Due dipinti ad olio: I Santi Rocco e Giovanni Nepomuceno del ponte veneziano di Borgo Valsugana ( )

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1 Due dipinti ad olio: I Santi Rocco e Giovanni Nepomuceno del ponte veneziano di Borgo Valsugana ( ) Scheda n. 8 S. Nardi, San Giovanni Nepomuceno e San Rocco, Borgo Valsugana, municipio Oggetto Dipinti Quantità Due Soggetto San Giovanni Nepomuceno e San Rocco Descrizione Tra il 1909 e il 1910 il Nardi realizzò questi due dipinti, unici ad olio, da collocarsi nelle due edicole laterali del ponte vecchio veneziano di Borgo Valsugana, in 107

2 sostituzione degli affreschi realizzati nel 1659 dai fratelli Francesco e Giacomo Fiorentini, di cui, il San Rocco custodito presso il municipio di Borgo. Il Nardi con le sue opere intendete riproporre i soggetti raffigurati negli affreschi precedenti, i quali versavano in condizioni precarie. Opera dei pittori Fiorentini, il San Giovanni Nepomuceno è scomparso mentre il San Rocco è stato restaurato ed è tuttora conservato presso il Municipio del comune. (V. Fabris 2007) Il San Giovanni Nepomuceno, del Nardi, è colto in atteggiamento meditativo, con lo sguardo rivolto al crocefisso che regge con la mano destra, assieme alla palma del martirio. Oltre il parapetto, sullo sfondo si apre un paesaggio ampio e luminoso caratterizzato dalla veduta del paese di Borgo Valsugana sovrastato dalle montagne parzialmente innevate. Analogamente al San Giovanni, San Rocco, santo protettore contro la peste e le malattie in generale, è rappresentato nella tradizionale iconografia con lungo bastone e zucca nell atto di mostrare il bubbone della peste sulla coscia sinistra. Accompagnato dal cagnolino con il pane in bocca, il quale si rivolge al padrone in atteggiamento affettuoso, mentre sullo sfondo è visibile una veduta caratteristica di Castel Telvana. Fin da subito notiamo in questi due dipinti una semplicità ed armonia di rappresentazione accompagnata da una certa sicurezza e morbidezza di tratto nel disegno, una pennellata sciolta e scorrevole ed un gamma cromatica densa e pregnante, che purtroppo nel corso dei decenni si è fortemente attenuata a causa dell esposizione dei dipinti all azione continua degli agenti atmosferici. Inconsueta l idea di ambientazione locale dei due santi, avendo immediatamente dietro alle spalle il parapetto in pietra dello stesso ponte. (V. Fabris 2007) Le due tele in origine erano fissate su tavole lignee, giunteci in ottimo stato di conservazione, recanti sul retro delle scritte, rispettivamente sul San Giovanni Nepomuceno, leggiamo: Verso Roncegno S. G. 1913, mentre sul San Rocco Verso la Chiasa (Chiesa) di dietro S. R.. Forse delle note per definire la giusta collocazione dei dipinti sul ponte. 108

3 Collocazione specifica I due dipinti originariamente erano collocati all interno delle due edicole laterali in muratura del ponte veneziano di Borgo Valsugana, ora invece sono custoditi presso il Municipio di Borgo assieme all unico dipinto superstite dei Fiorentini. Cronologia specifica I due dipinti vennero realizzati molto probabilmente tra gli anni , in sostituzione degli affreschi di Giacomo e Francesco Fiorentini, fortemente danneggiati dall usura del tempo. Dei due dipinti è rimasto solo il San Rocco che fu recuperato e restaurato nel 1978, mentre del San Giovanni Nepomuceno si sono perse da tempo le tracce. Motivazione dell attribuzione Il dipinto raffigurante San Giovanni Nepomuceno, riporta in basso a sinistra a pennello, in corsivo la firma: S. Nardi. Notizie storico-critiche A tutt oggi risultano gli unici dipinti ad olio del Nardi conservati in Trentino, assieme al ritratto del Beato Stefano Bellesini, quest ultimo realizzato ad acquerello su cartoncino, conservato presso la sacrestia della Chiesa di Santa Maria della Natività, e ai quali possiamo ora aggiungere l inedito bozzetto che ho potuto rintracciare nella canonica di Pinè (vedi scheda). Nel 1909 i due affreschi dei Fiorentini vennero staccati dalle edicole e sostituiti dalle due versioni ad olio del Nardi, i quali rimasero in loco fino al 1962 data in cui, vennero presi in custodia dall allora Soprintendente ai Monumenti e alle gallerie per le Provincie di Trento e Bolzano, il professor Nicolò Rasmo. I dipinti vennero rimossi dalla loro originaria collocazione e portati nei depositi del Castello del Buonconsiglio di Trento. Per più di quaranta anni le due opere vennero pressoché dimenticate, fino a quando nel 2004, venne considerata l opportunità di recuperare le tele che oramai versavano in uno stato precario di conservazione e quindi si decise di sottoporle ad un attento restauro. Il 22 gennaio 2009, i due dipinti sono stati restituiti alla comunità di Borgo, 109

