TENDENZE EVOLUTIVE DELLE PRECIPITAZIONI MASSIME RELATIVE A PIÙ GIORNI CONSECUTIVI NELLA REGIONE ABRUZZO.
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1 Regione Abruzzo Direzione Politiche Agricole e di Sviluppo Rurale, Forestale, Caccia e Pesca, Emigrazione IN LIQUIDAZIONE Servizio Area Territoriale Lanciano - Vasto Centro Agrometeorologico Regionale - Scerni TENDENZE EVOLUTIVE DELLE PRECIPITAZIONI MASSIME RELATIVE A PIÙ GIORNI CONSECUTIVI NELLA REGIONE ABRUZZO. Di Lena Bruno Antenucci Fernando Giuliani Domenico Rampa Caterina Novembre 2012
2 Introduzione I cambiamenti climatici in atto nel continente europeo hanno suscitato l interesse delle comunità scientifiche le quali hanno valutato l impatto degli stessi sulle attività umane. In questo contesto il rilievo delle precipitazioni massime riveste particolare importanza per la valutazione dei processi idrologici, con particolare riferimento alla prevenzione dei movimenti franosi. In ambito europeo sono stati condotti diversi studi che riportano le tendenze evolutive sul lungo periodo degli eventi registrati per più giorni consecutivi. Nello specifico quello di Kostopoulou e Jones (2004), finalizzato alla valutazione degli eventi climatici estremi nell area mediterranea orientale nel periodo , mette in risalto, per buona parte delle 28 stazioni esaminate dell Italia, un incremento delle precipitazioni massime registrate per 5 giorni consecutivi. Klein e Konnen (2003) evidenziano, per l europa, l incremento significativo delle precipitazioni massime registrate in 5 giorni consecutivi sulla base di un analisi eseguita su 156 località nell arco temporale Per quanto concerne l Italia Boenzi et al. (2007) evidenziano per la regione Puglia, una tendenza evolutiva positiva per le precipitazioni massime registrate in 5 giorni consecutivi per il trentennio , opposta a quella rilevata per il periodo Di Lena e Antenucci (2009), riportano, per alcune località meridionali della regione Abruzzo, la diminuzione significativa delle precipitazioni massime rilevate in un giorno e per 5 giorni consecutivi durante il periodo Cacciamani et al (2003) segnalano in Emilia Romagna, su base annua, una prevalente tendenza positiva, non significativa,della quantità massima di precipitazioni caduta in 5 giorni consecutivi durante il periodo Il presente lavoro mostra i risultati di un analisi sulle tendenze evolutive dei massimi annui di precipitazione registrati da 1 a 5 giorni consecutivi nella regione Abruzzo, realizzata con i dati pluviometrici rilevati dal Servizio Idrografico Regionale. Gli scopi dell indagine sono i seguenti: Verifica della presenza di trend e loro quantificazione Analisi della distribuzione dei trend sul territorio. Materiali e Metodi Lo studio climatico sulle precipitazioni massime dell anno per periodi di più giorni consecutivi nella regione Abruzzo, è stato effettuato utilizzando i dati rilevati nell arco temporale , dal Servizio Idrografico Regionale in 49 località uniformemente distribuite sul territorio (Fig. 1) ed elencate nella tabella 1. Tabella 1. Elenco delle località. Località Altimetra Serie storica m.s.l.m. Alanno Atri Avezzano Bagnaturo Beffi Acciano Bellante Bomba Capistrello Carapelle calvisio
3 Casalincontrada Castel del Monte Catignano Cepagatti Chieti Città S.Angelo Civitella del tronto Cortino Cupello Farindola Goriano Sicoli Guardia Vomano Isola del gran sasso Lanciano L Aquila Montazzoli Montereale Moscufo Nereto Orsogna Ortona Palena Palmoli Penne Pescara Pietracamela Popoli Pretoro Roccacasale Salle Sant'Eufemia a Maiella San Vito Chietino Scerni Spoltore Sulmona Teramo Torino di Sangro Torrebruna Vasto Villa S.Lucia
