L ALGEBRA RELAZIONALE (2) Lezione del 28/10/2008 Prof. Mario Bochicchio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L ALGEBRA RELAZIONALE (2) Lezione del 28/10/2008 Prof. Mario Bochicchio"

Transcript

1 L ALGEBRA RELAZIONALE (2) Lezione del 28/10/2008 Prof. Mario Bochicchio Ricapitoliamo brevemente gli operatori dell algebra relazionale visti sino ad ora: gli operatori unari, ovvero π (select, estrae righe mettendo in relazione attributi e valori per mezzo degli operatori =,!=, <, >, <=, >=), σ (project, estrae dalla tabella le colonne individuate da alcuni attributi), ρ (rename, rinomina gli attributi); gli operatori binari, ovvero Ս (unione), Ո (intersezione), - (differenza), Х (prodotto cartesiano, crea tutte le possibili combinazioni tra gli attributi), (divisione, estrae i valori di un attributo dalla relazione dividendo comuni ad ogni valore dell attributo della relazione divisore), (join, prodotto cartesiano tra due relazioni e selezione delle righe che soddisfano la condizione di join). Si è già detto che la piramide di Anthony divide l organizzazione aziendale in tre livelli, che a partire dal basso verso l altro sono operazionale, manageriale e direzionale. Gli ultimi due costituiscono la parte decisionale, la quale non ha bisogno della conoscenza di tutta l informazione bensì di un determinato resoconto: quindi è necessario saper effettuare anche dei calcoli sulle informazioni del database. Questo è reso possibile dalle funzioni di aggregazione F: SUM: somma; AVG: media; COUNT: conto. Queste presentano una sintassi del tipo: <attributo di raggruppamento> F <lista delle funzioni> Per esempio, se noi volessimo calcolare il numero di impiegati e il salario medio di ogni dipartimento di un azienda creeremmo una proposizione del tipo R <department> F <count SSN, avg salary> dove department è un entità mentre SSN e salary sono attributi dell entità employee. Entrando più nello specifico, potremmo inserire degli operatori derivati dal join che vanno sotto il nome di outer join. Questi sono: left outer join ( ): prende tutti le tuple della prima relazione e solo quello che hanno l attributo in comune della seconda relazione; right outer join ( ): prende tutte le tuple della seconda relazione e solo quelle che hanno l attributo in comune della prima relazione; full outer join ( ): prende tutte le tuple sia della prima che della seconda relazione e se ci sono corrispondenze tra alcune, queste compariranno sulla stessa riga. Esempi sull uso del LEFT JOIN, RIGHT JOIN, FULL OUTER JOIN: STUDENTE N FREQUENTA M CORSO

2 STUDENTE Nome N_Matricola A 1 B 2 C 3 D 4 CORSO Id_Corso Nome 1 Bianc o 2 Verde 3 Blu FREQUENTA N_Matrico la_studente Id_corso_Frequentato Operazione di Join tra le relazioni Studente, Corso e Frequenta: Studente JOIN Frequenta JOIN Corso Nome N_Matricola N_Matricola_Studente Id_Corso_Frequentato Nome A Bianco B Bianco C Bianco C Verde Come si può osservare dall esempio l operazione di Join unisce solo tutte le combinazioni di tuple delle tre relazioni che hanno un legame tra loro ( legame dettato dalla loro chiave esterna ). 2. Operazione di LEFT JOIN tra Studente e Frequenta: Studente LEFT JOIN Frequen ta Nome N_Matricola N_Matricola_Studente Id_Corso_Frequentato A B C C D 4 NULL NULL In questa tabella sono presenti tutti gli elementi della relazione Studente. 3. Operazione di LEFT JOIN tra Studente, Frequenta e Corso:

3 Studente LEFT JOIN Frequenta LEFT JOIN Corso Nome N_Matricola N_Matricola_Studente Id_Corso_F requentato Id_Corso Nome A Bianco B Bianco C Bianco C Verde NULL NULL NULL NULL NULL Blu In questa tabella sono presenti tutti gli elementi della relazione Corso. 4. Operazione di RIGHT JOIN tra Studente, Frequenta e Corso: Studente LEFT JOIN Frequenta LEFT JOIN Corso Nome N_Matricola N_Matricola_Studente Id_Corso_Frequentato Id_Corso Nome A Bianco B Bianco C Bianco C Verde NULL NULL NULL NULL NULL Blu D NULL NULL NULL NULL NULL In questa tabella sono presenti sia tutti gli elementi sia della relazione Studente sia della relazione Corso. RECURSIVE CLOSURE: E un tipo di operazione che non può essere specificata nell algebra relazionale di base. Di solito è applicata in associazioni ricorsive, come l associazione ricorsiva dell entità Persona per associare i Genitori ai Figli. Se per esempio si vuol sapere il nome del nonno di una certa persona, allora occorre applicare ricorsivamente tre volte l operazione di JOIN, cioè facendo Persona JOIN Persona JOIN Persona. Tuttavia nel caso in cui si hanno delle associazioni con un numero di livelli indefinito non si può risolvere un interrogazione con un numero finito di operazioni dell algebra relazionale. La relazione ricorsiva 1:1 è di solito rappresentata da una struttura detta sequenza: (sequenza)

4 La relazione ricorsiva 1.N invece può essere rappresentata attraverso un albero di qualunque profondità o attraverso una foresta ( cioè un insieme di alberi senza alcun nodo in comune ). (albero) Le relazioni ricorsive N:M invece sono rappresentate attraverso un grafo completo ( detto anche lattice, traliccio ). Esercizi in aula sull algebra relazionale. Innanzitutto si ricordi che per ogni problema che comporti la creazione di una base di dati e la creazione di viste della stessa si comincia sempre con la modellazione concettuale del problema attraverso il modello EER. Successivamente attraverso l algoritmo di mapping si passa al modello relazionale, quindi attraverso l algebra relazionale è possibile creare le interrogazioni per la base di dati creata e infine dalle espressione dell algebra relazionale è possibile passare alle interrogazioni nel linguaggio SQL. Durante la lezione è stata introdotta una versione semplificata dell algoritmo di mapping che permette di passare dal modello concettuale al modello relazionale ( la versione più rigorosa verrà trattata nelle lezioni successive ). Le regole principali dell algoritmo di mapping semplificato sono: 1. ogni entità del modello EER diventa una relazione nel modello relazionale; 2. le associazioni 1:1 del modello EER vengono inglobate nella relazione di destra o in quella di sinistra nel modello relazionale; 3. le associazioni 1:N del modello EER vengono inglobate nella relazione del lato N nel modello relazionale; 4. le associazioni N:M del modello EER diventano una relazione nel modello relazionale nel modello relazionale. Il termine inglobate riferito alle associazioni sta a significare che l associazione del modello EER si traduce nel modello relazionale nell aggiunta di una nuova colonna all interno di una delle due relazioni corrispondenti alle entità legate dall associazione. Ovviamente tale colonna è la chiave esterna che lega le due entità coinvolte nell associazione. Vediamo un esempio di mapping semplificato che coinvolge il modello EER dell Azienda visto già diverse volte nel testo.

