PIANO DI DISMISSIONE DELL'OPERA
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- Chiara Cattaneo
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1 REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNI DI GARESSIO E ORMEA IMPIANTO IDROELETTRICO SUL FIUME TANARO in località "Cascina Isola" Documentazione ai sensi dell art.12 del D. Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 PIANO DI DISMISSIONE DELL'OPERA DATA PROGETTO Agosto 2012 SCALA Elaborato 20 GRUPPO DI PROGETTAZIONE RICHIEDENTE STUDIO DI INGEGNERIA Dott. Ing. ANTONIO CAPELLINO Via Rosa Bianca, Mondovì - (CN) 0174/ studiocapellino@alice.it Geom. ALBERTO BALSAMO S.S. 28 Nord, Mondovì (CN) alberto.balsamo@geopec.it Dott. Arch. DANIELE BORGNA Via G. Pascoli, 39/ Mondovì (CN) arch.borgna@virgilio.it Dott. Ing. ALBERTO BONELLO Strada di Pascomonti Mondovì (CN) ing.bonello@ .it STUDIO SINTESI INGEGNERIA E PAESAGGIO Via Mongrando, 41/a Torino 011/ info@alstudio.it CLEAR ENERGY S.r.l. C.so Statuto, 2c Mondovì (CN) per CLEAR ENERGY S.r.l. PIETRO SICCARDI Si riservano tutti i diritti di divulgazione e/o riproduzione del presente documento senza specifica autorizzazione ai sensi della legge n.633 e s.m. ed int.
2 Sommario 1. Introduzione Consistenza dell impianto Individuazione delle opere da rimuovere Opere elettriche Opere meccaniche ed idrauliche Opere oleodinamiche Opere accessorie Individuazione delle opere da demolire individuazione delle Opere da realizzare Ripristini Opere dell impianto idroelettrico non rimosse Stima dei costi di dismissione... 9 Studio di ingegneria CAPELLINO Antonio Via Rosa Bianca 18 Mondovì (CN) 1
3 1. INTRODUZIONE Il presente documento indica le modalità di dismissione dell impianto in progetto al termine dell esercizio della derivazione idroelettrica. In particolare si indicano: - opere da rimuovere; - opere da demolire; - opere da realizzare; - ripristini. Ovviamente il presente piano di dismissione è un indicazione, perché il progetto di ripristino dei luoghi dovrà essere approvato dagli Enti competenti in concomitanza della cessazione dell attività idroelettrica della derivazione, eventualmente con modifiche e rielaborazioni. In tale senso la valutazione della rimozione, o meno, della traversa fluviale spetta agli organi preposti esaminando nello specifico la situazione che il tempo ha delineato sulla dinamica fluviale ed analizzando anche gli eventuali effetti negativi di tale demolizione potrebbe comportare. Allo stesso modo è auspicabile che, prima di provvedere alla demolizione, sia quantomeno vagliata la possibilità di un riuso o di una conversione, magari anche a fini socialmente utili, dei volumi tecnici dell impianto. Qualora sia infatti possibile attribuire un nuovo utilizzo alle opere dell impianto idroelettrico in progetto, sarà sicuramente consigliabile variarne la destinazione anziché abbatterle per costruirne di nuove in aree limitrofe. Pertanto il primo passo della dismissione sarà sicuramente quello di indagare un possibile riutilizzo dell impianto o di parte di esso. Studio di ingegneria CAPELLINO Antonio Via Rosa Bianca 18 Mondovì (CN) 2
4 2. CONSISTENZA DELL IMPIANTO L opera si costituisce di un impianto idroelettrico che sfrutta l energia potenziale di una parte della portata del Fiume Tanaro nel Comune di Garessio al confine con quello di Ormea. L impianto previsto si sviluppa nel fondovalle del Tanaro, in sponda destra orografica compreso tra le quote 634 e 618 m s.l.m. per circa 1600 metri ed è compreso tra il reliquato della traversa esistente posta a valle di un ponte da Isola Perosa a località Villarchiosso e un punto posto circa 680 metri a valle di cascina Isola. L impianto presenta i seguenti caratteri essenziali: - potenza massima nominale di 1 499kW; - potenza media nominale è di 642 