CONTROLLO DELL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO SUL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO 2003

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1 CONTROLLO DELL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO SUL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO 2003 Area Tecnico Scientifica Dipartimento Provinciale ARPAV di Verona Osservatorio Regionale Agenti Fisici

2 ARPAV Direttore Generale Paolo Cadrobbi Direttore Area Tecnico Scientifica Sandro Boato Direttore Dipartimento Provinciale di Verona Attilio Tacconi Servizio Osservatorio Regionale Agenti Fisici Pierluigi Mozzo, Flavio Trotti A cura di: Flavio Trotti, Chiara Zampieri, Sabrina Poli

3 INDICE 1. INTRODUZIONE Elementi della normativa e ruolo dell ARPAV per le radiofrequenze (RF) Elementi della normativa e ruolo dell ARPAV per le basse frequenze (ELF) RADIOFREQUENZE (RF) Il progetto Etere Inventario degli impianti per telefonia mobile Controlli, superamenti e risanamenti relativi agli impianti per telefonia mobile Inventario degli impianti radiotelevisivi Controlli, superamenti e risanamenti relativi agli impianti radiotelevisivi LINEE ELETTRICHE Catasto georeferenziato delle linee di alta tensione Controlli, superamenti e risanamenti per le linee elettriche CONCLUSIONI...16

4 1. INTRODUZIONE Il presente documento rappresenta il secondo rapporto annuale sul Controllo dell inquinamento elettromagnetico sul territorio della Regione Veneto, predisposto da ARPAV allo scopo di fornire una adeguata conoscenza sullo stato di insediamento delle fonti inquinanti per quanto concerne i campi elettromagnetici sul territorio regionale. Il presente documento ha altresì lo scopo di fornire in modo organico le statistiche sull attività di controllo di ARPAV e di indicare le situazioni di non conformità sussistenti (con informazioni sull attuazione dei risanamenti). I dati contenuti sono relativi all anno Elementi della normativa e ruolo dell ARPAV per le radiofrequenze (RF) Fino al settembre 2002, la normativa regionale (LR 29/93 s.m.i.) disciplinava l installazione degli impianti per telecomunicazione, prevedendo la comunicazione alla Provincia (tramite ARPAV) dell attivazione dell impianto e, nei casi di potenze superiori a 150 W, l autorizzazione preventiva della Provincia con istruttoria tecnica affidata all ARPAV. Per i dispositivi della telefonia mobile, un apposita circolare regionale (n. 14 del 2000), individuava la modulistica da allegare alla comunicazione; era prassi usuale che i Comuni in fase di concessione edilizia richiedessero all ARPAV un parere preventivo sull impianto che veniva formulato sulla base dei dati riportati sulla suddetta modulistica. Le soglie da rispettare erano quelle indicate dal DM 381/98. A partire dall estate 2003 sono entrate in vigore le soglie del DPCM 8/07/03: valori limite di campo elettrico e magnetico pari rispettivamente a 20 V/m e 0.05 A/m per le frequenze tipiche dei dispositivi della telefonia mobile, valori di attenzione e obiettivi di qualità di campo elettrico e magnetico pari rispettivamente a 6 V/m e A/m, applicati, i primi, agli edifici con permanenze non inferiori alle 4 ore e, i secondi, alle aree all aperto intensamente frequentate. Da settembre 2002 il D.Lgs. 198/02 prima (giudicato illegittimo dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 303 del 1 ottobre 2003), e il D. Lgs. 259/03, poi, definiscono su scala nazionale le modalità per l installazione degli impianti per telefonia mobile e prevedono che l interessato chieda autorizzazione o effettui denuncia inizio attività (a seconda si tratti di trasmettitori con potenza superiore o inferiore a 20 W) presso l ente locale, allegando la documentazione tecnica del caso (inclusa la valutazione d impatto elettromagnetico per le antenne sopra i 20 W) nel rispetto delle soglie di campo elettromagnetico fissate dalla normativa. Il D. Lgs. 259/03 prevede altresì che sulla documentazione prodotta vi sia un pronunciamento dell ARPA o di altro organismo indicato dalla Regione, entro 30 giorni dal ricevimento dell istanza/dia. Il pronunciamento dell Agenzia si realizza, a seconda dei casi, in verifiche sulle procedure seguite dal richiedente nell effettuare le valutazioni, in simulazioni svolte in proprio, in verifiche sulla documentazione presentata. ARPAV ha concordato con i gestori della telefonia mobile (e con la Regione del Veneto) che venga preservato l invio della modulistica di cui alla circolare 14/00, onde garantire la continuità nella gestione della documentazione tecnica in materia. In effetti, mediante la modulistica citata (fornita dai gestori anche in formato elettronico), ARPAV ha costruito il catasto informatizzato e georeferenziato degli impianti per telefonia mobile, che costituisce un modulo dello strumento Etere : un software che gestisce le informazioni del catasto in ambiente GIS insieme alla simulazioni del campo elettrico generato dagli impianti, costruite grazie appunto ai dati radioelettrici archiviati nel catasto. Etere è lo strumento standardizzato impiegato dall ARPAV per svolgere le valutazioni preventive, tenere aggiornato il catasto regionale degli impianti ed esercitare il controllo degli impianti in essere e la pianificazione delle misure. Non è viceversa completo il catasto di ARPAV degli impianti radiotelevisivi (è in corso il recupero delle informazioni tecniche ed anagrafiche per i trasmettitori preesistenti), per i quali è anche necessario l aggiornamento della modulistica prevista dalle disposizioni regionali (circolare n. 1

