I conti dei grandi Comuni italiani a confronto

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1 I conti dei grandi Comuni italiani a confronto Rendiconti Novembre 2009 A cura di Marika Arena e Giovanni Azzone

2 Indice 1. Gli obiettivi pp Chi c è e chi non c è pp I Comuni e i cluster pp Le entrate pp. 8 Le entrate tributarie pp. 14 Le entrate extra tributarie pp. 17 I trasferimenti pp Le spese pp. 25 Le spese correnti pp. 28 Gli investimenti pp. 34 I più e i meno pp L auto-amministrazione pp La situazione patrimoniale pp I residui pp. 73 2

3 1. Gli obiettivi L analisi dei bilanci dei principali Comuni italiani ha l obiettivo di aiutare i cittadini a comprendere le scelte della propria amministrazione, superando la mancanza di trasparenza nelle informazioni disponibili; A questo scopo: Le informazione vengono lette per politiche (ad esempio, quanto si spende per la cultura o per l istruzione, o qual è l incidenza delle entrate tributarie) Le diverse amministrazioni vengono comparate; il benchmarking riesce infatti a rendere le informazioni maggiormente rappresentative; Il singolo cittadino, confrontando le informazioni sulla propria città con quelle di altre amministrazioni, può formarsi un giudizio. In questa sede, ci limiteremo naturalmente ad alcune considerazioni di sintesi 3

4 1. Gli obiettivi Il Bilancio, anche nel formato attuale, consente di rispondere ad alcune domande: Quali sono i modi in cui il Comune acquisisce le proprie risorse (tasse, imposte & c.)? Quali sono le politiche cui sono destinate le risorse (l analisi delle spese correnti e degli investimenti)? Quanto è indebitato il Comune (l analisi del patrimonio) Quanto spende per la gestione interna e quanto per erogare servizi ai cittadini (l autoamministrazione) 4

5 1. Gli obiettivi Il Bilancio non consente invece oggi di rispondere ad altre domande, ugualmente importanti: Quali sono i risultati ottenuti dalle politiche pubbliche? Qual è l efficienza della spesa nei servizi? Qual è l avanzamento dei grandi progetti infrastrutturali? Per rispondere a questi quesiti possono essere utili i focus, che verranno presentati nei prossimi mesi 5

6 2. Chi c è e chi non c è Un ringraziamento vivissimo a tutti i Comuni che hanno collaborato alla ricerca ed hanno accettato di farsi scrutinare da un ente esterno indipendente. Complessivamente, l analisi ha interessato solo 21 degli oltre comuni italiani; però: in essi risiede il 12% della popolazione italiana; sono rappresentate tutte le regioni, ad eccezione di: Val d Aosta, per le diverse regole contabili che non consentono una comparazione; Lazio, in quanto il comune di Roma ha avviato la procedura di commissariamento relativa ai primi quattro mesi del 2008; Molise, il comune di Campobasso non ha fornito la documentazione richiesta. 6

7 3. I Comuni e i cluster Nord Centro Sud e Isole BOLZANO ANCONA CATANZARO < LASPEZIA PESCARA TRENTO POTENZA BOLOGNA FIRENZE BARI MODENA PERUGIA CAGLIARI REGGIO EMILIA TRIESTE VENEZIA GENOVA NAPOLI > MILANO PALERMO TORINO 7

8 4. Le entrate: quante sono le risorse a disposizione dei Comuni e come si ottengono 8

9 4. Le entrate pro capite: I comuni sopra media (1.640 /ab) VENEZIA TRENTO FIRENZE BOLZANO NAPOLI MILANO CAGLIARI TORINO TRIESTE Entrate tributarie Trasferimenti e contributi correnti Entrate extratributarie Alienazioni, trasferimenti di capitale Entrate nette da accensione prestiti 9

10 4. Le entrate pro capite: I comuni sotto media (1.640 /ab) BOLOGNA PALERMO MODENA GENOVA ANCONA POTENZA PERUGIA BARI LA SPEZIA REGGIO EMILIA CATANZARO PESCARA Entrate tributarie Trasferimenti e contributi correnti Entrate extratributarie Alienazioni, trasferimenti di capitale Entrate nette da accensione prestiti 10

11 4. Le entrate VENEZIA (*) TRENTO (*) FIRENZE (*) BOLZANO (*) NAPOLI MILANO CAGLIARI TORINO TRIESTE * Dato corretto per includere le tariffe relative allo smaltimento rifiuti, gestito direttamente dalla società controllata 11