kw; - produzione media annua stimata 4,21 GWh; - salto idraulico di 14,55 m; - portate media derivata 4,495 m³/s; - portate massima derivata 10,500 m³/s; e si compone di: - una traversa fissa sul Fiume Tanaro completata da: - scarico di fondo a ridosso della derivazione con paratoia a settori - passaggio artificiale per ittiofauna - platea a risalto idraulico - scogliere in massi di difesa sulle sponde - sbarramento gonfiabile flessibile - un opera di derivazione in sponda sinistra orografica con struttura in c.a. aperta dotata di: - paratoia piana di presa - paratronchi metallico - un canale di derivazione interrato della larghezza di 3,2m ed altezza utile di 2,1m le con sezione in c.a. chiusa dello sviluppo di circa 270m con: - paratoia piana sul canale all imbocco - un bacino di sedimentazione e carico delle dimensioni complessive di 39,25x10,65 metri costituito da: - vasca di sedimentazione - paratoie piane di gestione - sfioratore laterale in c.a. - opere di scarico - canale di scarico interrato - vasca di carico - sgrigliatore automatico - locale sgrigliatore delle dimensioni di 8,00 x 10,65m - una condotta di adduzione in acciaio del diametro di 2,25m e dello sviluppo di circa 1050m con funzionamento in pressione e senza particolari manufatti intermedi. Studio di ingegneria CAPELLINO Antonio Via Rosa Bianca 18 Mondovì (CN) 3
5 - un locale turbine di tipo seminterrato, posto in sponda sinistra orografica, delle dimensioni esterne di 13,8 x 11metri ed un altezza al colmo di 8,0 metri. - un gruppo di produzione che si costituisce di: - n.2 turbine tipo Kaplan con relativi generatori - n.2 trasformatori posti nel volume fuori terra - quadri elettrici e impianto di gestione informatizzato - accessi mediante la sistemazione di piste esistenti sterrate e la realizzazione di un nuovo tratto versa la centrale - l allacciamento alla rete di distribuzione ENEL composto da: - Locale ENEL con quadri elettrici e vani passacavi adiacente al fabbricato centrale - elettrodotto tra il locale ENEL e la linea MT (di proprietà e quindi gestione a carico di ENEL) - opera di restituzione costituita da un canale totalmente interrato, con sezione scatolare di dimensioni interne di 500 x 150 cm a pendenza dell 1,5, il cui sbocco nel torrente è protetto da scogliere di sponda e massi a consolidamento del fondo. Studio di ingegneria CAPELLINO Antonio Via Rosa Bianca 18 Mondovì (CN) 4
6 3. INDIVIDUAZIONE DELLE OPERE DA RIMUOVERE In ogni parte dell impianto idroelettrico in progetto si provvede alla rimozione di tutte le opere ricadenti nelle seguenti categorie: - elettriche; - meccaniche ed idrauliche; - oleodinamiche. La destinazione del materiale rimosso dipende principalmente dalla normativa vigente nel momento della dismissione dell impianto. Comunque, in caso di possibilità di scelta, si utilizza la seguente gerarchia: - riutilizzo in un nuovo sito; - riciclaggio come materie prime; - smaltimento con conferimento a discarica autorizzata. Si prevede inoltre la verifica della conformità dell attrezzatura e dei materiali alle normative vigenti alla data della dismissione in caso di possibilità di riuso in altro sito Opere elettriche Dall impianto sono rimossi: - cavi elettrici; - generatori; - motori elettrici; - trasformatori; - quadri elettrici; - interruttori; - cavidotti e guaine a vista; - lampadine; - sensori; - computer; - display Opere meccaniche ed idrauliche Dall impianto sono rimossi: - turbine idrauliche; - valvole idrauliche; - carro ponte Opere oleodinamiche Dall impianto sono rimossi: - paratoie; - griglia e sgrigliatore automatico; - valvole oleodinamiche; - tubazioni oleodinamiche a vista; - fluidi oleodinamici delle eventuali tubazioni non rimovibili. Studio di ingegneria CAPELLINO Antonio Via Rosa Bianca 18 Mondovì (CN) 5
