COMUNE DI SASSUOLO Provincia di Modena

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1 COMUNE DI SASSUOLO Provincia di Modena VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Copia N 73 del 29/09/2005 OGGETTO: MODIFICHE AL REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA URBANA - "DISCIPLINA DEI PHONE CENTER". L'anno duemilacinque, addì ventinove del mese di settembre alle ore 20,00, nella Sala delle Adunanze Consiliari, previo esaurimento delle formalità prescritte dalla Legge, dallo Statuto e dal vigente Regolamento del Consiglio Comunale, si è riunito in adunanza di prima convocazione, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Patrizia Barbolini, il Consiglio Comunale. I componenti il consiglio comunale assegnati ed in carica, alla data odierna sono i signori N. Cognome e Nome P A N. Cognome e Nome P A 1 PATTUZZI Graziano X 17 TINCANI Fabrizio X 2 BENEDETTI Massimo X 18 RIGHI Massimiliano X 3 CASELLI Luca X 19 BONVICINI Fulvio X 4 RISOLA Anna X 20 VANDELLI Maria Cristina X 5 DALLARI Maurizio X 21 CASERTA Nicola X 6 CAVANI Ruggero X 22 MARCHESINI Gian Paolo X 7 BARBOLINI Patrizia X 23 MODICA Carlo X 8 DALLARI Rossano X 24 SEVERI Claudia X 9 GULLO Giacomo X 25 CARDONE Mario X 10 LETTIERI Raffaele X 26 VINCENZI Paolo X 11 VECCHI Mario X 27 LIBERI Ugo X 12 CAVAZZUTI Roberta X 28 BENEDETTI Enrico X 13 LODESANI Claudio X 29 SANTOMAURO Biagio A. X 14 BIZZARRI Laura X 30 CASOLARI Claudio X 15 SIBANI Annalisa X 31 GIOVANARDI Gabriele X 16 SCALABRINI Corrado X Presenti: 26 Assenti: 5 Partecipa ed assiste alla riunione il Segretario Generale Alfio Sapienza Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, pone in discussione l'argomento in oggetto, previa designazione degli scrutatori nelle persone dei consiglieri LIBERI Ugo - GULLO Giacomo - BENEDETTI Enrico.

2 N. 73 del 29/09/2005 Oggetto: MODIFICHE AL REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA URBANA - "DISCIPLINA DEI PHONE CENTER". ******* Su richiesta del consigliere Severi C. del gruppo Forza Italia, la trattazione dell argomento in oggetto indicato viene anticipata rispetto alla formulazione dell o.d.g. del consiglio comunale, sentiti i capigruppo che dopo breve sospensione della seduta si dichiarano d accordo per l anticipazione della discussione con la sola eccezione del capogruppo di Rifondazione Comunista Marchesini G.P.; ******* IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che con deliberazione C.C. n. 85 del 02/12/2003 è stato approvato il regolamento di polizia urbana di questo comune; ritenuto opportuno integrare il predetto regolamento per adeguarlo alle mutate esigenze scaturite dall istituzione di posti telefonici pubblici denominati phone center, nonché di esercizi pubblici di telecomunicazione, considerato che mancano riferimenti normativi regolamentari appropriati e specifici; considerata la necessità di modificare ed integrare il Regolamento di polizia urbana, approvando il testo dei nuovi articoli 48 bis e 50 bis, allegati alla presente deliberazione quale parte integrante della stessa, al fine di consentire un efficace sistema di controlli preventivi e successivi, di verificare la sussistenza delle condizioni prescritte in materia di igiene e sicurezza a tutela dell interesse pubblico costituito dalla salute dei cittadini, disciplinare più compiutamente l esercizio dell attività, orari compresi, i requisiti e la destinazione d uso dei locali; Visto l art.7 della Legge di conversione n.155 del 31 luglio 2005 pubblicata in G.U. del 01/08/2005 Recante misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale, che va a disciplinare in parte tali attività, costituendo una normativa autonoma aggiuntiva ad ogni altra disciplina ; Vista: la proposta di modifica/integrazione del Regolamento di Polizia Urbana predisposta dal Corpo di Polizia Municipale; le osservazioni emerse in sede di Commissione consiliare Sviluppo e gestione risorse, affari generali, corpo di polizia municipale nella seduta del 19 settembre 2005, nonché quelle presentate nella stessa data dai consiglieri comunali Risola e Severi, depositate agli atti. la circolare del Prefetto di Modena, numero del 9 settembre Considerato che il D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali con particolare riferimento all art. 3, comma 4, ed articolo 7 con i quali si prevede: Articolo 3, comma 4 I comuni e le province hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria nell ambito dei propri statuti e regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica. Articolo 7: Nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dello statuto, il comune e la provincia adottano regolamenti nelle materie di propria competenza ed in particolare per l organizzazione -2-

