Determinazione n del 18/10/2013

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1 Determinazione n del 18/10/2013 Oggetto:Autorizzazione Integrata Ambientale per l'allevamento di galline ovaiole Masiero Giampaolo sito in Comune di Gavello, Via Scolo Zucca Superiore 3 /A - Categoria IPPC: punto 6.6 a dell'allegato VIII alla Parte II del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. e allegato B punto V.5a) L.R. 26 del Impianti per l'allevamento intensivo di pollame con più di posti. Il Dirigente VISTO l art. 107 del D.Lgs. 267 del 18 agosto 2000; VISTO l'art. 65 dello Statuto della Provincia di Rovigo; VISTO l art. 31 del Regolamento sull ordinamento degli uffici e servizi Sistema decisionale, adottato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 19/5776 del 4 febbraio 2009; VISTO il D. Lgs 267 del e s.m.i; VISTI la Legge 447 del e il D.P.C.M ; VISTO il D. Lgs. 152 del , Parte II e s.m.i.; VISTO il DMA VISTA la L.R. 26 del del del ; VISTA la DGRV 668 del e s.m.i.; VISTO il D. Lgs. 267/2003; CONSIDERATO che in data , prot è stata acquisita agli atti della Provincia di Rovigo la domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale presentata dal Sig. Masiero Giampaolo, in qualità di gestore dell'allevamento intensivo di galline ovaiole denominato Azienda Agricola Masiero Giampaolo", sito in Comune di Gavello, in via Scolo Zucca Superiore 3/A ; CONSIDERATO che tale domanda era relativa ad una modifica dell'allevamento esistente di galline ovaiole,

2 (del tipo biologico al sistema a gabbie sovrapposte) con contestuale aumento di potenzialità (dagli attuali capi/ciclo ai capi/cicli futuri); CONSIDERATO che suddetto allevamento rientra tra le attività soggette alla normativa IPPC in quanto: Impianto per l'allevamento intensivo di pollame con più di posti codice IPPC 6.6 a) di cui all'allegato VIII alla parte II del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i e allegato B punto V.5a) L.R 26 del ; CONSIDERATO che con nota prot. 2013/17867 del è stato comunicato l'avvio del procedimento amministrativo finalizzato al rilascio dell'autorizzazione Integrata Ambientale per suddetta attività di allevamento; VISTA la pubblicazione sui giornali della domanda in questione avvenuta il e che da tale data non sono pervenute osservazioni in merito; CONSIDERATO che in data si è riunita la Conferenza dei Servizi convocata ai fini del rilascio dell'autorizzazione Integrata Ambientale per l'attività di allevamento in oggetto e che in tale sede è sorta la necessità di acquisire documentazione integrativa per poter proseguire con il procedimento amministrativo; VISTA la richiesta di integrazioni formalmente inviata all'azienda dalla Provincia di Rovigo con nota prot. 2013/41893 del ; VISTA la documentazione integrativa trasmessa dall'azienda agricola Masiero Giampaolo, acquisita agli atti della Provincia in data , prot. 2013/43457; VISTE le conclusioni della Conferenza dei Servizi decisoria tenutasi in data , nella quale si è espresso parere favorevole al rilascio dell A.I.A.; DATO ATTO che i dati rilevanti da pubblicare ai sensi dell'articolo 26 e 27 D.Lgs. 33/2013 sono i seguenti: nome dell'impresa, ente o persona fisica beneficiario dati fiscali importo in norma e/o titolo a base dell attribuzione ufficio o funzionario responsabile del procedimento modalità d individuazione del beneficiario progetto selezionato o curriculum del soggetto incaricato determina

3 1) di rilasciare all'allevamento di galline ovaiole Masiero Giampaolo sito in Comune di Gavello, in Via Scolo Zucca Superiore 3 /A - Categoria IPPC: punto 6.6 a), l'autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi della Parte II del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.; 2) tale autorizzazione è rilasciata per una potenzialità di allevamento di galline ovaiole per ciclo allevate con il sistema a gabbie sovrapposte; 3) di vincolare la validità di detta autorizzazione all'aggiornamento del Piano di Utilizzazione Agronomica della pollina, prima dell'accasamento delle galline ovaiole, da cui risulti l'effettiva disponibilità di terreni agricoli, al fine di rispettare il rapporto dei 40 q.li PV/ha di terreno agricolo; 4) di vincolare la validità di detta autorizzazione alle modalità di gestione di cui alla Relazione Tecnica e al Piano di Monitoraggio e Controllo allegati al presente atto (rispettivamente Allegato A e Allegato B) e che ne costituiscono parte integrante; 5) di vincolare altresì la validità di detta autorizzazione all'attuazione ed al rispetto delle seguenti prescrizioni: 5.a) per quanto riguarda la gestione della pollina prodotta dall'attività di allevamento, il gestore deve attenersi alle modalità dichiarate nella documentazione A.I.A. e nel Piano di Utilizzazione Agronomica presenti agli atti della Provincia di Rovigo; 5.b) ogni variazione delle modalità di gestione della pollina prodotta, rispetto a quanto dichiarato deve essere tempestivamente comunicata e documentata ai competenti uffici della Provincia di Rovigo; 5.c)lo stoccaggio della pollina, nel caso dello smaltimento in agricoltura, deve avvenire per almeno 90 giorni nel capannone n.1 adibito allo scopo ed adeguatamente ventilata, come previsto dalle BAT di settore (Dma ); 5.d)durante le fasi di caricamento del mangime negli appositi silos, deve essere evitata la formazione e la dispersione di polveri; 5.e) deve essere garantita la pulizia dei piazzali afferenti l'allevamento mediante puntuali operazioni di: rimozione di eventuali tracce di pollina nelle fasi di svuotamento del capannone sopracitato; raccolta di piume, tracce di deiezioni, ecc. conseguenti alle operazioni di caricamento animali; tempestiva raccolta e pulizia in caso di accidentali spandimenti di oli, prodotti chimici, carburante;

