Lo sai Do.Ve? Bollettino informativo Attività di Educazione Ambientale nella Foresta di Giazza e in Val d Illasi

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1 Laboratorio Educazione Ambientale Provincia di Verona Rete Regionale IN.F.E.A. Lo sai Do.Ve? Bollettino informativo Attività di Educazione Ambientale nella Foresta di Giazza e in Val d Illasi Supplemento a veronactg di ottobre Periodico bimensile del CTG di Verona - Via S. Maria in Chiavica, 7 Dir. Resp. Nazzareno Giarola - Dir. Maurizio Delibori - Reg. Trib. Vr n. 239 del Sped. in A.P. da Vr CMP, art. 2, comma 20/c, legge 662/96 SOMMARIO: Laboratori, Escursioni, Pacchetti per più giorni, Schede, Calendario, Inverno in Foresta, Settimana verde... Provincia di Verona Comune di Selva di Progno

2 Chi e dove Laboratorio Educazione Ambientale Provincia di Verona Rete Regionale IN.F.E.A. Centro di Educazione Ambientale di Selva di Progno. Ä Il Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale per la provincia di Verona nasce per volontà dell ARPA Veneto Centro di coordinamento della rete regionale IN.F.E.A. (INformazione Formazione Educazione Ambientale) in accordo con Veneto Agricoltura, la Provincia di Verona ed il Comune di Selva di Progno, per promuovere, progettare, realizzare interventi educativi in ambito provinciale ed assicurare la massima diffusione di informazione e documentazione in tema di educazione ed informazione ambientale. Il Laboratorio Territoriale è costituito dai due poli didattici seguenti. Il Centro di Educazione Naturalistico Dogana Vecchia (C.E.N.) Il centro ha sede in un fabbricato un tempo adibito a dogana (da cui deriva il toponimo Dogana Vecchia), essendo situato a pochi passi dal vecchio confine di Stato con l Impero Asburgico; la struttura è stata restaurata nell anno 2006 da Veneto Agricoltura, l Azienda regionale che gestisce il patrimonio forestale demaniale. Situato ad una quota di m. s.l.m. il caseggiato si trova all interno della Foresta Demaniale Regionale di Giazza e del Parco Naturale Regionale della Lessinia. Il Centro di Educazione Ambientale (C.E.A.) di Selva di Progno Adiacente al municipio di Selva di Progno, è dotato di una grande e moderna sala per convegni e proiezioni. Oltre ad alcuni locali espositivi possiede anche un laboratorio ottimale per attività didattiche con gruppi di ragazzi ed adulti. L ATI DO.VE È un associazione formata dal C.T.G. di Verona, dall Associazione di professionisti Verdi Intenti e dal gruppo CTG ACA Lessinia, ed ha come finalità la gestione e la valorizzazione del Laboratorio di Educazione Ambientale, dei suoi due centri e del territorio circostante. Seguendo i principi dell associazione e delle realtà che la compongono, la gestione delle due strutture non può e non deve essere estranea al contesto territoriale, ambientale e storico-culturale in cui queste sono inserite; pertanto diviene fondamentale per l ATI Do.Ve promuovere la conoscenza della Foresta di Giazza e dell intera Val d Illasi. La Foresta di Giazza nata uffi cialmente il 10 agosto 1911, è una foresta voluta per porre rimedio alla grave situazione di dissesto idrogeologico manifestatasi nell alta Val d Illasi sul fi nire del XIX secolo. Oggi questo polmone verde di oltre 1900 ettari a cavallo tra le province di Verona, di Trento e di Vicenza presenta una notevole variabilità ambientale con una signifi cativa biodiversità a livello faunistico e fl oristico ed è caratterizzata da una conformazione selvaggia che racchiude profondi vaj, fi tte foreste, prati e pascoli d alta quota e rupi scoscese. Le peculiarità di tale area favoriscono molteplici attività di educazione ambientale e di sviluppo del turismo, che permettono la creazione di progetti educativi, applicabili ai vari livelli scolastici e possono mirare ad approfondimenti particolareggiati su un singolo tema, su una determinata tipologia naturalistica, nonché a fornire una visione globale dell ambiente, correlando più tematiche. 2

