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1 verbale n. 4 Sa/2016 pagina 1/9 allegati: 1 Oggi, in Venezia, nella sala di riunione alle ore 10,00 è stata convocata, con nota del 13 aprile 2016, prot. n. 6511, tit. II/cl. 6/fasc. 3, la seduta del senato accademico, ai sensi dell articolo 2 del regolamento generale di ateneo. Sono presenti i sottoelencati signori, componenti il senato accademico dell Università Iuav: prof. Alberto Ferlenga rettore prof.ssa Antonella Cecchi direttore del dipartimento di architettura costruzione e conservazione prof. Carlo Magnani direttore del dipartimento di culture del progetto prof. Piercarlo Romagnoni direttore del dipartimento di progettazione e pianificazione in ambienti complessi prof. Aldo Aymonino rappresentante dei professori e dei ricercatori di ruolo prof.ssa Laura Fregolent rappresentante dei professori e dei ricercatori di ruolo prof. Ezio Micelli rappresentante dei professori e dei ricercatori di ruolo dott. Simone Zantedeschi rappresentante del personale tecnico e amministrativo sig. Andrea Bertanzon rappresentante degli studenti Presiede il rettore, prof. Alberto Ferlenga, che verificata la validità della seduta la dichiara aperta alle ore 10,20. Partecipa il prorettore vicario prof. Renzo Dubbini. Esercita le funzioni di segretario verbalizzante, il direttore generale, dott.ssa Anna Maria Cremonese. CLICCARE SUGLI ARGOMENTI DELL'ORDINE DEL GIORNO PER VISUALIZZARE LA DELIBERA CORRISPONDENTE Il senato accademico è stato convocato con il seguente ordine del giorno: 1. Comunicazioni del presidente 2. Approvazione del verbale della seduta del 16 marzo Ratifica decreti rettorali 4. Statuto, regolamenti, elezioni e nomine: a) regolamento per la disciplina dei tecnologi a tempo determinato ai sensi dell art. 24 bis della legge 240/2010: parere; b) regolamento in materia di attribuzione dei doveri didattici dei docenti ai sensi dell articolo 6 della legge 30 dicembre 2010 n. 240: modifiche 5. Didattica e formazione: a) offerta formativa in lingua inglese per l a.a. 2016/2017; b) criteri per la determinazione delle tasse e dei contributi per l'iscrizione ai corsi di studio dell'università Iuav per l'a. a. 2016/ Strutture didattiche, di ricerca e di servizio a) sistema di assicurazione della qualità di ateneo 7. Personale: a) banca dati Proper: aggiornamento dati 8. Relazioni internazionali: a) stipula e rinnovo convenzioni con istituzioni straniere 9. Contratti, convenzioni e protocolli d intesa: a) accordo quadro di cooperazione istituzionale con il Politecnico di Torino, l Università Ca Foscari Venezia, SiTI e CORILA; b) accordo attuativo per lo sviluppo di iniziative congiunte di formazione e ricerca al secondo e terzo livello del sistema universitario con l Università degli Studi di Palermo; c) protocollo d'intesa con il Comune di Grado; d) protocollo d'intesa con il Centro di Cultura e Storia Amalfitana di Amalfi (CCSA); e) protocollo di intesa con la Fondazione Querini Stampalia; f) protocollo d intesa con la Fondazione Biblioteca Archivio Luigi Micheletti; g) protocollo d intesa con la Fondazione Museo dell'industria e del Lavoro Eugenio

2 verbale n. 4 Sa/2016 pagina 2/9 allegati: 1 Battisti ; h) protocollo d intesa con l Osservatorio Locale per il Paesaggio del Delta del Po; i) protocollo d intesa con la Società Certottica srl 10. Varie ed eventuali TORNA ALL'ODG Il senato accademico prende atto delle comunicazioni del presidente al seguente punto dell ordine del giorno: 1. Comunicazioni del presidente - il 2 aprile 2016 si è tenuto presso la sede dei Tolentini l open day, una giornata di orientamento organizzata dall Università Iuav di Venezia. Tale iniziativa ha suscitato un notevole interesse e ha visto la partecipazione di più di 2000 persone, tra studenti e genitori. Si è trattato di una giornata molto interessante che ha contribuito a trasmettere verso l esterno l immagine dell ateneo. Per gli studenti interessati ad iscriversi a un corso di laurea magistrale verrà organizzato un evento ad hoc, una giornata di risposta alle domande anche via facebook; - è stata firmato l avviso per l avvio delle procedure di costituzione dei clusterlab di ateneo, cosa che ha già iniziato a suscitare un notevole interesse anche verso l esterno. Secondo quanto indicato nell avviso i requisiti necessari per richiedere la costituzione di un clusterlab sono: 1) stesura di un progetto interdipartimentale, accuratamente redatto e con chiari obiettivi, incentrato su un tema di rilievo del dibattito contemporaneo ritenuto strategico per l'ateneo; 2) promozione e partecipazione di almeno 10 docenti e ricercatori strutturati (70% strutturati luav, 30% strutturati in altri atenei o enti di ricerca); 3) partecipazioni attive di stakeholders esterni (enti pubblici e di diritto pubblico, associazioni, NGO, imprese private, aziende, etc.); 4) portfolio delle esperienze svolte e curricula dei partecipanti che documentino in modo coerente con il clusterlab proposto lo sviluppo di progetti di ricerca finanziati, accordi, convenzioni e lavori significativi prodotti dai componenti luav e dai partners esterni coinvolti negli ultimi 5 anni; 5) sostenibilità economica del clusterlab di breve e lungo periodo; - è stato avviato il lavoro di definizione del calendario delle manifestazioni per la celebrazione del 90 anniversario della fondazione di Iuav, all interno del quale saranno rappresentati tutti gli ambiti dell ateneo e potranno essere enfatizzate anche alcune attività già previste. Il primo momento dovrebbe essere incentrato su una cronistoria delle principali tappe che hanno contribuito alla costruzione dell ateneo, per far conoscere all esterno le caratteristiche e la specificità Iuav. Saranno messe a confronto due generazioni per spiegare nel modo più chiaro possibile come può nascere un eccezionalità all interno del panorama accademico italiano. Il secondo momento sarà incentrato sugli oggetti e i manufatti che hanno caratterizzato maggiormente l ateneo. Sono previste inoltre delle mostre in Aula Magna dedicate a Guido Guidi e Carlo Scarpa attraverso le quali la sede dei Tolentini avrà un ruolo di rilievo e altre manifestazioni rivolte specificatamente all utenza esterna. Le celebrazioni dovrebbero concludersi a fine dicembre con la presentazione dei lavori riguardanti la modifica dello statuto e con la presenza del Ministro dell Istruzione dell Università e della Ricerca. Invita infine tutti i senatori a proporre iniziative che potrebbero rientrare nell ambito di tali celebrazioni; - sono stati costituiti i seguenti gruppi di lavoro in materia di: aggiornamento e sviluppo professionale continuo composto dai professori Alberto Ferlenga, Armando Dal Fabbro, Paolo Foraboschi e il dott.