3 e il funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione, per il funzionamento degli organi e degli uffici e per l esercizio delle funzioni; visto l art. 42 comma 2 lettera a) Attribuzioni dei consigli comunali del D.lgs 18/08/2000 n. 267; accertato che, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 49 del Decreto Legislativo 18/8/2000, n. 267, è stato richiesto, in merito al presente provvedimento, il parere del responsabile del servizio interessato al provvedimento in ordine alla regolarità tecnica; considerato che detto parere riprodotto nell'allegato, è favorevole, per cui, per quanto attiene la normativa citata, il presente provvedimento contiene ogni elemento essenziale del procedimento richiesto dalle vigenti disposizioni in materia; udita in merito la illustrazione del Sindaco ; dopo l intervento dei consiglieri: Cavani R. capogruppo dei Democratici di Sinistra che propone un emendamento all art. 50bis comma 2, Severi C., del gruppo Forza Italia che a seguito dell emendamento proposto dal capogruppo dei D.S. ne propone uno proprio del seguente tenore: inserire alla fine del 2 comma dell art. 50bis il seguente periodo: ad eccezione di distributori automatici di alimenti e bevande analcoliche ; Cavani R. che dichiara di accettare l emendamento presentato dal consigliere Severi e di ritirare il proprio; Marchesini G.P., capogruppo di Rifondazione Comunista che dichiara la sua astensione, Caselli L. capogruppo di Alleanza Nazionale che dichiara il voto favorevole del suo gruppo, Caserta N. del gruppo Rifondazione Comunista e Bonvicini F. capogruppo Margherita che dichiarano il proprio voto favorevole; si prosegue con la lettura dell art. 50bis comma 2 che a seguito dell emendamento risulta così riformulato: Lo svolgimento delle attività di cui trattasi non è compatibile con un attività di deposito, di prestazioni di servizi finanziari (money transfer), di barbieri e parrucchieri, di vendita al pubblico di qualsiasi genere, nonché di somministrazione di alimenti e bevande, ad eccezione di distributori automatici di alimenti di alimenti e bevande analcoliche ; si procede con le votazioni in forma palese per alzata di mano con il seguente risultato proclamato dal Presidente: votazione emendamento: voti favorevoli n. 25 (dei consiglieri dei gruppi: D.S., Margherita, Forza Italia, U.D.C., Gruppo Misto, A.N., Sindaco e del consigliere Caserta N. del gruppo Rifondazione Comunista e l astensione del consigliere Marchesini G.P. capogruppo di Rifondazione Comunista nessuno contrario) l emendamento è approvato e quindi con voti favorevoli n. 25 (dei consiglieri dei gruppi: D.S, Margherita, Forza Italia, U.D.C., Gruppo Misto, A.N., Sindaco, Caserta N. di Rifondazione Comunista l astensione del consigliere Marchesini G.P. capogruppo di Rifondazione Comunista nessuno contrario DELIBERA - di integrare il Regolamento di Polizia Urbana, approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 85 del 2/12/2003 coi sottoelencati due articoli 48bis e 50bis come riformulato a seguito dell accoglimento dell emendamento approvato in sede di discussione e come riportato in premessa: -3-

