Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera e di quelle ausiliarie.

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1 Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera e di quelle ausiliarie Impianto Elettrico Canalizzazioni in PVC Le "canalette" sono tra gli elementi più semplici per il passaggio dei cavi elettrici. Le canalizzazioni dell'impianto elettrico sono generalmente realizzate in PVC e devono essere conformi alle prescrizioni di sicurezza delle norme CEI; dovranno essere dotati di marchio di qualità o certificati secondo le disposizioni di legge. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino grado di protezione: Ripristinare il previsto grado di protezione che non deve mai essere inferiore a quello previsto dalla normativa vigente. [quando ] Interruttori Gli interruttori generalmente utilizzati sono del tipo ad interruzione in esafluoruro di zolfo con pressione relativa del SF6 di primo riempimento a 20 C uguale a 0,5 bar. Gli interruttori possono essere dotati dei seguenti accessori: a) comando a motore carica molle; b) sganciatore di apertura; c) sganciatore di chiusura; d) contamanovre meccanico; e) contatti ausiliari per la segnalazione di aperto-chiuso dell'interruttore. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzioni: Sostituire, quando usurate o non più rispondenti alle norme, parti degli interruttori quali placchette, coperchi, telai porta frutti, apparecchi di protezione e di comando. [quando ]

2 Prese e spine Le prese e le spine dell'impianto elettrico hanno il compito di distribuire alle varie apparecchiature alle quali sono collegati l'energia elettrica proveniente dalla linea principale di adduzione. Sono generalmente sistemate in appositi spazi ricavati nelle pareti o a pavimento (cassette). ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzioni: Sostituire, quando usurate o non più rispondenti alle norme, parti di prese e spine quali placchette, coperchi, telai porta frutti, apparecchi di protezione e di comando. [quando ]

3 Quadri di bassa tensione Le strutture più elementari sono centralini da incasso, in materiale termoplastico autoestinguente, con indice di protezione IP40, fori asolati e guida per l'assemblaggio degli interruttori e delle morsette. Questi centralini si installano all'interno delle abitazioni e possono essere anche a parete. Esistono, inoltre, centralini stagni in materiale termoplastico con grado di protezione IP55 adatti per officine e industrie. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Serraggio: Eseguire il serraggio di tutti i bulloni, dei morsetti e degli interruttori. [con cadenza ogni anno] Punture, tagli, abrasioni; Inalazione fumi, gas, vapori. Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione centralina rifasamento: Eseguire la sostituzione della centralina elettronica di rifasamento con altra dello stesso tipo. [quando ]

4 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione quadro: Eseguire la sostituzione del quadro quando usurato o per un adeguamento alla normativa. [con cadenza ogni 20 anni] Lampade a ioduri metallici I vari tipi di lampade a scarica sono: lampade a vapori di alogenuri; lampade a vapori di sodio ad alta e bassa pressione; lampade a vapori di mercurio; lampade a luce miscelata. Le lampade a vapori di alogenuri, oltre ad abbattere i costi nell'impianto di illuminazione, hanno la peculiarità di un'ottima resa dei colori che si riesce ad avere allegando al mercurio elementi (che vengono introdotti nel tubo in forma di composti insieme ad uno o più alogeni - iodio, bromo - al fine di sfruttare il processo ciclico di composizione e scomposizione degli elementi) per completare la radiazione emessa dall'elemento base. Le sostanze aggiunte possono essere: a) tallio, emissione verde; b) sodio, emissione gialla; c) litio, emissione rossa; d) indio, emissione blu. Le lampade a vapori di sodio ad alta pressione emettono una luce giallo-oro e l'indice di resa cromatica arriva fino a 65. Quando si desidera ridurne il numero si adoperano in alternativa a quelle a vapori di mercurio per illuminazioni industriali e urbane. Hanno molteplici forme e il tubo in ossido di alluminio sinterizzato. Alcuni tipi hanno bisogno di accenditori a ristori. Le lampade a vapori di sodio a bassa pressione sono formate da un tubo ripiegato a "U" riempito di neon e sodio. La luce emessa è monocromatica e consente, quindi, di differenziare bene la forma degli oggetti ma non il colore. È consigliabile il loro utilizzo per piazzali, strade, svincoli autostradali montandole da una altezza di circa 8-15 m. Le lampade a vapori di mercurio possono essere a bulbo (per una migliore distribuzione della temperatura) o a cilindro di vetro termico (per resistere allo sbalzo termico e allo stillicidio). Si adoperano per edifici industriali, possono essere montate fino a 20 metri e hanno bisogno di dispositivi per l'innesco della scarica. Le lampade a luce miscelata sono costruite in maniera tale da emettere una luce mista mercurio+incandescenza. All'interno del bulbo vi è un filamento che produce radiazioni rosse mantiene stabile la scarica successiva rendendo inutili accessori di innesco. Si adoperano per creare effetti di luce.

