Legge n. 300/1970 La videosorveglianza nei luoghi di lavoro
|
|
- Fabrizio Calo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 telecamera vrs Legge n. 300/1970 La videosorveglianza nei luoghi di lavoro pierdavide scambi perito industriale Prima di installare sistemi di videosorveglianza nei luoghi di lavoro dove opera personale dipendente, il datore di lavoro deve chiedere il benestare alla Direzione Territoriale del Lavoro. I passi per l autorizzazione e una nuova soluzione brevettata e sviluppata in Europa 58
2 L installazione di impianti di videosorveglianza in aree interessate dalla presenza saltuaria o continuativa di lavoratori, è soggetta ai limiti della Legge n. 300/1970 Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell attività sindacale, nei luoghi di lavoro e norme di collocamento (Statuto dei lavoratori), la quale all articolo 4 vieta l uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell attività dei lavoratori. La suddetta Legge specifica che gli impianti e le apparecchiature di controllo che siano richiesti da esigenze organizzative e produttive ovvero dalla sicurezza del lavoro, ma dai quali ne derivi anche la possibilità di controllo a distanza dei lavoratori, possono essere installati soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali. In mancanza di sindacati aziendali, o in difetto di accordo, il datore di lavoro deve chiedere il benestare all installazione delle telecamere alla Direzione Territoriale del Lavoro (DTL). Ricordo che la messa in opera di impianti di videosorveglianza, deve essere effettuata anche nel rispetto del Decreto Legislativo n. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali e del Codice Penale. E quindi obbligatorio, prima del montaggio delle videocamere, ricevere l autorizzazione 59
3 dalla DTL di competenza, tramite apposita Istanza per il rilascio dell autorizzazione. Nell istanza di rilascio autorizzazione, devono essere specificate le motivazioni dell installazione ed indicate le caratteristiche tecniche dell impianto audiovisivo. L istanza deve essere presentata dal legale rappresentante dell impresa in bollo, unitamente a: denuncie o esposti agli Organi di Pubblica Sicurezza a conferma delle motivazioni; verbale di mancato accordo con le RSA/ RSU (Rappresentanze Sindacali Aziendali/ Rappresentanze Sindacali Unitarie) eventualmente presenti; documentazione tecnica dell impianto e delle attrezzature da installare; planimetria dei locali in duplice copia dalla quale risultino indicate la destinazione d uso dei singoli locali, la metratura degli stessi, tutte le entrate e le uscite, le postazioni dei lavoratori, la posizione delle telecamere ed i relativi coni di visuale, la dislocazione dei DVR e dei monitor; n. 2 marche da bollo per il provvedimento autorizzatorio. Inoltre il titolare e/o legale rappresentante dell impresa compatibilmente con il Provvedimento in materia di videosorveglianza del 8 aprile 2010 del Garante per la protezione dei dati personali, deve: 1. informare chiunque abbia accesso all area ove insistano le strumentazioni audiovisive, mediante apposizione di idonea segnaletica (cartelli), che si trova in una zona videosorvegliata con eventuale registrazione e conservazione delle immagini, con indicato le generalità delle persone fisiche responsabili del trattamento dati; 2. nominare l incaricato alla videosorveglianza, scelto d intesa con i lavoratori tra soggetti per esperienza, capacità ed affidabilità; 3. fare installare le telecamere in modo 60
4 tale che l angolo di ripresa inquadri solamente le parti dei locali più esposte al rischio di comportamenti criminosi e, comunque, nel rispetto della richiamata normativa sulla privacy al fine di tutela della sicurezza e del patrimonio aziendale, la ripresa dei dipendenti deve avvenire esclusivamente a tale fine e con il criterio della occasionalità evitando immagini dettagliate; 4. l apparecchiatura di registrazione, nonché gli accessori per il funzionamento dovranno essere custoditi in apposito locale il cui accesso è consentito esclusivamente all incaricato alla videosorveglianza; per l apertura dello stesso occorre avvalersi di una chiave in possesso del medesimo incaricato; 6. le registrazioni/riprese potranno essere visionate, solo in presenza del lavoratore individuato al punto 2 e solo in caso di fatti delittuosi a seguito dei quali le registrazioni stesse saranno messe a disposizione delle autorità competenti, esclusivamente a titolo di prova giudiziale, anche nelle fasi preliminari d indagine; 7. le registrazioni potranno essere effettuate e programmate fino ad un massimo di 24 ore con sistemi meccanici ovvero con sistemi digitali e potranno essere conservate per un periodo maggiore, fatte salve esigenze di ulteriore conservazione in relazione a festività e a chiusura dell attività produttiva, nonché in caso di specifiche richieste investigative dell Autorità Giudiziaria o di ulteriori termini fissati dal Garante per la Protezione dei dati personali. A tal fine il sistema impiegato sarà programmato in modo da garantire la cancellazione automatica dei dati rilevati e la non riutilizzabilità dei dati cancellati; 8. tutto il personale in servizio dovrà essere messo a conoscenza del sistema che verrà installato per mezzo di documento scritto, in cui vengono anche indicate le motivazioni oggettive di tale operazione; tale documento dovrà essere sottoscritto per presa visione da tutti i dipendenti ovvero, in alternativa, portato ad effettiva conoscenza di tutti i lavoratori mediante contestuale informativa collettiva nella bacheca aziendale o affissione in luogo idoneo, accessibile e ben visibile; 9. la visualizzazione in tempo reale non potrà costituire supporto all accertamento dell obbligo di diligenza del lavoratore (o essere occasione indiretta per tale accertamento) e dell adozione di provvedimenti sanzionatori a suo carico. 