REDDITOMETRO: AGGIORNATI I COEFFICIENTI

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1 Circolare N. 37 Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale 18 maggio 2007 REDDITOMETRO: AGGIORNATI I COEFFICIENTI Il redditometro è uno strumento di determinazione induttiva del reddito del contribuente persona fisica, utilizzato quale ausilio all'attività di accertamento dell'amministrazione finanziaria. Si basa su un principio elementare che può essere così riassunto: se il contribuente manifesta alcuni indicatori di capacità contributiva (cioè utilizza determinati beni e servizi) che denotano reddito, tale reddito gli può essere fondatamente attribuito in via presuntiva, sempre che egli non sia in grado di dimostrare il contrario. Sulla base di questo presupposto, il redditometro è divenuto una procedura automatica di accertamento utilizzabile dal Fisco se viene riscontrata l incongruità del reddito complessivo netto dichiarato dal contribuente rispetto al reddito che gli può venire fondatamente attribuito sulla base della disponibilità di determinati beni e servizi. Per aversi accertamento sintetico, però, occorre che l incongruità si manifesti per 2 o più esercizi consecutivi e che lo scarto tra reddito dichiarato e reddito presunto superi di oltre 1/4 il reddito presunto. Recentemente, con Provvedimento delle Entrate del , sono stati aggiornati gli importi degli indici presuntivi per il biennio 2006/2007, il che sembra indicare un rinnovato interesse del Fisco alla applicazione di questo strumento. Dunque è meglio conoscerlo perché al di là di indicatori emblematici, quali gli aeromobili o le navi o i cavalli da corsa, in molti casi sono sufficienti indicatori di impiego ordinario a generare accertamenti presuntivi assolutamente significativi. L APPLICAZIONE DEL REDDITOMETRO L'applicazione del redditometro prevede la verifica preventiva del possesso/disponibilità in capo al contribuente di una serie di beni e servizi, considerati indicatori di capacità contributiva quali: aeromobili, navi e imbarcazioni da diporto; autoveicoli, altri mezzi di trasporto a motore e roulottes; residenze principali e secondarie; collaboratori familiari; cavalli da corsa/equitazione; assicurazioni. La disponibilità di tali beni e servizi, anche della stessa categoria, è indicativa del reddito per il relativo periodo d imposta, secondo un procedimento così articolato: per ciascun bene/servizio viene fissato (sulla base di valutazioni empiriche) un importo connesso alla disponibilità del bene; tale importo viene moltiplicato per un coefficiente che identifica la propensione media al consumo (ossia la quota di reddito destinata ad ogni tipo di spesa); i valori ottenuti moltiplicando gli importi per i coefficienti specificati nella tabella ministeriale sono sommati ricorrendo al metodo definito della "stratificazione attenuata" (i diversi valori sono ordinati in senso decrescente e sono sommati in misura differenziata: dal 100% del valore più alto al 20% di ciascun valore successivo al quarto bene) CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag 1

2 La somma così ottenuta esprime il reddito che è attribuibile al contribuente sulla base dei suoi consumi cioè del suo tenore di vita. Ma il Fisco non si accontenta di indagare il tenore di vita, in quanto vuole valutare anche gli investimenti patrimoniali (così detti incrementi patrimoniali) del contribuente poiché ritiene che, se un contribuente spende, ad esempio, oggi per l acquisto di un immobile, vuole dire che ha risparmiato negli ultimi anni tale cifra e, se l ha risparmiata, deve anche averla guadagnata (sempre che non abbia contratto un prestito). Pertanto il Fisco: considera il valore degli incrementi patrimoniali e li ripartisce nell anno dell effettuazione e nei 4 precedenti considerando in questi anni il risparmio impiegato come vero e proprio reddito attribuibile al contribuente. In particolare è stabilito che la quota di incremento patrimoniale attribuibile all'anno oggetto di accertamento sintetico è pari a 1/ degli investimenti effettuati; quindi aggiunge la quota degli incrementi patrimoniali alla somma dei valori ottenuti sulla base della disponibilità di determinati beni e servizi e determina il reddito netto sinteticamente attribuibile al contribuente. Graficamente la procedura potrebbe essere così esemplificata per ciascun bene o servizio: TABELLA +/- x = RIDUZIONI (periodo disponibilità, quota spese sostenute, ecc.) AUMENTI (rata del mutuo per acquisto residenza, ecc.) VALORE DEL BENE - RIDUZIONI (vetustà autoveicolo, imbarcazione, ecc.) ORDINAMENTO VALORI IN ORDINE DECRESCENTE VALORE RIDUZIONE 1 0% 2 40% 3 0% 4 60% successivi 80% LA TABELLA AGGIORNATA A seguire la tabella di cui al DM aggiornata per gli anni 2006 e 2007: AEROMOBILI AEREI DA TURISMO POTENZA fino a 100 HP 214,64 8 da 101 a 10 HP 231,44 8 da 11 a 200 HP 283,38 8 da 201 a 20 HP 312,41 per ora di volo 8 da 21 a 300 HP 31,37 8 da 301 a 40 HP 420,11 9 da 41 a 600 HP 7, CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag 2

