Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi.
|
|
- Orlando Borrelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1
2 Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi. Gianni Rodari- Grammatica della fantasia 2
3 PREFAZIONE L idea di questo lavoro nasce durante una semplice lezione di italiano sollecitati dalla prof. a compiere un viaggio con la Fantasia rimescolando le carte di Propp come fossero le carte da gioco, scarabocchiando, scrivendo, riscrivendo, inventando, trasformando situazioni, paesaggi, personaggi.. Pian piano le nostre idee hanno cominciato a prendere forma, ne sono usciti orchi, maghi, folletti, animali parlanti, castelli, principesse, cavalieri e i fogli bianchi si sono riempiti di inchiostro. 3
4 Il segreto della creatività è saper nascondere le proprie fonti. Albert Einstein 4
5 Introduzione Preparati, caro lettore, stai per entrare in un altro mondo, in un mondo di orchi, draghi, giganti e maghi. Non so perché hai aperto questo libro, ma posso dirti che non te ne pentirai. Ci sono fiabe di tutti i tipi, create non da adulti esperti, ma da ragazzi di prima media, la 1 A. Spero che questa raccolta ti piacerà come è piaciuta a me. Gira la pagina e inizia a leggere Annamaria Grana 5
6 ISTRUZIONI PER L USO Caro lettore, prima di girare pagina soffermati un attimo,.ascolta.ti spiegherò il metodo con cui abbiamo montato e smontato le favole e le fiabe che leggerai. Abbiamo cominciato con lo studiare la definizione, la favola è un racconto solitamente breve che ha come protagonisti animali parlanti che si comportano da uomini. Tanto tanto tempo fa, quando nacque, la favola veniva usata per esprimere idee, sentimenti, emozioni di chi raccontava e voleva trasmettere insegnamenti ad altri. I due più grandi scrittori di favole furono Esopo e Fedro, due schiavi. In seguito abbiamo svolto parecchi esercizi utilizzando il nostro libro, le nuove tecnologie, internet e gli I Pad. 6
7 Abbiamo letto varie favole e attribuito aggettivi, vizi e difetti umani ai vari animali, che poi diventarono i vari personaggi dei testi inventati. Spero di essere stata abbastanza chiara, ti auguro una buona lettura e spero di rivederti presto mentre sfogli il nostro umile libro. Giulia Guandalini. 7
8 Il pavone, il coniglio e il maiale In una fattoria viveva un pavone molto vanitoso che pensava di essere l'animale più bello del mondo. Gli animali del bosco Nel bosco vivono molte specie di animali come ghiandaie, corvi, gazze ladre, civette ecc... Un giorno una ghiandaia stava raccogliendo le provviste per l'inverno quando ad un certo punto arrivò la gazza ladra che le rubò qualche provvista e scappò via. La gazza ladra non aveva brutte intenzioni, ma visto che le altre della sua specie le rubavano il cibo e per questo non mangiava, era costretta ad andare in giro per il bosco a rubare il cibo ad altri animali. Il giorno dopo passò di lì e incontrò la ghiandaia che chiese: - Perchè mi hai rubato le provviste per l' inverno? - Perchè quelli della mia specie non mi lasciano mangiare-, spiegò la ghiandaia Me lo potevi dire che te ne avrei dato un po'- ribadì la gazza chiedendo: Vuoi fare pace? -Sì, facciamo pace -. Così la gazza andò al nido con le provviste. Federica e Riccardo Aveva due amici, il coniglio e il maiale che per non recargli offese, lo assecondavano, anche se si erano stancati di avere come amico un animale che si dava tante arie. Sapevano che senza di loro che gli facevano i complimenti, lui sarebbe stato rovinato. Un giorno il pavone continuando ad elogiare la sua bellezza, si mise a prendere in giro anche i due amici di sempre, così si stancarono e gli dissero che non sarebbero più stati suoi amici. Il pavone li implorò, ma loro non cambiarono idea, si trovarono come amica una lepre un po' strana, il pavone si chiese come facevano ad essere amici di quella. Anche il coniglio e il maiale non si trovavano bene con lei, ma per dispetto al pavone facevano finta di essere amici. Il pavone come tutti i giorni andò a vedere come si trovavano con la lepre, un giorno li vide litigare perchè la lepre aveva rubato il cibo al coniglio, allora come avevano fatto con lui se ne andarono. Il pavone per chiedere scusa fece dei regali a tutti, al coniglio offrì del mangime di alta qualità, invece al maiale diede della biada di straordinaria bontà. Il coniglio e il maiale gli dissero che era un pavone vanitoso, ma molto raffinato, così riconquistò la loro fiducia 8
9 promettendo che non li avrebbe più presi in giro. Da quel momento diventarono ottimi amici e lo rimasero per sempre. Chi si in loda si imbroda. Giordano e Lorenzo conosco un posto bellissimo, vieni con me. Il cane saltò in groppa al cavallo e partirono per una passeggiata. Bau e Padamia Z tornarono nella stalla, si misero a mangiare,a ridere e giocare insieme. E' nata una nuova amicizia!!!!!! Il cane e il cavallo Giulia Granini, Sacchi Irene Maria Un cane di nome Bau con la padrona stava passeggiando per una strada di campagna che portava alla stalla. Giunti là, Bau entrò e abbbaiò a un cavallo di nome Padamia a Z. Il cavallo si arrabbiò perchè pensava che il cane gli avesse detto che era brutta! A un certo punto arrivò la padrona che disse: Sta tranquilla Padamia a Z, è solo il nuovo arrivato Bau!. Quando la padrona se ne andò, Padamia a Z gli chiese : Perchè mi hai detto che sono brutta?. Il cane gli rispose : Ma io non ti ho detto che sei brutta ti ho solo salutato con un caloroso ciao!!!!!!! Vuoi essere mia amica?. Padamia Z ribattè: Scusa avevo capito che tu mi avevi detto che ero brutta, ma certo!!!!! che voglio diventare tua amica!!!, Ti va di andare a fare una passeggiata? Io 9 Il leone, il coniglio e la giraffa Un leone molto saggio, sempre pronto ad aiutare gli amici, trovò un coniglio con gli occhi rossi e tremante. Era tra due cespugli verde scuro, era nascosto, il leone non riuscì a capire cosa stesse succedendo. Allora si avvicinò lentamente al coniglio, alzò la zampa e la appoggiò sul dorso del coniglio, esso prese uno spavento e rimbalzò dall'altra parte del leone. Il leone gli disse : <<Ti ho visto prima che eri molto spaventato ed eri nascosto, perchè?>>. Il coniglio titubante rispose: <<Io spaventato, ma da dove...va beh te lo dirò. vedi quella giraffa, mi piacerebbe avere dei veri amici e ho pensato subito a quella giraffa>>. <<Dov'è il problema?>>.il coniglio ribattè <<Il problema è che quella giraffa è molto alta>>.il leone rispose: <<Posso aiutarti io >>, e il coniglio<. <<Oh, grazie mi faresti un vero piacere..>>. Il leone e il coniglio si misero in cammino fino a trovare la giraffa. Dopo dieci minuti il coniglio disse al leone <<Guarda è quella la giraffa che voglio conoscere>>. Il leone e il coniglio piano piano si avvicinarono per non spaventarla. La giraffa li vide e intervenne: <<Cosa volete?>>, il leone gli spiegò: <<Il coniglio vorrebbe fare amicizia con te>>. La giraffa sorridente
