Classi di indirizzamento IP L'indirizzo IP si presenta come "spezzato".

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1 Indirizzo IP IP (Internet Protocol) sta al livello 2 della scala Tcp/Ip o al livello 3 della scala ISO/OSI. Un indirizzo IP identifica in modo logico (non fisico come nel caso del MAC Address) una macchina (anche un'interfaccia...) all'interno della rete. Fornisce anche le informazioni utili all'instradamento del pacchetto. A seguire l'header del protocollo IP: Vers: 4 bit che indicano la versione dell'ip, al momento la Ipv4 IHL (Internet Header Lenght): 4 bit che indicano la lunghezza dell'intestazione TOS (Type of Service): tipo di servizio, indica la priorità Lunghezza totale: 16 bit, include l'header e i dati Identificativo: serve ad identificare in modo univoco un datagramma Flag: il primo bit è posto sempre a 0; il secondo bit posto a 0 indica se si può frammentare; il terzo bit posto a 0 indica che è l'ultimo frammento Offset: posizione del frammento nel datagramma TTL Time to Live (tempo di vita): indica il numero massimo di tratti di rete che un segmento può attraversare: ad ogni router viene decrementato, appena arriva a 0 si distrugge il pacchetto Protocollo: indica il protocollo di livello superiore Checksum dell'intestazione: controllo dell'errore: Il checksum contenuto all interno dell intestazione IP e calcolato solo sull intestazione IP (20 byte). Il calcolo del checksum non viene eseguito su nessuno dei byte che seguono l intestazione IP. Per calcolare il checksum IP di un frame in uscita per prima cosa il valore viene posto a zero, quindi la somma a 16bit con complemento a uno dell intera intestazione viene calcolata (l intestazione viene considerata sempre come sequenze di parole a 16bit). Il complemento a 1 di questa somma viene quindi memorizzata nel campo checksum dell intestazione IP. Quando il frame IP viene ricevuto la somma a 16bit con complemento a uno viene calcolata. Essendo il checksum calcolato da chi ha trasmesso il frame, gia compreso nel frame stesso, il checksum calcolato dal ricevitore dovra avere tutti i bit a 1 (ffff in notazione esadecimale, cioe uno dei due possibili valori di 0 nella rappresentazione dell aritmetica a complemento a 1) se l intestazione e stata ricevuta correttamente. Se il checksum contiene un solo bit diverso da 1 allora il frame viene scartato e non viene

2 generato nessun errore. Sara compito di uno dei protocolli soprastanti IP (es TCP) a richiedere la ritrasmissione del frame. Opzioni IP: registrazione del percorso o altri... Padding: riempitivo L'IP è formato da 32 bit (4 byte), viene espresso sotto la forma decimale. Ogni byte va da 0 a 255 (Es: ). Approfondimento: Da più di 10 anni le comunicazioni di Internet utilizzano oltre al vecchio sistema IPv4 (il più diffuso, pubblicato nel 1981) anche il nuovo IPv6 (pubblicato nel 1998). Per superare i limiti di IPv4, i progettisti di IPv6 hanno definito un nuovo insieme di regole che introduce diverse migliorie rispetto al precedente. Con IPv6 il limite storico dell'ipv4 (circa 4 miliardi di indirizzi) viene innalzato a circa 340 miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di indirizzi. IPv6 contiene numerosi miglioramenti rispetto a IPv4, ma il suo principale valore sta proprio nella quantità quasi inesauribile di indirizzi. Con IPv6 gli indirizzi pubblici non sono più un lusso e tutti gli apparati possono avere un indirizzo univoco sull'intera rete. L'indirizzamento univoco faciliterà enormemente la crescita della rete e la comparsa di nuove modalità di utilizzo. Gli indirizzi IPv6 sono composti di 128 bit e sono rappresentati come 8 gruppi di 4 cifre esadecimali (ovvero 8 word di 16 bit ciascuna). Classi di indirizzamento IP L'indirizzo IP si presenta come "spezzato". Net-ID: indirizzo di rete Host-ID: indirizzo dell'host Classe A (generalmente assegnate alle WAN): 2^8 indirizzi di rete, ogni rete ha 2^24 host Classe B (generalmente assegnate alle grandi LAN): 2^16 indirizzi di rete, ogni rete ha 2^16 host Classe C (generalmente assegnate alle piccole LAN): 2^24 indirizzi di rete, ogni rete ha 2^8 host Classe D: multicasting Classe E: usi futuri