5 In aula abbiamo mappato nel modello relazionale solo le entità Employee,Departmente e Project e le associazioni Works_On, Works_For, Manages e Controls. Quindi le entità Employee, Department e Project diventano nel modello relazionale delle vere e proprie relazioni. L associazione Manages si può tradurre nel modello relazionale in due modi: aggiungendo la colonna N_Dep_Managed nella relazione Employee che è la chiave esterna che fa riferimento all attributo Number di Department oppure aggiungendo la colonna SSN_Manager nella relazione Department che è la chiave esterna che fa riferimento all attributo SSN di Employee. Riflettendo bene la prima soluzione comporterebbe la presenza di molti valori Null in quanto ogni impiegato non è obbligato a dirigere un dipartimento, è dunque preferibile la seconda soluzione che evita l utilizzo di valori Null dato che ogni dipartimento deve obbligatoriamente essere diretto da un impiegato. L associazione Works_for si traduce nell aggiunta della colonna N_Dep_Appartenenza nella relazione Employee che è chiave esterna che fa riferimento all attributo di chiave primaria Number di Department; l associazione Controls si traduce nell aggiunta della colonna N_Dep_Controlling in Project che è chiave esterna che fa riferimento all attributo Number di Department. Infine l associazione Works_On diventa una relazione con attributi SSN_Worker e N_Project_Worked che fanno riferimento rispettivamente a E mployee.ssn e Project.Number. Ecco il modello relazionale ottenuto in aula:

6 EMPLOYEE SSN N ame Address N_Dep_Appartenenza DEPARTMENT N umber Name SSN_Manager PROJECT Number Name Location N_Dep_Controlling W ORKS_ON SSN_W orker N_Project_W ork ed Nota: un vincolo di integrità referenziale può essere di tipo cascade o update. Il problema è infatti come trattare le tuple della relazione referenziante quando un tupla della corrispondente relazione referenziata viene eliminata. Il primo metodo obbliga ad eliminare tutte le tuple della relazione referenziante legate alla tupla eliminata della relazione referenziata; il secondo invece obbliga ad aggiornare tutte le tuple della relazione referenziante quando la tupla della relazione referenziata viene eliminata. Per esempio se viene eliminata una tupla della relazione Department occorrerà, seguendo il metodo update, aggiornare l attributo N_Dep_Appartenenza di tutte le tuple della relazione Employee con un altro valore. Usare l uno o l altro dipende ovviamente dal contesto del problema. Esempi di interrogazioni fatte in aula sul modello relazionale prima derivato: 1. Visualizzare il nome, l indirizzo e il nome del dipartimento degli impiegati che lavorano presso il dipartimento con nome Ricerca. L espressione dell algebra relazionale corrispondente è: <Department.Name= Ricerca >( <Employee.Name,Employee.Address, Department.Name> ( Employee <N_Dep_Appartenenza=Number> Department ) )

7 2. Visualizzare per ogni progetto localizzato in Stafford il project number, il controlling department number ed il nome, cognome,data di nascita del direttore del dipartimento corrispondente. < Project.Number, Project.N_Dep_Controlling, Employee.Name, Employee.Cognome, Employee.DataNascita > ( Employee <Department.SSN_Manager=Employee.SSN> ( Department <Project.N_Dep_Controlling=Department.Number> ( <Project.Number>( <Location= Stafford >(Project))))) 3. Trovare i nomi degli impiegati che lavorano su TUTTI I progetti controllati dal dipartimento con number uguale a 5. Employee <Employee.SSN=Works_On.SSN_Worker> Works_On ( < Project.Number>( <Project.N_Dep_Controlling= 5 > (Project))) Alessio Fachechi ( alessio.fachechi@libero.it ) Davide Piccione ( davidepc1@alice.it )

APPUNTI DELLA LEZIONE DI DATABASE DEL 26/10/2016 Studenti: Marco D'Amato, Adriano Luigi Piscopello Professore: Mario Bochicchio

APPUNTI DELLA LEZIONE DI DATABASE DEL 26/10/2016 Studenti: Marco D'Amato, Adriano Luigi Piscopello Professore: Mario Bochicchio APPUNTI DELLA LEZIONE DI DATABASE DEL 26/10/2016 Studenti: Marco D'Amato, Adriano Luigi Piscopello Professore: Mario Bochicchio INTRODUZIONE L algebra relazionale è l algebra su cui si basa il linguaggio

Dettagli

Lezione 6. Algebra e Calcolo Relazionale

Lezione 6. Algebra e Calcolo Relazionale Lezione 6 Algebra e Calcolo Relazionale 1 Sommario Esempio di Applicazione con Database (AZIENDA) Algebra Relazionale Operazioni Relazionali Unarie Operazioni dell Algebra Relazionale dalla teoria degli

Dettagli

Algebra relazionale. Algebra relazionale. Operatori dell algebra relazionale. Operatori dell algebra relazionale. Algebra relazionale.

