da scoprire I SOCI DELL ECOMUSEO

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1 ECOMUSEO DEL PAESAGGIO LOMELLINO Palazzo Strada via Roma, 10 0 Ferrera Erbognone (PV) tel fax 0 0 orari di apertura: da lunedì a venerdì sito: info@ecomuseopaesaggiolomellino.it Ecomuseo del paesaggio lomellino Finito di stampare: novembre 01 CASTELLI E TORRI PIEVI E ABBAZIE MUSEI E RACCOLTE PALII ED EVENTI GARZAIE E OASI NATURALI PRODOTTI TIPICI E SAGRE DOVE MANGIARE E DOVE DORMIRE I SOCI DELL ECOMUSEO COMUNI Alagna Breme Candia Lomellina Castello d Agogna Castelnovetto Ceretto Lomellina Cergnago Cilavegna Cozzo Ferrera Erbognone Frascarolo Galliavola Gambarana Gravellona Lomellina Langosco Lomello Mede Mezzana Bigli Mortara Olevano di Lomellina Palestro Pieve Albignola Pieve del Cairo Robbio Rosasco San Giorgio di Lomellina Sannazzaro de Burgondi Sant Angelo Lomellina Sartirana Lomellina Semiana Suardi Torre Beretti e Castellaro Valeggio Valle Lomellina Velezzo Lomellina Villa Biscossi ASSOCIAZIONI E SOCIETÀ Afelio (Ottobiano) Amici del Museo in Lomellina (Frascarolo) Associazione Irrigazione Est Sesia (Novara) Azienda agricola Corte Grande (Semiana) Azienda agricola Sala Virginio & Figli (Ferrera Erbognone) Cassinetta di Cozzo (Cozzo) Castello di Valeggio SRL (Valeggio) Centro artistico-culturale Amisani (Mede) Centro studi Tavola (Vigevano) Circolo culturale lomellino Giancarlo Costa (Mortara) Il Colibrì circolo Legambiente (Cilavegna) La Città ideale (Vigevano) La Pila (Sartirana Lomellina) Lomellibro (Zeme) Oltre confine (Sannazzaro de Burg.) Pro loco Dorno (Dorno) Pro Loco Lomello (Lomello) Progetto Italia (Castellar Guidobono) Raccolte di cose e memorie del tempo (Mede) Sagitta historica (Lomello) Settembre in Lomellina (Robbio) Società storica vigevanese (Vigevano) Tantoper Felice Garavelli (Suardi) Tracce di territorio (San Giorgio di Lomellina) da scoprire

2 Introduzione Castelli, abbazie, basiliche, palazzi nobiliari. E poi garzaie, fontanili, dossi, cascine, antiche strade di epoca romana. Con un comun denominatore: il riso, che non può vivere senza acqua. Sono autentici tesori che chiedono di essere scoperti con la prospettiva di trasformare una giornata nella mesopotamia lombarda in una sorta di viaggio sentimentale alla ricerca di una zona ricca di storia, di tradizioni e di buona cucina. Dal 00 l Ecomuseo del paesaggio lomellino opera come un articolato progetto di tutela, valorizzazione e promozione della Lomellina, territorio dal patrimonio culturale millenario stretto fra i fiumi Po a sud, Sesia a ovest e Ticino a est, nella parte occidentale della provincia di Pavia. La sede è a Ferrera Erbognone, nell ottocentesco palazzo Strada. RISAIE E GARZAIE Le risaie, che solo in Lomellina occupano una superficie media di ettari, vivono grazie all acqua: per produrre un chilogrammo di riso il terreno beve fino a litri d acqua. Il riso è il prodotto d eccellenza della nostra zona, in cui operano centinaia di imprese agricole e numerose industrie agroalimentari, da colossi come la Riso Gallo di Robbio e la Curtiriso di Valle Lomellina, fino alle più dinamiche realtà di trasformazione locali. Il cereale è quotato ogni venerdì mattina a Mortara, nella Sala contrattazioni merci di piazza Trieste. La ricchezza d acqua garantisce anche la presenza di habitat naturali unici e affascinanti come le garzaie, zone umide in cui si accoppiano e nidificano gli aironi: la Lomellina detiene, in Lombardia, il più alto numero di ettari di terreno destinati ad accogliere questi eleganti e maestosi volatili. Il valore di queste aree di enorme interesse naturalistico è stato riconosciuto a livello europeo da Rete Natura 000. A TAVOLA Gli antipasti si basano sui salami: quelli di maiale conservati sotto grasso, quelli di fegato e il celebre salame d oca. Fra i primi piatti il riso la