Biennio Sperimentale per il conseguimento del Diploma Accademico di II Livello in Discipline musicali INDIRIZZO INTERPRETATIVO E COMPOSITIVO : ORGANO

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1 Conservatorio di Musica Girolamo Frescobaldi Istituzione di Alta Cultura Via Previati n Ferrara Tel Fax gfrescobaldi.ferrara@tin.it C. F Biennio Sperimentale per il conseguimento del Diploma Accademico di II Livello in Discipline musicali INDIRIZZO INTERPRETATIVO E COMPOSITIVO : ORGANO OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Analisi dei bisogni formativi con descrizione degli obiettivi Il biennio, rivolto in particolare agli studenti diplomati in organo, intende approfondire aspetti esecutivi e teorici riguardanti in prima istanza il repertorio tastieristico rinascimentale e barocco attraverso il quale è possibile tracciare un confronto mirato tra la prassi esecutiva organistica e quella clavicembalistica ed è proprio su quest ultimo aspetto che tale progetto biennale si caratterizza. Constatata l oggettiva mancanza in area di studio ferrarese di discipline universitarie in qualche modo afferenti alla trattazione sul repertorio tastieristico, il Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara ha, da alcuni anni, promosso una sperimentazione didattica inerente al tema in oggetto,già supportata dall autorizzazione del MIUR, che ha consentito una proficua convergenza di bisogni formativi e di obiettivi metodologici, suggerendo nel tempo aree d interesse vieppiù specifiche. I principali obiettivi formativi sottesi al ciclo, si possono individuare come segue: - approccio mirato alla prassi esecutiva organistica e cembalistica, con conseguenti opportunità di vivo e rinnovato confronto tra i due strumenti e tra le diverse soluzioni interpretative - utilizzo della trattatistica a fini non solo cognitivi ma anche interpretativi - approfondimento di tematiche relative allo sviluppo dei metodi di scrittura - possibilità di ampliare il repertorio in oggetto con discipline opzionali - conoscenza diretta di problematiche costruttive e di restauro relative al clavicembalo ed all organo attraverso l incontro con esperti del settore. Il corso inoltre trova nel Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara un ampia e valida dotazione strumentale per lo sviluppo della tematica in oggetto, con un organo meccanico di grandi dimensioni, un organo positivo,tre clavicembali di ottima fattura e un clavicordo. PROFILO PROFESSIONALE Il biennio di Organo intende contribuire alla formazione di una figura professionale in possesso di una preparazione poliedrica che consenta di accedere al ruolo di interprete, critico, concertatore, basso continuista, revisore di testi antichi. SBOCCHI OCCUPAZIONALI Il titolo conseguito al termine del biennio consente allo studente di accedere con preparazione adeguata alle seguenti tipologie occupazionali: - attività concertistica come organista solista e solista con orchestra - curatore e revisore critico di edizioni originale antiche - pubblicista, responsabile di collane editoriali musicali REQUISITI DI AMMISSIONE Per potere fare domanda di ammissione al biennio, occorre essere in possesso del diploma di Organo e Composizione organistica, o di un equivalente Diploma Accademico di I Livello e di un Diploma di Scuola Secondaria (oppure Laurea). Non possono presentare domanda di accesso ai corsi gli studenti iscritti ad altri corsi di corrispondente livello. 1

