FONDAZIONE SIMONE STELLA LEONE GROSSI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELL ASILO NIDO
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1 FONDAZIONE SIMONE STELLA LEONE GROSSI Via delle Caselle, LOANO (SV) Tel. 019/ Fax 019/ REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELL ASILO NIDO ARTICOLO 1 Norme di Principio La Fondazione Simone Stella Leone Grossi, gestisce l asilo nido, istituito dal Comune di Loano, in conformità della Legge Regionale n. 64 del Il segretario dell Ente, nell ambito delle indicazioni della legge richiamata e delle successive che dovessero intervenire in merito, nonché delle linee di indirizzo e di programmazione stabilite dagli organi competenti della Fondazione e del programma di attività stabilito dal Comitato di Gestione, promuove e coordina le iniziative per realizzare la gestione sociale di questo servizio. ARTICOLO 2 Finalità dell Asilo Nido E compito dell Asilo Nido promuovere lo sviluppo armonico delle potenzialità psicofisiche del bambino e dare nel contempo impulso al processo di socializzazione, in collaborazione con le famiglie, con gli operatori e con la scuola materna e dell infanzia secondo un progetto pedagogico integrato. L asilo nido costituisce anche un servizio di supporto nei confronti delle famiglie, per rispondere ai loro bisogni sociali, per affiancarle nei loro compiti educativi e per facilitare l accesso delle donne al lavoro, in un quadro di pari opportunità per entrambi i genitori. L Asilo nido, nell ambito dell integrazione con gli altri servizi educativi, sociali e sanitari: a) favorisce la continuità educativa in rapporto alla famiglia, all ambiente sociale e agli altri servizi esistenti, svolgendo altresì un intervento precoce finalizzato alla prevenzione di ogni forma di emarginazione e di un opera di promozione culturale e di informazione sulle problematiche della prima infanzia; b) si caratterizza come centro di elaborazione e promozione di una elevata e diffusa cultura sulle tematiche relative all infanzia, attraverso il concreto coinvolgimento della comunità locale, delle forze sociali e degli operatori interessati, in rapporto con gli altri servizi socio educativi esistenti. L asilo nido è un servizio che tutela e garantisce l inserimento di minori che presentano svantaggi psicofisici e sociali, favorendone pari opportunità di sviluppo.
2 ARTICOLO 3 Raggiungimento dei compiti d Istituto. I fini indicati all articolo precedente sono conseguiti: a) utilizzando le moderne conoscenze scientifiche di carattere sociologico e psicologico e le adeguate tecniche didattiche atte a sviluppare la personalità di ogni bambino; b) ricorrendo costantemente al lavoro e dei genitori utenti, valorizzando l impegno e la capacità di ogni singolo, integrandolo nell esperienza e nella capacità di sintesi del collettivo; promuovendo la partecipazione della comunità alla gestione dell asilo. ARTICOLO 4 Personale. Il personale dell Asilo Nido è costituito da n. 1 coordinatrice/educatrice dipendente dell Ente e da educatrici di una Cooperativa Sociale, tutti qualificati e professionalmente formati. La qualità e quantità del personale è individuata con riferimento ai parametri regionali, in relazione all orario di apertura del servizio, all articolazione dei turni di lavoro e all età dei bambini, ai titoli professionali, all attitudine nonché esperienza personale. Tutto il personale opera nella struttura secondo il metodo di lavoro di gruppo e della collegialità in stretta collaborazione con le famiglie, privilegiando un educatore come figura di riferimento sia per il bambino che per la famiglia. ARTICOLO 5 Una giornata al nido. L orario di ingresso al Nido è previsto dal Lunedì al Sabato dalle 7.45 alle Dalle 9.30 vengono svolte le attività in piccoli gruppi, diversificate a seconda dell età dei bambini, alternate a momenti di gioco libero. Durante la bella stagione le attività vengono svolte nei terrazzi debitamente attrezzati. La prima uscita per chi non si ferma al pranzo (durante il periodo dell ambientamento) è prevista dalle ore alle ore Alle ci si prepara al pranzo che dura fino alle circa; dalle si fa toelette e ci si prepara per il sonno pomeridiano; dalle alle seconda uscita per chi non si ferma a dormire; entro le risveglio dal sonno pomeridiano, dalle alle merenda e gioco libero, aspettando la famiglia. Per la giornata del sabato l orario del servizio è dalle ore 7.45 alle ore ARTICOLO 6 Gestione dell asilo-nido. La gestione dell asilo nido è improntata a criteri di economicità, qualità, efficienza ed efficacia. La Fondazione si avvale, al fine di garantire la gestione ed il funzionamento dell Asilo nido, della collaborazione di un Comitato di Gestione. Il Comitato di Gestione è così composto: a) dal Sindaco che lo presiede ovvero da un Assessore o da un Consigliere delegato; b) dal Presidente della Fondazione o da un Consigliere delegato;