fa da padrone: lo ritroviamo, in particolare, nei risotti abbinati ai fagioli dell occhio, ai funghi, agli asparagi, alle ortiche e al delicatissimo brodo di rane. Tra i secondi piatti si può trovare una vasta gamma di specialità a base di maiale: oltre a salami, cotechini, pancetta e coppa, ricordiamo il ragò, piatto umido a base di costine, cotenne, piedini, salamini e verza, o la frittura da accompagnare alla polenta. In estate, sono le rane, l altro simbolo della Lomellina al pari del riso, a dominare la cucina locale: si possono gustare fritte, in guazzetto, con la frittata o nella zuppa. Fra i dolci, oltre alla famosa offella di Parona, ecco la torta Virulà, i biscotti e le torte di riso. Infine, impossibile non citare i prodotti tipici che hanno ottenuto il marchio Denominazione comunale di origine (DECO): la cipolla rossa di Breme, l asparago rosa di Cilavegna e la zucca bertagnina di Dorno. Iniziative annuali La Sagra della Lomellina (presentazione pubblica dei soci dell Ecomuseo: prodotti tipici, storia e folklore) La pittura murale in Lomellina Gli affreschi del XV e del XVI secolo (itinerario turisticoculturale) Romanico in Lomellina (itinerario turisticoculturale) Antiche abbazie con Oltre confine di Sannazzaro de Burgondi (itinerario turisticoculturale) Storie e gesta delle famiglie Visconti e Sforza con Oltre confine di Sannazzaro de Burgondi (itinerario turistico-culturale) Fotografa la tua Lomellina con biblioteca comunale Marucchi e circolo fotografico di Valle Lomellina (concorso fotografico) Una terra fatta d acqua con la biblioteca comunale Moro di Sartirana Lomellina (concorso per la stesura di un testo teatrale) Progetti realizzati Atlante di ecologia umana e dei suoni della Lomellina (00) Settembre in Lomellina. I palii dell autunno (00) La Lomellina ipogea. Cunicoli e passaggi segreti fra castelli, abbazie e cascine (00) La bachicoltura in Lomellina. Dal passato al futuro (010) Il Roggione di Sartirana: una via d acqua lomellina tra storia e attualità (010) Incentivazione attività turistiche Misura del PSR Regione Lombardia (0) Il patrimonio immateriale delle cascine della Lomellina con Provincia di Pavia e GAL Lomellina (01) Scrivùma di-vers, DVD di poesie dialettali con il gruppo culturale Tanto per - Felice Garavelli di Suardi (01) Fatti d arme e condottieri in Lomellina, libro sulla storia della Lomellina (01)

3 Castelli e torri ALAGNA Il castello, costruito dai Malaspina dopo il a scopo difensivo, sorge nella piazza principale del paese. Proprietà privata. CASTELLO D AGOGNA Il castello, eretto nel Medio Evo, divenne patrimonio dell imperatore Federico I detto il Barbarossa nel 6. Oggi è gestito dalla Fondazione Vera Coghi. COZZO Il castello, dapprima proprietà dei Confalonieri, fu venduto ai novaresi Caccia e, nel 16, ai Gallarati, ancora oggi proprietari. Il castello della frazione Celpenchio risale al XIV secolo: per le sue caratteristiche è più simile alle costruzioni fortificate novaresi e vercellesi (proprietà privata). FRASCAROLO Il castello di epoca viscontea è monumento nazionale da più di un secolo. Proprietà privata. Ricco di storia l attiguo Museo del contadino GALLIAVOLA La costruzione del castello è attribuibile al XIV secolo. Proprietà privata. GAMBARANA Il castello sorge al centro del paese a forma di parallelepipedo; da segnalare una semitorre cilindrica e un ingresso con lo stemma dei conti di Gambarana. Proprietà privata. LOMELLO Nel 1 Antonio Crivelli fa costruire quasi dalle fondamenta il castello, che era stato distrutto da Facino Cane, e lo cinge di un fossato. Oggi è sede del municipio. Il castello fu sede dei Conti di Mede e poi dei Sangiuliani. Oggi è sede della biblioteca comunale Giuseppe Masinari e dei Musei civici. Alla frazione Tortorolo si trova un castello risalente al XIV secolo, che presenta una