PROVINCIA DI FERRARA COMUNE DI FERRARA. Committente: Comune di Ferrara Cantiere: Via del Salice Ferrara (FE)

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1 PROVINCIA DI FERRARA COMUNE DI FERRARA Cantiere: Via del Salice Ferrara (FE) ESECUZIONE DI NUOVE INDAGINI AMBIENTALI DI CARATTERIZZAZIONE NELL AREA DELL ASILO DI VIA DEL SALICE NELL AMBITO DEL PROGETTO DELLE ATTIVITA DI FASE 2 IN ATTUAZIONE DEL PIANO DI CARATTERIZZAZIONE QUADRANTE EST Revisione n 03 Luglio 2012 Tavole 1 Allegati 8 Sede legale Via Pironi n 68, Bondeno (FE) Tel/Fax: P.IVA: Sede Operativa Via Majocchi Plattis, Ferrara (FE) Responsabile della consulenza Dott. Geol. Stefano Vincenzi Collaboratori Dott. Elena Ghetti Elaborazione dati e grafica Dott. Geol. Silvia Tamburini Dott. Alice Bertelli Dott. Manuela Gardelli

2 SOMMARIO 1 PREMESSA SINTESI DELLE INDAGINI AMBIENTALI ESEGUITE PIANO DELLE INDAGINI ESEGUITE SONDAGGI AMBIENTALI Monitoraggio dei gas interstiziali (VOCs) durante la perforazione CAMPIONAMENTI DEI TERRENI PER ANALISI CHIMICHE PERFORAZIONE E CAMPIONAMENTO DI ACQUA DI FALDA CON METODOLOGIA DIRECTPUSH PIEZOMETRI CAMPIONAMENTI DELLE ACQUE DI FALDA PER ANALISI CHIMICHE

3 1 PREMESSA Su incarico del Comune di Ferrara (rif. Determinazione n. DD PG del 21/02/2012 modificata dalla Determinazione n. DD PG del 02/04/2012) sono state effettuate le nuove indagini ambientali di caratterizzazione nel sito dell'asilo di via del Salice, nell'ambito del progetto delle attività di Fase 2 in attuazione del Piano di Caratterizzazione Quadrante Est. Nel presente documento e negli elaborati allegati verranno illustrate tutte le prove effettuate (sondaggi, piezometri, campionamenti di terre e acque di falda). 2 SINTESI DELLE INDAGINI AMBIENTALI ESEGUITE La campagna indagini è stata articolata secondo le seguenti fasi, brevemente riassunte come segue: Esecuzione di n. 4 sondaggi alla profondità di 10 m da p.c. acquifero superficiale (SD, SE, SF e SG); Prelievo di n. 40 campioni di terreno (uno ogni metro) relativi ai sondaggi sopra indicati; Prelievo di n. 4 campioni di terreno indisturbati, di cui n. 2 campioni lungo il sondaggio SD e n. 2 campioni lungo il sondaggio SG; Esecuzione di n. 1 sondaggio intermedio (S INT A) alla profondità di 26 m da p.c. (acquifero intermedio) e prelievo di n. 3 campioni di terreno; Realizzazione di n. 4 piezometri, installati all'interno dei sondaggi SE,SF,SG e SINTA, denominati rispettivamente PZ SUP E, PZ SUP F, PZ SUP G e PZ INT A e prelievo di n. 4 campioni di acque di falda; Perforazione e campionamento di acqua di falda con metodologia Direct Push, lungo n. 3 postazioni di prelievo (GP25, GP26 e GP27) con un totale di n. 6 campioni di acque prelevati; Realizzazione di n. 1 piezometro freatico alla profondità di 3,5 m da p.c. (PZ FRE); 2

4 Prelievo di n. 2 campioni superficiali di terreno (top soil CS1 Asilo e CS2 Asilo). Riassumendo, sono state effettuate le seguenti indagini ambientali: n. 5 sondaggi a carotaggio continuo (SD, SE, SF, SG, S INT A) n. 5 piezometri (PZ SUP E, PZ SUP F, PZ SUP G, PZ INT A, PZ FRE) n. 45 campionamenti di terreno n. 4 campionamento di terreno indisturbato n. 6 campionamenti di acque di falda Directpush n. 4. campionamenti di acque di falda dai piezometri L'accessibilità dei luoghi nei quali effettuare le indagini e la verifica dei relativi sottoservizi, effettuate assieme ai tecnici comunali e attraverso contatti con i gestori, sono state valutate ed eseguite precedentemente alla realizzazione dei lavori. L'ubicazione dei punti di indagine è indicata in Tavola 1; di seguito si riportano le rispettive quote in metri s.l.m.m. unitamente alle coordinate geografiche (Tabella 1) Tabella 1. COORDINATE GEOGRAFICHE PUNTI INDAGINE PUNTO INDAGINE Quota s.l.m.m (metri). Coordinate geografiche EST NORD SD PZ FRE PZ SUP E PZ SUP F PZ SUP G PZ INT A GP GP GP CS CS