5 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione delle lampade: Sostituzione delle lampade e dei relativi elementi accessori secondo la durata di vita media delle lampade fornite dal produttore. Nel caso delle lampade a ioduri metallici si prevede una durata di vita media pari a 9000 h sottoposta a tre ore consecutive di accensione. (Ipotizzando, pertanto, un uso giornaliero di 6 ore, dovrà prevedersi la sostituzione della lampada ogni 50 mesi) [con cadenza ogni 50 mesi] Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti Lampade fluorescenti Durano mediamente più di quelle a incandescenza e, adoperando alimentatori adatti, hanno un'ottima efficienza luminosa fino a 100 lumen/watt. L'interno della lampada è ricoperto da uno strato di polvere fluorescente cui viene aggiunto mercurio a bassa pressione. La radiazione visibile è determinata dall'emissione di radiazioni ultraviolette del mercurio (emesse appena la lampada è inserita in rete) che reagiscono con lo strato fluorescente. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione delle lampade: Sostituzione delle lampade e dei relativi elementi accessori secondo la durata di vita media delle lampade fornite dal produttore. Nel caso delle lampade fluorescenti si prevede una durata di vita media pari a 7500 h sottoposta a tre ore consecutive di accensione. (Ipotizzando, pertanto, un uso giornaliero di 6 ore, dovrà prevedersi la sostituzione della lampada circa ogni 40 mesi) [con cadenza ogni 40 mesi]

6 Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti Interruttori magnetotermici Gli interruttori magnetotermici sono dei dispositivi che consentono l'interruzione dell'energia elettrica all'apparire di una sovratensione. Tali interruttori possono essere dotati dei seguenti accessori: a) comando a motore carica molle; b) sganciatore di apertura; c) sganciatore di chiusura; d) contamanovre meccanico; e) contatti ausiliari per la segnalazione di aperto-chiuso dell'interruttore. Gli interruttori automatici sono identificati con la corrente nominale i cui valori discreti preferenziali sono: A. I valori normali del potere di cortocircuito Icn sono: A. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzioni: Sostituire, quando usurate o non più rispondenti alle norme, parti degli interruttori quali placchette, coperchi, telai porta frutti, apparecchi di protezione e di comando. [quando ] Quadri di media tensione I quadri elettrici hanno il compito di distribuire ai vari livelli dove sono installati l'energia elettrica proveniente dalla linea principale di adduzione. Sono supporti o carpenterie che servono a racchiudere le apparecchiature elettriche di comando e/o a preservare i circuiti elettrici. I quadri del tipo a media tensione MT sono anche definite cabine elettriche per il contenimento delle apparecchiature di MT.

7 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Serraggio: Eseguire il serraggio di tutti i bulloni, dei morsetti e degli interruttori. [con cadenza ogni anno] Punture, tagli, abrasioni; Inalazione fumi, gas, vapori. Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione fusibili: Eseguire la sostituzione dei fusibili con altri dello stesso tipo. [quando ]

8 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione quadro: Eseguire la sostituzione del quadro quando usurato o per un adeguamento alla normativa. [con cadenza ogni 20 anni] Gruppi elettrogeni Si utilizzano per produrre energia elettrica per servizi necessari di produzione e/o di sicurezza; il loro funzionamento è basato su un sistema abbinato motore Diesel-generatore elettrico. All'accrescere della potenza il gruppo elettrogeno si può raffreddare ad aria o ad acqua. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione dell'olio motore: Sostituire quando necessario l'olio del motore del gruppo elettrogeno. [quando ] Punture, tagli, abrasioni; Getti, schizzi. Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di

9 sicurezza; Guanti. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione filtri: Sostituzione dei filtri del combustibile, dei filtri dell'olio, dei filtri dell'aria. [quando ] Punture, tagli, abrasioni; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre. Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti Telecamera Videosorveglianza Le telecamere di videosorveglianza sono dei dispositivi di controllo e per la sicurezza interna ed estenda degli edifici o aree. Tali telecamere possono essere dotati dei seguenti accessori: a) obbiettivo zoom; b) motorizzazione; c) custodia stagna. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzioni: Sostituire, quando usurate o non più rispondenti alle norme, parti delle telecamerei quali viti, coperchi, telai i, obbiettivi, schede interne. [quando ] Punture, tagli, abrasioni.