torre merlata all uso ghibellino (proprietà privata). OLEVANO DI LOMELLINA Il castello medievale (proprietà privata), attorno a cui si sviluppa il centro storico, è circondato da un ampio parco e da un azienda agricola ottocentesca. PALESTRO Dell antico castello costruito nel Medio Evo rimane solo la torre nota come dei Visconti, risalente al XII secolo. PIEVE DEL CAIRO Del castello si hanno notizie dal XII secolo: sarà proprietà dei Beccaria e degli alessandrini Guasco. Proprietà privata ROBBIO L edificio, che risale al XIV secolo, ha un impianto quadrangolare a corte. L elemento di maggior rilievo è la torre. Proprietà privata. ROSASCO Il castello, eretto alla fine del IX secolo, è uno dei più antichi della Lomellina: oggi rimangono solamente la torre del Consegno e il torrione ghibellino. SARTIRANA LOMELLINA Il castello, secondo la tradizione, fu costruito nel XIV secolo su disegno di Bartolomeo Fioravanti (Cremlino di Mosca e Castello Sforzesco di Milano): oggi ospita la Fondazione Sartirana Arte. L attigua pila è un raro esempio di archeologia agroindustriale: vi si svolgono periodicamente eventi di natura culturale e gastronomica. TORRE BERETTI Il castello si sviluppò attorno alla Torre de Beretta, dal nome della nobile famiglia feudataria. Proprietà privata. VALEGGIO Nell alto Medio Evo il paese era conosciuto per la rocca, una torre della quale riporta l iscrizione Ambrosius Majnoni fecit opus an. 0. Proprietà privata. Parte degli edifici agricoli è stata ristrutturata per eventi pubblici. VALLE LOMELLINA Nel X secolo il piccolo borgo rurale si stringe attorno alla torre difensiva, nucleo primario del futuro castello sviluppatosi sotto i De Valide, gli Strada e i Litta. Proprietà privata.

4 Pievi e abbazie Musei e raccolte 6 BREME L abbazia benedettina di San Pietro fu sede dell Ordine Bremetense, uno dei più potenti d Italia e d Europa. Da visitare l abbazia (secoli X-XVI ), il battistero romanico (secoli VIII-X), la cripta (X secolo), la cucina dei frati, il refettorio e la ghiacciaia (XVII secolo). Breme, con Lomello e Velezzo, propone ogni mese l itinerario Romanico in Lomellina. CERGNAGO L abbazia vallombrosana di Erbamara si sviluppò alla fine del XII secolo sulle rive del torrente Agogna. Oggi è proprietà privata. FRASCAROLO L abbazia cistercense di Acqualunga, unita al monastero di San Pietro, era nota già nel XII secolo. Nel 1 diventò feudatario il vescovo di Vigevano, ancora oggi abate di Acqualunga. LOMELLO Il complesso religioso al centro del paese è formato dal battistero di San Giovanni ad Fontes (V- VII secolo, monumento longobardo con i resti dell originale fonte battesimale) e dalla basilica di Santa Maria Maggiore (XI secolo, primo periodo del Romanico lombardo). L abbazia carolingia di Sant Albino fu teatro, secondo la leggenda, della battaglia fra Carlo Magno, re dei Franchi, e Desiderio, ultimo sovrano longobardo (1 ottobre ). I paladini franchi Amico e Amelio, periti nella battaglia, sono oggetto di devozione dei pellegrini che si recano a Roma lungo la Via Francigena. In città sorge l abbazia di Santa Croce (XI secolo), che nel Medio Evo fu sede del potente Ordine Mortariense. ROBBIO L abbazia di San Valeriano (V-VI secolo) fu ricostruita dai monaci cluniacensi alla fine dell XI secolo: dedicata inizialmente ad Andrea, fu intitolata a Valeriano nel 6, quando vi fu trasferito il corpo. VALLE LOMELLINA Il santuario della Madonna di Casaletto è situato lungo la strada per Lomello. Un antica tradizione vuole che il tempio sia stato costruito in seguito a un miracolo avvenuto nella seconda metà del XIV secolo. VELEZZO LOMELLINA La Pieve, una delle più antiche chiese della Lomellina dedicata alla natività della Beata Vergine Maria, è un complesso architettonico do - cumentato già nel X secolo. Accanto alla chiesa vi è il battistero di