10. all impianto, compiutamente installato (solo a seguito di specifico provvedimento di autorizzazione), non sarà apportata alcuna modifica se non in conformità al dettato dell articolo 4 della Legge n.300/1970 e comunque chiedendo ulteriore autorizzazione alla DTL di competenza; 11. le immagini registrate non saranno in nessun caso utilizzate per eventuali accertamenti sull obbligo di diligenza, né per l adozione di provvedimenti disciplinari, né costituiranno il presupposto per l adozione di forme di pressione e/o intimidazione sui lavoratori dipendenti; 12. in occasione di ciascun accesso alle immagini registrate, l impresa darà tempestiva informazione ai lavoratori occupati che saranno messi nelle condizioni di verificare periodicamente il corretto utilizzo dell impianto. Una nuova soluzione Si presenta oggi nel mercato una nuova soluzione sviluppata e brevettata in Europa da Ant@resolution srl realizzata da Selea e commercializzata da AntaresTrade di Video Registrazione di Sicurezza (VRS), grazie alla quale è possibile filmare il dipendente sul posto di lavoro senza violare l articolo 4 della Legge n.300/1970, come considerato dalle principali Direzioni Territoriali del La- 61
5 voro e dalle diverse Associazioni Sindacali di categoria, le quali hanno ritenuto questa la soluzione di videosorveglianza utilizzabile nel rispetto delle Leggi sul Lavoro e della Normativa Privacy. VRS è una telecamera di videosorveglianza che funziona giorno e notte, utilizzata per registrare le immagini su un Server o NAS. La particolarità della soluzione VRS risiede: nella capacità d incorporare un certificato di cifratura a doppia chiave RSA per la crittazione delle immagini; nel singolare metodo di gestione e custodia dei certificati e delle chiavi (brevetto Ant@resolution); nella impossibilità di estrapolare le immagini dall interno delle telecamera VRS, poichè i dati dei singoli pixel del sensore vengono crittografati ancora prima di diventare immagine (brevetto depositato da Selea). Proprio grazie a queste particolarità tecniche e gestionali che le Autorità si sono espresse a favore dell uso della telecamera VRS in ambiti sino a oggi non autorizzati con l utilizzo degli attuali sistemi di ripresa. VRS è una soluzione composta da una telecamera originale e da un atipico software. La telecamera esce di fabbrica provvista di certificato di cifratura affinché le immagini non siano visibili. Per rendere le immagini visibili ai fini della messa in servizio e taratura, occorre richiedere uno speciale token di assistenza che permette la visione in chiaro per un limitato lasso di tempo (in ore). Le immagini sono visibili utilizzando come monitor esclusivamente il software in dotazione, poiché i flussi video non sono leggibili da altri software. Quando le immagini sono in chiaro il software permette la sola visualizzazione ma nessuna registrazione. Quest ultima viene abilitata solo quando le immagini sono crittografate in doppia chiave. Pertanto, la modalità di trasmissione e protezione crittografica delle immagini, la gestione delle chiavi, i meccanismi di protezione, conferiscono alla soluzione VRS il titolo di telecamera sicura in grado di garantire l integrale tutela della privacy delle persone. 62
6 Studio Scambi PROGETTAZIONE E FORMAZIONE PROGETTAZIONE SICUREZZA URBANA Progettazione videosorveglianza urbana Progettazione Zona a Traffico Limitato (ZTL) Progettazione SMART CITY (o città intelligente) Progettazione digital signage Progettazione in fibra ottica Progettazioni wireless Progettazione cablaggi strutturati Progettazione antintrusione e riconoscimento Progettazione domotica Progettazione rivelazione incendio Progettazione fotovoltaico CONSULENZA TECNICA Consulenze tecnico legali Perizie e valutazioni estimative Stesura di contratti Stesura di contratti di manutenzione Verifiche compatibilità elettromagnetica Classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione (ATEX) Verifiche strumentali parametri elettrici PROGETTAZIONE IMPIANTISTICA ELETTRICA Progettazione industriale Progettazione terziaria Progettazione civile Progettazione militare Progettazione impianti per l analisi e gestione dei consumi Progettazione illuminazione Computi metrici estimativi, preventivi e consuntivi Contabilità dei lavori Controllo esecuzione delle opere e collaudo finale FORMAZIONE Videosorveglianza urbana per la pubblica amministrazione CPTED (Crime Prevention Through Enviromental Design) sicurezza e prevenzione integrata della criminalità urbana Corso di formazione per il conseguimento della qualifica di PES/PAV secondo D.Lgs. 81/08 Studio Scambi - di Pierdavide Scambi Via Roi n.67 Monticello Conte Otto Vicenza - Italy 63 Tel Fax info@studioscambi.com
Comune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 1 I N D I C E CAPO I : PRINCIPI GENERALI ART. 1 : Oggetto del presente Regolamento ART. 2 : Finalità del sistema
