(in milioni di euro) Ricavi netti Variazione % 16,7 Risultato della gestione ordinaria

Transcript

1 IL GRUPPO FIAT CHIUDE IL PRIMO TRIMESTRE 2006 CON UN SIGNIFICATIVO MIGLIORAMENTO DEL RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA IN TUTTI I SETTORI E SOPRATTUTTO NELL AUTO Il fatturato del Gruppo cresce del 16,7% trainato dal forte aumento dell Auto (+23,7%). Utile della gestione ordinaria a 323 milioni di euro, in crescita di 276 milioni di euro sul Tutti i Settori migliorano anno su anno, con l Auto che raggiunge un utile di 57 milioni di euro, contro la perdita di 129 milioni di euro del L utile netto è di 151 milioni di euro, in aumento di 363 milioni di euro rispetto al 2005 senza partite straordinarie. Il Gruppo ha generato un cash flow industriale di 336 milioni di euro, grazie al quale ha ridotto il debito industriale netto al di sotto dei 3 miliardi di euro. La liquidità (cassa e titoli) rimane alta, a 8,8 miliardi di euro. Il Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. si è riunito oggi, a Torino, sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, per approvare i risultati consolidati del Gruppo nel primo trimestre Conto economico del Gruppo Fiat 1 trimestre (in milioni di euro) Ricavi netti Variazione % 16,7 Risultato della gestione ordinaria Variazione 276 Margine della gestione ordinaria (%) 2,6 0,4 Risultato operativo Variazione -406 Risultato ante imposte Variazione -329 Utile Netto (del Gruppo e dei Terzi) Variazione -142 Utile netto (Gruppo e Terzi, esclusa gestione atipica) Variazione Principali grandezze patrimoniali del Gruppo Fiat -212 (in milioni di euro) Al Al Totale Attivo Indebitamento netto Di cui relativo alle Attività Industriali Patrimonio netto (Gruppo e terzi) Il successo dei nuovi modelli e un miglior mix determinano il forte incremento dei ricavi del Settore Auto (+23,7%). Aumenta anche il fatturato di CNH a 2,7 miliardi di euro (+13,7%) e quello di Iveco a 2,1 miliardi di euro (+ 5%). Migliora il risultato della gestione ordinaria di tutti i principali Settori: - Fiat Auto passa ad un utile di 57 milioni di euro, da una perdita di 129 milioni di euro; - CNH sale da 124 milioni di euro a 137 milioni di euro; - Iveco cresce a 70 milioni di euro dai 48 milioni di euro del medesimo periodo dell anno precedente. Il debito industriale netto si è ridotto di 293 milioni di euro a 2,9 miliardi di euro per la buona performance operativa e una miglior gestione del capitale circolante. Liquidità pari a 8,8 miliardi di euro a fine marzo 2006, in crescita dai 7 miliardi di euro di fine 2005, anche per emissioni obbligazionarie di 1,4 miliardi di euro. Confermati tutti gli obiettivi. Per Fiat Auto, target di risultato della gestione ordinaria innalzato a 200 milioni di euro. 1