3 Proposte didattiche: i laboratori Ambiente per apprendere I laboratori, gli interventi tematici e le lezioni si possono svolgere in classe, ma consigliamo di far scoprire ai ragazzi la foresta e i suoi segreti direttamente nel territorio, con l integrazione di presentazioni multimediali, di strumenti (microscopi, carte topografiche, bussole, collezioni, ecc.), ma soprattutto grazie alla conoscenza diretta nelle escursioni. Tali tematiche potranno essere comunque trattate in una fase preliminare e/o di approfondimento in classe. Artificiale o naturale? La foresta in rapporto con l Uomo Dall attuale aspetto della foresta dovuto a rimboschimenti e sistemazioni idraulico-forestali ad opera dell uomo, si viene a conoscenza della nascita di una foresta, della sua evoluzione e di come l uomo possa intervenire in maniera positiva o negativa nell ambiente. Laboratorio: ricostruzione di un ambiente naturale (versante, fondo vajo, ecc.), mediante materiale di recupero, riciclabile e vegetale, esperimenti su tematiche legate all opera dell uomo negli ambienti montani. Durata: due ore. Proposta per: scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. Collegato al percorso: Alla scoperta della Foresta di Giazza. La gestione dei boschi e la foresta I lavori nel bosco ceduo e a fustaia a Giazza Conoscere la gestione forestale per comprendere un territorio e la sua evoluzione nel tempo, confrontando nella Foresta di Giazza la gestione a ceduo con quella a fustaia. Si impara così che il taglio di un albero è frutto di uno studio specifico alla base della selvicoltura naturalistica, fondato sul principio di sostenibilità, concetto importante nelle azioni di tutti i giorni e ormai applicabile a tutti gli ambiti. Durata: due ore. Proposta per: scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. Alberi, arbusti, erbe Detective di fl ora montana Identificazione e riconoscimento di alcune fra le piante più significative della Foresta di Giazza, scoprendone la varietà negli strati arboreo, arbustivo ed erbaceo e differenziandole per tipologia d ambiente (fondovalle, versante, pascolo, alta quota, prato). Laboratorio: studio e manipolazione di materiale vegetale, riconoscimento di specie attraverso chiavi dicotomiche, creazione di erbari. Durata: due ore. Proposta per: scuole dell infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado. Collegato al percorso: Alla scoperta della Foresta di Giazza. Le tracce nel bosco Detective di fauna montana Descrizione ed approfondimenti sulla fauna degli ambienti montani, con l illustrazione di invertebrati e vertebrati. Gli esploratori si concentreranno sulla ricerca delle tracce lasciate dagli animali nei vari ambienti, con il supporto di schede didattiche per la raccolta dei dati e l identificazione di quanto trovato. Laboratorio: prevede l osservazione e lo studio di tracce e la costruzione di calchi in gesso delle impronte rinvenute. Durata: un ora e mezza. Proposta per: scuole dell infanzia, primarie, secondarie di primo grado. Realizzazione di un erbario. Ä 3

4 Proposte didattiche: i laboratori A scuola con i Cimbri Cultura ed uso del bosco nella tradizione della Lessinia Scoprire e riappropriarsi della cultura delle popolazioni bavaro-tirolesi (Cimbri), la cui presenza è ancora viva, mediante la lingua, l architettura rurale, l utilizzo del territorio e lo sfruttamento delle risorse naturali in modo ecocompatibile e sostenibile. Durata: un ora e mezza. Proposta per: scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. Opzione: visita al Centro di Documentazione di Cultura Cimbra di Giazza, al Museo dei Trombini di San Bortolo. Per approfondire gli aspetti storico-culturali. Collegato al percorso: I Cimbri nell alta Val d Illasi. L energia rinnovabile: Biomassa & Co. La biomassa Legno, prima energia dopo il Sole ~ Giglio martagone. Il torrente e l acqua in montagna Bioindicatori, siti umidi e carsici in alta