10 Scheda II-3 Informazioni sulle misure preventive e protettive in necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse. Codice scheda Misure preventive e protettive in Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magnetotermico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua Botole orizzontali MP001 Informazioni necessarie per pianificare la realizzazione in sicurezza Da realizzarsi durante la fase di messa in opera di tutto l'impianto elettrico. Da realizzarsi durante la fase di messa in opera di tutto l'impianto idraulico. I serramenti delle botole devono essere disposti durante la fase di posa dei serramenti dell'opera adottando le stesse misure di sicurezza previste nei piani di sicurezza. Per le botole posizionate in Modalità di utilizzo in condizioni di sicurezza Autorizzazione del responsabile dell'edificio. Utilizzare solo utensili elettrici potatili del tipo a doppio isolamento; evitare di lasciare cavi elettrici/prolunghe a terra sulle aree di transito o di passaggio. Autorizzazione del responsabile dell'edificio Il transito dei lavoratori attraverso le botole che affacciano in luoghi con rischio di caduta dall'alto deve avvenire dopo che questi hanno agganciato il sistema anticaduta ai dispositivi di Verifiche e controlli da effettuare 1) Verifica e stato di conservazione delle prese 1) Verifica e stato di conservazione dell'impianto 1) Controllare le condizioni e la funzionalità dell'accessibilità. Controllo degli elementi di fissaggio. Periodicità Interventi di manutenzione da effettuare 1) 1 anni 1) Sostituzione delle prese. 1) 1 anni 1) Sostituzione delle saracinesche. 1) 1 anni 1) Ritocchi della verniciatura e rifacimento delle protezioni anticorrosive per le parti metalliche. 2) Reintegro dell'accessibilità delle botole e degli elementi di fissaggio. Periodicità 1) a guasto 1) a guasto 1) 5 anni 2) 1 anni

11 Botole verticali Scale fisse a pioli con inclinazione < 75 copertura, se la ancoraggio posa dei serramenti predisposti. deve avvenire con i lavoratori posizionati sulla copertura, si dovranno disporre idonei sistemi di protezione contro la caduta dal bordo della copertura (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). Durante il montaggio dei serramenti delle botole disposte in quota, come le botole sui soffitti, si dovrà fare uso di trabattelli o ponteggi dotati di parapetto. I serramenti delle botole devono essere disposti durante la fase di posa dei serramenti dell'opera adottando le stesse misure di sicurezza previste nei piani di sicurezza. Per le botole posizionate in copertura, se la posa dei serramenti deve avvenire con i lavoratori posizionati sulla copertura, si dovranno disporre idonei sistemi di protezione contro la caduta dal bordo della copertura (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). Durante il montaggio dei serramenti delle botole disposte in quota, come le botole sui soffitti, si dovrà fare uso di trabattelli o ponteggi dotati di parapetto. Le scale fisse a pioli che hanno la sola funzione di permettere l'accesso a parti dell'opera, come locali tecnici, coperture, ecc.., per i lavori di manutenzione, sono da realizzarsi durante le fasi di completamento dell'opera. Le misure di sicurezza da adottare sono le medesime previste nei piani di sicurezza per la realizzazione delle scale fisse a Il transito dei lavoratori attraverso le botole che affacciano in luoghi con rischio di caduta dall'alto deve avvenire dopo che questi hanno agganciato il sistema anticaduta ai dispositivi di ancoraggio predisposti. Il transito, sulle scale, dei lavoratori, di e è autorizzato previa informazione da parte dell'impresa della portanza massima delle scale. 1) Controllare le condizioni e la funzionalità dell'accessibilità. Controllo degli elementi di fissaggio. 1) Verifica della stabilità e del corretto serraggio di balaustre e corrimano. 2) Controllo periodico delle parti in vista delle strutture (fenomeni di corrosione). 1) 1 anni 1) Ritocchi della verniciatura e rifacimento delle protezioni anticorrosive per le parti metalliche. 2) Reintegro dell'accessibilità delle botole e degli elementi di fissaggio. 1) 1 anni 2) 1 anni 1) Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione dei corrimano. 2) Ripristino e/o sostituzione dei pioli rotti con elementi analoghi. 3) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 4) Sostituzione degli elementi rotti con altri analoghi e dei relativi ancoraggi. 1) 5 anni 2) 1 anni 1) quando 2) quando 3) 2 anni 4) quando