2 ARTICOLAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI I ANNUALITA Biennio indirizzo interpretativo : Organo MO : Monte ore CF: Crediti Formativi Discipline d insegnamento Insegnante MO CF DI BASE 1.Storia e analisi del repertorio I: 2. Semiografia della musica : Prof. Rossi Prof. Tasini CARATTERIZ- ZANTI 3. Altre attività : 3.1 Accordature e Temperamenti Prof. Ninci 10 2 TOTALE Prassi esecutiva e repertorio (Clav.) I Prof.ssa Scaioli Prassi esecutiva e repertorio (Org.) I Prof. Tasini Organo- Repertorio Romantico(Sec.XIX) Prof. Ninci Musica d insieme e da camera vocale e strumentale Prof. Mealli 24 INTEGRANTI E AFFINI ALTRE 8. Altre attivita formative 8.1 Seminario / Conferenza Dott. Paolo Fabbri (Università di FE, Facoltà di Lettere e Filosofia) TOTALE Pratica del Basso Continuo I Prof.ssa Scaioli Acustica e Psicoacustica 10.1 Psicoacustica Prof.ssa Mollia Altre attività formative: 11.1 Laboratorio di biblioteconomia 8 2 TOTALE Informatica musicale Stages in altre attività (e recital) Tirocinio all indirizzo 3 TOTALE TOTALE I ANNUALITA 2

3 II ANNUALITA Biennio indirizzo interpretativo : Organo DI BASE Discipline d insegnamento Insegnante MO CF 1.Storia e analisi del repertorio II: Prof. Rossi 30 2.Storia e Tecnologia degli strumenti (Org.) 2.1 Criteri nel restauro degli organi storici Carlo Dall Orto (costruttore) 4 1 CARATTERIZ- ZANTI 3.Storia e Tecnologia degli strumenti (Clav.) 3.1 Clavicembalo: problematiche costruttive 4. Prassi esecutiva e Repertorio (Org.)II 5. Prassi esecutiva e Repertorio (Clav.)II R. Mattiazzo (costruttore) 4 1 TOTALE 38 8 Prof. Tasini 24 Prof.ssa Scaioli 24. Prassi della Trascrizione Prof. Tasini 24 INTEGRANTI E AFFINI ALTRE 7. Altre Attività Seminario : La musica organistica francese fra 800 e 900: da Cèsar Franck a Marcel Dupré 8. Pratica del Basso Continuo II 9. Diritto e Legislazione dello spettacolo 10. Acustica e Psicoacustica 10.1 Acustica 11. Tirocini relativi all indirizzo 12. Stages esterni Prof. Ninci 24 TOTALE 9 24 Prof.ssa Scaioli Dott. Pompoli 10 2 TOTALE PROVA FINALE 13. Lingua straniera comunitaria 12 3 TOTALE TOTALE II ANNUALITA

4 Biennio indirizzo interpretativo : Organo PROGRAMMI D ESAME E DISCIPLINE I ANNUALITA ESAME DI AMMISSIONE Il candidato dovrà presentare un programma di circa 30 all organo contenente una Toccata (o Canzona o Partita) di Frescobaldi ed un importante brano di j. S. Bach e sostenere un colloquio informativo. STORIA E ANALISI DEL REPERTORIO (biennale) Il Corso è finalizzato all approfondimento del repertorio tastieristico comune all organo e al Clavicembalo e a quello proprio dei due strumenti attraverso l analisi delle forme e della loro evoluzione, degli stili compositivi e dei compositori. Esame: Il Corso è biennale ed è prevista una verifica annuale. SEMIOGRAFIA DELLA MUSICA Il corso affronterà l'analisi e lo studio della notazione in particolare per gli strumenti a tastiera, illustrando la cosiddetta scrittura alfabetica tedesca, l'intavolatura d'organo italiana (a «caratteri mobili» e nell'«incisione su rame»), la scrittura in Partitura nelle sue varie forme e la notazione numerica spagnolo-napoletana. Le lezioni verteranno sullo studio diretto di esempi tratti dalle principali fonti (a stampa o manoscritte) in notazione originale, e metteranno in grado gli allievi di decifrare, interpretare e trascrivere correttamente in scrittura moderna le diverse forme «storiche». Particolare attenzione verrà posta agli esempi tratti dalla letteratura italiana per tastiera, dal Codice di Faenza alle Frottole Intabulate di Andrea Antico (1517), dalle Intavolature di G. Cavazzoni alle Regole dettate ed esemplificate nel Transilvano di G. Diruta, dalle Intavolature incise su rame di C. Merulo (1598, 