12 4. Le entrate BOLOGNA PALERMO MODENA (*) GENOVA (*) ANCONA POTENZA PERUGIA (*) BARI LA SPEZIA (*) REGGIO EMILIA CATANZARO PESCARA * Dato corretto per includere le tariffe relative allo smaltimento rifiuti, gestito direttamente dalla società controllata 12

13 4. Le entrate: le fonti Le entrate Incidenza % Media 2008 Media 2007 Variazione Entrate tributarie 28% % Trasferimenti e contributi correnti 35% % Entrate extratributarie 20% % Alienazioni e trasferimenti di capitale 17% % Entrate nette da accensione prestiti 0,4% % Totale 100% % 13

14 4.1 Le entrate tributarie 2% 5% 37% 56% Compart irpef Imposte Tasse Altri tributi -ICI - Addiz. IRPEF - Addiz. su consumo energia elettrica -Altro -Smaltimento rifiuti solidi urbani - Addiz. tassa smaltimento rifiuti -Altro 14

15 4.1 Le entrate tributarie BOLOGNA CAGLIARI FIRENZE (*) ANCONA MODENA (*) PERUGIA (*) POTENZA GENOVA (*) VENEZIA (*) MILANO TORINO * Dato corretto per includere le tariffe relative allo smaltimento rifiuti, gestito direttamente dalla società controllata

16 4.1 Le entrate tributarie REGGIO EMILIA TRIESTE BARI PESCARA NAPOLI LA SPEZIA (*) PALERMO BOLZANO (*) TRENTO (*) CATANZARO * Dato corretto per includere le tariffe relative allo smaltimento rifiuti, gestito direttamente dalla società controllata

17 4.2 Le entrate extratributarie Sono un indicatore della capacità del Comune di far rendere le proprie attività, sotto forma di: Pagamento dei servizi; Dividendi delle società partecipate; Proventi dai beni patrimoniali; Contravvenzioni 17

18 4.2 Le entrate extratributarie 32% 38% 8% 4,6% 17% PROVENTI DEI SERVIZI PUBBLICI INTERESSI SU ANTICIPAZIONI E CREDITI PROVENTI DIVERSI PROVENTI DAI BENI DELL'ENTE DIVIDENDI 18

19 4.2 Le entrate extra tributarie I comuni sopra la media (324 /ab) VENEZIA * Proventi Casinò 688 Proventi Casinò FIRENZE MILANO BOLZANO MODENA BOLOGNA TORINO TRIESTE * Venezia include i proventi derivanti dal Casinò (barra più scura) 19

20 4.2 Le entrate extra tributarie I comuni sotto la media (324 /ab) TRENTO NAPOLI ANCONA GENOVA CATANZARO LA SPEZIA CAGLIARI POTENZA PESCARA REGGIO EMILIA PERUGIA BARI PALERMO

21 Contravvenzioni: pro capite FIRENZE MILANO BOLOGNA TORINO BOLZANO NA POLI PESCA RA PA LERMO GENOV A ANCONA REGGIO EMILIA PERUGIA CAGLIARI MODENA VENEZIA TRENTO BARI TRIESTE POTENZ A CA TANZARO

22 I trasferimenti (correnti + conto capitale) TRENTO BOLZANO NAPOLI FIRENZE PALERMO CAGLIARI GENOVA VENEZIA TRIESTE TORINO MILANO BARI POTENZA BOLOGNA LA SPEZIA PERUGIA CATANZARO ANCONA Trasferimenti correnti MODENA Trasferimenti in conto capitale REGGIO EMILIA PESCARA

23 I trasferimenti (correnti + conto capitale) I comuni sopra la media (801 /ab) TRENTO BOLZANO NAPOLI FIRENZE PALERMO CAGLIARI GENOVA VENEZIA TRIESTE

24 I trasferimenti (correnti + conto capitale) I comuni sotto la media (801 /ab) TORINO MILANO BARI POTENZA BOLOGNA LA SPEZIA PERUGIA CATANZARO ANCONA MODENA REGGIO EMILIA PESCARA

25 5. A quali servizi sono destinate le risorse (spese correnti e investimenti) 25