quota L acqua è una risorsa preziosa nell ambiente carsico montano della Lessinia, dove la presenza durante l anno di alcuni ruscelli permette l analisi dell ambiente umido e delle sue forme viventi, lo studio attraverso i bioindicatori dello stato dell acqua e del territorio circostante e la lettura morfologica e geologica del luogo fortemente modellato dall acqua. Laboratorio: osservazione al microscopio dell acqua raccolta nel fiume e della fauna presente (invertebrati). Durata: due ore. Proposta per: scuole dell infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado. Collegato al percorso: Alla sorgente del torrente Fraselle. La biomassa legno, da cui si ricava energia rinnovabile, è da sempre utilizzata dalle popolazioni montane come legna da ardere o per ottenere carbone, come testimoniano le tracce di carbonaie ancora oggi evidenti. Anche gli impianti del C.E.N. Dogana Vecchia producono energia in modo alternativo, diventando parte di attività didattiche, cercando di risolvere le problematiche legate alle ristrette riserve energetiche. Laboratorio: approfondimento del funzionamento delle attrezzature presenti nel C.E.N. Dogana Vecchia, esempi di fonti energetiche alternative, ricerca di tracce di carbonaie nel territorio. Durata: due ore. Proposta per: scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. Collegato al percorso: Visita del Centro di Educazione Naturalistica Dogana Vecchia di Giazza. 4

5 Proposte didattiche: le escursioni I percorsi possono essere articolati con diversi gradi di difficoltà e durata, con approfondimenti su tematiche naturalistiche, storiche, architettoniche, culturali. I gruppi sono sempre accompagnati da una guida naturalistico-ambientale abilitata (L.R. 33/2002). Aree da visitare: Foresta di Giazza, Val d Illasi, Parco Naturale Regionale della Lessinia. Durata: da un ora a mezza giornata, giornata intera. Punti di partenza: C.E.N. Dogana Vecchia, C.E.A. di Selva di Progno. Percorsi: sentieri segnalati e tabellati, tratturi, strade forestali, carrarecce. Scuole coinvolte: infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado. Altre mete: Val Fraselle, Covoli di Velo Veronese, Contrade di Campofontana, Riserva Naturale di Campobrun, Gruppo del Carega e Piccole Dolomiti, La Bella Lasta con le impronte di dinosauri, Cima Lobbia, Monte Zevola. 1 - L alpeggio in Lessinia Tra arte sacra e pascoli, alla scoperta di un architettura nascosta Percorso: Campofontana - località Pagani (capitello, architettura tipica, baito, tede, sorgente) - malga Lobbia (Madonna della Lobbia, pascolo, giassaretta, baito, tede, panorama). Durata: ore 2,30 (andata e ritorno). Opzione: valletta di malga Porto (croce, marmotte, Madonna delle scalette, giassaretta) - cima Lobbia o cima Porto (panorama, pranzo al sacco) - malga Porto di sopra (baito, porcilaia) - malga Porto di sotto (baito, giassara) - ritorno a Campofontana. Durata: ore 5,00 (andata e ritorno). 2 - Alle sorgente del torrente Fraselle Tra orchi e fade Percorso: Giazza (sorgente, torrente) - malga Lobbia (Madonna della Lobbia, pascolo, giassaretta, baito, tede, panorama). Durata: ore 2,30 (andata e ritorno). Opzione: risalita lungo strada forestale della Val Fraselle fino a malga Fraselle di Sotto (vegetazione, fauna, seconda guerra mondiale, pascolo, edificio tipico) - si prosegue su sentiero verso malga Terrazzo (versanti sud del monte Zevola e Terrazzo, panorama, fauna, vegetazione) - malga Terrazzo (abeti bianchi, pino mugo) - Campostrin (edifici tipici, grandi alberi, panorama). Durata: ore 5,30 (andata e ritorno). 3 - Alla scoperta della Foresta di Giazza Tra l immensità della natura e la forza dell uomo Percorso: C.E.N. Dogana Vecchia - Lago Secco (opere idrauliche) - Orti Forestali (edificio, storia delle opere idrauliche della Valle, orti) - impluvio torrente Revolto - rifugio Revolto. Durata: ore 2,00 (andata e ritorno). Opzione: da rifugio Revolto si sale verso Bella Lasta (impronte dei dinosauri, vegetazione, fauna) - si prosegue per Baito Mandrielo (sorgente, vegetazione, fauna, edificio tipico) - C.E.N. Dogana Vecchia. Durata: ore 5,30 (andata e ritorno). Scorcio di Val Fraselle. Ä 5