5 18/95) onde consentire la gestione di tali impianti in modo unificato tramite lo strumento Etere. Al momento, l archivio più completo di impianti radiotelevisivi (per la parte anagrafica) è quello messo a disposizione (anche di ARPAV) dal Ministero delle Comunicazioni. Sono in capo all ARPAV i generali compiti di vigilanza e controllo a supporto delle relative funzioni assegnate agli enti locali, come anche ribadito dalla Legge Quadro (LQ 36/01) sulla protezione dai campi elettromagnetici. All interno delle attività di controllo si colloca anche il ravvisamento e la segnalazione dei casi di non conformità ai parametri della legge, in vista dell attuazione delle procedure di. Nel corso del 2003 ARPAV ha, inoltre, sviluppato la sperimentazione della rete di monitoraggio dei campi elettromagnetici tramite stazioni rilocabili in convenzione con la Fondazione Ugo Bordoni (organo tecnico del Ministero delle comunicazioni) presso le sedi di Venezia, Padova e Verona: questo progetto è servito alla preparazione della rete regionale compiuta, che andrà a regime nell anno in corso. 1.2 Elementi della normativa e ruolo dell ARPAV per le basse frequenze (ELF) A livello nazionale è vigente il DPCM 08/07/2003 che stabilisce, per l esposizione della popolazione, i limiti per il campo elettrico (5 kv/m) e per l induzione magnetica (100 microt), i valori di attenzione (10 microtesla) e gli obiettivi di qualità (3 microtesla) per l induzione magnetica da osservarsi, gli ultimi due, nel caso di fabbricati caratterizzati da tempi di permanenza non inferiori alle 4 ore, rispettivamente già esistenti e di nuova costruzione. Il Decreto prevede la determinazione di distanze di rispetto dalle linee elettriche secondo metodologie da individuare. A livello regionale è tuttora in vigore, dal 1 gennaio 2000, la LR 27/93 in materia di protezione dai campi elettrico e magnetico generati da elettrodotti di alta tensione. Essa stabilisce che debbano sussistere determinate distanze di rispetto tra elettrodotti esistenti e nuove abitazioni (o edifici caratterizzati da tempi di permanenza prolungati) e viceversa, tali che a 1.5 m dal suolo non siano superati i valori di campo elettrico e magnetico rispettivamente pari a 0.5 kv/m e 0.2 microt. Tali distanze sono state calcolate in funzione del potenziale e della tipologia della linea dall ARPAV e recepite con DGRV n. 1526/00. Nel 2002 la Regione Veneto ha emanato la DGRV 1432/02 che prevede che si possa ottenere la deroga dalla non edificabilità all interno delle fasce di rispetto, previo apposite misurazioni e relativa dimostrazione del non superamento del limite di induzione magnetica (0.2 microtesla). Le misurazioni devono essere fatte secondo un protocollo di misura, elaborato da ARPAV, che è stato adottato dalla Regione Veneto con DGRV n del In tale Deliberazione si stabilisce, inoltre, che le misurazioni possono essere eseguite anche da professionisti e tecnici in possesso di attestato ARPAV, oltre che da ARPAV stessa e da laboratori accreditati per la specifica prova. Ad inizio 2004, ARPAV ha attivato la procedura per l assegnazione dell attestato, che si è conclusa con la definizione di un elenco di tecnici e professionisti, disponibile sul sito dell Agenzia ARPAV ha in corso di completamento il catasto georeferenziato delle linee elettriche di alta tensione del Veneto, che contiene l identificazione delle linee, le relative correnti nominali (Portate in Corrente in Servizio Normale, come da norma CEI 11-60) ed un set minimo di caratteristiche tecniche, gestibile con strumenti GIS. Mediante il catasto georeferenziato delle linee è possibile assistere i Comuni nel tracciare i corridoi di rispetto dagli elettrodotti nell adozione delle varianti ai PRG nonché supportare la propria attività di controllo (pianificazione degli interventi, valutazioni di impatto tramite simulazione con moduli dedicati). Anche nel caso delle basse frequenze, ARPAV, istituzionalmente, fornisce in generale il supporto agli enti locali per l esercizio delle rispettive funzioni di vigilanza e controllo. 2

