U.O. Amministrazione e Gestione del Personale Reg incompat vers3 Pagina 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "U.O. Amministrazione e Gestione del Personale Reg incompat vers3 Pagina 1"

Transcript

1 REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCOMPATIBILITA E DI AUTORIZZAZIONI ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA E INCARICHI COMPATIBILI CON IL RAPPORTO DI LAVORO PRESSO L AZIENDA USL DI RAVENNA Reg incompat vers3 Pagina 1

2 SOMMARIO Capo Primo: Articolo 1 Articolo 2 Articolo 3 Articolo 4 Capo Secondo: Articolo 5 Articolo 6 Articolo 7 Capo Terzo: Articolo 8 Disciplina e ambito di riferimento Normativa di riferimento Oggetto Soggetti interessati Esercizio della libera professione intramuraria o extramuraria e incompatibilità dirigenza sanitaria Incompatibilità Attività ed incarichi assolutamente incompatibili Attività ed incarichi incompatibili per conflitto di interessi Divieto di conferimento incarichi ricompresi nei compiti d ufficio. Attività ed incarichi incompatibili perché limitano lo svolgimento dei compiti d ufficio. Cumulo di impieghi Cumulo di impieghi:divieto ed effetti Capo Quarto: Articolo 9 Articolo 10 Articolo 11 Articolo 12 Articolo 13 Articolo 14 Articolo 15 Conferimento incarichi al personale dipendente Principi generali Incarichi non soggetti ad autorizzazione Incarichi conferiti dall Ente di appartenenza Criteri generali per le autorizzazioni allo svolgimento di attività ed incarichi Attività didattica o di formazione esterna Indicazioni specifiche relative ad alcune tipologie di incarichi Incarichi conferiti da Amministrazioni Sanitarie Reg incompat vers3 Pagina 2

3 Capo quinto Articolo 16 Articolo 17 Articolo 18 Procedura autorizzativa, obblighi e sanzioni Procedura Autorizzativa Obblighi Informativi per Anagrafe delle Prestazioni Sanzioni Capo Sesto Personale con rapporto di lavoro a tempo parziale sino al 50% del tempo pieno e personale della dirigenza a tempo ridotto Articolo 19 Articolo 20 Disciplina specifica in ordine all incompatibilità e alle attività extraistituzionali consentite ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale non superiore al 50% del tempo pieno Tempo ridotto area dirigenza Capo Settimo Articolo 21 Articolo 22 Articolo 23 Disposizioni transitorie e finali Controlli e verifiche Decorrenza Norme di rinvio Allegato A: Allegato B: Allegato C. Modulo per inoltrare domanda di autorizzazione Modulo per comunicazione espletamento di incarico non soggetto ad autorizzazione ma soggetto ad obblighi informativi Modulo per comunicazione espletamento di incarico non soggetto ad autorizzazione né ad obblighi informativi Reg incompat vers3 Pagina 3

4 Capo I Normativa di riferimento Articolo 1 Normativa di riferimento 1. Il presente regolamento attua la disciplina contenuta nella seguente normativa e successive modificazioni ed integrazioni della medesima sottoelencata: Articolo 98 Costituzione I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione ; Articoli 60 e seguenti del Testo Unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3 in materia di incompatibilità; Articolo 7 della legge 29 dicembre 1988, n 554 e successivo DPCM 17 marzo 1989, n 117 concernente norme regolamentari sulla disciplina del rapporto di lavoro a tempo parziale; Articolo 4, comma 7, della legge 30 dicembre 1991 n 412 recante disposizioni in materia di finanza pubblica, ed in particolare, in materia di assistenza sanitaria; Articolo 2 comma 1 lettera c) numero 7 della legge 23 ottobre 1992, n 421, contenente la delega al Governo per la realizzazione e la revisione delle discipline in materia di Sanità, di pubblico impiego, di previdenza e di finanza territoriale; D. Lgs. 30 Dicembre 1992 n. 502 Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell articolo 1 della L. 23 Ottobre 1992 n. 421; Articolo 1, commi da 56 a 65, della legge 23 dicembre 1996, n 662 contenente misure di razionalizzazione della finanza pubblica, in materia di incompatibilità e rapporto di lavoro a tempo parziale anche con particolare riferimento all obbligo di verifiche a campione sui dipendenti di cui al co. 62, come modificato ai commi 58 e Reg incompat vers3 Pagina 4