4 Fig. 1 Localizzazione delle stazioni. La definizione di aree omogenee per i diversi periodi, da 1 a 5 giorni consecutivi, è stata effettuata applicando la tecnica della cluster analisys ai valori medi delle precipitazioni massime. A tale scopo è stata utilizzata la distanza euclidea per la misura della distanza tra due punti mentre per il calcolo della distanza tra cluster e cluster è stato utilizzato il metodo del single-linkage o clustering della minima distanza (Wilks, 1995). L analisi dei trend delle massime precipitazioni per più giorni consecutivi è stata effettuata impiegando il test non parametrico di Mann-Kendall.(Mann 1945; Kendall 1975). L ipotesi nulla (Ho) del test di Mann-Kendall prevede l assenza di trend nella popolazione dalla quale il dataset oggetto di indagine è stato estratto. Secondo l ipotesi alternativa, invece, è corretto affermare che nella serie analizzata è presente un trend crescente o decrescente. Assumendo Ho come vera, il valore standard (Z) della statistica test di Kendall calcolato sulla serie storica, ha una probabilità (p-value) data da : 1 φ Z s p-value= 2 [ ] Dove φ rappresenta la funzione di probabilità cumulata di una distribuzione normale standard. Ne consegue che tanto più il valore di p-value è basso (minore di un certo livello di significatività prefissato α ) tanto più vi sono evidenze della presenza di trend (rifiuto di Ho). Nel presente lavoro sono stati considerati significativi i p-value < α (con α < 0.10). Il test di Mann- Kendall consente di individuare l esistenza di un trend monotono, ma non permette la sua misurazione; per questo motivo è stato impiegato lo stimatore non parametrico Theil-Sen (Theil., 1950; Sen., 1968), per valutare la pendenza ( β )della rette interpolanti i dati.
5 Le librerie Zyp e summary Kendall contenute nel software statistico R, sono state impiegate rispettivamente per il calcolo dello stimatore non parametrico Theil-Sen, e per l applicazione del test di Mann-kendall. Risultati e Discussione La cluster analisys, applicata alle diverse scale temporali non consente di individuare gruppi omogenei continui a causa della complessa orografia del territorio. Essa, applicata ai valori medi delle precipitazioni massime dell anno, riferiti a 1 giorno, permette di individuare 4 gruppi omogenei. Il primo di essi racchiude le località interne di Isola del Gran Sasso, Pietracamela, Salle e Pretoro, dove la piovosità, piuttosto intensa, raggiunge un valore medio di 85.5 mm. Il secondo insieme annovera le stazioni caratterizzate dalla maggiore piovosità quali Roccacasale e S.Eufemia a Maiella con valori pari rispettivamente a 94,8 e 92,3 mm. (Fig 2) Il terzo gruppo comprende le località di Carapelle Calvisio, L Aquila e Sulmona caratterizzate dalla minore piovosità, con un valore medio che si aggira sui 40 mm. Il quarto e ultimo insieme omogeneo, comprende le restanti 40 località, caratterizzate da un piovosità compresa tra il valore minimo di 45,9 mm. rilevato a Goriano Sicoli e il valore massimo di 75,9 mm. riscontrato a Bomba. (Fig. 3) Fig. 2 Dendrogramma per la matrice dei valori medi delle precipitazioni massime dell anno riferiti a 1 giorno.
6 Fig. 3 Statistiche descrittive dei valori medi delle precipitazioni massime dell anno riferiti a 1 giorno. La cluster analisys, applicata ai valori medi delle precipitazioni massime dell anno, riferiti a 2 giorni, mette in evidenza cinque gruppi omogenei (Fig. 4). Il primo, analogamente a quanto descritto in precedenza, racchiude le località interne di Isola del Gran Sasso, Pietracamela, Salle e Pretoro, dove la piovosità raggiunge un valore medio di 115,8 mm (Fig. 5) Il secondo insieme annovera le stazioni caratterizzate dalla maggiore piovosità quali Roccacasale e S.Eufemia a Maiella con valori pari rispettivamente a 124,7 e 129,2 mm. (Fig 5 ). Il terzo gruppo comprende le località di Carapelle Calvisio, L Aquila e Sulmona caratterizzate dalla minore piovosità, con un valore medio che si aggira sui 53,1 mm. Il quarto insieme omogeneo, caratterizzato da una piovosità media di 86,9 mm, comprende 32 località (Fig. 5) L ultimo gruppo comprende 9 località con il valore minimo pari a 62 mm rilevato a Montereale e quello massimo, pari a 74,7 registrato ad Alanno (fig. 5).