6 Proposte didattiche: le escursioni 4 - I Cimbri nell alta Val d Illasi Alla ricerca dell antico idioma Percorso: Giazza - Visita Museo dei Cimbri - Escursione a Nord del paese per visitare le ultime contrade in cui si parla il Taucias Gareida (Buscangrabe). Durata: ore 3,30 (andata e ritorno). 5 - Come alpinisti sul Carega In salita per godere di panorami e marmotte Percorso: C.E.N. Dogana Vecchia - rifugio Revolto (foresta, cippi di confine, ecc.) - rifugio Pertica (Passo, panorama, Grande Guerra, stratigrafia Carega). Durata: ore 3,00 (andata e ritorno). Opzione: si prosegue per Malga Campobrun (arte del far formajo, marmotte, pascolo, casermetta militare) - rifugio Scalorbi (pranzo al sacco o in rifugio, chiesetta, panorama) - Monte Plische (panorama, Grande Guerra) - Passo Lora (o Tre Croci) (panorama, vegetazione) - Valle del Diavolo (fauna, vegetazione, opere idrauliche, pendii valanghivi) - Orti Forestali (edificio, storia delle opere idrauliche della Valle, orti). Durata: ore 5,30 (andata e ritorno). 6 - Sulle tracce della Grande Guerra I sentieri dei contrabbandieri ~ Sentiero dal passo della Scagina e, sopra, colonnetta di contrada Brea. COSA NON DIMENTICA L ESCURSIONISTA: P scarponcini (o scarpe impermeabili con buona suola) P berretto P acqua P merenda P spolverino P maglietta di ricambio P torcia P binocolo P quaderno per le osservazioni Partenza da San Giorgio di Bosco Chiesanuova - Passo Malera (trincee in grotta e a cielo aperto, vegetazione, pascolo) - Bella Lasta (impronte dei dinosauri, vegetazione, fauna) - rifugio Passo Pertica (Passo, panorama, Grande Guerra, stratigrafia Carega) - rifugio Revolto (foresta, cippi di confine). Durata: ore 3,00 (andata e ritorno). Opzione: si risale per la Bella Lasta e Passo Malera - dal Passo si scende lungo la carrareccia delle malghe (Malera di sopra e di sotto, pascolo, stalle, baiti, doline, vegetazione, fauna) - ritorno a San Giorgio di Bosco Chiesanuova. Durata: ore 6,00 (andata e ritorno). 6

7 L alta Val d Illasi si presta egregiamente ad itinerari articolati anche in due o più giornate, utilizzando per il pernottamento i tanti rifugi presenti lungo la fitta rete di sentieri che si snodano dai centri abitati fino alle cime del Monte Carega e delle Piccole Dolomiti. Weekend in Foresta Due giorni di escursioni guidate, laboratori tematici e approfondimenti culturali nella Foresta di Giazza (pernottamento presso il rifugio Boschetto o Revolto - attività di laboratorio al C.E.N. Dogana Vecchia ). Su e giù per l altopiano Itinerario guidato di due giorni dalla Conca dei Parpari a Giazza, fino ad inoltrarsi nella sua foresta, per poi risalire a Passo Malera, e scendere lungo le malghe orientali dell altopiano fino al punto di partenza (pernottamento presso il rifugio Revolto). Quattro passi nella Valle di Revolto Escursione panoramica di due giorni tra la fitta foresta e le creste che caratterizzano la Valle di Revolto (pernottamento presso il rifugio Scalorbi). Sulle vette del Carega Percorso di due giorni lungo le dorsali e le cime della Montagna di Verona, che con la sua imponenza svetta alle spalle della città provenendo dalla pianura (pernottamento presso il rifugio Fraccaroli). Pacchetti per più giorni Quattro passi sulle Piccole Dolomiti Trekking di due giorni sui sentieri delle Piccole Dolomiti, ai confini tra le province di Verona, Vicenza e Trento (pernottamento presso il rifugio Bertagnoli). LA SETTIMANA VERDE Sette giorni alla scoperta delle bellezze della Val d Illasi, dalla Foresta di Giazza al Monte Carega, dalla Val Fraselle alle malghe dell altopiano lessinico orientale, dalle ville della zona pedemontana alle tipiche contrade presenti lungo i due versanti. Nel corso della settimana verranno effettuate visite guidate, laboratori tematici, proiezioni di audiovisivi e film inerenti la montagna, vivendo a 360 un esperienza a contatto con la natura e le tradizioni di questo luogo caratteristico delle prealpi venete. (Pernottamento presso rifugi e alberghi della valle). ~ Sentiero nella faggeta e, sopra, raponzolo di roccia. 7