3 verbale n. 4 Sa/2016 pagina 3/9 allegati: 1 Marco Ferrari (decreto rettorale 14 marzo 2016 n. 83); gestione dei rapporti con le istituzioni culturali del territorio composto dai professori, Renato Bocchi, che ne assume il coordinamento, Angela Vettese e Monica Centanni (decreto rettorale 31 marzo 2016 n. 114). A tale riguardo rileva che lo scopo finale dei tavoli di discussione era quello di creare una governance anche temporanea nei vari settori di interesse strategico per l ateneo. Rileva altresì che il gruppo di lavoro in materia di aggiornamento e sviluppo professionale continuo ha già da tempo preso contatti e sta lavorando in maniera proficua con gli ordini professionali i quali sono pienamente soddisfatti di quanto avviato. Il gruppo in materia di gestione dei rapporti con le istituzioni culturali del territorio si basa su relazioni già in atto con alcune istituzioni veneziane al fine di creare una strategia di ateneo in tale settore che porti ad una collaborazione proficua in ambiti comuni anche mettendo in contatto gli enti che si occupano delle stesse materie. Alcune iniziative in comune ad esempio con la Fondazione Querini Stampalia, con l Accademia delle Belle Arti e con la Sovrintendenza potrebbero riguardare l organizzazione di mostre. Rileva inoltre che, pur avendo dato copertura a tutti i settori strategici per l ateneo, al momento attuale serve consolidare quello riguardante le relazioni internazionali che rappresenta un importante punto di forza per Iuav ma che da tempo manca di un riferimento forte. Per questo è in atto una verifica con un coinvolgimento ampio in modo da rinnovare tale materia che appare estremamente delicata e che si dovrebbe basare non sulla numerosità delle convenzioni e dei protocolli ma sulla qualità e sull aspetto sostanziale e concreto degli stessi. Un altro settore particolarmente delicato è quello del sistema dei laboratori. Al riguardo informa di aver quasi completato le visite programmate presso le sedi dei laboratori al fine di poter avviare un analisi completa prima di agire concretamente. Uno degli obiettivi più importanti è quello di ricostituire l efficacia del sistema in modo tale che il rapporto tra i costi per il mantenimento del sistema (personale, manutenzione e macchinari) ed i ricavi sia più equilibrato, ottenendo pertanto un vantaggio in termini di risorse per l ateneo. A tal scopo è necessario definire innanzitutto l obiettivo che l ateneo vuole perseguire avendo ben chiaro il fatto che si tratta di strutture di eccezione anche a livello di macchinari e che per la maggior parte sono assolutamente in grado di lavorare anche in rete. Concluse le visite programmate sarà avviata una fase dedicata alle proposte di strategie di insieme che coinvolgano tutti i laboratori, prima abituati a lavorare in modo assolutamente autonomo, per poi occuparsi di conseguenza della modifica del regolamento di ateneo dedicato al sistema stesso. Per quanto riguarda il settore dei master informa che la presentazione dell offerta relativa a tale ambito in occasione dell Open Day ha suscitato molto interesse. I programmi dei master sono stati messi a disposizione di chi si vuole iscrivere e al momento attuale è necessario dare una adeguata comunicazione verso l esterno; - con nota del 18 aprile 2016 prot. n del nucleo di valutazione di Iuav, avv. Daniela Salmini, ha trasmesso il parere del nucleo stesso in merito alla verifica della permanenza annuale dei requisiti di accreditamento del corso di dottorato in Architettura, Città e Design, ai fini dell attivazione di tale corso per l a.a. 2016/17 così come riportato nel documento allegato al presente verbale (allegato 1 di pagine 6). Sui seguenti argomenti iscritti all ordine del giorno il senato accademico: 2. Approvazione del verbale della seduta del 16 marzo 2016 (rif. delibera n. 51 Sa/2016/Dg/affari istituzionali) delibera all unanimità di approvare il verbale della seduta del 10 febbraio 2016

4 verbale n. 4 Sa/2016 pagina 4/9 allegati: 1 3. Ratifica decreti rettorali (rif. delibera n. 52 Sa/2016/Dg/affari istituzionali) delibera all unanimità di ratificare i decreti rettorali presentati. Procedendo alla lettura del decreto rettorale 21 marzo 2016 n. 110 coglie l occasione per rilevare che, secondo le indicazioni espresse in merito dal senato accademico, è stata avviata la riorganizzazione del sistema dei protocolli d intesa. L iter amministrativo di tali protocolli era precedentemente seguito da uffici diversi, cosa che generava una situazione di notevole confusione. Considerato che i protocolli d intesa riguardano l ateneo nel suo complesso si è ritenuto opportuno unificare in rettorato il relativo procedimento. Come di consueto le proposte continueranno ad essere presentate dai dipartimenti e dai singoli docenti, che si occuperanno di dare attuazione ai protocolli mediante apposite convenzioni. L idea inoltre è quella di conferire un certo peso all atto iniziale della firma dei protocolli, di creare un momento in cui sia possibile valorizzare gli aspetti di cui Iuav è in grado di occuparsi e mettere in campo la progettualità dell ateneo. Ad esempio per la sottoscrizione del protocollo d intesa con l Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni ANBI, avvenuta a Firenze il 25 febbraio 2016, è stato scelto un luogo di notevole prestigio come il Salone dei 500 di Palazzo Vecchio, cosa che ha contribuito a dare a tale evento la giusta rilevanza 5. Didattica e formazione: b) criteri per la determinazione delle tasse e dei contributi per l'iscrizione ai corsi di studio dell'università Iuav per l'a. a. 2016/2017 (rif. delibera n. 53 Sa/2016/Adss/diritto allo studio) esprime unanime parere favorevole in merito a: a) l applicazione per tutti gli studenti dei corsi di laurea e dei corsi di laurea magistrale/specialistica dei medesimi importi di prima e seconda rata di tasse e contributi definiti per gli studenti dei corsi di laurea del primo e secondo livello di architettura e pianificazione; b) la modifica dei limiti ISEE e ISPE entro i quali prevedere la riduzione della seconda rata come segue: ISEE entro il limite di ,00 ISPE entro il limite di ,00; c) l applicazione su tutti gli importi di prima e seconda rata dell incremento ISTAT del +1%; d) la conferma per gli ordinamenti antecedenti al DM 509/99 dell applicazione dei medesimi importi previsti per le lauree di primo e secondo livello; e) l applicazione della seconda rata di tassazione per tutta la durata della carriera universitaria secondo un importo puntuale che deriva dall utilizzo della seguente formula: [(A-B) x C]/A al quale risultato si somma il valore iniziale dello scaglione considerato Dove: A = ISEE max. dello scaglione - ISEE min. dello scaglione B = ISEE max. dello scaglione - ISEE studente C = contributi max. dello scaglione - contributi min. dello scaglione. La formula mette in relazione i limiti minimo e massimo delle precedenti fasce di reddito, al fine di non determinare forti differenziazioni rispetto all anno accademico in corso, nonché i valori medi di tassazione già noti agli studenti per il medesimo anno; f) la conferma della contribuzione prevista per i corsi singoli, applicando semplicemente l adeguamento in ragione dell applicazione del tasso di inflazione programmato; g) la conferma del contributo relativo all ammissione agli esami di stato per l abilitazione all esercizio delle professioni a 180,00; h) la conferma della forma di aiuto economico prevista per gli studenti disabili tra il 50% e il 65% variando la forma di contributo nella misura del 30% sull importo puntuale calcolato di seconda rata;

