DECRETO DEL SEGRETARIO GENERALE DELL'AUTORITA' DI BACINO REGIONALE N. 23/SABN DEL 09/06/2009 IL SEGRETARIO GENERALE DELL'AUTORITA' DI BACINO REGIONALE

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1 1 DECRETO DEL SEGRETARIO GENERALE DELL'AUTORITA' DI BACINO REGIONALE N. 23/SABN DEL 09/06/2009 OGGETTO: PIANO ASSETTO IDROGEOLOGICO BACINI REGIONALI. DACR 116/ ART. 19 N.A. MODIFICA AREA A RISCHIO IDROGEOLOGICO COD. F COMUNE DI TOLENTINO (MC). ACCOGLIMENTO IL SEGRETARIO GENERALE DELL'AUTORITA' DI BACINO REGIONALE VISTO il documento istruttorio riportato in calce al presente decreto, dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto; RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di emanare il presente decreto; VISTO l articolo 19 delle Norme di Attuazione del Piano stralcio di bacino per l Assetto Idrogeologico dei bacini regionali approvato con Delibera Amm.va del Consiglio Regionale 21 gennaio 2004, n. 116; VISTA la Delibera del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino Regionale n. 48 dell 8 aprile 2008 concernente conferma della Delega di poteri al Segretario Generale dell Autorità di Bacino - D E C R E T A - DI ACCOGLIERE l istanza presentata da Luciano Ruffini Sindaco Protempore del Comune di Tolentino, volta alla riduzione del grado di pericolosità (da P3_elevata a P2_media) dell area di versante in dissesto, sita nello stesso Comune Loc V.le Terme di Santa Lucia e contraddistinta con il codice F (P3 - R2) nella tavola RI 51 del Piano stralcio di bacino per l Assetto Idrogeologico (PAI) dei bacini di rilievo regionale approvato con Delibera di Consiglio Regionale n. 116 del 21/01/2004, riclassificando la pericolosità del perimetro in oggetto come da cartografia allegata al presente decreto quale sua parte integrante e sostanziale (All. A). Il presente atto viene pubblicato sul BUR Marche e sul sito dell Autorità di Bacino Regionale ( Si attesta inoltre che dal presente decreto non deriva un impegno di spesa a carico della Regione. IL SEGRETARIO GENERALE DELL AUTORITA DI BACINO REGIONALE (Dr. Geol. Mario Smargiasso)

2 2 - DOCUMENTO ISTRUTTORIO - I. NORMATIVA ED ATTI AMMINISTRATIVI DI RIFERIMENTO - Legge regionale 25 maggio 1999, n. 13, ad oggetto: Disciplina Regionale della difesa del suolo ; - Deliberazione del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino Regionale delle Marche n. 15 del 28 giugno 2001 ad oggetto: Legge 183/89 Legge 267/98 Legge 365/00 Legge Regione Marche 13/99 Adozione del Piano Stralcio di Bacino per l Assetto Idrogeologico (PAI); - Deliberazione del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino regionale delle Marche n. 42 del 07 maggio 2003 ad oggetto Legge 183/89 Legge 267/98 Legge 365/00 Legge Regione Marche 13/99 Adozione definitiva del Piano Stralcio di Bacino per l assetto idrogeologico (PAI) e prposta d intesa alla Giunta Regionale per l adozione di misure di salvaguardia sulle aree a rischio del PAI ; - Delibera del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino Regionale delle Marche n. 48 dell 8 aprile 2008 concernente, conferma: Delega di poteri al Segretario Generale dell Autorità di Bacino ; - D.A.C.R. n. 116 del 21 gennaio 2004 ad oggetto: Approvazione del Piano stralcio di Bacino per l assetto idrogeologico dei bacini di rilievo regionale (PAI), art. 11 della Legge Regione Marche 25 maggio 1999, n. 13 Elaborato d): Norme di Attuazione art. 19. II. MOTIVAZIONE Il Piano stralcio di bacino per l Assetto Idrogeologico per i bacini di rilievo regionale (PAI), approvato con Delibera di Consiglio Regionale n. 116 del 21/01/2004, prevede all Art. 19 delle N. A. ( Modifica delle aree ) che gli Enti locali ed i soggetti privati possono presentare istanze all