8 Schede didattiche Faggio secolare. Ä IL FAGGIO (Fagus sylvatica L. - Fam. Fagaceae) Molto diffuso in montagna, specie nelle Prealpi tra gli 800 m s.l.m. e i m s.l.m. e negli Appennini. Forma boschi monospecifi ci, le maestose faggete, o si trova consociato con l abete rosso e l abete bianco. Oltre ad essere un importante albero forestale, di grande utilità, ne esistono anche numerose varietà ornamentali molto diffuse nei parchi e giardini. Foglie: caduche, di forma ovale con margine intero, ondulato e leggermente ciliato. Le nervature risultano sporgenti vicino al margine. Dal colore verde passano al giallo e poi all arancione o rosso-bruno in autunno. Fiori e frutti: i fi ori maschili e femminili sono portati sullo stesso rametto ma separati. Il frutto si chiama faggiola ed è composto da una cupola con aculei che contiene semi a sezione triangolare. Corteccia: liscia di color grigio bianco. Portamento: da albero maestoso con chioma globosa ad arbusto contorto sui crinali ventosi. Può raggiungere i m di altezza. Curiosità: il legno di faggio è un materiale ideale per la costruzione di mobili ed accessori da cucina, come i cucchiai. Si presta ad essere piegato col calore e può essere tornito. Ottimo come legna da ardere. I semi sono commestibili e ricchi di olio; molto appetiti da scoiattoli, ghiandaie e moscardini. ENERGIA RINNOVABILE: I PANNELLI FOTOVOLTAICI La cella fotovoltaica è l elemento più elementare capace di una conversione dell energia solare in grado di produrre una potenza di circa 1,5 Watt in condizioni standard, cioè sottoposta ad una temperatura di 25 C ad una potenza della radiazione pari a W/mq. Normalmente un modulo fotovoltaico è formato da 36 celle collegate tra loro, dando origine ad una superfi cie di mezzo mq che, in condizioni standard, eroga circa 50 Watt. L insieme di un certo numero di moduli fotovoltaici opportunamente collegati in serie e in parallelo, costituiscono il campo fotovoltaico (secondo le condizioni operative desiderate). L unione meccanica ed elettrica di detti elementi forma il pannello. I sistemi fotovoltaici si distinguono in sistemi isolati (come quello di Dogana Vecchia), e sistemi collegati alla rete ; questi ultimi a loro volta si dividono in centrali fotovoltaiche (impianto Zambelli di Corbiolo) e sistemi integrati negli edifi ci. L energia prodotta viene erogata sotto forma di corrente continua (CC), nel caso in cui si debba alimentare apparecchiature a corrente alternata (AC), diventa necessario inserire nel circuito un dispositivo elettronico, chiamato inverter, che provvede a convertire la corrente continua (CC) in corrente alternata (AC).Tale dispositivo diventa indispensabile nel caso di un sistema collegato alla rete; mentre in un sistema isolato può non essere necessario nel caso che tutte le utenze funzionino a corrente continua (CC). 8

9 Calendario attività (autunno-primavera) Le attività Do.Ve non si concentrano solo sulle escursioni naturalistico-ambientali, affiancate anche da qualche approfondimento storico-culturale, ma offrono la possibililità di partecipare agli incontri e alle escursioni organizzate per il corso Conoscere la Val d Illasi e la Foresta di Giazza, che ha lo scopo di valorizzare tale territorio, dalle sue peculiarità naturalistiche alle sue valenze storiche, artistiche ed etnografiche, cercando di coinvolgere gli stessi abitanti della valle alla scoperta dei loro luoghi di vita. Novembre Domenica 11 Escursione naturalistica ai Covoli di Velo. Ritrovo ore 9,00 C.E.A. di Selva di Progno, visita del centro e rientro per le 13,00. Facile-media. Venerdì 