7 Fig. 4 Dendrogramma per la matrice dei valori medi delle precipitazioni massime dell anno riferiti a 2 giorni consecutivi.
8 Fig. 5 Statistiche descrittive dei valori medi delle precipitazioni massime dell anno riferiti a 2 giorni. L analisi dei valori medi delle precipitazioni massime dell anno riferiti a 3 giorni consecutivi, effettuata con la cluster analisys, mette in risalto la distinzione tra la località interna di S.Eufemia a Maiella, dove si registra il valore massimo pari a 143,3 mm, e tutte le altre (Fig. 6). Il gruppo omogeneo più numeroso racchiude 32 località con un valore medio pari a 94,8 mm (Fig. 7) L insieme omogeneo contraddistinto dalla minore piovosità è quello che comprende le stazioni di Carapelle Calvisio, L Aquila e Sulmona con un valore medio pari a 62,2 mm (Fig. 7). Il quarto gruppo omogeneo annovera le stazioni di Isola del Gran Sasso, Pietracamela, Pretoro, Salle e Roccacasale con un valore medio pari a mm (fig. 7). L ultimo insieme comprende le stazioni di Beffi Acciano, Moscufo, Goriano Sicoli, Catignano, Palmoli, Avezzano, Cepagatti, Montereale ed è caratterizzato da un valore medio pari a 74,5 mm (Fig. 7).
9 Fig. 6 Dendrogramma per la matrice dei valori medi delle precipitazioni massime dell anno riferiti a 3 giorni consecutivi.
10 Fig. 7 Statistiche descrittive dei valori medi delle precipitazioni massime dell anno riferiti a 3 giorni. La cluster analisys applicata ai valori medi delle precipitazioni massime dell anno riferiti a 4 giorni consecutivi mette in risalto 6 gruppi omogenei (Fig. 8). L insieme più numeroso annovera 31 stazioni con il valore minimo registrato nella località di Alanno, pari a 89,1 mm, e quello più alto, pari a 117,1, rilevato a Bomba (Fig. 9). Il valore medio nel gruppo che comprende le località di Carapelle Calvisio, L Aquila e Sulmona, dove si registra la minore piovosità, sale a 67,1 mm (Fig. 9). Il terzo gruppo comprende 8 stazioni con il valore più basso, pari a 76 mm registrato a Cepagatti e quello più alto, pari a 83,9 rilevato a Palmoli (Fig. 9). Il quarto insieme racchiude le località di Isola del Gran Sasso, Pietracamela, Salle, Pretoro e Roccacasale e si caratterizza per un valore medio pari a 138,9 mm (Fig. 9). Si segnalano infine le stazioni di S.Eufemia a Maiella e Capistrello che si distinguono da tutte le altre con valori pari rispettivamente pari a 155,1 mm e 124,2 mm (Fig.9)
11 Fig. 8 Dendrogramma per la matrice dei valori medi delle precipitazioni massime dell anno riferiti a 4 giorni consecutivi.
12 Fig. 9 Statistiche descrittive dei valori medi delle precipitazioni massime dell anno riferiti a 4 giorni. La cluster analisys applicata ai valori medi delle precipitazioni massime dell anno riferiti a 5 giorni consecutivi presenta molte analogie con quella precedente (Fig. 10).L insieme più numeroso annovera 32 stazioni con il valore minimo registrato nella località di Moscufo, pari a 86,8 mm, e quello più alto, pari a 123,6, rilevato a Farindola (Fig. 11). Il valore medio nel gruppo che comprende le località di Carapelle Calvisio, L Aquila e Sulmona e Cepagatti, dove si registra la minore piovosità, è pari a 73,9 mm (Fig. 11). Il terzo gruppo comprende 6 stazioni con valori compresi tra 85,7 mm di Beffi Acciano e 87.9 di Catignano e Goriano Sicoli. Il quarto gruppo annovera le località di Isola del Gran Sasso, Pietracamela, Salle, Pretoro e Roccacasale e si caratterizza per un valore medio pari a 115,9 mm (Fig. 11). Si segnalano infine le stazioni di S.Eufemia a Maiella e Capistrello che si distinguono da tutte le altre con valori pari rispettivamente pari a 163,6 mm e 132,9 mm (Fig. 11).