San Giovanni Battista, di forma cilindrica, realizzato nell XI secolo in pietra e mattoni a spina di pesce. A poca distanza, presso il torrente Agogna, sorge l oratorio della Madonna dello Zocco, fondato in origine come tempio pagano. FRASCAROLO Amici del Museo in Lomellina, associazione presieduta da Remo Danovi, promuove la conoscenza del Museo del Contadino, ricavato in un ex complesso rurale ristrutturato. Info: via al Castello, 1; sito mail: remo.danovi@museodelcontadino.it. Il Museo Regina ospita le opere di Regina Cassolo donate dal marito, Luigi Bracchi, alla città. La raccolta archeologica e naturalistica Ugo Fantelli si articola nelle sezioni naturalistica e archeologico-etnografica. Info: Castello Sangiuliani, piazza Repubblica, ; tel. 0 1; sito: mail: Raccolta di memorie e cose del tempo è un museo privato. Pierangelo Boccalari ha raccolto.000 pezzi del lavoro agricolo, dell artigianato e dell ambiente domestico della Lomellina. Info: via Di Vittorio, 6; tel o ; sito: colta-di-cose-e-memorie-del-tempo-di-mede.11.- em; mail: pierangelo.boccalari@libero.it. OLEVANO DI LOMELLINA Il Museo d arte e tradizione contadina, istituito nel, raccoglie gli oggetti più significativi del mondo contadino lomellino dall Ottocento agli anni Sessanta del Novecento. Info: via Uberto de Olevano, ; tel. 0 ; sito: mail: museo.arteconta dina Il Museo di Mortara e della Lomellina, collocato all interno di Palazzo Lateranense, è diviso nella sezione musicale e nella Pinacoteca. Info: via Troncone, 1; tel SANNAZZARO DE BURGONDI L Esposizione permanente sulle tecnologie energetiche (ESPOTER) racconta la storia dell energia e le tecniche di raffinazione del petrolio. Info: Palazzo Fugazza, via Mazzini, 0; tel. 0. SARTIRANA LOMELLINA I Musei della Fondazione Sartirana Arte sono ospitati nel trecentesco castello Arborio Gattinara. La Pila accoglie il Museo dela pilatura del riso e delle tradizioni contadine, e le opere dell artista Ken Scott. Info: piazza Ludovico da Breme, ; tel ; sito: mail: info@.lapilasrl.it VIGEVANO L esposizione Leonardo, gli studi e le macchine è situata nel Mulino di Mora Bassa, manufatto di proprietà dell Est Sesia e gestito da La Città Ideale. Info: Strada di Mora Bassa, ; tel , 1 6; sito: mail: info@lacittaideale.org.

5 Palii ed eventi ALAGNA Il Palio della zucca è l iniziativa principale della Sagra della zucca. In piazza Castello, la terza domenica d ottobre, i rioni Burg, Burón e Crusón si contendono l artistico piatto disegnato da Sabrina Ferro. CANDIA LOMELLINA Ogni martedì grasso Candia rievoca l eroica morte della Pierina, che nel 161 fece la spia per i piemontesi ai danni degli spagnoli. Suggestivi il processo, con testi in spagnolo, e il rogo del fantoccio animati dagli attori della compagnia dialettale I Magatlón. CERGNAGO Il Palio del bove grasso, che si disputa la terza domenica di settembre, consiste in una giostra di cavalieri a difesa delle contrade Castello, Buriö, Cavón e Madonnina. La contrada 1 1 vincitrice avrà il privilegio di consegnare i 0 ducati d oro per l acquisto del bove grasso da destinare alla tavola natalizia del duca Francesco Sforza. CILAVEGNA I maialini Pidrùcia, Pipu, Cicola e Francischìn animano la Sagra dell Asparago correndo, la seconda domenica di maggio, nel porcodromo. Nel Palio dei maiali si sfidano i fantini e i loro maialini per i rioni Oropa, Dosso, Castello e Sant Antonio. FERRERA ERBOGNONE Il Palio dello Spaciapulè, nato nel 00, è composto di una serie di gare a sfondo con tadino fra i quattro rioni (Mulén, Arbugnón, Ca mat e Giasèra). Nell ultima sfida, il terzo sabato d ottobre, i contradaioli devono mandare a pollaio due galline senza poterle toccare. GRAVELLONA La Festa dell arte è tra le manifestazioni più belle e vere d Italia: si svolge nei primi due fine settimana di giugno. Oltre agli eventi