CITTA DI ALESSANDRIA Area Sicurezza ORDINANZA N. 222 DEL 05/11/2007 IL SINDACO

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1 Corpo Polizia Municipale CITTA DI ALESSANDRIA Area Sicurezza ORDINANZA N. 222 DEL 05/11/2007 IL SINDACO Visti gli artt. 5, 6 e 158 del Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992 riguardante le norme sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed integrazioni, e le norme del relativo Regolamento di Attuazione approvato con D.P.R. n. 495 del 16 dicembre 1992; Visto l'art. 107 del Testo Unico dell'ordinamento degli Enti Locali adottato con Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 ed in particolare il comma 5; Visto l'articolo 7 del Nuovo Codice della Strada approvato con D. Lgs , n 285, con il quale si dà facoltà ai comuni, per motivi di tutela della salute, di sospendere temporaneamente la circolazione veicolare sulle strade comunali; Vista il Decreto Legislativo 4 agosto 1999 n. 351 che all'art. 7 prevede che le Regioni adottino Piani di Azione Ambientale contenenti le misure da attuare nel breve periodo, affinché sia ridotto il rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme. Visto il Decreto Ministeriale 2 aprile 2002 n 60 che ha recepito le direttive europee 1999/30/CE e 2000/69/CE, concernenti i valori limite dei principali inquinanti atmosferici, e ha sostanzialmente modificato il quadro normativo introducendo, per i principali inquinanti atmosferici, nuovi valori limite finalizzati alla protezione della salute umana e alla protezione della vegetazione. Vista la Legge Regionale 43 del 7 aprile 2000 che all'art. 3 affida alla Provincia, nell'ambito della definizione dei piani d'azione per la riduzione del rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme stabilite per gli inquinanti in atmosfera, la definizione degli interventi immediatamente attuabili che avranno carattere programmatico e stabile e non contingente. Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte in data 5 agosto 2002 n con la quale, in relazione ai nuovi limiti stabiliti dal DM 60, la Regione Piemonte ha provveduto ad aggiornare la "valutazione della qualità dell'aria ambiente" prevista dall'art. 5 del Decreto legislativo 4 Agosto 1999 n Viste inoltre le recenti D.G.R del 18 settembre 2006 e D.G.R del 23 ottobre 2006 di aggiornamento del Piano regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell'aria che, nello stralcio di piano per la mobilità, stabiliscono, tra l'altro, in prima applicazione, limitazioni alla circolazione di veicoli a benzina con omologazioni precedenti all'euro 1 e di veicoli diesel con 1

