REQUISITI PER L ACCREDITAMENTO UNITA D OFFERTA SOCIALI PER LA PRIMA INFANZIA

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1 REQUISITI PER L ACCREDITAMENTO UNITA D OFFERTA SOCIALI PER LA PRIMA INFANZIA UNITA D OFFERTA SOCIALI PER LA PRIMA INFANZIA NIDI: Servizio di tipo diurno, pubblico o privato,di capacità ricettiva da 11 a massimo 60 bambine/i dai tre mesi ai tre anni, con finalità educative e sociali, assicurato in forma continuativa attraverso personale qualificato, presso strutture, anche aziendali (Nido Aziendale). Collabora con le famiglie alla crescita e formazione dei minori, nel rispetto dell identità individuale, culturale, religiosa. Svolge anche servizio di mensa e riposo. REQUISITI MINIMI STRUTTURALI ED ORGANIZZATIVI PER L AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO Dgr n. 7/20588 REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI Rapporti con l'utenza: Carta dei Servizi in cui siano illustrati i servizi offerti, gli orari di apertura, le modalità di accesso, le prestazioni erogate, l'ammontare della retta. Gestione dell'emergenza: documento che attesti le modalità attuate dalla struttura per le manovre rapide in caso di evacuazione dei locali Manutenzione ordinaria e straordinaria dell'immobile e delle pertinenze: piano delle manutenzioni e delle revisioni e registro con descrizione degli interventi e data dell'esecuzione. Organizzazione degli spazi: suddivisione in moduli funzionali che consentano l'organizzazione delle diverse attività educative per gruppi di massimo 15 bambini. Gestione dei servizi generali: piano gestionale e delle risorse (interne o in outsourcing) destinate all'assolvimento delle funzioni di pulizia degli ambienti e preparazione /distribuzione dei pasti, secondo gli standard gestionali previsti. Ricettività: da 11 a 60 posti Apertura minima: - Annuale: 47 settimane - Settimanale: dal lunedì al venerdì fatti salvi i giorni festivi - Giornaliera: 9 ore continuative CRITERI PER L ACCREDITAMENTO (DELIBERA REGIONALE n. VII/20943 del 16/02/2005) Rapporti con l'utenza (da riportare anche nella carta dei servizi): - presenza di sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione dell'utenza e della qualità finalizzati al miglioramento delle prestazioni e degli interventi; - presenza di documento che descriva tempi e modalità di coinvolgimento delle famiglie. Accessibilità (da riportare anche nella carta dei servizi): - documento che attesti la libertà d'accesso dei minori senza distinzione di sesso, di diversa abilità, nazionalità, etnia, religione e condizione economica; - garanzia di possibilità di frequenza part-time. Formazione del personale: piano annuale della formazione e/o aggiornamento del coordinatore e degli addetti, con funzioni educative, di almeno 20 ore. Debito informativo: impegno al rispetto di modalità e scadenze stabilite da Regione e Comuni. REQUISITI PER L ACCREDITAMENTO IN PROVINCIA DI SONDRIO Rapporti con l'utenza Carta dei servizi e Progetto educativo La carta del servizio dovrà contenere o essere integrata dal PROGETTO EDUCATIVO con l esplicitazione di: - metodologia di lavoro: lavoro d equipe, programmazione attività e verifica delle stesse - organizzazione giornata tipo, uso spazi e tempi - rapporti di collaborazione con i servizi territoriali Il Nido si impegna a mantenere uno stretto collegamento con la rete delle Unità d offerta per la Prima Infanzia e a partecipare a momenti di confronto promossi dall Ufficio di Piano (tavoli terzo settore, tavoli tematici,.. etc. ) Nei rapporti con l utenza il Nido garantisce: - Almeno un incontro assembleare all anno; per favorire la partecipazione dei genitori, in tali circostanze, può essere garantita l assistenza ai bimbi - Incontri singoli tra educatrici e genitori, su loro richiesta o su iniziativa degli operatori, ogniqualvolta se ne ravvisi la necessità. La struttura garantisce comunque almeno due incontri individuali all anno sulla condivisione del Progetto Educativo. - La coordinatrice/ore è il riferimento per le famiglie durante i giorni di apertura del servizio. - Almeno una volta all anno deve essere effettuata una adeguata rilevazione sul grado di soddisfazione dei genitori dei bambini iscritti, rispetto alle diverse componenti che contribuiscono a definire la qualità del servizio. Il rapporto deve essere trasmesso all Ufficio di Piano e deve essere garantita alle famiglie l informazione sui risultati Accessibilità - Oltre a garantire la possibilità di frequenza part-time deve essere prevista la flessibilità d orario in entrata e in uscita 1