DettagliIL CONTROLLO A DISTANZA DEI LAVORATORI
IL CONTROLLO A DISTANZA DEI LAVORATORI Laura Pozzi Consulente del lavoro 1 Fonti normative La disciplina attuale Jobs Act Art. 23, D.lgs. n. 23/2015 Art. 4 Statuto dei Lavoratori Legge 300/1970 Controlli
DettagliVideosorveglianza Decalogo e regole per la privacy
Videosorveglianza Decalogo e regole per la privacy IL GARANTE FISSA IN DIECI PUNTI LE REGOLE PER NON VIOLARE LA PRIVACY L'Autorità Garante ha individuato alcune regole per rendere conforme alle norme sulla
DettagliDISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di Avio DISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (Approvato con deliberazione giuntale n. 11 dd. 04.02.2016, modificata con deliberazione giuntale n. 19 dd. 18.02.2016)
DettagliUFFICIO SEGRETERIA all. alla deliberazione C.C. n. 21 del 22/05/2006 COMUNE DI BREMBILLA PROVINCIA DI BERGAMO SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI BREMBILLA PROVINCIA DI BERGAMO SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART. 12 ART. 13 FINALITA CARATTERISTICHE DELL
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ALL INTERNO DEL COMUNE
COMUNE DI GUARDAMIGLIO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ALL INTERNO DEL COMUNE INDICE DEL REGOLAMENTO Art. 1 Premessa Art. 2 Finalità Art. 3 Caratteristiche
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI BARZANA Provincia di Bergamo REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA AL PENSIONATO PIAGGI
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA AL PENSIONATO PIAGGI Approvato con Determina dirigenziale n. 109 del 10.03.2015 INDICE Art. 1 Finalità Art. 2 Definizione D.Lgs. n. 196/03
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera di Consiglio Comunale di Ostra n. 47 del 29/12/2015 Approvato con delibera di Consiglio Comunale di Ostra Vetere n. 40
DettagliREGOLAMENTO VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di San Giorgio di Mantova CAP 46030 C..F. 80004610202 Tel. 0376-273111 Fax 0376-273154 REGOLAMENTO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con atto del C.C. n. 4 del 20.1.2007 Modificato con atto del C.C.
DettagliCOMUNE DI BORGOSATOLLO PROVINCIA DI BRESCIA SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione C.C. n. 12 del 05/04/2011 1 INDICE Articolo 1 Oggetto del Regolamento Articolo 2 Principi e finalità Articolo 3 Notificazione
DettagliRiflessioni sulla riforma dei controlli a distanza nel decreto attuativo del Jobs Act. Massimo Malena & Associati 13 Maggio 2015
Riflessioni sulla riforma dei controlli a distanza nel decreto attuativo del Jobs Act Massimo Malena & Associati 1 Maggio 2015 L art. 2: Modifiche all art. 4 della legge 20 Maggio 1970 n. 00 ed all art.
DettagliCircolare N. 50 del 5 Aprile 2017
Circolare N. 50 del 5 Aprile 2017 Videosorveglianza e sistemi di controllo a distanza: nuovi modelli di istanza di autorizzazione Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l Ispettorato
DettagliCOMUNE DI COTIGNOLA PROVINCIA DI RAVENNA
COMUNE DI COTIGNOLA PROVINCIA DI RAVENNA Piazza Vittorio Emanuele II n.31-48010 Cotignola (RA) Telefono: 0545/908811 - Telefax: 0545/41282 P.IVA 00148580392 e-mail: comunecotignola@racine.ra.it SETTORE
DettagliRegistrare senza problemi di privacy
Ant@resTrade Registrare senza problemi di privacy Posto di lavoro, aree pubbliche, aree private. Selea & AntaresTrade presentano la soluzione VRS di Video Registrazione di Sicurezza, grazie alla quale
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA Sede Legale: Viale Repubblica, 34-27100 PAVIA Tel. 0382 530596 - Telefax 0382 531174 e mail: direzione_generale@ospedali.pavia.it REGOLAMENTO AZIENDALE PER
DettagliUff.-Prot.n UL/BF/7492/192/F7/PE Oggetto: Videosorveglianza. Provvedimento del Garante della
Roma, 7 maggio 2010 Uff.-Prot.n UL/BF/7492/192/F7/PE Oggetto: Videosorveglianza. Provvedimento del Garante della Privacy dell 8 aprile 2010. Riepilogo adempimenti ALLE ASSOCIAZIONI PROVINCIALI ALLE UNIONI
DettagliAzienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DELLE IMMAGINI DI VIDEOSORVEGLIANZA
Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DELLE IMMAGINI DI VIDEOSORVEGLIANZA Indice Art. 1 Premessa 03 Art. 2 - Titolare del trattamento 03
Dettaglirag. Gioacchino De Marco dott. Riccardo Canu dott. Elena Zanon Consulenti del lavoro in Udine Via Zanon 16/6 tel.0432 502540
rag. Gioacchino De Marco dott. Riccardo Canu dott. Elena Zanon Consulenti del lavoro in Udine Via Zanon 16/6 tel.0432 502540 ~ Udine, 8.11.2010 Oggetto: videosorveglianza nei luoghi di lavoro Ogni Ditta
DettagliUn esempio di Accordo in tema di. nuovo art. 4 dello Statuto dei lavoratori. 22 febbraio 2016
Un esempio di Accordo in tema di videosorveglianza in relazione al nuovo art. 4 dello Statuto dei lavoratori Confindustria Firenze 22 febbraio 2016 Schema dell Accordo: - Protocollo - Premesse - Corpo
DettagliPREMESSO CHIEDE. Alla Direzione Territoriale Lavoro di. Servizio Ispezione del Lavoro - Un. Op. Tecnica Via CAP Città Prov PEC
MODULO UNIFICATO ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE ALL INSTALLAZIONE DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA E ALL INSTALLAZIONE E UTILIZZO DI IMPIANTI E APPARECCHIATURE DI LOCALIZZAZIONE SATELLITARE GPS A BORDO DI MEZZI
Dettagli1. L accesso e la permanenza nelle strutture devono essere consentiti, esclusivamente, negli orari di apertura delle stesse.
REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI PORTINERIA Art. 1 Oggetto, principi e finalità 1. Il presente disciplinare regolamenta l accesso alla sede municipale e nelle sedi
DettagliCittà di Frattamaggiore Piano Insediamenti Produttivi REALIZZAZIONE ATTREZZATURE DI PIANO. Oggetto: Relazione tecnica progetto definitivo Aree verdi e
Città di Frattamaggiore Piano Insediamenti Produttivi REALIZZAZIONE ATTREZZATURE DI PIANO Oggetto: Relazione tecnica progetto definitivo Aree verdi e Parcheggi PREMESSA Il presente progetto è relativo
DettagliControlli in materia lavoro: il GPS necessita di accordo sindacale
CIRCOLARE A.F. N. 172 del 13 Dicembre 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Controlli in materia lavoro: il GPS necessita di accordo sindacale Premessa Con la circolare n. 2 del 07.11.2016 l Ispettorato Nazionale
DettagliDisciplina delle Riprese Audio Video
Disciplina delle Riprese Audio Video delle Sedute del Consiglio Comunale A cura del Movimento 5 Stelle di Agugliano INDICE ART. 1 FINALITA E FUNZIONI ART. 2 AUTORITÀ COMPETENTE E FUNZIONI ART. 3 INFORMATIVA
DettagliComune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia. Regolamento per l utilizzo di impianti di video sorveglianza del territorio
Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento per l utilizzo di impianti di video sorveglianza del territorio approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 65 del 29/12/2005 ARTICOLO
DettagliIl sottoscritto, nato a Provincia ( ) il / / e residente a Provincia ( ), in Via/Piazza n. in qualità di: _ titolare della ditta individuale
Marca da Bollo ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE PER AUMENTO/RIDUZIONE DI OLTRE IL 30% DELLA CAPACITA COMPLESSIVA DI STOCCAGGIO DI OLI MINERALI E GPL (L. 23 AGOSTO 2004, n. 23) Spett.le REGIONE UMBRIA Direzione
DettagliNormativa Videosorveglianza: Garante della Privacy e Legge 300/1970. Tutto quello che c è da sapere
Normativa Videosorveglianza: Garante della Privacy e Legge 300/1970 Tutto quello che c è da sapere Ecco una panoramica concreta di quella che, ad oggi, è la normativa vigente relativamente alla videosorveglianza.
DettagliAPPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA. IL CONSIGLIO COMUNALE
APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA. IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la relazione del Settore Affari Istituzionali e Legali, allegata alla presente quale
DettagliIl Progetto A.I.P.S.
Il Progetto A.I.P.S. Premessa Le Aziende Installatrici di impianti e sistemi di sicurezza (Vedi DM 37-08 lett. A, B, G art. 1.2),che aderiscono ad A.I.P.S. desiderano DISTINGUERSI nel mercato per PROFESSIONALITÀ
DettagliCOMUNE DI PAESE Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE SULLA VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI PAESE Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE SULLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 54 del 26 novembre 2007 In vigore dal 24 dicembre 2007 S O M M A
DettagliProponente: Samantha Dalla Libera, Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle
Rubano, venerdì 31 ottobre 2014 MOZIONE Oggetto: MOZIONE al Sindaco di Rubano per l installazione e l utilizzo di telecamere all interno delle scuole Proponente: Samantha Dalla Libera, Gruppo Consiliare
DettagliNicola Lugaresi - Diritto di Internet 9. L uso di Internet sul luogo di lavoro
Nicola Lugaresi - Diritto di Internet 9. L uso di Internet sul luogo di lavoro Nicola Lugaresi - Diritto di Internet 1 CRITICITA Conflitto lavoratore datore di lavoro Mutamento tecnologico Diversità tra
DettagliArt. 4 Caratteristiche tecniche dell'impianto
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione consiliare n. 24 del 17.6.2010 Art. 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento, con i termini che seguono si indica:
DettagliCOMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI
COMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI Linee guida per la concessione in uso del Centro civico di proprietà dell Ente ad Associazioni, Enti o Privati sia per attività di pubblico spettacolo sia per altri eventi.