3 c) dal Dirigente del settore servizi alla persona o suo delegato; d) dal referente del progetto educativo (coordinatrice dipendente dell Ente); e) da n. 3 genitori; f) dal Pediatra dell asilo nido; g) dal Segretario della Fondazione che svolge le funzioni di segretario; I rappresentanti dei genitori, nominati dall assemblea dei genitori, convocata dal Presidente della Fondazione, restano in carica fino a quando il bambino frequenta l asilo nido. Il Comitato di Gestione si riunisce di regola almeno tre volte l anno e può dichiarare la decadenza dei genitori che non partecipano alle sedute, senza giustificato motivo, per tre volte consecutive. Il Comitato è convocato dal Presidente della Fondazione, ovvero su richiesta motivata da almeno cinque membri con preavviso di almeno cinque giorni; per urgenti ragioni il Presidente può convocare il comitato con preavviso di 72 ore. Per la validità delle sedute si richiede la maggioranza dei componenti il Comitato di Gestione. ARTICOLO 7 Scopi del Comitato di Gestione. Il Comitato di Gestione, previsto dall articolo 7 della Legge Regionale n. 64/94, viene istituito con lo scopo di: - promuovere la partecipazione delle famiglie e svolgere attività di referente per le medesime; - esprimere parere consultivo su tutte le delibere del Consiglio di Amministrazione riguardanti modifiche alla struttura o al regolamento di gestione; - svolgere funzioni propositive, consultive di controllo sull operato della Fondazione; - definire l articolazione oraria del servizio; - effettuare consulenza, valutazione e monitoraggio del servizio refezione; - raccordarsi con le altre istituzioni educative e scolastiche presenti sul territorio per lo svolgimento dei progetti deliberati dalla Fondazione; Al fine di favorire una larga partecipazione di tutte le componenti sociali al conseguimento degli scopi e finalità dell asilo nido, il Comitato di Gestione può invitare a partecipare ad una determinata seduta singoli esperti, rappresentanti dei consultori familiari. Le persone invitate avranno solo diritto di parola. ARTICOLO 8 Partecipazione e tutela degli utenti. I rappresentanti dei genitori che fanno parte del Comitato di Gestione devono essere sentiti, ed a tal fine devono essere sensibilizzati in merito, in occasione della predisposizione dei documenti di cui all articolo 7 comma 1. Una volta all anno deve essere consegnato ai genitori dei bambini frequentanti l asilo nido un apposito questionario strutturato in modo tale da poter analizzare il grado di informazione che i genitori hanno dei servizi svolti nella struttura e degli eventuali disservizi relativi. Il Comitato di Gestione ha l obbligo di esaminare ed analizzare le risposte date nei questionari.
4 ARTICOLO 9 Requisiti di ammissione La struttura ospiterà fino a un massimo di 60 bambini come previsto dalla Legge regionale 64/94. Al Comune di Loano sono riservati per i cittadini residenti n. 54 posti. All uopo viene formata sulla base delle istanze pervenute apposita graduatoria fermo restando che l ammissione al servizio è subordinata al compimento del 10mo mese di età (ed al non raggiungimento dei 36 mesi). Ogni qualvolta si renda disponibile un posto presso la struttura dovranno esaminarsi le domande presentate e si disporrà per l inserimento. Per essere ammessi al nido sono richiesti dalle competenti autorità sanitarie i seguenti accertamenti/certificazioni: - CERTIFICATO DI VACCINAZIONE AGGIORNATO (il bambino deve aver ricevuto le vaccinazioni obbligatorie e possibilmente anche quelle raccomandate) Il pediatra del nido dopo aver effettuato la visita medica ed accertata la regolarità delle vaccinazioni, rilascia il certificato di ammissione al nido. Tutti i bambini frequentanti il nido devono essere sottoposti al controllo igienico-sanitario, effettuato dal pediatra del nido. ARTICOLO 10 Criteri per la formazione della graduatoria di ammissione. I criteri per la formazione della graduatoria d ingresso sono i seguenti: - bambini affidati al Comune di Loano in seguito a provvedimento emesso dal Tribunale dei Minorenni; - bambini con gravi problemi familiari e sociali segnalati dai Servizi Sociali; - minori portatori di handicap fisici, psichici o sensoriali dietro presentazione di adeguata documentazione; - bambini con entrambi i genitori lavoratori; - bambini di genitori separati o divorziati con il genitore affidatario lavoratore/lavoratrice; - donna sola con figlio/i a carico; Le sopra menzionate condizioni, debitamente documentate, costituiscono automaticamente requisito di priorità nell ammissione. Verificata l inesistenza di queste priorità la valutazione avviene in base alla data di presentazione della domandata. L ufficio preposto terrà un elenco delle domande presentate in ordine cronologico determinato dalla data di protocollo generale della Fondazione. Detto elenco potrà essere consultato da chiunque vi abbia interesse, nei limiti e con le forme previste dal regolamento di accesso agli atti amministrativi e con il rispetto della Legge sulla privacy. ARTICOLO 11 Rette. La famiglia dei minori residenti è chiamata a coopartecipare al costo del servizio mediante pagamento di una retta mensile. Le rette del servizio saranno stabilite di concerto tra la fondazione ed il Comune di Loano.