2 2 Coordinatore: laureato in scienze: dell educazione/formazione, psicologiche, sociologiche e di servizio sociale, o un operatore socio educativo in servizio con esperienza di almeno 5 anni. Il coordinatore può avere anche funzioni operative Operatori socio-educativi: 1 operatore ogni 8 posti Cuoco: 1 cuoco, qualora i pasti vengano confezionati direttamente Addetti ai servizi: 1 addetto ogni 30 posti per la pulizia degli ambienti e l eventuale aiuto in cucina Compresenza: Oltre al rispetto degli standard sopra indicati, è obbligatoria la compresenza di 2 operatori durante tutto l'orario di apertura del servizio. La compresenza può essere garantita negli enti no profit anche attraverso volontario, purché stabile. Rapporto Operatore/bambino: compreso tra 1:7 e 1:5. PER STRUTTURE DI NUOVA ATTIVAZIONE E PER LE NUOVE ASSUNZIONI Coordinatore: partecipazione a iniziative di formazione/aggiornamento, secondo gli indirizzi stabiliti dalla Regione Lombardia, per un totale di ore comprese tra 50 e 100. Operatori socio educativi: Almeno 1 operatore laureato; partecipazione a iniziative di formazione/aggiornamento, secondo gli indirizzi stabiliti dalla Regione Lombardia, per un totale di ore comprese tra 20 e 40 per gli altri. - Il Nido deve definire e dichiarare i criteri di determinazione della graduatoria di accesso e di gestione della lista d attesa; tali criteri devono tener conto delle situazioni familiari di grave difficoltà socioeconomica e dei minori disabili. Formazione del personale: Ogni struttura si impegna a partecipare a momenti di rilevazione del bisogno formativo, predisposti dall Amministrazione Provinciale e a partecipare alla formazione qualora venga organizzata dallo stesso Ente. Debito informativo Ogni struttura si impegna a rispettare modalità e scadenze stabilite dalla Regione e dai Comuni o richieste da altri Enti Pubblici. Apertura minima: L eventuale chiusura non può essere concentrata per un intero mese durante il periodo estivo per le strutture collocate in territori a vocazione turistica. La struttura deve garantire ai bambini un inserimento graduale, il tempo pieno deve essere raggiunto in non meno di una settimana. Il rapporto minimo operatore / bambino è stabilito in 1 operatore ogni 7 bambini iscritti, tale rapporto deve essere garantito nelle diverse fasce orarie della giornata in base al numero di bambini presenti. Il personale effettua riunioni d équipe almeno mensili, rispetto a questi incontri va tenuta una registrazione dell attività. Ogni struttura deve essere dotata di un coordinatore con presenza quotidiana e funzioni di indirizzo e verifica, di organizzazione del servizio, tale operatore può svolgere anche funzioni educative, in questo caso devono essere indicate le ore dedicate al coordinamento e quelle deputate alla funzione educativa. Ogni struttura deve avere una consulenza pediatrica per la definizione di linee di indirizzo alimentari e l intervento di comunità. La struttura si deve dotare di strumenti per la progettazione individualizzata per i bambini con diversa abilità o particolari esigenze psico sociali, prevedendo percorsi di integrazione con i servizi specialistici e sociali territoriali. La struttura deve essere dotata di spazi suddivisi in zone strutturate e delimitate in relazione alle età e ai bisogni dei bambini, e dotazione di arredi - materiali adeguati all attività educativa e rispondenti alle norme di sicurezza.