DettagliPROVINCIA DI PARMA P.zza Rivasi n Montechiarugolo Telefono 0521/ , fax Partita I.V.A
regolamento videosorveglianza COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA P.zza Rivasi n.3 43022 Montechiarugolo Telefono 0521/ 687728, fax 686633. Partita I.V.A. 00232820340 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE
DettagliCOMUNE DI FIORENZUOLA D ARDA PROVINCIA DI PIACENZA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI FIORENZUOLA D ARDA PROVINCIA DI PIACENZA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE - Approvato dal Consiglio Comunale in data 26.01.2009
DettagliNUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI
NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81 G.U. 24 giugno 2015, n. 144 Entrata in vigore: giovedì 25 giugno 2015 Alberto Bosco 1 Testo organico delle tipologie contrattuali Articolo 51
DettagliREGOLAMENTO. Per la Disciplina delle Riprese Audio-Video. delle Sedute del Consiglio Comunale. COPIA MODIFICATA
C i t t à d i B a c o l i (Prov. di Napoli) REGOLAMENTO Per la Disciplina delle Riprese Audio-Video delle Sedute del Consiglio Comunale. COPIA MODIFICATA LAVORO SVOLTO DALLA I COMMISSIONE CONSILIARE. E
DettagliAlla Direzione Territoriale del Lavoro.
FAC-SIMILE ISTANZA VIDEOSORVEGLIANZA In Bollo da 16,00 Alla Direzione Territoriale del Lavoro.. e p.c. alle RSA/RSU (eventualmente costituite in azienda) ISTANZA AI SENSI DELL ARTICOLO 4 LEGGE n 300 del
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA APPROVATO CON ATTO DI CONSIGLIO COMUNALE N 2 DEL 06/02/2009 SOMMARIO Art. 1 Finalità...3 Art. 2 Individuazione e descrizione dell Impianto...3
DettagliInPratica L adempimento che guida al rispetto delle principali scadenze
InPratica L adempimento che guida al rispetto delle principali scadenze N. 7 17.10.2016 Controlli a distanza: come rispettare la normativa Limiti e modalità operative della normativa e modalità pratiche
Dettagli... altri titolari oltre al presente dichiarante NO SI n n... telefono.... cellulare n... nel C.C. di.... P.T. n... Sez.
COMUNE DI DUINO AURISINA OBČINA DEVIN NABREŽINA Aurisina Cave n. 25 Nabrežina Kamnolomi št. 25 34011 AURISINA T I M B R O P R O T O C O L L O Al Comune di Duino Aurisina Ufficio Urbanistica Nominativo
DettagliIL NUOVO ART. 4 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI: PROFILI PRIVACY
IL NUOVO ART. 4 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI: PROFILI PRIVACY Brescia, 24 marzo 2016 Affari Legislativi - Confindustria Art. 4, co. 3 SL I dati derivanti dall impiego di strumenti tecnologici possono essere
DettagliIl controllo dei lavoratori alla luce del nuovo art. 4 dello Statuto dei Lavoratori
Il controllo dei lavoratori alla luce del nuovo art. 4 dello Statuto dei Lavoratori L entrata in vigore del D.Lgs. 151/2015 ha modificato, tra le altre cose, l art. 4 della legge 300/1970 che regola l
DettagliCOMUNE DI AVEGNO REGOLAMENTO SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA. in vigore dal APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 17 DEL
COMUNE DI AVEGNO REGOLAMENTO SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 17 DEL 06.06.2011 in vigore dal Indice Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art.
DettagliCOMUNE DI FORCHIA PROVINCIA DI BENEVENTO
COMUNE DI FORCHIA PROVINCIA DI BENEVENTO Regolamento per l utilizzo degli impianti di videosorveglianza del Comune di Forchia adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 15 del 3.10.2012 Indice Art.
DettagliIl sottoscritto, nato a Prov. ( ) il / / e residente a Prov. ( ), in Via/Piazza n., in qualità di: _ titolare della ditta individuale
Mod. 02 Marca da Bollo 14,62 Alla Regione Puglia Assessorato allo Sviluppo Economico Settore Commercio P.O. Sviluppo Rete Carburanti, Oli Minerali Corso Sonnino n. 177 70121 BARI ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE
DettagliTrento, 8 febbraio Privacy (d.lgs 196/03) e internet. Obblighi ed opportunità per il datore di lavoro
Privacy (d.lgs 196/03) e-mail e internet Obblighi ed opportunità per il datore di lavoro Relatore: Daniele Benetti Dottore in sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche Contenuti Riepilogo legge privacy
DettagliDPR 462/01. Pasquale Fattore ATEX DAY Bologna, 23 ottobre 2014
DPR 462/01 Pasquale Fattore ATEX DAY Bologna, 23 ottobre 2014 DPR 462 del 22 Ottobre 2001 Il decreto 462/01 DPR 462 del 22 Ottobre 2001 Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia d
DettagliAcronimi pag. XI. Capitolo I: L immagine come dato personale di Eulalia Olimpia Policella 1. L immagine come dato personale» 3
I N D I C E Acronimi pag. XI Capitolo I: L immagine come dato personale di Eulalia Olimpia Policella 1. L immagine come dato personale» 3 Capitolo II: La disciplina generale della videosorveglianza di
DettagliModello 68 SCIA - per manifestazioni temporanee in area all aperto, o al chiuso con capienza inferiore a 200 persone.