speciali, in programma spettacoli, mercatini, mostre, concerti e altro ancora. LOMELLO La grande festa longobarda per le nozze di Teodolinda, in agenda il terzo fine settimana di giugno, rievoca il matrimonio fra la regina e il duca di Torino, Agilulfo. Si parte il sabato sera con la cena longobarda. La prima domenica d ottobre si svolge Ordalia, torneo d arme e d arceria ambientato all inizio del XV secolo. Il Palio d la Ciaramèla si disputa dal 10 la seconda domenica di settembre. Il gioco è animato da dieci rioni: Roca Bianca, Piàsa Giarätta, San Roc, San Banardìn, Gab, Büsch, Marcantón, Crusón, Pasquà e J Ängiäl. Da non perdere la sfilata storica contadina per le vie del paese e la grande sfida a colpi di bac allo stadio Ugo Fantelli. Al Palio dell oca, abbinato alla sagra nata nel 16, partecipano sette contrade: Torre, Moro, San Dionigi, San Cassiano, Braide, Sant Albino e Dosso. La sfilata in costume dell ultima domenica di settembre è una delle più imponenti e suggestive della Lomellina: sugli oltre 00 figuranti spiccano il duca Ludovico il Moro Sforza e la duchessa Beatrice d Este. In piazza Vittorio Emanuele II il gioco dell oca esalta le pedine umane in rigoroso costume d epoca. ROBBIO Il Palio dl Urmón, olmo secolare abbattuto nel, vede in primo piano i rioni Castello, Torre, Mulìn, Campagnola, Ciot, Murón, Piana e Cantón Balìn. Dal 1 i giochi popolari culminano nella corsa delle carriole della prima domenica di settembre: i cariolantes devono trasportare un sacco di sabbia lungo il percorso di un chilometro. ROSASCO La Sagra del Murtòri, in agenda la seconda settimana di settembre, presenta un catafalco funebre ligneo dedicato alle anime del Purgatorio. SANNAZZARO DE BURGONDI Il Carnevale Burgundo, appuntamento dell ultima domenica di Carnevale, è accompagnato dalle maschere Burgundo e mondina Rosetta, e allietato dalle sfilate di maschere e di carri allegorici per le vie del paese, e dalle note della banda Iris. SARTIRANA LOMELLINA Nel Palio della rana, in programma la prima domenica di settembre, i rioni Spiàss, Mulìn, Rusättä e Stasió devono centrare la bocca di una rana metallica con una moneta. Suggestiva la sfilata in abiti cinquecenteschi guidata da Cicco Simonetta, feudatario di Sartirana, e dalla moglie Elisabetta Visconti.

6 Prodotti tipici e sagre 10 Garzaie e oasi naturali La garzaia di Celpenchio si trova tra i Comuni di Cozzo, Rosasco e Castelnovetto, su un area di 10 ettari. Si estende in una depressione acquitrinosa di paludi, stagni, reticoli di canali e boschi, e ospita la più numerosa colonia di aironi rossi della Lomellina. La garzaia della Verminesca si estende sui territori di Cozzo, Sant Angelo e Castelnovetto, e occupa una estensione di ettari. È una fascia paludosa lungo la roggia Guida, in cui i boschi umidi a ontano nero si alternano a distese di vegetazione palustre. La garzaia dell Abbazia di Acqualunga, in Comune di Frascarolo, comprende tre nuclei boschivi, in uno dei quali è insediata una colonia di aironi, la più interessante della regione. Sono presenti, caso unico in Lombardia, tutte e cinque le specie di aironi gregari che nidificano in Italia. La garzaia Lago di Sartirana si trova nei pressi di una lanca formatasi nel XVIII secolo da un ansa del fiume Sesia. È conosciuta da tempo, oltre che per il rigoglioso canneto, per la sua avifauna migratoria. La garzaia di Sant Alessandro si trova nel Comune di Zeme: con un estensione di 6 ettari, è la più estesa della provincia di Pavia. La garzaia della Rinalda, situata a Candia, con i suoi ettari è una piccola zona umida alimentata da fontanili e attraversata da numerosi canali irrigui. Vi nidifica una consistente colonia di nitticore e di garzette. La garzaia della Cascina Notizia, nei pressi di Goido (frazione di Mede), è un boschetto igrofilo di ettari spesso interrotto