2 Il Gruppo I ricavi del Gruppo Fiat nel primo trimestre del 2006 sono stati pari a 12,6 miliardi di euro, in crescita del 16,7% sull analogo periodo del L aumento del fatturato è concentrato in gran parte nell area Automobili, cresciuta complessivamente del 23,2% per l incremento dei volumi di vendita dovuto al successo dei nuovi modelli. Al progresso hanno contribuito anche tutti gli altri business. Sulla spinta delle maggiori vendite di macchine per le costruzioni, CNH ha realizzato un fatturato di 2,7 miliardi di euro, in aumento del 13,7% rispetto al primo trimestre Favorevole effetto di volumi e mix di vendita per Iveco, i cui ricavi sono stati di 2,1 miliardi di euro (+5% sull analogo periodo dell anno scorso). Il fatturato dell area Componenti e Sistemi di produzione 1 è cresciuto, a perimetro omogeneo, del 12% a 3,2 miliardi di euro, per i maggiori ricavi di Fiat Powertrain Technologies (+6% su base omogenea), di Magneti Marelli (+23,8%) e di Teksid (+9,7%). L utile della gestione ordinaria è stato di 323 milioni di euro a fronte di 47 milioni di euro del primo trimestre Il miglioramento è stato realizzato grazie a Fiat Auto, che ha raggiunto i 57 milioni di euro, con un miglioramento di 186 milioni di euro rispetto allo stesso trimestre del In crescita anche il risultato di CNH (+13 milioni di euro), di Iveco (+22 milioni) e dell area Componenti e Sistemi di Produzione (+36 milioni di euro). L aumento di Fiat Powertrain Technologies (+17 milioni) riflette in parte il diverso perimetro di attività. L utile operativo realizzato dal Gruppo è stato di 323 milioni di euro. Nel primo trimestre 2006 non sono stati rilevati proventi (oneri) atipici di entità significativa. Nello stesso periodo del 2005 il risultato operativo era stato positivo per 729 milioni di euro, ma comprendeva 715 milioni di euro riferiti al pro-quota 1 Si precisa che dal 1 gennaio 2006 l area comprende il Settore Fiat Powertrain Technologies (FPT), non è più incluso nell area Automobili, perché raggruppa non solo le attività nel campo dei motori e dei cambi per automobili, di cui Fiat ha riacquistato il controllo nel mese di maggio 2005 a seguito dello scioglimento del Master Agreement con General Motors, ma anche le attività powertrain che sino al 31 dicembre 2005 erano incluse nel Settore Iveco. I dati del 2005 sono stati quindi coerentemente riesposti. 2

3 dell indennizzo corrisposto da General Motors per la risoluzione della joint venture con il Gruppo Fiat, nonché 33 milioni di euro di oneri per ristrutturazioni. Escludendo queste componenti, il miglioramento rispetto al primo trimestre dell anno scorso è pari a 276 milioni di euro. L utile ante imposte del trimestre è stato di 232 milioni di euro. Gli oneri finanziari netti, pari a 135 milioni di euro, migliorano di 64 milioni di euro grazie agli effetti della conversione del Convertendo e della chiusura dell operazione Italenergia BIS, avvenute nel terzo trimestre Migliora anche il risultato delle partecipazioni (+13 milioni di euro). L utile netto (Gruppo e Terzi) del trimestre è stato di 151 milioni di euro, a fronte di 293 milioni di euro dello stesso periodo del Escludendo il provento dell indennizzo General Motors e i costi di ristrutturazione, il risultato netto del primo trimestre 2005 sarebbe stato negativo per 212 milioni di euro. La crescita del risultato netto su base omogenea è quindi pari a 363 milioni di euro. Indebitamento Netto del Gruppo Fiat Al Al (in milioni di euro) Debiti finanziari (26.953) (25.761) - Debiti per anticipazioni su (10.635) (10.729) cessioni di crediti - Altri debiti finanziari (16.318) (15.032) Altre attività (passività) finanziarie (1) Liquidità Indebitamento netto (17.809) (18.523) Attività Industriali (2.926) (3.219) Servizi Finanziari (14.883) (15.304) (1) Include il fair value positivo e negativo degli strumenti finanziari derivati L indebitamento netto industriale è diminuito, nel trimestre, di 293 milioni di euro, principalmente per il favorevole andamento della gestione. Alla fine del trimestre il rapporto fra debito industriale netto e patrimonio netto era di 0,31 (0,34 alla fine del 2005). La liquidità del Gruppo al 31 marzo 2006 era di 8,8 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 7 miliardi di euro di fine 2005, dopo l emissione di un prestito obbligazionario Fiat di 1 miliardo di euro e di un altra obbligazione per 500 milioni di dollari da parte di CNH. Il Gruppo ha generato un cash flow netto industriale (variazione dell indebitamento netto industriale, esclusi aumenti di capitale, dividendi e effetti di conversione delle valute estere) di 336 milioni di euro. 3