3 REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI: Generali: ogni NIDO deve garantire il possesso dei requisiti previsti da norme vigenti in materia di: urbanistica, edilizia, sicurezza degli impianti e delle attrezzature, - prevenzione incendi (ove previsto), prevenzione fulmini ed agenti atmosferici, igiene, nonché quelli relativi alle norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Relativamente all'impianto elettrico: il numero delle prese deve essere limitato al massimo e quelle indispensabili devono essere opportunamente schermate onde evitare incidenti. Gli elementi costruttivi, gli arredi e le attrezzature, compresi i giochi, devono avere caratteristiche antinfortunistiche, in particolare devono essere adottati idonei accorgimenti atti ad evitare situazioni di pericolo (es. spigoli acuti, gradini, radiatori sporgenti, infissi con bordi taglienti, ecc.) in relazione all'età dei bambini e garantire condizioni di sicurezza e di agevole pulizia da parte del personale. Localizzazione: - al piano terra - in diretta comunicazione con aree all'aperto di esclusivo utilizzo per nido. Non sono ammesse localizzazioni oltre il primo piano o il piano ammezzato laddove esistente. Il nido può essere realizzato in strutture polifunzionali purché disponga di spazi esclusivi e ben distinti dalle altre funzioni. L'ingresso separato non è richiesto REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI NON SONO PREVISTI REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI NELLA D.G.R REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI NON SONO PREVISTI ULTERIORI REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI NOTA: LE OSSERVAZIONI RELATIVE AI NIDI VALGONO ANCHE PER I MICRONIDI 3

4 4 Articolazione della struttura: - la superficie utile netta complessiva destinata a attività educative, ricreative, di riposo, di consumazione dei pasti e ai servizi igienici per i bambini è di 20 metri quadri più 6 metri quadri per ogni posto di capacità ricettiva. In ogni nido devono essere presenti: locale/i per l'igiene dei bambini dotato di: 1 wc e 1 lavabo piccoli ogni 10 posti - 1 vasca di dimensioni adeguate con doccetta e miscelatore ogni 20 posti; fasciatoi in numero adeguato. - Il nido deve prevedere spazi generali, adeguati al numero dei bambini, che consentano le operazioni di accoglienza ed il collegamento tra i diversi locali (atrio, corridoi, spogliatoi ecc) - Qualora i pasti vengano confezionati all'interno del nido, deve essere prevista cucina e dispensa, eventualmente in comune con altri servizi abbinati ed adiacenti. - Qualora il nido si avvalga di una struttura esterna per la preparazione dei pasti, deve essere previsto Locale scaldavivande per la porzionatura dei pasti ed il lavaggio delle stoviglie. - Fino a 3 addetti compresenti: uno spogliatoio ed un servizio igienico ad uso esclusivo del personale; da 4 a 15 addetti compresenti servizio igienico aggiuntivo Qualora previsti, gli spazi esterni per le attività educative e ricreative, devono essere adeguatamente attrezzati e piantumati nel rispetto delle norme igieniche e di sicurezza.

