Valutazioni e raccomandazioni
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- Eloisa Marchese
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1 Valutazioni e raccomandazioni
2 La sua popolazione è più ricca della media della popolazione italiana, con un PIL pro capite (pari a USD) paragonabile a quello di Toronto o Barcellona
3 In confronto alle regioni metropolitane OCSE, il tasso di crescita economica può essere comparato a quello di Londra, Stoccolma e Houston, collocandola nella top ten delle migliori performance Nonostante i livelli di produttività del lavoro della città-regione Venezia siano ancora inferiori del 4% rispetto alla media delle regioni metropolitane OCSE, sono comunque paragonabili a quelli di città come Francoforte, Londra, Monaco e Tokyo
4 Venezia comprende tre importanti province che si completano a vicenda da un punto di vista economico; si conta un azienda per ogni dieci abitanti. Venezia è la capitale della produzione culturale, con oltre 40 musei e quasi 2000 eventi culturali all anno; Padova si è specializzata in attività knowledge-intensive; Treviso nelle attività manifatturiere.
5 Il successo di questo modello è stato alimentato da una strategia orientata all export. La città-regione Venezia da sola rappresenta circa un quarto dell export nazionale e più del 40% dei prodotti di lusso venduti all estero.
6 Finora il modello della regione si è rivelato di successo, ma si aprono alcune questioni riguardo i suoi limiti e la sua possibilità di adattamento. Come molte regioni metropolitane OCSE, la città-regione Venezia ha assistito a una profonda trasformazione industriale verso il settore dei servizi e le attività knowledge intensive, che ha portato a un aumento della domanda di lavoratori qualificati e conoscenza
7 La città-regione Venezia non è stata però in grado di fornire una quantità sufficiente di lavoratori qualificati per sostenere una simile trasformazione nel modello economico. Solo un abitante su tre possiede un titolo di studio superiore. Di conseguenza il capitale umano potrebbe presentarsi come un ostacolo critico alla trasformazione della città-regione
8 Gli investimenti relativamente bassi da parte della regione Veneto su Ricerca e Sviluppo insieme a un basso numero di brevetti rivelano un deficit nella trasformazione della città-regione
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10 Il modello non è minacciato solo dagli shock esterni e da un basso sviluppo del capitale umano, ma anche da trend demografici legati a una scarsa performance del mercato del lavoro.
11 La popolazione della regione cresce a un ritmo molto basso, i mercati del lavoro non incoraggiano la partecipazione femminile e si sono affidati ai lavoratori informali
12 Oltre ai problemi legati alla scarsa crescita della popolazione, la città-regione deve affrontare anche un consistente invecchiamento. Nel 2004 solo un quarto dei lavoratori anziani (tra i 55 e i 64 anni) era economicamente attivo, un dato che si attesta al di sotto della media del 42% dell Europa a 15
13 Lo sviluppo disordinato e a bassa densità è un sottoprodotto della forma di produzione decentralizzata del Veneto. Tale modello di sviluppo disordinato si fonda su un principio di scarsa efficienza e antieconomico per l ampliamento delle infrastrutture, poiché richiede costi più elevati per costruire scuole, nuove strade, condutture dell acqua, fogne e sistemi di drenaggio delle acque piovane.
14 Nonostante l attrattiva che Venezia esercita il centro storico della città non può essere considerato propriamente un centro che raccoglie professionisti e concentra servizi avanzati per la città-regione. Senza un vero e proprio centro, la città-regione potrebbe non riuscire a creare uno spazio per il passaggio delle idee tra settori diversi. I centri infatti tendono a facilitare la produzione e l uso della conoscenza tecnica e organizzativa.
15 Alla luce di queste profonde trasformazioni, la città-regione Venezia si trova a dover affrontare quattro grandi sfide in termini di competitività.
16 Sviluppo della capacità di innovazione e potenziamento dell inclusione nel mercato del lavoro. E possibile che la città-regione Venezia necessiti di un upgrade economico orientato al futuro data la sua tradizionale dipendenza dai beni tradable e dalla recente competizione dei Paesi stranieri. La città-regione potrebbe capitalizzare sui trend di mercato per incrementare la partecipazione al mercato del lavoro delle categorie escluse (lavoratori anziani, donne e immigrati), aumentare i livelli di specializzazione e innovazione, e rinforzare l imprenditorialità delle piccole e medie imprese.
17 Miglioramento della mobilità e dei collegamenti tra Padova, Venezia e Treviso Dati i vantaggi derivanti dall agglomerazione e dalla densificazione per un economia basata sui servizi, l integrazione metropolitana deve diventare una priorità. Per trasformarsi in una economia metropolitana più sinergica è necessario compiere alcuni passi, in particolare la costruzione di una rete di trasporti metropolitana, una riduzione della dispersione dei centri urbani e l agevolazione dei collegamenti inter-aziendali all interno della città-regione.
18 Riconoscimento e integrazione di una sensibilità ambientale all interno della linea politica. data la vulnerabilità ambientale e il fatto che il 75% della provincia di Venezia si trova sotto il livello del mare, l applicazione di una lente climatica potrebbe rivelarsi una migliore protezione per la popolazione e l economia della cittàregione. La vulnerabilità al cambiamento climatico, l erosione, l innalzamento del livello delle acque, l aumento delle temperature e l inquinamento delle acque sono tutti segnali della non sostenibilità sul lungo periodo di un modello che non tenga in considerazione l ambiente.
19 Creazione di una governance metropolitana. In generale, la concettualizzazione spaziale della città-regione Venezia non ha dato forma a decisioni politiche strategiche. Una visione spaziale metropolitana può aiutare il processo di elaborazione politica stabilire programmi, formulare e approvare proposte, implementare e monitorare e non solo incidere sui risultati.
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