12 gradini. Nel caso non sia più possibile sfruttare i sistemi adottati nei piani di sicurezza per le altre lavorazioni, verificare comunque che siano disposti idonei sistemi di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). Scale retrattili a gradini Scale retrattili a gradini che hanno la sola funzione di permettere l'accesso a parti dell'opera, come locali tecnici, coperture, ecc.., per i lavori di manutenzione, sono da realizzarsi durante le fasi di completamento dell'opera. Le misure di sicurezza da adottare sono le medesime previste nei piani di sicurezza per la realizzazione delle scale fisse a gradini. Nel caso non sia più possibile sfruttare i sistemi adottati nei piani di sicurezza per le altre lavorazioni, verificare comunque che siano disposti idonei sistemi di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta Linee di ancoraggio per sistemi anticaduta I dispositivi di ancoraggio devono essere montati contestualmente alla realizzazione delle parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la realizzazione delle strutture, sono idonee per la posa dei dispositivi di ancoraggio. I dispositivi di ancoraggio della linea di ancoraggio devono essere montati contestualmente alla realizzazione delle parti strutturali dell'opera su cui Il transito sulle scale dei lavoratori, di e è autorizzato previa informazione da parte dell'impresa della portanza massima delle scale. L'utilizzo dei dispositivi di ancoraggio deve essere abbinato a un sistema anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate. L'utilizzo dei dispositivi di ancoraggio deve essere abbinato a un sistema anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate. 1) Verifica della stabilità e del corretto serraggio (pioli, parapetti, manovellismi, ingranaggi). 2) Controllo periodico delle parti in vista delle strutture (fenomeni di corrosione). 1) Verifica dello stato di conservazione (ancoraggi strutturali). 1) Verifica dello stato di conservazione (ancoraggi strutturali). 1) quando 2) quando 1) Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione dei corrimano. 2) Ripristino e/o sostituzione dei pioli rotti con elementi analoghi. 3) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 4) Sostituzione degli elementi rotti con altri analoghi e dei relativi ancoraggi. 1) 1 anni 1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati. 2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 1) quando 1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati. 2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 1) quando 2) quando 3) 2 anni 4) quando 1) quando 2) 2 anni 1) quando 2) 2 anni

13 sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la realizzazione delle strutture, sono idonee per la posa dei dispositivi di ancoraggio. Se la linea di ancoraggio è montata in fase successiva alla realizzazione delle strutture si dovranno adottare adeguate misure di sicurezza come ponteggi, trabattelli, reti di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori. Dispositivi di aggancio di parapetti provvisori I dispositivi di Durante il aggancio dei parapetti di sicurezza devono essere montati contestualmente alla realizzazione delle parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la realizzazione delle strutture, sono idonee per la posa dei ganci. montaggio dei parapetti i lavoratori devono indossare un sistema anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate. 1) Verifica dello stato di conservazione (ancoraggi strutturali). 1) quando 1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati. 2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 1) quando 2) 2 anni

