Legge n. 300/1970 La videosorveglianza nei luoghi di lavoro

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1 telecamera vrs Legge n. 300/1970 La videosorveglianza nei luoghi di lavoro pierdavide scambi perito industriale Prima di installare sistemi di videosorveglianza nei luoghi di lavoro dove opera personale dipendente, il datore di lavoro deve chiedere il benestare alla Direzione Territoriale del Lavoro. I passi per l autorizzazione e una nuova soluzione brevettata e sviluppata in Europa 58

2 L installazione di impianti di videosorveglianza in aree interessate dalla presenza saltuaria o continuativa di lavoratori, è soggetta ai limiti della Legge n. 300/1970 Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell attività sindacale, nei luoghi di lavoro e norme di collocamento (Statuto dei lavoratori), la quale all articolo 4 vieta l uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell attività dei lavoratori. La suddetta Legge specifica che gli impianti e le apparecchiature di controllo che siano richiesti da esigenze organizzative e produttive ovvero dalla sicurezza del lavoro, ma dai quali ne derivi anche la possibilità di controllo a distanza dei lavoratori, possono essere installati soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali. In mancanza di sindacati aziendali, o in difetto di accordo, il datore di lavoro deve chiedere il benestare all installazione delle telecamere alla Direzione Territoriale del Lavoro (DTL). Ricordo che la messa in opera di impianti di videosorveglianza, deve essere effettuata anche nel rispetto del Decreto Legislativo n. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali e del Codice Penale. E quindi obbligatorio, prima del montaggio delle videocamere, ricevere l autorizzazione 59

3 dalla DTL di competenza, tramite apposita Istanza per il rilascio dell autorizzazione. Nell istanza di rilascio autorizzazione, devono essere specificate le motivazioni dell installazione ed indicate le caratteristiche tecniche dell impianto audiovisivo. L istanza deve essere presentata dal legale rappresentante dell impresa in bollo, unitamente a: denuncie o esposti agli Organi di Pubblica Sicurezza a conferma delle motivazioni; verbale di mancato accordo con le RSA/ RSU (Rappresentanze Sindacali Aziendali/ Rappresentanze Sindacali Unitarie) eventualmente presenti; documentazione tecnica dell impianto e delle attrezzature da installare; planimetria dei locali in duplice copia dalla quale risultino indicate la destinazione d uso dei singoli locali, la metratura degli stessi, tutte le entrate e le uscite, le postazioni dei lavoratori, la posizione delle telecamere ed i relativi coni di visuale, la dislocazione dei DVR e dei monitor; n. 2 marche da bollo per il provvedimento autorizzatorio. Inoltre il titolare e/o legale rappresentante dell impresa compatibilmente con il Provvedimento in materia di videosorveglianza del 8 aprile 2010 del Garante per la protezione dei dati personali, deve: 1. informare chiunque abbia accesso all area ove insistano le strumentazioni audiovisive, mediante apposizione di idonea segnaletica (cartelli), che si trova in una zona videosorvegliata con eventuale registrazione e conservazione delle immagini, con indicato le generalità delle persone fisiche responsabili del trattamento dati; 2. nominare l incaricato alla videosorveglianza, scelto d intesa con i lavoratori tra soggetti per esperienza, capacità ed affidabilità; 3. fare installare le telecamere in modo 60

4 tale che l angolo di ripresa inquadri solamente le parti dei locali più esposte al rischio di comportamenti criminosi e, comunque, nel rispetto della richiamata normativa sulla privacy al fine di tutela della sicurezza e del patrimonio aziendale, la ripresa dei dipendenti deve avvenire esclusivamente a tale fine e con il criterio della occasionalità evitando immagini dettagliate; 4. l apparecchiatura di registrazione, nonché gli accessori per il funzionamento dovranno essere custoditi in apposito locale il cui accesso è consentito esclusivamente all incaricato alla videosorveglianza; per l apertura dello stesso occorre avvalersi di una chiave in possesso del medesimo incaricato; 6. le registrazioni/riprese potranno essere visionate, solo in presenza del lavoratore individuato al punto 2 e solo in caso di fatti delittuosi a seguito dei quali le registrazioni stesse saranno messe a disposizione delle autorità competenti, esclusivamente a titolo di prova giudiziale, anche nelle fasi preliminari d indagine; 7. le registrazioni potranno essere effettuate e programmate fino ad un massimo di 24 ore con sistemi meccanici ovvero con sistemi digitali e potranno essere conservate per un periodo maggiore, fatte salve esigenze di ulteriore conservazione in relazione a festività e a chiusura dell attività produttiva, nonché in caso di specifiche richieste investigative dell Autorità Giudiziaria o di ulteriori termini fissati dal Garante per la Protezione dei dati personali. A tal fine il sistema impiegato sarà programmato in modo da garantire la cancellazione automatica dei dati rilevati e la non riutilizzabilità dei dati cancellati; 8. tutto il personale in servizio dovrà essere messo a conoscenza del sistema che verrà installato per mezzo di documento scritto, in cui vengono anche indicate le motivazioni oggettive di tale operazione; tale documento dovrà essere sottoscritto per presa visione da tutti i dipendenti ovvero, in alternativa, portato ad effettiva conoscenza di tutti i lavoratori mediante contestuale informativa collettiva nella bacheca aziendale o affissione in luogo idoneo, accessibile e ben visibile; 9. la visualizzazione in tempo reale non potrà costituire supporto all accertamento dell obbligo di diligenza del lavoratore (o essere occasione indiretta per tale accertamento) e dell adozione di provvedimenti sanzionatori a suo carico. 10. all impianto, compiutamente installato (solo a seguito di specifico provvedimento di autorizzazione), non sarà apportata alcuna modifica se non in conformità al dettato dell articolo 4 della Legge n.300/1970 e comunque chiedendo ulteriore autorizzazione alla DTL di competenza; 11. le immagini registrate non saranno in nessun caso utilizzate per eventuali accertamenti sull obbligo di diligenza, né per l adozione di provvedimenti disciplinari, né costituiranno il presupposto per l adozione di forme di pressione e/o intimidazione sui lavoratori dipendenti; 12. in occasione di ciascun accesso alle immagini registrate, l impresa darà tempestiva informazione ai lavoratori occupati che saranno messi nelle condizioni di verificare periodicamente il corretto utilizzo dell impianto. Una nuova soluzione Si presenta oggi nel mercato una nuova soluzione sviluppata e brevettata in Europa da Ant@resolution srl realizzata da Selea e commercializzata da AntaresTrade di Video Registrazione di Sicurezza (VRS), grazie alla quale è possibile filmare il dipendente sul posto di lavoro senza violare l articolo 4 della Legge n.300/1970, come considerato dalle principali Direzioni Territoriali del La- 61