7 Si prevede lo smaltimento di oli usati/esausti e di eventuali altri fluidi (es. fluidi refrigeranti) mediante ditte autorizzate o secondo i dettami delle normative vigenti alla data della dismissione Opere accessorie Dall impianto, previa valutazione dello stato di conservazione per un eventuale riutilizzo, sono inoltre rimossi: - manto di copertura - orditura, grossa e piccola, in legno - scale metalliche - parapetti metallici - parapetti in legno - tubazioni regimazione acque - griglie e chiusini - strutture accessorie metalliche - serramenti 4. INDIVIDUAZIONE DELLE OPERE DA DEMOLIRE Le uniche opere per cui si prevede la demolizione sono quelle emergenti rispetto al piano campagna. Quindi, in riferimento a quanto indicato, sono essenzialmente i volumi della centrale idroelettrica. In particolare si procede all abbattimento della parte emergente dell edificio fino ad almeno 0,5 m al di sotto del piano campagna. Dovrà, inoltre essere valutata la demolizione di parte delle strutture in c.a. che risulteranno non compatibili con i ripristini previsti come ad esempio parte della strutture presso l opera di derivazione, il canale o il bacino di carico. La destinazione del materiale derivante dalla demolizione dipende principalmente dalla normativa vigente nel momento della dismissione dell impianto. Anche in questo caso è individuata Comunque, in caso di possibilità di scelta, si utilizza la seguente gerarchia: - riutilizzo come inerte previo selezione e lavaggio; - conferimento a discarica autorizzata. Mentre si ritiene possibile la rimozione e il riutilizzo di alcuni elementi come il manto di copertura, le orditure in legno, molte delle opere in acciaio, le opere in c.a. e muratura dovranno essere demolite, selezionate e conferite ad impianti autorizzati. Gli stessi detriti derivanti dalla demolizione delle strutture in muratura ed in cemento armato, previo idoneo trattamento, potranno essere utilizzati per riempire parte dei volumi seminterrati o a cielo aperto dell impianto. In fase progettuale non si prevede l utilizzo di elementi contenenti amianto o altri materiali nocivi, ma si dispone comunque una verifica accurata in quanto non si può escluderne l apporto successivo alla chiusura dei lavori o durante la fase di esercizio. Studio di ingegneria CAPELLINO Antonio Via Rosa Bianca 18 Mondovì (CN) 6
8 5. INDIVIDUAZIONE DELLE OPERE DA REALIZZARE Vari gli interventi previsti che comunque potranno essere ridefiniti in funzione di nuove esigenze sopraggiunte o nuove considerazioni di carattere statico, ambientale o idraulico. L opera di presa e gli scarichi che sboccano direttamente nel Fiume Tanaro sono dismessi e chiusi mediante scogliere in massi ciclopici la cui sagoma segue la sponda esistente. Al fine di un adeguato inserimento della scogliera è prevedibile la demolizione di opere in c.a. quali parte delle pareti della presa. L opera di derivazione e la vasca di sedimentazione e carico potranno essere riempiti con terreno naturale o materiale idoneo ponendo attenzione alla realizzazione di uno strato superficiale in terreno vegetale per favorire l inerbimento e il conseguente ripristino. Il canale di adduzione interrato con sezione in c.a. e la condotta forzata, costituita da una tubazione in acciaio interrata, dovranno essere oggetto di valutazione delle condizioni statiche definendo quale possa essere la migliore soluzione tra la rimozione con smaltimento del materiale ferroso o il consolidamento con interramento. Nella valutazione dei costi di dismissione è ipotizzato lo smaltimento della condotta in acciaio mediante la rimozione e il consolidamento delle strutture (canali) in c.a. interrate. Tutti gli accessi ai volumi interrati non demoliti e tutti gli imbocchi e gli sbocchi idraulici sono tappati con muri o solai in cemento armato, in modo che persone e fauna non possano accedervi. Si prevede la realizzazione di alcuni accessi di ispezione alle canalizzazioni dismesse al fine di verificarne le condizioni di conservazione. Studio di ingegneria CAPELLINO Antonio Via Rosa Bianca 18 Mondovì (CN) 7