2 omologazioni precedenti all'euro 2, di ciclomotori e motocicli a due tempi non conformi alla normativa EURO 1 immatricolati da più di dieci anni. Tali misure, dettate anche dai risultati di recenti studi epidemiologici condotti dall Organizzazione Mondiale della Sanità, in collaborazione con APAT e con le ARPA ( tra cui ARPA Piemonte), che stimano importanti impatti sulla salute umana, con effetti a breve e lungo periodo sull apparato respiratorio e cardiovascolare, che si riflettono, a loro volta, sulla morbosità (ricoveri ospedalieri, giornate di astensione dal lavoro) e sulla mortalità per cause naturali, vengono definite come livello minimo di intervento da realizzare, mentre alle Province e Comuni assegnati alle Zone di Piano viene richiesto di adottare ulteriori e significative misure quali limitazioni a ulteriori tipologie di veicoli nelle zone a traffico limitato ZTL. Le limitazioni alla circolazione di veicoli a benzina con omologazioni precedenti all'euro 1, di veicoli diesel con omologazioni precedenti all'euro 2 e di ciclomotori e motocicli a due tempi non conformi alla normativa EURO 1 immatricolati da più di dieci anni, previste dalle D.G.R. sopra citate, sono già state applicate su tutto il territorio della Città di Torino con ordinanza sindacale n del 31 ottobre 2006 con decorrenza dal 6 novembre Il presente provvedimento intende ora dare attuazione alle linee guida regionali per quanto riguarda le limitazioni alla circolazione di ulteriori tipologie di veicoli in ZTL Ambientale al fine di ridurre le concentrazioni di inquinanti tra cui il particolato (PM10), il biossido di azoto, il benzene, il monossido di carbonio, l ozono. I trasporti su strada rappresentano la principale fonte di emissione nelle aree urbane ed infatti dall inventario delle emissioni della Regione Piemonte il traffico risulta la fonte del 59 % delle emissioni di particolato, seguito dalle attività produttive per il 30% e dal riscaldamento per l 11%. Occorre quindi intervenire sul traffico, quale causa di emissioni da gas di scarico dei veicoli, con valori decrescenti con le omologazioni più recenti (EURO 3 e 4), ma anche da usura di gomme, freni, tappeto stradale e da risollevamento delle polveri depositate a terra. Oltre a stabilire un piano di interventi per i prossimi anni con limitazioni progressive alla circolazione per i veicoli maggiormente inquinanti e individuare misure premianti per favorire al massimo e rapidamente la diffusione di veicoli meno inquinanti quali veicoli elettrici e a gas metano o gpl, occorre stimolare maggiormente l'utilizzo del trasporto pubblico, favorendone la circolazione fluida. Si ricorda che nell ambito dell inventario delle emissioni sono stimate esclusivamente le emissioni primarie degli inquinanti considerati, in questo caso emesse direttamente dai veicoli, mentre non è valutata l eventuale componente secondaria, cioè che si forma in atmosfera a seguito di parziale trasformazione di sostanze chiamate precursori. Recenti studi indicano infatti che la componente secondaria è molto rilevante. Inoltre sulla base di tale valutazione con D.G.R. 11 novembre 2002 n ha provveduto ad aggiornare l'assegnazione dei Comuni piemontesi alle Zone 1, 2 e 3 e a definire gli indirizzi per la predisposizione e gestione dei Piani di Azione che devono essere adottati dalle Province. Preso atto che la situazione dell'inquinamento atmosferico rilevata dagli organismi preposti presenta particolare criticità, per quanto attiene il parametro PM10 le cui concentrazioni medie annuali non rispettano i valori limite per la protezione della salute umana previsti dal D.M. 2 aprile 2002 n. 6; Viste le deliberazioni della Giunta Provinciale con le quali la Provincia di Alessandria ha recepito gli indirizzi indicati dalla Giunta Regionale, predisponendo un Piano d'azione per la riduzione del rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme degli inquinanti in atmosfera; Vista la precedente Ordinanza del Sindaco di Alessandria, n. 01/07 del 02/01/2007, avente ad oggetto: Disposizioni per la tutela dell ambiente in materia di inquinamento atmosferico. Recepimento del Piano Regionale per il risanamento e tutela dell aria.; 2