5 UNITA D OFFERTA SOCIALI PER LA PRIMA INFANZIA MICRONIDI: Servizio di tipo diurno, pubblico o privato, oltre che promosso e gestito da associazioni di famiglie, di capacità ricettiva massima di 10 bambini/e dai tre mesi ai tre anni, con finalità educative e sociali assicurato in forma continuativa attraverso personale qualificato, presso strutture, anche aziendali (micro nido aziendale). Collabora con le famiglie alla crescita e formazione dei minori, nel rispetto dell identità individuale, culturale e religiosa. Svolge anche servizio di mensa e riposo REQUISITI MINIMI STRUTTURALI ED ORGANIZZATIVI PER L AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO Dgr n. 7/20588 REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI Rapporti con l'utenza: Carta dei Servizi in cui siano illustrati i servizi offerti, gli orari di apertura, le modalità di accesso, le prestazioni erogate, l'ammontare della retta. Gestione dell'emergenza: documento che attesti le modalità attuate dalla struttura per le manovre rapide in caso di evacuazione dei locali Gestione dei servizi generali: piano gestionale e delle risorse (interne o in outsourcing) destinate all'assolvimento delle funzioni di pulizia degli ambienti e preparazione /distribuzione dei pasti, secondo gli standard gestionali previsti. Ricettività: fino a 10 posti Apertura minima: - Annuale: 45 settimane - Settimanale: dal lunedì al venerdì fatti salvi i giorni festivi - Giornaliera: 8 ore continuative CRITERI PER L ACCREDITAMENTO (DELIBERA REGIONALE n. VII/20943 del 16/02/2005) Rapporti con l'utenza ( da riportare anche nella carta dei servizi): - presenza di sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione dell'utenza e della qualità finalizzati al miglioramento delle prestazioni e degli interventi; - presenza di documento che descriva tempi e modalità di coinvolgimento delle famiglie. Accessibilità (da riportare anche nella carta dei servizi): - documento che attesti la libertà d'accesso dei minori senza distinzione di sesso, di diversa abilità, nazionalità, etnia, religione e condizione economica; - garanzia di possibilità di frequenza part-time. Formazione del personale: piano annuale della formazione e/o aggiornamento del coordinatore e degli addetti, con funzioni educative, di almeno 20 ore. Debito informativo: impegno al rispetto di modalità e scadenze stabilite da Regione e Comuni. APERTURA MINIMA: - Annuale: 47 settimane. - Giornaliera: 9 ore continuative. CRITERI PER L ACCREDITAMENTO IN PROVINCIA DI SONDRIO Rapporti con l'utenza Carta dei servizi e Progetto educativo La carta del servizio dovrà contenere o essere integrata dal PROGETTO EDUCATIVO con l esplicitazione di: - programmazione attività e verifica delle stesse - organizzazione giornata tipo, uso spazi e tempi - rapporti di collaborazione con i servizi territoriali Il MICRONIDO si impegna a mantenere uno stretto collegamento con la rete delle Unità d offerta per la Prima Infanzia e a partecipare a momenti di confronto promossi dall UdP (tavoli terzo settore, tavoli tematici,.. etc. ) Nei rapporti con l utenza il MICRONIDO garantisce: - Incontri singoli tra educatrici e genitori, su loro richiesta o su iniziativa degli operatori, ogniqualvolta se ne ravvisi la necessità. La struttura garantisce comunque almeno due incontri individuali all anno sulla condivisione del Progetto Educativo. - La coordinatrice/ore è il riferimento per le famiglie durante i giorni di apertura del servizio. - Almeno una volta all anno deve essere effettuata una adeguata rilevazione sul grado di soddisfazione dei genitori dei bambini iscritti, rispetto alle diverse componenti che contribuiscono a definire la qualità del servizio. Il rapporto deve essere trasmesso all Ufficio di Piano e deve essere garantita alle famiglie l informazione sui risultati Accessibilità - Oltre a garantire la possibilità di frequenza part-time deve essere prevista la flessibilità d orario in entrata e in uscita - Il MICRONIDO deve definire e dichiarare i criteri di determinazione della graduatoria di accesso e di gestione della lista d attesa; tali criteri devono tener conto delle situazioni familiari di grave difficoltà socioeconomica e dei minori disabili. Formazione del personale: Ogni struttura si impegna a partecipare a momenti di rilevazione del bisogno formativo, predisposti dall Amministrazione Provinciale e a partecipare alla formazione qualora venga organizzata dallo stesso Ente. 5

6 Coordinatore: laureato in scienze: dell educazione/formazione, psicologiche, sociologiche e di servizio sociale, o un operatore socio educativo in servizio con esperienza di almeno 5 anni. Il coordinatore può avere anche funzioni operative Operatori socio-educativi: 1 operatore Cuoco: 1 cuoco, qualora i pasti vengano confezionati direttamente Addetti ai servizi: 1 addetto per la pulizia degli ambienti e l eventuale aiuto in cucina Compresenza: Oltre al rispetto degli standard sopra indicati, è obbligatoria la compresenza di 2 operatori durante tutto l'orario di apertura del servizio. La compresenza può essere garantita negli enti no profit anche attraverso volontario, purché stabile. PER STRUTTURE DI NUOVA ATTIVAZIONE (ESCLUSI I NIDI FAMIGLIA FINANZIATI CON LA L.R. 23 CHE SI RICONVERTONO) E PER LE NUOVE ASSUNZIONI Coordinatore: partecipazione a iniziative di formazione/aggiornamento, secondo gli indirizzi stabiliti dalla Regione Lombardia, per un totale di ore comprese tra 50 e 100. Operatori socio educativi: partecipazione a iniziative di formazione/aggiornamento, secondo gli indirizzi stabiliti dalla Regione Lombardia, per un totale di ore comprese tra 20 e 40. Debito informativo Ogni struttura si impegna a rispettare modalità e scadenze stabilite dalla Regione e dai Comuni o richieste da altri Enti Pubblici. Apertura minima: L eventuale chiusura non può essere concentrata per un intero mese durante il periodo estivo per le strutture collocate in territori a vocazione turistica. La struttura deve garantire ai bambini un inserimento graduale, il tempo pieno deve essere raggiunto in non meno di una settimana. La struttura si deve dotare di strumenti per la progettazione individualizzata per i bambini con diversa abilità o particolari esigenze psico sociali, prevedendo percorsi di integrazione con i servizi specialistici e sociali territoriali 6