5 voro e dalle diverse Associazioni Sindacali di categoria, le quali hanno ritenuto questa la soluzione di videosorveglianza utilizzabile nel rispetto delle Leggi sul Lavoro e della Normativa Privacy. VRS è una telecamera di videosorveglianza che funziona giorno e notte, utilizzata per registrare le immagini su un Server o NAS. La particolarità della soluzione VRS risiede: nella capacità d incorporare un certificato di cifratura a doppia chiave RSA per la crittazione delle immagini; nel singolare metodo di gestione e custodia dei certificati e delle chiavi (brevetto Ant@resolution); nella impossibilità di estrapolare le immagini dall interno delle telecamera VRS, poichè i dati dei singoli pixel del sensore vengono crittografati ancora prima di diventare immagine (brevetto depositato da Selea). Proprio grazie a queste particolarità tecniche e gestionali che le Autorità si sono espresse a favore dell uso della telecamera VRS in ambiti sino a oggi non autorizzati con l utilizzo degli attuali sistemi di ripresa. VRS è una soluzione composta da una telecamera originale e da un atipico software. La telecamera esce di fabbrica provvista di certificato di cifratura affinché le immagini non siano visibili. Per rendere le immagini visibili ai fini della messa in servizio e taratura, occorre richiedere uno speciale token di assistenza che permette la visione in chiaro per un limitato lasso di tempo (in ore). Le immagini sono visibili utilizzando come monitor esclusivamente il software in dotazione, poiché i flussi video non sono leggibili da altri software. Quando le immagini sono in chiaro il software permette la sola visualizzazione ma nessuna registrazione. Quest ultima viene abilitata solo quando le immagini sono crittografate in doppia chiave. Pertanto, la modalità di trasmissione e protezione crittografica delle immagini, la gestione delle chiavi, i meccanismi di protezione, conferiscono alla soluzione VRS il titolo di telecamera sicura in grado di garantire l integrale tutela della privacy delle persone. 62

6 Studio Scambi PROGETTAZIONE E FORMAZIONE PROGETTAZIONE SICUREZZA URBANA Progettazione videosorveglianza urbana Progettazione Zona a Traffico Limitato (ZTL) Progettazione SMART CITY (o città intelligente) Progettazione digital signage Progettazione in fibra ottica Progettazioni wireless Progettazione cablaggi strutturati Progettazione antintrusione e riconoscimento Progettazione domotica Progettazione rivelazione incendio Progettazione fotovoltaico CONSULENZA TECNICA Consulenze tecnico legali Perizie e valutazioni estimative Stesura di contratti Stesura di contratti di manutenzione Verifiche compatibilità elettromagnetica Classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione (ATEX) Verifiche strumentali parametri elettrici PROGETTAZIONE IMPIANTISTICA ELETTRICA Progettazione industriale Progettazione terziaria Progettazione civile Progettazione militare Progettazione impianti per l analisi e gestione dei consumi Progettazione illuminazione Computi metrici estimativi, preventivi e consuntivi Contabilità dei lavori Controllo esecuzione delle opere e collaudo finale FORMAZIONE Videosorveglianza urbana per la pubblica amministrazione CPTED (Crime Prevention Through Enviromental Design) sicurezza e prevenzione integrata della criminalità urbana Corso di formazione per il conseguimento della qualifica di PES/PAV secondo D.Lgs. 81/08 Studio Scambi - di Pierdavide Scambi Via Roi n.67 Monticello Conte Otto Vicenza - Italy 63 Tel Fax info@studioscambi.com

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