4 AUTOMOBILI 1 trimestre Ricavi netti Automobili Nel primo trimestre del 2006 il (in milioni di euro) significativo aumento dei volumi Fiat Auto Variazione % 23,7 di vendita ha permesso all area Maserati Variazione % -6,2 Automobili di realizzare ricavi Ferrari Elisioni 317 (17) 249 (20) Variazione % Totale 27, per 6,1 miliardi di euro, con una crescita del 23,2% rispetto allo Variazione % 23,2 stesso periodo dell anno scorso. In particolare Fiat Auto (Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Fiat AUTOMOBILI 1 trimestre - Risultato della gestione ordinaria Veicoli Commerciali) ha (in milioni di euro) Fiat Auto (129) realizzato un fatturato di 5,7 miliardi di euro, in aumento del Variazione 186 Maserati (19) (29) 23,7% sul primo trimestre Variazione 10 Ferrari 11 (8) La forte accelerazione dei Variazione 19 Totale 49 (166) risultati commerciali nei primi tre Variazione 215 mesi dell anno è stata determinata dal crescente interesse dei clienti per i nuovi modelli, Grande Punto in testa ( ordini dal lancio a fine marzo). Fiat Auto ha così potuto consegnare, complessivamente, veicoli, il 15,8% in più rispetto al primo trimestre Le consegne, infatti, sono cresciute più del mercato sia in Italia (+20,7%), sia in Europa occidentale (+16,8%). In miglioramento anche le quote di penetrazione, che nel periodo si sono assestate al 30,7% in Italia (+2,4 punti percentuali) e all 8% in Europa occidentale (+1 punto percentuale). In Brasile, dove il mercato è cresciuto del 14%, le consegne di Fiat Auto si sono mosse nella stessa direzione, mantenendo una quota di mercato sostanzialmente stabile del 23,8%. Ancora in discesa il mercato in Polonia, con una quota di Fiat Auto stabile a circa l 11%. 4

5 Nel trimestre sono aumentate anche le consegne di veicoli commerciali, ammontate complessivamente a unità (+6,6%). In Europa Occidentale le consegne sono aumentate del 6,9% e la quota è rimasta invariata al 10%. Fiat Auto ha presentato un utile della gestione ordinaria pari a 57 milioni di euro, facendo registrare un significativo miglioramento rispetto alla perdita di 129 milioni di euro dei primi tre mesi Il progresso si deve essenzialmente ai maggiori volumi di vendita, al mix di prodotto e al contenimento dei costi di struttura, parzialmente compensati dai maggiori costi di pubblicità per il lancio dei nuovi modelli. Intenso, anche in questi primi mesi del 2006, il ritmo di rinnovamento del prodotto. Nelle prime settimane successive al lancio, il SUV Fiat Sedici ha raccolto ordini. Nel trimestre è iniziata anche la commercializzazione della Panda Cross. Alfa ha completato l offerta del modello 159 con la versione Sportwagon. Al Salone di Ginevra ha debuttato l Alfa Spider, che sarà commercializzata nel secondo trimestre, ed è stato presentato il sistema Blue&Me, avanzata piattaforma telematica realizzata in collaborazione con Microsoft per equipaggiare molti modelli del Gruppo a partire dal secondo trimestre del Maserati, nel primo trimestre 2006, ha realizzato ricavi pari a 121 milioni di euro, in calo del 6,2% rispetto all analogo periodo Il buon andamento della Quattroporte, infatti, non ha potuto compensare totalmente le minori consegne di coupé e spider, che hanno risentito dell attesa per i nuovi modelli del Nel periodo il risultato della gestione ordinaria di Maserati è stato negativo per 19 milioni di euro, con una forte riduzione della perdita rispetto a quella di 29 milioni del primo trimestre Il miglioramento si deve alle efficienze realizzate sui costi, che hanno parzialmente bilanciato il calo dei volumi. Nel prosieguo dell anno le vendite di Maserati beneficeranno dell azione di traino esercitata dalla Quattroporte Sport GT, presentata in marzo. Ferrari ha conseguito ricavi per 317 milioni di euro. La crescita del 27,3% rispetto allo stesso periodo del 2005 si deve al buon andamento delle vendite 5