3 ELICOTTERI DA TURISMO POTENZA fino a 10 HP 323,87 9 per ora di volo da 11 a 300 HP 443,03 9 Si noti che per gli aerei e gli elicotteri da turismo iscritti ad un aeroclub, il costo orario è ridotto del 30%. ALIANTI E MOTOALIANTI 84,02 per ora di volo 7 ULTRALEGGERI E DELTAPLANI A MOTORE POTENZA fino a 0 HP 38,19 7 da 1 a 100 HP 3,47 per ora di volo 7 superiore a 100 HP 76,38 7 NAVI ED IMBARCAZIONI DA DIPORTO IMBARCAZIONI DA DIPORTO DI STAZZA LORDA > 3 T ED </= 0 T CON PROPULSIONE A VELA LUNGHEZZA da 601 a 900 cm 3,82 a cm 7 da 901 a cm 3.437,28 + 6,11 per ogni cm eccedente i da a 1.00 cm.270,49 + 9,17 per ogni cm eccedente i da 1.01 a cm 8.020,32 + 9,17 per ogni cm eccedente i oltre cm , ,69 per ogni cm eccedente i ,40 per ogni unità di personale stagionale 8 IMBARCAZIONI DA DIPORTO DI STAZZA LORDA 0 T CON PROPULSIONE A MOTORE DI POTENZA > 2 HP EFFETTIVI LUNGHEZZA fino a 900 cm 3.0, ,39 per ogni cm eccedente i ,28 per ogni HP effettivo che superi una potenza (espressa in HP effettivi) pari a volte il quadrato della lunghezza dell imbarcazione (espressa in metri) da 901 a cm 9.471, ,31 per ogni cm eccedente i ,28 per ogni HP effettivo che superi una potenza (espressa in HP effettivi) pari a volte il quadrato della lunghezza dell imbarcazione (espressa in metri) da a cm 12.6, , per ogni cm eccedente i ,28 per ogni HP effettivo che superi una potenza (espressa in HP effettivi) pari a volte il quadrato della 6 lunghezza dell imbarcazione (espressa in metri) oltre cm 18.67, , per ogni cm eccedente i ,28 per ogni HP effettivo che superi una potenza (espressa in HP effettivi) pari a volte il quadrato della lunghezza dell imbarcazione (espressa in metri) ,40 per ogni unità di personale stagionale 7 NAVI DI STAZZA > 0 T 68.74, ,61 per ogni t eccedente le CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag 3

4 7.638,40 per ogni unità di personale stagionale Si noti che gli ammontari risultanti dall'applicazione dei coefficienti agli importi indicati per le navi e imbarcazioni da diporto con propulsione a vela o a motore sono ridotti del % per anno, fino ad un massimo del 40%, a decorrere dal terzo anno successivo a quello di prima immatricolazione. Le spese presunte per l'equipaggio sono da intendersi riferite al personale effettivamente imbarcato. Per le navi e le imbarcazioni da diporto con propulsione a vela o a motore in locazione per periodi non superiori, complessivamente, a 3 mesi all'anno l'importo è costituito dall'ammontare del canone pattuito ed i coefficienti sono i medesimi di quelli indicati in tabella. AUTOVEICOLI AUTOVEICOLI CON ALIMENTAZIONE A BENZINA POTENZA fino a 12 HP 1.808,01 4 da 13 a 1 HP 1.808, ,74 per ogni HP eccedente i 12 da 16 a 20 HP 2.344, ,10 per ogni HP eccedente i 1 6 da 21 a 24 HP 3.960, ,44 per ogni HP eccedente i 20 7 oltre 24 HP 4.886, ,9 per ogni HP eccedente i 24 8 AUTOVEICOLI CON ALIMENTAZIONE A GASOLIO POTENZA fino a 16 HP 3.46,4 da 17 a 20 HP 3.46, ,31 per ogni HP eccedente i 16 6 oltre 20 HP 4.638, ,30 per ogni HP eccedente i 20 7 Si noti che gli ammontari risultanti dall'applicazione dei coefficienti agli importi indicati per gli autoveicoli sono ridotti del 10% per anno, fino ad un massimo del 40%, a decorrere dal terzo anno successivo a quello di prima immatricolazione. ALTRI MEZZI DI TRASPORTO A MOTORE CAMPER E AUTOCARAVAN POTENZA fino a 19 HP 2.46,1 da 20 a 22 HP 2.46, ,40 per ogni HP eccedente i 19 oltre 22 HP 2.811, ,09 per ogni HP eccedente i 22 6 MOTOCICLI CON CILINDRATA > 20 CC POTENZA da 21 a 30 cc 2,98 da 31 a 00 cc 740,92 oltre 00 cc 974,89 7 Si noti che gli ammontari risultanti dall'applicazione dei coefficienti agli importi indicati per gli altri mezzi di trasporto a motore sono ridotti del 10% per anno, fino ad un massimo del 40%, a decorrere dal terzo anno successivo a quello di prima immatricolazione. ROULOTTE 840, CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag 4

