Un itinerario tra le Madonne con Bambino dei musei torinesi

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1 Un itinerario tra le Madonne con Bambino dei musei torinesi Chi si recherà a per vedere la Madonna del Divino Amore esposta alla Pinacoteca Agnelli, potrebbe cogliere l occasione per ammirare altri capolavori nelle collezioni torinesi, che raffigurano la Madonna con il Bambino.

2 PALAZZO MADAMA MUSEO DI ARTE ANTICA Piazza Castello Giovanni Martino Spanzotti Madonna in trono col Bambino e quattro angeli Già proprietà di Hans von Tucker (Vienna), l opera segna il punto di partenza della carriera del pittore, la cui famiglia risulta stanziata nella città di Casale Monferrato negli anni 70 del XV secolo. In questa prima fase, Spanzotti si dimostra aggiornato sulla migliore cultura emiliana del periodo, con riferimenti a Francesco del Cossa, ben riconoscibili anche in questa tavola. Il modello della composizione è stato identificato in una vetrata della chiesa di San Giovanni al Monte di Bologna, eseguita nel 1467 su cartone dello stesso del Cossa. Tale rapporto ha permesso di riconoscere Spanzotti come tramite, in Piemonte, della cultura rinascimentale padana. Macrino d'alba Polittico con Madonna col Bambino in trono, santi e due donatori 1495 La destinazione originaria di questa pala è ignota, ma si può ipotizzare una provenienza dall ambiente vicino alla corte di Casale Monferrato, a cui Macrino era legato, dopo un primo periodo di attività a Roma. La cultura del dipinto è ancora profondamente influenzata dalla frequentazione della bottega romana di Pinturicchio e dal gusto antiquariale romano di fine Quattrocento; ne è esempio il fregio con grottesche che decora la parte inferiore del trono della Vergine

3 PINACOTECA DELL ACCADEMIA ALBERTINA DI BELLE ARTI Via Accademia Albertina 8 Bernardino Lanino Madonna con Bambino e Sant'Anna 1539/ 1543 ca. Il cartone fu donato da re Carlo Alberto all'accademia Albertina il 13 aprile L'ottecentesca attribuzione al Lanino, scarsamente leggibile a causa di un massiccio intervento di restauro è stata recuperata da G. Galante Garrone. La studiosa lo ritiene cronologicamente non lontano dalla tavola di Bernardino Lanino, attualmente alla Pinacoteca di Brera, rilevando però alcune differenze nei panneggi che non consentono di identificarlo come modello preparatorio. Il dipinto di Brera, una variazione del quadro di Leonardo ora al Louvre, è databile ai primissimi anni quaranta in base alle affinità stilistiche con la Pala per Francesco Strata alla National Gallery di Londra, datata Cavarozzi Bartolomeo Sacra Famiglia 1622 Il dipinto entra nelle collezioni dell'accademia Albertina con la donazione Mossi di Morano nel 1828, attribuito a Bartolomeo Schedoni e poi anche a Luca Cambiaso e alla cerchia caravaggesca). Longhi lo ricondusse all'attività di Orazio Gentileschi, correggendosi alcuni decenni dopo riferendolo a Cavarozzi. La tela proviene a Monsignor Mossi dalla collezione di Costantino Balbi (in cui era rubricata come opera di Bartolomeo da Viterbo), come risulta dall'inventario dei quadri stilato nel 1740 a Genova, conservato nell'archivio Spinola.

4 Da segnalare anche altre opere: GALLERIA SABAUDA Via XX Settembre 86 Beato Angelico, Madonna con Bambino Duccio di Buoninsegna, Madonna con Bambino (dalla collezione Gualino) Luca Signorelli, Natività (dalla collezione Gualino) Andrea Mantegna e collaboratori, Madonna con Bambino Desiderio da Settignano, Rilievo con la Madonna con Bambino FONDAZIONE ACCORSI - OMETTO Via Po 55 Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, Madonna con Bambino e Santi

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