ESAME DI SCIENZE UMANE : STORIA (durata 80 ) DOMANDA 1: LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE COGNOME GRUPPO E NRO. :

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1 ESAME DI SCIENZE UMANE : STORIA (durata 80 ) NOME : COGNOME GRUPPO E NRO. :.. VALUTAZIONE: domanda 1 = 20 punti (a, c, ognuna 8 pti.; b 4 pti.); domanda 2 = 25 punti (5 pti. x 5); domanda 3 = 20 punti (10 pti. x 2); domanda 4 = 15 punti (a, 7 pti.; b 8 pti.); totale 80 punti. DOMANDA 1: LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE L'industria in Inghilterra nella prima metà dell'ottocento: leggi il documento e rispondi alle domande (2 sul testo e 1 sulla rivoluzione industriale in generale) La Contea di Lancashire o di Lancaster è, si può dire, il centro dell'industria della Gran Bretagna. La Scozia e il paese di Galles riuniti non contengono tante macchine a vapore, quante ne conta il solo Lancashire. Le città più importanti sotto questo rapporto sono, Manchester, Liverpool, Oldham, ecc., valutate di una forza uguale a quella di cavalli 31,394. Due terzi di queste macchine sono impiegate per la filatura del cotone. Si calcola che la forza di ogni cavallo, assistita dalla perfezione delle macchine, produca una quantità di cotone filato uguale a quella che ne somministrava 50 anni orsono il lavoro di 1066 persone senza il soccorso delle macchine, di maniera che la quantità di cotone che col mezzo del vapore si può filare in giornata nella sola contea di Lancashire, è superiore a quella che potrebbe essere lavorata da una popolazione più numerosa dei tre regni (Inghilterra, Scozia, Galles). Ecco quali sono i risultati di una industria perfezionata, giunta a siffatto grado che sembra indeciso se possa di molto progredire. La contea di Lancashire era sotto il regno di Elisabetta un semplice sobborgo di pescatori, la cui popolazione crescendo rapidamente col divenire trafficante si è da 40 anni duplicata, e conta in oggi un milione e sessanta mila abitanti. Lancaster capitale della contea non racchiude che 10 mila abitanti, mentre le città di Liverpool e Manchester sono popolate ciascuna di 100,000 circa. Una marina mercantile considerevole, un commercio che si estende in tutte le parti del mondo, una folla di stabilimenti utili, di società di beneficenza, di strade comode e di canali che di continuo si aumentano, una nuova strada di ferro tra Liverpool e Manchester, dalla quale gli speculatori si ripromettono sommi vantaggi, questi sono gli effetti dei guadagni finora crescenti di quella provincia. Tutti questi prodigi non vanno però disgiunti da una calamità, che forma il soggetto di serie meditazioni. Finché il gran numero di operai della contea trova lavoro, tutto va bene; ma dal momento che per qualunque causa le fabbriche cessano dalla loro attività, la presenza di una moltitudine priva di lavoro e di pane si porta ai più effrenati eccessi, e mette simultaneamente in pericolo l'esistenza dei proprietari e la tranquillità della provincia. Senza rimontare ad epoche lontane basta ricordare i disordini successi negli anni Manchester ed altre città furono obbligate di fare i più grandi sacrifici per nutrire le migliaia d'individui, che la stagnazione dell'industria manifatturiera teneva inoperosi. E già noto tra le altre cose che da cinquanta a sessanta mille individui forniti di sole coperte per accamparsi in istrada mossero verso Londra alfine di ottenere provvedimenti, e che il governo si trovò obbligato di impiegare la forza armata per disperdere una massa così numerosa. a. DOMANDA SUL TESTO: Quali elementi tipici del periodo sono ricordati nel testo? Spiegali brevemente 1

2 b. DOMANDA SUL TESTO: Qual è la posizione dell autore difronte al fenomeno dell industrializzazione? c. DOMANDA NON NECESSARIAMENTE LEGATA AL TESTO: Nel 700 la Francia aveva una popolazione numerosa, un vasto territorio ed una borghesia assai dinamica: perché la Rivoluzione industriale non si è sviluppata qui? 2

3 DOMANDA 2: LA RIVOLUZIONE FRANCESE Spiega e commenta brevemente i passaggi significativi (a., b., c., ) di questo testo. a. La rivoluzione francese è stata a lungo presentata come opera di filosofi e di pensatori: le idee degli illuministi avrebbero posto le basi del grande movimento rinnovatore. È questa certo una spiegazione, ma è insufficiente; b. la rivoluzione francese è anche il coronamento di una lunga evoluzione economica e sociale che ha fatto della borghesia la padrona del mondo. Ma anche questa interpretazione è parziale; c. la rivoluzione fu causata anche da una crisi nelle finanze dello Stato, da un'ondata di disoccupazione generale, da una crisi provocata da aumento dei prezzi e da carestia. Ma anche questo non è tutto; d. vi fu una rivoluzione degli aristocratici, i quali non vollero accettare le misure del re e del suo ministro delle finanze per fronteggiare il grave deficit dello Stato: anzi, senza questa prima rivoluzione dei nobili, la rivoluzione della borghesia sarebbe stata più lenta, e avrebbe forse preso forme differenti. e. Ma il quadro non è completo perché i contadini non compaiono per nulla. Certo, nessuno storico trascura lo studio delle campagne, ma tutti sono portati a vedere la sollevazione contadina come conseguenza della rivolta dei cittadini, degli abitanti di Parigi. Sembra che la rivoluzione sia una soltanto, fatta in città e in campagna; sembra che il contadino abbia fatto causa comune con il borghese; sembra che tutta la popolazione francese abbia avuto gli stessi interessi sociali ed economici. Tutto ciò è vero solo in parte: certo la città esercitò sulla campagna una influenza profonda: ma vi è però una rivoluzione contadina che possiede un proprio volto caratteristico e particolare, diverso da quello della rivoluzione borghese e diverso ancora da quello della rivoluzione dei nobili. a. 3

4 .. b... c. d. e. 4

5 DOMANDA 3: LA SVIZZERA DAL 1798 AL 1848 Leggi e rispondi alle domande I dissensi fra cantoni sono tanti, in quel periodo, che il Patto del 1815 è più subìto che voluto. Rispetto a prima del 1798, le novità introdotte da quel contratto fra ventidue Stati sovrani sono scarse; è la prima volta che si usa un sigillo con la croce federale circondata dagli stemmi cantonali, ma tale fatto non basta a conferire sostanza a una Confederazione soggetta alle pressioni delle potenze. Gli anni vedono contrapporsi due «sistemi», come si dice allora, dai contorni ancora incerti. a. Quali sono questi due sistemi (o tendenze politico-sociali, economiche e culturali)? Spiega brevemente. b. Come va a finire, fino al 1848, lo scontro fra questi due sistemi? (Spiega i momenti più significativi) 5

6 DOMANDA 4: IL FASCISMO ITALIANO Esamina la trasformazione del fascismo da movimento a regime descrivendo: a. le modalità attraverso le quali il fascismo salì al governo; b. i tratti caratteristici dell'ideologia fascista. 6

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