3 Es è un indirizzo di classe A Es è di classe C Si è pensato a strutturare le reti per classi per aumentare il numero di indirizzi IP possibili, anche perchè se appartiene alla rete (ip non utilizzabile per un host), l'indirizzo è definito indirizzo broadcast (ip non utilizzabile per un host). Una rete con una ventina di host usa una classe di indirizzi privati del tipo In qualche punto del path (percorso) che collega la rete ad Internet c è un dispositivo che fa il NAT (Network Address Translation), tipicamente il firewall o il router, che espone la rete verso Internet con un unico indirizzo IP pubblico. Il device NAT si comporta così: nel pacchetto in uscita toglie l indirizzo privato ed inserisce il proprio (pubblico), quando il pacchetto di risposta arriva fa il processo inverso, toglie il proprio IP e mette l indirizzo privato dell host che ha generato la sessione, e glielo inoltra. Da sottolineare come in NAT sia completamente trasparente per gli host in comunicazione. Inoltre non esiste alcun modo per stabilire se e quanti host privati ci siano dietro un IP pubblico nattato. In parole povere il vostro provider non è in grado di sapere se in casa vostra c è un solo PC oppure un intero datacenter. Subnetting Le tre classi nelle quali sono suddivise le reti vincolano a usare dimensioni prefissate in termini di indirizzi disponibili e non possono certo soddisfare le esigenze di tutte le possibili realtà di LAN: in molti casi una rete di classe A o B è troppo grande e una rete di classe C troppo piccola. Il subnetting è l'operazione che viene effettuata sul campo host, suddividendolo in due parti per organizzare la rete in parti più piccole: le sottoreti. Es. Prendiamo una rete di classe B: possiamo assegnare il terzo byte alle sottoreti (creandone quindi 2^8 sottoreti) e l'ultimo byte per gli host (2^8-2 host). Per suddividere una rete molto grande in piccole sottoreti si fa uso di uno strumento chiamato Subnet-mask. Ad esempio la subnet-mask precedente è (o anche /24)

4 Es /24 ( ) Network-ID = (banalmente...) Es /13 ( ) la sua subnet è Indirizzo in decimale Indirizzo in binario Subnet in binario AND Es /30 ( ) la sua subnet è Il Indirizzo in decimale Indirizzo in binario Subnet in binario AND

5 numero massimo di host che una sottorete può contenere è 2^h-2 dove h è il numero di bit assegnati agli host. Il "-2" si fa per eleiminare dalla conta l'indirizzo di rete e l'indirizzo broadcast. In realtà nelle sottoreti non isolate, almeno un indirizzo dovrà essere assegnato al Default Gateway, che è il dispositivo router verso cui instradare tutto il traffico diretto al di fuori della sottorete. Ora riguardando l'esercizio precendente, con una mask /24 sarà possibile avere 2^8 sottoreti dalla , quindi il numero di sottoreti è uguale a 2^s, dove s è il numero di bit assegnati alla subnet. Esempio: l'host con subnet-mask (/26) Indirizzo in decimale Indirizzo in binario Subnet in binario AND La sua subnet è /26, poichè l'indirizzo è di classe C, su 26 bit i primi 24 sono riservati alla rete e 2 alla sottorete: perciò sono possibili quattro sottoreti a 26 bit: = = = =192 Laboratorio 1 Packet Tracer Packet Tracer è un programma realizzato dalla Cisco e distribuito gratuitamente. Su di esso vengono formati i corsisti Cisco che vogliono conseguire le certificazioni. Esso simula la realizzazione di una o più reti. Aprendo il programma esso si presenta così:

6 Nella parte bianca abbiamo il nostro piano di lavoro dove possiamo andare a trascinare i nostri dispositivi. Questi si trovano in basso a sinistra e sono suddivisi per categorie: Routers, Switches, Hubs, End Devices, etc. Cliccando sulle categorie possiamo andare a scegliere il modello di dispositivo da trascinare. Iniziamo a trascinare due dispositivi di tipo Generic tra gli End Devices, in più dagli Hubs preleviamo un ripetitore generico multiporta (prendete quello con più di due porte). Infine collegare i dispositivi con l hub tramite il cavo, preso dalla categoria Connections, Copper StraightThrough. Per effettuare il collegamento basterà semplicemente, dopo aver selezionato il giusto cavo, cliccare sul primo dispositivo e poi andare con il mouse verso il secondo e cliccare nuovamente, infine scegliere la corretta porta. La configurazione dovrebbe essere più o meno questa (per cambiare le etichette su i pc basterà cliccare su PC0 e andare a scrivere l indirizzo IP (Internet protocol identifica in maniera logica una macchina in rete, lo vedremo in teoria) della macchina): A questo punto possiamo cliccare sull hub e possiamo visualizzare la componente fisica del dispositivo:

7 La sua composizione è modulare, come quella di altri dispositivi che vedremo più avanti, e in caso potremo andare ad aggiungere altri ingressi. Come si vede possiamo zoomare oppure spegne e riaccendere il dispositivo. Se andiamo a cliccare su uno dei pc vedremo questo: Anche questa composizione è modulare e possiamo vedere anche qui la componente fisica. Ci sono diverse linguette in alto: noi clicchiamo su Desktop: Scegliamo IP Configuration e assegnamo i seguenti valori:

8 Chiudiamo (il salvataggio è automatico) andiamo ad assegnare all altro pc l IP nella stessa maniera. A questo punto se ci posizioniamo con il mouse (senza cliccar nulla) su uno dei pc comparirà una finestrella che ci indica l IP appena assegnato, il MAC address ( identifica in maniera fisica una macchina in rete, lo vedremo in teoria) e altri parametri. Torniamo a cliccare sul primo PC e andiamo di nuovo su Desktop e però questa volta scegliamo Command Prompt (cioè quello che possiamo visualizzare su i nostri pc digitando cmd in Esegui). Il primo comando che daremo sarà ipconfig: Come vediamo possiamo controllare alcuni informazioni come il nostro IP oppure la subnet mask in uso. A questo punto proviamo a effettuare un ping. In un certo senso un ping è una sorta di saluto che fa un dispositivo ad un altro per verificare la connessione. In buona sostanza inviando un ping si inviano 4 pacchetti ICMP ( Internet Control Message Protocol ).

9 Proviamo quindi: Come possiamo vedere abbiamo inviato 4 pacchetti e ne abbiamo ricevuto altrettanto, persi 0. Ci sarà indicato anche il numero di bytes il tempo impiegato e il TimeToLive (tempo di vita di ogni pacchetto lo fare in teoria). Se provassimo a pingare un IP che non è stato assegnato... potremo verificare che i pacchetti sono andati tutti persi. Tutto ciò è stato fatto in modalità realtime come si vede in basso a destra. Proviamo ad abbassare il Prompt e a andare in modalità Simulation. Cliccare su Show all/none e poi edit filters per poi scegliere di visualizzare solo i pacchetti di tipo ICMP.

10 A questo punto cliccare sulla lettera (Add a simple PDU) poi andare nell area di lavoro e cliccare sul primo e poi sul secondo PC e poi clicca Auto / Capture Play (o Capture / Forward se vogliamo visualizzare passo passo). Possiamo visualizzare il tragitto del nostro pacchetto. In questa modalità possiamo cancellare tramite il tasto delete (in basso al centro) tutto quello che si è fatto come se fosse appunto una simulazione. Proviamo anche a tornare sul nostro Prompt, dopo aver fatto delete, e a inviare un ping in questa modalità: Come prima possiamo visualizzare il percorso dei pacchetti dopo aver cliccato su Auto Capture / Play.