6 2. RADIOFREQUENZE (RF) 2.1 Il progetto Etere L ARPAV ha sviluppato a partire dal 2000 il progetto Etere, che consiste nella costituzione di un catasto regionale georeferenziato sulle sorgenti RF (impianti per telefonia mobile e radiotelevisivi) e di un software di simulazione modellistica per il calcolo del campo elettrico emesso da tali impianti in condizioni di campo lontano e spazio libero (situazione questa generalmente cautelativa dal punto di vista ambientale) con restituzione del dato su cartografia informatizzata (carta tecnica regionale o altri supporti informatici). Tale progetto, dopo una prima fase di rodaggio del sistema messo in essere e di affinamento, ha raggiunto la piena operatività con la fine del Il database informatizzato attualmente a disposizione contiene le informazioni anagrafiche e radioelettriche di tutti gli apparati presenti sul territorio regionale. L archivio viene alimentato con i dati trasmessi ai Dipartimenti Provinciali ARPAV, secondo modulistiche informatizzate standard (allegati della circolare della Regione Veneto n. 14/00), in fase di richiesta di autorizzazione o denuncia di inizio attività per le nuove installazioni da parte dei gestori della telefonia mobile; ciò in adempimento di quanto previsto prima dal decreto legislativo 198/02 poi dal decreto legislativo 259/03 Codice delle comunicazioni elettroniche (per il passato la stessa modulistica accompagnava le comunicazioni di attivazione degli impianti, come da legge regionale 29/93). Etere, strumento formalmente adottato dalla Regione Veneto tramite la summenzionata circolare n. 14 del 2000, permette una efficace azione di controllo del livello del campo elettrico prodotto dalle sorgenti RF ed è usato per molteplici finalità istituzionali da parte dell ARPAV, inclusi, appunto, gli accertamenti preliminari all installazione degli impianti, prescritti dal decreto legislativo 259/03. Figura 1 - Simulazione del livello di campo elettrico prodotto da impianti per telefonia mobile nel centro storico di Verona. 3

7 L ARPAV ha inoltre realizzato una versione del catasto degli impianti di telefonia mobile consultabile via internet e ha ritenuto di offrire l opportunità di accesso al medesimo (al momento in via esclusiva) alle istituzioni competenti per la materia (comuni, province e regione). Allo stato attuale, i dati presenti nell archivio sono soggetti ad un aggiornamento periodico, ma a breve sarà disponibile una versione che permetterà di visualizzare le informazioni con aggiornamento in tempo reale delle medesime; peraltro, in tale contesto, saranno i gestori stessi della telefonia mobile che inseriranno nell archivio su web i dati relativi alle nuove installazioni ed alle modifiche sugli apparati esistenti. Il database degli impianti radiotelevisivi è tuttora in corso di costruzione. In Figg. 1 e 2 vengono presentati alcuni esempi di simulazione dei valori di campo elettrico generato da impianti di telefonia mobile, come forniti da ETERE. 2.2 Inventario degli impianti per telefonia mobile Di seguito saranno presentati i dati (riguardanti l attività di ARPAV in materia) sul numero di impianti nel territorio, sul numero di controlli effettuati dall ARPAV e sul numero di superamenti dei limiti, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità conseguentemente riscontrato. In Tabella 1 sono riportati gli impianti censiti per provincia e il totale per regione a dicembre Tale numero comprende gli impianti in aria e quelli previsti ma non operativi (il dettaglio è fornito in Tabella 3) Provincia N Impianti Censiti Belluno 301 Padova 708 Rovigo 187 Treviso 517 Venezia 687 Verona 698 Vicenza 502 Totale 3600 Tabella 1 In Tabella 2 è riportato il numero di impianti comunicati ai sensi dell art.2 della L.R. 29/93. Provincia N Impianti Comunicati Belluno 223 Padova 434 Rovigo 127 Treviso 404 Venezia 474 Verona 460 Vicenza 338 Totale 2460 Tabella 2 4

