSTINO: la chiesetta dedicata ai Santi Daniele e Agostino sorge alla periferia dell abitato di Mereto di Tomba, in posizione leggermente rialzata, all interno del perimetro cimiteriale. Ma anticamente era proprio questa la chiesa di riferimento per la comunità. Sorge, anzi, sul sito dove per primo si sviluppò l abitato. Qui era l antico castelliere fluviale, nei pressi del torrente Corno, utilizzato anche in epoca romana (lo testimoniano i ritrovamenti archeologici); e qui in epoca medievale era situata la piccola curtis (o cortina), circondata da tre aggeri, cioè da tre argini di terra. La chiesa, che inizialmente era filiale della pieve di Moruzzo, subì i danni del terremoto del 1348, delle incursioni turche nel XV secolo e del nuovo terremoto del 1511, che diede il colpo finale. La ricostruzione fu completata solo nel 1537, quando fu riconsacrata. A seguito di questo intervento, tra le altre innovazioni fu ingrandito il coro, che assunse la forma poligonale che conserva tuttora, con volta a vele e costoni a raggiera. L edificio si presenta esternamente con un campanile che si innalza sulla facciata principale, dotato di un ampia nicchia che ripara la porta architravata e l occhio soprastante. Sul lato destro, prima della sacrestia, resta traccia di un affresco che raffigura San Cristoforo. L interno, restaurato negli anni Ottanta, è formato da una semplice aula rettangolare con travature a vista. Appena entrati, a sinistra, nella piccola cuba battesimale è conservata una colonna di probabile età romana, che culmina con un mascherone rozzamente scolpito: forse in origine era un cippo tombale, utilizzato poi come architrave nella facciata e, in seguito ai restauri, asportato e collocato all interno. a dei CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO A MERETO DI TOMBA: la Chiesa Parrocchiale di Mereto è della prima metà del 700 (progetti di G. Maria Alberto Bertoli), del Capomastro Giacomo Roggia seguito poi da Sebastiano Lotti di Bertiolo. L acquasantiera (1739), in marmo nero carnico, è dell udinese G. Battista Cucchiaro. Nel 1747 il Presbiterio venne affrescato dal sandanielese Giuseppe Buzzi con due quadroni: "San Pietro che consegna il pastorale a S. Ermacora" e "La ecollazione di S. Ermacora". Dello stesso Buzzi in sacrestia vi è "la Deposizione della Croce". Opere di pregio sono le sculture dell altar maggiore, San Michele, S. Ermacora e San Fortunato, e sull altare della Madonna, "Madonna con il bambino". Prima del 1700 il maggior scultore veneto dell epoca Giuseppe Torretti, su commissione del canonico Gian Daniele Bertoli, scolpì tre statue che erano destinate ad Aquileia. Il canonico però le deviò al suo paese e nel 1714 gli commissionò anche una statua di San Michele, contemporaneamente a Giovanni Tognon ordina di preparare una pittura per l altare dove dovevano essere collocate le statue. Gli altari laterali di San Giuseppe e S. Giovanni Bosco sono opere recenti del 1942 di Fred Pittino, mentre la Via Crucis (1965) di Giovanni Patat. 10
11 CHIESETTA CAMPESTRE DI SAN ANTONIO: presenta la struttura tipica delle chiesette campestri risalenti al XV-XVI secolo l edificio di culto dedicato a S. Antonio Abate sito nella frazione di Pantianicco. L aula è rettangolare con la travatura scoperta: il presbiterio è distinto e di forma quadrata. L altare, risalente al 1800 è in marmo bianco, di stile barocco, con due colonne a sostegno dell arco spezzato nella cui nicchia è collocata la statua del Santo con a fianco il tradizionale maialino ed il fuoco nella mano destra. Lungo le pareti sono conservati i segni della consacrazione della chiesa e dei