11 Laboratorio 2 Packet Tracer Guardando l esercizio precedente andiamo a ricreare una rete fatta da 3 pc con IP ( , , ) e un hub al centro. Andiamo in modalità Simulation editiamo solo il protocollo ICMP come fatto in precedenza e mandiamo un ping dal Prompt del primo pc verso il secondo pc. Come possiamo vedere l hub non distingue i dispositivi. Ma continua a inviare i pacchetti su tutte le porte. Esso è semplicemente un ripetitore. Proviamo infatti a ricreare la stessa rete (magari con IP , , ) però questa volta collegati da uno Switch Aspettare che tutti i pallini diventino verdi e poi andare sul Prompt del primo pc e mettere questo comando: arp -a.

12 Non andremo a visualizzare nulla perchè ancora non è stata compilata la tabella di ARP ( Address Resolution Protocol ). Questa tabella praticamente fornisce una mappatura tra l indirizzo IP e il MAC address. Questa si andrà a popolare solo dopo aver fatto ad esempio il ping. Difatti il primo pacchetto che arriva allo switch verrà comunque duplicato su entrambe le porte, poi, dopo che i dispositivi avranno risposto, la tabella di arp sarà stata popolata e quindi lo switch saprà indirizzare i pacchetti solo ai dispositivi corretti, evitando collisioni e perdita di pacchetti. Proviamo a rifare dunque un ping come la volta predente in modalità Simulation, questa volta editando non solo il protocollo ICMP ma anche l arp. A questo punto rifacendo arp -a potremo visualizzare la tabella:

13 Dopo aver fatto un ping anche sul terzo dispositivo visualizzeremo la nostra tabella di arp completa.

14 Esercizi svolti di Subnetting Esercizio 1 Sia dato un indirizzo di classe C: segmentare la rete così da avere 5 subnet ognuna con almeno 20 host. Svolgimento: Essendo la rete di classe C si lavora solo sull'ultimo ottetto: 23 = 8 subnet (22 =4 sarebbero poche...) 25-2 = 30 host sss hhhhh Con subnetmask Gli host della prima subnet ( ) saranno => (1 host) => (2 host) => (3 host) => (ultimo host) => (broadcast) Gli host della seconda subnet ( ) saranno => (1 host) => (2 host) => (3 host) => (ultimo host) => (broadcast)... Gli host dell'ultima subnet ( ) saranno => (1 host) => (2 host) => (3 host) => (ultimo host) => (broadcast) Proviamo a simulare la prima subnet con packet tracer:

15 Come vediamo ho inserito i primi tre host ( , , ) più l ultimo ( ) della prima subnet ( ), a lato ho messo anche il primo host ( ) della seconda subnet ( ). Come è facile verificare tutti gli host della subnet pingano tra di loro. Infatti se io dal pingo il ottengo il risultato atteso. Banalmente posso provare a effettuare anche un ping sull indirizzo broadcast e otterrò quattro pacchetti inviati e ricevuti da ogni host della subnet. Infine non riusciamo a pingare il primo host della seconda subnet. Esercizio 2 Indicare l indirizzo del 30 host della 14 subnet relativa all indirizzo di rete con subnet mask Svolgimento: Indirizzo di classe B e visto che la subnet è in binario avremo: Gli indirizzi saranno tutti del tipo: ssssshhh.hhhhhhhh Per trovare la 14 subnet dobbiamo convertire in binario il 13 (la prima subnet parte da 0, la seconda da 1, la terza da 2,..., la 14 da 13,...). (13)10 =(1101)2 Quindi la 14 subnet sarà: Cioè Il 30 host sarà: Cioè: Il primo host di questa subnet sarà: L ultimo host di questa subnet sarà: Cioè: Infine il broadcast: Verifichiamo la subnet con packet tracer. Proviamo a pingare dal primo al 30 e poi all ultimo (se volete passarvi il tempo anche all indirizzo broadcast.). Esercizio 3 Indicare l indirizzo del primo e dell ultimo host della decima subnet relativa all indirizzo di rete di cui 13 bit sono dedicati agli host e i rimanenti alle subnet. Svolgimento: Indirizzo di classe A: 3 ottetti liberi, ergo 24 bit. Se 13 sono per gli host, 11 sono per le subnet: # subnet 211 =2048 # host 213-2=8190