Algebra relazionale. Algebra relazionale. Operatori dell algebra relazionale. Operatori dell algebra relazionale. Algebra relazionale. Algebra relazionale Algebra relazionale Introduzione Selezione e proiezione Prodotto cartesiano e join Natural join, theta-join e semi-join Outer join Unione e intersezione Differenza e antijoin Divisione

Dettagli

<Nome Tabella>.<attributo>

<Nome Tabella>.<attributo> Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : SQL (2) Tabelle mult., variabili, aggreg, group Prof. Alberto

Dettagli

Interrogare una base di dati: algebra relazionale e SQL. Savino Castagnozzi Giorgio Macauda Michele Meomartino Salvatore Picerno Massimiliano Sartor

Interrogare una base di dati: algebra relazionale e SQL. Savino Castagnozzi Giorgio Macauda Michele Meomartino Salvatore Picerno Massimiliano Sartor Interrogare una base di dati: algebra relazionale e SQL Savino Castagnozzi Giorgio Macauda Michele Meomartino Salvatore Picerno Massimiliano Sartor Contesto didattico Il seguente materiale didattico è

Dettagli

SQL [2] Concetti avanzati di SQL. Esempi di interrogazioni

SQL [2] Concetti avanzati di SQL. Esempi di interrogazioni SQL [2] Concetti avanzati di SQL 2 Esempi di interrogazioni 3 Esempi di interrogazioni 4 Esempi di interrogazioni 5 Confronti che coinvolgono NULL NULL può voler dire: valore sconosciuto (esiste ma non

Dettagli

Tipi di operatori. Gli operatori dell algebra relazionale sono classificabili nelle seguenti categorie:

Tipi di operatori. Gli operatori dell algebra relazionale sono classificabili nelle seguenti categorie: lgebra relazionale Il linguaggio per interrogare ed aggiornare la base di dati fa parte del modello di questi ultimi. Un operazione di aggiornamento può essere vista come una funzione che, data un istanza

Dettagli

ALGEBRA RELAZIONALE. L algebra relazionale

ALGEBRA RELAZIONALE. L algebra relazionale ALGEBRA RELAZIONALE 2 L algebra relazionale L insieme principale di operazioni per il modello relazionale è l algebra relazionale. Le operazioni dell algebra relazionale consentono all utente di specificare

Dettagli

SQL Avanzato. Interrogazioni e il valore NULL. Interrogazioni complesse, trigger, viste e modifiche dello schema. Giorgio Giacinto 2015

SQL Avanzato. Interrogazioni e il valore NULL. Interrogazioni complesse, trigger, viste e modifiche dello schema. Giorgio Giacinto 2015 SQL Avanzato Interrogazioni complesse, trigger, viste e modifiche dello schema 2 Interrogazioni e il valore NULL Il valore NULL Logica a tre valori 3 Significato del valore NULL Valore sconosciuto Valore

Dettagli

TRADUZIONE DI SCHEMI

TRADUZIONE DI SCHEMI TRADUZIONE DI SCHEMI Progettazione di basi di dati relazionali attraverso la traduzione da schemi ER a schemi relazionali 2 Da un modello ad un altro Parliamo di come progettare uno schema di basi di dati

Dettagli

Parte III. L algebra relazionale

Parte III. L algebra relazionale Parte III L algebra relazionale asi di dati - prof. Silvio Salza - a.a. 2014-2015 III - 1 Linguaggi di interrogazione Dichiarativi: specificano le proprietà del risultato ("che cosa") Procedurali: specificano

Dettagli

Caratteristiche dei linguaggi per Database

Caratteristiche dei linguaggi per Database IL LINGUAGGIO Caratteristiche dei linguaggi per Database I linguaggi per basi di dati relazionali possiedono i comandi per: definizione del data base; manipolazione dei dati; associazione tra tabelle diverse;

Dettagli

BASI DATI: algebra relazionale

BASI DATI: algebra relazionale BASI DATI: algebra relazionale BIOINGEGNERIA ED INFORMATICA MEDICA 1 Algebra relazionale Definizione L'algebra relazionale è un insieme di operazioni (query) che servono per manipolare relazioni (tabelle).

Dettagli

Schema Del DB Operazionale TELEFONATE

Schema Del DB Operazionale TELEFONATE Schema Del DB Operazionale TELEFONATE Costruire lo Schema di Fatto per analizzare le chiamate considerando come dimensioni TelefonoDA e TelefonoA, Data e Fascia, intesa come FasciaOraria della chiamata

Dettagli

Operatori di base. σ F (r) = {t t r. F(t) = true} SELEZIONE σ F (r)

Operatori di base. σ F (r) = {t t r. F(t) = true} SELEZIONE σ F (r) Algebra relazionale Linguaggio dallo stile operazionale, in quanto rappresenta il piano di esecuzione di una query. Definisce un insieme di operazioni su relazioni. Le operazioni hanno come operandi una

Dettagli

Traduzione ER - relazionale

Traduzione ER - relazionale Traduzione ER - relazionale 1 Introduzione Algoritmo applicato ad uno schema ER ristrutturato:!! I. Traduzione delle entità (non deboli)! II. Traduzione delle associazioni 2 I.Traduzione delle entità (1)

Dettagli

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1 Linguaggio SQL: fondamenti Struttura di base Clausola WHEE Ordinamento del risultato Join unzioni aggregate Operatore GOU BY Istruzione SELECT: esempio di BD forniture prodotti Istruzione SELECT: esempio

Dettagli

Algebra Relazionale. T. Catarci, M. Scannapieco, Corso di Basi di Dati, A.A. 2008/2009, Sapienza Università di Roma

Algebra Relazionale. T. Catarci, M. Scannapieco, Corso di Basi di Dati, A.A. 2008/2009, Sapienza Università di Roma Algebra Relazionale 1 Linguaggi di interrogazione relazionale Linguaggi di interrogazione: permettono la manipolazione e il reperimento di dati da una base di dati Il modello relazionale supporta LI semplici

Dettagli

Operazioni sui database

Operazioni sui database Operazioni sui database Le operazioni nel modello relazionale sono essenzialmente di due tipi: Operazioni di modifica della base di dati (update) Interrogazioni della base di dati per il recupero delle

Dettagli

D B M G. Linguaggio SQL: fondamenti. Istruzione SELECT: fondamenti. Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1. Struttura di base

D B M G. Linguaggio SQL: fondamenti. Istruzione SELECT: fondamenti. Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1. Struttura di base Linguaggio SQL: fondamenti Struttura di base Clausola WHERE Ordinamento del risultato Join Funzioni aggregate Operatore GROUP BY 2007 Politecnico di Torino 1 Istruzione SELECT: esempio Trovare il codice

