Museo Botanico Dipartimento di Scienze Ambientali G. Sarfatti - Università di Siena

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Samuele Mancuso
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1 Denominazione Museo Botanico Dipartimento di Scienze Ambientali G. Sarfatti - Università di Siena Concorrente Persona da contattare Cognome Bonini Nome Ilaria Ruolo nell Organizzazione Responsabile dell Erbario- Referente del progetto Breve presentazione del soggetto concorrente Il Museo Botanico è costituito dall Orto Botanico e dall Erbario. Sono due strutture museali istituite nel 1856, che hanno quale fine istituzionale la diffusione della cultura tecnico-scientifica, la tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico e storico-scientifico conservato presso l Ateneo senese, nonché svolgono attività di formazione e divulgazione al fine di stimolare l interesse delle scuole, degli studenti universitari e dei cittadini ai problemi della conservazione della biodiversità e della sostenibilità. L Erbario è una struttura che raccoglie, cataloga e conserva oltre campioni essiccati di piante vascolari, funghi, licheni, muschi, epatiche e alghe; è articolato in diverse sezioni: la Collezione storica, la Mycotheca Universalis, la Spermoteca, la Xiloteca e la Collezione moderna. L Erbario oltre a servire da archivio storico delle ricerche botaniche compiute nel Dipartimento, conserva i typus delle specie descritte. Tale struttura ha quindi un ruolo fondamentale per le attività di ricerca del Dipartimento, per studi scientifici applicativi e di ricerca pura, nonché, essendo un museo, è fruibile al pubblico su prenotazione. L Orto Botanico svolge attività di informazione e didattica ambientale attraverso visite guidate tematiche, sia con l osservazione diretta delle entità vegetali, che con l ausilio di panelli esplicativi; preserva la diversità biologica e promuove attività di conservazione ambientale, coltivando piante spontanee anche attraverso la ricostruzione di ambienti naturali caratteristici della Toscana centro-meridionale; effettua la raccolta di semi e lo scambio con Orti Botanici nazionali e internazionali (laboratorio della Banca del Germoplasma -Index Seminum); svolge il ruolo di supporto per le attività di ricerca di diverse Unità del Dipartimento. L Orto Botanico è situato all interno della cinta muraria di Siena, nella valle di Sant Agostino, che si apre tra Porta Tufi e Porta San Marco. L orto è presente in questa sede dal 1856 e oggi copre una superficie di due ettari e mezzo per lo più in declivio, esposta a ovest. Il riconoscimento delle piante coltivate all interno del giardino è facilitato da cartellini che ne riportano il nome scientifico, l eventuale nome volgare e forniscono informazioni sulla famiglia e l areale di distribuzione. Le piante autoctone sono etichettate con cartellini bianchi, quelle esotiche con cartellini gialli. L accesso all Orto Botanico avviene oltrepassando il cancello del Dipartimento di Scienze Ambientali dell Università degli Studi di Siena, in cui troviamo ancora oggi la scritta R. Orto Botanico fino ad arrivare a una scalinata. L'ubicazione dell'orto oltre ad avere un particolare valore scientifico, in quanto permette di conservare specie vegetali di vario genere, da quelle più termofile come la palma nana, a quelle montane, come il faggio e gli abeti, possiede anche una certa valenza storica, poiché vi sono tutto oggi conservate numerose testimonianze architettoniche, legate alla storia della città di Siena.

2 Progetto/Esperienza Titolo La risorsa idrica nell Orto Botanico di Siena: il cerchio si chiude!! Ambito territoriale prevalente del progetto: Siena Durata complessiva del progetto 1 anno solare data inizio 1 marzo 2008 data fine 28 febbraio 2009 Responsabile del progetto Cognome Bonini Nome Ilaria Ruolo ricoperto all interno dell Organizzazione concorrente Tecnico area Scientifica Sintesi del progetto/esperienza Il nostro progetto si incentra sulla riorganizzazione della risorsa idrica presente nell Orto Botanico ed è finalizzato al recupero, risparmio e riuso dell acqua, in quando ad oggi si verificano fenomeni di troppo pieno di alcune vasche e quindi un eccessivo spreco di acqua. Partendo da una base già virtuosa, in quanto sono presenti un pozzo, 2 serbatoi (1500l) e una Fonte Antica che riforniscono il 70% dell acqua necessaria per le varie attività dell Orto Botanico, ci prefiggiamo di migliorarla utilizzando le nuove tecnologie e i buoni comportamenti. Alla base del progetto sta la mappatura di base dell impianto idrico e di tutte le varie pompe, che permettono il passaggio dell acqua nelle vasche e nelle serre; in secondo luogo l organizzazione in una porzione dell Orto, la scuola, dell impianto di annaffiatura a goccia e la predisposizione di serbatoi per la raccolta di acqua piovana dai tetti delle serre. Dalla mappatura dell impianto idrico ricaveremo informazioni utili a predisporre un eventuale ciclo chiuso dell acqua, cioè l acqua che proviene dalla fonte passerà alle varie vasche trasportata da una pompa e poi per caduta tornerà alla Fonte Antica pozzo, dove verrà depurata per poter essere di nuovo utilizzata per l annaffiatura. Tutto il progetto sarà presentato all interno dell Orto Botanico, tramite l allestimento di pannelli esplicativi che informeranno il pubblico sulla risorsa acqua e sull importanza della sua conservazione e del corretto utilizzo.