14 PIANO DI MANUTENZIONE DELL IMPIANTO DI RISCALDAMENTO Con la dicitura Ordinaria si intendono tutti gli interventi di mano d opera, materiale di consumo ed utilizzo degli attrezzi professionali che consentono l espletamento delle operazioni volte al mantenimento delle migliori condizioni dell impianto di riscaldamento nel suo complesso, dei singoli componenti, e dei locali in cui gli stessi sono ubicati. E' sempre compresa la fornitura di tutti i di uso corrente e di consumo. La manutenzione è svolta attraverso le seguenti attività: Adempimenti relativi al controllo periodico e al mantenimento del buon funzionamento di tutte le apparecchiature componenti, dei dispositivi di controllo e di sicurezza previsti dalle norme ISPESL e VV.F.; Pulizia: per pulizia si intende un azione manuale o meccanica di rimozione di sostanze depositate, fuoriuscite o prodotte sui o dai componenti dell Impianto Termico durante il funzionamento ed il loro smaltimento nei modi conformi alle leggi. Per tutta la durata del contratto l'appaltatore avrà l obbligo di curare la periodica pulizia di tutte le superfici che costituiscono gli involucri esterni degli impianti affidati, nonché di tutti gli ambienti appositamente destinati ad ospitare le apparecchiature connesse alla Centrale Termica. Stessa considerazione vale per tutte le di lavoro e gli arredi affidati al Appaltatore per l espletamento delle sue funzioni; tali ed arredi saranno riconsegnati, alla fine della fornitura, nello stesso stato in cui si trovavano alla consegna iniziale, fatto salvo il normale deterioramento per uso e vetustà. Per gli stessi fini, l Appaltatore dovrà operare, ove necessario, interventi di ripristino edili, meccanici, elettrici compresi ritocchi e verniciature antiruggine delle parti metalliche di tutti gli Impianti Termici. Smontaggio e rimontaggio: si tratta delle operazioni più o meno radicali effettuata sulla singola apparecchiatura o dispositivo relative agli Impianti Termici e necessarie per effettuare gli interventi di pulizia e sostituzione delle parti. In particolare dovrà essere garantito il rispetto del comma 4 dell art.11 del DPR 412/93. Sostituzione delle parti: In caso di non corretto funzionamento di un apparecchiatura o di un dispositivo, si procederà alla sostituzione di quelle parti che risultino alterate nelle loro caratteristiche e che sono causa della non rispondenza dell intera apparecchiatura alle prestazioni attese. Gli interventi di manutenzione ordinaria previsti sono: Adempimenti connessi al rispetto della Legge n 615/66 (legge Antismog). Si richiede: la pulizia annuale del raccordo fumario, dell eventuale canale da fumo e della canna fumaria; restando inteso che l'impresa provvederà a tutti gli ulteriori interventi che per motivi connessi con la cattiva conduzione e/o regolazione si rendessero necessari ad insindacabile giudizio della D.L.;

15 tutti gli interventi di messa a punto del bruciatore, con regolazione della pompa ogni qualvolta si rendesse necessario per assicurare il corretto funzionamento e rendimento dell'impianto; sostituzione dell ugello ad inizio stagione, in modo che non venga superata la potenzialità massima al focolare. Durante la stagione di esercizio, la ditta aggiudicataria dovrà eseguire con adeguati strumenti e secondo le norme di legge e consegnarne le risultanze i seguenti check-up di regolazione e verifica : n. 2 analisi di rendimento e di combustione (fumi). Le misure saranno eseguite una prima volta entro quindici giorni dall'accensione del singolo impianto e saranno ripetute dopo ulteriori 60 giorni. Le stesse analisi saranno allegate al libretto di centrale e consegnate in copia al D.L, per essere allegate ai documenti di contabilità. Ulteriori e suppletive verifiche di combustione, di portata e velocità del liquidi termovettore, analisi fumi, misure di rendimento e quanto altro per garantire il perfetto funzionamento degli impianti nel rispetto delle norme vigenti. Alla fine della stagione di funzionamento dovrà essere fatto il controllo e la messa a riposo degli impianti, entro 45 giorni dalla fine della stagione con pulizia e lubrificazione di tutte le parti che ne necessitano, pulizia camere di combustione e evacuazione. Eventuale verniciatura delle parti metalliche con vernici epossidiche e delle pareti e soffitti dei locali centrale termica con temperatura all acqua. Sarà cura dell Impresa aggiudicataria, curare la Ordinaria dei terminali d'impianto. In particolare è richiesto: ispezione dei tubi radianti per accertarne il regolare funzionamento, la tenuta delle valvole e delle rubinetterie, verificare il regolare deflusso del fluido termovettore, con misurazione e regolazione della velocità dell'aria ; che, con cadenza quadrimestrale si esegua: la pulizia e igienizzazione di tutte le sezioni filtranti (intermedie e finali) delle macchine e/o dei condotti aeraulici con utilizzo di idonei prodotti. Eventuale ripresa delle verniciature dei nastri radianti con pittura idonea. Di tutte queste verifiche sarà rilasciato apposito rapporto scritto sia sul luogo dell'intervento nelle mani del responsabile designato, sia al D.L. per controllo. Fornitura dei di consumo: L'Appaltatore nell'ambito della manutenzione dovrà provvedere alla fornitura di materie prime, beni, materiale d uso e consumo necessari all erogazione di servizi strumentali e al fine di conseguire il risultato contrattuale. in particolare è a carico dell'appaltatore la fornitura di : premistoppa;