104)-G. Frescobaldi ( ) -B.Storace-A. Della Ciaja alle opere tastieristiche in partitura della scuola napoletana (Mayone, Trabaci). Inoltre, nel vasto settore della notazione alfabetica tedesca, sarà oggetto di studio soprattutto il corpus tastieristico della Biblioteca Nazionale di Torino (Fondo Giordano). Esame: Valutazione effettuata dal Docente Altre attvità :ACCORDATURE E TEMPERAMENTI Il programma prevede lo studio delle principali accordature storiche riguardanti gli strumenti a tastiera e dei presupposti acustici alla base delle stesse. Nell ambito dell insegnamento è prevista un ampia attività di laboratorio nella quale l allievo farà pratica d accordatura applicando i diversi tipi di accordatura studiati. PRASSI ESECUTIVA E REPERTORIO ORGANO I Variazioni e Partite su Corale per tastiera dal secolo XVI sino al XX secolo, con particolare riguardo alla letteratura tedesca del XVIII secolo (J.S. Bach) Materia del corso sono le "Variazioni" e le "Partite" su Corale o Cantus firmus, elaborate e destinate all'organo da autori d'oltr'alpe, con particolare riguardo agli esempi offerti da J.S. Bach [Partite BWV 7-8]. Le composizioni appartenenti al tipo ed al genere preso a soggetto saranno analizzate sotto il profilo formale, stilistico ed in ordine alle problematiche di prassi esecutiva e di registrazioni organistiche. Gli allievi saranno inoltre inoltre guidati a scrivere personalmente in tale stile, imitando liberamente i modelli proposti, e verrà loro impartita una bagaglio di base ai fini di improvvisare nello stile delle Choralbearbeitungen. Esame : L allievo dovrà presentare ed eseguire una serie di Variazioni o Partite su Cantus Firmus o Corale e libera melodia (in stile liberamente scelto) da lui stesso scritte e preparate durante il Corso. 4

5 CLAVICEMBALO I Lo Stylus Fantasticus : evoluzione di uno stile, dal XVI el XVIII sec. Il Corso tratterà dell evoluzione dello Stylus Fantasticus nel repertorio cembalo-organistico, intendendo con ciò l analisi di tutte le forme che, dal Preludio non misurato alla Toccata di Frescobaldi, dalla Toccata di J. S. Bach alla Fantasia di C. Ph. E. Bach, hanno contribuito allo sviluppo di un linguaggio puramente strumentale. L analisi del repertorio scelto sarà affiancata da una particolare attenzione all uso della retorica come fonte di espressione. Esame: Lo studente dovrà eseguire ed illustrare una importante composizione scelta tra quelle affrontate durante il corso dando prova di conoscere l evoluzione stilistica del tema in oggetto. ORGANO- REPERTORIO ROMANTICO (SEC.XIX) Materia del Corso sarà il repertorio romantico per organo con particolare attenzione alla prassi esecutiva del periodo, all estetica romantica e alla scelta delle registrazioni. Esame : Lo studente dovrà eseguire ed illustrare un brano preparato durante il corso MUSICA D INSIEME E DA CAMERA VOCALE E STRUMENTALE Il Corso è in collaborazione con il Corso di musica da camera vocale e strumentale Esame : valutazione effettuata dal docente ALTRE ATTIVITÀ Seminari/Conferenze Laboratorio di Biblioteconomia Esame : Valutazione effettuata sulla frequenza PRATICA DEL BASSO CONTINUO I Il corso persegue l obiettivo di evidenziare le peculiarità tecnico-espressive del Clavicembalo soffermandosi sulla pratica d accompagnamento attraverso la quale, oltre ad apprendere l uso della improvvisazione di un Basso Continuo numerato, si evidenzieranno diverse soluzioni per epoca storica e stile nazionale. Esame. valutazione effettuata dal docente ACUSTICA E PSICOACUSTICA Le discipline, che si svolgeranno in forma seminariale, trattano della percezione uditiva e della base sensoriale della percezione. INFORMATICA MUSICALE 5