rimaneggiamenti che essa subì nel corso del XVIII (epoca a cui risale anche la monofora campanaria). L acquasantiera a muro si trova sulla destra entrando; significativa anche, presso la finestra destra della facciata, all interno, la presenza del vuoto per la cassetta delle elemosine, in uso in diverse chiesette friulane. Sulla parete sinistra, a fianco dell arco trionfale, si possono ancora vedere degli affreschi devozionali, di fattura semipopolare raffiguranti un santo (forse S. Biagio), la SS. Trinità e S. Floriano. Sulla parete frontale un S. Nicolò in trono è stato attribuito dal Marchetti a Gaspare Negro e fatto risalire al CHIESA CORTINA DI SAN CANCIANO A PANTIANICCO: in prossimità della Chiesa Parrocchiale di Pantianicco dedicata a "San Canciano Martire" si sono rinvenuti ritrovamenti archeologici risalenti l epoca romana. E risaputo che fu distrutta più volte dai Turchi e dai terremoti. Comunque i lavori di ricostruzione iniziarono verso metà 1500, le ultime modifiche furono apportate nel 1920 su progetto di Raimondo D Aronco. All interno si può notare un bassorilievo degli inizi del 1500 soprannominato "Tinate", si dice sia legato a un voto fatto da una delle uniche quattro persone salvatasi dall invasione turca. L origine dell opera rimane tuttavia incerta. CHIESETTA DI SAN GIOVANNI IN SILVIS: La sua origine è antichissima, forse si può collocare nel Dedicata a San Giovanni Battista, questa chiesa in un lontanissimo passato era probabilmente circondata da boschi che ora non ci sono più, la cui presenza però è testimoniata dal nome latino "in Silvis" che significa "nei boschi". La chiesa è stata edificata sopra una "mutare" cioè sopra un'antica tomba a tumulo che, in epoca preistorica i primi abitanti della zona hanno edificato per il loro capo villaggio. In passato la chiesa ospitava un altare ligneo, opera di Giovanni Martini (1520) ora conservato nel museo d'arte sacra di Udine. 11
12 CASA DEL SIDRO A PANTIANICCO: è merito della Pro Loco e di tutti quelli che in qualsiasi modo sono riusciti a dedicare tempo, disponibilità e professionalità, quello di aver recuperato questo edificio quale memoria storica di Pantianicco. La Pro Loco di Pantianicco proprietaria dell immobile denominato Ex latteria ha programmato una serie di interventi per recuperare e restaurare l intero complesso da destinare ad attività pubbliche di carattere sociale culturale. Il recupero dell immobile ha avuto come obbiettivo anche quello di conservare una struttura che pur non svolgendo l attività per cui era stata costruita, ha una sua funzione di valore di riferimento storico legato ad un antica tradizione di attività agricola locale. L edificio oggi è usato parzialmente per l attività legata alla Rassegna Regionale della Mela ed altre iniziative. Il recupero dell edificio, per la parte già realizzata e per quella da completare, è progettato nel pieno rispetto del mantenimento tipologico dell immobile costruito negli anni e catalogato presso il Centro Regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali di Villa Manin di Passariano. SFIDE DAI BORCS: Organizzata dalla locale Pro Loco la 8^ edizione appena conclusa si è presentata ancora più entusiasmante. Sfida fra le tre fazioni del paese di Mereto di Tomba: Borc di Udin - Borc di Sore - Borc di Sot. In palio il Trofeo dal Poç miniatura della vera del pozzo situato in piazza Cadorna che è anche il logo dell Associazione Pro Loco Mereto di Tomba. Nel pomeriggio della terza domenica di settembre, le tre squadre, ognuna con la propria mascotte, si sono sfidate in piazza in una serie di giochi d abilità, equilibrio e