PROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE
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- Gianfranco Manzi
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1 N O T A D I A P P R O F O N D I M E N T O PROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE Il programma Interregionale Europe nel dettaglio Il programma Interreg Europe è stato costituito con l obiettivo di aiutare le autorità locali e regionali dell UE a sviluppare ed implementare politiche migliori. Attraverso la creazione di un frame work di opportunità condivise si mira a far sì che gli investimenti e le implementazioni di progetti abbiano un impatto sostenibile sui territori e sulle persone. Lo scopo del Programma Interreg. Europe è di fornire gli strumenti necessari alle regioni d Europa affinché possano sviluppare al meglio il loro potenziale aiutandole a convertire i loro punti di forza in opportunità di progresso economico, sociale ed ambientale. Il budget messo a disposizione da Interreg Europe V è di EUR, finanziati dal FESR Beneficiari del programma sono: 1. Tutti i 28 Stati Membri dell UE; 2. La Norvegia e la Svizzera. 1
2 Obiettivo L obiettivo generale del Programma è principalmente garantire: Una migliore performance nello sviluppo di politiche e programmi a livello regionale; Lo scambio fra autorità locali e regionali di good practices e di idee su come gestire e efficacemente implementare politiche e i programmi pubblici; Trovare soluzioni ai problemi che possono essere incontrati nelle attuazioni di tali programmi. Assi prioritari Il programma si concentra sul finanziamento dei seguenti obiettivi tematici: Ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione. Circa l 85% della crescita produttiva nelle economie avanzate deriva dall innovazione. E per tale motive che i progetti finanziati all interno di Interreg. Europe devono garantire la crescita sostenibile delle realtà locali e l innovazione dei loro apparati industriali. Attraverso i finanziamenti in R&I, si vogliono stimolare lo scambio di esperienze e di conoscenze al fine di garantire una crescita smart, in armonia con gli obiettivi prepostosi dalla strategia Europa 2020, la quale fa affidamento sull incrementata capacità dei centri di scienza e tecnologie nell ideare proposte di tipo innovativo e di facile implementazione. Competitività d impresa. Le PMI hanno da sempre rappresentato la struttura base delle economie nazionali. Circa 1.2 milioni di imprese sono create ogni anno in Europa ma solo metà di esse sopravvivono ai primi 5 anni di attività. La sfida in ambito locale è data dunque dal porre in essere delle politiche che supportino le PMI nelle fasi della loro vita produttiva e che le aiutino a crescere, svilupparsi ed innovarsi, scavalcando quegli impedimenti causa di un eventuale fallimento. Il campo di attuazione è particolarmente complesso ed è per tale motivo che si richiede una conoscenza più approfondita in materia di internalizzazione ed accesso ai mercati, capacità di creare e sostenere un networking locale, regionale, nazionale ed internazionale fluido ed attivo. Economia a basse emissioni di carbonio. Il cambio verso una economia a basse emissioni ha molteplici aspetti positivi fra cui una maggiore sicurezza energetica e competitività ambientale. La creazione di un framework in cui le regioni possano scambiarsi informazioni sulle politiche adottate e sugli investimenti effettuati nel campo dell efficienza energetica rappresenta il modo migliore per creare durevoli sinergie e risultati. Efficienza energetica ed ambiente. Politiche di protezione dell ambiente e dell efficienza energetica costituiscono opportunità di crescita regionale e creazione di lavoro, incrementando l attrattività della località per le imprese, I cittadini e I turisti. Una gestione ambientale sostenibile genera come effetto positivo quello di sviluppare l economia regionale sulla base dei c.d. servizi dell ecosistema. Una visione di tal tipo può essere applicata alla preservazione e uso del patrimonio culturale. L efficienza, in qualsiasi ambito la si applichi, permette di abbattere i costi dei produttori e dei consumatori. In questa prospettiva, le Amministrazioni nazionali e sovranazionali sono attori chiave nel permettere la transizione dell economia locale. Il programma finanzia due tipi di azione: I. Progetti di cooperazione interregionale: in cui organizzazioni politiche lavorano insieme per un periodo pari a 3-5 anni, scambiandosi informazioni relative alle proprie esperienze e alle problematiche riscontrate nell implementazione dei progetti. Ciascuna regione dovrà redigere un piano di azione che sarà costantemente monitorato al fine di valutarne l impatto sul territorio e la popolazione. II. Piattaforme Policy Learning: uno spazio e-learning a cui tutte le autorità possono accedere al fine di dare risoluzioni a problematiche varie od ottenere risposte immediate da esperti del settore. 2