23 Corso Conoscere la Val d Illasi e la Foresta di Giazza. Aspetti geografici. C.E.A. di Selva di Progno, ore 18,30. Relatore: Maurizio Delibori (C.T.G. Verona). Sabato 24 Escursione naturalistica* sulle colline di Marcemigo di Tregnago. Ritrovo ore 14,30 a Tregnago e rientro per le ore 17,30. Facile-media. Dicembre Domenica 9 Escursione naturalistica nei pressi di San Bortolo delle Montagne. Ritrovo ore 9,00 C.E.A. di Selva di Progno e rientro ore 13,30. Facilemedia. Venerdì 14 Corso Conoscere la Val d Illasi e la Foresta di Giazza. Aspetti geologici e geomorfologici. C.E.A. di Selva di Progno, ore 18,30. Relatore: Prof. Ugo Sauro (Università di Padova). Domenica 16 Inverno Do.Ve? in Foresta. Giornata nel C.E.A. di Selva di Progno, con escursione* al mattino. Ritrovo ore 9,00 presso C.E.A. di Selva; rientro ore 13,30. Presentazione del Centro di Educazione Ambientale. Media. Gennaio Sabato 19 Notturna su Cima Lobbia con le ciaspole. Ritrovo ore 18,30 a Campofontana, rientro per le 23,00. Media (in caso di assenza neve, l escursione verrà effettuata a piedi). Venerdì 25 Corso Conoscere la Val d Illasi e la Foresta di Giazza. Aspetti vegetazionali e faunistici. C.E.A. di Selva di Progno, ore 18,30. Relatori: Chiara Zanini (Associazione Verdi Intenti), Paolo Parricelli (Parco Naturale della Lessinia). Lessinia d inverno. Ä CORSO CONOSCERE LA VAL D ILLASI E LA FORESTA DI GIAZZA Il corso è organizzato dall ATI Do.Ve con il patrocinio di Veneto Agricoltura, Arpav, Provincia di Verona e Comune di Selva di Progno. È rivolto a giovani e adulti interessati ad approfondire la conoscenza della Val d Illasi, delle sue valenze naturali ed umane. Gli incontri sono articolati in lezioni frontali, visite guidate e attività di animazione. Il corso prevede 7 incontri serali di 2 ore ciascuno e 8 escursioni in varie località della Val d Illasi e della Foresta di Giazza. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di frequenza. Terminato il corso gli interessati potranno collaborare con l associazione alla progettazione e realizzazione delle future iniziative. Sede del corso: Centro di Educazione Ambientale di Selva di Progno (C.E.A.). lo sai do.ve? novembre

10 Calendario attività (autunno-primavera) Colori d autunno a Lago Secco. Ä Domenica 27 Escursione naturalistica* da Giazza nella Foresta del Tambalt, Ritrovo ore 9,00 al C.E.A. di Selva di Progno e rientro ore 13,30. Media. Febbraio Domenica 17 Con le ciaspole nella Foresta di Giazza. Ritrovo ore 9,00 a Giazza, rientro ore 13,00. Media (in caso di assenza neve, l escursione verrà effettuata a piedi). Venerdì 22 Corso Conoscere la Val d Illasi e la Foresta di Giazza. Aspetti storici. C.E.A. di Selva di Progno, ore 18,30. Relatore: Prof. Remo Pozzerle. Sabato 23 Escursione naturalistica da Selva a Giazza*. Ritrovo ore 14,30 C.E.A. di Selva di Progno, visita del Centro, rientro ore 17,30. Facile-media. Marzo Domenica 9 Tra le contrade di Badia Calavena. Ritrovo ore 9,00 a Badia Calavena. Rientro ore 13,00. Facile-media. Venerdì 14 Corso Conoscere la Val d Illasi e la Foresta di Giazza. Aspetti etnografici. C.E.A. di Selva di Progno, ore 18,30 Relatore: Vito Massalongo (Curatorium Cimbricum). Domenica 16 Escursione naturalistica tra le contrade di Giazza*: Selle e Prusti. Ritrovo alle ore 9,00 al C.E.A. di Selva di Progno e rientro per le ore 13,30. Facile-media. Aprile Sabato 12 Escursione naturalistica* tra le contrade di Sant Andrea. Ritrovo ore 15,00 a Sant Andrea, rientro ore 18,00. Facile-media. Venerdì 18 Corso Conoscere la Val d Illasi e la Foresta di Giazza. Gli insediamenti tipici e l utilizzo del suolo. C.E.A. di Selva di Progno, ore 18,30. Relatore: Gianmarco Lazzarin (Università di Verona). Domenica 20 Primavera Do.Ve? in Foresta. Visita al C.E.N. Dogana Vecchia di Giazza. Ritrovo ore 11,00 al C.E.N. Dogana Vecchia di Giazza (prima del rifugio Boschetto). Visita guidata al Centro, escursione* nella foresta in