da ampie schiarite, in cui dominano specie erbacee che vivono in ambiente umido. La garzaia di Villa Biscossi si estende per ettari in un boschetto umido molto rigoglioso. L ontano nero vi costituisce l essenza dominante, oltre a sambuchi e a sanguinelli. Gli aironi cenerini sono i primi a occupare parte della garzaia alla fine di gennaio. La garzaia di Cascina Isola si trova a Langosco, in un area golenale del fiume Sesia, coltivata in prevalenza a pioppeto e risaia che ospita una consistente colonia di aironi. La garzaia del Bosco Basso si trova nei Comuni di Breme e di Sartirana. L elevata umidità del suolo è mantenuta da alcune risorgive naturali, da cui dipartono il cavo Giardino e il colatore Massa. La riserva regionale di Palude Loja si trova tra i Comuni di Sant Angelo e di Zeme. È una zona alimentata da fontanili, lungo le rogge Guida e Raina, con ontano nero, salicone e canneto. La garzaia di Gallia si trova in Comune di Galliavola. È stata istituita nel 16 dalla Regione Lombardia e occupa un area di ettari circa. La riserva naturale Boschetto di Scaldasole, lungo la provinciale per Valeggio, occupa un dosso sabbioso ed è una delle pochissime zone forestali residue della Lomellina. Occupa una superficie di ettari circa. BREME La storia della cipolla rossa di Breme comincia nel 06: da allora ben poco è cambiato nelle tecniche di coltivazione della dolcissima. La dozzina di produttori produce ogni anno 00 quintali di cipolle, di cui circa la metà utilizzata per la Sagra della cipolla rossa organizzata la seconda domenica di giugno dalla Polisportiva Bremese. Nel 00 il Comune ha istituito il marchio Denominazione comunale d origine (DECO). CILAVEGNA L asparago rosa di Cilavegna si distingue per le notevoli dimensioni e la forma perfetta. Si coltiva nelle aspargiaie, terreni umidi e sabbiosi, a cura del Consorzio produttori asparagi Cilavegna (CONPAC), nato nel 1. Il raccolto avviene da marzo a maggio, mese in cui, la seconda domenica, si svolge la Sagra dell asparago. Dal 006 il prodotto è tutelato dal marchio DECO. DORNO La zucca di Dorno è detta bertagnina perché ricorda il bärtö, tipico berretto dei contadini. La particolare caratteristica è la quantità di polpa utilizzabile; la semina avviene in primavera e arriva alla maturazione in agosto. Nel 00 ha ricevuto il marchio DECO, oggi promosso dalla Pro loco, che la seconda domenica di ottobre organizza la Sagra della zucca bertagnina. Il salame d oca è il simbolo di Mortara, celebrato nella sagra dell ultima domenica di settembre. È composto di una parte di carne d oca e di due parti di carne di suino. Prodotto già alla metà del XIV secolo, l insaccato si diffonde alla fine del XVIII secolo anche grazie alla consistente comunità ebraica. Nel 16 nasce il Consorzio produttori salame d oca di Mortara; dal 00 il salame si fregia del marchio Indicazione geografica protetta (IGP). GAMBOLÒ Il fagiolo borlotto di Gambolò ha rappresentato per secoli la fonte principale di proteine nell alimentazione di chi non si poteva permettere un consumo frequente di carne e perciò si è guadagnato il soprannome di carne dei poveri. PARONA L offella di Parona è un biscotto ovale dalle estremità appuntite. La genuinità degli ingredienti, un sapiente dosaggio e un indovinata cottura hanno fatto di questo dolce un prodotto unico. Dal 16 la Pro loco ha legato il dolce alla Sagra delle offelle di Parona, in agenda la prima domenica di ottobre. SANNAZZARO DE BURGONDI Quattro prodotti da forno a base di farina di riso hanno ricevuto il marchio comunale DECO: si tratta del pane con farina di riso, i biscotti con farina di riso (i risén) e le torte di farina di riso nelle varianti integrale o farcita con ris e lat. Il cereale bianco è promosso (e cucinato) in occasione della Sagra del riso, in programma la terza settimana di giugno.