16 olii lubrificanti necessari durante il normale funzionamento delle apparecchiature; prodotti per l ingrassaggio di parti meccaniche; disincrostanti, detergenti, solventi e sostanze chimiche in genere nonché le necessarie (scope, stracci, spugne) per l effettuazione degli interventi mirati alla migliore conservazione degli impianti tecnologici e/o i locali ospitanti gli stessi; guarnizioni comuni delle valvole di intercettazione e delle rubinetterie; guarnizioni di tenuta delle camere di combustione delle caldaie; vernici nelle qualità, quantità e colore necessarie per l espletamento delle operazioni manutentive di ritocco e/o di sostituzioni previste nel presente Capitolato; viteria e rubinetteria d uso; lampade di segnalazione installate su tutti i quadri elettrici; fusibili e morsetteria, targhette indicatrici dei quadri elettrici e sinottici; giunti, raccordi ed eventuale ripristino di tratti di coibentazione relativamente alle reti di tubazioni; bulloneria e corsetteria per gli impianti di terra; vaselina per ricopertura dei punti di connessione degli impianti di terra; organi di comando (pulsanti, interruttori, sezionatori) installati su quadri elettrici; tenute delle valvole di regolazione dei corpi scaldanti; In particolare saranno eseguite le seguenti operazioni di manutenzione semestrali: Pulizia delle parti accessibili dei bruciatori e smontaggio della testa di combustione con conseguente verifica e pulizia, ed eventuale sostituzione ugelli. Particolare cura sarà data nella verifica della linea gasolio a servizio del bruciatore, con la verifica puntuale di tutti i componenti (valvole, dispositivi di sicurezza, raccordi, giunti ecc.) al fine di verificarne la assoluta messa in sicurezza ed efficienza, con particolare attenzione ad eventuali perdite. Smontaggio e pulizia fotocellule/fotoresistenze, elettrodi di accensione /rilevazione fiamma, ed eventuale sostituzione. Smontaggio e pulizia filtri di linea,filtri pompe combustibile. Controllo ed eventuale ripristino della tenuta dell elettrovalvola del bruciatore verificando che durante la fase di prelavaggio non fuoriesca combustibile. Controllo tarature pompe combustibile, a bruciatore funzionante verifica mediante manometro e vacuometro che le pressioni di alimentazione e di aspirazione della stessa siano corrette. Prova di combustione per la verifica e la taratura dei parametri di combustione, indicatori dell efficienza, dei rendimenti e dei consumi della caldaia. Pulizia ed ingrassaggio dei cuscinetti e delle parti mobili del bruciatore o ventilatore.

17 Pulizia dei passaggi di fumo dei generatori di calore, e più precisamente, previa apertura dei portelli ed eventuale smontaggio dei bruciatori, pulizia del focolare e dei passaggi di fumo con mezzi meccanici o chimici fino ad eliminare perfettamente incrostazioni e fuliggine eventualmente presenti. In seguito all apertura dei portelli dei generatori di calore, controllo della tenuta delle guarnizioni ed eventuale sostituzione. Controllo dei refrattari, pigiate, rivestimenti, cono protezione bruciatore, ecc. Controllo del normale tiraggio all ingresso della camera di combustione ed alla base del camino. Controllo delle principali caratteristiche chimiche del fluido termovettore che circola nell impianto allo scopo di poter prendere provvedimenti nel caso in cui si riscontrino condizioni atte a determinare incrostazioni o corrosioni. Controllo ed eventuale ripristino degli organi di sicurezza e protezione (destinati questi ultimi a prevenire l entrata in funzione degli organi di sicurezza), quali valvole di sicurezza, tubi di sicurezza, termostati di regolazione e/o di blocco, valvole di scarico termico dispositivi di protezione contro la mancanza di fiamma, pressostati di regolazione e/o di blocco, ecc. Controllo ed eventuale ripristino dei dispositivi indicatori quali termometri, manometri, termometri temperatura fumi, ecc. Pulizia ventilatore/venturi a servizio del gruppo termico. Controllo corretta programmazione apparecchiature di termoregolazione.

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