Chi avrebbe osato tornare a sfidar le ire di papà? Non sapevamo cosa fare... e non trovammo di meglio che starcene in giro invece di tornare a casa!

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Chi avrebbe osato tornare a sfidar le ire di papà? Non sapevamo cosa fare... e non trovammo di meglio che starcene in giro invece di tornare a casa!"

Cornelio Parisi
7 anni fa
Visualizzazioni

1 Un pedone racconta Un Pedone racconta... In casa mia siamo otto fratelli, sette maschi e una femmina. Ora le cose per noi vanno bene ma, se ripenso a quello che ci è successe da bambini, mi vengono ancora i brividi! Quando nacque nostra sorella, nostro padre ci mandò a prendere l'acqua per battezzarla ma noi, dopo aver litigato ben bene per essere i primi a farlo, facemmo cadere la brocca nel pozzo. Chi avrebbe osato tornare a sfidar le ire di papà? Non sapevamo cosa fare... e non trovammo di meglio che starcene in giro invece di tornare a casa! La nostra confusione e indecisione la pagammo cara; nostro padre desiderò che diventassimo corvi... e il suo desiderio si avverò! Per fortuna la nostra sorellina, diventata grande, venne a cercarci e, coraggiosamente, per liberarci dall'incantesimo si tagliò addirittura un dito, con gran spirito di sacrificio. Ve l'ho detto, se penso al passato mi vengono ancora i brividi! Una cosa, però, da quella avventura l'abbiamo imparata. Quando siamo sulla scacchiera, basta litigare e primeggiare! Per non correre rischi, meglio aiutarsi l'un l'altro e, come fanno i corvi quando volano, spostarsi in formazione, con struttura a V.

2 Una Torre racconta... Sono la torre nella quale una strega cattiva rinchiuse, tanti tanti anni fa, una bellissima ragazza che si chiamava Raperonzolo. Aveva quel nome curioso perché suo padre aveva rubato dei raperonzoli dall'orto della strega e, essendo stato scoperto, dovette consegnarle la figlia. La sventurata, era costretta a calare la sua lunga treccia dalla mia unica finestra per far salire la strega, dato che non c'era una scala che arrivasse sino alla sua stanzetta. Le cose si complicarono quando cominciò a venire a trovarla anche un principe. La strega se ne accorse; il principe fu scaraventato giù dalla finestra e perse la vista, mentre la ragazza fu portata nel deserto. Il principe vagò senza meta per anni ma, finalmente, ritrovò Raperonzolo che, con le sue lacrime lo risanò e poterono vivere insieme felici e contenti. Come vedete, osservo e ricordo tutto. Per questa dote sono affidabile ed efficiente quando mi trovo sulla scacchiera.

3 Un Cavallo racconta... Io sono un destriero davvero speciale perché sono in grado, grazie allo scalpitio dei miei zoccoli, di saltare gli ostacoli, tendendo tranelli e, quando serve, mettermi in salvo. Arrivo dai paesi arabi e adesso vi racconto l'avventura che mi capitò in gioventù. Me ne andavo a spasso con il mio Principe in groppa quando una strega malefica, con i suoi sortilegi, riuscì a catturarci. Fummo imprigionati in una delle innumerevoli stanze di un castello in mezzo al deserto e, proprio lì, quella brutta stregaccia voleva farci morir di fame. Nel castello però c'era anche Aida, una dolce fanciulla che la strega aveva sottratto ai suoi genitori e che, da quando aveva sei anni, era rinchiusa in quel desolato luogo.

4 La fanciulla era dolce e generosa e, di nascosto, cominciò a portarci del cibo. Quando fummo abbastanza forti da poter sopportare un viaggio, fuggimmo tutti e tre. La strega ci inseguì ma io, quasi volavo, lasciando dietro di me barriere, siepi spinose, montagne e, addirittura, una grande onda che si spazzò via la maligna inseguitrice. Finalmente riportai nel suo regno il mio Principe e Aida; là i due giovani si sposarono mentre io, da quel momento, divenni il Cavallo del Re. Un Alfiere racconta... Se nomino La Bella Addormentata nel Bosco, voi a chi pensate? Certamente alla meravigliosa fanciulla che si punse un dito con un fuso stregato e cadde addormentata per secoli! E sapete come si chiama la fanciulla? Rosaspina, la mia dolce Rosaspina!!! Già! Proprio così! Fui proprio io, in un tempo lontano, ad attraversare il roseto che proteggeva il suo castello facendomi largo tra le spine con abili mosse in diagonale! E non solo... io fui capace, individuato il varco, di agire al momento giusto ed entrare nel castello fino alla sala dove c'era Rosaspina. Fu così che, con un bacio, svegliai la bella

5 addormentata e subito, al primo sguardo, capii che l'avrei sposata e sarei vissuto con lei felice e contento per sempre... come nelle più belle fiabe del mondo! Così, quando sono sulla scacchiera, mi ritornano in mente gli intrichi della siepe incantata e sempre, come allora, procedo cauto e, quando il varco si squarcia, porto a compimento la mia azione! Si sente nell'aria un forte profumo... ecco... arriva la Regina, Donna dalle straordinarie e intriganti movenze! Silenzio, attenti... la Regina racconta... Io sono Biancaneve e prima di diventare Regina, da ragazza, il mio destino sembrava un altro. La mia matrigna voleva uccidermi e per salvarmi ho dovuto affrontare un pericoloso percorso nel bosco! Lì ho imparato a correre in tutte le direzioni oppure a procedere, guardinga, passo dopo passo. Sono stata molto fortunata però! Attorno a me sono comparsi piccoli nani, pronti a proteggermi dalle insidie... Non è necessario che vi racconti altro perché, come tutte le fiabe, anche la mia finisce bene e io posso regnare per sempre col mio Principe, che mi adora.

6 Il Re racconta... Ora sono un vecchio Re ma c'è stato un tempo in cui anch'io sono stato bambino. Ero il più piccolo dei principi di un Regno lontano e i miei fratelli più grandi, che si sentivano molto più furbi di me, mi chiamavano il Grullo; scambiavano la mia bontà per stupidità. Le vicende che ci videro protagonisti quando diventammo giovanotti, però, dimostrarono il contrario. Io aiutai le formiche, le anatre e le api invece di distruggerle come volevano fare i miei fratelli e menomale che lo feci! Loro, infatti, seppero aiutarmi a non diventar pietra, a sposare una dolce principessina e diventare un Re! Quell'esperienza mi insegnò che non si può vincere da solo ed è bello essere circondato da amici che ti proteggono!

Documenti analoghi

PREZZEMOLINA PRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI

PREZZEMOLINA PRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI MAMMA DI PREZZEMOLINA PREZZEMOLINA STREGA PRINCIPE AMBIENTAZIONE TESTO SEMPLICE C'era una volta una donna che abitava in una bella casetta. Da una finestra si