5 verbale n. 4 Sa/2016 pagina 5/9 allegati: 1 i) la conferma della possibilità di richiesta di riduzione dei contributi in funzione della capacità economica agli studenti non comunitari già in possesso di titolo studio straniero, i quali siano iscritti presso Iuav con un percorso di abbreviazione di carriera; l) la possibilità di presentare la richiesta di riduzione delle tasse oltre la scadenza individuata ed entro il limite del pagamento della seconda rata di tasse e contributi, con addebito di un contributo fisso di 500,00; m) la conferma della particolare condizione di valutazione del merito per gli studenti lavoratori, studentesse con figli nati dopo l immatricolazione, studenti che hanno prestato servizio di leva o civile sostitutivo; n) la conferma della seconda rata ridotta per gli studenti con fratelli o sorelle che frequentano la stessa Università Iuav appartenenti al medesimo nucleo familiare, sul quale si determina il contributo nella misura del 50% dell importo puntuale calcolato; o) la conferma della possibilità di ricalcolo dell ISEEU, in qualsiasi momento dell anno accademico, senza tassa di mora di 500,00 e con ricalcolo della rata, nei casi di congiuntura economica della famiglia che derivi da fallimento, cassa integrazione guadagni ordinaria o in deroga, inserimento nelle liste di mobilità, licenziamento a) offerta formativa in lingua inglese per l a.a. 2016/2017 (rif. delibera n. 54 Sa/2016/Adss/programmazione didattica allegati: 1) esprime unanime parere favorevole sull'offerta formativa in lingua inglese per l'anno accademico 2016/2017 dando mandato al rettore di apportare, sentita la commissione didattica, alcune modifiche alla proposta secondo le indicazioni emerse nel corso della discussione Nel corso della discussione intervengono: il prof. Ezio Micelli, il quale ritiene che si debba definire l offerta formativa in lingua inglese secondo una strategia di ateneo e non sulla base di un aspetto volontaristico. L assenza di una strategia non è auspicabile. In questo momento non è possibile prevedere un intero corso di studio in lingua inglese, ma può essere ampliata l offerta sulla base di una visione strategica incentrata sulle materie che devono essere insegnate in tale lingua. Per alcune discipline il dibattito è in inglese e così vanno insegnate, ma questo non emerge dalle proposte avanzate. Bisogna dire autorevolmente che cosa deve essere fatto in inglese perché questo è il progetto culturale dell ateneo. Anche tutti i laboratori della magistrale potrebbero essere in tale lingua; la prof.ssa Laura Fregolent, la quale ritiene che non sia così determinante l offerta formativa in lingua inglese per incrementare il numero di studenti incoming. Crede che il pacchetto di disponibilità dei docenti sia più ampio, ma è stata fatta una valutazione sul senso che ha fare un corso in inglese. Esprime inoltre la propria perplessità sull opportunità di trattare i corsi di laurea triennale e magistrale allo stesso modo e di prevedere alcuni corsi obbligatori non sdoppiabili in inglese. Ritiene sia fondamentale proseguire su questa linea, immaginando però percorsi ancora più coerenti. Lo studente iscritto, da qualunque parte arrivi, deve essere al centro della costruzione di un percorso. Rileva infine la necessità che l ateneo investa sulla qualità dell inglese dei docenti; la prof.ssa Antonella Cecchi, la quale, pur considerando interessante l idea dell offerta formativa in lingua inglese, ritiene sia necessario prima di dare avvio al percorso presentato proseguire in modo più approfondito con la riflessione, anche al fine della definizione di una strategia di ateneo un po più strutturata. A tale riguardo chiede se sia possibile portare avanti la discussione al fine di arrivare alla definizione di un offerta formativa in lingua inglese più coerente da attivare nell anno accademico 2017/2018. Per quanto riguarda l individuazione dei docenti disponibili ad insegnare in inglese rileva che non tutti i docenti hanno risposto o perché non sono in grado o perché non ritengono

6 verbale n. 4 Sa/2016 pagina 6/9 allegati: 1 opportuno che la propria materia sia insegnata in tale lingua. Ad esempio nel dipartimento di architettura costruzione conservazione si era deciso di avviare solo corsi di tipologia d) in inglese; il prof. Piercarlo Romagnoni, il quale manifesta alcune perplessità in merito all obbligatorietà dei corsi in inglese, ritenendo più opportuno prevederne lo sdoppiamento. I corsi solo in inglese potrebbero essere visti dagli studenti che si iscrivono ai corsi di studio di Iuav come un ostacolo. Rileva infine la necessità di arrivare ad una strutturazione un po più coerente; lo studente Andrea Bertanzon, il quale informa che su questo tema gli studenti di pianificazione hanno provato a fare una piccola indagine. Come primo step può avere una logica, ma sono state rilevate grosse perplessità. Il rischio è che il singolo corso in inglese porti alla perdita di qualità della didattica. Sono stati fatti dei primi passi necessari, ma che comportano dei rischi; il prof. Renzo Dubbini, il quale, pur comprendendo molte delle perplessità espresse, ritiene sia urgente dare avvio a dei percorsi che in seguito saranno migliorabili. Il progetto presentato costituisce una partenza dignitosa e condivisibile. Di particolare importanza risulta il discorso sull attrattività dall esterno. Uno studente straniero deve trovare un offerta nella quale riuscire a collocarsi. Se i docenti hanno risposto con un offerta limitata ci sono sicuramente delle questioni alla base. Per alcuni corsi sei mesi di lavoro in inglese possono essere faticosi, per altri può essere più semplice. Non vanno messe in discussione le ragioni di chi ha dato o meno la disponibilità. La proposta per il futuro potrà essere arricchita, ma per ora non va bloccata; il prof. Aldo Aymonino, il quale ritiene che l offerta formativa in lingua inglese sia un opportunità da cogliere per attirare studenti stranieri. Ogni anno l ateneo conta una perdita di 300 studenti, anche se non è un caso isolato di Venezia. C è un problema di saturazione a livello nazionale, nonostante sia un Paese con il minor numero di laureati. Ritiene sia fondamentale trovare altri orizzonti oltre al bacino locale. Lo spontaneismo ha consentito di arrivare alla definizione del quadro presentato che costituisce un primo tentativo su cui si dovrà continuare a discutere; il prof. Carlo Magnani, il quale propone di fare un passaggio in commissione didattica per limare alcune difficoltà. È una prima proposta che può essere ampliata e perfezionata. Al termine della discussione riprende la parola, il quale sottolinea che i percorsi individuati sono pensati principalmente per dare dei servizi agli studenti incoming. Dal momento che gli studenti incoming normalmente rimangono presso l ateneo per un periodo veramente breve e imparano la lingua durante il loro soggiorno, non si può pensare che partecipino ai corsi in italiano. Per avere un eccezionalità in ingresso è indispensabile mettere in campo delle disponibilità di eccellenza. Si è iniziato a ragionare tenendo presente l intero corpo docente Iuav al fine di individuare dei percorsi che abbiano un senso culturale. Tali percorsi possono essere comunque migliorati e sono da considerarsi modificabili. Secondo i parametri di valutazione previsti dal Ministero, l ateneo verrà valutato anche sulla presenza dei corsi in lingua inglese e questo inciderà direttamente sull assegnazione del fondo di finanziamento ordinario. L assegnazione dell FFO di quest anno è stata per ora ritardata proprio per permettere di chiudere le valutazioni. È necessario che l ateneo dia una risposta molto in fretta, perdere un anno significa perdere finanziamenti. Oltre al fatto che la presenza dell offerta formativa in inglese incide indubbiamente sull attrattività dell ateneo. Per la definizione del progetto presentato la commissione didattica ha lavorato per mesi,