6 delle versioni coupé, spider e challenge della F430. Nel trimestre le consegne alla rete sono state 1.266, il 19,7% in più rispetto al primo trimestre Ferrari ha chiuso i primi tre mesi del 2006 con un risultato della gestione ordinaria positivo per 11 milioni di euro, contro una perdita di 8 milioni dello stesso periodo La crescita dei volumi di vendita e le efficienze realizzate hanno determinato il miglioramento, pur in presenza di maggiori costi di ricerca e sviluppo. In marzo, al Salone di Ginevra, Ferrari ha presentato la 599 GTB Fiorano, che sostituisce la 575M Maranello e che ha riscosso un notevole successo anche in termini di ordini. MACCHINE PER L'AGRICOLTURA E LE COSTRUZIONI 1 trimestre (in milioni di euro) Ricavi netti Variazione % 13,7 Macchine per l Agricoltura e le Costruzioni Risultato della gestione ordinaria Variazione Nel primo trimestre CNH Case New Holland ha realizzato ricavi per 2,7 miliardi di euro. La crescita del 13,7% rispetto allo stesso periodo del 2005 ha beneficiato anche di un più favorevole rapporto di conversione medio tra dollaro ed euro. A condizioni di cambi omogenee, la crescita sarebbe stata del 6%. Il miglioramento è stato determinato dai migliori prezzi in entrambi i comparti (Agricoltura e Costruzioni) e dall aumento dei volumi di vendita di macchine per le costruzioni (+9% circa). In un mercato globale delle macchine per le costruzioni in crescita del 12%, CNH ha conseguito buone performance nelle consegne di macchine leggere in America Latina e nei Paesi del resto del mondo. Nelle macchine pesanti CNH ha incrementato le consegne in tutte le aree geografiche. Le consegne di macchine per l agricoltura CNH alla rete di vendita si sono leggermente ridotte rispetto al primo trimestre La domanda nel trimestre è cresciuta, a livello globale, del 13% con CNH che ha incrementato le vendite ai clienti finali dell 11%. Le consegne di trattori alla rete sono scese dell 1%, principalmente per le azioni di riduzione degli stock. Le consegne di mietitrebbiatrici sono calate del 12% per la forte contrazione dei mercati dell America Latina e 6

7 dell Europa occidentale, in parte compensata dai significativi incrementi delle consegne ottenuti in Nord America e nei Paesi del resto del mondo. Il risultato della gestione ordinaria di CNH nel periodo è stato pari a 137 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 124 milioni di euro dei primi tre mesi del L aumento dei volumi, il positivo mix nel comparto delle macchine per le costruzioni, i migliori prezzi e le efficienze sui costi di produzione hanno ampiamente assorbito la crescita dei costi collegata alle azioni per migliorare la qualità dei prodotti e rafforzare l immagine dei brand. Importante anche lo sforzo fatto nel trimestre dall Azienda per il rinnovamento e il potenziamento della gamma con il lancio di nuovi trattori agricoli Case IH e New Holland, di escavatori Case e di caricatori New Holland. Nel trimestre l intero business di CNH ha incominciato a beneficiare della risposta più forte e precisa data alla clientela con la riorganizzazione dei marchi aziendali nei quattro brand globali Case IH e New Holland per il settore agricolo e Case e New Holland per le macchine destinate alle costruzioni. Veicoli Industriali VEICOLI INDUSTRIALI 1 trimestre Nel trimestre Iveco ha realizzato un fatturato di 2,1 (in milioni di euro) Ricavi netti miliardi di euro, con una Variazione % 5,0 Risultato della crescita del 5%. Il miglioramento gestione ordinaria Variazione 22 dei ricavi rispetto allo stesso periodo dell anno scorso è stato determinato dai migliori prezzi, dai maggiori volumi di vendita e dal favorevole effetto mix di prodotto e mercato. Le consegne complessive di Iveco nel periodo sono state (+1,6%), con un andamento delle vendite buono in Europa Occidentale (+3,4%) e in flessione nel resto del mondo. Per quanto riguarda i singoli Paesi, invece, la flessione delle consegne in Italia (-3,7% per la debolezza dei veicoli leggeri e dei medi) e in Francia (-3,8% a causa di veicoli medi e pesanti) è stata compensata dalla crescita in Spagna (+11,4%), Germania (+9,2%) e Gran Bretagna (+3,9%). 7