10 chiarì: <<Ma io sono lunga e il coniglio è basso, il leone ribadì <<Non importa la lunghezza, ma ciò che conta è essere amici>>.la giraffa riflettè un attimo, intanto il coniglio raccolse dei fiori per offrirli alla giraffa. Il coniglio le si avvicinò e le chiese di fare amicizia, la giraffa gli rispose: <<Grazie per i fiori, accetto di essere tua amica>>. Il coniglio ringraziò il leone e gli disse: <<Quando dovrò fare amicizia con qualcuno chiamerò sempre te per aiuto>>. Il leone rispose: <<Non c'è di che.. beh allora ci vediamo, ciao a presto!!!>>. Il coniglio felice di aver fatto amicizia con la giraffa piano piano imparò che si deve sempre avere coraggio e mai aver paura. troppo ciccione e brutto!. L orso ormai arrabbiato, rispose: Stai zitto leone perché tu non hai diritto ad insultarmi. Tu sei grosso, sporco e stupido e l orso se lo mangiò. Non bisogna mai giudicare se non si è giudicati Giacomo Savorelli & Annamaria Grana Ikram, Jessica come avevano fatto con lui se ne andarono. Il pavone per chiedere scusa fece dei regali a tutti, al coniglio offrì del mangime di alta qualità, invece al maiale diede della biada anch'essa di alta qualità. Il coniglio e il maiale gli dissero che era un pavone vanitoso, ma molto raffinato, così riconquistò la loro fiducia promettendo l che non li avrebbe più presi in giro. Da quel momento diventarono ottimi amici e lo rimasero per sempre. Giordano e Lorenzo La morale di questa favola è: chi si in loda si imbroda. La vanità è il più brutto difetto C era un leone vanitoso che, credendosi superiore criticava un asino. Un gufo saggio gli consigliò di smetterla, ma lui se lo mangiò. Giorni dopo arrivò un orso enorme e il leone gli disse: Vattene, sei 10 La formica vanitosa Una formica molto vanitosa, un giorno incontrò una pecora. -Ciao amica pecora. Hai visto come sono bella e intelligentedisse la formica. La pecora rispose- Ops! Scusa, non ti avevo visto! -Così dicendo la calpestò. :-Ti ho per caso fatto male?- disse la pecora.-no, non mi hai fatto male però, sono ancora bello come prima?- chiese la formica. La pecora rispose che lei non poteva vedere perché era troppo piccola. Così la formica se ne andò in giro per il paese chiedendo se era bella, ma nessuno le rispondeva e tutti si mettevano a ridere a questa richiesta. Ad un certo punto la formica si specchiò in una pozzanghera e vide che il suo viso era molto brutto e piatto, per questo si mise a piangere. Mentre passeggiava incontrò un gruppo di formiche brutte come lei, che giocavano felici; allora la formica chiese loro:-come mai siete così felici? Io mi vergogno di essere così brutta.- le formiche le risposero :-Cara amica, non ti
11 devi vergognare se sai di essere una bella persona dentro di te-. La formica si rese conto che avevano ragione. Così decise di voler restare con chi la apprezzava per quello che era veramente. Massimo Hu, Giulia Guandalini La pecora e lo scoiattolo Un giorno una pecora incontrò uno scoiattolo molto affamato e gli chiese Perchè sei così affamato? Gli rispose: Ho giocato tutta l'estate e non ho raccolto cibo per l'inverno. Prese lo scoiattolo sulla schiena e lo portò nel suo recinto e gli offrì dell'erba da mangiare. Finito di mangiare la pecora accompagnò lo scoiattolo a casa sua, ad un tratto la pecora cadde nel fosso, lo scoiattolo chiamò i suoi amici, il lupo For, l'orso Pippo e il castoro Gian. Presero una rete e tirarono su la pecore, videro che aveva una zampa rotta. La portarono dal coniglio Perondi che era il dottore, le disse che doveva stare un mese con il gesso. Alla fine tutti insieme festeggiarono il giorno di NATALE, mangiando tanta carne e tante noccioline. Mattia, Jacopo CHI TROVA UN AMICO TROVA UN TESORO Un giorno un leone scappò dallo zoo, perchè non riusciva più a vedere persone che continuavano a girare per lo zoo e a fotografarlo. Dall'altra parte del paese un mulo, stanco di essere sfruttato dalla sua padrona scappò. I due animali si scontrarono, il leone infuriato disse: Ehi tu brutto mulo, non ci vedi?, il mulo rispose: Ehi tu come ti peeeee.rr, oh scusa! La prossima volta sarò più attento!. Il mulo spaventato corse via, il leone però gli spiegò che non era cattivo, che voleva semplicemente avere un amico e tornare nella savana con lui. Il mulo si fermò e si girò pensando Ma tutti i leoni sono cattivi!!!! E LUI? Sarà un inganno! Scappò a gambe levate, ma continuò a pensare alle parole del leone. Il mulo ormai stanco si sedette su una collina e guardò il tramonto. Anche il leone si stancò di vagare per il paese e di cercare il mulo. Vide un animale non aveva idea di chi fosse, pensò Tanto se vado vicino a quell essere avrà paura di me!!!!!! Il mulo si alzò e si girò verso il leone. Si incontrarono e si abbracciarono. Disse il mulo: Ma dove eri FINITO?? Ti ho cercato tantoo!!!!. Il leone ribattè con le stesse idee e camminando per la strada deserta cominciarono a parlare di molte cose. E da quel giorno diventarono AMICI. E da lì nacque una nuova amicizia!!!!!!!!! Nida, Alessandra 11
12 Il leone e il ghepardo Un giorno un leone e un ghepardo si incontrarono nella foresta. Il leone disse : - Cosa ci fai qui? Il ghepardo rispose : - Sono venuto a cacciare. E il leone ribattè: - Anch'io E il ghepardo disse : - Ora guarda e impara. Il leone allora cominciò a parlare insultandolo: - Non riusciresti nemmeno a prendere una lumaca Il ghepardo si arrabbiò e iniziarono a lottare. Il leone gli diede uno schiaffo, il ghepardo lo graffiò sotto la pancia. Nel frattempo arrivò una lepre e smisero di lottare per un attimo. Tutti e due erano pronti ad attaccare e iniziarono a correre dietro la lepre per catturarla. Ma, ancora arrabbiati l'uno con l'altro, continuavano a scontrarsi e persero la lepre. Alla fine della lunga corsa il ghepardo urlò: E tutta colpa tua!!!. E il leone replicò: Basta incolparci a vicenda.e' colpa di tutti e due. Così fecero pace e lo rimasero per sempre. la morale è chi trova un amico trova un tesoro Thomas e Tajamal Azzurrina e il Mortalaio La principessa era vestita di azzurro, il suo colore preferito; era una ragazzina che adorava stare all'aperto e giocare tutto il pomeriggio con Elfis. Anche a Elfis piaceva stare tutto il pomeriggio con lei. Si divertivano un mondo insieme. Un giorno di tardo pomeriggio i due ragazzi si inoltrarono nel bosco per tornare a casa. L'elfo voleva accompagnare Azzurrina al castello per assicurarsi che non si sarebbe persa. Infatti il re gli aveva dato il compito di rimanere sempre accanto a lei così sarebbe stato più tranquillo. Purtroppo si persero e andarono nel rifugio del Mortalaio, un mostro che viveva nel Bosco Senza Anima. C'era una volta tanto tempo fa in un boschetto con un ruscello una principessa di nome Azzurrina che giocava a nascondino con il suo migliore amico elfo chiamato Elfis. 12
