Progettiamo il futuro: verso il nuovo Piano operativo comunale (POC)

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1 in collaborazione Comune di Piacenza Progettiamo il futuro: verso il nuovo Piano operativo comunale (POC) Nuovo polo logistico: tavolo della logistica - qualità del lavoro - area APEA (Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate) TAVOLO DELLA LOGISTICA 5/10/2016 Progettiamoper ilfuturo: I progettidilargascalae dilungoperiodo Urban Hub 1

2 Presentazione dei contributi Assessore Francesco Timpano: Qualità del lavoro e legalità nel polo logistico Applicazione del Patto per il lavoro 2015 Andrea Bardi (ITL): Inquadramento del Polo Logistico Angelo Manfredini (PCExpo) e Gaetano Fedele (Comune): Convenzione APEA 2NUOVO POLO LOGISTICO 2

3 Comune di Piacenza VERSO UN NUOVO POLO LOGISTICO AZIONI IN ATTO Assessore Francesco Timpano 5 ottobre 2016 NUOVO POLO LOGISTICO 3

4 Tavolo della logistica del DS Azione: Approccio cluster allo sviluppo locale Finalità: promozione del Polo logistico sotto il profilo di: branding, promozione commerciale, attivazione di relazioni tra operatori gestione del polo, in coerenza con lo stato attuale delle convenzioni urbanistiche in essere. Il Polo dovrà sfruttare le potenzialità fornite dalla prossima firma della Convenzione per l APEA con la Regione Emilia Romagna da parte del Comune di Piacenza e di Piacenza Expo, in particolare per la realizzazione di sistemi di sicurezza e sorveglianza del polo. Specifica attenzione al tema della qualità del lavoro, attraverso: monitoraggio del Polo. Si favoriranno accordi territoriali tra il Polo logistico piacentino e altri poli territoriali in particolare del sistema regionale emiliano-romagnolo e del sistema dei porti liguri (in particolare, La Spezia). 4NUOVO POLO LOGISTICO 4

5 1. Agenzia per il Polo logistico Sviluppo Agenzia del Polo: Proposta ai proprietari del Polo logistico, espressione dei proprietari delle aree Marketing Territoriale: da costruirsi tra gli operatori del Polo Sportello Unico: in collaborazione con SUEAP comunale e CCIAA Formazione: presenza di Fondazione ITS Mobilità e logistica sostenibile e soggetti universitari e scolastici con qualificazioni nella logistica Ricerca e Sviluppo: presenza della Fondazione ITL per i trasporti e la logistica che mette in rete le università e gli EELL regionali Cooperazione e Reti territoriali: accordi territoriali in essere (con Porto di La Spezia) Tutela del lavoro e legalità: tavolo intersindacale della logistica Servizi ICT a disposizione delle imprese e dei trasportatori: da costruire anche con il contributo di imprese startup (BynarySystem, Volt ) 5NUOVO POLO LOGISTICO 5

6 2. Azioni pubbliche e private Perfezionamento delle convenzioni urbanistiche in atto Promozione di attività di monitoraggio del Polo logistico in parte promosse dall Amministrazione Comunale ed in parte dagli stessi privati del Polo (ruolo strategico di ITL) Monitoraggio dei dati del Polo ai fini del PRIT (ITL-Confindustria) Attivazione convenzione APEA Regione-Comune-Piacenza Expo Living Lab Mobilità e logistica sostenibile Premio StartCup per start up impegnate nella mobilità e nella logistica sostenibile Tavolo per la legalità nel Polo logistico: richiesta alla Regione di convocazione per riprendere il Protocollo 2012 e per azioni in tema di legalità (Protocollo appalti Comune-OOSS) 6NUOVO POLO LOGISTICO 6

7 IL MONITORAGGIO 2015 DEL POLO LOGISTICO LE MOSE DI PIACENZA -SINTESI DEI DATI DEL COMPARTO- Andrea Bardi 5 ottobre

8 Dati di sintesi del Polo logistico Le Mose A Le Mose sono insediati: 14 operatori logistici su una superficie complessiva di circa 2,5 milioni di metri quadrati, che danno lavoro a poco più di addetti e fatturano più di 110 milioni di euro all anno. Oltre a Le Mose nella provincia di Piacenza le attività logistiche si sono concentrate nei comuni di: Castel San Giovanni (operativo dal 2004, attualmente conta 8 operatori insediati), Monticelli d Ongina (con 3 operatori), Pontenure (2 operatori), Cortemaggiore e a Fiorenzuola in cui è operativo il secondo operatore multimodale presente a Piacenza oltre al Terminal Intermodale di Le Mose 8 8