6 II ANNUALITA STORIA E ANALISI DEL REPERTORIO (biennale) Il Corso è finalizzato all approfondimento del repertorio tastieristico comune all organo e al Clavicembalo e a quello proprio dei due strumenti attraverso l analisi delle forme e della loro evoluzione, degli stili compositivi e dei compositori. Esame: Il Corso è biennale ed è prevista una verifica annuale. STORIA E TECNOLOGIA DEGLI STRUMENTI CRITERI NEL RESTAURO DEGLI ORGANI STORICI Lezioni sulle caratteristiche degli organi in Germania nella prima metà del '700: la materia verterà in particolare sugli strumenti di organari attivi nella cerchia di Bach, quali Johann Scheibe, Gottfried Silbermann, Zacharias Hildebrandt, Johann Friedrich Wender. Le caratteristiche peculiari degli organi più rappresentativi saranno illustrate tramite diapositive e commento verbale. Speciale cura sarà posta agli aspetti tecnico-timbrici attinenti alla prassi esecutiva delle pagine bachiane. CLAVICEMBALO: PROBLEMATICHE COSTRUTTIVE Il seminario verterà sulle differenze stilistiche costruttive delle maggiori scuole europee nella produzione di Clavicembali, nonché sulle problematiche che il costruttore moderno deve affrontare nel ricostruire uno strumento copia storica. PRASSI ESECUTIVA E REPERTORIO ORGANO II Analisi della forma del Concerto per Organo e Orchestra Oggetto del corso saranno alcuni esempi importanti tratti dal repertorio del "Concerto per Organo e orchestra". Oltre a Concerti del periodo barocco, quali i "Concerti per l'organo ed altri Stromenti" di G. F. Händel (op. IV, op. VII), verranno presi in esame alcuni degli esempi più importanti del periodo romantico e moderno (La Terza Sinfonia [in do minore, op. 78] di C. Saint-Saëns, la Kammermusik n. 7 di P. Hindemith, Concerto romano op. 43 di A. Casella, Bossi). Oltre all'analisi formale, sintattica e stilistica delle composizioni prese a soggetto, è prevista la preparazione diretta degli allievi al fine di un'esecuzione pubblica di alcuni esempi studiati. Esame: valutazione effettuata dal docente (l esecuzione viene effettuata nella PROVA FINALE) CLAVICEMBALO II La famiglia Bach ed il concerto per clavicembalo ed orchestra La forma del concerto per Clavicembalo solista ed orchestra ha trovato nella famiglia Bach l esemplificazione di una evoluzione stilistica significativa che può essere presa a modello di una più vasta evoluzione. Verranno presi in esame i concerti di J.S.Bach e quelli composti dai figli J. Christian e C. Philipp Emanuel, Esame: Lo studente dovrà presentare un concerto preparato durante il corso PRASSI DELLA TRASCRIZIONE Il corso verterà sulla prassi della «trascrizione» per organo e clavicembalo di brani originariamente scritti per orchestra, analizzando gli esempi offerti illustri del periodo barocco. Saranno illustrati dettagliatamente i criteri di «riduzione» e le «maniere» tipiche di questo adattamento tastieristico esemplificati da J.S. Bach nei Concerti-trascrizione realizzati nel periodo di Weimar (5 Concerti per organo solo: BWV ; 1 Concertitrascrizione per clavicembalo: BWV , da Vivaldi, Marcello ecc ) e nelle «trasposizioni» organistiche di Concerti fatte da J. G. Walther. L'intento delle lezioni, oltre che passare in rassegna le composizioni facendo un raffronto stilistico-formale tra l'originale per orchestra e l'adattamento successivo tastieristico, sarà di mettere gli allievi in grado di trascrivere personalmente dei Concerti per ensemble adattandoli con proprietà stilistica e timbrica all'organo o al clavicembalo.