4 5.f) i rifiuti prodotti dall'attività, costituiti principalmente da imballaggi, devono essere stoccati nella zona dedicata e smaltiti tramite ditte autorizzate; 5.g) per quanto riguarda i consumi idrici devono essere presenti appositi contatori per evidenziare i consumi specifici e poterli così rapportare ai valori previsti dalle BAT di settore; 6) di dare atto che con il presente provvedimento vengono autorizzate anche le emissioni in atmosfera derivanti dall'allevamento, considerate di carattere diffuso e costituite principalmente dai seguenti inquinanti: NH 3, CH 4, N 2 O, per le quali la normativa vigente (D.M.A ) prevede, ai fini della loro mitigazione, l'applicazione di tecniche gestionali basate sulle migliori tecnologie disponibili, anche in relazione alla fattibilità economica (rapporto costi/benefici), quali: utilizzo buone pratiche gestionali; rispetto delle superfici minime di allevamento previste dalla normativa sul benessere animale; controllo delle condizioni operative dell'allevamento (temperatura, umidità, ecc.); mantenimento della lettiera quanto più asciutta possibile e di adeguato spessore; compilazione di report delle emissioni, secondo quanto previsto dal DMA ; adozione di un Piano di Monitoraggio e Controllo; 7) che il gestore, prima di dare attuazione a quanto previsto dall'autorizzazione Integrata Ambientale, deve darne comunicazione alla Provincia, al Comune e all'arpav ai sensi dell'art. 29-decies, c. 1 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., pena l'applicazione della sanzione di cui all'art. 29-quattordecies, c. 4; 8) che il gestore deve provvedere entro il 31 marzo di ogni anno alla compilazione del report annuale utilizzando la procedura telematica Rapporto Annuale dei Piani di Monitoraggio e Controllo predisposta dalla Regione del Veneto riferito all'anno precedente di gestione, ivi compresa una relazione dell'attività aziendale svolta nel periodo considerato. Tale report, accompagnato da una relazione dell'attività aziendale svolta nel periodo considerato ed esplicativa dei dati in esso riportati, dovrà essere quindi trasmesso anche a Provincia e Comune con le seguenti tempistiche: la prima volta entro il 30 aprile dell'anno successivo a quello in cui è stata rilasciata l'a.i.a., anche se non sono stati maturati i 12 mesi di attività produttiva; negli anni seguenti entro il 30 aprile dell'anno solare successivo a quello cui si fa riferimento. In caso di mancata trasmissione annuale, entro i termini sopra previsti, del report e della relazione esplicativa di accompagnamento ai competenti Enti, si provvederà all'applicazione della sanzione di cui all'art. 29-quattordecies, c.5; 9) che, ai sensi dell'art.29-undecies, c. 1 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., il gestore, qualora risulti soggetto

5 obbligato alla comunicazione E-PRTR di cui al Regolamento CE 166/06, entro il 30 aprile di ogni anno deve trasmettere al Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per il tramite dell'istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, i dati caratteristici relativi alle emissioni in aria, acqua e suolo dell'anno precedente; 10) che il Dipartimento ARPAV di Rovigo preveda, come criterio minimo, l'esecuzione di almeno 2 ispezioni ambientali, con oneri a carico del gestore, ai sensi dell'art. 29-decies, c. 3 del D. Lgs. 152/2006, intese come controllo documentale, tecnico, gestionale ed analitico relativo a tutte le matrici ambientali coinvolte nel Piano di Monitoraggio e Controllo di cui al precedente punto 2, da effettuarsi nell'arco della validità dell'autorizzazione Integrata Ambientale. Qualora ne ravvedesse la necessità, la Provincia di Rovigo può disporre controlli aggiuntivi, secondo quanto disposto dall'art. 29-decies, c. 4 del D. Lgs. 152/2006. Le modalità di tali controlli verranno specificate in dettaglio (sulla base di quanto ritenuto rilevante ai fini dell'impatto ambientale) nella lettera che verrà trasmessa da ARPAV entro il 31 gennaio dell'anno in cui verrà effettuata la prima ispezione integrata ambientale; 11) che, ai sensi dell'art. 29-octies del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., la presente Autorizzazione Integrata Ambientale ha validità 10 anni dalla data del suo rilascio; 12) che, ai sensi dell'art. 29-octies, c.1 del D. lsg. 152/2006, la domanda di rinnovo dell'autorizzazione Integrata Ambientale dovrà essere presentata dal gestore 6 mesi prima della scadenza, corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all'art. 29-ter, c. 1 del D. lgs. 152/2006; 13) di trasmettere la presente determinazione alla Direzione Generale, Servizio Affari Amministrativi, per gli adempimenti di competenza di quest ultimo. Ai sensi dell'art. 3, u.c., della Legge n. 241 del avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale, nel termine di 60 giorni dalla notifica, al T.A.R. Veneto o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla notifica stessa. Allegati: 1) Allegato A Relazione Tecnica 2) Allegato B Piano di Monitoraggio e Controllo il Dirigente dr. Vanni BELLONZI

6 Bellonzi Vanni