Modello 68 SCIA - per manifestazioni temporanee in area all aperto, o al chiuso con capienza inferiore a 200 persone. SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA MANIFESTAZIONE TEMPORANEA - art. 68 T.U.L.P.S.
DettagliSERVIZIO PRIVACY Regolamento per l utilizzo degli impianti di videosorveglianza del Comune di SPORMAGGIORE
SERVIZIO PRIVACY Regolamento per l utilizzo degli impianti di videosorveglianza del Comune di SPORMAGGIORE Indice Art. 1 - Premessa Art. 2 - Principi generali Art. 3 - Definizioni Art. 4 - Ambito di applicazione
DettagliPROGETTO DI LEGGE N di iniziativa dei Consiglieri regionali: Fatuzzo, M. Romeo, De Corato, Baldini, Galli, Pedrazzini, Capelli.
REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 12798 PROGETTO DI LEGGE N. 0300 di iniziativa dei Consiglieri regionali: Fatuzzo, M. Romeo, De Corato, Baldini, Galli, Pedrazzini, Capelli. Contributi
DettagliRegolamento comunale per la tutela della riservatezza dei dati personali
Regolamento comunale per la tutela della riservatezza dei dati personali Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 119 dd. 16.12.2008 Il Segretario Generale Forrer dr. Elio Il Presidente del
DettagliD.P.R. 28 luglio 1999, n. 318
D.P.R. 28 luglio 1999, n. 318 (1) Regolamento recante norme per l individuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei dati personali, a norma dell articolo 15, comma 2, della legge 31
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO DELL UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO DELL UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA approvato con deliberazione di Consiglio Unione dei Comuni della Bassa Romagna n. 10
DettagliAUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
COMUNE DI PISA apple apple Allo Sportello unico dell Edilizia Allo Sportello unico delle Attività Produttive AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA ai sensi dell art. 152 della LRT 10 Novembre 2014 n 65 Dati relativi
DettagliPROVINCIA DI SAVONA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA
PROVINCIA DI SAVONA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiliare n. 67 del 6 settembre 2016 INDICE CAPO I - PRINCIPI GENERALI Articolo 1 - Ambito di applicazione
DettagliREGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE
REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. 24 del 22.06.05 1 INDICE Art. 1 Finalità... 2 Art. 2 Criteri di individuazione
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 1999, n.250. (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 179 del
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 1999, n.250 Regolamento recante norme per l'autorizzazione alla installazione e all'esercizio di impianti per la rilevazione degli accessi di veicoli ai
DettagliSistema di Videosorveglianza e Controllo Accessi presso gli Immobili del Politecnico di Bari
Sistema di Videosorveglianza e Controllo Accessi presso gli Immobili del IMMOBILI OGGETTO DI INTERVENTO: POTENZIAMENTO SISTEMA ESISTENTE: Amministrazione Centrale Facoltà di Ingegneria in Viale Japigia
DettagliCOMUNE DI MUROS REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI MUROS REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con Deliberazione del C.C. n. 20 del 29.07.2010 SOMMARIO Art. 1 - Finalità 3 Art. 2 - Individuazione degli
DettagliRischi connessi all uso di Macchine e Attrezzature di lavoro
Rischi connessi all uso di Macchine e Attrezzature di lavoro D. Lgs. 81-2008 Titolo III CAPO I -Articolo 69 - Definizioni 1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente Titolo si intende per: a)
DettagliIl sottoscritto, nato a Prov. ( ) il / / e residente a Prov. ( ), in Via/Piazza n., in qualità di: _ titolare della ditta individuale
Mod. 04 Marca da Bollo 14,62 Alla Regione Puglia Assessorato allo Sviluppo Economico Settore Commercio P.O. Sviluppo Rete Carburanti, Oli Minerali Corso Sonnino n. 177 70121 BARI ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE
DettagliCAPITOLO M PROGRAMMA DI QUALITÀ E CONTROLLO
CAPITOLO M PROGRAMMA DI QUALITÀ E CONTROLLO Obiettivi generali M1 M2 M3 Ogni impianto a tecnologia complessa deve essere progettato, realizzato e condotto secondo i principi della garanzia della qualità,
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL COMUNE DI MONEGLIA (GE)
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL COMUNE DI MONEGLIA (GE) INDICE Articolo 1 Oggetto del Regolamento Articolo 2 Principi e finalità Articolo 3 Responsabilità dell impianto
DettagliMERCATINO srl REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO FORNITORI. VIA ANGELO MESSEDAGLIA 8c VERONA - ITALY. Pagina 1 di 7