7 REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI: Generali: Ogni MICRONIDO deve garantire il possesso dei requisiti previsti da norme vigenti in materia di civile abitazione. Se il micronido è realizzato in un appartamento, tale appartamento dovrà essere dedicato esclusivamente a questa funzione. Relativamente all'impianto elettrico: il numero delle prese deve essere limitato al massimo e quelle indispensabili devono essere opportunamente schermate onde evitare incidenti. Gli elementi costruttivi, gli arredi e le attrezzature, compresi i giochi, devono avere caratteristiche antinfortunistiche, in particolare devono essere adottati idonei accorgimenti atti ad evitare situazioni di pericolo (es. spigoli acuti, gradini, radiatori sporgenti, infissi con bordi taglienti, ecc.) in relazione all'età dei bambini e garantire condizioni di sicurezza e di agevole pulizia da parte del personale. Localizzazione: - al piano terreno - in diretta comunicazione con aree all'aperto di esclusivo utilizzo per i bambini Il micronido può essere realizzato in strutture polifunzionali purché disponga di spazi esclusivi e ben distinti dalle altre funzioni. L'ingresso separato non è richiesto Articolazione della struttura: - La superficie utile netta complessiva destinata a attività educative, ricreative, di riposo, di consumazione dei pasti e ai servizi igienici per i bambini è di 20 metri REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI NON SONO PREVISTI REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI NELLA D.G.R REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI NON SONO PREVISTI ULTERIORI REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI 7

8 8 quadri più 5,5 metri quadri per ogni posto di capacità ricettiva. In ogni micronido deve essere un bagno esclusivamente riservato ai bambini preferibilmente dotato di 1 wc e 1 lavabo piccoli e 1 vasca di dimensioni adeguate con doccetta e miscelatore. In alternativa, dovrà essere attrezzato con vasca, vaso e lavabo dotati di ogni accorgimento, senza l obbligo di apportare modifiche strutturali, per consentirne l uso da parte dei bambini e per evitare situazioni di pericolo. - Qualora i pasti vengano confezionati all'interno del micronido deve essere prevista cucina ad uso civile abitazione. - Qualora il micronido si avvalga di una struttura esterna per la preparazione dei pasti, deve essere previsto locale scaldavivande per la porzionatura dei pasti ed il lavaggio delle stoviglie. - Un servizio igienico ad uso esclusivo del personale anche con funzioni di spogliatoio, eventualmente in comune con altri servizi abbinati ed adiacenti. Qualora previsti, gli spazi esterni per le attività educative e ricreative, devono essere adeguatamente attrezzati e pianlumati nel rispetto delle norme igieniche e di sicurezza.