9 6. RIPRISTINI Le sezioni aperte della presa e del sedimentatore sono riempiti con materiale adatto quindi compattate a regola d arte. Si prevede quindi il ripristino del più idoneo piano di campagna eliminando le depressioni costituite con le sezioni progettuali. Tutte le superfici interessate da riempimenti o ripristini sono coperte da una coltre di circa 0,8 m di terreno vegetale. Tali aree sono quindi immediatamente inerbite, al fine di preservarle dal dilavamento. Nel caso in cui le autorità preposte dispongano la conservazione della traversa, analizzati tutti gli aspetti legati alla dinamica fluviale, si prevede che il passaggio artificiale per l ittiofauna sia mantenuto in funzione mentre, gli scarichi di fondo della traversa fluviale sono disattivati. La rimozione dello sbarramento gonfiabile comporterà la necessità di adeguamento del passaggio artificiale per l ittiofauna Come indicato in precedenza, la paratoie sono rimosse eliminando così gli elementi mobili che non avrebbero più una gestione idonea. In corrispondenza dell incisione degli scarichi, la soglia ed il paramento di valle della traversa sono ripristinati con una paramento in c.a. ancorato alla struttura e con massi ciclopici intasati con calcestruzzo. 7. OPERE DELL IMPIANTO IDROELETTRICO NON RIMOSSE Tutte le opere dell impianto idroelettrico non rimosse rimangono a carico del proprietario dell impianto idroelettrico. Qualsiasi necessità di intervento per la pubblica sicurezza, incolumità o salute sarà quindi a carico del proprietario dell impianto idroelettrico. Qualora alcuni terreni contenenti opere dismesse dell impianto idroelettrico fossero venduti, salvo indicazioni contrarie, l eventuale acquirente assumerà anche la proprietà e la responsabilità sui manufatti ivi insistenti. Nel caso in cui un Ente Pubblico intervenga su un opera dismessa dell impianto idroelettrico (ad esempio una scogliera), in seguito se ne assumerà anche la responsabilità. Non viene rimosso il locale ENEL che diventa parte della rete di distribuzione e resta a disposizione dell ente gestore. Studio di ingegneria CAPELLINO Antonio Via Rosa Bianca 18 Mondovì (CN) 8
10 8. STIMA DEI COSTI DI DISMISSIONE 1 Demolizione completa di fabbricati sino al piano di spiccato, valutata a m³ vuoto per pieno, compreso l'accatastamento entro l'area di cantiere del materiale di spoglio e/o il solo trasporto delle macerie alle discariche, eseguita con mezzi meccanici costo al m³ Edificio centrale porzione emergente m³ Manufatti presso presa e sedimentatore m³ Rimozione di opere elettromeccaniche, cavi, cavidotti, corpi illuminanti, quadri elettrici e successivo smaltimento costo a corpo Rimozione impianti Rimozione tubazione metallica mediante scavo in terreno naturale compreso il carico, il trasporto e lo scarico del materiale e tutti gli altri oneri indicati nelle norme tecniche di Appalto costo a ml Rimozione condotta m³ Esecuzione di scogliere con massi di pietra naturale provenienti da cave aperte per conto dell'impresa, disposti in sagoma prestabilita, di volume comunque non inferiore a 0,30 m³, e di peso superiore a 0.8 t comprese le movimentazioni di cantiere, la preparazione del fondo, l'allontanamento delle acque ed ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d'arte. Con intasamento dei vuoti in cls Rck 20 N/mm² in quantità non inferiore al 25% del volume della scogliera. costo al m³ Tamponamento opera di derivazione m³ Chiusura scarichi e restituzione m³ Ripristino paramento