13 IL CONTADINO E LA SUA AVVENTURA C'era una volta tanti, tanti anni fa ai piedi dei monti Nevosi un povero contadino di carattere generoso, infatti aiutava come poteva tutti quelli che avevano bisogno di qualcosa. Purtroppo il padre era gravemente malato. La principessa Azzurrina venne rapita dal Mortalaio, Elfis non ebbe il tempo di combattere che il mostro gli mandò un incantesimo che lo fece cadere a terra svenuto. Il mostro era brutto, alto e pieno di alghe come se fosse riemerso dalla Palude Nera. Elfis, quando si risvegliò, entrò nella tana convinto di salvare Azzurina, trovò un portale per lo spazio e senza pensarci due volte lo oltrepassò. Vide il Mortalaio con Azzurrina, ma era molto difficile raggiungerlo perchè nello spazio non c'è gravità. Elfis allora si ricordò che la sua piuma era magica e poteva lanciare incantesimi sul Mortalaio e camminare nello spazio. Così si avvicinò e lanciò l'incantesimo ad Azzurrina che potè scappare dalle mani del mostro. Elfis lanciò l 'incantesimo: Mortalis Eternitus. Il mostro rimase stecchito e la principessa fu salva. I due tornarono a casa e furono per sempre felici e contenti. Giulia Giulia Guandalini, Alessandra 13 Consultò il saggio del villaggio, che gli consigliò di trovare il filo dell'erba della lunga vita. Quindi decise di partire, prese poche cose per il viaggio, salutò i familiari e lasciò il villaggio. Cammina cammina, giunse in un bosco fitto di alberi e cespugli. Al tramonto, mentre cercava un luogo dove passare la notte, vicino a un albero cavo, si imbattè in una vecchia gobba e piccina, con un grosso carico di legna da trasportare. Aveva molto fretta, perchè il sole era ormai calato ed il freddo era sempre più intenso, ma non se la sentì di abbandonare la vecchia e si fermò ad aiutarla. Quando ebbe finito la vecchia lo ringraziò e se ne andò; era ormai notte fonda e non gli restò che cercare di addormentarsi vicino all'albero cavo. Quando al mattino si risvegliò, trovò un chicco di melograno appoggiato sul suo bagaglio a accanto un biglietto su cui era scritto:<< Questo chicco di melograno è per chi agì come un figlio: rende forte e spaventoso chi lo porta più di dieci giganti
14 nel momento del periglio>>. Il contadino capì che glielo aveva lasciato la vecchia della sera prima e riprese fiducioso il cammino. Cammina cammina, attraversò nove boschi e nove valli ed alla fine giunse a una valle disabitata dove viveva Nasoadunco; un malvagio stregone, che trasformava in statua di sale tutti gli incaunti che gli capitavano vicino. Tutto il popolo era terrorizzato da questo cattivo tiranno, ma nessuno osava ribellarsi. Anche il contadino era un po' intimorito, ma pensando alla sua missione, si fece coraggio e avvicinò lo stregone. HannAppena lo vide, lo salutò rispettosamente e gli spiegò il motivo per cui aveva intrapreso quel lungo e faticoso viaggio: il padre era gravemente malato perciò era sua intenzione trovare l'erba della lunga vita, ma Nasoadunco non lo fece quasi finire di parlare che lo legò e sghignazzando orribilmente gli disse: << Sciocco e presuntuoso di un contadino, ti darò l'erba della Lunga Vita, a patto che tu superi questa prova: legato e senza muoverti dalla tua prigione, dovrai tagliare tutti i rovi spinosi del giardino. Ma ti avverto: se non ci riuscirai morirai terribilmente domani stesso>> E se ne andò ridendo crudelmente. Quando Nasoadunco se ne fu andato il contadino, pianse amare lacrime di disperazione tutta la notte, perchè capiva che la morte si avvicinava, ma ecco che dietro la porta della sua prigione sentì una vocina sottile sottile: era quella della vecchia che gli disse:<< Figlio caro, non 14 temere corri a fare il tuo dovere, chi ha agitato come un figlio, non sia solo nel periglio>> E subito dopo, comparve un'altra vecchia come lei, seguita da un'altra e poi da un'altra ancora, finchè furono 100, tutte insieme si misero a tagliare tutti i rovi spinosi, sicchè in quattro e quattr'otto il lavoro fu completato. Quando l'indomani il malvagio stregone vide che il contadino aveva superato la prova, andò su tutte le furie e decise di uccidere lo stesso il contadino, ma questo fu più svelto di lui: appena fu condotto in sua presenza tirò fuori il dono ricevuto dalla vecchia, il chicco di melograno che rende forte e spaventoso chi lo porta più di dieci giganti e Nasoadunco, per quanti sforzi facesse non riuscì ad avere la meglio. Non gli restò perciò che darsi alla fuga, abbandonando il paese. Fu così che il contadino recuperato il filo d'erba della Lunga Vita se ne tornò al suo paese carico di tutti i doni regalatigli dagli abitanti del luogo, felici per la libertà che
15 egli aveva procurato loro. Consegnò l'erba magica a suo padre, che subito cominciò a sentirsi meglio e in poco tempo guarì. E il malvagio stregone? E' ancora lì che scappa. Ikram, Jessica Era molto temuto da tutti anche nella sua dimensione e voleva arrostire i bambini per poi mangiarseli. Scena 4 Gandalf giunse alla sua tana e lo riempì di timore facendolo scappare. I bambini lo ringraziarono e lo abbracciano Li riportò a casa. Scena 5 Molti anni dopo i due fratelli erano ormai diventati adulti ed erano capaci di badare a se stessi. Quando loro padre morì lo seppellirono nel fiume, vissero felici e contenti nel ricordo del padre ricordando il so aiuto e i suoi insegnamenti. I bambini e la mamma Scena 1 C'era una volta una mamma che aveva due bambini: Ikram e Llory, entrambi erano molto brutti. Un giorno mentre stavano andando al supermercato, incontrarono un drago venuto da un'altra dimensione che li rapì. Scena 2 La signora chiese aiuto a suo marito, Gandalf che partì per le Rupi Rocciose piene di insidie e pericoli, ma anche tana del drago a tre teste. Scena 3 Il drago era grande e grosso e aveva un alito che puzzava di aceto, cipolla e aglio. Annamaria, Giordano Il castello magico C'era una volta un castello tutto rosa con delle bandiere sopra le torri. Vi abitavano delle creature fantastiche: elfi, fate e bambini fantastici. 15
16 C'erano anche un re e una regina. Gli elfi avevano il compiti di portare il cibo al re e alla regina e avevano la magia di renderlo più gustoso. I bambini fantastici, invece, dovevano farli divertire e con la loro vocina rendevano lo spettacolo più divertente. morì e il castello tornò al posto precedente, la regina, il re e le creature la ringraziarono e ora sanno di essere al sicuro con il gatto, cioè la fatina. TUTTI VISSERO FELICI E CONTENTI. Al castello c'era anche un gatto che aveva la magia di sorvegliare il castello, ma gli abitanti non lo sapevano. Quando c'era il pericolo un mago lo trasformava in una fatina. Un giorno, mentre il gatto girava per il quartiere sentì una sensazione di pericolo. Arrivò il mago, lo trasformò e disse:<<attento! Il castello è in pericolo vai e salva il paese!!!>> Sfortunatamente lo stregone era già arrivato. Era alto e magro, aveva i capelli grigi e sporchi. Aveva uno sguardo lugubre e indossava una vestaglia tutta nera con un mantello viola. La magia oscura era all'interno del bastone. Lo stregone si chiama Felix e voleva trasportare il castello nelle profondità del fiume. La fatina andò al luogo del castello ma non lo trovò. Lo cercò in tutto il paese, ma neppure lì c'era. Camminando senza speranza e senza meta cadde in una buca grossa che in realtà era un portale. La portò in un bosco. Sorpresa c'erano Felix e il castello sotto al fiume. La fatina con la sua bacchetta magica lo colpì, ma la sua magia oscura era più forte di quella di Felix. La fatina si arrestò e pensò a come fare, a un certo punto si ricordò di una magia molto potente, la provò e funzionò. Felix 16 Il Cavaliere Misterioso Ikram, Irene C'era una volta un cavaliere molto abile e saggio che si innamorò della figlia del mago Merlin. Il mago non era d'accordo. Un lupo mannaro rapì la figlia del mago, il cavaliere le voleva tanto bene che chiese a Merlin se poteva andare a salvarla. Il mago rattristato gli disse di andare a salvarla durante il matrimonio. Il cavaliere trovò il lupo mannaro: era brutto e cattivo e non aveva paura di niente. Stava legando la figlia di Merlin a un tronco molto spesso. Il cavaliere arrabbiato arrivò nel bosco e vide la figlia di Merlin