Dettagli

Corso di Access. Prerequisiti. Modulo L2A (Access) 2.5 Sottomaschere e Report avanzati

Corso di Access. Prerequisiti. Modulo L2A (Access) 2.5 Sottomaschere e Report avanzati Corso di Access Modulo L2A (Access) 2.5 Sottomaschere e Report avanzati 1 Prerequisiti Creazione ed uso di report Creazione ed uso di maschere Concetto di database relazionale Utilizzo elementare del computer

Dettagli

Microsoft Access (parte 5) Query. Query. Query. Query. Creare una query

Microsoft Access (parte 5) Query. Query. Query. Query. Creare una query Microsoft Access (parte 5) Anno accademico: 2008-2009 Per estrarre informazioni da un database si utilizzano delle query : procedure di interrogazione Si può creare più query per ogni tabella Occorre avere

Dettagli

SQL: Structured Query Language. T. Catarci, M. Scannapieco, Corso di Basi di Dati, A.A. 2008/2009, Sapienza Università di Roma

SQL: Structured Query Language. T. Catarci, M. Scannapieco, Corso di Basi di Dati, A.A. 2008/2009, Sapienza Università di Roma SQL: Structured Query Language 1 SQL:Componenti Principali Data Manipulation Language (DML): interrogazioni, inserimenti, cancellazioni, modifiche Data Definition Language (DDL): creazione, cancellazione

Dettagli

Il linguaggio SQL: le viste

Il linguaggio SQL: le viste Il linguaggio SQL: le viste Basi di dati 1 Il linguaggio SQL: le viste Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine Il linguaggio SQL: le viste Basi di dati 2 Introduzione

Dettagli

Equivalenza di Espressioni Algebriche

Equivalenza di Espressioni Algebriche Equivalenza di Espressioni Algebriche Basi di dati e sistemi informativi 1 Equivalenza di Espressioni Algebriche Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine Equivalenza

Dettagli

SQL terza parte D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I. Anno accademico 2010/11

SQL terza parte D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I. Anno accademico 2010/11 SQL terza parte D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I Anno accademico 2010/11 Operatori aggregati Costituiscono una estensione delle normali interrogazioni SQL (non hanno corrispondenza in

Dettagli

Basi di Dati: Corso di laboratorio

Basi di Dati: Corso di laboratorio Basi di Dati: Corso di laboratorio Lezioni 6 7 Raffaella Gentilini 1 / 46 Sommario 1 Subquery (o Interrogazioni Nidificate) Interrogazioni Annidate con Predicati di Confronto Interrogazioni Annidate con

Dettagli

SQL quick reference. piccolo manuale di riferimento dei principali comandi SQL (prof. Claudio Maccherani, Perugia, 2013)

SQL quick reference. piccolo manuale di riferimento dei principali comandi SQL (prof. Claudio Maccherani, Perugia, 2013) SQL quick reference piccolo manuale di riferimento dei principali comandi SQL (prof. Claudio Maccherani, Perugia, 2013) I tipi dei dati di SQL sono: delimitatori delle costanti: TEXT(n) stringa di caratteri

Dettagli

Structured. Language. Basi di Dati. Introduzione. DDL: Data Definition Language. Tipi di dato. Query. Modifica dei Dati

Structured. Language. Basi di Dati. Introduzione. DDL: Data Definition Language. Tipi di dato. Query. Modifica dei Dati Basi di Dati Matteo Longhi Structured Query Language Introduzione Standard creato nel 1976 da IBM Aggiornato (versione 2 nel 1992 (ANSI X3.135 e ISO 9075 Consente di: DDL: definire la struttura del DB

Dettagli

Interrogazioni nidificate

Interrogazioni nidificate Interrogazioni nidificate Nella clausola where si possono utilizzare valori prodotti da altre istruzioni select utilizzando any (qualsiasi) o all (tutti) insieme agli operatori di confronto Trovare nome,

Dettagli

Sommario. Introduzione... 13

Sommario. Introduzione... 13 Sommario Introduzione... 13 1. Database pro e contro... 19 A cosa serve conoscere i database?...19 Le alternative alla gestione manuale...22 Quando non serve un database?...24 Domande ed esercizi...26

Dettagli

Basi di Dati: Corso di laboratorio

Basi di Dati: Corso di laboratorio Basi di Dati: Corso di laboratorio Lezione 3 Raffaella Gentilini 1 / 52 Sommario 1 Il DML di SQL: Interrogazione di una BD 2 / 52 Data Manipulation Language (DML) Istruzioni del DML Le istruzioni del DML

Dettagli

Informatica. Dipartimento di Economia. Ing. Cristiano Gregnanin. 20 ottobre Corso di laurea in Economia

Informatica. Dipartimento di Economia. Ing. Cristiano Gregnanin. 20 ottobre Corso di laurea in Economia Informatica Dipartimento di Economia Ing. Cristiano Gregnanin Corso di laurea in Economia 20 ottobre 2016 1 / 22 Introduzione ai database Prima dei DBMS, le organizzazioni utilizzavano semplici file per

Dettagli

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione dei numeri relativi

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione dei numeri relativi Codice BCD Prima di passare alla rappresentazione dei numeri relativi in binario vediamo un tipo di codifica che ha una certa rilevanza in alcune applicazioni: il codice BCD (Binary Coded Decimal). È un

Dettagli

Gestione e Analisi dei Dati. Lezione 4 Relazioni multi tabella Relazioni uno-a-uno, uno-a-molti, molti-a-molti

Gestione e Analisi dei Dati. Lezione 4 Relazioni multi tabella Relazioni uno-a-uno, uno-a-molti, molti-a-molti Gestione e Analisi dei Dati Lezione 4 Relazioni multi tabella Relazioni uno-a-uno, uno-a-molti, molti-a-molti Prodotto Cartesiano Finora operatori unari lavorano sui dati di un unica tabella In realtà

Dettagli

SQL. SQL: "storia. Sviluppato nella metà degli anni settanta (1974) presso il laboratorio di ricerca IBM di S.Josè. Dal 1983 ca. "standard di fatto"

