Rifiuti Sanitari in Italia stato dell arte e prospettive future

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1 giornate formative Roberto Ursone Rifiuti Sanitari in Italia stato dell arte e prospettive future

2 ! Premessa: " Definizione di Rifiuti Sanitari " I Rifiuti Sanitari Pericolosi infettivi RSPI! Quantità e qualità " Elementi che determinano le produzioni di RSPI " Dati nazionali " Dati regionali " Analisi merceologica RSPI! Confrontabilità dati " tra strutture diverse, tra Regioni (Il Land di Berlino)! Gestione rifiuti in ambito sanitario " Competenze " Strategia " RSPI " Raccolte differenziate " Logistica! Conclusioni " Sottovalutazione gestione rifiuti " Importanza della conoscenza e del confronto dati produttivi " Armonizzazione normativa rifiuti " Sostenibilità ambientale dei consumi

3 ! Premessa: " Definizione di Rifiuti Sanitari " I Rifiuti Sanitari Pericolosi infettivi RSPI! Quantità e qualità " Elementi che determinano le produzioni di RSPI " Dati nazionali " Dati regionali " Analisi merceologica RSPI! Confrontabilità dati " tra strutture diverse, tra Regioni (Il Land di Berlino)! Gestione rifiuti in ambito sanitario " Competenze " Strategia " RSPI " Raccolte differenziate " Logistica! Conclusioni " Sottovalutazione gestione rifiuti " Importanza della conoscenza e del confronto dati produttivi " Armonizzazione normativa rifiuti " Sostenibilità ambientale dei consumi

4 Rifiuti prodotti dalle strutture sanitarie! L interesse della normativa sui rifiuti, si limita ai RIFIUTI propriamente detti.! Per i Rifiuti Sanitari fa testo il recente DPR n. 254, 15 luglio 2003 (G.U. 11 settembre 2003) con le seguenti competenze:! Produzione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi! Raccolte differenziate! Sono invece esclusi:! Emissioni! Rifiuti radioattivi! Scarichi fognari! Resti mortuari

5 Rifiuti sanitari i dati riferiscono del caso piemontese, 1998 giornate formative Rifiuti sanitari e Raccolte Differenziate Piemonte - Strutture Sanitarie RSAU H (RD) 10% 4% rifiuti regolati dal D.lgs. 152 "Testo Unico in materia di rifiuti" RS circa t RSPI RSP non I ( nel 2004) RS particolari 29% *elaborazionedati MUD e indagine Arpa - Ipla 1999 su dati % Ipla %

6 Rifiuti sanitari e rifiuti urbani in Piemonte! L insieme dei Rifiuti Sanitari (RS) raggiunge circa il 2% dei Rifiuti Urbani (RU) RU 2% RS 98% fonte: Arpa Ipla studio indagine ** Arpa Catasto Rifiuti

7 DEFINIZIONE DI RIFIUTO SANITARIO PERICOLOSO INFETTIVO Tutti i rifiuti che provengono da ambienti di isolamento infettivo nei quali sussiste un rischio di trasmissione biologica aerea, nonché da ambienti ove soggiornano pazienti in isolamento infettivo affetti da patologie causate da agenti biologici del gruppo IV di cui all allegato XI del D. Lgs , n. 626, e succ. mod. e integrazioni. TRASMISSIONE BIOLOGICA AEREA (tubercolosi, morbillo, varicella) AGENTI BIOLOGICI DEL GRUPPO IV (tipo Ebola, vaiolo, )

8 Rifiuti sanitari pericolosi infettivi RSP I! Sono i rifiuti che maggiormente caratterizzano l attività sanitaria! Nel D.Lgs. 152/2006, allegato D sono distinti con asterisco dagli altri rifiuti! Nel DPR 254/03 sono chiariti i criteri di appartenenza ed all allegato 1 elencati, in forma non esaustiva! Si distinguono dagli altri rifiuti pericolosi per l infettività che li caratterizza! Trasporto e smaltimento sono affidati a società private autorizzate! Per costo unitario (costo al kg) e in termini assoluti presenta gli oneri economici più elevati rispetto agli altri rifiuti (12 milioni di euro/annui in Piemonte)