17 legata a un tronco, il lupo appena lo vide lo affrontò, il cavaliere era possente e molto abile con la spade e la lancia. Il cavaliere uccise il lupo mannaro e sposò la figlia di Merlin. E vissero tutti felici e contenti Giacomo, Massimo & Jacopo IL MERCANTE E IL GIGANTE C era una volta, ai tempi di Abacuc, oltre le Foreste Nere, viveva un giovane mercante di carattere molto intelligente che non aveva paura di nulla, nemmeno del Drago Sputafuoco. Purtroppo il padre era gravemente malato. Consultò il saggio del villaggio che gli consigliò di trovare l elisir della Buona Salute. Quindi decise di partire, prese poche cose per il viaggio, salutò i familiari e lasciò il villaggio. Cammina cammina, giunse in un bosco fitto di alberi e cespugli. Al tramonto, mentre cercava un luogo dove passare la notte, vicino a un monticello erboso si imbattè in una capretta bianca bianca, che non riusciva ad attraversare un torrente impetuoso. Aveva molta fretta, perché il sole era ormai calato ed il freddo era sempre più intenso, ma non se la sentì di abbandonare la capretta e si fermò ad aiutarla. Quando ebbe finito la capretta lo ringraziò e se ne andò; era ormai notte fonda e non gli restò che cercare di addormentarsi vicino al monticello erboso. Quando al mattino si risvegliò, trovò un dente del drago appoggiato sul suo bagaglio e accanto un biglietto su cui era scritto: Questo dente del drago è per chi agì come un figlio: rende invincibile chi lo porta e toglie ogni potere a qualunque avversario nel momento del periglio. Il giovane mercante capì che glielo aveva lasciato la capretta della sera prima e riprese fiducioso il cammino. Cammina cammina attraversò nove boschi e nove valli ed alla fine giunse a Lagonero dove viveva Testagrossa, un perfido gigante che si divertiva a schiacciare quanti non facevano in tempo a scansarsi. Tutto il popolo era terrorizzato da questo cattivo tiranno, ma nessuno osava ribellarsi. Anche il mercante era un po intimorito ma, pensando alla sua missione, si fece coraggio e avvicinò il gigante. Appena lo vide, lo salutò rispettosamente e gli spiegò il motivo per cui aveva intrapreso quel lungo e faticoso viaggio: il padre era gravemente malato perciò era sua intenzione trovare l elisir della Buona Salute, ma Testagrossa non lo fece quasi finire di parlare che lo legò e sghignazzando orribilmente gli disse: Sciocco e presuntuoso di un mercante, ti darò l elisir della Buona Salute, a patto che tu superi questa prova: legato e senza muoverti dalla tua prigione, dovrai tagliare tutti i rovi spinosi i rovi spinosi del giardino. Ma ti avverto: se 17
18 non ci riuscirai morirai domani stesso. E se ne andò ridendo crudelmente. Quando Testagrossa se ne fu andato il mercante gemette, sospirò e lacrimò tutta la notte, perché capiva che la morte si avvicinava, ma ecco che dietro alla porta della sua prigione sentì una vocina sottile sottile:era quella della capretta: Figlio caro non temere corro a fare il mio dovere. Chi ha agito come un figlio non sia solo nel periglio e, subito dopo, comparve un altra capretta come lei, seguita da un'altra e poi da un altra ancora, finchè furono 100 e tutte insieme si misero a mangiare, senza farne restare nessuno, tutti i rovi, sicchè in quattro e quattr otto il lavoro fu completato. Quando l indomani il perfido gigante vide che il mercante aveva superatola prova, andò su tutte le furie e decise di uccidere lo stesso il mercante, ma questi fu più svelto di lui: appena venne condotto in sua presenza, tirò fuori il dono ricevuto dalla capretta, il dente del drago che rende invincibile chi lo porta e toglie ogni potere a qualunque avversario e Testagrossa, per quanti sforzi facesse, non riuscì ad avere la meglio. Non gli restò perciò che darsi alla fuga, abbandonando il paese. Fu così che il mercante, recuperato l elisir della Lunga Vita, se ne tornò al suo paese carico di tutti i doni regalatigli dagli abitanti del luogo, felici per la libertà che egli aveva procurato loro. Consegnò l elisir a suo padre, che cominciò a sentirsi meglio e in poco tempo guarì. E il perfido gigante? E ancora lì che scappa. Il principe, l alieno e la principessa Scena 1 C'era una volta, in un castello rosa, un cavaliere valoroso che andò dal re che disse:" Mia figlia è stata rapita dall'alieno cattivo. Salvala tu e ti ricompenserò con gemme preziose e la sua mano. Scena 2 Il cavaliere partì e andò in una foresta e incontrò Kleoklio, un vecchietto che viveva lì, lui gli diede l'attrezzatura per andare nello spazio a catturare l'alieno. Scena 3 L'alieno era verde e brutto ma usava la magia elettronica. Stava torturando la principessa perchè non le voleva svelare dov'era il tesoro di suo padre che stava cercando da secoli. Scena 4 Arrivò il cavaliere, era un ragazzo molto giovane e coraggioso, alto, muscoloso e rivestito di una corazza di ferro. Combattè Annamaria Grana Lorenzo Beltrami Federica Mollicone Giordano Micai 18
19 con l'alieno, non era facile, ma vinse gloriosamente. Scena 5 Riportò la principessa al castello e la sposò. Dopo il re gli diede il suo tesoro che, però, non venne accettato dal cavaliere a cui bastava solo la mano della principessa. E così vissero felici e contenti. Annamaria, Giordano 19 Il soldato e l'elisir della Buona Salute C'era una volta tanti tanti anni fa ai piedi dei Monti Nevosi un forte soldato coraggioso che riusciva a vincere in tutte le gare di abilità. Purtroppo il padre era gravemente malato. Consultò il saggio del villaggio che gli consigliò di trovare l'elisir della Buona Salute, decise di partire, prese poche cose per il viaggio, salutò i famigliari e lasciò il villaggio. Cammina cammina, giunse in un bosco fitto di alberi e cespugli. Al tramonto, mentre cercava un luogo dove passare la notte, vicino a un masso di roccia, si imbatté in un capretta bianca bianca che non riusciva ad attraversare un torrente impetuoso. Aveva molta fretta perché il sole era ormai calato ed il freddo era sempre più intenso, ma non se la sentì i abbandonare la capretta e si fermò ad aiutarla. Quando ebbe finito, la capretta lo ringraziò e se ne andò; era ormai notte fonda e non gli restò che cercare di addormentarsi vicino al masso di roccia..quando al mattino si risvegliò, trovò un disco dorato appoggiato sul suo bagaglio e accanto un biglietto su cui era scritto: Questo disco dorato è per chi agì come un figlio: rende invulnerabile chi lo porta e acceca chiunque lo guarda. Il soldato capì che glielo aveva lasciato la capretta della sera prima e riprese fiducioso il cammino. Cammina, cammina attraversò tre deserti e tre città, alla fine giunse in un monticello erboso dove viveva Nasoadunco, un malvagio stregone che trasforma in statua di sale tutti gli incauti che gli capitano vicino. Tutto il popolo era terrorizzato da questo cattivo tiranno ma nessuno osava ribellarsi. Anche il soldato era un po' intimorito, ma pensando alla sua missione, si fece coraggio e avvicinò lo stregone. Appena lo vide, lo salutò rispettosamente e gli spiegò il motivo per cui aveva intrapreso quel lungo e faticoso viaggio: il padre era gravemente malato, era sua intenzione trovare l'elisir della Buona Salute, ma Nasoadunco non lo