velocità, appositamente realizzati per l occasione e con scopo di far divertire i partecipanti e gli spettatori. EX LATTERIA DI TOMBA Edificio di proprietà comunale situato in Piazza Dalmazia, ospita le attività della Pro Loco di Tomba e il Centro domenicale per gli anziani della frazione. Attualmente è sede del Consorzio tra le Pro Loco MUSEO DELLA MOTO Da non perdere sempre a San Marco il Museo della Moto (aperto tutti i giorni) presso la Carrozzeria Nigris, in Via del Monumento, 29 dove si possono rivisitare più di 150 motociclette che hanno fatto la storia del Bel Paese. Tradizionale è diventato il raduno motociclistico che si svolge ogni anno nella prima domenica di giugno e, che vede coinvolti molti appassionati provenienti da tutto il Friuli e non solo. 12
13 LE ATTIVITA PRODUTTIVE DEL TUO COMUNE RISTORAZIONE - La Campana Via Roma 4 Mereto tel Trattoria Ai Donatori Via Fabio Simonutti 2 S. Marco tel Un Cjanton tal Friûl Al Mulin di Marchet Via Caterina Percoto 57 - Pantianicco tel Trattoria Da Roberta Piazza Cadorna 6 Mereto tel ALIMENTARI, PASTICCERIE, PANETTERIE - Pasticceria DEL MESTRE ADO -Via Trento-Trieste, 8 Mereto tel Panificio-Pasticceria IOB GIORGIO & C. - Via Armando Diaz, 4 - Mereto tel Erremarket s.n.c. di Riva I. e A. Piazza Cadorna, 2 Mereto tel Alimentari-Panificio SIMONITTI Via Caterina Percoto, 1- Pantianicco tel Cooperativa di Consumo Via A.D.Bertoli, 17- Pantianicco tel Alimentari PELLEGRINI LUIGINO Via D. Bertoli, 7- S.Marco tel Alimentari LAUZANA ROMANO - Via Duca D Aosta, 41- Plasencis tel Alimentari MODESTO ANNAMARIA Piazza San Leonardo, 2 Plasencis tel Rivendita ortofrutta, piantine da orto e fiori GRANZIERA VIENDA Via Zorutti, 1 - Mereto tel AGRARIE - La Cerealtecnica Via Divisione Julia, 22 - Mereto tel Agraria Moderna Via del Corno, 13 Pantianicco tel Agraria di PONTE DIANA Via Duca D Aosta, 66 - Plasencis tel LAVANDERIE - Lavasecco JO- JO di COSOLO FLAVIA & C. Via Armando Diaz, 41- Mereto tel
14 ELETTRODOMESTICI E RIPARAZIONI - CISILINO NELVIS Via San Rocco, 10 Tomba tel FRISANO IVO Via Divisione Julia, 16 Mereto tel IDRAULICI - Termoidraulica FURLANO Via della Rimembranza 1 - Mereto tel ABC di DE CECCO LUCA Assistenza Bruciatori e Caldaie Via Monte Nero 12 - Tomba tel FALEGNAMI e RESTAURO MOBILI - Falegnameria di MESTRONI LORENZO Via Trento Trieste, - Mereto tel Ebanisteria di DEMMA SALVATORE Via Duca D Aosta, 30 - Plasencis tel Epoca di ZINUTTI MONICA Via Caterina Percoto, 35 Pantianicco - tel Fornitura posa pavimenti in legno di NUCCI MAURO Via Castelliere, 15 Tomba tel cell Restauratore mobili, falegnameria di PASQUAL GIANLUCA Piazza Montello, 1 - Mereto - Tecnoinfissi snc Via Duca D Aosta, 24 Plasencis tel Chi cerca trova di Caille Martial Emilienne Via Caterina Percoto, 41 Pantianicco AUTOCARROZZERIE - NIGRIS UMBERTO Via del Monumento 29 - S.Marco tel ZORATTI GIANCARLO Via G.B. Candotti 4 - Mereto tel MARANGONE RICCARDO Via del Molino 7 - Savalons tel RIPARAZIONE MOTOCICLI - Officina Meccanica di PICCOLI DINO Via Duca D Aosta, 15 Plasencis tel
15 ELETTRICISTI - Impianti elettrici di FIDENATO PIERINO Via San Rocco 8 - Tomba tel General Impianti di LINZI REDI Piazza della Vittoria 4 Mereto di Tomba cell RIVENDITE DI GIORNALI E TABACCHI - AI DONATORI Via Fabio Simonutti, 2 San Marco tel DA PIERINA Piazza della Vittoria, 2 Mereto tel AL CENTRAL Piazza Cortina 10 Pantianicco tel LAUZANA ROMANO Via Duca D Aosta, 41-Plasencis tel MODESTO ANNA MARIA Via Duca D Aosta, 2 Plasencis tel PARRUCCHIERE per signore e signori - MATTIUSSI ORIETA Via Roma, 3 Mereto tel ZULIANI FRANCA Via D. Julia 14 Mereto tel BRANDOLINO CARLA Via A.D.Bertoli, 24 Pantianicco tel PETRAZZO ROSANNA Via C.Percoto 28 Pantianicco tel PIVIDORI NADIA Via F. Simonutti San Marco tel PRESOTTO MARINELLA Piazza della Vittoria Mereto - DI BERNARDO NINFA Via XXIV Maggio - Tomba MERCERIE-ABBIGLIAMENTO - Abbigliamento MONICA di SANSONETTI MONICA & RITA Via Trento-Trieste, 1 Mereto, tel Confezioni DANIELA di NICOLETTI ELVIA Via C.Percoto, 47 Pantianicco, tel IMPRESE EDILI - SACCOMANO UMBERTO Via G.B. Candotti,- Mereto tel NICOLETTI GIUSEPPE & Figli, Piazza Montello, 8 Mereto tel
