Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-30 Ingegneria energetica e nucleare

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4 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Il corso é Università degli Studi di PADOVA LM-30 - Ingegneria energetica e nucleare Ingegneria energetica modifica di: Ingegneria energetica ( ) Energy Engineering italiano IN0528 Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 24/05/2011 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 26/05/2011 Data di approvazione del consiglio di facoltà 14/12/2010 Data di approvazione del senato accademico 14/03/2011 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 16/01/2008 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni corso di nuova istituzione 26/11/ Data del parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento 30/01/2008 Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Facoltà di riferimento ai fini amministrativi Massimo numero di crediti riconoscibili 0 convenzionale INGEGNERIA Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-30 Ingegneria energetica e nucleare I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria energetica, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; - essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; - essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale. I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso aziende municipali di servizi; enti pubblici e privati operanti nel settore dell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici di componenti di impianti elettrici e termotecnici; studi di progettazione in campo energetico; imprese per la produzione di energia elettronucleare; aziende per l'analisi di sicurezza e d'impatto ambientale di installazioni ad alta pericolosità; società per la disattivazione di impianti nucleari e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi; imprese per la progettazione di generatori per uso medico ed industriale; aziende ed enti civili e industriali in cui è richiesta la figura del responsabile dell'energia. Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del CdS è stata effettuata nell'ambito di una rigorosa cornice di coordinamento, indirizzo e prevalutazione, condotta a livello complessivo di Ateneo, che ha adottato, con proprie linee guida cogenti, criteri più stringenti rispetto a quelli definiti a livello nazionale (vedi La progettazione si è basata su un'attenta analisi del pregresso ed è stata finalizzata a completare il percorso formativo di quanti hanno conseguito la Laurea in "Ingegneria dell'energia" e vogliono conseguire la preparazione nei diversi settori dell'energetica industriale, acquisendo competenze per le quali vi è un'insistente richiesta da parte del mondo del lavoro, sia nell'industria, sia nei servizi e nelle pubbliche amministrazioni. Poiché con l'attuale articolazione metodi e tecniche di base sono concentrate al primo livello, nella Laurea Magistrale allo studente vengono offerte diverse possibilità di approfondimenti specialistici in aree tematiche rilevanti (grandi conversioni energetiche, fonti rinnovabili, applicazioni civili ed industriali). La proposta risulta quindi adeguatamente motivata e sono chiaramente formulati gli obiettivi formativi che l'hanno ispirata. Il NVA conferma altresì che il CdS è proposto da una Facoltà che dispone di strutture didattiche sufficienti e soddisfa i requisiti di docenza grazie alle risorse umane disponibili al suo interno. Il NVA esprime dunque parere favorevole sulla proposta.

5 Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Sono stati avviati incontri con i Presidenti degli Ordini degli Ingegneri del Veneto. Nell'incontro del 26 Novembre 2007 sono stati illustrati, brevemente, i criteri e le linee guida che la Facoltà ha seguito nel (ri)-progettare e nel proporre i nuovi corsi di laurea e di laurea magistrale ex DM 270/04. Nel presentare tutta l'offerta formativa l'attenzione si è focalizzata principalmente nei corsi di laurea dell'area industriale. L'Ordine richiede alla Facoltà una maggiore attenzione nella formazione dell'ingegnere agli aspetti gestionali e manageriali. Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento Il Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Veneto, - considerate le funzioni attribuite dalla normativa vigente, - esaminate le proposte degli Atenei del Veneto di istituzione di nuovi corsi di laurea e di laurea magistrale ai sensi del DM 270/2004 descritte nella documentazione RAD - tenuto conto del parere espresso dai Nuclei di valutazione degli Atenei - sentite e accolte le motivazioni addotte per l'istituzione dei corsi - valutato che le proposte si inseriscono nell'ambito del piano di sviluppo della formazione universitaria del Veneto, unanime esprime parere favorevole in merito all'istituzione, ai sensi del D.M. 270/2004, del Corso di Laurea magistrale in Ingegneria energetica (classe LM-30) dell'università degli Studi di Padova. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di laurea magistrale in Ingegneria energetica è di nuova attivazione presso l'università di Padova. Già dal 2002 è però presente il corso di laurea triennale in Ingegneria energetica (sostituito, dal prossimo anno accademico, dal corso di laurea in Ingegneria dell'energia) e da tempo era sorta l'esigenza di completare il corso di studi esistente con una laurea di secondo livello. Obiettivo principale del corso è formare un ingegnere capace di operare con funzioni direttive o di ricerca e sviluppo nell'ambito della produzione, distribuzione ed utilizzazione dell'energia nelle sue diverse forme (meccanica, elettrica, termica, chimica), valutandone le interazioni con gli aspetti ambientali, economici e normativi. Il percorso formativo prevede l'approfondimento delle conoscenze teoriche ed applicative relative all'energetica, alla termofluidodinamica, alla trasmissione del calore, ai sistemi di produzione energetica, ai sistemi elettrici per l'energia, all'economia dell'energia, alle misure e strumentazioni industriali, alle energie rinnovabili. Sono previsti, poi, tre diversi indirizzi, per la preparazione più specifica di competenti figure professionali rivolte a precisi ambiti di impiego, tutti di grande interesse nell'attuale panorama energetico: a) Fonti rinnovabili, che analizza con particolare attenzione le macchine e gli impianti che utilizzano tali fonti; b) Grandi conversioni energetiche, che approfondisce le conoscenze in tema di impianti combinati, cogenerativi e nucleari (a fusione e a fissione) c) Applicazioni civili ed industriali, che entra nel dettaglio dell'energetica degli edifici e degli impianti termici e frigoriferi. Durante gli insegnamenti, gli studenti verranno posti davanti a problemi concreti, anche complessi, ai quali verrà chiesto loro, con l'aiuto del docente ed utilizzando diversi strumenti (libri di testo specialistici, avanzati codici di calcolo, informazioni raccolte da svariate fonti), di trovare una soluzione possibile. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati magistrali, per poter affrontare problemi complessi, dovranno acquisire un opportuno bagaglio culturale, che comprenda la conoscenza dei principi fisici, degli aspetti matematici e dei vincoli (tecnologici, normativi, ambientali, socio-economici) relativi ai sistemi e agli impianti che convertono o utilizzano energia nelle sue diverse forme (termica, meccanica, chimica, elettrica). Dovranno saper ragionare in modo interdisciplinare, perché l'interdisciplinarità è tipica di questa figura di ingegnere, in quanto l'energetica coinvolge conoscenze di natura molto diversa, non sempre quantificabili con strumenti fisico-matematici. Un ingegnere energetico, per poter svolgere ad alto livello il suo lavoro, dovrà essere in grado di utilizzare modelli complessi, che gli consentano di eseguire simulazioni e previsioni sul comportamento di sistemi ed impianti: pertanto alcuni moduli didattici svilupperanno l'impiego di adeguate tecniche di modellazione. Per fare in modo che gli allievi sviluppino queste capacità, si ricorrerà sia a lezioni teoriche, nelle quali gli studenti avranno un ruolo prevalentemente passivo, sia ad esercitazioni e seminari, durante i quali essi svolgeranno un ruolo attivo, lavorando in gruppo, analizzando i problemi e proponendone le soluzioni. In tal modo un'integrazione tra l'apprendere e l'applicare consentirà loro di formarsi un'approfondita cultura tecnico-scientifica, orientata ai settori energetici più importanti: l'uso delle risorse, l'esercizio e la gestione degli impianti di conversione energetica, l'utilizzo dell'energia nei settori di attività tipici di una nazione industrializzata (agricoltura, industria, trasporti, settore civile). Sarà anche opportuno fare in modo che gli allievi sviluppino consapevolezza circa le grandi implicazioni che l'energia