20 fece quasi finire di parlare che lo legò e sghignazzando orribilmente gli disse: sciocco e presuntuoso di un soldato, ti darò l'elisir della Buona Salute, a patto che tu superi questa prova: legato e senza muoverti dalla tua prigione, dovrai procurare 1000 uova di pernice. Ma ti avverto, se non riuscirai, morirai terribilmente domani stesso. Se ne andò ridendo crudelmente. Quando Nasoadunco se ne fu andato, il soldato pianse amare lacrime di disperazione tutta la notte, perché capiva che la morte si avvicinava, ma ecco che dietro la porta della sua prigione sentì una vocina sottile sottile, era quella della capretta che gli disse: Figlio, caro non temere corro a fare il mio dovere. Chi ha agito come in figlio, non sia solo nel periglio. Subito dopo comparve un'altra capretta come lei, seguita da un'altra e poi da un'altra ancora, finché furono 100 e tutte insieme si misero ad ammucchiare uova dai 4 angoli del mondo, sicché in quattro e quattr'otto, il lavoro fu completato. Quando l'indomani Nasoadunco vede che il soldato ha superato la prova, va su tutte le furie e decide di uccidere lo stesso il soldato, ma questi è più svelto di lui, appena è condotto in sua presenza, tira fuori il dono ricevuto dalla capretta, il disco dorato che rende invulnerabile chi lo porta e acceca chiunque lo guarda. Nasoadunco, per quanti sforzi faccia, non riesce ad avere la meglio, non gli resta perciò che darsi alla fuga, abbandonando il paese. Fu così che il soldato, recuperato l'elisir della Buona Salute, se ne tornò al suo paese, carico di tutti i doni regalatigli dagli abitanti del luogo, felici per la libertà che egli aveva procurato loro. Il soldato consegnò l'elisir della Buona Salute a suo padre, che subito cominciò a sentirsi meglio e in poco tempo guarì. E il malvagio stregone? E' ancora lì che scappa... Jacopo, Tajamal, Nida, Giulia Guandalini. L erba della Lunga Vita C era una volta tanti, tanti anni fa sulle colline delle Ombre Lunghe un forte soldato di carattere molto coraggioso,infatti non aveva paura di nulla, nemmeno del Drago Sputafuoco. Purtroppo il padre era gravemente malato. Consultò il saggio del villaggio, che consigliò di trovare l Erba della Lunga Vita. Quindi decise di partire, prese poche cose per il viaggio, salutò i fratelli e lasciò il villaggio. Cammina cammina, giunse in un bosco fitto di alberi e cespugli. Al tramonto, mentre cercava un luogo dove passare la notte vicino a un masso di roccia, si imbattè in una capretta bianca bianca, che non riusciva ad attraversare un torrente impetuoso. Aveva molta fretta, perché il sole era ormai calato ed il freddo era sempre più intenso, ma non se la sentì di abbandonare la capretta e si fermo ad aiutarla. Quando ebbe finito la capretta lo ringraziò. E se ne andò; era ormai notte fonda e non gli restò che cercare di addormentarsi vicino al masso di roccia. Quando al mattino si risvegliò, trovò un anello di brillanti appoggiato sul suo bagaglio e a accanto un biglietto su cui 20
21 era scritto: questo anello di brillanti è per chi agì come un figlio: rende in visibile chi lo porta e lascia senza forte qualunque nemico. Nel momento dei periglio il soldato capì che glielo aveva lasciato la capretta della sera prima e riprese fiducioso il cammino. Cammina cammina, attraversò nove boschi e nove valli ed alla fine giunse il bosco spettrale dove viveva Testagrossa un malvagio orco che incenerisce decine d uomini con le fiamme sprigionate dalla bocca. Tutto il popolo era terrorizzato da questo cattivo tiranno, ma nessuno osava ribellarsi. Anche il soldato era un po intimorito, pensando alla sua missione, si fece coraggio e avvicinò l orco. Appena lo vide, lo salutò rispettosamente e gli spiegò il motivo per cui aveva intrapreso quel lungo e faticoso viaggio: il padre era gravemente malato perciò era sua intenzione di trovare l Erba della Lunga Vita, ma Testagrossa non lo fece quasi finire di parlare che lo legò e sghignazzando orribilmente gli disse: Sciocco e presuntuoso di un soldato, ti darò il filo d Erba della Lunga Vita, a patto che tu superi questa prova: legato e senza muoverti dalla tua prigione, dovrai procurare 100 uova di pernice. Ma ti avverto: se non ci riuscirai morirai terribilmente domani stesso e se ne andò ridendo crudelmente. Quando Testagrossa se ne fu andato il soldato si disperò e maledisse la sua triste sorte tutta la notte, perché capiva che la morte si avvicinava, ma ecco che dietro la porta della sua prigione sentì una vocina sottile sottile: era quella della capretta che gli disse: Figlio caro, non temere corro a fare il mio dovere. Chi ha agito come un figlio, non sia solo nel periglio e subito dopo, comparve una altra capretta come lei, seguita un altra e poi da un altra ancora, finchè furono 100 e tutte insieme si misero ad ammucchiare uova dai quattro angoli del mondo, sicchè in quattro e quattr otto il lavoro fu completato. Quando l indomani il malvagio orco vide che il soldato aveva superato la prova, andò su tutte le furie e decise di uccidere lo stesso il soldato, ma questi fu più svelto di lui: appena fu condotto in sua presenza, tirò fuori il dono ricevuto dalla capretta, anello di brillante che rende invisibile chi lo porta e lascia senza forze qualunque nemico. Testagrossa, per quanti sforzi facesse non riusciva ad avere la meglio. Non gli restò perciò che darsi alla fuga, abbandonando il paese. Fu così che il soldato recuperato il filo di Erba della Lunga Vita se ne tornò al suo paese carico di tutti i doni regalatigli dagli abitanti del luogo, felici per la libertà che aveva procurato loro. Consegnò l Erba magica a suo padre che subito cominciò a sentirsi meglio e in poco tempo guarì. 21
TELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO?
COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? 1 Ehi, ti e mai capitato di assistere o essere coinvolto in situazioni di prepotenza?... lo sai cos e il bullismo? Prova a leggere queste pagine. Ti potranno essere utili.
DettagliLasciatevi incantare
Lasciatevi incantare Rita Pecorari LASCIATEVI INCANTARE favole www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Rita Pecorari Tutti i diritti riservati Tanto tempo fa, io ero ancora una bambina, c era una persona
DettagliAmore in Paradiso. Capitolo I
4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,
DettagliMaschere a Venezia VERO O FALSO
45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,
DettagliIl principe Biancorso
Il principe Biancorso C era una volta un re che aveva tre figlie. Un giorno, stando alla finestra con la maggiore a guardare nel cortile del castello, vide entrare di corsa un grosso orso che rugliava
DettagliBartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il
Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il padre. La bambina viveva con sua madre, Maria, in via
DettagliADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi
IL DIO ADE Il dio Ade è fratello del dio Zeus. Ade è il re dei morti. Per gli antichi greci, dopo la morte, gli uomini vanno negli Inferi. Gli Inferi sono un luogo buio e triste che si trova sotto terra.