3 Descrizione analitica del progetto Il contesto di riferimento del progetto: problematiche in cui si inserisce e soggetti destinatari L Orto Botanico è un centro importante di studio, ricerca e divulgazione/educazione, quindi è il luogo ideale per trattare temi come la gestione della risorsa idrica, essendo una dei temi fondamentali del ventunesimo secolo legato all ambiente e alla sostenibilità. Essendo una istituzione pubblica risulta da esempio nella comunità in cui è inserito. Gli obiettivi e gli aspetti innovativi e sperimentali Sensibilizzare l opinione pubblica al corretto uso della risorsa idrica Utilizzare da parte di una struttura pubblica le nuove tecnologie per la gestione del verde, in relazione alla risorsa idrica Risparmiare, riusare e recuperare acqua all interno dell Orto Botanico di Siena Fasi e modalità di realizzazione del progetto La rete idrica che si sviluppa all interno dell Orto Botanico ha come punto di alimentazione principale l Antica Fonte dell orto e si dirama fino ai singoli punti di erogazione disseminati in tutto i terreni di proprietà del Dipartimento. L idea della revisione del percorso è stata dettata dall esigenza di evitare i punti in cui l acqua si disperde nel terreno specialmente dagli scarichi di troppo pieno delle vasche ornamentali. Per poter ottenere questo risultato è stata proposta la chiusura dell anello idrico riportando una tubazione fino al punto sorgente dell Antica Fonte. In più la proposta riguarda l installazione di una nuova pompa sommersa ad alimentazione solare nell Antica Fonte, mentre l esistente, alimentata dalla rete elettrica rimarrebbe di emergenza. Questo intervento permetterebbe di riportare l acqua residua non utilizzata fino alle vasche di partenza facendo in modo che, anche nei periodi di mancanza di precipitazioni, sia disponibile una certa riserva. Dal punto di vista esecutivo l intervento si articola come segue: 1) fornitura e posa in opera di tubazione in Polietilene (diametro indicativo 32 mm) per una distanza di circa 130 m (cfr. tav. grafica) compreso scavo e reinterro del tubo stesso; 2) fornitura e posa in opera di pompa solare ad immersione alimentatala da pannello fotovoltaico comprensiva i tutti i componenti per il suo corretto funzionamento. Impianto di annaffiatura a goccia per la parte dell Orto identificata come la scuola. Acquisto di nuovi serbatoi per il recupero dell acqua piovana

4 Presenza di eventuali partner del progetto Ufficio tecnico - Energy Manager dell Università di Siena I risultati conseguiti o attesi Tra i risultati attesi fondamentale è il risparmio e il riutilizzo dell acqua all interno di una struttura pubblica Tale progetto si inserisce infatti nel processo di revisione e razionalizzazione dei consumi dell Università degli Studi di Siena avviato, ormai, dal 2004 e che ha portato già a notevoli risparmi sui costi energetici. L Ateneo ha intrapreso anche una politica mirata alla sensibilizzazione, nel campo dell efficienza energetica e dell utilizzo delle fonti rinnovabili impegnandosi a proporre interventi nel settore energetico-ambientale. In caso di risultati attesi evidenziare alcuni indicatori quantitativi utili per la determinazione del livello di raggiungimento dell obiettivo Monitoraggio dei consumi idrici e dei quantitativi di acqua recuperati e riutilizzati. In caso di necessità possono essere inserite righe aggiuntive. Può essere presentata ulteriore documentazione ma non si garantisce di tenerne conto in sede di valutazione.

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