7 1 Dove mangiare e dove dormire BREME Ca d la Tonilla (bed&breakfast) via Mezzaluna, 1 - tel. 660 Da Mafalda (trattoria) via Po, - tel. 0 0 La Vecchia locanda (trattoria) piazza Marconi, 1 - tel CANDIA LOMELLINA New Road (ristorante-pub) Piazza San Carlo, 1 - tel. 0 1 Ponte Sesia (ristorante) via Casale, 1 - tel. 0 0, 1001 Taverna del Duca (ristorante) frazione Terrasa, via Langosco, 6 tel CASTELLO D AGOGNA Il Pioppo e la Fonte (bed&breakfast) via Quairone, - tel Italia (trattoria) via Milano, - tel La Castellana (albergo-ristorante) via Milano, 1 tel , CASTELNOVETTO Dal Volpe (ristorante-osteria) via Ponte Nuovo, - tel Puntin rus (ristorante-pub) regione Salera, 1 - tel CERETTO LOMELLINA Bovile (ristorante) cascina Bovile - tel. 0 6 CERGNAGO Il Toscano (ristorante) via Castello, 61 - tel. 0 0 Trattoria Lucana (ristorante) via Madonnina, - tel. 1 Abbazia d Erbamara (ristorante) cascina Abbazia d Erbamara tel. 0, 106 Mira(albergo-ristorante) loc. Campalestro, via Case Sparse, tel. 0 0 CILAVEGNA Al Santuario di Sant Anna (trattoria) via Sant Anna, 10 - tel. 01 Garibaldi (trattoria) piazza Garibaldi, 1 - tel Tenuta Molino Taverna (agriturismo) st. Vicinale della Galliana, 1 - tel COZZO Al Castello di Cozzo (agriturismo) via Marconi, - tel. 100 Al Castello di Cozzo (ristorante) via Castello, 0 - tel. 0 0 Da Jeny (ristorante) via Roma, - tel. 0 6, 100 Stazione (trattoria) via Roma, 1 - tel. 0 FERRERA ERBOGNONE Il Caminetto (trattoria) piazza San Giovanni Battista, tel. 0 1 Il Forno dei Naveka (ristorante) corso della Repubblica, 66 tel La Giasèra (ristorante-pub) corso della Repubblica, - tel. 00 GALLIAVOLA Osteria del Viandante (ristorante) via Rosario, - tel. 0 0 GRAVELLONA LOMELLINA Alla Corte di Elia (ristorante) via XX Settembre, - tel Ne esco bene - da Fofò (ristorante) via Giuseppe Garibaldi, - tel Hosteria Barbavara (ristorante) fraz. Barbavara, via De Amicis, tel La Valletta (ristorante) cascina Nidasio - tel Monzaschi Rita (ristorante) fraz. Barbavara, via Case Sparse, 16 tel. 01 LANGOSCO San Martino (trattoria) via Mazzini, tel LOMELLO Antica dimora San Michele (ristorante-albergo) via Roma, tel. 0 1, 0 0 Del Ponte (ristorante con alloggio) via Matteotti, - tel La Locanda del borgo (ristorante con alloggio) p.za della Repubblica, - tel. 01 Ca Schu (ristorante) via Giuseppe Garibaldi, - tel. 0 0 Hostaria San Roc (trattoria) via Massazza, - tel La Culla (ristorante) via Mattei, - tel. 0 0 La Rosa dei venti (ristorante) viale Unione Sovietica, - tel. 0 1 Loka Loka (ristorante) via Morononi, 1 - tel San Martino (bed&breakfast) corso Italia (ex palazzo Massazza) tel. 60 MEZZANA BIGLI Milly (ristorante) via Roma, tel , 16 Un Punto macrobiotico (ristorante) via Colonna, 1 - tel. 0 0 Acquadolce - Locanda sul fiume (ristorante) località Ponte sul Po - tel. 0 Dell Aquila - da Romè (ristorante-trattoria) frazione Casoni Borroni, via Chiesa, tel. 0 01, 0 La Tana (ristorante) frazione Balossa Bigli, via Po, tel. 0 6, 6 Al Polo (ristorante-caffetteria-albergo) Via XI Settembre (area Polo logistico integrato) tel Bel sit (albergo) viale Capettini, - tel. 0 0 Bottala (albergo-ristorante) corso Garibaldi, 1 - tel Del Giardino (osteria) strada Pavese, - tel. 0 Della Torre (albergo-ristorante) via Contrada della Torre, - tel. 0 0 Il Gasometro (ristorante-bar) strada Milanese, 60 - tel La Corte dell oca (ristorante) via Sforza, - tel. 0