5 Tavola 1 Area di indagine COORDINATE GEOGRAFICHE PUNTI INDAGINE Coordinate geografiche PUNTO INDAGINE Quota s.l.m.m (metri). EST NORD SD PZ FRE PZ SUP E PZ SUP F PZ SUP G PZ INT A GP GP GP CS CS scala 1:5.000 Legenda CS2 / / Campioni Top Soil!. Punti di campionamento con sistema Direct Push!. Piezometri! Sondaggi stratigrafici PZ SUP F!. CS1 / GP 26!. SD! PZ INT A!. GP 25!. PZ FRE PZ SUP E!.!. PZ SUP G!. GP 27!. scala 1:1.000 Tavola 1: Ubicazione area di intervento e punti di indagine su Carta Tecnica Regionale proposta a diverso dettaglio. In tabella si riportano rispettive quote in metri sul livello medio mare e coordinate geografiche di ciascun punto. I dati sono riferiti al rilievo topografico e planoaltimetrico realizzato per la georeferenzazione dei punti dalla ditta ANFIBIA Srl, incaricata dal Comune di Ferrara.

6 3 PIANO DELLE INDAGINI ESEGUITE La campagna indagini è stata condotta in diverse fasi operative, elencate in Tabella 2 e descritte in dettaglio nei successivi paragrafi. Tutte le operazioni di perforazione e campionamento sono state condotte secondo quanto indicato nelle specifiche tecniche riportate in Allegato 1 al Foglio Condizioni allegati al PG n /11. Tabella 2. CRONOLOGIA INDAGINI ESEGUITE Data 02 Aprile e 05 Aprile Aprile Aprile Aprile Aprile Aprile 2012 Fase operativa Esecuzione sondaggio a carotaggio continuo SE; Installazione piezometro PZ SUP E; Realizzazione piezometro PZ FRE Campionamento terreni per analisi chimiche (n. 10 campioni di terreno). Esecuzione sondaggi a carotaggio continuo SD, SF e S INT A; Installazione piezometro PZ SUP F; Campionamento terreni per analisi chimiche (n. 23 campioni di terreno); Controcampionamento ARPA (n. 1 campione di terreno). Esecuzione sondaggio a carotaggio continuo SG; Installazione piezometri PZ INT A e PZ SUP G; Campionamento terreni per analisi chimiche (n. 10 campioni di terreno); Prelievo n. 4 campioni indisturbati; Controcampionamento ARPA (n. 5 campioni di terreno). Esecuzione n.3 tentativi di prelievo acque di falda mediante sistema Direct Push, postazione di prelievo GP25 (impossibilità di effettuare il campionamento). Esecuzione campionamenti acque di falda mediante sistema Direct Push, postazione di prelievo GP25 (n. 1 campione di acqua). Esecuzione campionamenti acque di falda mediante sistema Direct Push, postazioni di prelievo GP25 e GP26 (n. 3 campioni di acqua). Esecuzione campionamenti acque di falda mediante sistema Direct Push, postazione di prelievo GP27 (n. 2 campioni di acqua). Campionamento acque per analisi chimiche in tutti i piezometri (n. 4 campioni di acqua); Controcampionamento ARPA (n. 1 campione di acqua); Prelievo campioni superficiali di terreno (n. 2 campioni di terreno); Tentativi di campionamento acque piezometro freatico PZ FRE. La scrivente ha dato giornalmente riscontro delle operazioni svolte, nonché delle attività previste per i giorni successivi, al Servizio Ambiente del Comune di Ferrara e ad Arpa. 4

7 3.1 SONDAGGI AMBIENTALI Sono stati effettuati n. 4 sondaggi a carotaggio continuo, spinti fino alla profondità di 10 m da p.c. e denominati SD, SE, SF e SG. La perforazione è stata realizzata mediante sistema Geoprobe, con sonda a rotopercussione tipo 7822 DT: questa metodologia consente l estrazione di carote di terreno senza far uso di fluidi di perforazione ed il campionamento in continuo di tutti i litotipi oggetto della perforazione da piano campagna a fondo foro. Il sistema prevede l impiego di una colonna di rivestimento e di un carotiere di grande diametro (carotiere Geoprobe DT45 diametro di 101 mm). Ad ogni prelievo di campione sono state utilizzate fustelle in PVC monouso, al fine di eliminare eventuali fenomeni di cross contamination. Questo tipo di attrezzatura ha consentito inoltre di evitare anche il surriscaldamento dei terreno attraversati e quindi del materiale prelevato e la conseguente possibile perdita dei composti più volatili. E' stato inoltre realizzato n.1 sondaggio intermedio denominato S INT A, ubicato come indicato in Tavola 1 e spinto alla profondità di 26 m da p.c.. Per la perforazione di questo sondaggio è stata utilizzata una sonda a rotazione tipo Fraste (diametro 101 mm) e colonna di rivestimento con diametro di 178 mm. Nel corso della perforazione è stata rilevata la stratigrafia dei terreni attraversati; in Allegato 1 vengono riportate stratigrafie di dettaglio e documentazione fotografica. Di seguito si riporta sintesi delle perforazioni eseguite (Tabella 3). Tabella 3. SONDAGGI A CAROTAGGIO CONTINUO Sondaggio Profondità' (m da p.c.) SD SE 10,0 SF SG S INT A 26,0 In Tabella 4 viene presentata l interpretazione litologica dei terreni attraversati, effettuata mediando profondità e litologie riscontrate lungo i sondaggi effettuati spinti alla profondità di 10 m da p.c., evidenziando in particolare gli orizzonti prevalentemente 5