7 verbale n. 4 Sa/2016 pagina 7/9 allegati: 1 avviando un confronto con i docenti e tenendo un punto di vista a livello di ateneo al fine di individuare un percorso coerente, cosa che non sarebbe stata possibile ragionando su ogni singolo corso di laurea Per quanto riguarda l articolazione dei corsi rileva la necessità di evitare il più possibile che siano corsi non sostituibili. Bisogna però tener presente che per alcuni ambiti che vengono discussi in tutto il mondo in inglese è difficile sostenere che l insegnamento in tale lingua diventi un freno. È sicuramente più facile e comodo, ma non un ostacolo. Possono comunque essere limate alcune difficoltà come ad esempio la presenza di corsi in lingua inglese non sdoppiabili. Ovviamente si cercherà di evitare che il percorso in inglese diventi un freno per gli studenti italiani. Entro l 11 maggio 2016 è necessario comunicare al Ministero l offerta formativa in inglese. Considerati i tempi stretti è possibile riportare in commissione didattica lo schema per valutare le difficoltà da limare al fine dell avvio dell offerta. 4. Statuto, regolamenti, elezioni e nomine: a) regolamento per la disciplina dei tecnologi a tempo determinato ai sensi dell art. 24 bis della legge 240/2010: parere (rif. delibera n. 55 Sa/2016/Afru/risorse umane e organizzazione) esprime a maggioranza, con il voto contrario del dott. Simone Zantedeschi, parere favorevole sul regolamento in oggetto. In apertura di discussione rileva che il regolamento è stato discusso con la rappresentanza sindacale unitaria di Iuav, la quale ha manifestato alcuni timori in merito alla gestione della figura del tecnologo, che potrebbe entrare in contrasto con altre già presenti in ateneo. Il presidente ritiene che avere a disposizione uno strumento come il regolamento sia senz altro positivo e che l effettivo utilizzo sarà discusso nel momento in cui si dovessero presentare le possibilità di attivazione di questa figura. Sottolinea inoltre che il regolamento è previsto dalla normativa vigente e che per alcuni progetti di ricerca potrebbe essere una possibilità da utilizzare. Nel corso della discussione interviene il dott. Simone Zantedeschi, il quale condivide le perplessità espresse dalla rappresentanza sindacale unitaria di ateneo. Ritiene infatti che questo regolamento dia la possibilità di istituire nuove forme di precariato che non avranno alcuna possibilità di accedere ad una carriera. Ritiene inoltre che la norma citata non imponga la necessità di dotarsi di un regolamento in materia e che l ateneo potrebbe scegliere di non attivare questo tipo di figura ma di prevedere l attivazione di bandi per il reclutamento di personale a tempo determinato b) regolamento in materia di attribuzione dei doveri didattici dei docenti ai sensi dell articolo 6 della legge 30 dicembre 2010 n. 240: modifiche (rif. delibera n. 56 Sa/2016/Adss) delibera all unanimità di approvare le modifiche al regolamento in oggetto secondo quanto riportato nella delibera di riferimento 6. Strutture didattiche, di ricerca e di servizio a) sistema di assicurazione della qualità di ateneo (rif. delibera n. 57 Sa/2016/Adss/quality assurance allegati: 2) delibera all unanimità di approvare: 1) il documento sulle politiche di qualità di ateneo e il documento sul Sistema di Assicurazione della qualità di ateneo allegati alla delibera di riferimento; 2) l integrazione della composizione del Presidio della Qualità così come descritta nella delibera di riferimento. Nel corso della discussione interviene il prof. Carlo Magnani, il quale ritiene che lavorare in qualità dovrebbe essere una delle idee cardine di Iuav. La normativa raccomanda di considerare il lavoro sulla qualità come monitoraggio sulle

8 verbale n. 4 Sa/2016 pagina 8/9 allegati: 1 attività quotidiane, sulla funzionalità dei servizi e dell organizzazione. Tale lavoro dovrebbe essere incentrato sulla qualità dei comportamenti e la trasparenza di tutti i processi. Quello che manca è un rapporto tra nucleo di valutazione, presidio della qualità e piano strategico. Se non si fa questo tutto il processo sulla qualità resta pura retorica. Alcuni modi di costruire i documenti sono basati unicamente su quello che si deve fare, sugli adempimenti necessari. Bisognerebbe invece riuscire a rendere dinamici questi elementi e ad esplicitarli in un sistema unitario che potrebbe essere denominato Iuav qualità. Al termine della discussione riprende la parola, il quale, condividendo l intervento del prof. Carlo Magnani, ritiene opportuno aggiungere anche il tassello della comunicazione. Ritiene infatti che alcuni eventi come l Open day vadano gestiti in termini di comunicazione. Si fa fatica a esplicitare il valore di quello che si fa, ma una volta riattivata la capacità di comunicazione sarà più facile riavviare anche i rapporti con l esterno. In questo momento si sta cercando di ricostruire un tessuto di relazioni con altre istituzioni, di ripristinare la presenza di Iuav in luoghi istituzionali da cui era ormai assente da anni. Si sta lavorando per riattivare delle presenze o utilizzare in modo diverso quello che c era, dopodiché si potrà procedere con l affermazione di una modalità diversa di fare alcune cose. La questione del piano strategico è fondamentale per esplicitare quello che si vuole essere. Pensa inoltre che i tavoli di discussione attivati possano essere pensati come stabili. Su tale argomento l Anvur ha espresso grande interesse considerato che, anche per questioni legate alle dimensioni, questa tipologia di confronto e discussione è unica. Comunica infine che per il 29 aprile è stato organizzato un seminario del prof. Vincenzo Zara dal titolo Come cambia il sistema AVA: analisi e riflessioni dopo il primo triennio di applicazione. A tale seminario, oltre al personale dell ateneo, è stato invitato il nucleo di valutazione, nella vecchia e nella nuova composizione, e il presidio della qualità 7. Personale: a) banca dati Proper: aggiornamento dati (rif. delibera n. 58 Sa/2016/Afru/risorse umane e organizzazione) delibera a maggioranza, con l astensione del dott. Simone Zantedeschi, di approvare la rimodulazione della programmazione dei punti organico per gli anni 2013 e 2014 e l assegnazione dei punti organico relativi all anno 2015 secondo quanto indicato nelle tabelle riportate nella delibera di riferimento Nel corso della discussione interviene il dott. Simone Zantedeschi, il quale rilevando che non c è stato alcun incontro con la rappresentanza sindacale unitarie e le sigle sindacali in merito alla programmazione dei punti organico esprime la propria astensione in merito 8. Relazioni internazionali: a) stipula e rinnovo convenzioni con istituzioni straniere (rif. delibera n. 59 Sa/2016/Adss/relazioni internazionali - allegati: 4) delibera all unanimità di approvare la stipula e il rinnovo delle convenzioni citate nella delibera di riferimento dando mandato al rettore di apportare le eventuali modifiche che si rendessero necessarie 9. Contratti, convenzioni e protocolli d intesa: a) accordo quadro di cooperazione istituzionale con il Politecnico di Torino, l Università Ca Foscari Venezia, SiTI e CORILA (rif. delibera n. 60 Sa/2016/rettorato) delibera all unanimità di approvare la stipula dell accordo quadro di cooperazione istituzionale in oggetto secondo lo schema riportato nella delibera di riferimento dando mandato al rettore di apportare le eventuali modifiche che si rendessero necessarie e di individuare la responsabilità scientifica dell accordo stesso b) accordo attuativo per lo sviluppo di iniziative congiunte di formazione e ricerca al secondo e terzo livello del sistema universitario con l Università degli Studi di

