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1 Santarcangelo di Romagna 01/04/2015 Al Sindaco Al Segretario Comunale Al Presidente del Consiglio Loro Sedi Oggetto: atto di indirizzo inerente l affidamento del servizio idrico integrato nel territorio provinciale di rimini PREMESSO CHE - Ai sensi della L.R. 23/2011, le scelte sull organizzazione del servizio e sulle modalità di affidamento con riferimento al Servizio Idrico Integrato sono di competenza di Atersir che in coerenza alla propria organizzazione istituzionale (Consiglio d Ambito e Consiglio Locale), provvede allo svolgimento di tutte le attività che conducono ad un nuovo affidamento, compresa la definizione del Bacino di affidamento; CONSIDERATO CHE: - il Contratto di affidamento del Servizio Idrico Integrato, sottoscritto in data 14/03/2002 è scaduto il 14/03/2012 ed è tuttora in regime di proroga; - Che le Amministrazioni devono decidere la nuova modalità di affidamento del servizio idrico integrato dell Ambito Provinciale di Rimini; - che la sentenza n. 199/2012 della Corte Costituzionale ha stabilito l applicazione, nell ordinamento nazionale, della normativa comunitaria sulle regole concorrenziali minime per le gare ad evidenza pubblica che affidano la gestione di servizi pubblici di rilevanza economica; 1

2 - che la normativa comunitaria consente agli enti locali di procedere ad affidare la gestione dei servizi pubblici locali, incluso il servizio idrico integrato, attraverso le seguenti modalità: 1. Affidamento a terzi mediante procedure ad evidenza pubblica secondo le disposizioni in materia di appalti e concessioni di servizi. 2. Società mista pubblico-privata, la cui selezione del socio privato avvenga mediante gara a doppio oggetto. 3. Gestione cosiddetta in house, purché sussistano i requisiti previsti dall ordinamento comunitario, e nel rispetto dei vincoli normativi vigenti. - che la conversione del Decreto 133 del 12 settembre 2014 c.d. Sblocca Italia con Legge 164 dell 11 novembre 2014 ha apportato numerose modifiche al Decreto 152/2006 in relazione alla Disciplina dei Servizi Idrici; In particolare il comma 1 dell articolo 172 pone in capo agli enti di governo dell Ambito l obbligo di redigere il Piano di Ambito, di scelta della forma di gestione e di avvio procedura di affidamento, da effettuarsi entro il 30 settembre 2015, prevedendo, in caso di inadempienza, l esercizio di poteri sostitutivi da parte della Regione e la responsabilità erariale in capo all Ente di Governo dell Ambito; PRESO ATTO dell esito referendario nazionale di seguito riportato: PRIMO QUESITO REFERENDARIO SULL'ACQUA: MODALITÀ DI AFFIDAMENTO E GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI DI RILEVANZA ECONOMICA. ABROGAZIONE. «Volete voi che sia abrogato l'articolo 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria», convertito con modificazione in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall'articolo 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99 recante «Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia» e dall'articolo 15 del decreto legge 25 settembre 2009, n. 135 recante «Disposizioni 2

3 urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea» VOTO FAVOREVOLE 95,35 % DEI VOTANTI SECONDO QUESITO REFERENDARIO SULL'ACQUA DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO IN BASE ALL'ADEGUATA REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO. ABROGAZIONE PARZIALE DI NORME. «Volete voi che sia abrogato il comma 1 dell'articolo 154, comma 1 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. n. 152 del 3 aprile 2006 «Norme in materia ambientale», limitatamente alla seguente parte: «dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito?» VOTO FAVOREVOLE 95,80 % DEI VOTANTI - dell iniziativa Right2Water, che chiede di riformare la legislazione europea sul diritto all acqua potabile e di incrementare gli sforzi per assicurare l accesso universale ad essa. Ma, prima di tutto, di escludere i servizi connessi all acqua da ogni forma di liberalizzazione. - che l iniziativa ha raccolto firme in tutta Europa ed è l unica ad aver soddisfatto i requisiti richiesti dall Iniziativa dei Cittadini Europei. -che l Iniziativa dei Cittadini Europei è una procedura promossa dal Parlamento europeo e dal Consiglio, all interno della quale i cittadini dell Unione hanno la possibilità di inserire delle questioni nell agenda della Commissione europea, a condizione che abbiano raccolto almeno un milione di firme in almeno sette Paesi europei. TENUTO CONTO CHE - Qualora il Consiglio Locale - al quale il comune di Santarcangelo di Romagn appartiene - non adotti gli atti di cui sopra nei tempi previsti, l Agenzia Atersir, al fine di ottemperare al dettato normativo, provvederà a proporre al Consiglio di Ambito di deliberare l avvio delle procedure di nuovo affidamento mediante gara; 3