16 Gli indirizzi sono del tipo 25. ssssssss.ssshhhhh.hhhhhhhh con subnet mask del tipo Per cercare la 10 subnet => (9)10 =(1001)2 : Cioè: Il primo host sarà: L ultimo: Il broadcast: Verifica con Packet Tracer. Esercizio 4 Indicare l indirizzo del primo e dell ultimo host della 30 rete dell indirizzo in cui 10 bit sono per gli host e i rimanenti per le subnet. Svolgimento: Indirizzo di classe B, ho 16 bit disponibili quindi se 10 sono per gli host 6 saranno per le subnet. Gli indirizzi saranno del tipo: sssssshh.hhhhhhhh Con una subnet mask del tipo Avremo in totale: # subnet 26 = 64 # host = 1022 Converto quindi (29)10 = (11101)2 La mia 30 subnet sarà: Cioè: Il primo host sarà: L ultimo: Cioè: Verificare con Packet Tracer. Esercizio 5 L'host con indirizzo e subnet mask: /27 deve comunicare con l'host I due host sono nella stessa sottorete? Svolgimento: = (per comodità converto solo l'ultimo byte...) essendo /27 per sapere la sottorete: AND rete di appartenenza =

17 essendo /27 per sapere la sottorete: AND l'host di destinazione appartiene a un'altra sottorete contatto il default getway Esercizio 6 Dato l indirizzo IP , subnet mask : Qual è l indirizzo della sottorete? Quanti bit verranno usati per gli host e quanti per le subnet? Quante saranno le subnet in totale e quanti gli host per ogni subnet? Qual è l indirizzo di broadcast? Qual è il range degli indirizzi IP disponibili per gli host? Svolgimento per trovare l'indirizzo della sottorete di faccio un AND con la subnet mask = essendo /28 per sapere la sottorete: AND = è l'indirizzo della subnet in definitiva usiamo 4 bit per gli host e 4 bit per la subnet avremo 16 subnet e per ogni subnet 14 host Prima troviamo il range di indirizzi che quindi sarà dal al (...l'ultimo byte è ) Quindi il broadcast sarà (...l'ultimo byte è ) Esercizio 7 Dato l'indirizzo di classe C con subnet mask di default Abbiamo bisogno di usare 4 subnet. Quale subnet custom dovremo adoperare? Quanti host ci saranno per ogni subnet? Qual è il range degli indirizzi della prima e della seconda subnet? Svolgimento Per trovare 4 subnet dovremo adoperare 2 bit quindi la subnet custom sarà /26 ( ) i rimanenti 6 bit sono destinati per gli host quindi avremo 26-2 = 62 host per subnet la prima subnet sarà /26 il suo range degli indirizzi è da /26 a /26 la prima subnet sarà /26 il suo range degli indirizzi è da /26 a /26 Esercizio 8 Data la rete devo ricavare almeno 10 sottoreti ciascuna in grado di ospitare almeno 8 host A che classe appartiene la rete? Qual è la subnet mask di default? Quanti bits sono necessari per la subnet? E per la parte host?