8 In flessione di 0,6 punti percentuali la quota di mercato in Europa Occidentale (pari al 10,2%), dove il calo dei leggeri, condizionato dall attesa del nuovo Daily, è stato solo parzialmente compensato dall aumento di quote dei veicoli medi e pesanti. Il risultato della gestione ordinaria conseguito da Iveco nel trimestre è stato positivo per 70 milioni di euro, in miglioramento di 22 milioni di euro rispetto al primo trimestre Il favorevole effetto di volumi e mix, le positive azioni sui prezzi e le efficienze sui costi sono gli elementi che hanno consentito il progresso. COMPONENTI E SISTEMI DI PRODUZIONE 1 trimestre Ricavi netti (in milioni di euro) Fiat Powertrain Technologies Variazione % n.s. Componenti (Magneti Marelli) Variazione % 23,8 Prodotti Metallurgici (Teksid) Variazione % 9,7 Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) Variazione % -3,2 Elisioni Totale Variazione % n.s. COMPONENTI E SISTEMI DI PRODUZIONE 1 trimestre - Risultato della gestione ordinaria (in milioni di euro) Fiat Powertrain Technologies Variazione 17 Componenti (Magneti Marelli) Variazione 9 Prodotti Metallurgici (Teksid) 12 5 Variazione 7 Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) (6) (9) Variazione 3 Totale Variazione 36 Componenti e Sistemi di Produzione Fiat Powertrain Technologies ha realizzato nel trimestre un fatturato di 1,6 miliardi di euro, al quale hanno contribuito i ricavi della linea di business ex Iveco Industrial & Marine (693 milioni di euro nel primo trimestre 2006, contro i 653 dell analogo periodo 2005) e quelli della Passenger & Commercial Vehicles (885 milioni di euro nel primo trimestre 2006), che nel primo trimestre 2005 faceva ancora parte della joint venture Fiat-GM Powertrain, e pertanto non era inclusa nell area di consolidamento. La maggior parte della produzione del Settore è destinata ad altre aziende del Gruppo, mentre le vendite verso terzi e jointventure hanno costituito il 26% dei ricavi dei primi tre mesi del

9 Il fatturato della Business Unit Passenger & Commercial Vehicles è stato realizzato per il 77% con il Gruppo, mentre per il restante 23% deriva dalla vendita di motori diesel a General Motors. Nel trimestre la Business Unit Industrial & Marine ha incrementato del 5,2% le vendite ad Aziende del Gruppo Fiat e dell 11,1% quelle a terzi. In totale ha consegnato: motori (+5,5%), cambi (+6%) e tra ponti e assali (+7,4%). Nel periodo Fiat Powertrain Technologies ha conseguito un risultato della gestione ordinaria pari a 34 milioni di euro (17 milioni di euro nel primo trimestre 2005). L incremento si riferisce in parte alla variazione di area di consolidamento. Nel primo trimestre del 2006 Magneti Marelli ha realizzato un fatturato di 1,2 miliardi di euro. La crescita rispetto all analogo periodo del 2005 (+23,8%) è legata alle maggiori vendite di modelli Fiat, Alfa e Lancia di cui hanno beneficiato tutte le linee di business. Al progresso ha contribuito anche una maggiore incidenza di prodotti high tech ad alto valore unitario della Business Unit Lighting. Per il Controllo Motore l incremento è dovuto a maggiori vendite per i modelli Fiat con motorizzazioni Multijet. I Sistemi Elettronici hanno conseguito una crescita di volumi verso clienti terzi. L utile della gestione ordinaria realizzato da Magneti Marelli nel periodo è stato di 42 milioni di euro, in crescita di 9 milioni di euro rispetto al risultato del primo trimestre Il miglioramento è stato determinato dai maggiori volumi di vendita e dall ottimizzazione della struttura dei costi, che hanno compensato la pressione sui prezzi causata dal contesto competitivo. Teksid ha conseguito, nel trimestre, ricavi per 260 milioni di euro, con un incremento del 9,7%. La crescita rispetto allo stesso periodo dell anno precedente si deve ai maggiori volumi di vendita realizzati dalla Business Unit Ghisa (+12,2% a parità di perimetro). In flessione, invece, l attività della Business Unit Magnesio, che risente della minore domanda dei costruttori americani. Teksid ha chiuso il trimestre con un utile della gestione ordinaria di 12 milioni di 9