5 Le rette saranno incamerate dalla Fondazione. Il pagamento della retta di frequenza sarà effettuato dai genitori dei minori ammessi all asilo nido, secondo le indicazioni e modalità che saranno impartite dall Ente, entro il giorno 15 del mese di frequenza. Per le nuove ammissioni il pagamento della retta di frequenza relativo al primo mese avverrà, come segue: - quota fissa, per intero, nel caso in cui il bambino venga inserito nella prima metà del mese (1-15); - quota giornaliera moltiplicata per i giorni di frequenza, se l inserimento ha luogo nella seconda metà del mese (16-31). Per assenze sino a 30 giorni non sono previste riduzioni di retta. Qualora il bambino non dovesse frequentare la struttura per un periodo superiore ai cinque giorni consecutivi a causa di malattia avrà diritto al rimborso di Euro 3,00 giornaliere, solo per i giorni di assenza successivi al quinto, che verranno conguagliati nella retta successiva. Alla condizione di morosità prolungata nel tempo, relativa al pagamento della quota pari ad un bimestre, decorsi otto giorni, senza esito, dalla comunicazione scritta con lettera raccomandata A.R. di sollecito alla regolarizzazione, consegue la perdita del diritto di frequenza, salvo recupero coatto del credito. ISEE fino a 4132 euro 75 ad eccezione degli inserimenti decisi dai servizi sociali Valore ISEE Da 4132 a euro Da 7000 a euro Da 9000 a euro Da a euro Da a euro Da a euro Da a euro Oltre euro Riduzione II figlio 20,00% Riduzione III figlio 30,00% Non residenti retta giornaliera residenti retta giornaliera non residenti 440 euro 10 euro 20 euro Riduzioni Sono previste le seguenti riduzioni per i residenti: riduzione del 20 % dell importo della retta per coloro che iscrivono il secondo bambino; riduzione del 30 % per coloro che iscrivono il terzo o successivo bambino;
6 Quando le assenze si protraggono per cinque gg. Consecutivi e,comunque inferiori a sei gg.(anche se comprendono i giorni di chiusura) la riammissione al Nido è subordinata alla sottoscrizione del modulo di autocertificazione dei genitori. La presentazione del certificato rilasciato dal medico curante che specifichi che il bambino può vivere in comunità ed è esente da malattie infettive e contagiose in atto in caso di assenze superiori a sei gg.. In caso di assenza superiore a due mesi il bambino viene riammesso previa visita del pediatra del nido. Qualora l assenza sia indipendente da motivi sanitari e preventivamente comunicata alle educatrici, dovrà essere presentata una autocertificazione firmata da uno dei genitori. E necessario, per evitare la diffusione di malattie infettive contagiose, e considerando la fisiologica immaturità del sistema immunitario dei piccoli, che il personale educativo allontani o non accetti il bambino all ingresso nei seguenti casi: Febbre (temperature superiori ai 37.0 corrispondenti a 37,5 rettali) valutando le condizioni generali del bambino; Diarrea (scariche diarroiche dalle 4 volte in poi nella giornata in presenza di segni evidenti di malessere del bambino); Vomito ripetuto; Pediculosi; Secrezioni Micropurulente congiuntivali (lacrimazione, arrossamento congiuntivale). Tosse con difficoltà respiratorie; Eruzioni Cutanee riferibili a sospetta malattia della pelle o a malattia infettiva. Il personale dell Asilo Nido dovrà segnalare l avvenuto allontanamento al Pediatra del Nido. ARTICOLO 12 Periodi di inserimento. Fatti ovviamente salvi i casi in cui i bambini verranno ritirati dall asilo per ordinari casi di avvicendamento, dovranno comunque lasciare la struttura: a) alla data stabilita dal Sovraintendente Scolastico per l inizio dell anno scolastico della Scuola Materna Statale tutti coloro che avranno compiuto i tre anni tra il primo luglio compreso ed il giorno antecedente a quello d inizio della Scuola dell Infanzia; b) alla data del 30 giugno tutti coloro che avranno compiuto i tre anni tra il giorno di apertura dell anno scolastico della Scuola dell Infanzia ed il 30 giugno stesso. ARTICOLO 13 Gestione operativa. La gestione operativa dell asilo nido spetta al segretario della Fondazione, sulla base delle linee di indirizzo formulate dal Consiglio di Amministrazione e del Comitato di Gestione. ARTICOLO 14 Norma residuale. Per quanto non previsto espressamente dagli articoli precedenti, si intendono richiamate tutte le norme di carattere nazionale e regionale in qualunque modo siano attinenti alla natura del servizio, e la guida informativa stampata a cura della Fondazione, che fa parte integrante del presente regolamento.
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