INFORMAZIONI PERSONALI STUDI. Velia Polito CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM

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1 Velia Polito INFORMAZIONI PERSONALI CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM Nata a Conversano (BA) il 1 marzo 1975, risiede in Bari, via Pietro Ravanas 350, CAP 70123, tel cell velia.polito@gmail.com; Codice fiscale PLTVLB75C41C975Y. STUDI Ha conseguito la maturità classica nel Dal settembre 1997 a luglio 1998 ha partecipato al corso di formazione professionale Progetto Ossidiana corso per operatrici tecniche per il restauro di manufatti lapidei, finanziato dalla Comunità Europea (legge 125 pari opportunità), tenuto dal consorzio Iconos in paternariato con il comune di Molfetta, riservato a 20 destinatarie selezionate in base a prova d ingresso, per la durata di 1000 ore complessive. Nel luglio 2004 ha conseguito la laurea in Beni Culturali (indirizzo archeologico) presso l Università degli Studi di Foggia, con il voto di 110/110 e lode con dignità di stampa, discutendo una tesi sperimentale in Metodologie e tecniche della ricerca archeologica dal titolo Archeologia dalla materia ; la tesi verteva sui temi della conservazione archeologica e prendeva spunto dalle esperienze tecnico-operative vissute sul campo in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane dell Università di Foggia. Nel marzo 2009 ha conseguito la laurea magistrale in archeologia presso l Università degli Studi di Bari con votazione 110/110 e lode, presentando una tesi di laurea sperimentale in Metodologie e tecniche della ricerca archeologica dal titolo Ricomporre una storia: l esempio di Ponte della Lama a Canosa fra archeologia e restauro ; il lavoro di tesi derivava dalle esperienze di collaborazione, in laboratorio e sul campo, con il Dipartimento di Studi Classici e Cristiani Bari. Da Maggio 2011 a Marzo 2012 frequenta il Corso di formazione in tecniche Laser innovative per la conservazione dei Beni Culturali attivato nell'ambito del Progetto Strategico Tecniche Laser Innovative per il restauro dei Beni Culturali: il caso della Puglia PS 140 Accordo di Programma Quadro in Materia di Ricerca Scientifica - Regione Puglia. L'ammissione al corso è avvenuta in seguito a selezione pubblica, per titoli, di 10 laureati e ha comportato un impegno complessivo della durata di 360 ore distribuite fra lezioni frontali (178 ore), attività di laboratorio (100 ore) e stage in cantiere (80 ore). E vincitrice del progetto di ricerca dal titolo "ITER: Information Technologies per il Restauro", della durata di 12 mesi, presentato nell ambito del bando Ritorno al Futuro-Borse di Ricerca della Regione Puglia, il cui finanziamento è stato approvato il 14 ottobre 2011, con il sovvenzionamento del Fondo Sociale Europeo per attività di specializzazione a supporto del sistema regionale dell innovazione e della ricerca. Il progetto viene realizzato in accordo con l Università degli Studi di Foggia e l impresa Alfa Restauri. Dal gennaio 2011 è Dottoranda di ricerca presso la Scuola di Dottorato in Scienze dell antichita e del

2 tardoantico, indirizzo Civilta e cultura scritta fra tarda antichita e medioevo, con una tesi dal titolo Archeologia dalla materia. Conservazione materiale e conoscitiva di contesti e reperti tardoantichi a Canosa. COMPETENZE LINGUISTICHE ED INFORMATICHE Buona conoscenza della lingua inglese parlata e scritta; Discreta conoscenza delle lingue spagnola e francese parlate e scritte; Ottima conoscenza dei sistemi operativi Windows e Mac OsX; ottima conoscenza dei principali pacchetti applicativi office (Microsoft Office, OpenOffice); buona conoscenza di applicativi CAD e di grafica bitmap (Photoshop). ATTIVITÀ DIDATTICA Dall A.A all A.A ha collaborato all attività didattica nell ambito degli insegnamenti di Archeologia e Storia dell arte tardoantica e Metodologia e tecnica della ricerca archeologica (prof. Giuliano Volpe), Corso di laurea in Beni Culturali, Facoltà di Lettere, Università di Foggia, svolgendo attività seminariale e di laboratorio sulle tematiche della conservazione archeologica. Nell A.A ha tenuto un seminaro dal titolo Dinamiche di degrado fisico-chimico nei reperti archeologici. Lineamenti di conservazione e restauro per i rinvenimenti in vetro, metallo e ceramica nell ambito dell insegnamento di Archeologia e Storia dell Arte Tardoantica (prof.ssa Donatella Nuzzo), Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Bari. Nell A.A ha tenuto un seminaro dal titolo Diagnostica e restauro archeologico dei monumenti nell ambito dell insegnamento di Archeologia dell architettura (prof.ssa Roberta Giuliani), Corso di laurea in Beni Culturali, Facoltà di Lettere, Università di Foggia. In parallelo con le campagne di scavo archeologico cui ha partecipato (Canosa loc. San Pietro 2001, 2002, 2004, 2005; Canosa loc. San Giovanni 2003; Canosa loc. Ponte della Lama 2006; Faragola 2003, 2004, 2008), ha svolto lezioni e laboratori su Studio dei reperti e attività conservative: pulitura e consolidamento dei reperti mobili, rivolti agli studenti. In parallelo con la campagna di scavo archeologico subacqueo svoltasi ad Ustica nel 2003 e 2004 ha svolto lezioni e laboratori su Primi interventi conservativi sui materiali archeologici provenienti da contesti subacquei, rivolto ai partecipanti al corso. Presso l Università di Bari e di Foggia ha svolto attività di tutorato per laureandi in Archeologia, in relazione allo studio dei reperti mobili e alle attività di pulitura e primo consolidamento dei reperti fragili. Dall A.A all A.A è stata membro della commissione di valutazione degli esami di profitto per l insegnamento di Restauro (prof. A. Martinelli), Corso di laurea in Beni Culturali, Facoltà di Lettere, Università degli Studi di Foggia. Dall A.A all A.A è stata docente a contratto di Restauro (ICAR/19) presso il corso di laurea in Beni Culturali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell Università degli Studi di Foggia. Il 6 e il 22 luglio 2011 svolge attività di lezione teorica e laboratorio per il Laboratorio-seminario di Archeologia per la documentazione dei materiali ceramici organizzato dalla Cattedra di Archeologia e