9 Rifiuti da considerare sempre pericolosi a rischio infettivo RSP I! aghi, bisturi e in generale i rifiuti taglienti e pungenti usati! rifiuti derivanti da attività di ricerca e di diagnostica batteriologica (piastre, terreni di coltura e altri presidi utilizzati)! organi e parti anatomiche non riconoscibili (inclusi i denti)! animali da esperimento e prodotti derivanti dall attività veterinaria

10 Rifiuti Sanitari in Italia stato dell arte e prospettive future il rifiuto proviene da ambiente di isolamento nel quale esiste il rischio di trasmissione per via aerea o da agenti biologici di gruppo IV? NO SI Criteri per valutare l appartenenza dei rifiuti ai RSP I o RSAU il rifiuto è venuto a contatto con secreti o escreti di pazienti in isolamento per malattie trasmesse attraverso droplet (goccioline) o per contatto? NO è presente sangue o altri liquidi biologici contenenti sangue in quantità tale da renderlo visibile? NO il rifiuto è contaminato da feci o urine provenienti da pazienti per i quali il medico abbia rilevato clinicamente una patologia trasmissibile attraverso tali vie? NO il rifiuto è contaminato da secrezioni vaginali, liquido seminale, cerebrospinale, sinoviale, pleurico, peritoneale, pericardico o amniotico? NO SI SI SI SI RSP I Rifiui Sanitari Pericolosi Infettivi Schema liberamente tratto da E.Guglielmi il rifiuto è contaminato da saliva? NO RSAU Rifiuti Sanitari Assimilati agli Urbani SI per le altre procedure (ad esempio igiene del cavo orale) Solo per procedure odontoiatriche sul cavo orale

11 ! Premessa: " Definizione di Rifiuti Sanitari " I Rifiuti Sanitari Pericolosi infettivi RSPI! Quantità e qualità " Elementi che determinano le produzioni di RSPI " Dati nazionali " Dati regionali " Analisi merceologica RSPI! Confrontabilità dati. " tra strutture diverse, tra Regioni (Il Land di Berlino)! Gestione rifiuti in ambito sanitario " Competenze " Strategia " RSPI " Raccolte differenziate " Logistica! Conclusioni " Sottovalutazione gestione rifiuti " Importanza della conoscenza e del confronto dati produttivi " Armonizzazione normativa rifiuti " Sostenibilità ambientale dei consumi

12 Elementi che determinano le quantità e le qualità dei RSPI 1 effettiva quantità di RSPI 2 rifiuti erroneamente classificati come RSPI 3 errori fisiologici di inserimento tra i RSPI 4 errori deliberati motivati da mancanze (dalla logistica ecc.) 5 errori da incuria giornate formative

13 Produzione RSPI nelle Regioni 30,0 25,0 Rapporto APAT 2007 LOMBARDIA PIEMONTE LIGURIA VALLE D'AOSTA EMILIA ROMAGNA TRENTINO 20,0 VENETO FRIULI V.G. MARCHE t x ,0 TOSCANA UMBRIA MOLISE 10,0 ABRUZZO LAZIO CAMPANIA 5,0 PUGLIA BASILICATA CALABRIA 0, SICILIA SARDEGNA