4 SI CHIEDE A SINDACO E GIUNTA: - di garantisce il pieno riconoscimento dei beni comuni in quanto funzionali all esercizio dei diritti fondamentali della persona nel suo contesto ecologico, evidenziando tra questi: l acqua, il patrimonio culturale e naturale, il territorio, le aree verdi; garantendone il governo pubblico partecipato e tutelando in questo modo anche le generazioni future; - di richiedere uno studio di fattibilità all Agenzia ATERSIR al fine di arrivare ad una decisione pienamente consapevole per le amministrazioni coinvolte in merito alla tipologia di affidamento da adottare; - Di prevedere che tale studio di fattibilità sia affidato da ATERSIR ad un soggetto terzo attraverso una procedura comparativa/bando pubblico, il quale preveda tra i requisiti per la partecipazione, oltre all elevata professionalità, anche una dichiarazione di non aver avuto rapporti di dipendenza ovvero consulenza, anche a titolo gratuito, con l attuale gestore e di impegnarsi a non assumere alcun tipo di rapporto lavorativo ovvero professionale nei tre anni successivi alla redazione dello studio; - Di rendere noto alla cittadinanza, attraverso ogni strumento disponibile, lo studio di fattibilità non appena reso disponibile all amministrazione; - Ad esprimere a nome del Consiglio Comunale di Santanrcangelo di Romagna, in ogni contesto istituzionale, il seguente principio: Nell ipotesi in cui lo studio tecnico economico attesti la fattibilità per i comuni, di procedere all affidamento in house garantendo che tale scelta non conduca ad un peggioramento (incremento) del sistema tariffario. - Qualora lo studio di fattibilità di cui sopra non sia stato predisposto ovvero non sia stato predisposto nel rispetto dei principio di terzietà sopra espresso, di dare mandato al Sindaco o suo delegato, poiché qualsiasi scelta sulla modalità di affidamento risulterebbe esclusivamente politica, in ragione del pieno rispetto dell esito referendario del 12 e 13 giugno 2011, a votare per la modalità di affidamento c.d. In House 4

5 - di modificare lo Statuto Comunale introducendo il riconoscimento dell acqua come bene pubblico e patrimonio dell umanità e di tutte le specie viventi e l accesso all acqua potabile come un diritto umano fondamentale ed inalienabile. Anche in rispetto di quanto detto dalla Comunità Europea nella direttiva quadro del 2000/60/CE che dice che l acqua non è un prodotto commerciale al pari degli altri, bensì un patrimonio che va protetto, difeso e trattato come tale oltre che da tutti i trattati e le organizzazioni mondiali come l Unicef e la Fao. - Di porre un minimo vitale intoccabile per l acqua, a 50 litri a testa al giorno, dando seguito a quanto stabilito dalla FAO che afferma che ci debba essere, per ogni cittadino europeo, un minimo garantito e un minimo ottimane di acqua al giorno. Nessuno deve poter negare a qualunque essere umano di poter accedere ad un quantitativo di acqua che consenta una vita dignitosa. -di riconoscere che il presente atto, in quanto manifestazione di indirizzo, non necessita dei pareri di Responsabilità tecnica e contabile ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000. Il consigliere Sara Andreazzoli 5

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