9 verbale n. 4 Sa/2016 pagina 9/9 allegati: 1 Palermo (rif. delibera n. 61 Sa/2016/Adss) c) protocollo d'intesa con il Comune di Grado (rif. delibera n. 62 Sa/2016/rettorato) d) protocollo d'intesa con il Centro di Cultura e Storia Amalfitana di Amalfi (CCSA) (rif. delibera n. 63 Sa/2016/rettorato) e) protocollo di intesa con la Fondazione Querini Stampalia (rif. delibera n. 64 Sa/2016/rettorato) f) protocollo d intesa con la Fondazione Biblioteca Archivio Luigi Micheletti (rif. delibera n. 65 Sa/2016/rettorato) g) protocollo d intesa con la Fondazione Museo dell'industria e del Lavoro Eugenio 20 aprile 2016 Battisti (rif. delibera n. 66 Sa/2016/rettorato) h) protocollo d intesa con l Osservatorio Locale per il Paesaggio del Delta del Po (rif. delibera n. 67 Sa/2016/rettorato) i) protocollo d intesa con la Società Certottica srl (rif. delibera n. 68 Sa/2016/rettorato) 10. Varie ed eventuali a) convenzione con l Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Venezia, Fondazione Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Venezia (rif. delibera n. 69 Sa/2016/Adss) delibera all unanimità di approvare la stipula degli accordi, dei protocolli d intesa e della convenzione sopra elencati secondo gli schemi riportati nelle delibere di riferimento dando mandato al rettore di apportare le eventuali modifiche che si rendessero necessarie Il presidente dichiara chiusa la seduta alle ore 13,50.

10 allegato 1 al verbale n. 4 Sa/2016 pagina 1 di pagine 6 NUCLEO DI VALUTAZIONE DI ATENEO Parere in merito all'attivazione del dottorato di ricerca a.a. 2016/17 _ 32 ciclo Sommario Premessa... 2 Esiti verifiche del Nucleo di Valutazione... 3 A) Composizione collegio docenti... 3 C) Numero medio di borse per corso di dottorato... 3 D) Disponibilità di finanziamenti congrui e stabili... 4 E) Disponibilità strutture operative e scientifiche... 5 F) Previsione attività, anche in comune con altri dottorati, di formazione disciplinare e interdisciplinare, di perfezionamento linguistico e informatico, nonché nel campo della gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali, della valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale... 5 Venezia, 18 aprile 2016 Il Presidente del Nucleo di valutazione Avv. Daniela Salmini

11 allegato 1 al verbale n. 4 Sa/2016 pagina 2 di pagine 6 Premessa A seguito dell emanazione del DM 45/2013 relativo ai criteri di accreditamento dei corsi di dottorato di ricerca, l ateneo ha modificato l assetto preesistente dei propri corsi, accorpandoli in un unico dottorato denominato Architettura, Città e Design, articolato nei seguenti in otto curricula, che hanno consentito di mantenere le peculiarità dei corsi di dottorato preesistenti: 1. Composizione architettonica, 2. Urbanistica, 3. Pianificazione terr. e politiche pubbliche del territorio, 4. Storia dell'architettura e dell urbanistica, 5. Scienze del design, 6. Nuove tecnologie per il territorio, la città e l'ambiente, 7. Innovazione per il costruire e per il patrimonio culturale, 8. Villard de Honnecourt Il corso di dottorato in Architettura, Città e Design ha ottenuto l accreditamento da parte di ANVUR a partire dall a.a. 2014/15. La Scuola di dottorato IUAV propone l attivazione del dottorato per l a.a. 2016/17, presentando al Nucleo la scheda di progettazione del corso, unitamente alla relazione del collegio docenti in merito alle attività Pur trattandosi di corso già accreditato, pertanto soggetto a verifica dopo cinque anni da parte di ANVUR, le note ministeriali 1 prevedono l acquisizione del parere del Nucleo in merito alla permanenza annuale dei requisiti di accreditamento. In particolare sono oggetto di verifica annuale da parte del Nucleo di Valutazione i seguenti requisiti 2 : A) Collegio composto da 16 docenti (di cui non più di 4 ricercatori) appartenenti a settori coerenti con gli obiettivi formativi del corso; C) Numero medio di borse per corso di dottorato pari a 6 (n. minimo 4). Nelle forme consorziate, ogni sede conferisce 3 borse; D) Disponibilità di finanziamenti congrui e stabili per la sostenibilità del corso (in termini di borse e sostegno all attività di ricerca dei dottorandi); E) Disponibilità di strutture operative e scientifiche (compresi laboratori, patrimonio librario, banche dati e risorse per il calcolo elettronico); F) Previsione attività, anche in comune con altri dottorati, di formazione disciplinare e interdisciplinare, di perfezionamento linguistico e informatico, nonché nel campo della gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali, della valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale. 1 Note MIUR: N del 11/3/2016 Indicazioni operative sulle procedure di accreditamento dei dottorati a.a. 2016/17 32 ciclo N del 13/3/2015 Indicazioni operative sulle procedure di accreditamento dei dottorati a.a. 2015/16 N. 436 del 24/3/2014 Linee guida per l accreditamento dei corsi di dottorato 2 DM 45/2013 art. 4 comma 1, lettere a), c), d), e), f. 2