9 Flussi di merci (ton/2015) 9 9

10 Funzione logistica Funzione della piattaforma n. depositi peso % Deposito centrale 4 23% Deposito periferico 11 65% Deposito punto vendita 0 0% Transit Point 0 0% Altro (MTO Azienda di produzione) 2 12% Totale % 10 10

11 Addetti alla logistica Personale dipendente n. Addetti peso % Ufficio % Magazzino % Totale % Personale di soggetti terzi (Cooperative) n. addetti peso % Ufficio 38 3% Magazzino % Totale % 11 11

12 Comune di Piacenza Convenzione APEA Angelo Manfredini (PCExpo) Gaetano Fedele Comune di Piacenza 5 ottobre 2016 NUOVO POLO LOGISTICO 12

13 Riferimenti legislativi l art. 26 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, ha previsto il conferimento alle Regioni della competenza legislativa in merito alle aree produttive industriali e artigianali e alle aree ecologicamente attrezzate, dotate delle infrastrutture e dei sistemi necessari a garantire la tutela della salute, della sicurezza e dell ambiente; la legge regionale 21 aprile 1999, n. 3 Riforma del sistema regionale e locale : all art. 49, comma 4, dispone che la Regione provvede con apposita legge alla disciplina delle aree produttive industriali anche ecologicamente attrezzate di cui all art. 26 del d.lgs. n. 112/1998; all art. 62, comma 1, dispone che la Regione persegue la qualificazione delle condizioni di sviluppo nelle diverse aree territoriali, promuovendo, con gli Enti locali, gli istituti e strumenti di programmazione negoziata; NUOVO POLO LOGISTICO 13

14 PROCEDURE L area Polo logistico P.I.P. - Le Mose è stata individuata fin già dal 2008, con deliberazione della Giunta Provinciale n. 705/2008, come area produttiva strategica a livello provinciale e, come tale, candidata ad assumere le caratteristiche di aree ecologicamente attrezzate (APEA) Con atto n. 356 del 22 dicembre 2008 la Giunta comunale ha deliberato di: promuovere la trasformazione dell area costituita da P.I.P. Le Mose e AP3 Polo Logistico in Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata (APEA), attivando a tal fine tutte le procedure necessarie; approvare la partecipazione alla procedura di finanziamento regionale relativa alle APEA di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1701/2008; Il Comune di Piacenza con nota P.G del 23 dicembre 2008 ha partecipato alla procedura di finanziamento regionale per le APEA di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1701/008 con l area individuata dalla deliberazione di Giunta comunale n. 356/2008, definita d ora in avanti Polo Logistico Le Mose; 14

15 Procedure: segue la Regione Emilia-Romagna con D.G.R n.142/2010 ad oggetto Aree Ecologicamente Attrezzate: individuazione delle aree finanziabili e definizione del contributo massimo concedibile ha, tra l altro: ammesso a finanziamento le aree di ciascun territorio provinciale tra le quali anche il Polo Logistico Le Mose di Piacenza; definito per ciascuna area l importo massimo del contributo concedibile, che per il Polo Logistico Le Mose corrisponde ad ,00 da ripartirsi in ,59 per interventi in campo ambientale ed ,41 per interventi in campo energetico; Ai sensi dell Atto di indirizzo regionale in materia di APEA n. 118/2007, che prevede che sia attribuita in capo agli Enti locali la responsabilità in merito all attività di indirizzo e controllo nell attuazione delle APEA tramite la costituzione di un Comitato di Indirizzo, organo capace di monitorare la programmazione e gestione dell APEA, la Provincia di Piacenza ha nominato, con D.G. n. 133 del , il Comitato di indirizzo per il monitoraggio delle APEA della Provincia, di cui il Comune di Piacenza è membro effettivo. 15

16 Con D.D. del Comune di Piacenza n. 425 del 29/03/2012 èstata nominata la societàpiacenza Expo S.p.A. quale Soggetto Gestore Unico per l ambito produttivo in oggetto, responsabile della redazione dell Analisi Ambientale Iniziale dell area e della costruzione, coordinamento e gestione del Programma Ambientale. Con D.C.C. di Piacenza n.23 e 24 del 6/6/2016 sono stati approvati il Piano Strutturale Comunale (PSC) e Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) e all interno degli stessi sono stati inseriti la perimetrazione e la regolamentazione urbanistica dell APEA Polo logistico P.I.P. - Le Mose. 16