26 5. Le spese pro capite I comuni sopra la media (1.641 /ab) VENEZIA (*) TRENTO (*) FIRENZE (*) BOLZANO (*) NAPOLI MILANO CAGLIARI TORINO TRIESTE Spese correnti Spese in conto capitale Gli * Dato investimenti corretto sono per stati includere depurati le della tariffe voce relative concessioni allo smaltimento crediti e anticipazioni rifiuti, gestito direttamente dalla società controllata 26

27 5. Le spese pro capite I comuni sotto la media (1.641 /ab) BOLOGNA GENOVA (*) MODENA (*) PALERMO ANCONA POTENZA PERUGIA (*) BARI LA SPEZIA (*) REGGIO EMILIA CATANZARO PESCARA Spese correnti Spese in conto capitale Gli * Dato investimenti corretto sono per stati includere depurati le della tariffe voce relative concessioni allo smaltimento crediti e anticipazioni rifiuti, gestito direttamente dalla società controllata 27

28 5. Dove spendono i comuni? Complessivamente la spesa corrente dei comuni analizzati ammonta a milioni di euro, così ripartiti: La spesa corrente per funzioni Incidenza % Media 2008 Media 2007 Variazione amm.ne, gestione e controllo 26% ,6% territorio e ambiente 19% ,1% settore sociale 19% ,5% viabilità e trasporti 10% ,0% istruzione pubblica 10% ,2% polizia locale 6% ,1% cultura 4% ,5% sport e ricreazione 2% ,8% servizi produttivi 2% ,1% giustizia 1% ,6% sviluppo economico 1% ,4% turismo 0,5% ,2% Totale 100% ,3% 85% 28

29 5. Dove spendono i comuni? AUTO AMMINISTR AZIO NE minimo media 337 massimo 531 GIUSTIZIA POLIZIA IS TR UZIO NE CULTURA SPO RT TURISMO 6 26 VIABILITA' TERRITORIO 405 SOCIALE SVILUPPO ECONOMICO SETTORE PROD In nero il valore medio In blu il valore massimo

30 5. Come è cambiata la spesa complessiva? VENEZIA (*) TRENTO (*) FIRENZE (*) BOLZANO (*) NAPOLI MILANO CAGLIARI TORINO TRIESTE BOLOGNA * Dato corretto per includere le tariffe relative allo smaltimento rifiuti, gestito direttamente dalla società controllata

31 5. Come è cambiata la spesa complessiva? GENOVA (*) MODENA (*) PALERMO ANCONA POTENZA PERUGIA (*) BARI LA SPEZIA (*) REGGIO EMILIA CATANZARO PESCARA * Dato corretto per includere le tariffe relative allo smaltimento rifiuti, gestito direttamente dalla società controllata

32 5. Come è cambiata la spesa corrente? VENEZIA (*) BOLZANO (*) TRENTO (*) FIRENZE (*) NAPOLI MILANO TORINO CAGLIARI BOLOGNA TRIESTE GENOVA (*) * Dato corretto per includere le tariffe relative allo smaltimento rifiuti, gestito direttamente dalla società controllata

33 5. Come è cambiata la spesa corrente? MODENA (*) PALERMO POTENZA ANCONA PERUGIA (*) BARI REGGIO EMILIA CATANZARO PESCARA LA SPEZIA (*) * Dato corretto per includere le tariffe relative allo smaltimento rifiuti, gestito direttamente dalla società controllata

34 5. Dove investono i comuni? Complessivamente gli investimenti dei comuni analizzati ammonta a milioni di euro, così ripartiti: Gli investimenti per funzioni Incidenza % Media 2008 Media 2007 Variazione viabilità e trasporti 35% ,4% territorio e ambiente 22% % amm.ne, gestione e controllo 21% % sport e ricreazione 6% % istruzione pubblica 5% % settore sociale 5% % cultura 4% % sviluppo economico 1% % giustizia 1% 2,1 0,4 447% polizia locale 0,4% 1,3 1,6-20% servizi produttivi 0,4% 1,2 0,7 83% turismo 0,2% 0,7 0,3 129% Totale 100% % 84% * Gli investimenti sono stati depurati della voce concessioni crediti e anticipazioni 34

35 5. Dove investono i comuni? minimo media massimo AUTOAMMINISTRAZIONE GIUSTIZIA POLIZIA ISTRUZIONE CULTURA SPORT TURISMO 1 5 VIABILITA' TERRITORIO SOCIALE SVILUPPO ECONOMICO SETTORE PROD In nero il valore medio In blu il valore massimo * Gli investimenti sono stati depurati della voce concessioni crediti e anticipazioni