12 allegato 1 al verbale n. 4 Sa/2016 pagina 3 di pagine 6 Nel paragrafo che segue sono riportati gli esiti della verifica condotta dal Nucleo di Valutazione IUAV nel corso della riunione del 18 aprile Esiti verifiche del Nucleo di Valutazione Alla luce della documentazione trasmessa dalla Scuola di dottorato IUAV e delle verifiche effettuate, il Nucleo esprime le seguenti valutazioni: A) Composizione collegio docenti Il requisito è soddisfatto: - dal punto di vista numerico, dato che il collegio docenti del dottorato in Architettura, Città e Design (riportato in allegato alla scheda di progettazione del dottorato per il 2016/17) è composto da 48 membri; - dal punto di vista della rispondenza ai requisiti previsti dal DM 45/2013, in termini di qualifica e di coerenza dei Settori Scientifico- Disciplinari di afferenza rispetto a quelli del corso di dottorato; - in merito all appartenenza del coordinatore e di metà dei componenti del collegio all ateneo proponente, sono infatti 39 su 48 i componenti in servizio presso IUAV. Il Nucleo segnala che, a seguito del conferimento della carica di Rettore, al prof. Alberto Ferlenga (coordinatore del collegio docenti fino al 2015/16), è stato nominato nuovo coordinatore del collegio docenti il prof. Benno Albrecht, professore ordinario in servizio presso IUAV e afferente al Settore Scientifico disciplinare ICAR 14. Il collegio docenti è stato inoltre integrato mediante la nomina di ulteriori cinque componenti (compreso il nuovo coordinatore), aggiuntivi rispetto alla composizione prevista in sede di accreditamento. Tale integrazione consente di migliorare l articolazione del collegio con riguardo ai singoli curricula, come suggerito dalla stessa ANVUR in sede di accreditamento, e non si configura come modifica del collegio docenti accreditato superiore al 20%. Per i componenti del collegio, compresi quelli aggiuntivi deliberati per il 2016/17, il Nucleo ha verificato che tutti sono titolari di almeno due pubblicazioni, nelle categorie VQR, riferite al periodo C) Numero medio di borse per corso di dottorato Il requisito numerico prevede l attivazione di un numero medio per anno pari a sei borse. Il corso di dottorato in Architettura Città e Design prevede l attivazione per il 32 ciclo di 42 posti, dei quali 25 con borsa, 7 posti riservati a borsisti di Stati esteri e, in quanto posti coperti da supporto finanziario, computabili come borse di studio, 10 posti senza borsa, pertanto il requisito numerico appare ampiamente soddisfatto. Il Nucleo ha altresì verificato che sia soddisfatto anche il vincolo, previsto dall indicatore A6 delle linee guida di cui alla nota ministeriale 436/2014, secondo il quale i posti con borsa non devono essere inferiori al 75% dei posti banditi. Tale requisito appare soddisfatto sia in fase preventiva per il 2016/17 (25 posti con borsa + 7 riservati a borsisti di stati esteri su 42 totali, pari a %), sia fase consuntiva, riferita all avvio per il 2015/16 (sono stati infatti ammessi al 31 ciclo 36 dottorandi al primo anno, dei 3

13 allegato 1 al verbale n. 4 Sa/2016 pagina 4 di pagine 6 quali 26 con borsa 3, 1 con percorso industriale - computabile come borsa di studio - corrispondenti al 75%). D) Disponibilità di finanziamenti congrui e stabili per la sostenibilità del corso (in termini di borse e sostegno all attività di ricerca dei dottorandi) Il Nucleo ha verificato le delibere degli organi di governo che stanziano i fondi necessari per il finanziamento della Scuola di dottorato per l anno 2016/17, che comprendono: - copertura delle maggiorazioni del 50% per gli eventuali periodi all estero e per ciascun dottorando iscritto al secondo e al terzo anno di corso (sia con borsa che senza borsa); - una quota non inferiore al 10% dell importo della borsa di studio in qualità di budget per la ricerca sia in Italia che all estero. Tale budget ammonta a ,45, corrispondenti a 1.363,85 a favore di ciascuno dottorandi (36 al secondo anno e 41 al terzo, fatte salve eventuali rinunce); Per quanto riguarda il finanziamento delle 25 borse per l a.a. 2016/17, il Nucleo prende atto che sono state approvate dal Senato Accademico del 16 marzo 2016 e dal Consiglio di Amministrazione del 23 marzo Si riporta nel quadro, il dettaglio dei fondi a disposizione della scuola di dottorato, che il Nucleo considera congrui. 3 Dettaglio fonti finanziamento 34 borse di dottorato 2014/15: 26 finanziamento di ateneo, 4 borse aggiuntive Fondo giovani MIUR, 2 borse finanziate da ConfCommercio, 2 borse finanziate da MIUR e riservate a laureati in università straniere 4

14 allegato 1 al verbale n. 4 Sa/2016 pagina 5 di pagine 6 Fondi di funzionamento Scuola di dottorato assegnati in fase di approvazione del budget autorizzatorio 2016 (delibera CdA n. 172 del 16/12/2015) I fondi sono stati ripartiti nel modo seguente (consiglio Scuola di dottorato del 04/02/2016) ,00 Composizione architettonica ,00 Urbanistica 7.800,00 Pianificazione terr. e politiche pubbliche del territorio 7.800,00 Storia dell'arch. e dell'urb ,00 Scienze del design 7.800,00 Nuove tecnologie per il territorio, la città e l'ambiente 4.000,00 Innovazione per il costruire e per il patrimonio culturale 4.000,00 Villard de Honnecourt 7.800,00 Convegni e conferenze ,00 Pubblicazioni 4.000,00 A ciascun dottorando (con e senza borsa) è garantito un budget per la ricerca pari al 10% dell'importo della borsa di studio per il secondo e per il terzo anno di corso. L'importo a disposizione è calcolato sui 36 dottorandi che prenderanno iscrizione al secondo anno e sui 41 che prenderanno iscrizione al terzo ,45 A ciascun borsista viene garantito un aumento del 50% della borsa di studio per i soggiorni all'estero autorizzati. L'importo è stimato sulla base dell'importo utilizzato l'anno precedente ,00 Fonte: Scuola di dottorato IUAV E) Disponibilità strutture operative e scientifiche (compresi laboratori, patrimonio librario, banche dati e risorse per il calcolo elettronico) La Scuola di dottorato IUAV dispone di una sede dedicata in via esclusiva, presso Palazzo Badoer a Venezia, aspetto che merita particolare apprezzamento nel panorama nazionale. I dottorandi hanno inoltre a disposizione: aule informatiche, attrezzature tecniche e scientifiche del Sistema dei laboratori IUAV, banche dati e dotazione libraria del Sistema bibliotecario di ateneo. Il Nucleo ritiene pertanto che il requisito sia pienamente soddisfatto. F) Previsione attività, anche in comune con altri dottorati, di formazione disciplinare e interdisciplinare, di perfezionamento linguistico e informatico, nonché nel campo della gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali, della valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale. Fin dalla sua istituzione nel 2008, la Scuola di dottorato ha organizzato annualmente iniziative comuni ai diversi corsi di dottorato (cicli di conferenze, seminari, etc), le quali sono state annualmente rendicontate nella relazione del Nucleo di valutazione sui requisiti di idoneità della sede. 5