MERCATINO srl VIA ANGELO MESSEDAGLIA 8c 37135 VERONA - ITALY REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO FORNITORI Pagina 1 di 7 I N D I C E Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità Art. 3 - Categorie merceologiche
DettagliNOVITÀ DAL DECRETO SEMPLIFICAZIONI DEL JOBS ACT COSTITUZIONE E GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
Circolare informativa n 6/2015 del 22 Ottobre 2015 Area di interesse: PAGHE E CONTRIBUTI Argomento: NOVITA DECRETO JOBS ACT NOVITÀ DAL DECRETO SEMPLIFICAZIONI DEL JOBS ACT D. Lgs. 14.09.2015, n. 151 -
DettagliDi seguito sono descritte le procedure da seguire per la presentazione dell istanza relativa alla:
Direzione Centrale gestione tributi e monopolio giochi Ufficio gioco a distanza Roma, 11 dicembre 2013 Prot. n. 2013/355/giochi/GAD Modalità operative per la presentazione delle istanze e il rilascio delle
DettagliRegolamento per la verificazione periodica di strumenti metrici
CCIAA Bolzano Servizio metrico Regolamento per la verificazione periodica di strumenti metrici (in attuazione dell art. 3 del decreto del Ministro dell industria, del commercio e dell artigianato 28 marzo
DettagliCOMUNE DI POGGIO TORRIANA PROVINCIA DI RIMINI
COMUNE DI POGGIO TORRIANA PROVINCIA DI RIMINI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE VIDEO RIPRESE E LA DIRETTA STREAMING DELLE SEDUTE DI CONSIGLIO COMUNALE Adottato con delibera di Consiglio Comunale
DettagliCOMUNICAZIONE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (ai sensi dell art. 6 comma 2 del DPR 380/01 e s.m.i.) Il sottoscritto nato a
Comune di Vicolungo COMUNICAZIONE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (ai sensi dell art. 6 comma 2 del DPR 380/01 e s.m.i.) AL SERVIZIO GESTIONE SVILUPPO DEL TERRITORIO ATTIVITA
DettagliData, PROVINCIA DI COSENZA AL DIRIGENTE DEL SETTORE POLITICHE SOCIALI E POLITICHE DELL IMMIGRAZIONE Piazza XV Marzo, Cosenza
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliREGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI DEL COMUNE DI PIACENZA
COMUNE DI PIACENZA Settore Affari generali e decentramento REGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI DEL COMUNE DI PIACENZA 1 Art. 1 Finalità e definizioni 1. Il presente regolamento ha lo scopo di
DettagliVideosorveglianza. Regolamento aziendale dell ERSU di Palermo viale delle Scienze ed. 1, Palermo
Videosorveglianza Regolamento aziendale dell viale delle Scienze ed. 1, Palermo Indice INDICE... I PREMESSA... 5 1 SOLUZIONE ADOTTATA... 6 1.1 PREMESSA... 6 1.2 MOTIVAZIONE... 6 1.3 SISTEMA ADOTTATO...
DettagliREGOLAMENTO VIDEO SORVEGLIANZA
REGOLAMENTO VIDEO SORVEGLIANZA INDICE CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Oggetto e norme di riferimento Art. 2 - Definizioni Art. 3 - Finalità Art. 4 -Trattamento dei dati personali Art. 5 - Caratteristiche
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con Deliberazione C.C. n.14 del 22.07.2015 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 1 INDICE
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE DI VENEZIA
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE DI VENEZIA (Approvato con deliberazione di C.C. N 4 del 21 gennaio 2013) Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Definizioni Art. 3 - Finalità
DettagliLa sicurezza nella manutenzione degli impianti fotovoltaici su coperture
ATTI Seminario La sicurezza nella manutenzione degli impianti fotovoltaici su coperture Venerdì 24 giugno In partnership con Seminario La sicurezza nella manutenzione degli impianti fotovoltaici su coperture
DettagliCONTRATTO INDIVIDUALE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA NELLA FORMA DEL TELELAVORO DOMICILIARE I.N.P.S. Sede di.
CONTRATTO INDIVIDUALE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA NELLA FORMA DEL TELELAVORO DOMICILIARE I.N.P.S. Sede di. Con la presente scrittura privata, che si redige in duplice originale, fra:
DettagliCOMUNE DI BAIA E LATINA Provincia di Caserta
COMUNE DI BAIA E LATINA Provincia di Caserta Via XX Settembre 81010 Baia e Latina - Tel. 0823/980079 - Fax 0823/645053 - C.F. 80010110619 - P.I. 01026790616 REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ACCESSO PRESSO GLI UFFICI COMUNALI DEL COMPLESSO SELVA DEI PINI E DELLE ALTRE SEDI COMUNALI
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ACCESSO PRESSO GLI UFFICI COMUNALI DEL COMPLESSO SELVA DEI PINI E DELLE ALTRE SEDI COMUNALI integrazione del regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi Approvato
DettagliCOMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI IL SOTTOSCRITTO COMMITTENTE:
Spazio per il protocollo COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI IL SOTTOSCRITTO COMMITTENTE: in nome e per conto della società/ditta: Ragione sociale.. sede legale indirizzo. part. i.v.a... rappresentante legale..