8 sabbiosi e argillosi. Per quanto riguarda la stratigrafia dei terreno tra 10 e 26 m di profondità da p.c., si rimanda alla stratigrafia del sondaggio S INT A (Allegato 1), unico sondaggio effettuato spinto alla profondità di 26 m da p.c.. Tabella 4. MODELLO STRATIGRAFICO COMPLESSIVO Profondità Litologia (m m da p.c.) Terreno vegetale color nocciola con resti di radici, in matrice passante da argillosa a limosa a sabbiosa. Prevalenza di limo sabbioso color nocciola con sporadici frammenti di laterizio (terreno rimaneggiato o di riporto); solo nel sondaggio SG, terreno di riporto con presenza più consistente di laterizi ed inerti, fino a 2,5 metri di profondità. SABBIA FINE color nocciola con livelli centimetrici di limo sabbioso, passante a sabbia limosa solo nel sondaggio SE. Prevalenza di limo argilloso color nocciola, passante ad argilla limosa compatta color nocciola solo nel sondaggio SE. Prevalenza di ARGILLA COMPATTA color nocciola, passante ad argilla limosa solo nel sondaggio SG; frequente ossidazione. ARGILLA COMPATTA color grigio a tratti debolmente limosa, con livelli centimetrici di torba e argilla organica, passante ad argilla grigioazzurra solo nell sondaggio S INT A Prevalenza di argilla debolmente limosa di colore grigio, passante ad alternanze di sabbia fine limosa e limo sabbioso di colore grigio. Alternanze di sabbia fine limosa di colore grigio con limo da sabbioso a debolmente sabbioso di colore grigio (saturi nei sondaggi SD e SG) negli orizzonti più superficiali, e con limo argilloso e debolmente argilloso negli orizzonti più profondi; presenza di un livello decimetrico di argilla organica e debolmente limosa al letto nei sondaggi SG e S INT A Si veda stratigrafia del sondaggio S INT A. Il quadro stratigrafico emerso ha sostanzialmente evidenziato la presenza di due livelli acquiferi caratterizzati da litologie prevalentemente sabbiose e sabbioso limose, delimitati da interstrati argillosi. In riferimento alle indagini condotte è verificata una buona continuità sia laterale che verticale delle coperture argillose. A livello generale, infatti, in tutti i sondaggi stratigrafici eseguiti è stato possibile individuare un acquifero superficiale, costituito da alternanze di sabbia fine e limo argilloso, che presenta il proprio tetto alla profondità media di 6.80 metri da piano campagna e base a circa metri di profondità, separato da un acquifero più profondo, costituito prevalentemente da sabbia media e fine, che presenta tetto a metri e base a metri di profondità. I primi 3.00 metri di terreno si presentano prevalentemente costituiti da sabbia fine e limo debolmente argilloso. Nonostante la discreta permeabilità si ritiene che questo livello non costituisca di per sé un orizzonte acquifero significativo in quanto non evidenzia un carattere di ricarica adeguato. A riprova di ciò il piezometro PZ FRE, 6

9 realizzato in adiacenza del piezometro PZ SUP E, ha evidenziato un carattere di ricarica decisamente scarso, inducendo a pensare che tale ricarica sia sostanzialmente legata ai soli eventi meteorici locali Monitoraggio dei gas interstiziali (VOCs) durante la perforazione Durante la perforazione dei sondaggi è stato inoltre effettuato uno screening in campo dei terreni mediante fotoionizzatore portatile (PID), RAE Mini RAE Lite PGM 7300 certificato da RECOM Industriale s.r.l., per una valutazione speditiva della contaminazione da composti organici volatili (VOCs Volatile Organics Compounds) in fase residua o adsorbita nel terreno. Le misure sono state condotte sulle carote di terreno estratte, secondo la procedura operativa riepilogata in Tabella 5. Fase Operativa Tabella 5. MONITORAGGIO GAS INTERSTIZIALI (VOCs) Caratteristiche a. Far disporre sul terreno nelle cassette catalogatrici il terreno estratto con la perforazione; b. Eseguire uno screening delle qualità del terreno passando con il sensore del PID sulla superficie della carota; Con una spatola in acciaio inox estrarre un quantitativo di terreno dalla porzione di c. carota in cui sono state rilevate le concentrazioni più elevate e disporlo in un sacchetto per alimenti o in un vaso in vetro e chiudere, con un nodo nel caso del sacchetto, con un guanto in lattice o Parafilm nel caso del vaso di vetro; d. Sminuzzare il terreno e agitare per 35 minuti; e. Perforare con il sensore già avviato il sacchetto ed eseguire la misura. Sono stati eseguite solo le fasi a) e b) della procedura per la valutazione della contaminazione da VOCs, in quanto non è stata riscontrata alcuna evidenza della loro presenza (la risposta dello strumento è sempre stata 0 ed è stata annotata in un'apposita colonna delle stratigrafie presentate in Allegato 1). 3.2 CAMPIONAMENTI DEI TERRENI PER ANALISI CHIMICHE La procedura di campionamento ha seguito i dettami previsti dalla normativa vigente in merito (D.Lgs 152/06, Parte IV, Titolo V, Allegato 2). In particolare si è fatto riferimento allo specifico documento dal titolo Procedura Operativa Arpa Sezione Provinciale di Ferrara per le attività di campionamento ed analisi previste dal D:Lgs 152/06, Parte IV, 7