DettagliAuguri mamma! Festa della mamma 2014
Festa della mamma 2014 Quest anno dedichiamo alla mamma un intero libro. Si tratta de L abbraccio di David Grossman, splendido nell edizione Mondadori illustrata da Michal Rovner. Il nostro libro si presenterà
DettagliI tre pesci. (Favola araba)
Favolaboratorio I tre pesci I tre pesci. (Favola araba) C'erano una volta tre pesci che vivevano in uno stagno: uno era intelligente, un altro lo era a metà e il terzo era stupido. La loro vita era quella
DettagliINFANZIA E PRIMARIA di Latina PER SALUTARE ARIANNA di Genova ED AUGURARLE BUON VIAGGIO in Germania
INFANZIA E PRIMARIA di Latina PER SALUTARE ARIANNA di Genova ED AUGURARLE BUON VIAGGIO in Germania Cara Arianna, ciao, io sono Federica D.L. e abito a Latina e frequento la scuola elementare dell IC Don
DettagliClaudio Bencivenga IL PINGUINO
Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era
DettagliLa prima, una classe di scrittori ed artisti
La prima, una classe di scrittori ed artisti (testi scritti, in modo del tutto libero, da gruppi di bambini ed illustrate singolarmente, concordando il disegno con il gruppo). Il pagliaccio birichino e
DettagliScopri il piano di Dio: Pace e vita
Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti
DettagliCIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA COMINCIA CON
NON SONO TANTO BELLA. HO UN NASO LUNGO E BITORZOLUTO, MA SONO TANTO, TANTO BUONA. CIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA
DettagliSE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...
SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi
DettagliPoesie, filastrocche e favole per bambini
Poesie, filastrocche e favole per bambini Jacky Espinosa de Cadelago Poesie, filastrocche e favole per bambini Ai miei grandi tesori; Elio, Eugenia ed Alejandro, coloro che ogni giorno mi fanno crescere
DettagliTitivillus presenta. la nuova collana I Diavoletti curata da Anna Dimaggio per piccini e grandi bambini. Buon viaggio, si parte!
Titivillus presenta la nuova collana I Diavoletti curata da Anna Dimaggio per piccini e grandi bambini. I Diavoletti per tutti i bambini che amano errare e sognare con le storie. Questi racconti arrivano
Dettagli1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini:
Pag. 1 1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 2 Adesso guarda il video della canzone e verifica le tue risposte. 2. Prova a rispondere alle domande adesso: Dove si sono incontrati? Perché
DettagliFIABE IN BIBLIOTECA. Con un po di fantasia ed un pizzico di colore, la classe 2 a A vi propone le fiabe in biblioteca.
FIABE IN BIBLIOTECA Nel corso dell anno scolastico 2009-2010, gli alunni della classe 2 a A della scuola primaria di Candiolo si sono recati periodicamente presso la biblioteca comunale di Candiolo. Durante
DettagliMaggio 2014 San Vito. Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane
Maggio 2014 San Vito Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane PRIMO INCONTRO In cerchio. Presentazione dell attività e delle regole Presentazione (sedute in cerchio). Mi chiamo.la favola/fiaba
DettagliLA DISTRUZIONE DEL BALLO
LA DISTRUZIONE DEL BALLO Un bel giorno una ballerina era a casa a guardare la TV quando, all improvviso,suonò il campanello. Andò ad aprire era un uomo che non aveva mai visto il quale disse: Smetti di
DettagliSean e le na Storia per la Buona Notte Scarpe Luccicose
Sean e le Una Storia per la Buona Notte Scarpe Luccicose da Drynites Sean e le Scarpe Luccicose Sean era così timido che quando arrivava il postino a consegnargli una lettera, era troppo timido per salutare.
DettagliAbbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)
Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Cos è il virtu@le? Un giorno entrai di fretta e molto affamato in un ristorante. Scelsi un tavolo lontano da tutti,
DettagliCONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).
CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così
DettagliUn pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!
Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra
DettagliIn quel momento i raggi del sole tornarono a risplendere nel villaggio e anche sui volti di tutti gli abitanti che da quel giorno capirono di
C era una volta, al di là del grande faggio, un piccolo villaggio, qui gli abitanti vivevano felici; amavano coltivare ed avevano rispetto per il Sole che donava ogni giorno calore e luce ed anche per
DettagliLa cenerentola di casa
La cenerentola di casa Audrina Assamoi LA CENERENTOLA DI CASA CABLAN romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2012 Audrina Assamoi Tutti i diritti riservati Questa storia è dedicata a tutti quelli che
DettagliOmbra di Lupo Chiaro di Luna SCHEDE 1/5
Ombra di Lupo Chiaro di Luna Tratto da Lupus in Fabula di Raffaele Sargenti Narrazione e Regia Claudio Milani Adattamento Musicale e Pianoforte Federica Falasconi Soprano Beatrice Palombo Testo Francesca
DettagliFAVOLA LA STORIA DI ERRORE
FAVOLA LA STORIA DI ERRORE C era una volta una bella famiglia che abitava in una bella città e viveva in una bella casa. Avevano tre figli, tutti belli, avevano belle auto e un bel giardino, ben curato,
DettagliEDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014
questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano
DettagliEstate_. - Se fosse per te giocheremmo solo a pallamuso. - aggiunse Morbidoso, ridendo.
Estate_ Era una giornata soleggiata e piacevole. Né troppo calda, né troppo fresca, di quelle che ti fanno venire voglia di giocare e correre e stare tra gli alberi e nei prati. Bonton, Ricciolo e Morbidoso,
Dettaglitrasmettere un messaggio o un insegnamento introdurre un racconto punti... / 1
NOME CLASSE... DATA... Verifica delle conoscenze 1. Chi sono, di solito, i protagonisti delle favole? a animali c uomini b animali umanizzati d oggetti 2. Qual è lo scopo delle favole? a divertire b annoiare
DettagliColori e pensieri per i. bambini emiliani 04/06/2012. Colori e pensieri per i bambini emiliani 04/06/2012
Colori e pensieri per i Colori e pensieri per i bambini emiliani bambini emiliani 04/06/2012 04/06/2012 Ass. Culturale B-Side in Spazio Luce, Milano. Da una idea di: Dott.ssa Anna La Guzza, Psicologa Noi
DettagliQuanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa
TUTTO CIO CHE FA Furon sette giorni così meravigliosi, solo una parola e ogni cosa fu tutto il creato cantava le sue lodi per la gloria lassù monti mari e cieli gioite tocca a voi il Signore è grande e
DettagliLa strada che non andava in nessun posto
La strada che non andava in nessun posto All uscita del paese si dividevano tre strade: una andava verso il mare, la seconda verso la città e la terza non andava in nessun posto. Martino lo sapeva perché
DettagliDOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -
PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri
DettagliRECITA MUSICALE DELLA PACE 4 ottobre 2007
ATTORI: 3B RECITA MUSICALE DELLA PACE 4 ottobre 2007 CANTANTI: 4B Narratrice Valentina Massimo Re sì Re no Orsetto Farfalla Uccellino Cerbiatto Lepre Popolo del paese sì Popolo del paese no Sophie Dana
DettagliQ-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali
Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali Autore: Fabio Bocci Insegnamento di Pedagogia Speciale, Università degli Studi Roma Tre 1. Quando l insegnante parla alla classe, di solito io :
DettagliMario Basile. I Veri valori della vita
I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso
DettagliA me è piaciuta tutta la storia però la parte che preferisco è quella in cui Dorothy ritorna nel Kansas grazie alle scarpette magiche:ha battuto tre volte i tacchi,ha chiuso gli occhi e si è ritrovata
DettagliStorie d Inverno. Classe seconda di Novaglie Anno scolastico 2013/14
Storie d Inverno Classe seconda di Novaglie Anno scolastico 2013/14 1 La tigre dispettosa delle nevi C era una volta una tigre molto dispettosa e le piaceva la neve. Faceva i dispetti a tutti. Questa tigre,
DettagliAttraversando il deserto un cammino di speranza
Attraversando il deserto un cammino di speranza Kusi Evans e Albert Kwabena mi colpiscono da subito in una burrascosa giornata di febbraio lungo le rive di un canale che stanno disboscando con la loro
DettagliPROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3
SCUOLA DELL INFANZIA ANDERSEN SPINEA 1 CIRCOLO ANNO SC. 2003-2004 PROGETTO DI MATEMATICA GRUPPO ANNI 3 Ins. Aiolfi Anna Cognolato Grazia novembre 2003 Documentazione a cura di Aiolfi Anna Promuovere e
DettagliIncredibile Romantica. Dimentichiamoci Questa Città
Siamo Solo Noi Siamo solo noi che andiamo a letto la mattina presto e ci svegliamo con il mal di testa che non abbiamo vita regolare che non ci sappiamo limitare che non abbiamo più rispetto per niente
DettagliCappuccetto Rosso CLASSE 1 C CHINCOLI PRESTI- MUSCAS -TAWFILES 1
Cappuccetto Rosso CLASSE 1 C CHINCOLI PRESTI- MUSCAS -TAWFILES 1 Indice - - - - - Trama(Grimm e Perrault) Ruoli dei personaggi Funzioni di Propp Traduzioni in inglese e in francese Differenze e somiglianze
Dettagliche hanno racconto come protagonisti degli animali una morale linguaggio semplice frasi brevi insegnamento parlano e si comportano come gli uomini
LA favola È un racconto breve ha come protagonisti degli animali che parlano e si comportano come gli uomini un linguaggio semplice frasi brevi molti dialoghi una morale cioè un insegnamento hanno pregi
DettagliIl Principe Mezzanotte. Scheda di approfondimento. Materiale didattico di approfondimento per insegnanti e operatori
Il Principe Mezzanotte Scheda di approfondimento Materiale didattico di approfondimento per insegnanti e operatori La Compagnia Teatropersona ha deciso di creare queste schede per dare l opportunità alle
DettagliINCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI
INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio
DettagliLE NOSTRE CANZONI DI NATALE
CANZONE: LE NOSTRE CANZONI DI NATALE VIENI BAMBINO TRA I BAMBINI Quando la notte è buia E buio è anche il giorno, non credi che il domani potrà mai fare ritorno. Quando la notte è fredda C è il gelo nel
DettagliIL GATTO RAPITO. dai 7 anni. ErMInIA DELL OrO
dai 7 anni IL GATTO RAPITO ErMInIA DELL OrO Illustrazioni di Matteo Piana Serie Azzurra n 129 Pagine: 112 Codice: 566-2584-4 Anno di pubblicazione: 2014 L AUTRICE La scrittrice vive a Milano, ma è nata
DettagliDopo il recente evento sismico,le associazioni Incontrarti e Piccole onde hanno avuto l'occasione di proporre alla classe III B della scuola don
Dopo il recente evento sismico,le associazioni Incontrarti e Piccole onde hanno avuto l'occasione di proporre alla classe III B della scuola don Milani un laboratorio sul tema del cambiamento. Stimolati
DettagliPRONOMI DIRETTI (oggetto)
PRONOMI DIRETTI (oggetto) - mi - ti - lo - la - La - ci - vi - li - le La è la forma di cortesia. Io li incontro spesso. (gli amici). Non ti sopporta più. (te) Lo legge tutti i giorni. (il giornale). La
DettagliUn film di Hiromasa Yonebayashi. Titolo originale: Karigurashi no Arrietty. Animazione. Durata 94 min. Giappone (2010).
ARRIETTY Per i più grandi. Un film di Hiromasa Yonebayashi. Titolo originale: Karigurashi no Arrietty. Animazione. Durata 94 min. Giappone (2010). Sotto il pavimento di una grande casa nella campagna di
DettagliIn Africa muoiono milioni di persone a causa della mancanza di cibo.
Pensieri.. In Africa muoiono milioni di persone a causa della mancanza di cibo. Simone Per me non è giusto che alcune persone non abbiano il pane e il cibo che ci spettano di diritto. E pensare che molte
DettagliObbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore
Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell
Dettagli(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B
(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,
DettagliParco naturale La Mandria
Parco naturale La Mandria La favola di Rosa Ciao bambini io sono Turcet, il topolino che vive qui al Castello! Quando ero piccolo mio Nonno Topone mi raccontò la storia del Re Vittorio Emanuele e della
DettagliMafia, amore & polizia
20 Mafia, amore & polizia -Ah sì, ora ricordo... Lei è la signorina... -Francesca Affatato. -Sì... Sì... Francesca Affatato... Certo... Mi ricordo... Lei è italiana, non è vero? -No, mio padre è italiano.
Dettaglie quando tutta la tomba era ormai coperta di fiori siamo tornati a casa anche noi orfani di una vita esemplare.
il tamtam triste di questa sera a raccontare di un orfano dell'adozione a Distanza che non è riuscito a superare un'ultima prova che lo aveva portato al grande ospedale di Lilongwe il Kamuzu Central Hospital,
DettagliIL 23 FEBBRAIO SIAMO ANDATI ALLA SCUOLA CARMINATI PER PARLARE CON I RAGAZZI DI 2B DELL ARTICOLO 3 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA.
IL 23 FEBBRAIO SIAMO ANDATI ALLA SCUOLA CARMINATI PER PARLARE CON I RAGAZZI DI 2B DELL ARTICOLO 3 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. COME AL SOLITO CI SIAMO MESSI IN CERCHIO ABBIAMO ASCOLTATO LA FIABA DEI Mille
DettagliLISTA DIALOGHI. Non ti aspettavo. di barbara rossi prudente
LISTA DIALOGHI Non ti aspettavo di barbara rossi prudente - EST. GIORNO Oggi è 28 maggio? 28 maggio? Sì, forse sì PAOLO: 29 al massimo Come 29? No, 30 PAOLO: Secondo me è 29. Comunque, quanti giorni fa
DettagliEducare con le favore
Educare con le favore Come inventare e raccontare storie per aiutare i bambini a crescere felici Massimo Fancellu Gli e-book di Àgape www.agapeconsulting.it Raccontare favole ai bambini Come inventare
DettagliAmare il rischio Amare gli altri. Amare l amato. Amare la vita Amare il mondo
Amare il rischio Amare gli altri Amare l amato Amare la vita Amare il mondo Amare l amato In ognuno di noi è forte il desiderio di amore: la fame e la sete di amicizia, di intimità, di unione e di comunione
Dettaglidomenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013
Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni
DettagliTANDEM Köln www.tandem-koeln.de info@tandem-koeln.de
Nome: Telefono: Data: Kurs- und Zeitwunsch: 1. Ugo è a. italiano b. da Italia c. di Italia d. della Italia 3. Finiamo esercizio. a. il b. lo c. gli d. l 5. Ugo e Pia molto. a. non parlano b. non parlare
Dettagli«Mamma, dopo che il dottore ti ha detto
Indice Cominciamo 7 La curiosità di Alice 9 Un po di imbarazzo 25 Innamorarsi 43 Fare l amore 55 Concepimento 71 Gravidanza 83 La nascita 95 Il nostro corpo: le donne 111 Il nostro corpo: gli uomini 127
DettagliCome fare una scelta?
Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo
DettagliPARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI
PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI Quarta Domenica di Avvento 20 dicembre 2015 Accensione della Candela della Corona dell
DettagliAll. 1 UDL Il viaggio - Elaborati alunnni Francesca Pulvirenti 1
All. 1 1 All. 2 2 All. 3 Visione I sequenza: La partenza I. Chi sono queste persone? Che cosa fanno? Come sono? E. sono i parenti e gli amici. X. Sono contenti perché sperano che trovano lavoro. E. stanno
DettagliLa nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.