8 Figura 2 - Esempio di simulazione sul piano orizzontale a sinistra e sul piano verticale lungo le direzioni di massimo irraggiamento a destra di un impianto di telefonia mobile 5

9 Figura 3 - Rappresentazione grafica del popolamento provinciale degli impianti attivi per telefonia mobile. In Tabella 3 è riportato il numero di impianti censiti per il Veneto suddivisi per stato dell impianto. Stato N Impianti Totale comunicato 2173 Totale comunicazione variazione 205 Totale provvisorio comunicato 82 Totale richiesto parere preventivo 180 Totale parere favorevole ma non comunicato 960 Tabella 3 6

10 Nella Tabella 4 i dati sono suddivisi in base allo stato dell impianto e alla provincia. Provincia Stato N Impianti Belluno comunicato 205 Padova comunicato 318 Rovigo comunicato 125 Treviso comunicato 383 Venezia comunicato 394 Verona comunicato 420 Vicenza comunicato 328 Belluno comunicazione variazione 0 Padova comunicazione variazione 97 Rovigo comunicazione variazione 0 Treviso comunicazione variazione 11 Venezia comunicazione variazione 64 Verona comunicazione variazione 30 Vicenza comunicazione variazione 3 Belluno parere favorevole ma non comunicato 62 Padova parere favorevole ma non comunicato 262 Rovigo parere favorevole ma non comunicato 60 Treviso parere favorevole ma non comunicato 75 Venezia parere favorevole ma non comunicato 154 Verona parere favorevole ma non comunicato 204 Vicenza parere favorevole ma non comunicato 143 Belluno provvisorio comunicato 18 Padova provvisorio comunicato 19 Rovigo provvisorio comunicato 2 Treviso provvisorio comunicato 10 Venezia provvisorio comunicato 16 Verona provvisorio comunicato 10 Vicenza provvisorio comunicato 7 Belluno richiesto parere preventivo 16 Padova richiesto parere preventivo 12 Rovigo richiesto parere preventivo 0 Treviso richiesto parere preventivo 38 Venezia richiesto parere preventivo 59 Verona richiesto parere preventivo 34 Vicenza richiesto parere preventivo 21 Tabella Controlli, superamenti e risanamenti relativi agli impianti per telefonia mobile In Tabella 5 è riportato il numero di interventi effettuati da ARPAV nel La prima riga si riferisce al numero di pareri preventivi (valutazioni d impatto o di conformità della documentazione, prese d atto) rilasciati dall Agenzia; ove i pareri comportino valutazioni d impatto, queste sono effettuate dall Agenzia utilizzando il software di simulazione ETERE, così come gli interventi di controllo riportati nella seconda riga. 7

11 Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Vicenza Verona Totale N pareri preventivi / istruttorie tecniche N interventi di controllo tramite valutazioni modellistiche N interventi di controllo sperimentali Di cui n interventi di controllo sperimentali su richiesta N complessivo punti di misura (anche più di uno per sito) N complessivo punti di misura con monitoraggio continuo > 24 h (anche più di uno per sito) N complessivo di misure a banda larga N complessivo di misure a banda stretta Tabella 5 In Tabella 6 è riportato l elenco dei superamenti riguardanti gli impianti di telefonia mobile, aggiornato a dicembre E da notare come, in generale, i superamenti accertati siano da mettere in relazione alla presenza simultanea nel medesimo sito di impianti RadioTelevisivi. Le azioni di hanno portato al rientro nei limiti in 3 casi; sono, invece, ancora in atto superamenti in due siti nella provincia di Venezia (per uno dei quali è in corso il ). Venezia Sito Caorle Stadio Comunale Campalto Venezia Comune Caorle Venezia Data I controllo 09/09/02 04/12/01 Richiedente privato ente pubblico N sorgenti 1 2 Tipo superamento (limite dei 20 V/m oppure valore di cautela dei 6 V/m) Valore di campo elettrico misurato in V/m Contributo RTV si si Azioni no si Descrizione Stato attuazione in corso Data inizio 11/11/02 Data fine Tabella 6 8