10 Titolo V e s.m.i., riportato nell'allegato 3 al Foglio Condizioni allegati al PG n /11. I campioni prelevati sono stati predisposti in appositi contenitori (barattoli di vetro con capacità di 250 e 500 grammi; sacchetti di plastica con capacità di 1 chilogrammo) adeguatamente etichettati e codificati, secondo quanto indicato nella Tabella TERRENI dell'allegato 4 al Foglio Condizioni allegati al PG n /11, come riportato in Tabella 6. In corrispondenza di ciascun sondaggio spinto fino alla profondità di 10 m da p.c. (SD, SE, SF e SG), è stato prelevato un campione medio rappresentativo per ogni metro di carota estratta durante la perforazione, (ad eccezione dei tratti lungo il sondaggio SG nei quali sono stati effettuati prelievi di fustella di campione indisturbato) per un totale di n. 40 campioni di terreno. Lungo il sondaggio più profondo (S INT A) sono invece stati prelevati n. 3 campioni di terreno così distribuiti: n.1 campione del riporto; n.1 campione del terreno insaturo; n.1 campione del terreno argilloso compreso tra la base dell'acquifero superficiale ed il tetto del sottostante acquifero intermedio. Sono stati inoltre prelevati anche n. 4 campioni indisturbati di terreno, distribuiti come segue: n. 2 campioni in corrispondenza del sondaggio SD (alle profondità comprese tra 4,50 e 5,00 m da p.c. e tra 9,50 e 10,00 m da p.c); il campionamento è stato effettuato successivamente alla realizzazione del sondaggio, eseguendo una perforazione a distruzione con prelievo dei soli campioni alle due profondità indicate; n. 2 campioni lungo il sondaggio SG (alle profondità comprese tra 4,50 e 5,00 m da p.c. e tra 9,50 e 10,00 m da p.c), effettuati durante la perforazione del sondaggio stesso. Per ciascun campione destinato al laboratorio chimico è stato stilato un verbale di prelevamento ed una richiesta di accompagnamento (riportati in Allegato 2) e tutti i 8

11 campioni sono stati consegnati allo Sportello ARPA di Ferrara, via Bologna n. 534 in quanto le analisi chimiche verranno eseguite dai laboratori ARPA. I campioni indisturbati di terreno sono invece stati consegnati al laboratorio Elletipi s.r.l. con sede legale in via Zucchini n. 69 a Ferrara; in Allegato 3 si riporta copia del relativo verbale di accettazione dei campioni. Sono stati inoltre prelevati (lungo i sondaggi SG e S INT A) dei controcampioni di controllo da parte di operatori di ARPA e si precisa che, alle profondità alle quali sono stati prelevati, sono state estratte delle doppie carote per raggiungere i quantitativi di terreno necessari alla formazione dei controcampioni come richiesti da ARPA. In Allegato 4 si riporta copia dei relativi verbali di prelevamento. In Tabella 6 sono riepilogati tutti i campionamenti di terreno prelevati. Tabella 6. CAMPIONI DI TERRENO SONDAGGIO SD SE CAMPIONE (mm da p.c.) CODICE ARPA N. VERBALE PRELEV. N./DATA VERBALE ACCOMPAGNAMENTO C1 (0,001,00) n. 01 del C2 (1,002,00) n. 02 del C3 (2,003,00) n. 03 del C4 (3,004,00) n. 04 del C5 (4,005,00) n. 05 del Indisturbato (4,505,00) ALIQUOTE PRELEVATE 1 fustella C6 (5,006,00) n. 06 del C7 (6,007,00) n. 07 del C8 (7,008,00) n. 08 del C9 (8,009,00) n. 09 del C10 (9,00 10,00 Indisturbato (9,5010,00) n. 10 del fustella C1 (0,001,00) n. 01 del C2 (1,002,00) n. 02 del C3 (2,003,00) n. 03 del NOTE 9