7 Esame: Valutazione effettuata dal docente (l esecuzione viene effettuata nella PROVA FINALE) ALTRE ATTIVITÀ SEMINARIO : LA MUSICA ORGANISTICA FRANCESE FRA 800 E 900 Il seminario percorrerà gli elementi determinanti il cosiddetto Stile francese e, attraverso esecuzioni pratiche, ascolti ed analisi ne traccerà un percorso storico individuando elaborazioni e trasformazioni stilistiche europee. Esame: Valutazione effettuata sulla frequenza PRATICA DEL BASSO CONTINUO II Nella seconda parte DEL Corso di Basso Continuo verrà preso in esame un trattato in forma monografica Esame. valutazione effettuata dal docente DIRITTO E LEGISLAZIONE DELLO SPETTACOLO Il corso si propone di esaminare le problematiche legislative e fiscali legate alla professione di musicista e operatore musicale in genere. ACUSTICA E PSICOACUSTICA Le discipline, che si svolgeranno in forma seminariale, trattano della percezione uditiva e della base sensoriale della percezione. PROVA FINALE L'ALLIEVO DOVRÀ PRESENTARE, ILLUSTRARE ED ESEGUIRE ALL'ORGANO UN CONCERTO CAMERISTICO OD ORCHESTRALE LIBERAMENTE SCELTO E PERSONALMENTE TRASCRITTO PER ORGANO; INOLTRE DOVRÀ PREPARARE L'ESECUZIONE DI UN CONCERTO PER ORGANO E ORCHESTRA SCELTO TRA GLI ESEMPI AFFRONTATI DURANTE L'ANNO. 7

8 Biennioio indirizzo interpretativo : Organo CURRICULA DOCENTI Francesco Tasini ha compiuto gli studi musicali presso i Conservatori di Bologna e Milano, diplomandosi «cum laude» in Organo e Composizione organistica (con W. van de Pol), Clavicembalo e Composizione (con G. Manzoni). Ha conseguito a pieni voti la laurea al DAMS con una tesi sull'opera XV del musicista secentesco Maurizio Cazzati. Ha curato la pubblicazione e la revisione critica di numerose opere tastieristiche italiane dei secoli XVII e XVIII (musiche di M. Santucci, A. B. Della Ciaia; in colaborazione con A. Macinanti, musiche di A. Scarlatti, G. B. Martini, i Fiori Musicali di G. Frescobaldi). È membro del Comitato editoriale per l edizione dell opera omnia organistica di Marco Enrico Bossi per le Edizioni Carrara di Bergamo e co-direttore della Rivista «Organistica & Organaria» edita da Carrara. Autore di numerosi saggi sulla prassi esecutiva e l organologia, ha curato la prima traduzione italiana dell importante trattato Orgelprobe- Collaudo dell Organo (198) di Andreas Werckmeister (Turris Editrice, Cremona 199). Vincitore di numerosi concorsi di Composizione, suoi lavori sono pubblicati da Suvini-Zerboni (Milano); il brano Dossologia Trinitaria per Grand Organo è edito da Carrara (Bergamo 2000). E membro dell Accademia Filarmonica di Bologna, nella classe dei Compositori, e della Commissione Diocesana di Musica Sacra dell Arcidiocesi di Bologna. Ha inciso oltre 45 CD per Ermitage, Edipan, Dynamic, Bottega Discantica e Mondo Musica di Monaco (tra cui il I e II Libro di Toccate d Intavolatura d organo di Claudio Merulo, Il I e II Libro di Ricercate di G.M. Trabaci). E titolare di Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio «G. Frescobaldi» di Ferrara. Marina Scaioli Conseguito il diploma di pianoforte ed il diploma di perfezionamento all Ecole Normale A.Cortot di Parigi, si è diplomata in Clavicembalo e in Organo e composizione organistica con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio L.Cherubini di Firenze. Perfezionatasi con Ch.Rousset e K. Gilbert presso l Accademia Chigiana di Siena e presso la Fondazione Cini di Venezia, ha ottenuto il Secondo premio al Concorso Internazionale di Roma ed ha effettuato registrazioni per la RAI, curando in particolare un programma monografico sul clavicembalo. Ha partecipato a Festivals Internazionali come solista