12 Per quanto riguarda la sperimentazione della rete automatica di monitoraggio dei campi elettromagnetici, realizzata in convenzione con la Fondazione Ugo Bordoni (progetto del Ministero delle Comunicazioni), va detto che sono state condotte dal 28/02/2003 al 06/01/ campagne (della durata media di 30 giorni) nella province di Venezia (15), Padova (3) e Verona (2). In nessun caso è stato riscontrato il superamento delle soglie della normativa. Segue l elenco dei siti oggetto del rilevamento. SITO COMUNE DATA INIZIO DATA FINE Marghera Centro 24/03/03 07/12/03 Mestre Rampa Cavalcavia 14/07/03 06/01/04 Venezia Teatro Goldoni 24/04/03 17/12/03 Venezia Chirignago Ghegin 1 07/04/03 14/05/03 Chirignago Ghegin 2 30/05/03 21/06/03 Chirighago Ghegin 3 21/06/03 28/06/03 S. Donà Oratorio Don Bosco S. Donà di Piave 28/02/03 05/06/03 Chiogia Padri Filippini Chioggia 10/03/03 12/12/03 Spinea Villaggio dei fiori 1 20/03/03 19/04/03 Spinea Spinea Villaggio dei fiori 2 19/04/03 13/05/03 Caorle Centro Caorle 10/06/03 05/09/03 Bilione S. Michele al Tagliamento 05/06/03 17/11/03 Marcon Marcon 28/06/03 15/09/03 Mirano 1 13/10/03 12/12/03 Mirano Mirano 2 13/10/03 12/11/03 ARPAV DAP PD 21/10/03 12/11/03 ARPAV Padova 03/12/03 07/12/03 Via Sorio 12/11/03 03/12/03 ARPAV Verona 19/11/03 06/01/04 Verona AGEC via Lussino 19/11/03 06/01/04 Tabella 7 - Campagne di monitoraggio in continuo del campo elettrico realizzate in Veneto durante la fase di sperimentazione mediante 7 stazioni rilocabili gestite dal Dipartimento Provinciale di Venezia, una gestita dal Dipartimento Provinciale di Padova e due dal Dipartimento Provinciale di Verona. 2.4 Inventario degli impianti radiotelevisivi Nella Tabella 8 sono riportati i dati relativi agli impianti radiotelevisivi, che risultano essere 2039, dove per impianto si intende l insieme delle antenne e tralicci che concorrono a trasmettere ad una data frequenza. Tali impianti sono raggruppati a formare 494 siti suddivisi come riportato in tabella. La fonte informativa utilizzata, in questo caso, è l archivio informatizzato del Ministero delle Comunicazioni. N Impianti Siti Impianti Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Vicenza Verona Totale Tabella 8 9

13 2.5 Controlli, superamenti e risanamenti relativi agli impianti radiotelevisivi In Tabella 9 è riportato il numero di interventi effettuati da ARPAV nel 2003 sugli impianti radiotelevisivi. Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Vicenza Verona Totale N pareri preventivi / istruttorie tecniche N interventi di controllo tramite valutazioni modellistiche N interventi di controllo sperimentali di cui n interventi di controllo sperimentali su richiesta N complessivo punti di misura (anche più di uno per sito) N complessivo punti di misura con monitoraggio continuo > 24 h (anche più di uno per sito) N complessivo di misure a banda larga N complessivo di misure a banda stretta Tabella 9 Nelle Tabelle dalla 10.1 alla 10.3 viene presentato l elenco dei superamenti in corso del limite (20 V/m) e/o dei valori di attenzione/obiettivi di qualità (6 V/m) degli impianti radiotelevisivi (aggiornamento a dicembre 2003). Dal 1996 sono stati risanati 27 siti su un totale di 47 in cui sono stati riscontrati dei superamenti. 10