13 Fig. 10 Dendrogramma per la matrice dei valori medi delle precipitazioni massime dell anno riferiti a 5 giorni consecutivi.
14 Fig. 11 Statistiche descrittive dei valori medi delle precipitazioni massime dell anno riferiti a 5 giorni. Le minori precipitazioni massime riscontrate, per tutte le scale temporali, nella valle peligna e nelle aree centrali della provincia dell Aquila, potrebbero essere determinate dall effetto di fohen-stau endo montano in base al quale le masse di aria di provenienza adriatica e tirrenica, spinte da strutture depressionarie, scaricano la loro umidità nei rilievi, per arrivare, ormai impoverite nelle aree endo-montane (Di Lena et al., 2012).
15 L analisi dei trend, eseguita con il test di Man-kendall, mette in evidenza che le precipitazioni massime registrate in un giorno risultano in diminuzione in 33 località pari al 67% del totale, con una pendenza media, valutata con il coefficiente β pari a -0,235 mm/anno. I trend in diminuzione risultano significativi solo nelle stazioni di Cupello, San Vito Chietino, Pietracamela, Lanciano, Capistrello, Civitella del Tronto, Pescara, Nereto, Spoltore con una pendenza media, valutata con il coefficiente β pari a -0,444 mm/anno. I decrementi significativi in diminuzione sono concentrati soprattutto nella fascia collinare litoranea (Fig. 12). Le precipitazioni massime registrate in 1 giorno risultano in aumento in 12 località con una pendenza media, valutata con il coefficiente β, pari a 0,116 mm/anno. Il trend in aumento risulta significativo solo nella località di Montazzoli, dove il coefficiente angolare della retta interpolante i dati risulta pari a 0,311 mm/anno (Tab. 2). Tabella 2. Risultati del test di Man-kendall applicato alle precipitazioni di massima intensità registrate in 1 giorno. (ns = non significativo, + P 0,10, * P 0,05, ** P 0,01, *** P 0,001). In neretto sono riportati i trend significativi Stazione β Significatività Alanno 0,094 ns Atri -0,091 ns Avezzano -0,078 ns Bagnaturo -0,177 ns Beffi Acciano 0,049 ns Bellante 0,205 ns Bomba -0,058 ns Capistrello -0,409 + Carapelle calvisio -0,001 ns Casalincontrada -0,158 ns Castel del Monte -0,234 ns Catignano 0,118 ns Cepagatti -0,125 ns Chieti -0,139 ns Città S.Angelo 0,044 ns Civitella del tronto -0,406 * Cortino -0,222 ns Cupello -0,800 *** Farindola -0,229 ns Goriano Sicoli 0,004 ns Guardia Vomano 0,082 ns Isola del gran sasso 0,123 ns Lanciano -0,448 ** L Aquila -0,093 ns Montazzoli 0,311 * Montereale -0,011 ns Moscufo 0,120 ns Nereto -0,320 + Orsogna -0,085 ns Ortona 0,078 ns Palena 0,105 ns Palmoli -0,013 ns
16 Penne 0,163 ns Pescara -0,337 + Pietracamela -0,470 * Popoli -0,272 ns Pretoro -0,373 ns Roccacasale -0,253 ns Salle -0,248 ns Sant'Eufemia a Maiella -0,342 ns San Vito Chietino -0,516 ** Scerni 0,068 ns Spoltore -0,286 * Sulmona 0,050 ns Teramo -0,191 ns Torino di Sangro -0,265 ns Torrebruna 0,250 ns Vasto -0,072 ns Villa S.Lucia -0,035 ns Figura 12. Distribuzione spaziale dei trend delle precipitazioni massime registrate in 1 giorno. Le frecce colorate in rosso e in blu indicano, rispettivamente, trend in diminuzione e in aumento. La significatività dei trend è indicata con le frecce colorate per intero (P 0,10).