La nuova adozione a distanza della Scuola Secondaria di Primo Grado di Merone. Riflessione sull Associazione S.O.S. INDIA CHIAMA L' India è un' enorme nazione, suddivisa in tante regioni (circa 22) ed
DettagliBEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA Beati voi, beati voi, beati voi, beati voi. BEATI VOI
BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA MI FA#-7 Se sarete poveri nel cuore, beati voi: LA6 MI sarà vostro il Regno di Dio Padre. MI FA#-7 Se sarete voi che piangerete, beati voi, LA6 MI perché
DettagliEmergency Lunedì io e la mia classe siamo andati nell'aula Magna della nostra scuola. C'erano due persone; la prima persona che abbiamo incontrato si
Emergency Lunedì io e la mia classe siamo andati nell'aula Magna della nostra scuola. C'erano due persone; la prima persona che abbiamo incontrato si chiama Francesca, era molto simpatica; la seconda invece
DettagliInternet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale
Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Ins: nel laboratorio del Libro avevamo detto che qui, nel laboratorio multimediale, avremmo cercato qualcosa
DettagliUna vita a tappe...ricominciare
Una vita a tappe...ricominciare Ciao io sono AN DONG, in italiano ANTONIO, sono un ragazzo cinese di 12 anni abito a Terzigno, e frequento la 2 media. Sono nato a Sarno 12 anni fa, ma all'età di quattro
DettagliRiflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio
Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo
DettagliLa cavalletta in cerca di colazione
Questo è il titolo del racconto che poi leggerai La cavalletta in cerca di colazione Leggendo questo titolo, puoi aspettarti che il racconto parli quasi sicuramente di alcune cose. Indica quali. Ricorda
DettagliL albero di cachi padre e figli
L albero di cachi padre e figli 1 Da qualche parte a Nagasaki vi era un bell albero di cachi che faceva frutti buonissimi. Per quest albero il maggior piacere era vedere i bambini felici. Era il 9 agosto
DettagliLIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO
LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono
Dettaglifrutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori
La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari
DettagliScuola Secondaria di I grado di Lavagno Istituto Comprensivo don Lorenzo Milani LAVAGNO - VR
Scuola Secondaria di I grado di Lavagno Istituto Comprensivo don Lorenzo Milani LAVAGNO - VR PERSONE DA AIUTARE Ci sono persone che piangono dal dolore, li potremmo aiutare, donando pace e amore. Immagina
DettagliSTART! Chicco, Nanà e la Magica Canzone della Super Attenzione!
START! Chicco, Nanà e la Magica Canzone della Super Attenzione! MATERIALE Un pupazzetto a forma di uccellino in un cestino, inizialmente nascosto da qualche parte. Stampa della diapositiva 8, incollata
DettagliALUNNI DI CLASSE TERZA CASPOGGIO
ALUNNI DI CLASSE TERZA CASPOGGIO I CAVALLUCCI MARINI Un giorno, ad una gara di corsa, un cavalluccio marino sfidò un altro cavalluccio marino. Si chiamavano Pippo e Lucio. Pippo era coraggioso, umile e
DettagliI miti e le leggende inventati dai bambini. A tutti i bambini piace inventare storie...
I miti e le leggende inventati dai bambini A tutti i bambini piace inventare storie... Con i miei bambini della classe terza ho voluto stimolare il lavoro di gruppo facendo loro scrivere un mito o una
DettagliA cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it
XI DOMENICA PRIMA LETTURA Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai. Dal secondo libro di Samuèle 12, 7-10.13 In quei giorni, Natan disse a Davide: «Così dice il Signore, Dio d Israele: Io ti
DettagliIL LUNEDÌ SCOMPARSO. Dai 5 anni
PIANO DI L ETTURA IL LUNEDÌ SCOMPARSO Silvia Roncaglia Dai 5 anni Illustrazioni di Simone Frasca Serie Arcobaleno n 5 Pagine: 34 (+ 5 di giochi) Codice: 978-88-384-7624-1 Anno di pubblicazione: 2006 L
DettagliScuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2
Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti
DettagliEsercizi pronomi indiretti
Esercizi pronomi indiretti 1. Completate il dialogo con i pronomi dati: Bella la parita ieri, eh? Ma quale partita! Ho litigato con mia moglie e... alla fine non l ho vista! Ma che cosa ha fatto? Niente...
DettagliLOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World
LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo
DettagliLa strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro
La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro Venerdì 17 aprile, è venuta nella nostra scuola signora Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei tre uomini di scorta che viaggiavano nella
DettagliRICOMINCIARE UNA NUOVA VITA IN AUSTRALIA? - UN SIMPATICO TEST -
RICOMINCIARE UNA NUOVA VITA IN AUSTRALIA? - UN SIMPATICO TEST - INIZIO Ricominciare una nuova vita da zero mi spaventa peró so che tante persone ce la fanno, posso farcela anch io! preferirei continuare
DettagliTra le varie attività proposte sul tema dell acqua c è stata anche la visione di un film:
Tra le varie attività proposte sul tema dell acqua c è stata anche la visione di un film: La prima richiesta fatta ai bambini è stata di indicare quali film conoscevano che raccontassero storie ambientate
DettagliE Penelope si arrabbiò
Carla Signoris E Penelope si arrabbiò Rizzoli Proprietà letteraria riservata 2014 RCS Libri S.p.A., Milano ISBN 978-88-17-07262-5 Prima edizione: maggio 2014 Seconda edizione: maggio 2014 E Penelope si
DettagliLEGGENDA DELLA SIRENA
LA LEGGENDA DELLA SIRENA Anche questa seconda leggenda massarosese è stata tratta dalla raccolta Paure e spaure di P. Fantozzi e anche su questa lettura i ragazzi hanno lavorato benché in maniera differente:
DettagliSCHEDA DI PRESENTAZIONE
SCHEDA DI PRESENTAZIONE TITOLO: IL 1300 BREVE DESCRIZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole introdurre lo studio dei fatti più importanti del 1300 DIDATTIZZAZIONE e
DettagliScuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta
Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Titolo dell attività: OGGI FACCIAMO GLI ATTORI Esperienza di role-play (fase 1) Costruzione di una carta T (fase 2) SINTESI DELL ATTIVITA I bambini
DettagliLa gobba del cammello (Kipling) Nel principio degli anni, quando il mondo era ancora. nuovo nuovo, e gli animali cominciavano appena a lavorar
Esercizio descritto nel libro SCACCO ALLA BALBUZIE IN SETTE MOSSE Mario D Ambrosio Leggi il brano che segue a voce alta. Mentre leggi le parole, scrivile nello spazio sotto ognuna di esse come nell esempio
DettagliScuola dell infanzia: S.Giuseppina De Muro Insegnanti: Maria Caronna Angela Marotta
Scuola dell infanzia: S.Giuseppina De Muro Insegnanti: Maria Caronna Angela Marotta FINALITA -EDUCARE ALLA CITTADINANZA PER SCOPRIRE GLI ALTRI, GESTIRE CONTRASTI, RICONOSCENDO DIRITTI E DOVERI ATTRAVERSO
DettagliIL MIO CARO AMICO ROBERTO
IL MIO CARO AMICO ROBERTO Roberto è un mio caro amico, lo conosco da circa 16 anni, è un ragazzo sempre allegro, vive la vita alla giornata e anche ora che ha 25 anni il suo carattere non tende a cambiare,
DettagliA me è piaciuto molto il lavoro in aula computer perché era a coppie e poi ho potuto imparare ad usare il computer. Anche il
Noi abbiamo fatto un progetto con il computer che è durato tanto ma è stato bellissimo, perché abbiamo fatto i disegni di una favola. Abbiamo usato un nuovo programma e Luisanna ha creato un nuovo programma
Dettagli