primavera. Media. Maggio Domenica 11 In faggeta da Giazza alla Foresta delle Gosse. Ritrovo ore 9,00 Giazza, rientro ore 13,30. Media. Venerdì 16 Corso Conoscere la Val d Illasi e la Foresta di Giazza. Le trasformazioni paesaggistiche ed il futuro. C.E.A. di Selva di Progno, ore 18,30. Relatori: Gaetano Bonazzi (C.T.G. Verona), Simone Bellini (Università di Verona). Sabato 17 Escursione nei dintorni di Campofontana*. Ritrovo ore 9,00, C.E.A. di Selva di Progno. Rientro ore 13,30. Facile-media. * le escursioni fanno parte del corso Conoscere la Val d Illasi e la Foresta di Giazza. Possono parteciparvi i corsisti e chi lo desidera. 10

11 Appuntamenti per l inverno Inverno Do.Ve? in Foresta 16 dicembre 2007 Presso C.E.A. di Selva di Progno Ore 9,00: visita del Centro di Educazione Ambientale di Selva di Progno In Foresta Ore 10,30: escursione nella Foresta di Giazza Nel Centro Ore 10,30: laboratori didattici Ore 13,00: pranzo presso ristorante (su prenotazione) Ore 15,00: visita del Museo dei Cimbri di Giazza CIASPOLADE Si propongono escursioni guidate su terreno innevato con le racchette da neve (ciaspole), dove ogni itinerario è modellato in relazione alla diversa tipologia di utenza (scolaresche, gruppi di adulti, ecc.) e alle condizioni nivometereologiche previste per il giorno dell escursione. Verranno fornite le più elementari nozioni di nivologia, mediante lenti e tavolette cristallografiche. Con le ciaspole è più facile scorgere le impronte che volpi, caprioli, camosci e lepri lasciano indelebili sulla neve, segno del loro passaggio. Aree: Valon del Malera, Valle di Revolto e zona della Lobbia, aree comprese nel Parco Naturale Regionale della Lessinia. Punti di partenza: Malga San Giorgio, Dogana Vecchia (se raggiungibile), Giazza, Campofontana, Selva di Progno. Laboratorio sulla neve Alla scoperta del mondo della neve divertendosi in sicurezza; utilizzo del materiale didattico nivologico. Non necessario l utilizzo di racchette da neve. Durata: 1,5 ore. Ideale per: scolaresche (max 25 persone per guida). Escursione media Visita guidata nella parte orientale del Parco Naturale Regionale della Lessinia; utilizzo delle racchette da neve (disponibili su richiesta) e del materiale didattico nivologico. Durata: 3/4 ore. Ideale per: scuole secondarie di secondo grado e gruppi di adulti (max 20 persone per guida). Escursione lunga Itinerario guidato tra le vette orientali dell altopiano lessinico e la Valle di Revolto; utilizzo delle racchette da neve (disponibili su richiesta) e del materiale didattico nivologico. Durata: 6/8 ore. Ideale per: gruppi di adulti allenati (max 15 persone per guida). 11

12 Centro di Educazione Naturalistica DOGANA VECCHIA Revolto di Selva di Progno (Vr) m s.l.m. Vicino al Rifugio Boschetto Centro di Educazione Ambientale SELVA DI PROGNO Selva di Progno (Vr) m. 570 s.l.m. Adiacente il Comune Prenotazioni: possono essere effettuate per telefono e successivamente convalidate mediante scheda di iscrizione. Programma di una giornata: escursione naturalistico-ambientale con guida abilitata in una delle aree della Foresta di Giazza, con approfondimento dei contenuti della visita mediante attività pratiche presso i laboratori didattici dei due centri. Si possono richiedere conferenze e lezioni propedeutiche alla visita, grazie anche a supporti audiovisivi. Le lezioni possono essere svolte in classe. Per raggiungere il Laboratorio Territoriale: uscita Autostrada A4 Soave - San Bonifacio, seguire indicazioni per Illasi - Tregnago. Per informazioni, prenotazioni e tariffe: Segreteria Do.Ve c/o CTG di Verona Lunedì, mercoledì, venerdì: dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Tel. 045/ Fax. 045/ Via S. Maria in Chiavica, Verona Cell info@doganavecchia.org ati_do.ve@libero.it Web-site: *** Hanno collaborato: Gaetano Bonazzi, Maurizio Delibori, Andrea Gelmetti, Gianmarco Lazzarin, Paolo Villa, Chiara Zanini. Foto di: Andrea Gelmetti, Gaetano Bonazzi.