10 euro. Era stato di 5 milioni di euro nel primo trimestre Comau ha realizzato un fatturato di 306 milioni di euro. La riduzione rispetto al 2005 (-3,2%) è da imputare alla cessione di un attività minore (Sistemi di verniciatura) avvenuta nel In un confronto a parità di perimetro e di cambi, infatti, i ricavi dei primi tre mesi del 2006 risultano sostanzialmente allineati a quelli dell analogo periodo del Negativamente influenzati dai bassi investimenti dei costruttori di automobili, gli ordini raccolti nel periodo sono stati di 391 milioni di euro, in flessione del 9,9% rispetto al primo trimestre Nel primo trimestre, periodo che presenta un andamento stagionale negativo, la perdita della gestione ordinaria di Comau si è ridotta a 6 milioni di euro contro i 9 milioni di euro del primo trimestre dell anno scorso. La variazione deriva da miglioramenti sia delle attività a commessa, sia del Service. ALTRE ATTIVITA' 1 trimestre Ricavi netti (in milioni di euro) Servizi (Business Solutions) Variazione % -19,3 Editoria e Comunicazione (Itedi) Variazione % 1,1 Holdings e Diverse Variazione % 14,8 Totale Variazione % -3,6 ALTRE ATTIVITA' 1 trimestre - Risultato della gestione ordinaria (in milioni di euro) Servizi (Business Solutions) 4 2 Variazione 2 Editoria e Comunicazione (Itedi) - 5 Variazione -5 Holdings, Diverse ed Elisioni (19) (12) Variazione -7 Totale (15) (5) Variazione -10 Altre Attività Business Solutions ha realizzato nel primo trimestre 2006 ricavi per 138 milioni di euro. Il calo rispetto allo stesso periodo del 2005 (-19,3%) si deve alla variazione dell area di consolidamento, determinata dalla cessione della società Atlanet. A condizioni omogenee, infatti, il fatturato sarebbe cresciuto di circa il 5%, soprattutto per un incremento dei servizi prestati alle Società del Gruppo. 10

11 Positivo per 4 milioni di euro (era 2 milioni di euro nel primo trimestre 2005) il risultato della gestione ordinaria conseguito da Business Solutions nel periodo. Il miglioramento si deve alle efficienze realizzate dal Settore sui costi operativi. Nel trimestre Itedi ha realizzato un fatturato di 94 milioni di euro. L aumento dell 1,1% rispetto ai primi tre mesi dell anno scorso è stato determinato dai maggiori ricavi pubblicitari di Publikompass. Itedi ha chiuso il trimestre con un sostanziale pareggio della gestione ordinaria, in peggioramento di 5 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del Il risultato è stato determinato dai maggiori costi sostenuti nel periodo dall Editrice La Stampa per il progetto industriale nuove rotative e per l aumento del costo della carta, e da Publikompass per una nuova iniziativa di raccolta pubblicitaria nel Nord Est. 11

12 Fatti di rilievo avvenuti nei primi mesi del 2006 L azione di rafforzamento del Settore Automobili attraverso intese internazionali mirate, che era iniziata nel 2005, è proseguita nei primi mesi di quest anno con importanti accordi in Russia e in India. A gennaio Fiat e Severstal hanno firmato intese industriali per l assemblaggio dei modelli Fiat Palio, Fiat Albea e Fiat Doblò in Russia. Oltre ad un accordo di fornitura per l importazione e la distribuzione in Russia della gamma completa di vetture e veicoli commerciali del marchio Fiat. In marzo la collaborazione è stata rafforzata da una lettera d intenti per sviluppare ulteriormente la cooperazione strategica. Sempre a gennaio il secondo accordo, con la Tata Motors Limited, che gestirà marketing e distribuzione delle vetture Fiat in India, attraverso proprie concessionarie selezionate. Mentre alcuni modelli Fiat e la gamma completa di Tata saranno disponibili presso la rete di concessionari congiunta. Questi punti di vendita, che esporranno il nuovo logo Fiat accanto a quello di Tata, offriranno anche assistenza e venderanno parti di ricambio. Con Suzuki Motor Corporation (SMC) il Gruppo Fiat ha firmato in febbraio un accordo di licenza per la produzione da parte di Suzuki dei nuovi motori diesel 2.0 JTD Multijet, sviluppati da Fiat e rispondenti alle future norme Euro 5 sulle emissioni. A febbraio, in coerenza con il proprio piano di sviluppo relativo agli stabilimenti italiani, Fiat ha anche firmato con il Ministero delle Attività Produttive tre Contratti di Programma il relativi allo stabilimento di Termini Imerese, ai complessi di Termoli e Pratola Serra e al centro di ricerca Elasis. E di aprile, infine, il contratto di fornitura di mille motori a gas naturale firmato da Fiat Powertrain Technologies con la Società dei Trasporti Pubblici di Pechino. Si tratta della più grande fornitura di motori pesanti a gas naturale mai realizzata dal Gruppo Fiat e una delle più importanti a livello mondiale. I motori, prodotti a Torino nel comprensorio FPT, saranno installati su autobus urbani di produzione locale che circoleranno dai prossimi mesi nella capitale cinese. 12