17 L analisi delle precipitazioni massime registrate in due giorni mostra una tendenza alla diminuzione di questa grandezza in 34 località con una pendenza media, valutata con il coefficiente β, pari a -0,356 mm/anno (Tab. 3). Il decremento significativo interessa le località di Cupello, San Vito Chietino, Civitella del Tronto, Capistrello, S.Eufemia a Maiella, Spoltore, Pretoro, Salle, Lanciano, Popoli, e Pescara con una pendenza media valutata con il coefficiente β, pari a -0,188 mm/anno. Si nota un estensione dei trend significativi in diminuzione verso alcune aree interne prossime ai massicci della Maiella e del Morrone. (Fig. 13). La tendenza all aumento non significativo delle precipitazioni massime registrate in 2 giorni si manifesta in 15 località con una pendenza media, valutata con il coefficiente β, pari a 0,134 mm/anno (Tab. 3) Tabella 3. Risultati del test di Man-kendall applicato alle precipitazioni di massima intensità registrate in 2 giorni. (ns = non significativo, + P 0,10, * P 0,05, ** P 0,01, *** P 0,001). In neretto sono riportati i trend significativi Stazione β Significatività Alanno 0,035 ns Atri -0,170 ns Avezzano -0,089 ns Bagnaturo -0,257 ns Beffi Acciano 0,024 ns Bellante 0,100 ns Bomba -0,186 ns Capistrello -0,657 * Carapelle calvisio 0,006 ns Casalincontrada -0,081 ns Castel del Monte -0,342 ns Catignano 0,172 ns Cepagatti -0,167 ns Chieti -0,240 ns Città S.Angelo -0,143 ns Civitella del tronto -0,659 * Cortino -0,345 ns Cupello -1,155 *** Farindola -0,460 ns Goriano Sicoli -0,176 ns Guardia Vomano 0,109 ns Isola del gran sasso 0,315 ns Lanciano -0,501 ** L Aquila -0,139 ns Montazzoli 0,269 ns Montereale 0,081 ns Moscufo -0,052 ns Nereto -0,338 ns Orsogna -0,289 ns Ortona -0,084 ns Palena 0,172 ns Palmoli 0,000 ns Penne 0,151 ns Pescara -0,455 *
18 Pietracamela -0,504 ns Popoli -0,479 * Pretoro -0,552 + Roccacasale -0,302 ns Salle -0,530 + Sant'Eufemia a Maiella -0,656 + San Vito Chietino -0,710 ** Scerni 0,121 ns Spoltore -0,581 ** Sulmona 0,077 ns Teramo -0,113 ns Torino di Sangro -0,342 + Torrebruna 0,375 ns Vasto -0,171 ns Villa S.Lucia -0,191 ns Fig. 13 Distribuzione spaziale dei trend delle precipitazioni massime registrate in 2 giorni. Le frecce colorate in rosso e in blu indicano, rispettivamente, trend in diminuzione e in aumento. La significatività dei trend è indicata con le frecce colorate per intero(p 0,10).