14 Dati nazionali Produzione nazionale RSPI 145,0 140,0 135,0 t x ,0 125,0 120,0 115,0 110,0 Rapporto APAT

15 Analisi merceologica RSPI

16 Categorie merceologiche RSPI

17 legenda Analisi merceologica di rifiuti sanitari pericolosi: legende Frazioni merceologiche N d'ordine colore assunto corrispondenza colore abbreviazione medicazioni legenda 001 rosso sicuramente RSP-I medic deflussori Frazioni merceologiche N d'ordine002 colore assunto rosa corrispondenza probabile colore RSP-I abbreviazione deflu contenitori drenaggi 003 rosso sicuramente RSP-I drena medicazioni 001 rosso sicuramente RSP-I medic provette vetrini pipette 004 rosso sicuramente RSP-I prov deflussori 002 rosa probabile RSP-I deflu rosso guanti monouso 005 rosa probabile RSP-I guant contenitori drenaggi 003 rosso sicuramente RSP-I drena rosa materiali estranei 006 blu estranei extra provette vetrini pipette 004 rosso sicuramente RSP-I prov verde carta asciugamani 007 blu estranei asciu guanti monouso 005 rosa probabile RSP-I guant blu carta sporca 008 verde da valutare cspor materiali estranei 006 blu estranei extra grigio pannoloni 009 verde da valutare panno carta asciugamani 007 blu estranei asciu teli salvaletto 010 verde da valutare tsalva carta sporca 008 verde da valutare cspor siringhe pulite 011 blu estranei sirp pannoloni 009 verde da valutare panno vestaglie monoso 012 verde da valutare vest teli salvaletto 010 verde da valutare tsalva involucri per materiali sterili 013 blu estranei invol siringhe pulite 011 blu estranei sirp contenitori urine 014 verde da valutare curin vestaglie monoso 012 verde da valutare vest teli monouso 015 verde da valutare teli involucri per materiali sterili 013 blu estranei invol aghi e taglienti confezionati 016 rosso sicuramente RSP-I aghc contenitori urine 014 verde da valutare curin aghi e taglienti NON confezionati 017 rosso sicuramente RSP-I aghi teli monouso 015 verde da valutare teli bottigliette per emocoltura 018 rosso sicuramente RSP-I emoc aghi e taglienti confezionati 016 rosso sicuramente RSP-I aghc capsula "Petri" 019 rosso sicuramente RSP-I capsp aghi e taglienti NON confezionati 017 rosso sicuramente RSP-I aghi flaconi cloruro di sodio 020 blu estranei fnacl bottigliette per emocoltura 018 rosso sicuramente RSP-I emoc vassoietti bianconeri 021 rosso sicuramente RSP-I BN capsula "Petri" 019 rosso sicuramente RSP-I capsp contenitori per tossici in plastica 022 grigio RSPnon-I contx flaconi cloruro di sodio 020 blu estranei fnacl filter tips puliti 023 verde da valutare ftips vassoietti bianconeri 021 rosso sicuramente RSP-I BN plastica pellicola 024 blu estranei plast contenitori per tossici in plastica 022 grigio RSPnon-I contx plastica contenitore con agar 025 verde da valutare pagar filter tips puliti 023 verde da valutare ftips vacutainer tappini flebo fialette vuote 026 blu estranei vacu plastica pellicola 024 blu estranei plast plastica contenitore con agar 025 verde da valutare pagar vacutainer tappini flebo fialette vuote 026 blu estranei vacu legenda sicuramente RSP-I probabile RSP-I da valutare estranei RSPnon-I

18 Analisi merceologica RSPI Rifiuti sanitari pericolosi Insieme di campioni (%) teli pa gar ftips contx medic drena rosso rosa verde blu grigio prov legenda sicuramente RSP-I probabile RSP-I da valutare estranei RSPnon-I curin vest aghc aghi tsalva panno emoc cspor vacu plast capsp fnacl invol sirp asciu extra def lu guant BN