13 Prospettive per l anno in corso I positivi risultati del primo trimestre confermano l impegno del Gruppo a raggiungere gli obiettivi fissati per il 2006 e il 2007 e a riaffermare Fiat come una forte realtà industriale. In primo luogo sono state risolte con successo le principali questioni strategiche e finanziarie ancora aperte. Nel contempo l intenso lavoro svolto in questi ultimi due anni ha consentito all Azienda di migliorare e rafforzare la propria struttura, di razionalizzare le attività e di riorientare l organizzazione sul prodotto e sul cliente. Oggi, che è di nuovo impegnata su automobili, motori, e tecnologia, l Azienda dimostra di aver impostato un trend di risultati positivi, in cui ogni trimestre migliora i risultati del precedente. Fiat è dunque impegnata a consolidare i successi, rafforzando man mano le proprie posizioni. Fiat Auto, per esempio, nei primi tre mesi dell anno ha saputo fare meglio del mercato sia in Italia sia in Europa. Ha, perciò, confermato la possibilità di raggiungere tutti i target di miglioramento di volumi, quote e redditività già stabiliti per il Consentendo, anzi, di alzare l obiettivo della quota di mercato automobilistico europeo dal 7,2% all 8% e confermando l aspettativa di raggiungere un risultato della gestione ordinaria di 200 milioni di euro, nella parte alta delle previsioni. Buone performance ci si aspettano anche da CNH, impegnata a sfruttare a fondo i vantaggi commerciali che le deriveranno dalla recente riorganizzazione dei marchi e a completare il programma di efficienze avviato. Mentre Iveco punterà ad un leggero aumento delle quote, facendo leva anche sull innovazione di prodotto e tecnologica: dalle avanzate motorizzazioni Euro 4 ed Euro 5 appena presentate al nuovo Daily il cui lancio è imminente. Fiat conferma, perciò, gli obiettivi di Gruppo fissati per il 2006: cash flow operativo positivo, risultato della gestione ordinaria tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro e utile netto di circa 700 milioni di euro. E prevede di raggiungere in tutti i business i target di utile della gestione ordinaria a suo tempo stabiliti. Torino, 3 maggio 2006 Oggi alle 11, i risultati del primo trimestre 2006 saranno presentati dal management agli analisti e agli investitori istituzionali in una conference call, accessibile in diretta e, successivamente, in forma registrata sul sito 13

14 Conto economico del Gruppo Fiat (in milioni di euro) 1 trimestre trimestre 2005 Ricavi netti Costo del venduto Spese generali, amministrative e di vendita Costi di ricerca e sviluppo Altri proventi (oneri) (41) (7) Risultato della gestione ordinaria Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni 2 (1) Oneri di ristrutturazione 3 32 Altri proventi (oneri) atipici Risultato Operativo Proventi (oneri) finanziari (135) (199) Risultato partecipazioni Risultato ante imposte Imposte Risultato delle attività in continuità Risultato attività cessate - - Risultato netto del Gruppo e dei Terzi Risultato netto di competenza di Terzi 13 (2) Risultato netto di competenza del Gruppo Ricavi netti 1 trimestre (in milioni di euro) Var. % Automobili (Fiat Auto, Maserati, Ferrari) ,2% Macchine per l'agricoltura e le Costruzioni (CNH) ,7% Veicoli Industriali (Iveco) ,0% Componenti e Sistemi di Produzione (FPT, Magneti Marelli, Teksid, Comau) n.s. Altre Attività (Servizi, Editoria, Holdings e Diverse) ,6% Elisioni (1.882) (1.049) - Totale di Gruppo ,7% Risultato della gestione ordinaria 1 trimestre (in milioni di euro) Variaz. Automobili (Fiat Auto, Maserati, Ferrari) 49 (166) 215 Macchine per l'agricoltura e le Costruzioni (CNH) Veicoli Industriali (Iveco) Componenti e Sistemi di Produzione (FPT, Magneti Marelli, Teksid, Comau) Altre Attività (Servizi, Editoria, Holdings e Diverse) ed Elisioni (15) (5) -10 Totale di Gruppo