Autorità di Bacino Regionale per l inserimento, la modifica parziale o l eliminazione di aree e per la variazione dei livelli di rischio e di pericolosità delle aree a rischio censite dal Piano. Le istanze di cui sopra sono pubblicate sul BUR Marche e sull Albo Pretorio dei Comuni territorialmente interessati. In relazione alla singola fattispecie, l Autorità di Bacino può richiedere in sede di istruttoria ulteriore documentazione tecnica ed amministrativa ritenuta necessaria. La modifica alle aree del presente Piano avviene mediante determinazione del Segretario Generale dell Autorità di Bacino, sulla base della decisione del Comitato Istituzionale, ai sensi dell Art. 5, comma 4, lett. b), delle N.A. del Piano approvato con D.C.R. n. 116 del 21/01/2004. Con istanza del 19/05/2008, acquisita da questa Autorità di Bacino con prot. n /05/2008 R_MARCHE GRM DDS_DPS/A, il Sig. Luciano Ruffini Sindaco Protempore del Comune di Tolentino ha trasmesso, ai sensi dell art. 19 delle N. A. del PAI vigente, la richiesta di riduzione del livello di pericolosità (da P3 a P2) di un area in dissesto a rischio idrogeologico elevato (P3 R2) contraddistinta nella Tav. RI 51 del PAI con il codice F , ubicata in Loc. V.le Terme di Santa Lucia nel medesimo Comune. L istanza è stata avanzata a seguito dell approfondimento del quadro conoscitivo. In allegato all istanza il soggetto richiedente ha inviato uno studio geologico e geotecnico, redatto dal geologo Dott. Domenico Venanzini nell aprile 2008, contenente i seguenti elaborati: cartografie geotematiche, indagini geognostiche e relativa caratterizzazione stratigrafica, analisi geologiche

3 3 geomorfologiche ed idrogeologiche, verifiche di stabilità, allegati fotografici e la proposta di modifica del dissesto in argomento. Nell anzidetta documentazione viene evidenziato che: l area in oggetto presenta attualmente una estensione di circa mq e risulta in parte interna all abitato di Tolentino; rilievi geomorfologici di campagna non evidenziano allo stato attuale forme, depositi e processi riconducibili a fenomeni di instabilità; sulla base delle informazioni reperite in loco e dell analisi delle foto aeree storiche (1967) è stata individuata un area per cui si hanno indizi di fenomeni di instabilità che hanno probabilmente coinvolto anche viale Terme di di S.Lucia; dalle foto aree del 1967 il dissesto sembra riconducibile ad un movimento franoso superficiale prevalentemente di tipo scorrimento traslativo a carattere retrogressivo, molto probabilmente innescato dall erosione al piede operata dal F.so di Troiano caratterizzata in quel punto da una stretta ansa e da una intensa erosione laterale di sponda; tali fenomeni sono stati probabilmente all origine della perimetrazione oggetto di valutazione; l area in questione, che presenta una estensione molto limitata (< 2.000mq) non presenta attualmente indizi di instabilità attiva (nicchie, fessure, rigonfiamenti, ecc.); la parte alta del versante in dissesto è stata oggetto di interventi di consolidamento negli anni 60 (gabbionata), interventi che allo stato attuale svolgono la loro funzione in quanto in corrispondenza di via Terme di S. Lucia non si evidenziano fessure, avvallamenti o altri indizi di instabilità; il corpo di frana è stato in parte rimodellato da vari interventi succedutisi nel tempo; non sussistono più le condizioni predisponenti all instabilità costituite dallo scalzamento al piede operato dal fosso di Troiano, a seguito dei lavori di regimazione idraulica recentemente realizzati; i fenomeni di dissesto che hanno interessato tale area di limitata estensione possono considerarsi allo stato attuale delle conoscenze quiescenti o praticamente inattivi, affermazione confermata anche dalle verifiche analitiche della stabilità; Dall esame delle cartografie del P.R.G.