SQL. SQL: storia. Sviluppato nella metà degli anni settanta (1974) presso il laboratorio di ricerca IBM di S.Josè. Dal 1983 ca. standard di fatto SQL SQL: "storia Sviluppato nella metà degli anni settanta (194) presso il laboratorio di ricerca IBM di S.Josè Dal 1983 ca. "standard di fatto" E il linguaggio di riferimento per l interrogazione di DBMS

Dettagli

Trigger. Basi di dati attive. Trigger: regole che specificano azioni attivate automaticamente dal DBMS al verificarsi di determinati eventi

Trigger. Basi di dati attive. Trigger: regole che specificano azioni attivate automaticamente dal DBMS al verificarsi di determinati eventi Basi di dati attive : regole che specificano azioni attivate automaticamente dal DBMS al verificarsi di determinati eventi Oggi fanno parte dello standard SLQ-99 In passato ogni DBMS li implementava seguendo

Dettagli

Il modello Entità/Relazioni (ER)

Il modello Entità/Relazioni (ER) Il modello Entità/Relazioni (ER) Basi di dati 1 Il modello Entità/Relazioni (ER) Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine Il modello Entità/Relazioni (ER) Basi di dati

Dettagli

SQL. Il nome sta per Structured Query Language Le interrogazioni SQL sono dichiarative

SQL. Il nome sta per Structured Query Language Le interrogazioni SQL sono dichiarative SQL SQL Il nome sta per Structured Query Language Le interrogazioni SQL sono dichiarative l utente specifica quale informazione è di suo interesse, ma non come estrarla dai dati Le interrogazioni vengono

Dettagli

SELECT s.nome, e.data Studenti s, Esami e WHERE e.materia = 'BD' AND e.voto = 30 AND e.matricola = s.matricola

SELECT s.nome, e.data Studenti s, Esami e WHERE e.materia = 'BD' AND e.voto = 30 AND e.matricola = s.matricola SQL SELECT s.nome, e.data FROM Studenti s, Esami e WHERE e.materia = 'BD' AND e.voto = 30 AND e.matricola = s.matricola SELECT s.nome As Nome, 2002 - s.annonascita As Eta, 0 As NumeroEsami FROM Studenti

Dettagli

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1 Introduzione Istruzione INSERT Istruzione DELETE Istruzione UPDATE Linguaggio SQL: fondamenti 2 (1/3) Inserimento di tuple Cancellazione di tuple Modifica di tuple 4 (2/3) INSERT inserimento di nuove tuple

Dettagli

Corso di INFORMATICA

Corso di INFORMATICA ISTITUTO SCOLASTICO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE G. SEGATO Corso di INFORMATICA Modulo 2 : L interrogazione di una Base di Dati 1 Il Modulo è strutturato secondo le seguenti UNITA DIDATTICHE : ( UD1

Dettagli

Modulo 8 I data base Unità 5 Le Query

Modulo 8 I data base Unità 5 Le Query Modulo 8 I data base Unità 5 Le Query Prof. Antonio Scanu 1 Le operazioni relazionali: In questa lezione focalizziamo l attenzione sulle operazioni che consentono di interrogare una base di dati relazionale.

Dettagli

Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2010/2011. Basi di dati

Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2010/2011. Basi di dati Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 010/011 Basi di dati Le presenti slide sono tratte dalle slide del libro di

Dettagli

3 Algebra Relazionale

3 Algebra Relazionale Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Sapienza Università di Roma Corso di Basi di Dati A.A. 2016/2017 Tiziana Catarci Ultimo aggiornamento : 22/02/2017 I linguaggi di interrogazione e aggiornamento

Dettagli

PROGETTAZIONE DI BASI DI DATI RELAZIONALI ATTRAVERSO LA TRADUZIONE DI SCHEMI ER ED EER A SCHEMI RELAZIONALI

PROGETTAZIONE DI BASI DI DATI RELAZIONALI ATTRAVERSO LA TRADUZIONE DI SCHEMI ER ED EER A SCHEMI RELAZIONALI LEZIONE DEL 11/11/2008 di BASI DI DATI Prof. Bochicchio PROGETTAZIONE DI BASI DI DATI RELAZIONALI ATTRAVERSO LA TRADUZIONE DI SCHEMI ER ED EER A SCHEMI RELAZIONALI Nelle lezioni precedenti abbiamo accennato

Dettagli

Esempi SQL con Access. Orazio Battaglia

Esempi SQL con Access. Orazio Battaglia con Access Orazio Battaglia Consideriamo la base di dati in figura. 2 Interrogazione 1: Selezioniamo tutti gli impiegati, vogliamo Cognome, Nome e Posizione SELECT Impiegati.Cognome, Impiegati.Nome, Impiegati.Posizione

Dettagli

B a s i d i D a t i ( M o d u l o T e o r i a ) P r o v a s c r i t t a

B a s i d i D a t i ( M o d u l o T e o r i a ) P r o v a s c r i t t a Matricola Cognome Nome B a s i d i D a t i ( M o d u l o T e o r i a ) P r o v a s c r i t t a Durata: 2 ore e 15 minuti Avvertenze: è severamente vietato consultare libri e appunti. DOMANDE PRELIMINARI

Dettagli

LE BASI DI DATI. Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO - Ristrutturazione dello schema concettuale

LE BASI DI DATI. Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO - Ristrutturazione dello schema concettuale LE BASI DI DATI Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO - Ristrutturazione dello schema concettuale LA PROGETTAZIONE LOGICA L'obiettivo della progettazione logica è quello

Dettagli

Interrogazioni nidificate

Interrogazioni nidificate Interrogazioni nidificate Trovare nome, cognome e matricola degli studenti che non hanno fatto esami select Matricola,Nome,Cognome from studenti where matricola all (select studente group by studente)

Dettagli

V. Moriggia Modelli di Base Dati. Modelli di Base Dati. a.a. 2001/2002 4.1

V. Moriggia Modelli di Base Dati. Modelli di Base Dati. a.a. 2001/2002 4.1 Modelli di Base Dati 4 Un DBMS: Access a.a. 2001/2002 4.1 DBMS 4.2 DBMS = Data Base Management System Software per la costruzione e la gestione di una base dati Esempi di DBMS: Oracle, MySQL, SQLServer,