15 Stato patrimoniale del Gruppo Fiat (in milioni di euro) Al 31 marzo 2006 Al 31 dicembre 2005 ATTIVO Attività immateriali Immobili, impianti e macchinari Investimenti immobiliari Partecipazioni e altre attività finanziarie Beni concessi in leasing operativo Attività per piani a benefici definiti 4 - Imposte anticipate Totale Attività non correnti Rimanenze nette Crediti commerciali Crediti da attività di finanziamento Altri crediti Ratei e risconti attivi Attività finanziarie correnti: Partecipazioni correnti Titoli correnti Altre attività finanziarie Disponibilità e mezzi equivalenti Totale Attività correnti Attività destinate alla vendita TOTALE ATTIVO Totale Attivo al netto delle operazioni di cessione di crediti PASSIVO Patrimonio netto: Patrimonio netto del Gruppo Patrimonio netto di Terzi Fondi rischi e oneri: Benefici ai dipendenti Altri fondi Debiti finanziari: Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti (1) Altri debiti finanziari (1) Altre passività finanziarie Debiti commerciali Altri debiti Imposte differite passive Ratei e risconti passivi Passività destinate alla vendita TOTALE PASSIVO Totale Passivo al netto delle operazioni di cessione di crediti (1) Il valore degli Altri debiti finanziari e dei Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti al 31 dicembre 2005 differisce da quello pubblicato nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 per effetto della riclassifica, per un importo di 519 milioni di euro, di alcuni debiti finanziari, precedentemente inclusi nella voce Altri debiti finanziari, che sono stati inclusi nella voce Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti, in quanto sostanzialmente riconducibili ad operazioni di cartolarizzazione di crediti. Tale riclassifica, peraltro, non ha comportato variazioni del totale dei Debiti finanziari. 15

16 Rendiconto finanziario del Gruppo Fiat (in milioni di euro) 1 trimestre trimestre 2005 A) Disponibilità e mezzi equivalenti all inizio del periodo B) Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo: Risultato del Gruppo e dei Terzi Ammortamenti (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) Plusvalenze (minusvalenze) e altre poste non monetarie (30) (11) Dividendi incassati 12 - Variazione fondi rischi e oneri futuri (18) 76 Variazione delle imposte differite (22) 182 Variazione delle poste da operazioni di buy-back (a),(b) (64) (90) Variazione del capitale di funzionamento (175) (1.070) Totale (b) 608 (71) C) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di investimento: Investimenti in: - Attività materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back) (632) (429) - Partecipazioni (3) (8) Realizzo della vendita di attività non correnti Variazione netta dei crediti da attività di finanziamento Variazione dei titoli correnti 89 (231) Altre variazioni 44 2 Totale (3) (360) D) Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di finanziamento: Variazione netta dei debiti finanziari e altre attività/passività finanziarie (280) Aumenti di capitale - 3 Distribuzione di dividendi (2) - Totale (277) Differenze cambi di conversione (30) 89 E) Variazione netta delle disponibilità monetarie (619) F) Disponibilità e mezzi equivalenti a fine periodo (1) I flussi generati dalle cessioni di veicoli con patto di riacquisto (contratti di buy-back) dei due periodi, al netto degli importi già inclusi nel risultato economico, sono rappresentati tra le operazioni dell esercizio in un unica voce che include la variazione del capitale di funzionamento, nonché gli investimenti, gli ammortamenti, le plusvalenze/minusvalenze e gli incassi derivanti dalle dismissioni, al termine dei contratti, relativi a cespiti inclusi tra gli Immobili, impianti e macchinari. (2) Gli importi indicati per il primo trimestre 2005 differiscono da quelli pubblicati nella Relazione trimestrale al 31 marzo 2005, a seguito delle riclassifiche dovute alla variazione del trattamento contabile delle vendite con impegno di riacquisto. In particolare, i veicoli venduti con impegno di buy-back sono rilevati tra le Rimanenze, se relativi a Fiat Auto (i contratti hanno normalmente un impegno di riacquisto di breve termine); se relativi al Settore Veicoli Industriali, invece, vengono rilevati nella voce Immobili, impianti e macchinari (i contratti hanno normalmente un impegno di riacquisto di lunga durata). Lo Stato Patrimoniale pubblicato nella citata Relazione includeva tali veicoli tra le Rimanenze o tra gli Immobili, impianti e macchinari in funzione della durata dell impegno di riacquisto (inferiore o superiore ai 12 mesi). 16