12 SF SG C4 (3,004,00) n. 04 del C5 (4,005,00) n. 05 del C6 (5,006,00) n. 06 del C7 (6,007,00) n. 07 del C8 (7,008,00) n. 08 del C9 (8,009,00) n. 09 del C10 (9,00 10, n. 10 del C1 (0,001,00) n. 01 del C2 (1,002,00) n. 02 del C3 (2,003,00) n. 03 del C4 (3,004,00) n. 04 del C5 (4,005,00) n. 05 del C6 (5,006,00) n. 06 del C7 (6,007,00) n. 07 del C8 (7,008,00) n. 08 del C9 (8,009,00) n. 09 del C10 (9,00 10, n. 10 del C1 (0,001,00) n. 1 del C2 (1,002,00) n. 2 del C3 (2,003,00) n. 3 del C4 (3,004,00) n. 4 del C5 (4,005,00) n. 5 del Indisturbato (4,505,00) Controcampionato da ARPA (verbale n. 1964/X) Controcampionato da ARPA (verbale n. 1963/X) Controcampionato da ARPA (verbale n. 1959/X) 1 fustella C6 (5,006,00) n. 6 del C7 (6,007,00) n. 7 del Controcampionato da ARPA (verbale n. 1966/X) 10

13 S INT A C8 (7,008,00) n. 8 del C9 (8,009,00) n. 9 del C10 (9,00 10,00 Indisturbato (9,5010,00) n. 10 del Controcampionato da ARPA (verbale n. 1962/X) 1 fustella C1 (0,101,00) n. 11 del C2 (1,001,70) n. 12 del C3 (10,70 12,80)* n. 01 del Controcampionato da ARPA (verbale n. 1961/X) * intervallo medio di profondità; in realtà è stata prelavta un'aliquota di terreno alle profondità tra 10,70 e 10,85 m da p.c.; tra e 11,85 m da p.c. e tra 12,65 e 12,80 m da p.c. ed è stato considerato un campione medio mescolando i tre precedenti mediante quartatura. Sono stati prelevati anche n. 2 campioni di suolo superficiale (top soil), ubicati come indicato in Tavola 1 (CS1 ASILO e CS2 ASILO Tabella 7). Tali campionamenti sono stati effettuati a colonna indisturbata, tramite utensile in acciaio e dopo aver rimosso il sottile strato più superficiale, costituito da un livello organico vegetale e da resti di laterizi. La procedura di campionamento ha seguito i dettami previsti dalla normativa vigente in merito (D.Lgs 152/06, Parte IV, Titolo V, Allegato 2). In particolare si è fatto riferimento allo specifico documento dal titolo Procedura Operativa Arpa Sezione Provinciale di Ferrara per le attività di campionamento ed analisi previste dal D:Lgs 152/06, Parte IV, Titolo V e s.m.i., riportato nell'allegato 3 al Foglio Condizioni allegati al PG n /11. Nel maneggiare le attrezzature sono stati utilizzati guanti puliti tipo monouso e si è prestata attenzione alle modalità di prelievo dei campioni per non modificare le caratteristiche delle matrici ambientali e la concentrazione delle possibili sostanze contaminanti e per evitare eventuali fenomeni di crosscontamination. In entrambi i campioni è stata riscontrata la presenza di resti di laterizio e radici, successivamente eliminati. Per ciascun campione è stato stilato un verbale di prelevamento ed una richiesta di accompagnamento (riportati in Allegato 2) e tutti i campioni sono stati consegnati allo Sportello ARPA di Ferrara, via Bologna n. 534 per le analisi chimiche eseguite dai laboratori ARPA. 11

14 Tabella 7. CAMPIONI DI SUOLO SUPERFICIALE CAMPIONE PROFONDITA' (mm da p.c.) CODICE ARPA N. VERBALE PRELEV. N./DATA VERBALE ACCOMPAGNAMENTO CS1 ASILO 0,100, n. 6 del CS2 ASILO 0,100, n. 5 del ALIQUOTE PRELEVATE 3.3 PERFORAZIONE E CAMPIONAMENTO DI ACQUA DI FALDA CON METODOLOGIA DIRECT PUSH Sono state eseguite n. 3 postazioni di prelievo multilivello delle acque di saturazione (GP25, GP26 e GP27) ubicate come indicato in Tavola 1, spinte fino alla profondità di circa 20 m da p.c.. E' stata utilizzata la tecnica di perforazione e campionamento di acqua di falda denominata DirectPush (ASTM 1996), appositamente ideata per lo studio dei plume di contaminazione. Il metodo Directpush è una tecnica di perforazione del terreno che permette velocità di perforazione assai elevate (circa 30 m in 1 ora). Consente inoltre di prelevare campioni di acqua a diverse profondità. Alla fine delle operazioni di campionamento il foro creato si richiude naturalmente grazie alle modeste dimensioni ed al peso litostatico del terreno. L'esecuzione dei campionamenti è stata effettuata mediante sistema Point Screen 15 SP22 di Geoprobe. La strumentazione è costituita da un campionatore in acciaio contenente un filtro in acciaio inox estraibile in modo telescopico mediante delle astine di estrazione. Per le indagini oggetto della presente sono state utilizzate aste del diametro di 4 cm e lunghezza di 120 cm; il filtro è presente all'interno della prima asta. L'avanzamento avviene con sonda a rotopercussione tipo 7730 DT e, una volta raggiunta la profondità di campionamento desiderata, il campionatore viene aperto permettendo l uscita del filtro da campionatore (il filtro ha una lunghezza di 0,80 metri e un diametro di ¾ di pollice). In questa fase la punta di chiusura in acciaio deve essere svincolata, permettendo al filtro telescopico in acciaio inox di fuoriuscire entrando in 12