4 Art. 48-bis: ORARI CHIUSURA INFRASETTIMANALE 1. I centri di telefonia a disposizione del pubblico (phone center), nonché gli esercizi pubblici di telecomunicazioni osservano il seguente orario: dalle 7.00 alle All interno dei suddetti limiti, ciascun esercente può liberamente scegliere l orario di apertura e chiusura del proprio esercizio, non superando comunque il limite delle 13 ore giornaliere. 2. Gli esercenti dei predetti centri di telefonia e telecomunicazioni devono scegliere la mezza giornata di chiusura infrasettimanale, da aggiungersi alla chiusura obbligatoria dei giorni domenicali e festivi. 3. L indicazione dell orario adottato e della mezza giornata di chiusura infrasettimanale dovranno essere resi noti al pubblico mediante esposizione di idonei cartelli visibili dall esterno. 4. Eventuali deroghe alla chiusura domenicale e festiva potranno essere autorizzate nel rispetto dei provvedimenti adottati dall autorità competente in materia. 5. Chi viola le disposizioni di cui al presente articolo è soggetto ad una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50,00 a euro 500, per la quale è ammesso il pagamento in misura ridotta della somma di euro 100,00. Art. 50 bis: REQUISITI DEI LOCALI ESERCIZIO DELL ATTIVITA 1. Fatte salve le disposizioni del D.Lgs , n.259, l erogazione del servizio di telecomunicazione deve essere effettuata in locali che relativamente alla destinazione d uso, nonché alle caratteristiche igienico-sanitarie, presentino i requisiti richiesti dai vigenti regolamenti comunali (edilizio e d igiene) per i locali destinati ad ospitare attività commerciali. Il locale dovrà essere dotato di due servizi igienici di cui uno riservato al pubblico (utenza), conforme ai requisiti previsti dalla L.13/89 e suo regolamento attuativo D.M.236/89, nonchè dalla L.104/92, in materia di superamento delle barriere architettoniche. Parallelamente il locale dovrà rispondere, inoltre, ai requisiti di visitabilità e/o accessibilità prescritti dallo stesso D.M.236/89 e dalla L.104/92 per quanto attiene la fruibilità degli spazi di relazione (postazione internet, cabine telefoniche, trasmissione dati in fac-simile). I locali ove si intende svolgere l attività di phone-center e esercizi pubblici di telecomunicazioni devono, inoltre, essere in possesso dei seguenti requisiti : Certificazione di conformità alle norme antincendio, ovvero dichiarazione di non assoggettabilità alle prescrizioni antincendio resa dal titolare dell attività. Rispetto delle norme sulla sorvegliabilità dei locali. Dichiarazioni di conformità degli impianti installati o esistenti, rilasciate dai soggetti abilitati ai sensi della L.46/90, In caso di presenza di lavoratori subordinati o ad essi equiparati: - denuncia all ISPESL ed ASL degli impianti di messa a terra ai sensi del D.P.R. 462/01, In caso di presenza di riscaldamento autonomo: - disponibilità del libretto di impianto ai sensi della L.10/91 e Decreti Attuativi - L attività, inoltre, dovrà rispondere ai requisiti e prescrizioni fissate dalla Delibera di Giunta Regionale n.673/2004, in materia di impatto e valutazione del clima acustico. Anche qualora l attività si svolga senza presenza di personale (locali self-service), il locale deve essere provvisto di due servizi igienici dei quali uno conforme ai requisiti richiesti dalla normativa in materia di superamento delle barriere architettoniche. Le postazioni devono avere una superficie minima di mq.1 e devono essere dislocate in modo da garantire un percorso di esodo libero da qualsiasi ingombro ed avente una larghezza minima -4-