3 Storia dell arte Tardoantica dell Università degli Studi di Bari (prof.ssa D. Nuzzo) in collaborazione con il Centro Operativo per l Archeologia di Bari Sovrintendenza ai Beni Archeologici della Puglia- (dott.sse F. Radina e M. L. Depalo), con interventi dal tema Conservazione e restauro della ceramica archeologica. Dal 28 Novembre al 6 Dicembre 2011 è docente del corso di formazione post diploma per lo sviluppo del capitale umano in Tecnico superiore per la promozione dei Beni Culturali, Paleontologici ed Ambientali organizzato dall IISS P. Giannone a San Marco in Lamis finanziato con avviso pubblico Fg/10/2010 p.o. Puglia Fondo Sociale Europeo 2007it051po005 approvato con decisione c(2007)5767 del21/11/2007 asse IV capitale umano con un modulo di 30 ore complessive di Elementi di Restauro. Il 13, 15 e 22 Dicembre 2011 svolge un seminario e due lezioni di laboratorio dal titolo La conservazione sullo scavo archeologico e Primi interventi di restauro sui reperti nell ambito dell insegnamento di Archeologia Cristiana (prof.ssa Paola De Santis), Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Bari. Nell A.A e ha tenuto un seminaro dal titolo L'affresco come tecnica esecutiva. Processi di produzione, dinamiche di degrado e primi interventi di conservazione sull'intonaco in contesti ipogei nell ambito dell insegnamento di Archeologia Cristiana (prof.ssa Paola De Santis), Dipartimento di Scienze dell'antichità e del Tardoantico, Università di Bari. Nell'A.A ha tenuto un seminario, seguito da attività di laboratorio, dal titolo Restauro e conservazione. Il ciclo produttivo della ceramica, le dinamiche di deterioramento fisico-chimico, gli interventi di prima conservazione finalizzati allo studio archeologico dei reperti. nell'ambito delle attività di laboratorio 2013 relative all'indagine archeologica (campagna 2011) su Siponto (Manfredonia, Fg) in collaborazione con la cattedra di Archeologia Medievale e Cultura materiale dell'età Postclassica (prof.ssa Caterina Laganara), Dipartimento di Scienze dell'antichità e del Tardoantico, Università di Bari. ATTIVITÀ PROFESSIONALI Ha svolto attività professionale di restauratrice in cantieri di restauro sia a livello nazionale che internazionale: restauro degli affreschi del Convento dei Cappuccini in Santeramo (consorzio Iconos), da novembre 1998 a marzo 1999; restauro del portale lapideo centrale della cattedrale di Bari (consorzio Iconos) da marzo a giugno 1999; ha partecipato al progetto Zeugma mosaics project in qualità di conservatore, prendendo parte alle operazioni di conservazione in situ di mosaici ed affreschi nel sito di Zeugma (presso Birecik, Turchia), durante le operazioni di scavo di emergenza condotte da una équipe internazionale, per la durata complessiva di un mese nel periodo fra il 3 settembre e il 3 ottobre 2000; Ha partecipato al progetto di restauro dei mosaici distaccati dal sito di Zeugma, organizzato da una équipe internazionale, svoltosi presso il museo di Gaziantep (Turchia), per un totale di circa 7 mesi, fra il 12 marzo 2001 e il 18 dicembre 2002.