15 comunicazione con l'acquifero; le aste di rivestimento vengono perciò alzate per tutta la lunghezza del filtro. Raggiunta la profondità di prelievo desiderata, e sbloccato e scoperto il tratto filtrato, è stato inserito, entro le aste, un tubo in PE (polietilene) del diametro pari a 10 mm sino al raggiungimento della profondità in cui è aperto il filtro. Il tubo in PE è poi stato collegato ad una pompa peristaltica a basso flusso, utilizzata per effettuare sia lo spurgo dei volumi di acqua (calcolati sulla base del volume del tratto di asta filtrata) sia il campionamento. La pompa peristaltica è una pompa aspirante di tipo volumetrico, azionata a rotore che alternativamente comprime un tubo di gomma in modo da creare una pressione negativa ad un'estremità dello stesso e richiamare acqua dal foro. In riferimento alle specifiche tecniche riportate in Allegato 1 al Foglio Condizioni allegati al PG n /11, non è stata utilizzata la pompa inerziale a causa dell esigua portata dei livelli indagati, con conseguente aumento dei tempi di campionamento e per l eccessiva torbidità che genera. In corrispondenza di ciascuna verticale (GP25, GP26 e GP27) sono stati effettuati n. 6 tentativi di campionamento, effettuati a determinate profondità da p.c. e distribuiti come segue: m 2. 4 m 3. 7 m m m 6. > 20 m Ad ogni tentativo di campionamento il campionatore veniva estratto e adeguatamente pulito ed il tubo in PE sostituito per evitare fenomeni di crosscontamination. Il tentativo successivo era eseguito in posizione leggermente spostata rispetto a quello precedente (creando così una verticale di indagine diversa ogni tentativo di campionamento). Le operazioni di campionamento, effettuate nei punti indagine indicati sopra, hanno consentito il prelievo dei campioni alle profondità indicate in Tabella 8, mentre per le restanti profondità non è stato possibile prelevare un adeguato campione d'acqua dopo due tentativi (dopo il primo tentativo, il campionatore è stato estratto per circa un metro 13

16 ed è stato effettuato un secondo tentativo), perciò l'orizzonte è stato considerato privo di acqua di gravità libera ed estraibile. Per ciascun campione è stato stilato un verbale di prelevamento ed una richiesta di accompagnamento (riportati in Allegato 5) e tutti i campioni sono stati consegnati allo Sportello ARPA di Ferrara, via Bologna n. 534 per le analisi chimiche che verranno eseguite dai laboratori ARPA. In Allegato 5 si presenta anche la documentazione fotografica relativa ai campionamenti. Per ogni campione sono stati prelevati n. 9,50 litri di materiale, distribuiti come indicato in Tabella 8, secondo quanto definito nella Tabella ACQUE SOTTERRANEE dell Allegato 4 al Foglio Condizioni, allegati al PG n /11. Si precisa che le due bottiglie di vetro con tappo smeriglio da 250 ml ciascuna, sono state concordate preventivamente con ARPA, mentre nella tabella ACQUE SOTTERRANEE sopra citata erano richieste 2 bottiglie da 300 ml. POSTAZIONE PRELIEVO Tabella 8. CAMPIONI DI ACQUA PRELEVATI CON SISTEMA DIRECT PUSH CODICE ARPA N. VERBALE PRELEVAMENT O GP25 (1) GP25 (2) GP26 (1) GP26 (2) GP27 (1) GP27 (2) N./DATA VERBALE ACCOMPAGNAMENTO n. 11 del n. 1 del n. 1 del n. 02 del n. 03 del n. 04 del ALIQUOTE PRELEVATE 2 bottiglie vetro (250 ml) + 6 bottiglie vetro (1 litro) + 1 bottiglia plastica (1 litro) + 1 bottiglia plastica (2 litri) 2 bottiglie vetro (250 ml) + 6 bottiglie vetro (1 litro) + 1 bottiglia plastica (1 litro) + 1 bottiglia plastica (2 litri) 2 bottiglie vetro (250 ml) + 6 bottiglie vetro (1 litro) + 1 bottiglia plastica (1 litro) + 1 bottiglia plastica (2 litri) 2 bottiglie vetro (250 ml) + 6 bottiglie vetro (1 litro) + 1 bottiglia plastica (1 litro) + 1 bottiglia plastica (2 litri) 2 bottiglie vetro (250 ml) + 6 bottiglie vetro (1 litro) + 1 bottiglia plastica (1 litro) + 1 bottiglia plastica (2 litri) 2 bottiglie vetro (250 ml) + 6 bottiglie vetro (1 litro) + 1 bottiglia plastica (1 litro) + 1 bottiglia plastica (2 litri) INTERVALLO PRELIEVO (m da p.c.) Da 14,00 a 14,50 m Da 21,50 a 22,00 m Da 14,00 a 14,50 m Da 21,50 a 22,00 m Da 14,00 a 14,50 m Da 21,50 a 22,00 m Durante il campionamento è stata effettuata la registrazione dei principali parametri chimicofisicii caratteristici delle acque, sintetizzati in Tabella 9, registrati in campo mediante utilizzo di sonda multiparametrica Hanna Instruments HI9828. Si precisa che le misure eseguite con metodologia Direct push sono state effettuate all atto del campionamento. 14