18 Qual è la subnet mask «custom»? Svolgimento la classe di appartenenza è una classe C la subnet mask di default per una classe C è la /24 ( ) per ottenere 10 subnet abbiamo bisogno di 4 bit i rimanenti 4 bit saranno sufficienti per ottenere 8 host per rete (24 2 = 14) la subnet custom da utilizzare sarà la /28 ( ) Esercizio 9 Data la rete /24 definire una proposta di subnetting che soddisfi le seguenti richieste La sottorete «amministrazione» deve contenere almeno 20 host La sottorete «ricerca e sviluppo» deve contenere almeno 100 host La sottorete «management» deve contenere almeno 25 host La sottorete «vendite» deve contenere almeno 40 host Ci saranno due proposte di svolgimento. Dovrai dire se una delle due scelte è sbagliata. Se alla fine, a tuo avviso, entrambe le proposte sono errate proponi la tua soluzione. Prima proposta di svolgimento /24 dobbiamo creare 4 subnet quindi usiamo come subnet mask fissa una /26 amministrazione /26 spazio di indirizzamento 1-62 ricerca e sviluppo /26 spazio di indirizzamento management /26 spazio di indirizzamento vendite /26 spazio di indirizzamento è errato? Perché? Seconda proposta di svolgimento usiamo subnet mask variabile (5 bit per gli host quindi 3 vanno alla subnet) amministrazione /27 spazio di indirizzamento 1-30 (7 bit per gli host quindi 1 va alla subnet) ricerca e sviluppo /25 spazio di indirizzamento (5 bit per gli host quindi 3 vanno alla subnet) management /27 spazio di indirizzamento (6 bit per gli host quindi 2 vanno alla subnet) vendite /26 spazio di indirizzamento è errato? Perché? Svolgimento La prima scelta è errata perché così facendo lo spazio di indirizzamento per ricerca e sviluppo risulterà insufficiente per accogliere i 100 host. Infatti con una subnet mask del tipo /26 avremo 26 2 = 62 host. La seconda scelta è anche errata in quanto se andassimo a guardare sempre la rete ricerca e sviluppo il primo e l'ultimo host risultano su due subnet diverse! Per verificare ciò basterà effettuare un AND logico con la subnet mask: (mi limito a verificare solo l'ultimo byte...) 3310 = AND = = = AND =

19 12810 = L'ultima soluzione è corretta Occorre quindi per prima cosa dividere il nostro spazio in due sottoreti. La prima parte sarà assegnata a ricerca e sviluppo, la seconda parte sarà divisa ulteriormente dalle altre subnet. Infatti: per 100 host necessari 7 bit la subnet mask del tipo /25 è corretta. ricerca e sviluppo /25 altre /25 spazio di indirizzamento per ricerca e sviluppo 1-126/25 la seconda parte sarà partizionata per le altre subnet la rete vendite necessita uno spazio di indirizzamento per gli host a 6 bit (26-2 = 62 host) per poter arrivare a 40 host. Infatti andremo a prendere vendite /26 altre /26 spazio di indirizzamento per vendite /26 Amministrazione e management richiedono uno spazio di indirizzamento per gli host a 5 bit management /27 spazio di inidirizzamento /27 amministrazione /27 spazio di inidirizzamento /27 Esercizio 10 Dato l'indirizzo IP e sapendo che la lunghezza della netmask associata è pari a 20 bit, individuare: il prefisso di rete il numero dell'host l'indirizzo di broadcast Svolgimento: Usare una /20 vuol dire usare una subnet mask del tipo Per trovare il prefisso di rete dovremo sempre fare un AND tra l'indirizzo dell'host e la subnet mask AND = Per trovare il numero dell'host potremo ragionare così: Sull'ultimo byte possiamo mettere 256 host che vanno a moltiplicarsi per la differenza tra l'host e la rete che è di 10 (42-32), quindi fa 2560 però gli sommiamo anche il 28 dell'ultimo byte e risulta 2588 host. In realtà esiste un altro procedimento più lineare (praticamente è la stessa cosa...), cioè fare uno XOR tra l'indirizzo dell'host e l'indirizzo di rete: XOR = =10*256+28=2588 host L'indirizzo di broadcast si ottiene mettendo a 1 tutti i bit relativi agli host: = Oppure si può ottenere facendo uno XOR tra l'indirizzo di rete e l'indirizzo degli host con tutti XOR =