ed ha collaborato con vari teatri per la realizzazione di opere barocche. Cura la direzione artistica di Rassegne e Festivals di musica antica per l Associazione Collegium Musicum Classense; ha inciso per Tactus due cd monografici dedicati a C. Porta e ad A. Salvolini di cui ha curato anche la trascrizione di alcuni manoscritti inediti. E titolare della cattedra di Clavicembalo presso il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Vincenzo Ninci, nato a Firenze nel 1958, ha studiato presso il Conservatorio della propria città conseguendo brillantemente il Diploma di Organo e Composizione organistica sotto la guida di Alessandro Esposito. Si è quindi dedicato allo studio del clavicembalo e agli studi musicologici, approfondendo la prassi esecutiva delle musiche dei secoli XVI e XVII. Negli ultimi anni ha affrontato in particolare il repertorio dell'ottocento e del Novecento - soprattutto di scuola francese - anche attraverso l'esame delle testimonianze dirette degli autori, dei loro scritti teorici e degli strumenti originali dell'epoca. Ha inoltre svolto accurate ricerche sulla tecnica organistica, partendo col recuperare l'eredità delle grandi scuole del passato, per integrarla poi con l'apporto della tecnica Alexander e della pratica dello Yoga. Ancora giovanissimo ha intrapreso una intensa attività concertistica, all'organo e al clavicembalo, sia come solista che al seguito di cantanti, complessi corali e gruppi cameristici, figurando in alcune delle più importanti rassegne in Italia, Francia, Svizzera, Danimarca e Uruguay, e riscuotendo ovunque unanimi consensi di pubblico e di critica. Ha collaborato, in qualità di organista, con l'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, e con la RAI, registrando due concerti solistici, trasmessi sulla terza rete televisiva. Nel 1998 ha inciso, per l'etichetta Dynamic, il primo CD monografico dedicato all'opera per organo di Joseph Bonnet. Ha al suo attivo numerose revisioni di opere inedite, trascrizioni e composizioni originali per organo e per coro, oltre ad alcuni articoli di vario argomento apparsi su riviste e pubblicazioni specifiche. Ha frequentato inoltre un corso di interpretazione sull'opera organistica di César Franck tenuto da Jean Langlais, un seminario sulla prassi esecutiva della musica per organo e cembalo della scuola nordica tenuto da Ton Koopman, oltre ai corsi dell'accademia di Musica Italiana per Organo di Pistoia, diretti da Luigi Ferdinando Tagliavini, ed a seminari tenuti da Marie-Claire Alain, Peter Williams, Harald Vogel, Emilia Fadini, Michael Radulescu, Bob van Asperen, Gustav Leonhardt. Ha collaborato come ispettore onorario del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali per la tutela degli organi storici, ed è stato direttore di vari complessi corali; attualmente insegna Organo e Canto gregoriano presso il Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara ed è direttore della Società polifonica "Santa Maria Maggiore" di Trieste. Carlo Dell'Orto, L attività di organaro di Carlo Dell'Orto scaturisce dalla passione e dall'interesse maturati attraverso momenti di analisi e mediazione dell'opera degli antichi maestri, affiancati a momenti di ideazione creativa. Nel campo del restauro sono molteplici i lavori che ha eseguito e che sono tutt ora in fase di lavorazione: ad ognuno di essi è dedicata una ricerca approfondita al fine di rendere coerenti le operazioni effettuate con lo stile espresso dal costruttore.carlo dell Orto è organaro rinomato oltre che nel campo del restauro degli organi storici anche per la profonda conoscenza degli organi di 8