valle traversa m³ Calcestruzzo cementizio per strutture in cemento armato in elevazione, confezionato in conformità alle norme UNI e UNI EN 206 1, dato in opera, vibrato, compreso eventuale utilizzo di pompa, la fornitura e posa in opera dell'acciaio, nonché l'onere delle casseforme, compreso, solo fino a 2 m di luce netta, quello delle centinature e delle armature di sostegno delle casseforme, compresa altresì la rifinitura delle facce vista, la sagomatura degli spigoli, la formazione di giunti. costo al m³ Studio di ingegneria CAPELLINO Antonio Via Rosa Bianca 18 Mondovì (CN) 9
11 Tamponamento scarico di fondo traversa 2.70 m³ Tamponamenti e strutture m³ Fornitura in cantiere di materiali provenienti da demolizioni di macerie edili, da scarificazioni stradali, ecc., frantumati e vagliati, esenti da materie organiche, compreso il carico, il trasporto e lo scarico del materiale e tutti gli altri oneri indicati nelle norme tecniche di Appalto costo al m³ 5.50 Riempimento volumi della presa m³ Riempimento volumi del sedimentatore m³ Riempimento volumi a seguito di rimoz. condotta m³ Riempimento volumi della restituzione m³ Sistemazione in riempimento di materiali idonei, provenienti sia dagli scavi che dalle cave di prestito; compreso l'eventuale onere della riduzione del materiale roccioso alla pezzatura prevista; compreso il compattamento a strati fino a raggiungere la densità prescritta; compreso l'eventuale inumidimento; comprese la sagomatura e profilatura dei cigli, delle banchine e delle scarpate rivestite con terra vegetale; compresa ogni lavorazione ed onere per dare il rilevato compiuto a perfetta regola d'arte costo al m³ 3.00 Riempimento volumi della presa m³ Riempimento volumi del canale m³ Riempimento volumi a seguito di rimoz. condotta m³ Riempimento volumi del bacino di carico m³ Fornitura e stesa di terreno vegetale per rivestimento scarpate in trincea, proveniente sia da depositi di proprietà dell'amministrazione che direttamente fornito dall'impresa, a qualsiasi distanza e miscelato con sostanze concimanti, pronto per la stesa anche in scarpata, sistemazione e semina da compensare con la voce di elenco sulla sistemazione in rilevato senza compattamento. Il terreno vegetale potrà provenire dagli scavi di scoticamento, qualora non sia stato possibile il diretto trasferimento dallo scavo al sito di collocazione definitiva costo al m³ Strato vegetale (sp 80cm) m³ Inerbimenti, ripristini di carattere ambientale e di ingegneria naturalistica costo a corpo Ripristini ambientali Studio di ingegneria CAPELLINO Antonio Via Rosa Bianca 18 Mondovì (CN) 10
12 QUADRO RIASSUNTIVO Demolizione volumi in c.a. e muratura Rimozione impianti Rimozione condotta Scogliere in massi Opere in c.a Riempimenti volumi (fornitura) Riempimenti volumi (stesa e compattazione) Strato vegetale superficiale Ripristini ambientali A dedurre valore acciaio condotta A dedurre valori materiali, turbine, etc Nella stima dei costi di dismissione è stato valutato che una parte dei materiali e degli impianti presenti in centrale, seppur usati, avranno un proprio valore di mercato. Si è ipotizzato che opere quali turbine, carroponte, paratoie, sgrigliatore possano avere, alla data della dismissione dell impianto, un valore cautelativamente stimato nel 10% del loro valore iniziale. Sempre in via prudenziale non sono stati valutate opere secondarie che potranno certamente essere vendute come materie prime come le strutture in metallo (paratoie, scale, parapetti, ecc.) piuttosto che legnami, rivestimenti e componentistica Alla luce di quanto esposto si stima un costo di dismissione dell impianto e dei ripristini pari a ,00. Studio di ingegneria CAPELLINO Antonio Via Rosa Bianca 18 Mondovì (CN) 11
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