4 entrando a far parte della già consistente collezione della pinacoteca locale. Nelle edicole attualmente sono custodite delle incisioni su pietra del 1978, dell artista e restauratore Ottorino Tassello, le quali riproducono fedelmente i dipinti del Nardi. Dati tecnici Pitture ad olio su tela applicate a tavole lignee. Misure Entrambi i dipinti misurano 140 cm di lunghezza per 69 cm di larghezza. Conservazione Buono a seguito di restauro. Restauri Negli anni vennero intrapresi i lavori di intervento conservativo e pittorico, presso il Laboratorio di Restauro Sinopia s.n.c. di Christine Mathà e Martina Bona, che si è avvalso inoltre della consulenza e della collaborazione di Alberto Finozzi per la fase riguardante la foderatura a freddo. Con la supervisione della Soprintendenza per i Beni Storico-artistici della Provincia Autonoma di Trento, in particolare di Elvio Mich, in qualità di direttore dei lavori. (vedi relazione allegata) I lavori di restauro sono stati interamente finanziati dal Comune di Borgo Valsugana, grazie anche al fattivo contributo dei commercianti del centro storico. Fonti manoscritte Sul retro della tavola lignea del San Giovanni Nepomuceno era applicato l atto di presa in consegna delle due opere su commissione della allora Soprintendenza ai monumenti e alle gallerie per le Provincie di Trento e Bolzano. Datato e firmato, Trento 24 Settembre 1962, il Soprintendente Prof. Dott. N. Rasmo. (app. doc. n. 25) Inoltre nella documentazione d archivio della chiesa di Borgo, sono emerse due cartoline dove il Nardi fa un breve cenno al lavoro delle edicole del ponte. Da questi documenti capiamo che i due dipinti su tela sono stati realizzati nel corso del 1909, e quindi montati in loco nella primavera del (app. doc. n. 20) 110

5 Bibliografia A. Gorfer, 1975, p. 887; V. Fabris, 2004, p. 69; V. Fabris, 2006, p. 99; V. Fabris, 2007, pp ; V. Fabris, 2008, p. 194; V. Fabris, 2009, pp

6 San Giovanni Nepomuceno S. Nardi, Il fronte e il retro della tavola, Borgo Valsugana, municipio S. Nardi, San Giovanni Nepomuceno, sullo sfondo Borgo Particolare del volto del Santo 112

7 S. Nardi, La scritta S. G. NEPOMUCENO S. Nardi, La firma S. Nardi, La chiesa di Borgo S. Nardi, Particolare 113

8 San Rocco S. Nardi, San Rocco, Borgo Valsugana G. F. Fiorentini, San Rocco, affresco Borgo Valsugana, municipio S. Nardi, Particolari, Borgo Valsugana, municipio 114

9 S. Nardi, la scritta S. ROCCO S. Nardi, Particolare S. Nardi, Particolare della veste S. Nardi, Particolare dei restauri 115

10 Le edicole del ponte veneziano di Borgo entro cui fino al 1962 erano custoditi i dipinti del Nardi ora invece sostituiti da delle fedeli incisioni dell artista e restauratore Ottorino Tassello (1978) O. Tassello, San Rocco, Borgo Valsugana, ponte veneziano O. Tassello, San Giovanni Nepomuceno, Borgo Valsugana, ponte veneziano 116