17 INTERVENTI DEFINITI NELL AMBITO DELLA PROCEDURA DI FINANZIAMENTO POR-FESR Natura e soggetti responsabili degli interventi Nell ambito della procedura di finanziamento POR-FESR (D.G.R. n. 142/2010) per l APEA Polo Logistico PIP-Le Mose sono stati definiti tre tipi di interventi finanziabili, che possono essere così schematicamente riassunti: A1) interventi ambientali già realizzati, di cui il Comune è il beneficiario dei finanziamenti; A2) interventi energetici già realizzati, di cui il Comune è il beneficiario dei finanziamenti; B1) interventi energetici da realizzarsia carico del Soggetto gestore, beneficiario del finanziamento. Per quanto riguarda gli interventi A1 e A2 sono state stipulate due convenzioni tra la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Piacenza e il Comune di Piacenza avente ad oggetto il finanziamento ai sensi della D.G. n. 1701/2008; tali interventi ambientali ed energetici sono descritti nelle tabelle sotto riportate alle voci A1 e A2. 17

18 Interventi AMBIENTALI A1) 18

19 Interventi ENERGETICI A2 19

20 Interventi ENERGETICI B1) Per quanto riguarda l intervento B1, descritto nella tabella sotto riportata, è stata sottoscritta in data 29/12/2014 la convenzione tra la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Piacenza e Piacenza Expo Spa, avente ad oggetto la realizzazione (già effettuata) ed il finanziamento, ai sensi della D.G. n. 1701/2008, dell intervento energetico realizzato dal soggetto gestore Piacenza Expo Spa (impianto fotovoltaico su tetto). Nella stessa convenzione sono definiti gli interventi e attività prioritari che Piacenza Expo Spa, in qualità di beneficiario del contributo regionale, dovrà realizzare con i proventi derivati dalla gestione economica dell impianto fotovoltaico finanziato, almeno nella misura pari all ammontare del finanziamento ottenuto nell ambito del finanziamento regionale di cui sopra. NUOVO POLO LOGISTICO 05/10/16 Tali interventi e attività sono a beneficio diretto o indiretto dell intera area e/o delle imprese in essa insediate.

21 Interventi ENERGETICI 21

22 APEA

23 APEA

24 APEA

25 SISTEMA DI TELECONTROLLO INTEGRATO Il SISTEMA DI TELECONTROLLO DELL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA INTEGRATO CON IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA, RETE DI CONNESSIONE AD INTERNET WI-FI E MONITOR VIDEO INFORMATIVO In particolare saranno: alimentati n. 250 centri luminosi per una potenza complessiva pari a kw. ciascun centro sarà dotato di reattore elettronico dimmerabile e tele controllato. Si potrà ottenere un risparmio annuo pari a circa ; installate, sui sostegni dell illuminazione pubblica n. 5 telecamere per il controllo del traffico; installate, sui sostegni dell illuminazione pubblica n. 3 antenne per il collegamento ad internet Wi-Fi; installato uno schermo (Totem) allo scopo di trasmettere notizie e informazioni relative al traffico ed al meteo.

26 ENERGY MANAGER La figura di Energy Manager di area, ha il ruolo di gestione delle problematiche (economiche ed ambientali) inerenti l approvvigionamento energetico a livello di comparto produttivo e di singola azienda. L Energy Manager si occuperà della predisposizione del bilancio energetico dell area e diagnosi/certificazioni energetiche delle imprese insediate. L attività si svolgerà nell arco di tre anni. L'Energy Manager ha il ruolo di raccolta e analisi dei dati sui consumi energetici e di promozione dell'uso efficiente dell'energia, promuovendo strategie ed azioni mirate alla sostenibilità energetica dell'area produttiva.

27 MOBILITY MANAGER STUDIO E MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA DELL AREA Lo studio previsto per l area APEA si prefigge non solo il miglioramento della sicurezza, ma valutando un opportuna segregazione dell area, ha lo scopo di ridurre ulteriormente il consumo energetico per l illuminazione delle zone che non verrebbero più interessate dal traffico veicolare pubblico. Di seguito alcune attività previste: Analisi dello stato dell arte dell area APEA (edifici esistenti, aziende insediate, aree non locate, parcheggi esistenti ) Mappatura dei flussi delle merci (mezzi pesanti/container) con analisi delle relative finestre orarie di entrata/uscita dei mezzi Mappatura dei flussi delle auto private del personale impiegato nelle aziende insediate ma anche dei flussi in attraversamento all area oggetto di studio Analisi della valutazione qualitativa dell area e dei fabbisogni infrastrutturali delle aziende insediate

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