Patrimonio cartografico di AIPo tra passato, presente e futuro

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Albano Romeo
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1 Patrimonio cartografico di AIPo tra passato, presente e futuro Mirella VERGNANI (*), Stefano AMBROGIO (**), Stefano AIELLI (*) (*) AIPo, Via Garibaldi, 75 PARMA, /7391, servizio.piena@agenziapo.it (**) CSI Piemonte, C.so Tazzoli, 215/12 TORINO, , stefano.ambrogio@csi.it Il ruolo dell Agenzia L Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo), nasce nel 2003, per accordo delle regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto in attuazione dell art. 89 del D.L. 112/1998 che definiva la soppressione del Magistrato per il Po del quale ha assunto competenze, compiti e funzioni. Il patrimonio cartografico di AIPo e il loro utilizzo Il patrimonio cartografico dell Agenzia comprende un importante raccolta di planimetrie, sezioni, profili longitudinali del fiume Po e dei suoi affluenti che copre un arco temporale di oltre cento duecento anni. Rappresenta quindi un importante strumento per la progettazione, esecuzione e gestione delle opere idrauliche. Cartografia Storica La raccolta ha una preziosa sezione storica contenete carte redatte in un periodo di tempo che va dal sec. XVIII fino agli anni Settanta del XIX Secolo ed è depositata in un Archivio Storico a Boretto (Reggio Emilia). Il corpus cartografico di Boretto comprende circa carte già schedate per insiemi al cui interno la Collezione Brioschi riveste una posizione di assoluta preminenza per il suo valore tecnico-scientifico e per la bellezza delle tavole acquarellate. La collezione, unica in Italia, oltre a 89 sezioni trasversali, una corografia, una planimetria, un profilo della sponda sinistra di Po, un profilo degli affluenti Taro, Ticino, Parma, Adda, Oglio, Crostolo, Mincio, Secchia, Panaro, è costituita da 47 mappe componibili, in scala 1:15.000, più un quadro di unione, raffigurante il bacino idrografico del fiume Po dalla città di Pavia al mare Adriatico

2 in scala 1: I rilievi propedeutici alla restituzione cartografica sono stati eseguiti nel 1821 e aggiornati nel Cartografia recente Accanto alla parte più storica, il patrimonio dell Agenzia è composto da una cartografia recente, dagli anni 50 ad oggi, il cui grado di precisione si è andato via via affinando anche in virtù delle nuove tecnologie sia di rilievo che di restituzione. Negli ultimi anni quindi l Agenzia, in collaborazione con il CSI Piemonte, ha svolto un attività di riorganizzazione e informatizzazione del proprio patrimonio cartografico recente con l obiettivo di migliorarne la conservazione, ma soprattutto, la fruizione interna ed esterna. Attualmente il patrimonio cartografico di AIPo può essere così sintetizzato: - informazioni di base riguardo le tematiche della pianificazione territoriale, gli ambiti amministrativi, i parchi e le aree protette, i vincoli, la geologia di bacino, opere di difesa e regolazione idraulica (argini, difese spondali, chiaviche ), le fasce fluviali; - cartografie tecniche di base, costituite sia dalle carte tecniche delle regioni sia da attività di georeferenziazione di cartografie storiche (Adda 1977, Chiese 1970, Dora Baltea 1962, Dora Riparia 1961, Garza 1975, Malone 1962, Panaro 1962, Scrivia 1970, Secchia 1969, Stura di Lanzo 1962, Ticino 1967, Po 1954, 1966, 1979, 1995, Sesia 1962, Tanaro 1962), Carta del Fiume Po e (edizioni 1996 e 2011), IGM; - modelli digitali di elevazione, che comprendono sia dati provenienti da fonti esterne all ente (DTM realizzati dal Ministero dell Ambiente nell ambito del progetto PST-a), sia realizzati nell ambito dei progetti interni di AIPo (DTM e/o DSM dei corsi d acqua Adda, Chisone, Enza, Panaro, Parma, Pellice, Po, Tanaro, Taro aggiornamento della parte batimetrica del DTM del Po nel tratto compreso tra foce Adda (CR) e foce Mincio (MN), quest ultimo aggiornamento è stato realizzato internamento dall Ufficio Navigazione interna con tecnologia multibeam; - ortoimmagini ad alta risoluzione, derivanti dai patrimoni informativi delle regioni e/o del Ministero dell Ambiente (voli AGEA, volo IT2000) o derivanti da studi e progetti interni all Agenzia (Adda, Baganza, Bormida, Crostolo, Enza, Orco, Panaro, Parma, Po, Tanaro, Secchia, Taro); - indagini geognostiche, i cui dati storici sono in fase di informatizzazione mediante georeferenziazione e scansione degli allegati legati alle stratigrafie, prove in sito