17 Tabella 9. PARAMETRI CHIMICOFISICI ACQUE PUNTO DI PRELIEVO PARAMETRO GP25(1) GP25(2) GP26(1) GP26(2) GP27(1) GP27(2) OSSIGENO DISCIOLTO (ppm) 5,22 5,16 5,23 5,13 5,25 5,15 POTENZIALE REDOX (mv) 172,0 175,2 172,0 175,0 172,4 175,5 SALINITA' (%) 0,44 0,55 0,42 0,50 0,45 0,55 TEMPERATURA ( C) CONDUCIBILITA' (µs/cm) Le acque di risulta dei campionamenti effettuati sono state stoccate temporaneamente in una cisternetta, in attesa di procedere alle operazioni di idoneo smaltimento (rif. capitolo 3.5). 3.4 PIEZOMETRI Sono stati realizzati n. 4 piezometri, installati all'interno dei sondaggi SE, SF, SG e S INT A e denominati rispettivamente PZ SUP E, PZ SUP F, PZ SUP G e PZ INT A, ubicati come indicato in Tavola 1. E' stato inoltre realizzato un piezometro freatico denominato PZ FRE spinto a 3,5 m di profondità da p.c.. Tale piezometro è stato realizzato a circa 3 m rispetto all ubicazione del sondaggio SE e in Allegato 1 si riporta dettaglio della perforazione e dell installazione. Tutti i piezometri sono stati realizzati in PVCPN10, atossico, con diametro pari a 3 e colonna di rivestimento con diametro 178 mm; il tratto filtrato è stato posto alle profondità indicate in Tabella 10. Piezometro Posizione PZ SUP E In SE PZ SUP F In SF PZ SUP G In SG PZ INT A In S INT A PZ FRE Rif. SE Tabella 10. PIEZOMETRI Caratteristiche Da 0,0 a 6,5 m da p.c. tratto cieco; da 6,5 a 9,5 m da p.c. tratto filtrato Da 0,0 a 7,0 m da p.c. tratto cieco; da 7,0 a 9,0 m da p.c. tratto filtrato; da 9,0 a 10,0 m da p.c. tratto cieco Da 0,0 a 7,0 m da p.c. tratto cieco; da 7,0 a 9,0 m da p.c. tratto filtrato Da 0,0 a 13,0 m da p.c. tratto cieco; da 13,0 a 25,0 m da p.c. tratto filtrato; da 25,0 a 26,0 m da p.c. tratto cieco Da 0,0 a 0,5 m da p.c. tratto cieco; da 0,5 a 3,5 m da p.c. tratto filtrato Profondità (m da p.c.) 9,5 10,0 9,0 26,0 3,5 15

18 I piezometri sono stati realizzati con discesa a quota dei tubi piezometrici; posa del tappo bentonitico di fondo con bentonite in pellet; posa di ghiaietto pulito nell'intercapedine fra colonna di rivestimento e piezometro per un'altezza leggermente superiore (1015 cm) alla parte fessurata, con contemporaneo ritiro del rivestimento; riempimento del foro fino alla sommità con miscela cementobentonite. A piezometro ultimato la parte superiore è stata sistemata con chiusura a tappo filettato e protezione mediante pozzetto carrabile (dimensioni 40 x 40 cm) e pozzetto interno in acciaio con lucchetto di chiusura. Al termine della posa in opera e del completamento, il giorno precedente alle attività di campionamento, sono state eseguite operazioni di pulizia e spurgo per ciascun piezometro mediante elettropompa sommersa a 12 Volt, con portata media pari a 2,0 l/min. Per ciascun piezometro è stato aspirato un volume d acqua superiore a 5 volte il volume contenuto nel piezometro stesso. Solo per il PZ FRE non è stato possibile completare uno spurgo adeguato in quanto è stata verificata ricarica insufficiente del piezometro. Le acque di risulta delle operazioni di spurgo sono state raccolte in una cisternetta da 1000 litri, posta all interno dell area cantiere, destinata ad apposito smaltimento presso la Ditta Niagara s.r.l., con sede a Poggio Renatico (FE), via Amendola n. 12; in Allegato 6 si riporta il relativo formulario di identificazione del rifiuto. 3.5 CAMPIONAMENTI DELLE ACQUE DI FALDA PER ANALISI CHIMICHE Il campionamento delle acque di falda è stato preceduto dallo spurgo dei piezometri; tale operazione è finalizzata alla garanzia di un corretto campionamento in quanto l acqua presente in origine a riempimento del tubo non costituisce, sotto il profilo chimico, una matrice rappresentativa delle acque sotterranee. Le operazioni di spurgo, preliminari al campionamento, sono state eseguite con la tecnica lowflow mediante utilizzo di pompa peristaltica con portata regolabile da 0,1 l/min e 1,6 l/min, fino alla stabilizzazione dei parametri chimicofisici, registrati in campo mediante utilizzo di sonda multiparametrica Hanna Instruments HI9828. Per ciascun piezometro il tempo di spurgo mantenuto è stato pari a circa 1525 minuti ad una portata di 0,5 l/min. 16