5 di m.1.20; all interno del locale deve essere riservato uno spazio di attesa minimo di almeno mq.12, provvisto di idonei sedili posizionati in modo da non ostruire le vie di esodo. Dovrà essere prevista la dotazione di una cassetta di pronto soccorso. E vietata l erogazione del servizio mediante l impiego di apparecchiature cordeless, ovvero telefoni cellulari. 2. Lo svolgimento delle attività di cui trattasi non è compatibile con un attività di deposito, di prestazione di servizi finanziari (money transfer), di barbieri e parrucchieri, di vendita al pubblico di qualsiasi genere, nonché di somministrazione di alimenti e bevande, ad eccezione di distributori automatici di alimenti e bevande analcoliche; 3. E vietata la gestione dell attività da parte di persona diversa da quella indicata nella comunicazione al Ministero delle Telecomunicazioni, per quanto riguarda i phone center. 4. Ai sensi del precedente art.48 ( Insediamento di attività produttive ), l esercizio del Servizio di telecomunicazione deve essere preceduto da un apposita comunicazione da inoltrare allo Sportello Unico delle attività produttive del Comune; tale comunicazione deve essere presentata anche in relazione all adeguamento delle attività esistenti. E altresì richiesta la licenza del Questore ai sensi e per gli effetti della L.155/2005, tranne nell ipotesi di installazione di telefoni pubblici a pagamento, abilitati esclusivamente alla telefonia vocale. Dall entrata in vigore del presente articolo la distanza tra i nuovi insediamenti non potrà essere inferiore a 1500 metri. 5. La violazione delle disposizioni contenute nel presente articolo, viene punita con la sanzione pecuniaria di euro 300,00 fatte salve più restrittive sanzioni previste dalle specifiche prescrizioni in materia. In caso di recidiva, oltre alla sanzione pecuniaria è prevista quella accessoria della sospensione dell attività fino ad un periodo massimo di novanta giorni. Le attività di telefonia, nonché gli esercizi pubblici di telecomunicazioni già operanti nel territorio comunale al momento dell entrata in vigore delle presenti disposizioni che non presentino i requisiti igienico sanitari, nonché dimensionali descritti ai precedenti commi, sono tenuti ad adeguarsi agli stessi entro e non oltre 12 mesi dall entrata in vigore delle nuove norme ; entro novanta giorni dall entrata in vigore delle presenti norme, dovrà essere presentata la dichiarazione di cui all art. 48, finalizzata all adeguamento delle strutture e delle attività. In caso di inottemperanza, saranno adottati provvedimenti di sospensione dell attività fino a quando non saranno rispettate le prescrizioni. Restano in ogni caso fatte salve le specifiche disposizioni normative in materia di sicurezza degli impianti e di conformità antincendio Servizio Polizia Municipale GG/gg Segreteria Generale NG/ng (Degli interventi di cui si fa menzione nel presente verbale è stata effettuata fonoriproduzione su supporto magnetico, così come sono stati fonoriprodotti su nastro magnetico tutti gli interventi dell intera seduta consiliare a norma e per gli effetti di cui all art. 79 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale. Il nastro, contenente la fonoriproduzione, viene racchiuso in apposito contenitore con sopra riprodotta la data di questa seduta consiliare e verrà conservata con gli atti, a documentazione della seduta, a disposizione dei singoli consiglieri e degli aventi titolo.) -5-

6 COMUNE DI SASSUOLO Provincia di Modena Deliberazione del Consiglio Comunale n 73 del 29/09/2005 Del che si è redatto il presente verbale, letto e sottoscritto. Il Presidente del Consiglio F.to Patrizia Barbolini CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si certifica che copia del presente atto viene pubblicata all Albo Pretorio del Comune in data 06/10/2005 e vi rimarrà affissa per 15 giorni consecutivi. ESECUTIVITA La presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi dell art. 134, 3 comma, del Decreto Legislativo 18/8/2000, n Sassuolo, 17/10/2005 La presente deliberazione è stata ripubblicata all Albo Pretorio per giorni 15 a partire dal 18/10/2005 al 2/11/2005 Sassuolo, 3/11/2005 Copia priva di valore legale Sassuolo,

7 Allegato alla delibera n. 73 del 29/09/2005 COMUNE DI SASSUOLO Provincia di Modena Pareri ex art. 49 D.L.vo 18/8/2000, n. 267 SETTORE CORPO INTERCOMUNALE DI POLIZIA MUNICIPALE - PRESIDIO DI SASSUOLO SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE Oggetto: MODIFICHE AL REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA URBANA - "DISCIPLINA DEI PHONE CENTER". Parere del Settore o Servizio Proponente Visto, si dà parere favorevole in ordine alla sola regolarità tecnica. data 23/09/2005 IL RESPONSABILE DEL SETTORE CORPO INTERCOMUNALE DI POLIZIA MUNICIPALE - PRESIDIO DI SASSUOLO F.to Meloncelli Valeria Copia priva di valore legale Sassuolo, I pareri sopra espressi sono inseriti nella deliberazione mediante allegazione alla stessa del presente foglio