4 nel 2007 ha realizzato, in collaborazione con l ICR (Istituto Centrale per il Restauro) e la società Alfa restauri opere d arte s.r.l. il restauro conservativo dei pannelli di opus sectile vitreo del sito di Faragola nell ambito del progetto di creazione del Parco Archeologico del sito (direzione scientifica prof. Giuliano Volpe). Ha partecipato a numerosi cantieri di scavo archeologico; in molti casi è stata responsabile delle operazioni di conservazione e restauro su cantieri di scavo archeologico: ha partecipato alla campagna di scavo del 2000 nel sito di Herdonia (FG), condotto dal Dipartimento di Studi classici e cristiani e dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia, nel periodo fra il 9 ottobre ed il 4 novembre (direzione scientifica prof. Giuliano Volpe). ha partecipato alle campagne di scavo del 2001, 2002, 2003 e 2004 nel sito di S. Pietro a Canosa, condotte dal Dipartimento di Studi classici e cristiani dell Università di Bari, dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell Università di Foggia e dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia (direzione scientifica prof. Giuliano Volpe). Oltre a partecipare attivamente a tutte le operazioni di scavo e di documentazione previste nella normale prassi dello scavo didattico, si è occupata in particolare delle operazioni di conservazione e restauro, realizzando il consolidamento in situ dei lacerti di pavimenti musivi rinvenuti nel corso delle campagne e la pulitura e il consolidamento dei reperti metallici, ceramici e vitrei rinvenuti nel corso degli scavi. nell agosto del 2003 e del 2004 ha partecipato alle campagne di scavi subacquei condotte dalla facoltà di lettere e filosofia dell università di Foggia in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Sicilia ed il mensile di divulgazione scientifico-archeologica Archeologia Viva, occupandosi, in aggiunta alle operazioni di scavo e documentazione, anche della conservazione dei reperti recuperati. ha partecipato alle campagne di scavo del 2003 e 2004 nel sito di Faragola (presso Ascoli Satriano, FG), condotte dal Dipartimento di Scienze Umane dell Università di Foggia e dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia (direzione scientifica prof. Giuliano Volpe), dedicandosi in particolare ad operazioni di conservazione e restauro, realizzando il consolidamento in situ dei lacerti di pavimenti musivi e in opus sectile rinvenuti nel corso delle campagne e la pulitura e il consolidamento dei reperti metallici, ceramici e vitrei rinvenuti nel corso degli scavi. ha curato la conservazione in situ dei mosaici dell atrio del battistero di San Giovanni a Canosa (gennaio-marzo 2003, direzione scientifica prof. Giuliano Volpe); da settembre e novembre 2006 ha partecipato alla campagna di scavo del sito di Ponte della Lama condotta dal Dipartimento di Studi Classici e Cristiani dell Università di Bari con la direzione scientifica di C. Carletti ed in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Puglia. In questa occasione si è occupata, in particolare, dei problemi di conservazione in situ delle strutture sepolcrali, con particolare riferimento ai rivestimenti murari e alle iscrizioni sepolcrali a sgraffio e dipinte realizzate su intonaco, e dei primi interventi conservativi sui reperti di scavo (ceramica, vetro, metallo, osso).

5 PUBBLICAZIONI V. Polito, Ricomporre una storia: l iscrizione dipinta di Ponte della Lama a Canosa, in Vetera Christianorum 46, 2009, V. Polito, Archeologia e conservazione a Ponte della Lama: l intervento su un intonaco dipinto, in Tu in Daunios, anno 2 numero 9, aprile 2011, 2-3. V. Polito, Archeologia e conservazione a Ponte della Lama, II parte: dall indagine sul campo al laboratorio, in Tu in Daunios, anno 2 numero 12, Aprile 2012, 4-6. V. Polito, Il Saraceno, Poster per la Mostra conclusiva del Corso di alta formazione Tecniche Laser Innovative per la Conservazione dei Beni Culturali. Accordo di programma quadro in materia di ricerca scientifica. Regione Puglia: Progetto strategico PS 140. V. Polito, Interventi di conservazione e ricomposizione sull'iscrizione dipinta dell'anno 481 in Il cimitero tardoantico di Ponte della Lama (Canosa di Puglia), Bari 2012, V. Polito, Interventi conservativi nell'ipogeo G in Il cimitero tardoantico di Ponte della Lama (Canosa di Puglia), Bari 2012, V. Polito, Archaeology and conservation at Ponte della Lama (Canosa di Puglia, Italy). Some considerations for a sustainable approach. in Conservazione e valorizzazione dei siti archeologici. Approcci scientifici e problemi di metodo, XXIX Convegno Internazionale Scienza e Beni Culturali, Bressanone, 9-12 luglio c.s. V. Polito, Archaeology, restoration and conservation: some reflexions for an integration of methods in Ricerche di archeologia postclassica in Puglia. Il seminario dei dottorandi e dei dottori di ricerca pugliesi. c.s. Bari, 1 luglio 2013 Velia Polito