20 Esercizio 11 Al Politecnico di Milano viene assegnato l indirizzo di rete /16 (l ambiente è da considerarsi classless); il Politecnico è a sua volta composto da 16 dipartimenti, all incirca simili come dimensioni, che si decide di collegare in rete. Ogni dipartimento è a sua volta composto da vari stabili suddivisi in più piani. In particolare il dipartimento #3 è composto da 8 stabili e il dipartimento #14 è composto da ben 32 stabili diversi. Il dipartimento #3, nello stabile #2, ha l esigenza di applicare una ulteriore suddivisione in subnet sapendo che al momento la più grande rete di piano contiene 30 host. Specificare le 16 sottoreti della rete /16. Elencare, in forma concisa, gli indirizzi degli host assegnati al dipartimento #1 (le subnet partono da 0...). Identificare l indirizzo di broadcast della sottorete #1. Specificare le 8 subnet che compongono gli stabili, tra loro simili, del dipartimento #3. Elencare, in forma concisa, gli indirizzi degli host assegnati allo stabile #3-6. Identificare l indirizzo di broadcast della sottorete #3-6. Determinare la netmask più idonea per le reti di piano dello stabile #2 del dipartimento #3 (pensando che ogni stabile ha massimo 8 piani). Elencare in forma concisa, gli indirizzi degli host assegnati al piano # Identificare l indirizzo di broadcast della sottorete #3-2-3 Svolgimento Per creare 16 subnet abbiamo bisogno di 4 bit sulla parte host: sssshhhh.hhhhhhhh/ / / / / / /20 Per la seconda subnet: /20 lo spazio di indirizzamento degli host sarà: / /20 Cioè / /20 Il suo indirizzo broadcast sarà /20= /20 La rete del dipartimento #3 sarà la quarta subnet quindi /20 va divisa in 8 subnet ulteriori, avremo bisogno di altri 3 bit sssh.hhhhhhhh/ / / / / / / / /23 La subnet dello stabile #3-6 è praticamente la settima di quest'ultime: /23 Il suo spazio di indirizzamento sarà:

21 / /23 Cioè: / /23 Il suo indirizzo broadcast sarà /23 cioè /23 La rete dello stabile #2 del dipartimento #3 è la terza: /23= /23 Questa rete è suddivisa in piani, gli host sono massimo 30 quindi mi basterebbero 5 bit. Mi rimarrebbero 4 bit liberi per indicizzare le reti, verrebbero fuori 16 piani... Posso stare più tranquillo con gli host e prendermi 6 bit ( 26-2 = 62 host) e indicizzare con 3 bit 8 piani. Quindi in definitiva la sua subnet mask sarà Per trovare la #3-2-3 dobbiamo trovare la quarta subnet dell'indirizzamento appena stabilito sopra s.sshhhhhh/ hhhhhh/26ù /26= /26 Lo spazio di indirizzamento sarà quindi: / / / /26 Il suo broadcast sarà: /26 Esercizio 12 Presupporre che un'azienda abbia assegnato un indirizzo e voglia: 1. un massimo di 60 reti di classe C (da 1 a 254 host) 2. un massimo di 14 reti con un massimo di 10 host 3. quattro reti point-to-point Svolgimento: Iniziamo con il suddividere lo spazio in 4 subnet della stessa dimensione, quindi assegneremo loro 2 bit e una subnetmask a 18 bit sshhhhhh.hhhhhhhh Quindi le subnet saranno: = / = / = / = /18 Per soddisfare il primo requisito, cioè 60 reti di classe C (/24), dividiamo la prima subnet /18 utilizzando gli altri 6 bit disponibili sul terzo byte ssssss (quindi diventa /24) Avremo così facendo 26 =64 subnet: = / = / = / = /24 Per il primo requisito utilizzare le reti da /24 a /24 Andiamo a prendere /24 la suddividiamo in altre subnet, in modo tale da ottenere 10 host per subnet, quindi saranno sufficienti 4 bit (24-2=14 host) sssshhhh Ci rimangono 4 bit per le subnet: 24 = 16 subnet.

22 = / = / = / = / = /28 Per il secondo requisito: subnet Primo host ultimo broadcast / / / / / / / / / / / / / / / /28 Andiamo a creare le reti end-to-end: Prendiamo l'ultima subnet precedente /28. Per avere 4 reti useremo altri 2 bit per le subnet: sshh Così facendo avremo 4 subnet con ognuna 2 host: = / = / = / = /30 Per il terzo requisito: subnet Primo host Secondo host broadcast / / / / / / / / / / / / / / / / / /18 Reti classi C / / / / / / /18 Reti con 14 host / / / /18

23 / / /28 Reti punto punto / / / /30

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