(carta geomorfologica e delle pericolosità geologiche) adeguato al P.P.A.R. si constata che la zona oggetto di studio non risulta interessata da dissesti idrogeologici. Sulla scorta dei risultati acquisiti con la presente indagine ed in virtù delle informazioni tecniche fornite, il tecnico ritiene sussistere le condizioni geologiche geomorfologiche e geotecniche necessarie affinché si possa procedere alla riduzione del livello di pericolosità (da P3 a P2) del dissesto gravitativo cartografato nel PAI con il codice identificativo F (P3 R2). L istanza è stata pubblicata, ai sensi dell articolo 19, comma 1 delle Norme di Attuazione del PAI, sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche n. 67 del 24/07/2008. Con nota prot. n del 29/09/2008, acquisita al protocollo con il n /03/10/2008 R_MARCHE GRM DDS_DPS A, il Comune di Tolentino ha comunicato l avvenuta pubblicazione dell istanza all Albo Pretorio della stessa Amministrazione dal giorno 11/08/2008 al giorno 10/09/2008. Con la stessa nota il Comune ha trasmesso il parere di competenza, espresso dal Dirigente del Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata Arch. A. R. Migliorisi e dal Dirigente del Servizio Lavori Pubblici Ing. G. E. Andreotti, FAVOREVOLE all accoglimento dell istanza. II.2. Valutazioni Durante l istruttoria, eseguita dai funzionari del Presidio di Macerata della Segreteria Tecnica dell Autorità di Bacino Regionale, è stato rilevato che: il dissesto censito nel PAI deriva dallo studio SITRI della Provincia di Macerata;

4 4 oggetto dell istanza è la riduzione di Pericolosità (da P3 a P2) di un area in dissesto a rischio idrogeologico elevato (sciv. attivo P3 R2) con codice F Tav. RI 51 del PAI ubicata in Loc V.le Terme di Santa Lucia nel Comune di Tolentino (MC); il geologo incaricato dello studio, viste le condizioni di stabilità, ritiene che la zona oggetto della richiesta, allo stato attuale, è sostanzialmente in condizioni di sicurezza tali da garantire assenza di movimenti e con una buona stabilità, per cui nè richiede la riduzione della pericolosità; l esame delle cartografie del P.R.G. adeguato al P.P.A.R. del Comune di Tolentino confermano l assenza nell area di dissesti attivi; dall esame delle indagini specifiche presentate (sondaggi che evidenziano un substrato non molto profondo; verifiche di stabilità con Fs>1,0), dal sopralluogo effettuato e dalle conseguenti analisi geologiche geomorfologiche e geotecniche, si è evidenziata una effettiva stabilità dell area oggetto di istanza; lo studio geologico allegato all istanza può essere ritenuto esaustivo, e rappresenta un approfondimento del quadro conoscitivo del PAI. Pertanto i funzionari del Presidio di Macerata della Segreteria Tecnica dell Autorità di Bacino, sulla base delle considerazioni di cui sopra, hanno ritenuto condivisibile l istanza presentata dal Sig. Luciano Ruffini Sindaco Protempore del Comune di Tolentino di ridurre la pericolosità da P3 a P2 del dissesto classificato nel PAI con codice F (P3, R2). Nella seduta del 17 febbraio 2009 il Comitato Tecnico ha ritenuto di accogliere l istanza volta alla riduzione della pericolosità (da P3 a P2) del dissesto in oggetto, indicata nella richiesta avanzata dal Sig. Luciano Ruffini Sindaco Protempore del Comune di Tolentino, ritenendo condivisibili le considerazioni esposte nell istruttoria dai funzionari del Presidio di Macerata della Segreteria Tecnica dell Autorità di Bacino Regionale. Pertanto, il sottoscritto Segretario Generale dell Autorità di Bacino Regionale: - vista l istanza trasmessa dal Sig. Luciano Ruffini Sindaco, Protempore del Comune di