19 E' stata inoltre condotta una misura del valore di torbidità tramite Torbidimetro portatile con microprocessore di tipo Hanna Instruments HI93703, opportunamente tarato. Il prelievo di campioni di acqua di falda è stato eseguito alla stabilizzazione dei parametri chimicofisici e del livello statico della falda, riportati in Tabella 12. Inoltre la torbidità dei campioni deve risultare (come è stato) inferiore a 50 NTU se il campionamento prevede il prelievo di un'aliquota per l'analisi dei metalli. Il raggiungimento graduale di tali condizioni, garantisce il prelievo di campioni rappresentativi dei corpi acquiferi ed idonei per le analisi chimiche. Per ciascun campione è stato stilato un verbale di prelevamento ed una richiesta di accompagnamento (riportati in Allegato 7) e tutti i campioni sono stati consegnati allo Sportello ARPA di Ferrara, via Bologna n. 534 per le analisi chimiche che verranno eseguite dai laboratori ARPA. I campionamenti effettuati sono riassunti in Tabella 11. Per quanto riguarda il piezometro PZ INT A è stato effettuato il prelievo di un controcampione da parte di ARPA; in Allegato 8 si riporta relativo verbale di prelevamento. PIEZOMETRO CODICE ARPA Tabella 11. CAMPIONI DI ACQUE DI FALDA N. VERBALE PRELEV. N./DATA VERBALE ACCOMPAGNAMENTO PZ INT A n. 1 del PZ SUP E n. 1 del PZ SUP G n. 2 del PZ SUP F n. 3 del ALIQUOTE PRELEVATE 2 bottiglie vetro (250 ml) + 6 bottiglie vetro (1 litro) + 1 bottiglia plastica (1 litro) + 1 bottiglia plastica (2 litri) 2 bottiglie vetro (250 ml) + 6 bottiglie vetro (1 litro) + 1 bottiglia plastica (1 litro) + 1 bottiglia plastica (2 litri) 2 bottiglie vetro (250 ml) + 6 bottiglie vetro (1 litro) + 1 bottiglia plastica (1 litro) + 1 bottiglia plastica (2 litri) 2 bottiglie vetro (250 ml) + 6 bottiglie vetro (1 litro) + 1 bottiglia plastica (1 litro) + 1 bottiglia plastica (2 litri) Note Controcampionato da ARPA (verbale n. 1979/PIV) 17

20 Tabella 12. PARAMETRI CHIMICOFISICI ACQUE PUNTO DI PRELIEVO ( ) PARAMETRO PZ INT A PZ SUP E PZ SUP F PZ SUP G PZ FRE OSSIGENO DISCIOLTO (ppm) 0 0 0,11 0 POTENZIALE REDOX (mv) 175,00 109,3 107,5 138,4 SALINITA' (%) 0,21 0,53 0,48 0,57 ph () ** 7,30 7,39 7,41 TEMPERATURA ( C) CONDUCIBILITA' (µs/cm) Livello piezometrico stabilizzato (m. da bocca pozzo)* 1,57 1,43 1,54 1,50 1,59*** Livello piezometrico stabilizzato (m. s.l.m.m.)* 2, , , , , Torbidità (NTU) 24,39 7, * misurato dopo aver effettuato la pulizia del piezometro prima del campionamento ** problema strumentale sensore ph *** livello statico dell acqua di impregnazione Per quanto riguarda il piezometro freatico (PZ FRE) sono stati eseguiti 3 tentativi di prelievo di un campione di acqua riassunti in Tabella 13, senza ottenere acqua in quantità sufficienti alla realizzazione del campione anche solo in fase di spurgo iniziale, pur avendo tenuto basse portate di prelievo (0,35 l/min per un tempo di 810 minuti). L'unico dato registrato per questo piezometro è il livello statico dell acqua di impregnazione, come mostrato in Tabella 12. Tabella 13. TENTATIVI CAMPIONAMENTO ACQUE PIEZOMETRO FREATICO Tentativo Data e ora ore ore ore 8.00 Bondeno (FE), Luglio 2012 Il tecnico Dott. Geol. Stefano Vincenzi 18

21 TAVOLE E ALLEGATI Tavola 1: ubicazione indagini ambientali Allegato 1: stratigrafie di dettaglio e documentazione fotografica sondaggi SD, SE, SF, SG, S INT A e piezometro freatico PZ FRE Allegato 2: verbali di prelevamento e richieste di accompagnamento campioni di terreno Allegato 3: verbale di accettazione ELLETIPI SRL campioni indisturbati di terreno Allegato 4: verbali prelevamento controcampioni ARPA terre Allegato 5: verbali di prelevamento, richieste di accompagnamento campioni di acque prelevati con directpush e documentazione fotografica Allegato 6: formulario identificazione rifiuto acque di risulta operazioni spurgo Allegato 7: verbali di prelevamento e richieste di accompagnamento campioni di acque Allegato 8: verbali prelevamento controcampioni ARPA acque 19

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