9 UNITA D OFFERTA SOCIALI PER LA PRIMA INFANZIA CENTRI PRIMA INFANZIA Strutture similari all Asilo Nido che offrono un servizio temporaneo di assistenza educativa e di socializzazione, accogliendo, in maniera non continuativa, bambini/e da zero a tre anni in numero non superiore a 30 eventualmente con la presenza di genitori e/o adulti di riferimento, e per un massimo di quattro ore consecutive. Non possono fornire servizio di somministrazione pasti. REQUISITI MINIMI STRUTTURALI ED ORGANIZZATIVI PER L AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO Dgr n. 7/20588 REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI Rapporti con l'utenza: Carta dei Servizi in cui siano illustrati i servizi offerti, gli orari di apertura, le modalità di accesso, le prestazioni erogate, l'ammontare della retta. Gestione dell'emergenza: documento che attesti le modalità attuate dalla struttura per le manovre rapide in caso di evacuazione dei locali Manutenzione ordinaria e straordinaria dell'immobile e delle pertinenze: piano delle manutenzioni e delle revisioni e registro con descrizione degli interventi e data dell'esecuzione. Gestione dei servizi generali: piano gestionale e delle risorse (interne o in outsourcing) destinate all'assolvimento delle funzioni di pulizia degli ambienti e preparazione /distribuzione dei pasti, secondo gli standard gestionali previsti. Ricettività: fino a 30 posti CRITERI PER L ACCREDITAMENTO (DELIBERA REGIONALE n. VII/20943 del 16/02/2005) Rapporti con l'utenza ( da riportare anche nella carta dei servizi): - presenza di sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione dell'utenza e della qualità finalizzati al miglioramento delle prestazioni e degli interventi. Accessibilità (da riportare anche nella carta dei servizi): - documento che attesti la libertà d'accesso dei minori senza distinzione di sesso, di diversa abilità, nazionalità, etnia, religione e condizione economica; - garanzia di possibilità di frequenze orarie. Formazione del personale: piano annuale della formazione e/o aggiornamento del coordinatore e degli addetti, con funzioni educative, di almeno 20 ore. Debito informativo: impegno al rispetto di modalità e scadenze stabilite da Regione e Comuni. APERTURA MINIMA ANNUALE: 200 ore. CRITERI PER L ACCREDITAMENTO IN PROVINCIA DI SONDRIO Rapporti con l'utenza Carta dei servizi e Progetto educativo La carta del servizio dovrà contenere o essere integrata dal PROGETTO EDUCATIVO con l esplicitazione di: - programmazione attività e verifica delle stesse - organizzazione giornata tipo, uso spazi e tempi - rapporti di collaborazione con i servizi territoriali Il CENTRO PRIMA INFANZIA si impegna a mantenere uno stretto collegamento con la rete delle Unità d offerta per la Prima Infanzia e a partecipare a momenti di confronto promossi dall UdP (tavoli terzo settore, tavoli tematici,.. etc. ) Nei rapporti con l utenza il Centro garantisce: - Incontri singoli tra educatrici e genitori, su loro richiesta o su iniziativa degli operatori, ogniqualvolta se ne ravvisi la necessità. La struttura garantisce comunque almeno due incontri individuali all anno sulla condivisione del Progetto Educativo. - La coordinatrice/ore è il riferimento per le famiglie durante i giorni di apertura del servizio - Almeno una volta all anno deve essere effettuata una adeguata rilevazione sul grado di soddisfazione dei genitori dei bambini iscritti, rispetto alle diverse componenti che contribuiscono a definire la qualità del servizio. Il rapporto deve essere trasmesso all Ufficio di Piano e deve essere garantita alle famiglie l informazione sui risultati Accessibilità - Il CENTRO PER L INFANZIA deve definire e dichiarare i criteri di determinazione della graduatoria di accesso e di gestione della lista d attesa; tali criteri devono tener conto delle situazioni familiari di grave difficoltà socio-economica e dei minori disabili. Formazione del personale: Ogni struttura si impegna a partecipare a momenti di rilevazione del bisogno formativo, predisposti dall Amministrazione Provinciale e a partecipare alla formazione qualora venga organizzata dallo stesso Ente. Debito informativo Ogni struttura si impegna a rispettare modalità e scadenze stabilite dalla Regione e dai Comuni o richieste da altri Enti Pubblici. 9

10 Operatori socio-educativi: 2 operatore Addetti ai servizi: 1 addetto per la pulizia degli ambienti Compresenza: Oltre al rispetto degli standard sopra indicati, è obbligatoria la compresenza di 2 operatori durante tutto l'orario di apertura del servizio. La compresenza può essere garantita negli enti no profit anche attraverso volontario, purché stabile. REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI: Generali: Ogni CENTRO PRIMA INFANZIA deve garantire il possesso dei requisiti previsti da norme vigenti in materia di: urbanistica, edilizia, sicurezza degli impianti e delle attrezzature, prevenzione incendi (ove previsto), prevenzione fulmini ed agenti atmosferici, igiene, nonché quelli relativi alle norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Relativamente all'impianto elettrico: il numero delle prese deve essere limitato al massimo e quelle indispensabili devono essere opportunamente schermate onde evitare incidenti, Gli elementi costruttivi, gli arredi e le attrezzature, compresi i giochi, devono avere caratteristiche antinfortunistiche, in particolare devono essere adottati idonei accorgimenti atti ad evitare situazioni di pericolo (es. spigoli acuti, gradini, radiatori sporgenti, infissi con bordi taglienti, ecc.) in relazione Rapporto operatore/bambino: compreso tra 1:10 e 1:8. Coordinatore, in alternativa: - Laureato in scienze dell educazione/formazione, psicologiche, sociologiche e di servizio sociale; - Operatore socio educativo che abbia partecipato a iniziative di formazione/aggiornamento, secondo gli indirizzi stabiliti dalla Regione Lombardia, per un totale di ore comprese tra 30 e 50. Il Coordinatore può anche avere funzioni operative. Operatori socio-educativi: partecipazione a iniziative di formazione/aggiornamento, secondo gli indirizzi stabiliti dalla Regione Lombardia, per un totale di ore comprese tra 20 e 30. REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI NON SONO PREVISTI REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI NELLA D.G.R Il rapporto minimo operatore / bambino è stabilito in 1 operatore ogni 10 bambini. La struttura si deve dotare di strumenti per la progettazione individualizzata per i bambini con diversa abilità o particolari esigenze psico sociali, prevedendo percorsi di integrazione con i servizi specialistici e sociali territoriali REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI NON SONO PREVISTI ULTERIORI REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI 10