9 Gottfried Silbermann (organaro della Sassonia, amico di J.S. Bach Roberto Mattiazzo costruttore e restauratore, opera dal 1977 inizialmente interessandomi ad ogni tipo di strumento antico specializzandosi successivamente nella costruzione di "copie storiche" di clavicembali, spinette e virginali. Ha restaurato alcuni strumenti originali (clavicembali e fortepiani) tra i quali la "spinetta di padre Martini" (Civico Museo Bibliografico Musicale di Bologna), il fortepiano Clementi (Conservatorio di Pesaro) e si occupa della manutenzione dei clavicembali in alcuni conservatori italiani. Roberto Pompoli Roberto Pompoli è nato a Ferrara nel Si è laureato in Ingegneria Meccanica all Università di Bologna nel 1970, ed è stato professore assistente di Fisica Tecnica dal 1973 al 1983 e successivamente professore associato dal 1983 al 198 all Università di Bologna. E professore ordinario dal 198 ed ha insegnato inizialmente all Università di Cagliari per poi passare all Università di Parma. Dal 1991 è Professore Ordinario di Fisica Tecnica all Università di Ferrara. Ha ricevuto il titolo di Doctor of Philosophy (PhD) nel 1983 dall Institute of Sound and Vibration (ISVR) dell Università di Southampton (GB) con una tesi dal titolo "Previsione della radiazione sonora mediante modelli in scala". E stato visiting professor al Graduate Program in Acoustics - State College (PA) - Penn State University nel 1983, alla Stanford University nel 1985 e alla University of Los Angeles (UCLA) nel 198. Le sue attività di ricerca sono state in particolare dirette all acustica delle sale, all acustica edilizia ed al controllo del rumore. E responsabile di progetti di ricerca nazionali ed internazionali finanziati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dalla Commissione Europea. E autore di circa cento articoli pubblicati in riviste nazionali ed internazionali e come atti di conferenze. Dal 2002 è Preside della Facoltà di Ingegneria dell Università di Ferrara ed è fondatore e primo direttore del CIARM, un centro di ricerca in acustica musicale ed architettonica cui partecipano le Università di Bologna, Ferrara e Padova. E inoltre fondatore e Direttore della Scuola di Acustica, una istituzione dell Università di Ferrara che organizza corsi a differenti livelli in acustica architettonica e controllo del rumore. Dal 1984 al 198 è stato Segretario della Associazione Italiana di Acustica (AIA); dal 1991coordinatore nazionale del gruppo di acustica ambientale (GAA). Dal 2002 Presidente della Associazione Italiana di Acustica. Consulente nell'educazione in Acustica per il comitato della European Acoustics Association (EAA). Membro della Acoustical Society of America (ASA) e della Audio Engineering Society (AES). Membro della commissione editoriale di Applied Acoustics dal 1983 al 198 e della Rivista Italiana di Acustica dal Membro nella Commissione Acustica dell'ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI); coordinatore di gruppi di lavoro sul rumore ambientale. Capo della delegazione italiana in molti meetings del CEN/TC 12 e ISO/TC43/SC1 e 2; membro del WG1 e del CEN/TC12 e coordinatore del gruppo4 per lo stesso WG1. Consulente acustico per il Nuovo Teatro Comunale di Cagliari: una teatro d'opera con 1330 posti, aperto nel Consulente acustico della fondazione "Arena di Verona": una istituzione che organizza rappresentazioni d'opera nell'anfiteatro romano di Verona. Incaricato delle misure su modello in scala 1/1 per il nuovo teatro d'opera "La Scala 2" e "Arcimboldi" di Milano. Esperto acustico per la commissione giudicatrice dell'appalto per la ricostruzione del teatro "La Fenice" a Venezia. 9