Dettagli

DISPENSA ACCESS (OFFICE 2010 BETA)

DISPENSA ACCESS (OFFICE 2010 BETA) DISPENSA ACCESS (OFFICE 2010 BETA) 2. LE RELAZIONI. Una relazione può essere definita come un legame tra due tabelle basato sul valore di uno o più campi di ciascuna delle due tabelle. Di solito i campi

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T2 D1.2 Selezione e proiezione 1 Prerequisiti Elementi di teoria degli insiemi Composizione di operazioni 2 1 Introduzione Oltre alle operazioni insiemistiche, può capitare

Dettagli

CAPITOLO V. DATABASE: Il modello relazionale

CAPITOLO V. DATABASE: Il modello relazionale CAPITOLO V DATABASE: Il modello relazionale Il modello relazionale offre una rappresentazione matematica dei dati basata sul concetto di relazione normalizzata. I principi del modello relazionale furono

Dettagli

CORSO ACCESS 2000 PARTE VI

CORSO ACCESS 2000 PARTE VI Le Query Le Query selezionano dati, da una o più tabelle in un database, che soddisfano determinati requisiti e visualizzano i risultati in un foglio dati. I dati richiesti vengono visualizzati in un recordset

Dettagli

Il linguaggio SQL: query innestate

Il linguaggio SQL: query innestate Il linguaggio SQL: query innestate Sistemi Informativi L-A Home Page del corso: http://www-db.deis.unibo.it/courses/sil-a/ Versione elettronica: SQLc-subquery.pdf Sistemi Informativi L-A DB di riferimento

Dettagli

Esempio di database relazionale con l utilizzo del prodotto MySQL

Esempio di database relazionale con l utilizzo del prodotto MySQL Esempio di database relazionale con l utilizzo del prodotto MySQL Marco Liverani Aprile 2015 In queste pagine viene riportato in sintesi il progetto di un database relazionale esemplificativo con cui viene

Dettagli

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Modelli dei Dati MODELLI DEI DATI Prof. Alberto Postiglione

Dettagli

La progettazione logica Traduzione dal modello Entità-Associazione al modello relazionale Anno accademico 2008/2009

La progettazione logica Traduzione dal modello Entità-Associazione al modello relazionale Anno accademico 2008/2009 La progettazione logica Traduzione dal modello Entità-Associazione al modello Anno accademico 2008/2009 Obiettivo: Costruire uno schema logico in grado di descrivere le informazioni contenute nello schema

Dettagli

Database Modulo 4 RELAZIONI TRA TABELLE

Database Modulo 4 RELAZIONI TRA TABELLE Database Modulo 4 RELAZIONI TRA TABELLE PERCHÉ DEFINIRE LE RELAZIONI Dopo avere definito le tabelle corrispondenti alle entità individuate nel progetto del database, è necessario indicare il modo per ricollegare

Dettagli

Database. Cos è un database? Intro Tipi di entità Mapping ER/EER à Relazionale

Database. Cos è un database? Intro Tipi di entità Mapping ER/EER à Relazionale Database Intro Tipi di entità Mapping ER/EER à Relazionale Ing. Lucia Vaira PhD Student @ University of Salento lucia.vaira@unisalento.it Cos è un database? 1 Cos è un database? È una struttura di dati

Dettagli

Viene richiesto di MIN CARD(S,E) = 1 UPDATE DELETE MAX CARD(S,E) = 3 INSERT UPDATE

Viene richiesto di MIN CARD(S,E) = 1 UPDATE DELETE MAX CARD(S,E) = 3 INSERT UPDATE Dato il seguente schema E/R E la sua traduzione nel seguente schema relazionale: disponibile in http://www.dbgroup.unimo.it/sire/20110513/20110513.bak Viene richiesto di 1) Risolvere la seguente interrogazione

Dettagli

Il linguaggio SQL: raggruppamenti. Versione elettronica: SQLb-gruppi.pdf

Il linguaggio SQL: raggruppamenti. Versione elettronica: SQLb-gruppi.pdf Il linguaggio SQL: raggruppamenti Versione elettronica: SQLb-gruppi.pdf Informazioni di sintesi Quanto sinora visto permette di estrarre dal DB informazioni che si riferiscono a singole tuple (eventualmente

Dettagli

Le query di comando e di servizio in Access

Le query di comando e di servizio in Access Le query di comando e di servizio in Access In questa parte sono presentate alcune query di Access che permettono di: creare nuove tabelle, aggiungere o eliminare righe in una tabella, modificare il contenuto

Dettagli

Appunti di informatica. Lezione 7 anno accademico Mario Verdicchio

Appunti di informatica. Lezione 7 anno accademico Mario Verdicchio Appunti di informatica Lezione 7 anno accademico 2016-2017 Mario Verdicchio L algoritmo di Euclide per l MCD Dati due numeri A e B, per trovare il loro MCD procedere nel seguente modo: 1. dividere il maggiore

Dettagli

FUNZIONI BOOLEANE. Vero Falso

FUNZIONI BOOLEANE. Vero Falso FUNZIONI BOOLEANE Le funzioni booleane prendono il nome da Boole, un matematico che introdusse un formalismo che opera su variabili (dette variabili booleane o variabili logiche o asserzioni) che possono

Dettagli

Linguaggio SQL seconda parte

Linguaggio SQL seconda parte Linguaggio SQL seconda parte A. Lorenzi, E. Cavalli INFORMATICA PER SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Copyright Istituto Italiano Edizioni Atlas Le condizioni di ricerca 2 Le condizioni di ricerca Usate nelle

Dettagli

Query. Query (Interrogazioni) SQL SQL. Significato dell interrogazione. Sintassi

Query. Query (Interrogazioni) SQL SQL. Significato dell interrogazione. Sintassi Informatica della Facoltà di Lingue e Letterature dell Università degli Studi di Torino. Qualsiasi altro Query (Interrogazioni) SQL Materiale aggiuntivo per il corso di laurea in Lingue e Culture per il

Dettagli

Basi di Dati. S Q L Lezione 2

Basi di Dati. S Q L Lezione 2 Basi di Dati S Q L Lezione 2 Antonio Virdis a.virdis@iet.unipi.it Sommario Unire più tabelle Operazioni algebriche Ridenominazione Query annidate 2 Unire piu' relazioni Nella progettazione di un DB le

Dettagli

Il sistema informativo deve essere di tipo centralizzato e accessibile mediante un computer server installato nella rete locale dell albergo.