15 allegato 1 al verbale n. 4 Sa/2016 pagina 6 di pagine 6 Per quanto riguarda le attività di formazione inerenti: il perfezionamento linguistico e informatico, la gestione della ricerca, la conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali e degli strumenti di valorizzazione dei risultati della ricerca e proprietà intellettuale, il Nucleo ritiene adeguate le attività previste nella scheda di progettazione del corso (sezione 1.9). 6

16 delibera n. 51 Sa/2016/Dg/affari istituzionali pagina 1/1 TORNA ALL'ODG 2 Approvazione del verbale della seduta del 16 marzo 2016 Il presidente sottopone all approvazione del senato il verbale della seduta del 16 marzo 2016 e chiede se vi siano integrazioni e/o modifiche da apportare. Il senato accademico delibera all unanimità di approvare il verbale della seduta del 16 marzo Il verbale è depositato presso il servizio di staff del direttore e degli affari istituzionali.

17 delibera n. 52 Sa/2016/Dg/affari istituzionali pagina 1/1 TORNA ALL'ODG 3 Ratifica decreti rettorali Il presidente porta a ratifica del senato accademico i seguenti decreti rettorali: decreto rettorale 18 marzo 2016 n. 99 Master annuale di primo livello in fotografia : approvazione del conto economico e conferimento incarichi di docenza (Adss/master e career service/sr) decreto rettorale 31 marzo 2016 n. 109 Conferimento contratto diretto di insegnamento a esperto di alta qualificazione presso i corsi di studio del Dipartimento Culture del Progetto, SSD ICAR 13, a. a (dcp/lg) decreto rettorale 21 marzo 2016 n. 110 Autorizzazione alla stipula di un protocollo d intesa con l Università degli studi di Camerino, l Università degli studi di Chieti Pescara, l Università degli studi Federico II di Napoli, l Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, l Università degli studi di Palermo, l Università degli studi di Roma tre, l Università degli studi di Sassari, l Università Politecnica delle Marche e il Politecnico di Milano per l adesione al programma culturale di formazione e ricerca universitaria Le città di Villard (Adss/basile) decreto rettorale 24 marzo 2016 n. 111 Autorizzazione alla stipula di un protocollo d intesa con il Comune di Montebelluna (RETT/ar) decreto rettorale 24 marzo 2016 n. 112 Autorizzazione alla stipula di un protocollo d intesa con Verona Fiere (RETT/ar) decreto rettorale 5 aprile 2016 n. 121 Modifica degli ordinamenti didattici del corso di laurea in Disegno industriale e multimedi, del corso di laurea magistrale in Design del prodotto e della comunicazione visiva e del corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche del teatro adeguamento al parere del Cun (ADSS/DP/RP) Il senato accademico delibera all unanimità di ratificare i decreti rettorali presentati. I decreti rettorali sopra citati sono depositati presso il servizio archivio di ateneo.

18 delibera n. 53 Sa/2016/Adss/diritto allo studio pagina 1/8 TORNA ALL'ODG 5 Didattica e formazione: b) criteri per la determinazione delle tasse e dei contributi per l'iscrizione ai corsi di studio dell'università Iuav per l'a. a. 2016/2017 Il presidente ricorda che nella seduta del 16 giugno 2004 il senato accademico aveva deliberato l istituzione di una commissione tasse permanente a cui affidare il compito di presentare una nuova proposta per la determinazione delle tasse e contributi universitari. Tale commissione ha fatto pervenire la nuova proposta per la determinazione delle tasse e dei contributi universitari per l a.a. 2016/2017. Il presidente cede la parola alla dirigente dell area didattica e servizi agli studenti, dott.ssa Lucia Basile, la quale comunica che i lavori della commissione si sono svolti a partire dalla considerazione che il nuovo Indicatore di Situazione Economica Equivalente ISEE, in vigore dall 1 gennaio 2015 ai sensi del DPCM 159/2013, ha determinato condizioni più stringenti di utilizzo dei benefici del diritto allo studio nel corrente anno accademico. In merito ai criteri per la determinazione delle tasse per l a. a. 2015/2016, la commissione aveva già rinviato all anno successivo un intervento sui limiti massimi entro i quali poter beneficiare delle riduzioni, proprio a causa dell incremento atteso soprattutto sull ISPE (Indicatore di Situazione Patrimoniale Equivalente). Il Miur ha disposto con decreto ministeriale 23 marzo 2016 l incremento dei valori massimi di ISEE e ISPE entro i quali stabilire le soglie economiche per individuare gli studenti idonei alla borsa di studio regionale e di conseguenza le regioni stanno operando per la definizione delle nuove soglie massime. La commissione ha ritenuto pertanto di dover adeguare i criteri per la determinazione delle tasse e dei contributi per l a. a. 2016/2017 prevedendo nuove soglie massime di ISEE e ISPE al fine di evitare per numerosi studenti l impossibilità di fruire dei benefici del diritto allo studio. Per quanto riguarda la determinazione degli importi dei contributi per l accesso e la frequenza dei corsi di dottorato di ricerca, nelle sedute del 16 e 23 marzo 2016 rispettivamente il senato accademico ed il consiglio di amministrazione hanno confermato per l a.a. 2016/2017 l importo massimo del contributo dell anno accademico precedente, pari a 2.000,00. In merito all articolazione nelle fasce di reddito sulla base delle quali è possibile ottenere la riduzione della quota massima e alla determinazione del limite massimo degli indicatori di situazione patrimoniale (ISPE) e di situazione economica equivalente (ISEE), la commissione propone di rendere omogeneo per tutti gli studenti dei tre livelli il nuovo sistema di determinazione puntuale dell importo di seconda rata. Per i corsi di studio sotto elencati era previsto un importo di tassazione superiore a quello applicato agli altri corsi di studio: - corsi di laurea specialistica in Progettazione e produzione delle arti visive, Scienze e tecniche del teatro, Comunicazioni visive e multimediali e Disegno industriale del prodotto - corsi di laurea magistrale in Arti visive e moda, Design, Progettazione e produzione delle arti visive, Scienze e tecniche del teatro, Teatro e arti visive, Design del prodotto e della comunicazione visiva. A tale riguardo la commissione propone, considerato l apporto quasi irrilevante sull entrata di tassazione da parte degli studenti di tali corsi di studio che ammontano a poche decine di unità e constatato che la previsione di una tassa massima di importo elevato ( 2.980,00) ha come esito quello di non avvicinare potenziali studenti, di applicare per tutti la tassazione già prevista per i corsi triennali e magistrali di architettura e pianificazione. La commissione ha inoltre accolto la proposta del senato degli studenti di modificare gli importi di seconda rata collegandoli progressivamente al valore individuale dell ISEE, abbandonando l impianto di tassazione a sette fasce di reddito. La formula di calcolo dell importo puntuale di seconda rata tiene in considerazione i valori minimi e massimi delle ex sette fasce di reddito e i valori della precedente contribuzione in modo che gli importi puntuali che ne derivano suddividano gli studenti (per ogni fascia) al