16 - CASTENETTI ROBERTO Via della Selva, 10 Plasencis tel PANCINO CLAUDIO Via Caterina Percoto, 35 Pantianicco tel CISILINO FELICE & Figli snc Via Bertoli, 35 Pantianicco tel BRANDOLINO RENATO Via Bertoli, 28 Pantianicco tel CISILINO LIDIO e ADIS Via Nazario Sauro, 9 Pantianicco tel FABBRO GABRIELE Via Caterina Percoto, 19 Pantianicco tel TREVISAN BRUNO Via della Vittoria, 5 San Marco tel MIZZAU LIONELLO Via della Vittoria, 8 San Marco tel PITTORI EDILI - PONTE PIERLUIGI, Via San Michele, 19 Tomba, cell CUCCHIARO ALESSANDRO Via A.Diaz Mereto tel BAGNARIOL MAURO Via San Rocco 39 Tomba tel RIZZATO IVAN Via Nazario Sauro, 12 Pantianicco tel RIVENDITE DIRETTE DI PRODOTTI DELL AGRICOLTURA E PRODOTTI DI ALLEVAMENTO - Azienda Agricola ROSELLI DELLA ROVERE GIANROBERTO Via S. Michele, 25 Tomba, tel Fiori e Ortaggi di SALVADOR NENSI Via Fabio Simonutti, 13 San Marco tel Azienda agricola ECORETTI e CISILINO Via Caterina Percoto, 5 Pantianicco tel Azienda agricola IL RANCH di CISLINO LUCIO, VINICIO. VALERIANO e DARIO Via Caterina Percoto, 53 Pantianicco tel cell (Nadia) - Azienda Agricola di BUTTAZZONI LUCIANO Via Gabriele D Annunzio, 13 Pantianicco tel Azienda Agricola di CECCHINI PAOLO Via Bertoli 14 Pantianicco laboratorio e punto vendita Via Caterina Percoto 54 tel cell Azienda Agricola NUSSI ADRIANO e PECILE NIVES Via del Mulino 5 Savalons tel OFFICINE E LAVORAZIONI METALLI - Progettazioni industriali di CHIESA ALFIERO Via Caterina Percoto, 51 Pantianicco tel D.D. Carpenteria metallica Via Divisione Julia, 40 Mereto tel
17 - Lavorazioni meccaniche di LINZI MAURO Via Trento Trieste, 18 Mereto tel Officina fabbrile di TOPPANO FRANCO Via Aquileia, 1 Plasencis tel Officina meccanica di BURLONE ERMES Via della Selva 1 Plasencis tel Lavorazione di metalli di TOPPANO VALDINO & C. Via Bertolissi, 3 Pantianicco tel Lavorazioni inox USUHAIA s.n.c. di Sergio Daniel MAICHEN Via Monte Nero,9 tel ARREDAMENTO - AMBIENTE CASA & UFFICIO di Nicoletti Carlo Piazza Cadorna, 8 Mereto tel AGENZIE ASSICURATIVE - CATTOLICA Sub agenzia di Mereto - Piazza G.D. Bertoli, 4 cell GENERALI Sub agenzia di Mereto Piazza della Vittoria, 1/a Mereto tel MARMISTI - MOLARO IGINIO E ADELMI Via XI Febbraio, 14 Mereto tel ISTITUTI DI CREDITO - UNICREDIT BANCA Via Divisione Julia 14 Mereto tel BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI BASILIANO Filiale di Mereto Piazza della Vittoria 12 tel ARTICOLI DA REGALO - CERAMICHE TAMARA di Bertoli Tamara Piazza G.D. Bertoli 1 Mereto AVVOLGIMENTI IN PLASTICA EFFEPLAST di Ferino Italo & C. Via XI Febbraio Mereto di Tomba tel