ha nel contesto socio-economico nazionale e mondiale, fornendo loro adeguate informazioni in proposito e organizzando anche discussioni e dibattiti. Un momento di grande importanza ai fini della preparazione sarà costituito dalla tesi finale, nel corso della quale sarà richiesto un lavoro critico personale su un tema innovativo, avente rilevanza sotto l'aspetto tecnico-scientifico o sotto quello più strettamente applicativo. Questo lavoro, che potrà essere svolto anche presso enti di ricerca, laboratori od aziende, consentirà di verificare se l'allievo abbia raggiunto un'adeguata capacità di approfondire ed applicare le sue conoscenze, nonché una sufficiente autonomia di giudizio, come specificato ai punti seguenti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati magistrali in Ingegneria energetica devono avere la capacità di risolvere problemi anche di elevata complessità, definiti in modo incompleto o che possono presentare specifiche contrastanti. Sapranno analizzare e risolvere problemi in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione, quali ad esempio l'aspetto ambientale e quello normativo. Saranno in grado di applicare metodi innovativi nella soluzione dei problemi, quali l'utilizzo di nuovi approcci all'analisi degli impatti (Life Cycle Assessment, analisi termoeconomica). Saranno in grado di risolvere problemi che possono comportare approcci e metodi al di fuori del proprio campo di specializzazione, usando una varietà di metodi numerici, analitici, di modellazione computazionale e di sperimentazione, riconoscendo anche l'importanza di vincoli e implicazioni non tecniche, quali quelli della sicurezza e dell'ambiente. I laureati avranno infine la capacità di integrare le conoscenze provenienti da diversi settori e possedere una profonda comprensione delle tecniche applicabili e delle loro limitazioni. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati avranno la capacità di progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l'uso di modelli e sperimentazioni anche complesse, sapendo valutare criticamente i dati ottenuti e trarne le dovute conclusioni. I laureati magistrali avranno inoltre la capacità di indagare circa l'applicazione di nuove tecnologie nel settore dell'ingegneria energetica. L'impostazione didattica prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esempi, applicazioni, lavori individuali e di gruppo e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva e la capacità di elaborazione autonoma. Abilità comunicative (communication skills) I laureati in Ingegneria energetica sapranno operare efficacemente come leader di un progetto e di un gruppo, che può essere composto da persone competenti in diverse discipline e di differenti livelli. Inoltre sapranno lavorare e comunicare efficacemente in contesti più ampi, sia nazionali che internazionali. L'impostazione didattica prevede, in alcuni corsi caratterizzanti e nel lavoro di tesi, applicazioni e verifiche che sollecitano la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva e la capacità di comunicazione dei risultati del lavoro svolto.

6 Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato magistrale avrà una capacità di apprendimento che gli consentirà di affrontare in modo efficace le mutevoli problematiche lavorative connesse con l'innovazione tecnologica (in particolare nel campo della conversione dell'energia) e con i mutamenti del sistema economico e produttivo. Inoltre deve avere consapevolezza, nella gestione dei progetti e delle pratiche commerciali, delle problematiche quali la gestione del rischio e del cambiamento. Infine deve saper riconoscere la necessità dell'apprendimento autonomo durante tutto l'arco della vita e avere la capacità di impegnarsi. Gli insegnamenti della laurea magistrale utilizzano metodologie didattiche quali l'analisi e risoluzione di problemi differenti e complessi, l'integrazione delle varie discipline e la discussione in gruppo; tali metodologie favoriscono l'acquisizione di competenze inerenti l'apprendimento e l'adattamento. Altri strumenti utili al conseguimento di queste abilità sono la tesi di laurea, la quale prevede che lo studente si misuri e comprenda informazioni nuove, e l'eventuale tirocinio svolto in laboratorio o in un contesto produttivo complesso. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Gli studenti che intendano iscriversi al corso di laurea magistrale in Ingegneria Energetica devono essere in possesso di un diploma di laurea o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Il regolamento didattico del corso di studio indica i requisiti curriculari richiesti per l'accesso (espressi mediante valori minimi di cfu in settori o in gruppi di settori scientifico disciplinari) e prevede le modalità di verifica della personale preparazione. Per l'accesso alla laurea magistrale in Ingegneria Energetica è richiesto di aver acquisito la laurea triennale con un voto minimo indicato nel regolamento didattico del corso di studio. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale si baserà sull'esposizione e discussione davanti ad una commissione di una tesi di laurea, che potrà essere svolta, eventualmente attraverso l'attivazione di uno stage, anche presso centri di ricerca, laboratori ed aziende. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Il laureato potrà trovare impiego, con funzioni direttive e di coordinamento, negli enti pubblici e privati che si occupano della produzione e distribuzione di energia e di combustibili, negli studi di ingegneria che si occupano di impiantistica civile ed industriale o di valutazioni di impatto ambientale, nelle aziende industriali ove è richiesta la figura dell'energy manager o comunque la competenza nel settore, negli enti territoriali (regioni, province, comuni). Il corso prepara alla professione di Ingegneri meccanici - ( ) Altri ingegneri ed assimilati - ( ) Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art Attività caratterizzanti ambito disciplinare Ingegneria energetica e nucleare settore ING-IND/08 Macchine a fluido ING-IND/09 Sistemi per l'energia e l'ambiente ING-IND/10 Fisica tecnica industriale ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale ING-IND/15 Disegno e metodi dell'ingegneria industriale ING-IND/18 Fisica dei reattori nucleari ING-IND/19 Impianti nucleari ING-IND/20 Misure e strumentazione nucleari ING-IND/25 Impianti chimici ING-IND/32 Convertitori, macchine e azionamenti elettrici ING-IND/33 Sistemi elettrici per l'energia Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 45: 48 CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Caratterizzanti 48-66

7 Attività affini ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore ING-IND/07 - Propulsione aerospaziale ING-IND/09 - Sistemi per l'energia e l'ambiente ING-IND/10 - Fisica tecnica industriale ING-IND/12 - Misure meccaniche e termiche ING-IND/13 - Meccanica applicata alle macchine ING-IND/14 - Progettazione meccanica e costruzione di macchine ING-IND/19 - Impianti nucleari ING-IND/23 - Chimica fisica applicata ING-IND/31 - Elettrotecnica ING-IND/32 - Convertitori, macchine e azionamenti elettrici ING-INF/04 - Automatica ING-INF/07 - Misure elettriche ed elettroniche MAT/05 - Analisi matematica MAT/08 - Analisi numerica SECS-P/06 - Economia applicata CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente 8 18 Per la prova finale Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento - - Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 1 3 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d 1 Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (ING-IND/09 ING-IND/10 ING-IND/19 ING-IND/32 ) SSD ING-IND/09, ING-IND/10, ING-IND/19 e ING-IND/32 sono caratterizzati da tematiche molto ampie, che includono sia argomenti che trovano spazio tra le materie caratterizzanti il Corso di Laurea, sia argomenti che possono completare la formazione come materie affini ed integrative, ma non come materie caratterizzanti. Inoltre, con riferimento al Decreto 26 luglio 2007 Allegato 1 (Linee guida per la progettazione dei nuovi ordinamenti didattici dei corsi di laurea e di laurea magistrale), si ritiene necessario consentire l'accesso a laureati provenienti da diversi corsi di laurea, valorizzando l'interdisciplinarità degli studi. A questo proposito, l'inserimento di ulteriori insegnamenti, aventi contenuti scientifico-professionali specialistici e afferenti ai settori ING-IND/09 e ING-IND/10, punta ad assicurare un'integrazione della preparazione ad allievi che provengano dall'area elettrica; analogamente l'ulteriore inserimento di insegnamenti afferenti a ING-IND/32 può integrare la preparazione di allievi provenienti dall'area meccanica. Note relative alle altre attività

8 Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 23/03/2011

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