14 Belluno Venezia Padova Sito Col Pascolet Col Visentin Mestre Rampa Cavalcavia Campalto Venezia Marghera - via della Pila Carole Stadio Comunale Monte Cero Comune Belluno Belluno Venezia Venezia Venezia Caorle Baone Data I controllo 16/05/00 09/07/01 23/10/00 04/12/01 10/01/98 09/09/02 08/06/00 Richiedente program. program. program. ente pubblico program. privato program. N sorgenti Tipo superamento (limite dei 20 V/m oppure valore di cautela dei 6 V/m) Valore di campo elettrico misurato in V/m Azioni si si No si no no si Descrizione Disposizione regionale del 11/11/02 con termine di 180 giorni dalla notifica (presentato ricorso al TAR) spostamento alcuni impianti Stato attuazione Data inizio Data fine in corso in corso in corso programmato 13/11/01 18/12/01 11/11/02 Tabella

15 Vicenza Sito Località Bianca Monte Caina di Rubbio Pizzati Costa Lunga - Strada Cadorna Costa Lunga - via A. Da Romano Cima Forcella Rubbietto Castrazzano Comune Lusiana Conco Bassano Romano d Ezzelino Romano d Ezzelino Conco Conco Valdagno Data I controllo 30/09/98 17/05/99 29/06/01 05/05/00 22/05/00 29/06/01 19/10/01 07/07/2003 Richiedente ente pubblico ente pubblico ente pubblico ente pubblico ente pubblico ente pubblico ente pubblico ente pubblico N sorgenti Tipo superamento (limite dei 20 V/m oppure valore di cautela dei 6 V/m) Valore si campo elettrico misurato in V/m Azioni Descrizione Stato attuazione Data inizio Data fine 20* 20 20* 20* * 20* si si si si si no si si riduzione a conformità modifica impianti recinzione + modifica impianti depotenziamento e modifica impianti modifica impianto depotenziamento e spostamento modifica impianto + spostamento traliccio in corso in corso in corso in corso in corso in corso in corso 08/03/01 19/10/00 28/12/01 05/10/01 12/06/01 03/06/02 18/02/2004 * In questo caso c è il superamento del limite (20 V/m) ma anche del valore di attenzione/obiettivo di qualità (6 V/m) Tabella

16 Treviso Verona Sito Monte Barbaria Pianezze Monte Moscal Ca Bota Trezzolano Belvedere Comune Valdobbiadene Valdobbiadene Affi Verona Bosco Chiesanuova Data I controllo 24/08/00 24/07/01 19/03/02 25/02/02 01/06/00 Richiedente ente pubblico program. program. program. program. N sorgenti Tipo superamento (limite dei 20 V/m oppure valore di cautela dei 6 V/m) Valore di campo elettrico misurato in V/m Azioni si Si si no no Descrizione spostamento impianti e creazione zona ad accesso limitato manutenzione impianti Stato attuazione in corso in corso in corso Data inizio 29/11/02 16/10/01 12/06/02 Data fine Tabella

17 3. LINEE ELETTRICHE 3.1 Catasto georeferenziato delle linee di alta tensione ARPAV ha in corso il completamento del catasto georeferenziato di tutte le linee elettriche di alta tensione presenti in Veneto, il cui sviluppo lineare è riassunto in Tabella 11. Al 31 dicembre 2003 il catasto è completo per circa l 80 %. Nel catasto, oltre all indicazione dei tracciati, sono contenute le principali informazioni tecniche sulle linee (tipo di linea, tensione, corrente nominale intesa come Portata in Corrente in Servizio Normale), sufficienti ad individuare le distanze di rispetto ai sensi della L.R. 27/93 e ad effettuare valutazioni semplificate di impatto. Figura 4 - Sviluppo delle linee elettriche di alta tensione del Veneto (in rosso le linee a 380 kv, in verde le linee a 220 kv e in blu le linee a 132 kv). Tensione Km 132 kv kv kv 630 Totale 5530 Tabella 11 14