19 Analisi merceologica rifiuti sanitari pericolosi provenienti dagli ospedali di Novara Torino Vercelli e Cuneo secondo la metodica adottata per i rifiuti urbani I rifiuti esaminati erano tutti contenuti in confezioni monouso di cartone Dati archivio Ipla FRAZIONE MERCEOLOGICA RIFIUTO TOTALE % Media Deviazione Standard Sottovaglio < 20 mm 0,58 0,16 Organico 1,35 1,76 Verde - - Plastica film 3,58 0,69 Altra plastica 25,73 7,59 Contenitori in plastica 1,73 0,55 Totale fraz. plastica 31,03 7,69 Carta riciclabile 2,31 1,13 Altra carta 5,28 2,88 Cartone teso 1,43 0,47 Cartone ondulato 19,03 3,71 Totale fraz. cartacea 28,05 4,94 Pannolini/assorbenti 10,25 4,08 Poliacc. prev. carta 6,96 4,08 Poliacc. prev. plastica 0,14 0,12 Poliacc. prev. alluminio 0,01 0,03 Poliaccoppiati totali 7,07 4,07 Legno 0,03 0,05 Tessili naturali 4,56 2,17 Altri tessili 4,19 2,54 Tessili totali 7,70 1,04 Pelli e cuoio - - Vetro 4,23 4,31 Altri inerti - - Alluminio 0,12 0,09 Metalli ferrosi 0,17 0,09 Metalli non ferrosi 0,01 0,01 Liquidi 9,19 5,64 Farmaci 0,11 0,12 Altri rifiuti pericolosi 0,06 0,12 RAEE 0,10 0,13 TOTALE 100% Per problema di decimali non sempre i totali parziali corrispondono esattamente alla somma degli addendi

20 Comparazione merceologica tra Rifiuti Urbani e Rifiuti Sanitari Pericolosi Rifiuti Urbani indifferenziati * Rifiuti Sanitari Pericolosi Infettivi** Dati medi FRAZIONE MERCEOLOGICA FRAZIONE MERCEOLOGICA % % Sottovaglio < 20 mm 8,08 0,58 Sottovaglio < 20 mm Organico 22,11 1,35 Organico Verde 2,37 - Verde Plastica film 6,67 3,58 Plastica film Altra plastica 6,60 25,73 Altra plastica Cont. in plastica per liquidi 2,38 1,73 Cont. in plastica per liquidi Totale fraz. plastica 15,65 31,03 Totale fraz. plastica Carta riciclabile 6,88 2,31 Carta riciclabile Altra carta 7,57 5,28 Altra carta Cartone teso 5,87 1,43 Cartone teso 19,03 Cartone ondulato Totale fraz. cartacea 20,32 28,05 Totale fraz. cartacea Pannolini /assorbenti 6,97 10,25 Pannolini/assorbenti 6,96 Poliacc. prev. carta 0,14 Poliacc. prev. plastica 0,01 Poliacc. prev. alluminio Poliaccoppiati totali 3,92 7,07 Poliaccoppiati totali Legno 1,12 0,03 Legno Tessili totali 4,42 7,70 Tessili totali Pelli e cuoio 0,54 - Pelli e cuoio Vetro 6,84 4,23 Vetro Altri inerti 3,40 - Altri inerti Alluminio 0,78 0,12 Alluminio 4,56 Tessili naturali 4,19 Altri tessili Metalli ferrosi 2,28 0,17 Metalli ferrosi Metalli non ferrosi 0,91 0,01 Metalli non ferrosi 9,19 Liquidi Farmaci 0,11 0,11 Farmaci Altri rifiuti pericolosi 0,05 0,06 Altri rifiuti pericolosi Pile 0,14 0,10 RAEE (rifiuti elettronici) TOTALE 100% 100% TOTALE *) dato medio Provincia di Torino 2006 **) 2005, dato medio di 40 confezioni di RSPI da 4 ospedali, comprensivi del contenitore monouso in cartone Per problemi di decimali, non sempre i totali parziali corrispondono esattamente alla somma degli addendi