3 In riferimento alle caratteristiche e alle necessità specifiche del programma, sono stati stabiliti 4 assi prioritari che corrispondo agli 11 obiettivi tematici previsti dal regolamento UE 1303/2013 e sei priorità d investimento: Assi prioritari Priorità d investimento Obiettivi Specifici 1- Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l innovazione 1) 1(a) incrementare le infrastrutture di Ricerca ed Investimento (R&I) nonché le competenze e i centri di eccellenza in tal ambito. 1(b) promuovere lo sviluppo dei privati in R&I, sviluppare le relazioni e le sinergie fra imprese e centri dell educazione superiore attraverso investimenti nella ricerca e sviluppo di beni e servizi e dell innovazione sociale; creazione di cluster altamente innovativi, capacità di produzione avanzata e diffusione di tecnologie per tali scopi. 1.1 Migliorare l implementazione di politiche e programmi su base regionale, in particolare programmi di investimento per la Crescita economica e la base occupazionale nel settore dell innovazione e della Strategia di Specializzazione Smart. 1.2 Migliorare l implementazione di politiche e programmi su base regionale, in particolare di programmi volti alla crescita economica e alla mobilità professionale in settori di particolare rilevanza nella Cooperazione territoriale Europea. Migliorare l innovazione di attori regionali della Strategia di Specializzazione Smart. 2- Aumentare la competitività delle PMI (Corrispondente 3) 3(d) Supporto alle capacità delle PMI ad impegnarsi nella crescita dei mercati regionali, nazionali e internazionali e nel processo di innovazione. 2.1: Migliorare l implementazione di politiche della crescita e dell occupazione, supportando le PMI nelle diverse fasi del loro ciclo di sviluppo al fine di raggiungere la crescita e l innovazione. 3 Supporto al passaggio verso un economia a basse emissioni di carbonio 3) 4(e) Promuovere strategie di basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territori, in particolare per le aree urbane, ivi inclusa la promozione di mobilità urbana sostenibile e mitigando gli effetti derivanti dall adozione di tali misure. 3.1: Migliorare l implementazione di politiche la transizione a un economia a basse emissioni nell ambito della Strategia di Specializzazione Smart. 3- Protezione dell ambiente ed uso efficiente delle risorse energetiche 6) 6(c) conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale. 6(g) supportare la transizione industriale verso un economia efficiente nell uso delle risorse, promuovendo la green growth, l eco-innovazione e il partenariato pubblico privato di tipo sostenibile. 4.1: Migliorare l implementazione di politiche la protezione e lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale. 4.2: Migliorare l implementazione di politiche e promuovendo la green growth, l eco innovazione e performance sostenibili. 3
4 Beneficiari Qualsiasi tra le seguenti organizzazioni con base in uno dei 28 Stati Membri UE così come in Norvegia e Svizzera, può essere beneficiaria dei fondi di Interreg. Europe: Pubbliche Amministrazioni (nazionali, regionali e locali); Istituzioni a base pubblica (es. agenzie di sviluppo locale, organizzazioni di supporto alle imprese, università); Organizzazioni no-profit private. Partner di Paesi non inclusi ne programma possono partecipare ma a proprie spese. Azioni Finanziabili Nell ambito del programma vengono finanziate due tipi di iniziative: 1. Progetti di Cooperazione Interregionale Verranno finanziati progetti di partenariati con altre entità in uno degli altri Paesi beneficiari del programma con circa l 85% dei fondi. Attraverso tali progetti, della durata di almeno 3-5 anni, dovranno essere indicati obiettivi di azione di comune interesse. Inizialmente i partner dovranno condividere le proprie esperienze, idee e know-how su come gestire al meglio i problemi derivanti dall implementazione degli stessi. Ciascun partner regionale dovrà: Produrre un piano d azione; Istituire un gruppo di stakeholder; Partecipare attivamente nelle piattaforme policy learning. Successivamente, ciascun partner dovrà monitorare i progressi dell implementazione delle loro azioni e riportarle al leading partner. In relazione alla durata del progetto e al numero di partner coinvolti, il budget FESR per ciascun progetto si assesta sui 1-2 milioni EUR. 2. Policy Learning Platforms Le Quattro Policy Learning Platform istituite nell ambito dell Interreg Europe sono uno strumento per facilitare la condivisione di esperienze e, dunque, di apprendimento circa le problematiche scaturenti dall ideazione e implementazione delle politiche di sviluppo regionale. Oltre ad esperienze dirette, saranno disponibili su tali piattaforme servizi di esperti (report, review ), esercizi, workshop tematici ed eventi di rafforzamento delle competenze. Risorse finanziarie disponibili Il budget totale messo a disposizione del programma è di EUR finanziati dal FESR. Di questi: milioni EUR verranno indirizzati al finanziamento di progetti di cooperazione interregionale implementati dai Partner Europei. I partner dalla Norvegia e dalla Svizzera saranno co-finanziati dai fondi nazionali dei rispettivi Paesi milioni EUR verranno usati per finanziati per le attività relative alle policy learning platforms milioni EUR saranno usati per garantire l assistenza tecnica. 4
5 Il budget sarà distribuito come segue fra i diversi assi: Asse di priorità Contributo FESR (EUR) % Contributo UE Asse I % Asse II % Asse III % Asse IV % Assistenza Tecnica % Maggiori Informazioni 5
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