19 L analisi delle precipitazioni massime registrate in tre giorni mostra una tendenza alla diminuzione di questa grandezza in 34 località con una pendenza media, valutata con il coefficiente β, pari a - 0,418 mm/anno (Tab. 4). Il calo significativo interessa 13 località (Fig. 14) distribuite sia sulla fascia costiera che all interno, quali: Cupello, S.Eufemia a Maiella, San Vito Chietino, Capistrello, Civitella del Tronto, Pretoro, Farindola, Lanciano, Popoli, Spoltore, Pescara, Torino di Sangro, e Goriano Sicoli, con una pendenza media valutata con il coefficiente β, pari a -0,670 mm/anno (Tab. 4). L incremento significativo di questa grandezza interessa solo le stazioni di Montazzoli e Torrebruna, entrambe localizzate in provincia di Chieti (Tab. 4) Tabella 4. Risultati del test di Man-kendall applicato alle precipitazioni di massima intensità registrate in 3 giorni. (ns = non significativo, + P 0,10, * P 0,05, ** P 0,01, *** P 0,001). In neretto sono riportati i trend significativi Stazione β Significatività Alanno 0,036 ns Atri -0,250 ns Avezzano -0,119 ns Bagnaturo -0,248 ns Beffi Acciano 0,035 ns Bellante 0,132 ns Bomba -0,191 ns Capistrello -0,753 * Carapelle calvisio 0,016 ns Casalincontrada 0,032 ns Castel del Monte -0,331 ns Catignano 0,185 ns Cepagatti -0,180 ns Chieti -0,273 ns Città S.Angelo -0,078 ns Civitella del tronto -0,748 + Cortino -0,408 ns Cupello -1,131 *** Farindola -0,653 * Goriano Sicoli -0,338 * Guardia Vomano 0,046 ns Isola del gran sasso 0,219 ns Lanciano -0,569 ** L Aquila -0,160 ns Montazzoli 0,345 + Montereale 0,117 ns Moscufo -0,053 ns Nereto -0,400 ns Orsogna -0,344 ns Ortona -0,128 ns Palena 0,133 ns Palmoli 0,053 ns Penne 0,071 ns Pescara -0,524 * Pietracamela -0,487 ns Popoli -0,560 +
20 Pretoro -0,726 + Roccacasale -0,373 ns Salle -0,542 ns Sant'Eufemia a Maiella -0,847 * San Vito Chietino -0,767 ** Scerni 0,131 ns Spoltore -0,529 * Sulmona 0,023 ns Teramo -0,118 ns Torino di Sangro -0,393 * Torrebruna 0,500 * Vasto -0,167 ns Villa S.Lucia 0,197 ns Fig. 14 Distribuzione spaziale dei trend delle precipitazioni massime registrate in 3 giorni. Le frecce colorate in rosso e in blu indicano, rispettivamente, trend in diminuzione e in aumento. La significatività dei trend è indicata con le frecce colorate per intero (P 0,10).
21 L analisi delle precipitazioni massime registrate in 4 giorni mostra una tendenza al decremento in 34 località con una pendenza media, valutata con il coefficiente β, pari a -0,397 mm/anno (Tab. 5). Il calo significativo riguarda 14 località con una pendenza media misurata con il coefficiente β, pari a -0,639 mm/anno. In questo caso si assiste ad un decremento più consistente rispetto alle altre scale temporali. La stazione dell Aquila si aggiunge a quelle caratterizzate da trend significativi decrescenti già descritte in precedenza (Fig. 15). L incremento significativo riguarda solo la stazione di Torrebruna. Tabella 5. Risultati del test di Man-kendall applicato alle precipitazioni di massima intensità registrate in 4 giorni. (ns = non significativo, + P 0,10, * P 0,05, ** P 0,01, *** P 0,001). In neretto sono riportati i trend significativi Stazione β Significatività Alanno 0,213 ns Atri -0,297 ns Avezzano -0,055 ns Bagnaturo -0,164 ns Beffi Acciano 0,123 ns Bellante 0,094 ns Bomba -0,306 ns Capistrello -0,905 ** Carapelle calvisio 0,005 ns Casalincontrada -0,090 ns Castel del Monte -0,367 ns Catignano 0,200 ns Cepagatti -0,164 ns Chieti -0,216 ns Città S.Angelo -0,089 ns Civitella del tronto -0,916 * Cortino -0,414 ns Cupello -1,008 ** Farindola -0,519 ns Goriano Sicoli -0,308 + Guardia Vomano -0,036 ns Isola del gran sasso 0,108 ns Lanciano -0,734 ** L Aquila -0,226 + Montazzoli 0,238 ns Montereale 0,132 ns Moscufo -0,077 ns Nereto -0,386 ns Orsogna -0,333 ns Ortona -0,049 ns Palena 0,050 ns Palmoli 0,020 ns Penne 0,023 ns Pescara -0,587 * Pietracamela -0,549 ns Popoli -0,532 +
22 Pretoro -0,693 + Roccacasale -0,400 ns Salle -0,567 + Sant'Eufemia a Maiella -0,723 + San Vito Chietino -0,735 ** Scerni 0,172 ns Spoltore -0,577 * Sulmona 0,058 ns Teramo -0,229 ns Torino di Sangro -0,429 * Torrebruna 0,378 + Vasto -0,048 ns Villa S.Lucia -0,162 ns Fig. 15 Distribuzione spaziale dei trend delle precipitazioni massime registrate in 4 giorni. Le frecce colorate in rosso e in blu indicano, rispettivamente, trend in diminuzione e in aumento. La significatività dei trend è indicata con le frecce colorate per intero(p 0,10).