DettagliCOMUNE DI SAN PIER NICETO
COMUNE DI SAN PIER NICETO PROVINCIA DI MESSINA www.comune.sanpierniceto.me.it REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEO SORVEGLIANZA ( APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. n.10 del 15 marzo 2010 )
DettagliREGOLAMENTO SALE GIOCHI
APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 74 DEL 23.10.1997 MODIFICATO CON DELIBERA DI C.C. N. 15 DEL 28.02.2000 REGOLAMENTO SALE GIOCHI REGOLAMENTO SALE - GIOCHI ART. 1 A norma dell art. 19 punto 8) del DPR 24/7/1977
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI CERNUSCO LOMBARDONE PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI VIDEOSORVEGLIANZA APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N.60 DEL 15/10/2009 1/5 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI VIDEOSORVEGLIANZA
Dettagli... altri titolari oltre al presente dichiarante NO SI n n... telefono.... cellulare n... nel C.C. di.... P.T. n... Sez.
COMUNE DI DUINO AURISINA OBČINA DEVIN NABREŽINA Aurisina Cave n. 25 Nabrežina Kamnolomi št. 25 34011 AURISINA T I M B R O P R O T O C O L L O Al Comune di Duino Aurisina Ufficio Urbanistica Nominativo
DettagliIL NUOVO CODICE SULLA PRIVACY D.L.vo 196/2003
IL NUOVO CODICE SULLA PRIVACY D.L.vo 196/2003 Art.1 CHIUNQUE HA DIRITTO ALLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI CHE LO RIGUARDANO I DIRITTI TUTELATI DI RISERVATEZZA DI DIGNITA DI IDENTITA DELLE LIBERTA FONDAMENTALI
Dettaglidei seguenti provvedimenti a sanatoria n. rilasciato in data (pratica edilizia condono edilizio n / )
Riservato all ufficio Al Comune di Latina Ufficio Condono Edilizio C.so della Repubblica, 126 04100 LATINA Oggetto: ALLEGATO N. 1) DICHIARAZIONE DI CONFORMITA delle opere oggetto di sanatoria presentata
DettagliCOMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO PROVINCIA DI TREVISO DISCIPLINARE DI GESTIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI VIDEOSORVEGLIANZA.
COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO PROVINCIA DI TREVISO DISCIPLINARE DI GESTIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI VIDEOSORVEGLIANZA. Approvato con delib. G.C. n. 50 del 18.04.2013 Art. 1. Finalità Il presente atto
Dettaglicon sede legale in via e sede operativa in via tel. fax
Mod: re_16 ISTANZA TRASFERIMENTO (Sede attrezzature) Bollo vigente ALLA PROVINCIA Ufficio Trasporti P.zza Cesare Battisti, 4 62100 - M A C E R A T A Quadro A) Dati anagrafici del titolare o del legale
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO A TERZI DI STRUTTURE COMUNALI PER L ORGANIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI
Comune di Licata Dipartimento 5 Lavori Pubblici - Servizi Tecnologici ed Operativi e Programmazione OO.PP. Approvato con Delibera del Commissario Straordinario n 2 del 23/02/2010 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE
DettagliAi sensi e per gli effetti degli articoli 75 e seguenti del D.Lgs. 10/09/2003 n. 276, le parti: 1) Sig., nato a Prov., il. con sede a, in via
Spett.le COMMISSIONE UNITARIA PROVINCIALE DI CERTIFICAZIONE presso la Provincia di Trieste Via S. Anastasio, 3 34132 Trieste BOLLO Euro 14,62 Tel. 040.3798244/404 Fax 040.3798232 e-mail: francesca.buonocore@provincia.trieste.it,
DettagliCOMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO
COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO COMUNALE Approvato con deliberazione Commissariale con i poteri del Consiglio Comunale n.
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIO-TELEVISIVE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E LORO DIFFUSIONE
COMUNE DI CALDOGNO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIO-TELEVISIVE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E LORO DIFFUSIONE INDICE Art. 1 - Art. 2 - Art. 3 - Art. 4 - Art.
DettagliRegolamento per la disciplina delle riprese audiovisive delle sedute degli Organi collegiali del Comune di Milano
Regolamento per la disciplina delle riprese audiovisive delle sedute degli Organi collegiali del Comune di Milano Approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 3 novembre 2014 con deliberazione n.
DettagliI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA I QUADERNI DI CONFCOMMERCIO
I QUADERNI DI CONFCOMMERCIO I SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA L Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha varato nuove regole per i soggetti pubblici e privati che intendono installare telecamere
DettagliELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE
ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE 1. autorizzazioni edilizie planimetrie aggiornate (sede dell impresa) certificato di Licenza d Uso o Agibilità (sede dell
DettagliCITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma)
CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO RELATIVO ALLA GESTIONE DELLA CASA COMUNALE Approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 45 del 11 aprile 2007
Dettagli