Il sistema informativo deve essere di tipo centralizzato e accessibile mediante un computer server installato nella rete locale dell albergo. PROBLEMA. Un albergo di una grande città intende gestire in modo automatizzato sia le prenotazioni sia i soggiorni e realizzare un database. Ogni cliente viene individuato, tra l altro, con i dati anagrafici,

Dettagli

Il linguaggio SQL: autorizzazioni

Il linguaggio SQL: autorizzazioni Il linguaggio SQL: autorizzazioni Sistemi Informativi T Versione elettronica: 04.6.SQL.autorizzazioni.pdf Autorità e privilegi Nei DBMS SQL ogni operazione deve essere autorizzata, ovvero l utente che

Dettagli

Progettazione di Basi di Dati

Progettazione di Basi di Dati Progettazione di Basi di Dati Prof. Nicoletta D Alpaos & Prof. Andrea Borghesan Entità-Relazione ModelloEntity-Relationship. E-R E il modello concettuale più diffuso Fornisce costrutti per descrivere le

Dettagli

ESERCIZI SQL. Esercizio 1

ESERCIZI SQL. Esercizio 1 ESERCIZI SQL 2 Esercizio 1 3 Esercizio 1 4 Esercizio 1 Si specifichino le seguenti interrogazioni SQL sulla base di dati relazionale AZIENDA. Si mostri il risultato di ciascuna interrogazione. 1. Si restituisca

Dettagli

Le basi di dati. Lez. 3: Il Modello Relazionale

Le basi di dati. Lez. 3: Il Modello Relazionale Le basi di dati Lez. 3: Il Modello Relazionale Il modello Relazionale Il modello relazionale è il modo più semplice e naturale di rappresentare i dati. Inventato da Edward Codd nel 1970 ricercatore presso

Dettagli

BASI DATI: Open Office BASE INFORMATICA

BASI DATI: Open Office BASE INFORMATICA BASI DATI: Open Office BASE INFORMATICA 1 Open Office OpenOffice è una suite (ovvero una collezione di programmi) da ufficio. Comprende: Writer: un word processor Calc: un foglio di calcolo Base: un sistema

Dettagli

Sezione Gestione Sconti. Concessionari DCI e Gruppo VW

Sezione Gestione Sconti. Concessionari DCI e Gruppo VW Sezione Gestione Sconti Concessionari DCI e Gruppo VW Indice Accesso Descrizione Classi di Sconto Gruppi di Sconto Promozioni Validità Sconti Accesso Se non è stata effettuata la Configurazione delle Percentuali

Dettagli

Modello logico dei dati utilizzato nell ambito delle basi di dati, introdotto da Codd nel 1970.

Modello logico dei dati utilizzato nell ambito delle basi di dati, introdotto da Codd nel 1970. Modello Relazionale Modello logico dei dati utilizzato nell ambito delle basi di dati, introdotto da Codd nel 1970. } modello dei dati insieme di strutture dati e regole logico ) strutture disponibili

Dettagli

PROGETTAZIONE LOGICA. Prof. Ing. Alfredo GARRO 1/6. Artista. Cantante. DataDiNascita. Codice. Nazionalità

PROGETTAZIONE LOGICA. Prof. Ing. Alfredo GARRO 1/6. Artista. Cantante. DataDiNascita. Codice. Nazionalità PROGETTAZIONE LOGICA L obiettivo della fase di progettazione Logica è progettare lo Schema Logico della Base di Dati partendo da quanto prodotto nella fase di progettazione Concettuale. Si ricorda che,

Dettagli

Domande utili alla preparazione dell orale di Informatica all Esame di Stato

Domande utili alla preparazione dell orale di Informatica all Esame di Stato Domande utili alla preparazione dell orale di Informatica all Esame di Stato 1.Al livello fisico un database si appoggia ai files per contenere i suoi dati? 2.Esistono altri modelli di organizzazione oltre

Dettagli

Eprogram ITIS V anno Unità 4 - Il linguaggio SQL

Eprogram ITIS V anno Unità 4 - Il linguaggio SQL Eprogram ITIS V anno Unità 4 - Il linguaggio SQL Compito in classe proposto Date le seguenti tabelle: scrivi in SQL le seguenti richieste (per facilitare query complesse utilizza le viste): 1. elencare

Dettagli

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, SQL

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, SQL Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, 1996-2002 : SQL Operazioni di aggiornamento operazioni di inserimento: insert eliminazione: delete modifica: update di una o più ennuple di una

Dettagli

Studio delle successioni con il software

Studio delle successioni con il software Studio delle successioni con il software Abbiamo visto due possibili definizioni per alcune successioni: diretta e per ricorrenza (o ricorsiva). Ricordiamo che la successione delle somme dei primi n numeri

Dettagli

Interrogazioni con ANY e ALL. Operatori ANY e ALL. Interrogazioni con ANY e ALL. Interrogazioni con ANY e ALL. Interrogazioni con ANY e ALL

Interrogazioni con ANY e ALL. Operatori ANY e ALL. Interrogazioni con ANY e ALL. Interrogazioni con ANY e ALL. Interrogazioni con ANY e ALL Interrogazioni con ANY e ALL Operatori ANY e ALL Sintassi: WHERE Attributo OperatoreConfronto [ANY ALL] (SelectAttributoSingolo) ANY: la riga soddisfa la condizione se risulta vero il confronto con almeno

Dettagli

Gli operatori relazionali

Gli operatori relazionali Gli operatori relazionali Agiscono su una o più relazioni per ottenere una nuova relazione (servono a realizzare le interrogazioni sul database) Ci sono tre operazioni fondamentali per i database relazionali:

Dettagli

Note per la Lezione 4 Ugo Vaccaro

Note per la Lezione 4 Ugo Vaccaro Progettazione di Algoritmi Anno Accademico 2016 2017 Note per la Lezione 4 Ugo Vaccaro Ripasso di nozioni su Alberi Ricordiamo che gli alberi rappresentano una generalizzazione delle liste, nel senso che