8 1 La Gambarina (agriturismo) strada cascina Giudice, - tel. 0 Lo Scoglio (ristorante) corso Porta Novara, 16 - tel Roma (ristorante) corso Mazzini, - tel. 0 10, 0 6 San Michele (albergo) - Il Cuuc (ristorante) corso Garibaldi, 0 - tel Sant Espedito (albergo-relais-ristorante) strada per Ceretto, tel. 0 0 Torino (ristorante con alloggio) corso Torino, 10 tel , 0 0 Trento(trattoria con alloggio) viale Trento,1 - tel. 0 La Guallina (trattoria) frazione Guallina, via Molino Faenza, 1 tel. 0 16, 616 Manzini (agriturismo) frazione Cattanea, via Milano, tel. 0 10, 66 OLEVANO DI LOMELLINA spazio eventi Al Museo (agriturismo) via Uberto de Olevano, 6 tel. 0 0, 6 PALESTRO Il Conte di Torino (ristorante) via Umberto I, 1; Palestro (ristorante) via XXVI Aprile, 1; 0 60 Savoia (ristorante-albergo) piazza Guglielmo Marconi - tel Vecchio Mulino (ristorante) via Umberto I, - tel Demuru (ristorante) frazione Pizzarrosto, via della Chiesa, 1 tel PIEVE DEL CAIRO Fior di loto (ristorante) viale Giuseppe Ponte, - tel. 0 1 Sant Andrea (ristorante) frazione Gallia, provinciale per Sannazzaro, 0 tel. 0 ROBBIO Alla Stazione (ristorante) piazza Duca Amedeo d Aosta, tel. 0 6 Da Mino (ristorante-vineria) via San Valeriano, - tel. 60 La Mondina (albergo-ristorante) loc. Mulino Nuovo, provinciale 6 dei Cairoli tel Mezza luna (ristorante) via Novara, - tel Moderno (albergo-ristorante) via Mazzini, 1/ - tel Road 6 (ristorante-pub) via Circonvallazione, - tel. 6 Pescarolo (agriturismo) cascina Molino Miradolo - tel. 66 ROSASCO Del Bersagliere (ristorante-bar) piazza XXVI Aprile - tel. 0 6 Locanda del Pozzo (ristorante) via Roma, 16 - tel. 0 6 SAN GIORGIO DI LOMELLINA Aurora (ristorante con alloggio) via Cavour, 1 - tel. 0 0 Bacco e Venere (trattoria con alloggio) via Dante, 1 - tel San Giorgio (ristorante-trattoria) via Dante, - tel SANNAZZARO DE BURGONDI Doko (ristorante) via Guglielmo Marconi, - tel. 0 Eridano (hotel-ristorante) via San Bernardino, 10 tel. 0 01, 0 Garibaldi (albergo-ristorante) via Cavour, - tel. 0 1 Il Tabarro (motel-ristorante) via Fratelli Rosselli, /6 - tel. 0 6 Victor (ristorante) via Vittorio Veneto, / tel , 0 1 Giardino (albergo-ristorante) fraz. Mezzano, - tel SANT ANGELO LOMELLINA Da Carmelo (ristorante) via Isola Sant Elena, - tel. 0 SARTIRANA LOMELLINA Il Roggione (bed&breakfast) via Mede, 6 - tel. Kanaja (ristorante con alloggio) via Vittorio Veneto, tel , 161 Perbacco (bed&breakfast) via Mazzini, - tel. 666 SEMIANA Boomerang (ristorante) via Vittorio Veneto, 6 tel Cascina Corte Grande (agriturismo) via Roma, - tel. 0 0 Vecchia Lomellina (ristorante) via Marconi, - tel Acquamatta (ristorante) cascina Molino della Raina, 6 tel. 0 1, Aree di sosta per camper via Pietro Nenni (tel. 0 0) SARTIRANA piazza Risorgimento (tel ) SEMIANA Cascina Corte Grande (tel. 0 0) Vallone (agriturismo) cascina Vallone, provinciale per Valle Lom. tel TORRE BERETTI E CASTELLARO Corte Visconti di Modrone (ristorante) loc. Castellaro de Giorgi, via Suardi, tel. 0 0 VALEGGIO Antica Hostaria del Castello (ristorante) via Vittorio Emanuele II, - tel. 16 Da Teresa (trattoria) via Vittorio Veneto, - tel. 1 VALLE LOMELLINA Arcobaleno (trattoria) via Milano, 1 - tel. 0 0 Belvedere (trattoria) piazza San Michele, - tel. 0 Il Cinema (agriturismo) contrada della Valle, 1 - tel.0 0 Italia (ristorante) via Milano, - tel VELEZZO LOMELLINA La Fontana (ristorante) via Roma, 16 - tel. 0 La Corte Ghiotta (agriturismo) cascina Terno - tel. 166 Per informazioni: Franco Milano, presidente Camper Club Lomellina (tel. 600) 1