3 Visto l'art. 50 del T.U. sull'ordinamento degli Enti Locali adottato con D. L.vo 18 Agosto 2000 n. 267 ed in particolare il comma 3; Visto lo Statuto della Città di Alessandria; Ritenuta la necessità, per ragioni di pubblico interesse inerenti la circolazione stradale, di adottare i provvedimenti meglio specificati in dispositivo; ORDINA dal 5 novembre 2007, sul territorio del Comune di Alessandria, nei giorni dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi infrasettimanali il divieto di circolazione dinamica (nella ZTL Ambientale) con le seguenti modalità: dalle ore 8:30 alle ore 11:30 e dalle ore 14:00 alle ore 19:00, per un totale di otto ore giornaliere: divieto di circolazione dinamica per i seguenti veicoli: - i veicoli non ecologici di trasporto persone aventi al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1) alimentati a benzina con omologazioni precedenti all EURO 1 (Direttiva 91/441/CE) - i veicoli utilizzati da imprese per attività lavorative e per il trasporto merci aventi massa massima non superiore a 3,5 ton. utilizzati per il trasporto e la distribuzione delle merci e per l esercizio delle attività commerciali, artigianali, industriali, agricole e di servizio, (categoria N1) alimentati a benzina con omologazioni precedenti all EURO 1 (Direttiva 91/441/CE) - i veicoli diesel categoria N1 con omologazioni precedenti all EURO 2 (Direttiva 94/12/CE). - i ciclomotori e motocicli con motore termico a due tempi a tre ruote delle categorie L2, L4 e L5 non conformi alla normativa EURO 1 (Direttiva 97/24/CE) ed immatricolati da più di dieci anni. Nell area ZTLA potranno circolare inoltre i seguenti veicoli: 1. veicoli elettrici o ibridi funzionanti a motore elettrico; 2. veicoli funzionanti a gas metano o gpl, mono o bifuel, anche trasformati successivamente all immatricolazione; 3. veicoli delle Forze Armate, degli Organi di Polizia, dei Vigili del Fuoco, dell'arpa, dei Servizi di Soccorso, della Protezione Civile in servizio e autoveicoli ad uso speciale adibiti alla rimozione forzata di veicoli, veicoli destinati alla raccolta rifiuti e nettezza urbana; 4. taxi di turno, autobus in servizio di linea, autobus e autoveicoli in servizio di noleggio con o senza conducente; 5. autocaravan, macchine operatrici, mezzi d opera di cui al D.Lgs n. 285 art. 54 comma 1 lettere m) ed n) e veicoli classificati ad uso speciale di cui al D. Lgs n. 285 art. 54 comma 2; 6. motocicli e ciclomotori (almeno EURO1) omologati ai sensi della direttiva 97/24/CE e successive; 7. veicoli per trasporto merci (almeno EURO1) con massa massima superiore a 3,5 tonnellate omologati ai sensi della direttiva 91/542/CE e successive; 3

4 In deroga alle nuove limitazioni di traffico in ZTLA, ed indipendentemente dalle direttive comunitarie di omologazione, purché accompagnati da idonea documentazione, possono inoltre circolare nell orario e per il tragitto corrispondenti alla motivazione dell esonero i seguenti veicoli: 1. veicoli utilizzati per il trasporto di portatori di handicap e di soggetti affetti da gravi patologie debitamente documentate con certificazione rilasciata dagli Enti competenti, ivi comprese le persone che hanno subito un trapianto di organi, che sono immunodepresse o che si recano presso strutture sanitarie per interventi di urgenza. Per il tragitto percorso senza la presenza della persona portatrice di handicap o affetta da gravi patologie, è necessario essere in possesso di dichiarazione rilasciata dalle scuole, uffici, ambulatori, ecc., nella quale sia specificato l'indirizzo nonché l'orario di inizio e termine dell'attività scolastica, lavorativa, di terapia ecc.; 2. Veicoli con speciali adattamenti annotati sulla carta di circolazione per consentirne la guida a minorati fisici; 3. veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie od esami indispensabili in grado di esibire relativa certificazione medica o prenotazione. Per il tragitto percorso senza la persona che deve essere sottoposta a terapia od esami indispensabili è necessario esibire copia della certificazione medica o della prenotazione, nonché dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (autodichiarazione), nella quale il conducente dichiari il percorso e l'orario; 4. veicoli utilizzati da operatori assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro o dell'ente per cui operano che dichiari che l'operatore sta prestando assistenza domiciliare a persone affette da patologie per cui l'assistenza domiciliare è indispensabile; veicoli utilizzati da persone che svolgono servizi di assistenza domiciliare a persone affette da grave patologia con certificazione in originale rilasciata dagli Enti competenti o dal medico di famiglia; 5. veicoli d epoca e di interesse storico e collezionistico di cui all art. 60 del codice della strada; 6. veicoli utilizzati per il trasporto di persone che partecipano a cerimonie funebri o a cerimonie religiose o civili non ordinarie, purché forniti di adeguata documentazione (sarà sufficiente esibire gli inviti o le attestazioni rilasciate dai ministri officianti); 7. veicoli diretti ad autoriparatori quali officine meccaniche e/o carrozzerie e/o elettrauto e/o gommisti e/o Centri Revisione con sede ubicata all interno della ZTLA, al fine di effettuare interventi di manutenzione e/o di riparazione e/o di revisione e/o di controllo dei gas di scarico (bollino blu), purché muniti di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (dichiarazione) redatta su carta intestata della ditta dell autoriparatore, sottoscritta dal titolare, indicante data e ora dell appuntamento. Il TERRITORIO INTERESSATO - dal presente provvedimento è quello compreso nei confini comunali, fatta eccezione per le seguenti strade e sobborghi: Tutti i sobborghi del Comune di Alessandria; Gli assi viari di accesso individuati come segue: Spalto Marengo V.le Massobrio Spalto Rovereto Spalto Gamondio C.so Borsalino 4