36 La media triennale viabilità e trasporti amm.ne, gestione e controllo territorio e ambiente istruzione pubblica sport e ricreazione cultura settore sociale 4 3 servizi produttivi sviluppo economic o poliz ia locale turismo gius tizia * Gli investimenti sono stati depurati della voce concessioni crediti e anticipazioni 36

37 5. Come sono cambiati gli investimenti? TRENTO FIRENZE NAPOLI VENEZIA MILANO CAGLIARI BOLZANO

38 5. Come sono cambiati gli investimenti? TORINO PALERMO GENOVA TRIESTE MODENA BOLOGNA BARI LA SPEZIA ANCONA POTENZA REGGIO EMILIA PESCARA CATANZARO PERUGIA

39 5.1 Istruzione: la spesa corrente TORINO MODENA BOLOGNA FIRENZE BOLZANO MILANO TRIESTE GENOVA POTENZA REGGIO EMILIA

40 5.1 Istruzione: la spesa corrente PALERMO VENEZIA ANCONA TRENTO LA SPEZIA NAPOLI BARI CAGLIARI PERUGIA PESCARA CATANZARO

41 5.2 Polizia locale: la spesa corrente TORINO FIRENZE MILANO CAGLIARI BOLOGNA VENEZIA NAPOLI BARI GENOVA TRIESTE TRENTO PALERMO

42 5.2 Polizia locale: la spesa corrente BOLZANO MODENA PESCARA LA SPEZIA PERUGIA ANCONA POTENZA CATANZARO REGGIO EMILIA

43 5.3 Cultura: la spesa corrente BOLZANO VENEZIA TRIESTE BOLOGNA MODENA TRENTO FIRENZE REGGIO EMILIA MILANO ANCONA CAGLIARI

44 5.3 Cultura: la spesa corrente TORINO LA SPEZIA GENOVA PERUGIA POTENZA PALERMO PESCARA NAPOLI CATANZARO BARI

45 5.3 Cultura: investimenti Media triennale TORINO VENEZIA MILANO REGGIO BARI TRENTO CATANZARO CAGLIARI BOLZANO MODENA TRIESTE ANCONA BOLOGNA FIRENZE PERUGIA POTENZA GENOVA LA SPEZIA PESCARA NAPOLI PALERMO

46 5.4 Viabilità e trasporti: la spesa corrente VENEZIA NAPOLI GENOVA TRENTO PERUGIA POTENZA PALERMO FIRENZE ANCONA

47 5.4 Viabilità e trasporti: la spesa corrente BARI MILANO TORINO LA SPEZIA BOLOGNA REGGIO EMILIA PESCARA BOLZANO MODENA CAGLIARI CATANZARO TRIESTE

48 5.4 Viabilità e trasporti: Gli investimenti FIRENZE NAPOLI TRENTO PALERMO MILANO LA SPEZIA BARI GENOVA BOLZANO

49 5.4 Viabilità e trasporti: Gli investimenti TORINO MODENA PESCARA CAGLIARI POTENZA VENEZIA TRIESTE REGGIO EMILIA BOLOGNA PERUGIA CATANZARO 3 36 ANCONA

50 5.4 Viabilità e trasporti: Gli investimenti Media triennale NAPOLI FIRENZE MILANO TRENTO TRIESTE TORINO BOLZANO PALERMO PESCARA MODENA LA SPEZIA REGGIO POTENZA GENOVA BARI BOLOGNA CAGLIARI VENEZIA CATANZARO ANCONA PERUGIA

51 5.5 Territorio e ambiente: la spesa corrente VENEZIA CAGLIARI NAPOLI CATANZARO TRENTO PALERMO MILANO FIRENZE BOLZANO

52 5.5 Territorio e ambiente: la spesa corrente PERUGIA MODENA BARI GENOVA TORINO BOLOGNA ANCONA POTENZA PESCARA TRIESTE LA SPEZIA REGGIO EMILIA

53 5.5 Territorio e ambiente: Gli investimenti TRENTO PALERMO NAPOLI VENEZIA ANCONA MILANO BARI TORINO BOLOGNA