Dettagli

Access. P a r t e t e r z a

Access. P a r t e t e r z a Access P a r t e t e r z a 1 Query: Concetti generali (2) Query 1 Tabella Query 2 Le query rappresentano viste differenti sul DB (possono coinvolgere una o più tabelle) 2 Creazione (1) Diverse possibilità,

Dettagli

Alberi ed Alberi Binari

Alberi ed Alberi Binari Alberi ed Alberi Binari Il tipo di dato Albero Un albero è una struttura di data organizzata gerarchicamente. È costituito da un insieme di nodi collegati tra di loro: ogni nodo contiene dell informazione,

Dettagli

Basi di dati. Selezione, proiezione e join. Linguaggi di interrogazione. Selezione, proiezione e join. Equivalenza di espressioni

Basi di dati. Selezione, proiezione e join. Linguaggi di interrogazione. Selezione, proiezione e join. Equivalenza di espressioni elezione, proiezione e join Basi di dati Linguaggi di interrogazione quali professori hanno esaminato Antonio? Nome Città CDip Carlo Carlo Bologna Bologna Antonio oma Log Cod Corso 1 2 3 Data Voto 7997

Dettagli

SQL e algebra relazionale

SQL e algebra relazionale SQL e algebra relazionale Il linguaggio SQL consente una maggiore espressività dell algebra relazionale grazie a costrutti che permettono: di definire join più sofisticati di ordinare le righe dei risultati

Dettagli

Metodo di Quine- McCluskey

Metodo di Quine- McCluskey Metodo di Quine- McCluskey Maurizio Palesi Maurizio Palesi Definizioni Date due funzioni f(x,x 2,,x n ) e g(x,x 2,,x n ) si dice che f copre g (oppure g implica f) e si scrive f g se f(x,x 2,,x n )= quando

Dettagli

SQL - Sottointerrogazioni

SQL - Sottointerrogazioni una delle ragioni che rendono SQL un linguaggio potente è la possibilità di esprimere interrogazioni più complesse in termini di interrogazioni più semplici, tramite il meccanismo delle subqueries (sottointerrogazioni)

Dettagli

Algebra di Boole e porte logiche

Algebra di Boole e porte logiche Algebra di Boole e porte logiche Dott.ssa Isabella D'Alba Corso PENTEST MIND PROJECT 2016 Algebra di Boole e porte logiche (I parte) Algebra di Boole I Sistemi di Numerazione (Posizionali, Non posizionali)

Dettagli

ACCESS Esercitazione (query complesse) Ing. Cosimo Orlacchio

ACCESS Esercitazione (query complesse) Ing. Cosimo Orlacchio ACCESS Esercitazione (query complesse) Ing. Cosimo Orlacchio Le query su più tabelle Le query proposte nella Lezione scorsa sono tutte basate su una sola tabella. Una base di dati è solitamente costituita

Dettagli

Inserire record. Microsoft Access. Inserire/modificare record. Inserire record. Cancellare record. Inserire/modificare record

Inserire record. Microsoft Access. Inserire/modificare record. Inserire record. Cancellare record. Inserire/modificare record Inserire record Microsoft Access Maschere (II) Una maschera può essere sfruttata non solo per vedere dati ma anche per immettere nuovi record, per modificarli o per cancellarli (come in visualizzazione

Dettagli

Corso di Informatica. Software di produttività personale e database. Ing Pasquale Rota

Corso di Informatica. Software di produttività personale e database. Ing Pasquale Rota Corso di Software di produttività personale e database Ing Pasquale Rota Argomenti I programmi di produttività personale Le basi di dati Fogli elettronici Software di produttività personale e database

Dettagli

SQL aspetti essenziali

SQL aspetti essenziali SQL aspetti essenziali Sommario 2 Definizioni di dati e tipi di dato in SQL Specifica di vincoli in SQL Interrogazioni di base in SQL Istruzioni INSERT, DELETE, e UPDATE Funzionalità aggiuntive SQL 3 SQL

Dettagli

Basi di dati attive. Paolo Atzeni Stefano Ceri. Basi di dati attive

Basi di dati attive. Paolo Atzeni Stefano Ceri. Basi di dati attive Basi di dati attive Paolo Atzeni Stefano Ceri Basi di dati attive BD con componente per la gestione di regole Evento- Condizione-Azione (regole di produzione): eventi: normalmente modifiche della base

Dettagli

Microsoft Access. Microsoft Access. Maurizio Rebaudengo, Paolo Garza 1. Microsoft Access. Creazione base di dati. Apertura di una base dati

Microsoft Access. Microsoft Access. Maurizio Rebaudengo, Paolo Garza 1. Microsoft Access. Creazione base di dati. Apertura di una base dati Microsoft Access Programma applicativo del pacchetto Microsoft Office per la gestione delle basi di dati. Microsoft Access 2 Creazione base di dati Apertura di una base dati Una nuova base dati si crea

Dettagli

Basi di dati I 27 gennaio 2016 Esame Compito A Tempo a disposizione: un ora e quarantacinque minuti. Libri chiusi.

Basi di dati I 27 gennaio 2016 Esame Compito A Tempo a disposizione: un ora e quarantacinque minuti. Libri chiusi. Basi di dati I 27 gennaio 2016 Esame Compito A Tempo a disposizione: un ora e quarantacinque minuti. Libri chiusi. Cognome: Nome: Matricola: Domanda 1 (20%) Lo schema concettuale seguente rappresenta un

Dettagli

Interrogare una base di dati: Algebra relazionale e SQL. Alessandro Bardine Alessandro Ciaramella Vincenzo Galella Rudy Manganelli

Interrogare una base di dati: Algebra relazionale e SQL. Alessandro Bardine Alessandro Ciaramella Vincenzo Galella Rudy Manganelli Interrogare una base di dati: Algebra relazionale e SQL Alessandro Bardine Alessandro Ciaramella Vincenzo Galella Rudy Manganelli Prerequisiti Conoscenze di: Progettazione Base di Dati Modellazione Relazionale

Dettagli