11 11 all'età dei bambini e garantire condizioni di sicurezza e di agevole pulizia da parte del personale Localizzazione: - al piano terra e comunque non oltre il primo piano o il piano ammezzato laddove esistente - in diretta comunicazione con aree all'aperto di esclusivo utilizzo per nido La struttura può essere realizzata in strutture polifunzionali purché disponga di spazi esclusivi e ben distinti dalle altre funzioni. L'ingresso separato non è richiesto Articolazione della struttura: - La superficie utile netta complessiva destinata alle attività educativo!ricreative e ai servizi igienici per i bambini è di 20 metri quadri più 4 metri quadri per ogni posto di capacità ricettiva. In ogni struttura deve essere presente un locale per l'igiene dei bambini dotato di: 1 wc e 1 lavabo piccoli ogni 15 posti 1 vasca di dimensioni adeguate con doccetta e miscelatore. - L'articolazione degli spazi deve consentire l'accoglienza e l'uscita dei bambini - Area ristoro attrezzata per consumazione merende - Uno spogliatoio ed un servizio igienico ad uso esclusivo del personale - Qualora previsti, gli spazi esterni per le attività educative e ricreative, devono essere adeguatamente attrezzati e pianlumati nel rispetto delle norme ioieniche e di sicurezza.

12 UNITA D OFFERTA SOCIALI PER LA PRIMA INFANZIA REQUISITI MINIMI STRUTTURALI ED ORGANIZZATIVI PER L AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO Dgr n. 7/20588 CRITERI PER L ACCREDITAMENTO (DELIBERA REGIONALE n. VII/20943 del 16/02/2005) CRITERI PER L ACCREDITAMENTO IN PROVINCIA DI SONDRIO NIDI FAMIGLIA: Nido domiciliare, con finalità educative e sociali per un massimo di 5 bambini/e da zero a tre anni, svolto senza fini di lucro, promosso da famiglie utenti associate/associazioni familiari, scegliendo il modello educativo e gestionale ritenuto più idoneo nel rispetto dell identità individuale, culturale, religiosa. Ricettività: fino a 5 posti Le famiglie concordano le modalità organizzative e la proposta educativa tenuto conto delle effettive necessità assistenziali ed educative dei bambini assumendosene in toto la responsabilità REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI: Generali: Il Nido famiglia deve essere realizzato in insediamento a caratteristiche abitative preferibilmente di residenza, o comunque in uso o a disposizione di una delle famiglie o di associazioni di famiglie. Ogni Nido famiglia deve garantire il possesso dei requisiti previsti dalle norme vigenti in materia di civile abitazione. Articolazione della struttura: - Il bagno attrezzato con vasca/doccia, vaso e lavabo dovrà essere dotato di ogni accorgimento, senza l'obbligo di apportare modifiche strutturali, per consentirne l'uso da parte dei bambini e per evitare situazioni di pericolo. - Cucina ad uso civile abitazione Piano delle modalità organizzative, concordato e sottoscritto dalle famiglie. Formazione del personale: piano annuale della formazione e/o aggiornamento degli addetti con funzioni educative di almeno 20 ore. Debito informativo: impegno al rispetto di modalità e scadenze stabilite da Regione e Comuni. APERTURA MINIMA: - Annuale, da settembre a giugno, secondo le modalità concordate con le famiglie. - Giornaliera, 6 ore continuative con fornitura pasti. Individuazione di un responsabile/coordinatore (scelto anche tra le famiglie) con partecipazione a iniziative di formazione/aggiornamento specifiche comprese tra 50 e 100 ore. REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI NON SONO PREVISTI REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI NELLA D.G.R REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI NON SONO PREVISTI ULTERIORI STANDARD NON SONO PREVISTI ULTERIORI STANDARD REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI NON SONO PREVISTI ULTERIORI REQUISITI TECNOLOGICI E STRUTTURALI 12

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