54 5.5 Territorio e ambiente: Gli investimenti REGGIO EMILIA POTENZA GENOVA PESCARA BOLZANO CATANZARO CAGLIARI MODENA PERUGIA TRIESTE FIRENZE LA SPEZIA

55 5.5 Territorio e ambiente: Gli investimenti Media triennale TRENTO REGGIO CATANZARO ANCONA NAPOLI POTENZA BARI VENEZIA TORINO MILANO PESCARA MODENA PALERMO PERUGIA CA GLIARI BOLZANO FIRENZE LA SPEZIA GENOVA BOLOGNA TRIESTE

56 5.6 Settore sociale: la spesa corrente BOLZANO TRENTO TRIESTE MODENA VENEZIA TORINO BOLOGNA MILANO CAGLIARI FIRENZE

57 5.6 Settore sociale: la spesa corrente LA SPEZIA REGGIO EMILIA ANCONA GENOVA BARI CATANZARO NAPOLI PERUGIA PALERMO PESCARA POTENZA

58 5.7 I più e i meno.. Comune con la spesa pro capite superiore Comune con la spesa pro capite inferiore Istruzione Torino (209) Catanzaro (70) Polizia locale Torino (111) Reggio Emilia (38) Cultura Bolzano (95) Bari (9) Viabilità e trasporti Venezia (375) Firenze (568) Territorio e ambiente Venezia (405) Trento (412) Trieste (41) Ancona (19) Reggio Emilia (174) La Spezia (15) Settore sociale Bolzano (517) Potenza (84) - Spesa corrente - Investimenti 58

59 5.7 I più e i meno.. Alta priorità Bassa priorità Istruzione Nord Sud Cultura Nord Sud Viabilità e trasporti Centro Sud Territorio e ambiente Sud Nord Settore sociale Nord Centro 59

60 6. L autoamministrazione Quanto si spende per far funzionare i comuni? 60

61 6. L autoamministrazione: I comuni sopra la media (27%) NAPOLI 37% PALERMO PESCARA POTENZA 32% 32% 33% GENOVA FIRENZE PERUGIA ANCONA CATANZARO CAGLIARI 30% 30% 29% 28% 28% 26% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 61

62 6. L autoamministrazione: I comuni sotto la media (27%) BOLOGNA MILANO REGGIO EMILIA TRIESTE LA SPEZIA 26% 25% 25% 25% 25% BARI 23% BOLZANO TRENTO TORINO VENEZIA 22% 22% 21% 21% MODENA 16% 10% 15% 20% 25% 30% 62

63 6. L autoamministrazione Chi aumenta le spese e chi le riduce Città VARIAZIONE '08-'07 % SPESE CORRENTI Città VARIAZIONE '08-'07 % SPESE CORRENTI VENEZIA 15% 21% PALERMO -13% 33% CAGLIARI 11% 26% FIRENZE -8% 30% GENOVA 8% 30% ANCONA -6% 28% TRIESTE 7% 25% NAPOLI -4% 37% TORINO 6% 21% LA SPEZIA -3% 25% PERUGIA 5% 29% PESCARA -3% 32% CATANZARO 4% 28% POTENZA -2% 32% REGGIO EMILIA 2% 25% TRENTO -2,3% 22% BOLOGNA 2% 26% MODENA -0,4% 16% MILANO 1% 25% BOLZANO -0,2% 22% BARI 1% 23% 63

64 L autoamministrazione Se i comuni inefficienti si allineassero ai migliori? 64

65 Il risparmio potenziale NAPOLI MILANO PALERMO GENOVA FIRENZE TORINO BOLOGNA VENEZIA TRIESTE PERUGIA CAGLIARI BARI PESCARA REGGIO EMILIA ANCONA POTENZA TRENTO BOLZANO CATANZARO LA SPEZIA MODENA

66 Il risparmio potenziale Risparmio potenziale: milioni di euro 42% della spesa corrente per autoamministrazione 66

67 7. La situazione patrimoniale 67

68 L evoluzione del debito: Incidenza del debito sul patrimonio disponibile 35% 33,10% 33,75% 30% 25% 20% 15% 10% Debito / Patrimonio disponibile 68

69 L evoluzione del debito ( /abitante) TORINO MILANO POTENZA NAPOLI GENOVA ANCONA I comuni sopra la media (2.012 /abitante) FIRENZE BOLZANO VENEZIA TRENTO