3 campo, prove di laboratorio. Attualmente sono stati georiferiti circa 1000 punti di indagine ai quali sono state associate le informazioni allegate per più di 100 progetti - Fotografie da elicottero per i corsi d acqua Crostoso, Enza, Mincio, Panaro, Parma, Po, Secchia; - Aerofotogrammi del Po e del Tanaro, voli di piena e di magra; - Rilievi topografici, eseguiti dal 1950 ad oggi, (sezioni e profili fluviali, profili arginali e di piena) sui principali corsi d acqua del Bacino del Po (Adda, Dora Baltea, Dora Riparia, Bormida, Crostoso, Enza, Mincio, Panaro, Po, Po di Goro, Orba, Oglio,Scrivia, Secchia, Sesia, Tanaro, Terdoppio, Ticino, Toce); - Rete geodetica di raffittimento derivante da rilievi topografici. Gli strumenti realizzati per la gestione dell ingente patrimonio dell Agenzia sono: - Servizio di consultazione dati cartografici ad accesso riservato, per metadocumentare e consultare i dati cartografici; - Un visualizzatore geografico WebGIS; Figg. 1,2 Servizio WebGIS, a destra un esempio di confronto fra differenti cataloghi raster - Un applicativo sezioni e profili per la visualizzazione dei grafici di sezioni e profili fluviali del bacino del Po. Tale componente permette di selezionare, interrogare e visualizzare le sezioni e i profili dei rilievi topografici a partire da una base dati tenuta in costante aggiornamento. I dati rappresentati in forma di grafico cartesiano possono

4 visualizzare una o più sezioni fluviali dello stesso corso d acqua, oppure uno o più profili fluviali longitudinali (figg. 3,4,5), tale funzionalità risulta utile per l analisi multitemporale delle variazioni del corso d acqua. Per facilitare questi confronti l applicativo permette di interagire con il grafico impostando valori di spostamento di un grafico di una sezione rispetto ad un altro. Il dato consultato può poi essere scaricato in formato tabellare (.xls) o visualizzato sul WebGIS (fig.6). Figg.3,4 - Sezione grafici e profili, sulla sinistra elenco dei rilievi disponibili e relative sezioni, sulla destra un esempio di rappresentazione multitemporale di una sezione del fiume Po. - Figg.5,6 - Profilo del fiume Cervo, rilievo del 1971 a confronto con il rilievo del 2003 e individuazione delle sezioni all interno del WebGIS selezionate dalla componente sezioni e profili.

5 La generazione di conoscenza geografica per la difesa del territorio L Agenzia operando sul territorio del bacino del Po, si trova nella condizione di dover armonizzare dati provenienti da più realtà regionali che derivano da sistemi informativi differenti che, pur facendo riferimento a standard di condivisione dati, hanno delle variabili non standardizzabili. Inoltre l insieme degli attori chiamati ad esprimersi nel processo di interventi sul territorio hanno esigenze diverse anche in termini di software utilizzati. L attuale patrimonio cartografico di AIPo è costituito di conseguenza da dati in formati e sistemi di riferimento differenti (rispettivamente Esri, Autodesk, Mapinfo e UTM-WGS84, UTM-ED50, Gauss-Boaga). Il futuro di Agenzia in una Infrastruttura Dati Territoriali. Il progetto SITI I prossimi passi dell Agenzia sono volti ad evolvere il proprio servizio di consultazione dati cartografici, verso una infrastruttura dati territoriali che dia visibilità e trasparenza al patrimonio informativo e all operato dell Agenzia, ai soggetti che operano con essa, quindi sia il mondo dei professionisti e della PA che l utente finale ovvero il cittadino, che ne beneficia a livello di protezione-riduzione della vulnerabilità. La finalità del progetto, denominato Sistema Informativo Territoriale Interregionale (SITI), che vede il coinvolgimento delle regioni di competenza (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto) orientandosi verso l interoperabilità dei dati cartografici messi a disposizione dalle realtà regionali (Web Map Service - WMS) e dall Agenzia, è condividere l'esperienza in ambito SIT dell'agenzia e delle Regioni, secondo le specifiche condivise a livello internazionale e nazionale (direttiva europea INSPIRE, comitato CNIPA, tavolo tecnico IntesaGIS). L elemento chiave, infatti, è l adozione delle regole, degli standard e dei servizi di base che consentano l immagazzinamento, la gestione e la diffusione dei dati e dei metadati di interesse. Si andrebbe così a costituire un portale di accesso al vasto patrimonio di conoscenza geografica del bacino del Po.

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