5 RESIDENZE PRINCIPALI E SECONDARIE RESIDENZE PRINCIPALI IN PROPRIETÀ O ALTRO DIRITTO REALE O DETENUTE A TITOLO GRATUITO SITUATE NELLE SEGUENTI REGIONI: PIEMONTE, VALLE D AOSTA, LOMBARDIA, TRENTINO ALTO ADIGE, VENETO, FRIULI VENEZIA GIULIA ED EMILIA ROMAGNA SUPERFICIE fino a 120 mq 2,97 4 per mq annui oltre 120 mq 2,97 RESIDENZE PRINCIPALI IN PROPRIETÀ O ALTRO DIRITTO REALE O DETENUTE A TITOLO GRATUITO SITUATE NELLE SEGUENTI REGIONI: MOLISE, CAMPANIA, PUGLIA, BASILICATA, CALABRIA, SICILIA E SARDEGNA SUPERFICIE fino a 120 mq 18,33 4 per mq annui oltre 120 mq 18,33 RESIDENZE PRINCIPALI IN PROPRIETÀ O ALTRO DIRITTO REALE O DETENUTE A TITOLO GRATUITO SITUATE NELLE SEGUENTI REGIONI: LIGURIA, TOSCANA, MARCHE, UMBRIA, LAZIO ED ABRUZZO SUPERFICIE fino a 120 mq 21,39 4 per mq annui oltre 120 mq 21,39 RESIDENZE SECONDARIE IN PROPRIETÀ O ALTRO DIRITTO REALE O DETENUTE A TITOLO GRATUITO UBICATE IN ITALIA SUPERFICIE fino a 120 mq stessi importi delle residenze principali oltre 120 mq ridotti del 0% 6 RESIDENZE SECONDARIE IN PROPRIETÀ O ALTRO DIRITTO REALE O DETENUTE A TITOLO GRATUITO UBICATE ALL ESTERO 1,28 per mq annui 8 RESIDENZE PRINCIPALI E SECONDARIE IN LOCAZIONE NON STAGIONALE RESIDENZA principale stessi importi delle residenze in proprietà + 3 secondaria canone di locazione 4 RESIDENZE SECONDARIE IN LOCAZIONE STAGIONALE canone di locazione 6 RESIDENZE SECONDARIE IN MULTIPROPRIETÀ 3,82 per mq per settimana di disponibilità 6 La superficie deve essere calcolata ai sensi dell'art. 13, Legge 392/1978 (equo canone). Gli importi sono aumentati delle rate di ammortamento degli eventuali mutui ad esse relativi. In tal caso i rispettivi coefficienti sono ridotti di una unità. L'ammontare risultante dall'applicazione dei nuovi coefficienti agli importi così determinati non può, comunque, essere inferiore a quello ottenuto in assenza di mutui. Per le residenze di cui il soggetto abbia la nuda proprietà gli importi sono costituiti dalle sole rate di ammortamento dei relativi mutui CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag

6 ALTRE FATTISPECIE COLLABORATORI FAMILIARI TIPOLOGIA a tempo pieno conviventi 1.429,6 per ogni collaboratore 4 a tempo parziale non conviventi 8,78 per ora lavorata 4 Non si considerano collaboratori familiari gli addetti esclusivamente all'assistenza di infermi o invalidi. CAVALLI DA CORSA O DA EQUITAZIONE MANTENUTI IN PROPRIO TIPOLOGIA cavalli da corsa 6.874,6 7 cavalli da equitazione 4.83,04 6 CAVALLI DA CORSA O DA EQUITAZIONE A PENSIONE TIPOLOGIA cavalli da corsa ,12 7 cavalli da equitazione 7.638,40 6 ASSICURAZIONI (escluse le assicurazioni relative a veicoli a motore, sulla vita, infortuni e malattie) ammontare del premio 10 UN ESEMPIO Il Sig. Rossi Tommaso nel 2006 risulta possessore dei seguenti beni: 1) residenza principale in Emilia Romagna di 10 mq acquistata nel corso del 2000 per Nel 2006 sono stati pagati per il mutuo ipotecario; 2) imbarcazione a vela di 9 m, acquistata nel 200; 3) autoveicolo 12 HP alimentato a benzina, acquistato nel 200. Applicando il redditometro, il reddito complessivo netto risulta: 1) residenza principale importo rata mutuo coefficiente 2,97 x x ( 1)* = 1.82,00 *il coefficiente viene ridotto di 1 unità per la presenza delle rate relative al mutuo contratto per l acquisto della casa 2) imbarcazione a vela importo coefficiente 3,82 x 900 x 7 = ,00 3) autoveicolo importo coefficiente 1.808,01 x 4 = 7.232,04 ORDINAMENTO VALORI ORDINE RIDUZIONE BENI CALCOLI VALORI % 40% 0% residenza principale imbarcazione a vela autoveicolo 1.82,00 x 100% ,00 x 60% 7.232,04 x 0% 1.82, , ,02 reddito complessivo netto , CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag 6

7 Se per 2 anni consecutivi il reddito del Sig. Rossi è inferiore di oltre il 7% a quello derivante dal redditometro (come calcolato per il 2006 e per il 200) il contribuente è accertabile. CONCLUSIONI Il Provvedimento del va ad assommarsi ai diversi Provvedimenti emanati nel corso del 200 e ciò fa presumere che, dopo un periodo di inattività da parte dell'amministrazione, si intenda riprendere a fare uso di questo strumento ultimamente poco utilizzato. Si nota, invero non senza preoccupazione, una crescente propensione del Fisco verso strumenti di accertamento catastalizzati (studi di settore, società di comodo, redditometro, ecc.). Sebbene il redditometro sia uno strumento di accertamento induttivo suscettibile di gravi errori poiché basato su semplici presunzioni (lo stesso Ministero delle Finanze, nella circolare 101/E del , invita gli Uffici fiscali a farne un uso attento e ponderato, data "l'inevitabile imprecisione dello strumento presuntivo attualmente in vigore") viene comunque sostenuta la sua efficacia, in particolare se coordinato con i parametri e gli studi di settore nonché con i sempre più ampi poteri d'indagine attribuiti all'amministrazione finanziaria. Il contribuente di norma è raggiunto, prima di tutto, da un questionario nel quale deve certificare la sua situazione. Questa procedura, sebbene meramente informativa, non va sottovalutata e la risposta va fornita avendo già ben presente la propria linea di difesa, anche perché ciò che non viene indicato in sede di questionario non potrà più essere eccepito. Ad esempio in questa sede il contribuente potrà chiamare in causa altri contribuenti ai quali attribuire una parte delle spese di gestione dei propri beni e servizi, semprechè gli stessi contribuenti posseggano redditi congrui. Ad esempio il nostro Sig. Rossi, la cui moglie è impiegata con un buono stipendio, potrebbe sostenere che il 40% delle spese dell abitazione principale sono sostenute dal coniuge. Successivamente il contribuente potrà fornire le prove che giustifichino le differenze tra il reddito dichiarato e quello sinteticamente attribuibile dal redditometro, dimostrando che: possiede redditi esenti, quali BOT, CCT, e simili; è titolare di redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d imposta, quali depositi bancari, buoni postali o altro; esercita attività d impresa o di lavoro autonomo con proventi non tassabili o esenti, quali, ad esempio, i redditi conseguiti dai cosiddetti venditori porta a porta; il reddito conseguito non è quello effettivamente conseguito per effetto della tassazione forfetaria prevista dalla legge; ha venduto beni immobili che giustifichino le sue disponibilità CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag 7