70 L evoluzione del debito ( /abitante) PESCARA PALERMO TRIESTE PERUGIA CAGLIARI CATANZARO BARI BOLOGNA REGGIO EMILIA LA SPEZIA MODENA

71 La composizione del debito Incidenza % Media 2008 Media 2007 Variazione Debiti di finanziamento 64% ,04% Debiti di funzionamento 21% ,00% Debiti per I.V.A. 0,1% 3 3-2,08% Debiti per somme anticipate da terzi 3% ,62% Debiti verso altri 5% ,20% Altri debiti 7% ,67% Totale 100% ,22% 71

72 Debiti di finanziamento / Mezzi propri TORINO PERUGIA MILANO GENOVA PESCARA POTENZA NAPOLI BOLZANO ANCONA FIRENZE PALERMO TRIESTE TRENTO LA SPEZIA REGGIO EMILIA BOLOGNA CATANZARO BARI VENEZIA CAGLIARI MODENA 0,22 0,22 0,21 0,21 0,18 0,17 0,17 0,17 0,16 0,15 0,12 0,12 0,11 0,05 0,02 0,36 0,35 0,47 0,50 0,65 1,35 0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 72

73 8. I residui 73

74 Residui attivi di competenza / Accertamenti REGGIO EMILIA TRIESTE PERUGIA POTENZA GENOVA ANCONA BOLOGNA MILANO VENEZIA TORINO PALERMO BARI MODENA PESCARA CAGLIARI LA SPEZIA FIRENZE BOLZANO NAPOLI TRENTO 13% 23% 24% 24% 25% 27% 27% 28% 30% 32% 33% 33% 34% 35% 36% 36% 37% 37% 48% 49% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 50% Resisui attivi/ Accertamenti 74

75 Residui passivi di competenza / Impegni REGGIO EMILIA 19% VENEZIA MILANO BOLZANO TRIESTE PERUGIA ANCONA BOLOGNA POTENZA 24% 26% 27% 28% 28% 29% 29% 31% GENOVA TORINO MODENA 34% 34% 35% BARI PALERMO LA SPEZIA FIRENZE TRENTO PESCARA 40% 41% 41% 43% 43% 44% CAGLIARI 49% NAPOLI 56% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% Residui passivi/ Impegni 75

76 Totale residui attivi / Residui di competenza POTENZA BARI CAGLIARI PALERMO NAPOLI VENEZIA ANCONA GENOVA PESCARA TORINO REGGIO PERUGIA MILANO LASPEZIA TRIESTE FIRENZE BOLOGNA MODENA TRENTO BOLZANO 1,8 1,7 1,9 2,1 2,0 2,0 2,3 2,5 2,6 2,6 2,7 2,9 2,8 3,1 3,4 3,4 3,8 4,1 4,3 5,2 Il rapporto tra residui attivi e residui di competenza dell anno indica mediamente, quanto tempo impiega un amministrazione per incassare le proprie attività

77 Totale residui passivi / Residui di competenza VENEZIA POTENZA BARI PALERMO CAGLIARI MILANO ANCONA NAPOLI TORINO REGGIO GENOVA PESCARA MODENA TRIESTE BOLZANO BOLOGNA PERUGIA LASPEZIA TRENTO FIRENZE 1,9 2,6 2,5 2,4 2,4 2,2 2,2 2,2 2,2 2,1 2,1 2,1 2,9 3,1 3,1 3,2 3,3 3,5 4,4 4,3 Il rapporto tra residui passivi e residui di competenza dell anno indica mediamente, quanto tempo impiega un amministrazione per far fronte alle proprie passività. 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 77

78 Totale Residui Attivi / Patrimonio netto e Conferimenti TORINO 85% POTENZA 64% PALERMO 64% NAPOLI 54% PERUGIA 50% MILANO 46% BARI 43% TRENTO 38% CAGLIARI PESCARA FIRENZE GENOVA VENEZIA BOLZANO LASPEZIA BOLOGNA ANCONA TRIESTE REGGIO MODENA 21% 20% 20% 18% 15% 13% 12% 33% 31% 30% 28% 26% Il rapporto tra totale dei residui attivi e i mezzi propri (Patrimonio Netto e Conferimenti) è un indicatore del livello di esposizione al rischio del Comune, in quanto indica quale sarebbe l impatto sui mezzi propri determinato dall eventuale impossibilità di incasso dei residui. 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 78