18 3.2 Controlli, superamenti e risanamenti per le linee elettriche In Tabella 12 sono presentate alcune statistiche sulle attività di controllo svolte dall ARPAV nel corso del Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Vicenza Verona Totale N pareri preventivi / istruttorie tecniche N interventi di controllo tramite valutazioni modellistiche N interventi di controllo sperimentali di cui n interventi di controllo sperimentali su richiesta N complessivo punti di misura (anche più di uno per sito) N complessivo punti di misura con monitoraggio continuo > 24 h (anche più di uno per sito) N complessivo di misure Tabella 12 Nelle tabelle 13 e 14 sono riportati i dati del numero di km da risanare e dei superamenti puntuali: i dati sui km di linee di alta tensione da risanare sono stati forniti dal Ministero dell Ambiente al CTN- AGF 1 ed afferiscono alla pregressa normativa nazionale (DPCM ), mentre quelli dei superamenti puntali emergono dalle attività di controllo dell ARPAV e sono riferiti alla attuale (DPCM 8/07/03) e alla cessata normativa. Attualmente solo nella provincia di Venezia sono stati riscontrati dei superamenti del limite dei 5 kv/m: in 2 siti il si è concluso, negli altri 4 siti il superamento è ancora in corso. 380 kv 220 kv kv Lunghezza delle tratte da risanare (km) 4,3 1,2 2,6 Tabella 13 1 Attraverso la realizzazione del Centro Tematico Nazionale Agenti Fisici, l APAT intende disporre, per i temi ambientali di competenza del CTN (inquinamento acustico, elettromagnetico, luminoso e radioattivo), del necessario supporto per l attuazione dei compiti che la legge istitutiva le affida in materia di raccolta e gestione dei dati e delle informazioni ambientali e di controllo. 15

19 Venezia Sito Tarù di Zelarino Spinea - via Zigaraga Scorzè Annone Veneto Data controllo 12/09/01 15/12/99 08/06/00 16/09/98 Richiedente ente pubblico privato privato privato Denominazione linea non disponibile Non disponibile non disponibile Salgareda - Planais Gestore linea non disponibile Enel Enel Enel Valore misurato campo magnetico in microtesla Valore misurato campo elettrico in V/m Azioni no si no si Stato attuazione in corso in corso Data inizio 23/05/00 21/01/99 Data fine Siti sensibili sito non sensibile sito non sensibile sito non sensibile sito non sensibile Tabella CONCLUSIONI A livello di commento sintetico dei dati, si osserva come nel 2003 si sia registrato un aumento della pressione dovuta ai dispositivi della telefonia mobile, soprattutto in relazione all introduzione della nuova tecnologia UMTS (2460 impianti rispetto ai 1972 attivi nel 2002 e ai 1826 nel 2001) 2, di fatto, senza che ciò abbia comportato una crescita delle situazioni di non conformità alle soglie di legge; la criticità maggiore, da questo punto di vista, resta come già in passato quella associata agli impianti per diffusione radiotelevisiva. Con l entrata in vigore dei due decreti attuativi della LQ 36/01 (DPCM 08/07/03), che stabiliscono, rispettivamente per le alte e per le basse frequenze, i nuovi limiti, valori di attenzione, obiettivi di qualità per i campi elettrico, magnetico, elettromagnetico, si è rafforzata l esigenza di armonizzazione delle disposizioni attualmente vigenti in Veneto, particolarmente rilevanti nell ambito degli obiettivi di qualità per le basse frequenze. Resta, inoltre, da completare l aggiornamento delle discipline autorizzative regionali sulle alte frequenze nonché il relativo adeguamento ai provvedimenti nazionali. È stato dato un notevole impulso, da parte di ARPAV, alla realizzazione della rete regionale di monitoraggio dei campi elettrici di alta frequenza, tramite stazioni rilocabili (progetto del Ministero delle Comunicazioni), che fornirà risultati importanti per l integrazione delle conoscenze sulla distribuzione territoriale dei livelli di campo elettrico, generati in particolare dagli impianti di telefonia mobile. 2 Per impianto si intende il traliccio di proprietà di un gestore, su cui possono essere installati più tipi di servizi (TACS, GSM-DCS, UMTS). In altre sedi, però, gli impianti possono essere contati per servizio, come per esempio nel caso dell Annuario dei dati ambientali, pubblicato annualmente da APAT. 16