21 ! Premessa: " Definizione di Rifiuti Sanitari " I Rifiuti Sanitari Pericolosi infettivi RSPI! Quantità e qualità " Elementi che determinano le produzioni di RSPI " Dati nazionali " Dati regionali " Analisi merceologica RSPI! Confrontabilità dati. " Tra strutture diverse, tra Regioni (Il Land di Berlino)! Gestione rifiuti in ambito sanitario " Competenze " Strategia " RSPI " Raccolte differenziate " Logistica! Conclusioni " Sottovalutazione gestione rifiuti " Importanza della conoscenza e del confronto dati produttivi " Armonizzazione normativa rifiuti " Sostenibilità ambientale dei consumi

22 Kg/ plo/ die 3,20 3,00 2,80 2,60 2,40 2,20 2,00 1,80 1,60 1, monitoraggio 21 ospedali Andamento produttività mensile di RSPI negli ospedali raccolti per classe di grandezza (dati parificati) Confronto RSPI tra categorie di ospedali monitoraggio 2002, 2003 e 2004 Produttività, produzione RSPI e plo a confronto (dati parificati) 2,00 1, ,00 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic <100 1,91 1,71 1,70 1,66 1,83 1,65 1,94 2,13 2,01 1,85 1,61 1, ,95 1,94 2,03 2,01 1,97 2,22 2,23 2,00 2,28 2, ,96 2, ,76 1,72 1,76 1,73 1,78 1,81 1,87 1,64 1,87 1,82 1,60 1, ,93 1,91 1,99 1,88 1,74 1,68 1,82 1,87 1,76 1, ,61 1, ,32 2,23 2,25 2,34 2,32 2,48 2,50 2,27 2,39 2,52 2,36 3,07 >500 1,84 2,05 1,61 1,55 1,48 1,41 1,65 1,41 1,54 1, ,49 1,46 tutti 1,95 1,97 1,90 1,88 1,84 1,89 2,00 1,83 1,96 1,94 1,78 1, Kg oppure numero x 200 Kg / pl0 / die 1,95 1,90 1, , , plo/die * RSPI kg ,70

23 * Stima Regione Piemonte; **Indagine Regione Piemonte Ipla; ^Elaborazione MUD 1998 Regione Piemonte Ipla; ***Elaborazione MUD ARPA Ipla* ***; Elaborazione dati MUD anticipati Regione Piemonte***** giornate formative Rifiuti Sanitari Pericolosi Infettivi, RSPI dati salienti - serie storica plo RSP I t* kg/plo/die anno plo RSP I t* kg/plo/die ,93* ,04** ,26** ,11^ ,28*** ,59**** ,71**** ,89***** ,93***** ,01***** ,93***** Confronto RSPI tra Piemonte e Berlino Land di Berlino Ipla t/anno D.Lgs 22/1997 DM 219, 2000 Dpr 254, Jan Gard Kùling HCW BP Berlin eng Etlog / Forlì, 2006 t/anno kg/plo/die ,0475 0,047 0,0465 0,046 0,0455 0,045 0,0445 0,044 0,0435 0,043 0,0425 kg/plo/die

24 ! Premessa: " Definizione di Rifiuti Sanitari " I Rifiuti Sanitari Pericolosi infettivi RSPI! Quantità e qualità " Elementi che determinano le produzioni di RSPI " Dati nazionali " Dati regionali " Analisi merceologica RSPI! Confrontabilità dati. " tra strutture diverse, tra Regioni (Il Land di Berlino)! Gestione rifiuti in ambito sanitario " Competenze " Strategia " RSPI " Raccolte differenziate " Logistica! Conclusioni " Sottovalutazione gestione rifiuti " Importanza della conoscenza e del confronto dati produttivi " Armonizzazione normativa rifiuti " Sostenibilità ambientale dei consumi

25 Significato di gestione dei rifiuti sanitari! Competenza delle strutture sanitarie "dal momento del conferimento nei contenitori fino allo smaltimento finale negli inceneritori o al recupero industriale "un concetto più esteso fa comprendere anche la fase di acquisizione del bene prima ancora del suo utilizzo! Generalità " la gestione dei rifiuti sanitari, per la varietà dei rifiuti prodotti e per il contesto sociale dove viene prodotto, si presenta particolarmente complessa " tra i rifiuti sanitari quelli pericolosi a rischio infettivo i RSP- I, spiccano per importanza considerato il rischio (reale o presunto) e l ingente costo di smaltimento che comportano

26 Strategie ispirate allo sviluppo sostenibile Sviluppo sostenibile Modello di sviluppo che, diversamente da quello attuale, permette alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la capacità delle future generazioni di fare altrettanto.