5 V.le Milite Ignoto V.le Forlanini V.le Teresa Michel Via Monteverde C.so IV Novembre P.zza Mentana Via Maggioli Via Raschio Via Enzo Ferrari (fino alla zona D3 e alla connessione con la SP ex ss 30 valle Bormida) V.le XX Settembre V.le Brigata Ravenna C.so Acqui C.so Carlo Marx Strada Acqui Via Casalcermelli Via Casalbagliano Via Umberto Giordano Via Aldo Moro Via Bensi Via Campi Via G. Bruno Via Tiziano Via Pavia Via Vecchia dei Bagliani Ponte Cittadella Ponte Tiziano Ponte Forlanini l.go Tanaro Solferino l.go Tanaro San Martino l.go Tanaro Magenta Via Marengo (dalla S.p. ex S.S. n 10 fino all intersezione con V.le Don Bosco/V.le Massobrio) Via Boves ( dall intersezione con V.le Massobrio all intersezione con Via Galimberti) Via Don Giovine Via Galimberti V.le Medaglie d Oro (da C.so Romita a C.so IV Novembre) C.so Romita V.le Don Orione V.le D.Bosco ( dall intersezione con Via Marengo all intersezione con C.so Romita) Via Moccagatta DISPONE la pubblicità dei succitati provvedimenti mediante il collocamento dei prescritti segnali stradali e la rimozione della segnaletica eventualmente in contrasto; INVITA Tutta la popolazione ad usare il meno possibile gli autoveicoli per la mobilità urbana ed a privilegiare l uso del mezzo pubblico e di altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. A gestire gli impianti di riscaldamento degli edifici adibiti a civile abitazione in modo che la temperatura degli ambienti non superi i 20 C, così come previsto dalla normativa vigente (DPR 5

6 412/93 e DPR 551/99) ed a gestire gli impianti di riscaldamento degli altri edifici in modo da limitare al minimo indispensabile gli orari di accensione e la temperatura degli ambienti. AVVERTE che in caso di inosservanza di quanto con la presente prescritto, si procederà ai sensi dell'art. 7, comma 13, del D.Lgs. 285/92 e s.m.e i. per inosservanza del divieto di circolazione. INFORMA che a norma dell art. 3, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241, avverso la presente ordinanza, in applicazione della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, chiunque vi abbia interesse potrà ricorrere: per incompetenza, per eccesso di potere o per violazione di legge, entro 60 giorni dalla pubblicazione, al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte. che in relazione al disposto dell'art. 37, comma 3, del Decreto Legislativo n. 285/1992, sempre nel termine di 60 giorni può essere proposto ricorso, da chi abbia interesse alla apposizione della segnaletica, in relazione alla natura dei segnali apposti, al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, con la procedura di cui all'art. 74 del regolamento, emanato con D.P.R. n. 495/1992. Il presente provvedimento diventa immediatamente esecutivo con la pubblicazione all'albo Pretorio Alessandria, 5 novembre 2007 IL COMANDANTE DI POLIZIA MUNICIPALE Dr. PierG. ROSSI IL SINDACO DEL COMUNE DI ALESSANDRIA Prof. PierCarlo FABBIO 6

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