18 RUBRICA DELLE ASSOCIAZIONI aggiornata al 30 novembre 2011 N NOMINATIVO INDIRIZZO Recapito telefonico 1 A.D.O.S. Associazione Donne Operate al Seno Ref. Furlano Elisabetta Piazza Montello 2 Mereto di Tomba Tel Club Alcolisti in trattamento n. 124 S.Lucia Ref. Pignolo Guglielmo A.F.D.S. Sezione di Plasencis Presidente Bertoli Andrea A.S.P. Associazione Sportiva Pescatori Il Tiglio Presidente Pecile Michele A.N.D.I. e Nonsolo Associazione Nazionale Dimagrire Insieme Referente Mattiussi Alberta Associazione Amis das motos di une volte Presidente Nigris Flavio Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Presidente Linzi Iseo Via del Monumento 18 San Marco Tel Via Trento Trieste 6 Mereto di Tomba cell bertolia1@libero.it Piazza S.Leonardo 1 Plasencis info apsiltiglio@virgilio.it Piazza della Vittoria 4 Mereto di Tomba Tel Via del Monumento 29 San Marco Tel amisdasmotos@virgilio.it Via A. Diaz 25 Mereto di Tomba Tel A.D.O.Associazione Donatori Organi Presidente Cisilino Arnaldo A.D.M.O. Associazione Donatori Midollo Osseo Presidente Zuliani Chiara Associazione Ciclistica Don Bosco Presidente Bunello Marco Associazione Sportiva Il Delfino Gym Don Bosco Presidente D Odorico Monica La Bocciofila Presidente Cisilino Alberto Coro Cjastelîr Presidente De Cecco Aligi Cantoria Parrocchiale di Mereto di Tomba Presidente Mestroni Adelma Coro Juvenes Cantores S.Domenico Savio Presidente Passalent Erminio Via Colombo 20 Pantianicco Tel Piazza S.Leonardo 1 Plasencis Cell kiarazzz@yahoo.it Via Tomba 5 San Marco Tel cell pelofab@libero.it Via Duca D Aosta n. 69 Plasencis Tel sonia.13@libero.it Via D. Bertoli 17 Pantianicco Tel Via Montenero 6 Tomba Tel Via Maggiore 4 Barazzetto di Coseano Tel Via Duca D Aosta 41 - Plasencis Tel cell lupierifrancesca@libero.it 18
19 Frazionisti di Plasencis Presidente D Antoni Luca Grop Alpins di Meret Presidente Zoratti Amos Gruppo teatrale I Scuintias Presidente Travani Walter Gruppo Teatrale Tre Esse Referente Cecchini Maria A.P.S. Le Sirene Presidente Bunello Alberto Gruppo Sportivo FRIULI Presidente Mazzolini Franco A.S.D. Polisportiva Libertas Mereto Presidente Persello Marco Referente Frisano Ivo Pro Loco di Mereto Presidente Bernardis Luca Pro Loco di Tomba Presidente Micelli Roberto Pro Loco di Pantianicco Presidente Cisilino Lucio Riserva di caccia Direttore Brandolino Lauro Progetto Aggregazione Giovanile Coord. Fabello Paola A.S.D. Mereto Calcio Presidente Mestroni Pierluigi Ape Fans Club Presidente Brandolino Manlio Associazione Due Mondi degli emigrati e rimpatriati triveneti dal Sud America Presidente Mattiussi Walter Mario Gruppo teatrale Pantianins Signora Presidente Bertolissi Lorenzo Associazione culturale La Grame Presidente Basso Elisabetta Associazione Pais di San Marc Presidente Moretuzzo Massimo Amatori Calcio Don Bosco Presidente Ponte Massino Via Duca d Aosta 69 Plasencis cell Via Tn Ts 33 Mereto di Tomba Tel ana.mereto@libero.it Via San Michele 10 Tomba Tel scuintias@virgilio.it Via San Rocco 45 Tomba Tel Via Castelliere 21 Tomba Tel Via Duca D Aosta 28 Plasencis Tel Via Silvio Pellico 4 Grions di Sedegliano cell Via Divisione Julia 14 Mereto di Tomba cell prolocomeretoditomba@virgilio.it Via Castelliere 3 Tomba Tel roberto.micelli@virgilio.it Via Caterina Percoto 53 Pantianicco Tel e Fax Via Piave Pantianicco Tel Via Simonutti 11/C San Marco Tel cell paola.fabello@alice.it Via Armando Diaz 15 Mereto tel Via Bertoli 17 Pantianicco Tel Via S.Antonio 1 Pantianicco tel mondi@datafull.com Via Nazario Sauro 35 Pantianicco cell Via della Rimembranza 4 Mereto di Tomba bassoelisabetta@libero.it Via Bertoli 27 San Marco tel massimo@edilmeccanicasrl.it Via San Rocco 3 Tomba tel La qualità della vita nei nostri paesi si misura anche attraverso la partecipazione attiva dei cittadini nelle varie iniziative che vengono svolte; l'invito a conoscere un pò più da vicino le associazioni del nostro comune e perchè no a farvi parte, è sicuramente il miglior modo per darvi il benvenuto e per rendere più viva la nostra comunità. L'Amministrazione Comunale. 19
COMUNE DI MERETO DI TOMBA Provincia di Udine
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