27 priorità Strategia per M I N I M I Z Z A Z A R E I R I F I U T I * Prevenzio ne Riduzione Riutilizzo Recupero Riciclag gio Recupero materiali Recupero energia Trattamento residui Pretratt. residui Compatta zione residui Misure primarie Misure secondarie Misure terziarie *RS n.3, 2001, Vogel G. Strum enti econom ici com e incentivi per il riciclaggio evoluzione cronologica

28 ! Precedente alla produzione del rifiuto:! all acquisto del bene che diventerà rifiuto # ottimizzazione dell approvvigionam ento e dell utilizzo di: reagenti, farmaci, derrate alimentari ecc # utilizzo preferenziale, ove possibile, di prodotti a ridotto impatto ambientale. # accordi con il fornitore per il ritiro degli imballi primari Minimizzazione dei rifiuti: Misure primarie T ravers e, pannolini e pannoloni lavabili

29 elementi cruciali per una buona gestione dei rifiuti Normativa Linee Guida interna collaborazione addetti e frequentatori gestione

30 Linee Guida (Guida interna alla corretta gestione dei rifiuti prodotti) tiene conto di: normativa peculiarità della struttura sanitaria strategie dell Azienda sanitaria tecnologia disponibile continuo aggiornamento

31 Situazione piemontese - L esempio dei RSU e Assimilabili La civiltà porta ad una continua crescita dei rifiuti che possiamo combattere soprattutto con la raccolta differenziata

32 Discariche e inceneritori 657 sono le discariche attive in Italia (456) al Sud Fonte Apat Rapporto rfiuti 2002 Nel 2002 in Piemonte sono attivi due inceneritori e 21 discariche Gas serra: si stima che complessivamente le discariche nazionali emettano 500 mila tonnellate di metano all anno pari a oltre 10milioni di tonnellate..la produzione dei rifiuti aumenta, le discariche si riempiono velocemente, di CO2 ma nessuno accetta inceneritori o nuove discariche sul proprio territorio

33 Problemi logistici nelle strutture sanitarie Conferimento, movimentazione, depositi locali e depositi temporali, richiedono sempre maggiori spazi per la gestione dei rifiuti sanitari e delle raccolte differenziate Anche nei reparti o padiglioni di nuova costruzione spesso si presenta il problema

34 ! Premessa: " Definizione di Rifiuti Sanitari " I Rifiuti Sanitari Pericolosi infettivi RSPI! Quantità e qualità " Elementi che determinano le produzioni di RSPI " Dati nazionali " Dati regionali " Analisi merceologica RSPI! Confrontabilità dati " tra strutture diverse, tra Regioni (Il Land di Berlino)! Gestione rifiuti in ambito sanitario " Competenze " Strategia " RSPI " Raccolte differenziate " Logistica! Conclusioni " Sottovalutazione della gestione rifiuti " Importanza della conoscenza e del confronto dati produttivi " Armonizzazione normativa rifiuti " Acquisti sostenibili

35 Conclusioni giornate formative Notevole complessità della gestione rifiuti - abbiamo fatto molti passi avanti ma l evoluzione continua Importanza della conoscenza e del confronto dati produttivi: sono strumenti di miglioramento e di pianificazione Normativa rifiuti e raccolte differenziate (di tutti i rifiuti prodotti in ambito sanitario e in ogni fase di gestione) : da armonizzare

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