23 L analisi delle precipitazioni massime registrate in 5 giorni consecutivi mette in evidenza la tendenza alla diminuzione di questa grandezza in 33 località con una pendenza media, calcolata con con il coefficiente β, pari a -0,405 mm/anno (Tab. 6). Le stazioni interessate da un calo significativo decrescente sono di numero inferiore rispetto alle altre scale temporali, ma al tempo stesso, si caratterizzano per una pendenza media misurata con il coefficiente β più alta, pari a - 0,711 mm/anno. Il calo significativo delle precipitazioni interessa prevalentemente la fascia collinare litoranea delle province di Pescara e Chieti (Fig. Tabella 6. Risultati del test di Man-kendall applicato alle precipitazioni di massima intensità registrate in 5giorni. (ns = non significativo, + P 0,10, * P 0,05, ** P 0,01, *** P 0,001). In neretto sono riportati i trend significativi Stazione β Significatività Alanno 0,190 ns Atri -0,241 ns Avezzano -0,008 ns Bagnaturo -0,153 ns Beffi Acciano 0,198 ns Bellante 0,034 ns Bomba -0,268 ns Capistrello -0,918 * Carapelle calvisio 0,026 ns Casalincontrada -0,143 ns Castel del Monte -0,293 ns Catignano 0,094 ns Cepagatti -0,203 ns Chieti -0,217 ns Città S.Angelo -0,067 ns Civitella del tronto -0,888 ** Cortino -0,506 + Cupello -1,054 ** Farindola -0,544 ns Goriano Sicoli -0,272 ns Guardia Vomano 0,032 ns Isola del gran sasso 0,241 ns Lanciano -0,805 *** L Aquila -0,178 ns Montazzoli 0,229 ns Montereale 0,115 ns Moscufo 0,067 ns Nereto -0,353 ns Orsogna -0,289 ns Ortona 0,091 ns Palena 0,147 ns Palmoli -0,075 ns Penne 0,141 ns Pescara -0,429 + Pietracamela -0,561 ns Popoli -0,464 ns
24 Pretoro -0,550 ns Roccacasale -0,411 ns Salle -0,570 ns Sant'Eufemia a Maiella -0,816 + San Vito Chietino -0,709 ** Scerni 0,087 ns Spoltore -0,535 * Sulmona 0,053 ns Teramo -0,202 ns Torino di Sangro -0,452 * Torrebruna 0,400 ns Vasto -0,012 ns Villa S.Lucia -0,181 ns Fig. 16 Distribuzione spaziale dei trend delle precipitazioni massime registrate in 5 giorni. Le frecce colorate in rosso e in blu indicano, rispettivamente, trend in diminuzione e in aumento. La significatività dei trend è indicata con le frecce colorate per intero (P 0,10).
25 La tendenza alla diminuzione delle precipitazioni massime per più giorni consecutivi è strettamente legata ad una recente indagine condotta sullo stesso territorio che ha messo in evidenza il decremento generalizzato degli afflussi annui (Di Lena et al 2012). Conclusioni Lo studio ha messo in evidenza la tendenza ad un calo generale delle precipitazioni massime rilevate per più giorni consecutivi nella regione Abruzzo. Esso è risultato consistente soprattutto lungo la fascia collinare litoranea, e relativamente alle precipitazioni massime cadute in 2, 3, e 4 giorni consecutivi, anche in alcune località della Valle Peligna e del Fucino. La complessa orografia del territorio determina una significativa variabilità dei fenomeni tale da impedire la definizione di aree omogenee continue. Il calo delle precipitazioni massime è strettamente legato al decremento generalizzato degli afflussi annui (Di Lena et al; 2012) che dovrebbe stimolare strategie di risparmio idrico prevalentemente in ambito agricolo.
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