L anno duemilasette, addì ventinove del mese di agosto in Macerata e nella sede Municipale, alle ore 10,30

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1 PAG. 1 OGGETTO: Concessione in uso locali all interno del Palazzo di Giustizia di Macerata adibiti ad attività di somministrazione alimenti e bevande. Esperimento di gara mediante asta pubblica. L anno duemilasette, addì ventinove del mese di agosto in Macerata e nella sede Municipale, alle ore 10,30 Convocata nelle forme prescritte, si è riunita la Giunta Municipale nelle persone seguenti: PRESIDENTE: Meschini Giorgio ASSESSORI: Marconi Lorenzo Bianchini Sport Massimiliano Carosi Federica Di Geronimo Giovanni Di Pietro Stefano Lattanzi Michele Partecipa alla seduta il Vice Segretario Generale Dr. Vittorio Gianangeli. Il Presidente, riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta.

2 PAG. 2 LA GIUNTA COMUNALE Premesso che questo Comune è proprietario dell immobile sito in v. Pesaro 6 a Macerata destinato a sede del Palazzo di Giustizia costituente ai sensi dell art. 826 c.c. bene patrimoniale indisponibile, in quanto sede di pubblici uffici, Che al piano terra del Palazzo sono stati a suo tempo concessi in uso a terzi alcuni locali posti a destra dell atrio, della superficie di circa mq. 53,37 da destinare a bar sia per i magistrati e i dipendenti, sia per i numerosi frequentatori che quotidianamente accedono agli uffici; Che alla scadenza del precedente contratto era insorto un complesso contenzioso tra questo Comune e la ditta Procaccini inerente la qualificazione del rapporto in essere, la sua scadenza e la rinnovazione che ha dato luogo a giudizi dinanzi al Pretore di Macerata, al Tribunale, al TAR Marche, al Consiglio di Stato e alla Cassazione, conclusosi con la sottoscrizione di un atto di transazione e concessione-contratto, rep del , alle condizioni seguenti: 1) rinuncia delle parti ai giudizi pendenti e compensazione delle spese di lite, 2) rinnovo della concessione di gestione del bar-caffè alla precedente titolare, 3) scadenza improrogabile ed automatica della concessione al , 4) possibilità di cessione del contratto alle condizioni indicate nell atto 5) consegna al Comune di una polizza fideiussoria di L. 50 milioni da parte del gestore 18 mesi prima della scadenza a garanzia del rilascio dell immobile, Che nell agosto 2006 l attuale concessionario, sig. Delio Ceresani, ha presentato al Comune la polizza fideiussoria di cui al contratto costituita con la Cassa di Risparmio di Foligno; Rilevato che la scelta di destinare alcuni locali all interno del Palazzo di Giustizia all attività di somministrazione alimenti e bevande, presente in Regione solo nelle sedi di Ancona e Ascoli Piceno - che testimonia la sollecitudine e l interesse del Comune al miglior funzionamento possibile del Palazzo, ovviando alla carenza di esercizi analoghi posti nelle immediate vicinanze - si conferma tutt ora valida ed opportuna; Che, sussistendo tutte le condizioni per l applicabilità dell art. 3 del R.D /1923 e del vigente regolamento dei contratti comunali, si rende necessario esperire una gara con il sistema dell asta pubblica, come previsto dalla legge sulla contabilità di Stato R.D. 824/1927, quale procedura ordinaria sia per i contratti attivi, che per quelli passivi; Che il Servizio LLPP, U.O.C. Urbanizzazione Secondaria, a seguito di sopralluogo, con nota del , ha fatto presente : 1) che i locali concessi, in seguito alla riorganizzazione degli ambienti interni del Palazzo hanno attualmente una superficie maggiore rispetto a quanto indicato nel contratto in scadenza pari a mq. 67,96, 2) che il canone annuo da porre a base d asta - avuto riguardo a quanto pagato finora dal concessionario pari a 22,99/mq. ed alla maggiore superficie utilizzata può essere stimato in ,80, da arrotondare a ,00,