Tolentino, volta alla riduzione del livello di pericolosità (da P3 elevata a P2 media) dell area di versante in dissesto, sita in Loc V.le Terme di Santa Lucia e contraddistinta con il codice F (P3 - R2); - preso atto della pubblicazione dell istanza sul BUR Marche n. 67 del 24/07/2008 e sull Albo Pretorio del Comune di Tolentino (dal 11/08/2008 al giorno 10/09/2008), e che in tale periodo non sono pervenute osservazioni in merito; - preso atto del parere favorevole espresso dal Dirigente del Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata Arch. A. R. Migliorisi e dal Dirigente del Servizio Lavori Pubblici Ing. G.E. Andreotti del Comune di Tolentino; - preso atto del parere istruttorio espresso dai funzionari del Presidio di Macerata della Segreteria Tecnica dell Autorità di Bacino regionale, favorevole alla riclassificazione del livello di pericolosità da P3 a P2; - preso atto del parere espresso nella seduta del 17 febbraio 2009 dal Comitato Tecnico, favorevole alla modifica richiesta nei termini sopra indicati ritiene di emanare il presente decreto in conformità al parere espresso dal Comitato Tecnico nella seduta del 17 febbraio Il presente decreto, che non comporta impegno di spesa a carico del bilancio regionale, è emanato dal Segretario Generale dell Autorità di Bacino Regionale ai sensi della Delibera del Comitato Istituzionale n. 48 dell 8 aprile 2008, concernente la Conferma della Delega di poteri al Segretario Generale dell Autorità di Bacino. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Dott. Geol. Mario Smargiasso)

5 5 - ALLEGATI - Allegato A: Riclassificazione del livello di pericolosità (da P3 a P2) di un area a rischio idrogeologico: Comune di Tolentino (MC), codice F , Tav. RI 51 (scala 1:25.000). L allegato al presente atto ne costituisce parte integrante. La riproduzione dell allegato, conforme all originale conservato presso la Segreteria Tecnica dell Autorità di Bacino regionale, è pubblicata sul BUR Marche e sul sito Internet dell Autorità di Bacino Regionale (

6 COLLE BURA C. FORCONI C.LUZI VILLA LODOVICI PRESA C. FORCONI BURA TERME S. LUCIA C. COLLEGIATA C. SILVERI C. SILVERI C. SILVERI C. FERRANTI Km Km CIMITERO SERB.IO DI C. CARAFFA C. LAMBERTUCCI (N.125) SERBATOI P.TE DEL DIAVOLO S.S C. ROSSI DEPURATORE C. SALVUCCI C. BRANDI F.TA C. GIROTTI C. CECCHI C. TALLEI C. MORI C. CASTELLI C. VISSANI DEPURATORE C. PORCELLI C. PACI VILLA BRANDI REGIONE MARCHE Autorita' di Bacino Regionale Piano Assetto Idrogeologico (PAI) Approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n 116 del 21/01/04 CARTA DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO Stralcio Tavola RI 51 ALLEGATO A AL DECRETO DEL SEGRETARIO GENERALE DELL'AUTORITA' DI BACINO REGIONALE N. 23/SABN DEL 09/06/2009 Modifica di un'area a rischio idrogeologico, ai sensi dell'art.19 delle N.A. del PAI: Tolentino (MC), Tav. RI 51- Cod. F (scala 1:25.000) San Severino Marche INQUADRAMENTO Tavola RI Treia Tolentino Pollenza Macerata Tavola RI 50 Tavola RI 51 Tavola RI 52 Serrapetrona Urbisaglia F F Colmurano Belforte del Chienti Tavola RI 56 Tavola RI 58 Camerino Tavola RI T R O I A N O Loro Piceno Ripe San Ginesio Camporotondo di Fiastrone San Ginesio Sant'Angelo in Pontano Caldarola CONFINI AMMINISTRATIVI -- INQUADRAMENTO C.T.R. 1: MONTEGRANARO F F F F F F TOLENTINO F F S. B A R T O L O M E O N.127 Fosso Trolano F FIUME F F F F (N.125) R O S C I A N O GESOLONE LE GRAZIE F SERRAPETRONA S. M A R T I N O Scala 1: F F CHIENTI S.S.(N.77) RACCORDO 1000m 500m 0 TOLENTINO ABBADIA FIASTRA AUTOSTRADALE MONTE CUCCO F F F F F ENTOGGESE F N.43) ENTOGGESE F F F F F A N C A I A N O 1 2km 350 R I B U T I N O F F Codice R P Bacino Comune Prov Note F R2 P2 CHIENTI Tolentino MC