19 delibera n. 53 Sa/2016/Adss/diritto allo studio pagina 2/8 50% tra coloro che avranno una riduzione rispetto all anno precedente ed un altro 50% che avranno un lieve incremento. La formula proposta è la seguente: [(A-B) x C]/A al quale risultato si somma il valore iniziale dello scaglione considerato. Dove: A = ISEE max. dello scaglione - ISEE min. dello scaglione B = ISEE max. dello scaglione - ISEE studente C = contributi max. dello scaglione - contributi min. dello scaglione Ad esempio, lo studente con ISEE di ,00 appartenente all ex scaglione tra e avrà una seconda rata calcolata come segue: A = ( ) = B = ( ) = C = ( ) = 123 Valore iniziale scaglione = 460 [( ) x 123]/11620 il tutto più 460 = 466,52 Nel sistema a fasce precedente la seconda rata era pari a 516,00. Ad esempio lo studente con ISEE di 31000,00 appartenente al medesimo ex scaglione tra e avrà una seconda rata calcolata come segue: A = ( ) = B = ( ) = 1000 C = ( ) = 123 Valore iniziale scaglione = 460 [( ) x 123]/11620 il tutto più 460 = Nel sistema a fasce precedente la seconda rata era pari a 516,00. La commissione ha effettuato una simulazione su tutti gli studenti coinvolti dal pagamento della seconda rata per l a. a. 2015/2016 ottenendo risultati omogenei e di tenuta per le entrate previste da tassazione sulla base della nuova articolazione di criteri, come si può in effetti vedere dall esempio sopra esposto. La tassazione di seconda rata prevedeva la differenziazione tra studenti meritevoli e non meritevoli individuando due importi specifici per ciascuna delle sette fasce di contribuzione. Nella proposta per l a. a. 2016/2017, trattandosi di importi puntuali di seconda rata (direttamente collegati con l ISEE) la commissione propone di ridurre, per i meritevoli, del 50% l importo che deriva dalla formula che è stata specificatamente approntata. L indicazione della commissione, per l a. a. 2016/2017, è inoltre quella di applicare agli importi in vigore l aumento che deriva dal tasso di inflazione programmato per il 2016 (+1%), come determinato dal decreto ministeriale 29 marzo 2016 e di confermare le forme di sostegno agli studenti, per il pagamento delle tasse, già deliberate lo scorso anno in aggiunta alle precedenti: diminuzione dell importo di seconda rata, nel caso lo studente abbia fratelli o sorelle iscritti all Università Iuav di Venezia o appartenga a famiglia che ha subito effetti negativi derivanti dalla crisi economica a seguito di chiusura aziendale, mobilità, cassa integrazione di uno o più componenti e comunque un peggioramento degli indicatori economici di riferimento per la tassazione. Non è variata la situazione per la quale, con decreto legislativo 29 marzo 2012 n.68, è stata data attuazione al titolo V della II parte della Costituzione, in tema di strumenti e servizi per il diritto allo studio, ma che in attesa della completa definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) rimane confermata la validità del DPCM 9 aprile Si propone inoltre di non intervenire sull ammontare degli importi previsti per i corsi singoli dell ateneo, mantenendo la scelta operata dall anno accademico 2008/2009 di definire una tassazione per i corsi singoli almeno non inferiore al costo medio per credito che pagherebbero gli studenti regolarmente iscritti, come costo dovuto per ciascun singolo corso, e applicandovi solamente l adeguamento al tasso di inflazione programmato. Per i corsi in collaborazione con l università di San Marino si confermano le modalità di

20 delibera n. 53 Sa/2016/Adss/diritto allo studio pagina 3/8 tassazione già in vigore per l a. a. 2014/2015 per i soli corsi già attivati, in quanto non è previsto il rinnovo della convenzione che prevede il titolo congiunto con San Marino per l a. a. 2016/2017. Le tasse degli studenti che seguono i corsi a San Marino, per i corsi ad esaurimento, continuano ad essere definite sulla base della convenzione a suo tempo stipulata per l istituzione ed attivazione del corso e relativi atti aggiuntivi. Infine la commissione propone, in continuità con gli anni precedenti, che agli studenti non comunitari già in possesso di titolo di studio straniero, i quali siano iscritti al nostro ateneo con un percorso di abbreviazione di carriera, sia anche per l a. a. 2016/2017 concessa la possibilità di chiedere la riduzione delle tasse in funzione della capacità economica del nucleo familiare; la misura coinvolgerebbe anche per l a. a. 2016/2017 un numero molto limitato di studenti e andrebbe a tutelare quegli studenti economicamente deboli che risultano già in possesso di laurea estera e che per finalità lavorative chiedono un corrispondente titolo accademico italiano. La commissione ricorda che per quanto riguarda il contributo relativo all ammissione agli esami di stato per l abilitazione all esercizio delle professioni, nelle sessioni previste per l anno corrente, in continuità con gli anni precedenti l importo che i candidati dovranno corrispondere entro le scadenze indicate per la specifica sessione, è determinato in 180,00. Considerati i dati esaminati la commissione propone pertanto per il prossimo a. a. di definire un sistema di tassazione come indicato di seguito: Sistema di tassazione articolato in due rate da applicare agli studenti immatricolati e iscritti a tutti i corsi di laurea, ai corsi di laurea specialistica (di cui al D.M 509/1999) e magistrale (di cui al DM 270/2004) e anche agli studenti iscritti ai corsi di studio degli ordinamenti didattici previgenti la riforma introdotta dal D.M 509/1999: prima rata: tassa minima di iscrizione 201,58 contributi universitari 474,42 bollo 16,00 totale 692,00 alla prima rata va aggiunta la tassa regionale, in via di definizione, per un importo previsto di 124. seconda rata: contributi importo puntuale proporzionale all ISEE fino al massimo di 1.700,00 alla seconda rata va aggiunta la tassa regionale, in via di definizione, per un importo previsto massimo di 41, differenziato in base all ISEE. Articolazione degli importi ridotti di seconda rata a. a. 2016/2017 Gli importi sono determinati in modo puntuale e proporzionale all ISEE. Si considerano i valori minimi e massimi delle precedenti fasce di reddito e all interno di questi valori l importo della seconda rata varia da un valore minimo ad uno massimo determinando convenzionalmente l importo mediano pari ai contributi previsti nel 2015/2016, con incremento dell indice ISTAT del + 1%, come esplicitato precedentemente nella formula e negli esempi. A titolo ulteriormente esemplificativo si riportano i valori minimi e massimi degli scaglioni di ISEE: per ISEE dello studente richiedente pari o inferiore a 1000 non si applica nessun importo di seconda rata ISEE da a ISEE da a ISEE da a ISEE da a

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