3 PAG. 3 Rilevato, alla luce di quanto sopra, che l oggetto della procedura di gara è la concessione in uso di locali da destinare ad attività di somministrazione alimenti e bevande, così come disciplinata dalla L.R. 9 dicembre 2005 n. 30 e dal Regolamento comunale per la disciplina delle attività di somministrazione alimenti e bevande approvato con delibera consiliare n. 63 del , ribadendo quale elemento fondamentale e predominante del rapporto l uso dei locali medesimi, risultando le ulteriori clausole e condizioni cui sarà subordinato il concessionario nell esercizio dell attività come espressione del tipico potere di controllo e sorveglianza dell Amministrazione, dovuti anche alla particolarità del luogo e della funzione giudiziaria ivi svolta; Dato atto che nel piazzale adiacente il Tribunale, attualmente destinato a parcheggio sono in fase di avvio le procedure finalizzate alla realizzazione dell ampliamento del Palazzo di Giustizia, formato da due corpi, uno dei quali destinato all espletamento delle funzioni giudiziarie e l altro che rimarrà di proprietà privata ad attività collaterali, quale supporto logistico indiretto agli uffici stessi, nel quale sarà localizzata, tra l altro, l attività oggetto della presente deliberazione così da liberare gli spazi e locali attualmente occupati del palazzo che ritorneranno fruibili per lo svolgimento delle funzioni istituzionali proprie; Ritenuto, anche nell ottica del futuro trasferimento, disporre che il rapporto abbia durata di anni CINQUE con facoltà di proroga per un massimo di TRE anni a discrezione dell Amministrazione che vi provvederà con specifico atto; Evidenziato che, essendo il precedente rapporto in scadenza al , data entro la quale l attuale concessionario deve rilasciare l immobile libero di persone e cose, la concessione avrà decorrenza dalla consegna dei locali all aggiudicatario con prescrizione di avvio dell attività entro 5 gg. dalla piena efficacia della DIA da inoltrarsi a cura dello stesso alla ASUR e al Servizio Attività Produttive del Comune, trattandosi di attività da avviarsi e svolgersi esclusivamente all interno dei locali concessi nel Palazzo di Giustizia di Macerata con divieto di trasferimento in locali diversi da quelli dichiarati, come prescritto dagli artt. 6 della L.R. 30/2005 e 8 del vigente regolamento comunale per l attività di somministrazione alimenti e bevande; Preso atto che il precedente concessionario è stato già preavvertito con nota n del dell esperimento dell asta pubblica per il rinnovo del contratto; Precisato, infine, che l introito, quale risultante dalla gara, sarà inserito nel ruolo delle rendite patrimoniali e demaniali dell ente a partire dall anno 2008; Dato atto che con determinazione del Dirigente Servizio Affari Generali saranno approvati l avviso d asta, la relativa procedura, lo schema di contratto e quant'altro necessario al completamento della procedura, stabilendo fin da ora l onere dell allestimento e dell arredo a carico dell aggiudicatario, la presentazione di offerte in aumento di almeno 50,00 o suoi multipli rispetto al prezzo base fissato dall Amministrazione; Dato atto che l istruttoria della pratica ha fatto capo al Servizio Affari Generali, il cui Dirigente ne ha attestato la regolarità tecnica, ai sensi dell art. 49, comma 1, del T.U.E.L. n. 267/2000;

4 PAG. 4 Dato atto che la proposta non necessita del parere di regolarità contabile in quanto non comporta impegno di spesa o diminuzione di entrata; Attesa la propria competenza ai sensi dell art. 48 del T.U.E.L. N. 267/2000, trattandosi di materia rientrante nell ordinaria amministrazione dell ente, Ritenuto per l urgenza di provvedere in merito, approssimandosi la data di scadenza naturale del contratto, dover far uso della facoltà assentita dall art. 134, comma 4, del T.U.E.L. N. 267/2000, rendendo la presente delibera immediatamente eseguibile; Con voti unanimi, resi nei modi di legge; DELIBERA 1) Dare atto che il prossimo andrà a scadere la concessione dei locali posti al piano terra del Palazzo di Giustizia di Macerata destinati ad attività di somministrazione di alimenti e bevande e che il contratto in essere non prevede la possibilità di proroga, né alcuna clausola di rinnovazione tacita nei confronti del precedente concessionario. 2) Esperire una procedura di evidenza pubblica mediante il sistema dell asta al miglior offerente rispetto al prezzo base fissato dall Amministrazione, così come disciplinata dal Regolamento per l amministrazione del patrimonio e la contabilità generale dello Stato, R.D n ) Precisare che l oggetto della concessione è l uso dei locali, meglio indicati nella planimetria allegata, destinati all esercizio dell attività di somministrazione alimenti e bevande per la durata di anni CINQUE con facoltà di proroga per un massimo di TRE anni a discrezione dell Amministrazione che vi provvederà con specifico atto, avuto riguardo al futuro ampliamento del Palazzo di Giustizia nel quale sarà localizzata l attività di cui alla presente deliberazione. 4) Stabilire che la concessione abbia decorrenza dalla consegna dei locali all aggiudicatario con prescrizione di avvio dell attività entro 5 gg. dalla piena efficacia della DIA da inoltrarsi a cura dello stesso alla ASUR e al Servizio Attività Produttive del Comune, trattandosi di attività soggetta a dichiarazione ai sensi e per gli effetti di cui all art. 6 della L.R. 30/2005 e art. 8 del vigente regolamento comunale per l attività di somministrazione alimenti e bevande. 5) Dare atto che compete al Dirigente del Servizio Affari Generali approvare, con propria determinazione, l avviso d asta, la relativa procedura, lo schema di contratto e quant'altro necessario al completamento della procedura, stabilendo fin da ora l onere dell allestimento e dell arredo a carico dell aggiudicatario, la presentazione di offerte in aumento di almeno 50,00 o suoi multipli rispetto al prezzo base fissato dall Amministrazione, pari a ,00.

5 PAG. 5 6) Dare atto il canone, come risultante dalla gara, sarà introitato mediante inserimento nel ruolo delle rendite patrimoniali e demaniali dell ente dall anno ) Dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, previa ulteriore votazione unanime e palese. SP/

6 IL VICE SEGRETARIO GENERALE IL SINDACO - PRESIDENTE Si attesta che copia della presente viene pubblicata La presente delibera, a norma dell art III comma - all Albo Pretorio per gg. 15 consecutivi del T.U.E.L. N. 267/2000 è divenuta esecutiva IL dal al IL SEGRETARIO GENERALE IL SEGRETARIO GENERALE Art IV comma - T.U.E.L. N. 267/ DICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE IL IL VICE SEGRETARIO GENERALE \ La presente copia, in carta libera per uso amministrativo e d ufficio, è conforme all originale. Macerata, lì IL SEGRETARIO GENERALE TRASMETTERE AL SERVIZIO AFFARI GENERALI AL SERVIZIO FINANZIARIO per esecuzione per competenza Avvertenze e Direttive Data IL VICE SEGRETARIO GENERALE