5 59, dall art. 73 del D.L. 25 giugno 2008 n. 112 e successiva legge di conversione 6 agosto 2008 n. 133, in materia di part time; D.M. 31 luglio 1997 (pubblicato sulla G.U. 05/08/1997, n 181) concernente linee guida dell organizzazione dell attività libero professionale intramuraria della dirigenza sanitaria del S.S.N.; D.M. 31 luglio 1997 (pubblicato sulla G.U. 02/09/1997, n 204) relativo all attività libero professionale e incompatibilità del personale della dirigenza sanitaria del S.S.N. Articolo 72 della legge 23 dicembre 1998, n 448 concernente le misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo, in materia di riqualificazione dell assistenza sanitaria; Articolo 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n 165, contenente le norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche, anche in materia di incompatibilità, cumulo di impieghi ed incarichi, come modificato dall articolo 47 D.L. 25 giugno 2008 n. 112 come modificato dalla legge di conversione 6 agosto 2008 n. 133, in materia di Controlli su incompatibilità, accumulo di impieghi e incarichi ; D.Lgs. 12 aprile 2006 n 163 che introduce il codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture; Codice Civile con particolare riferimento all art che sancisce gli obblighi di fedeltà e non concorrenza; Atto Aziendale sulla libera professione intramuraria approvato dal Direttore Generale con atto deliberativo n 253 del , esecutivo ai sensi di legge (artt. 1, 5, 12, 21, 23, 24). 2. Il presente regolamento tiene conto altresì: delle successive integrazioni e modificazioni alle sopra richiamate disposizioni; dei principi contenuti nel Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni adottato con decreto del Ministero per la Funzione Pubblica 28 marzo 2000; Reg incompat vers3 Pagina 5

6 delle vigenti disposizioni previste nei Contratti collettivi di lavoro del Comparto e della Dirigenza, in particolare per quest ultima CCNL Area Dirigenza Medica e Veterinaria (artt ) e CCNL Area per la Dirigenza Sanitaria (artt ); delle Circolari, pareri/risposte emanate dal Dipartimento della Funzione Pubblica in materia; degli indirizzi interpretativi e giurisprudenziali recenti anche della Corte di Giustizia della Comunità Europea e degli orientamenti, anche precedentemente intervenuti con riferimento all art. 53 D.Lgs 165/2001. Articolo 2 Oggetto Il presente regolamento disciplina, sotto il profilo della compatibilità o meno con il rapporto di lavoro pubblico: 1. Le attività ed incarichi personali non compresi fra i compiti e doveri d ufficio ed il conseguente regime autorizzatorio. 2. Gli incarichi e l attività extra istituzionale non rientranti nella libera professione. 3. Gli incarichi e l attività extraistituzionale dei dirigenti con impegno ad orario ridotto, i quali non possono svolgere la libera professione intramoenia, nei termini precisati dall art. 20 di detto regolamento e come previsto dall art. 5, dell Atto Aziendale sulla libera professione intramuraria; 4. Ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale Area Comparto, con prestazione lavorativa non superiore al 50% di quella a tempo pieno si applica la disciplina dettata dall art. 1 commi 56/65 della legge 23 dicembre 1996, n 662, come modificata dall art. 73 D.L. 25 giugno 2008 n. 112 e successiva legge di conversione 6 agosto 2008 n. 133, nonché il vigente regolamento aziendale sul part time (deliberazioni: n 2786 del 15/12/1997 e n 620 del ), nelle parti non in contrasto con le modifiche apportate con il D.L sopra indicato, così come integrato, in materia di incompatibilità ed attività extra-istituzionali consentite ai Reg incompat vers3 Pagina 6

7 dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale con prestazione non superiore al 50%, dalle disposizioni di cui all art. 19 del presente regolamento. Articolo 3 Soggetti interessati. 1. Il presente regolamento si applica a tutti i dipendenti dell AUSL di Ravenna a tempo indeterminato e a tempo determinato, con rapporto di lavoro a tempo pieno nonché con rapporto di lavoro a tempo parziale o a impegno a orario ridotto, nei limiti di cui all articolo 2 e con le particolari specifiche previste al successivo art. 4 per la dirigenza sanitaria; 2. Pur con le specifiche eccezioni previste per la dirigenza sanitaria, per il personale a tempo parziale (con orario non superiore al 50%) e per quello a tempo ridotto (dirigenza), tutti i soggetti, in quanto dipendenti, hanno l obbligo di esclusività della prestazione lavorativa in favore dell Azienda. Articolo 4 Esercizio della libera professione intramuraria o extramuraria e incompatibilità dirigenza sanitaria 1. L esercizio della libera professione intramuraria non deve essere in contrasto con le finalità e le attività istituzionali dell Azienda e lo svolgimento deve essere organizzato in modo tale da garantire l integrale assolvimento dei compiti di istituto e da assicurare la piena funzionalità dei servizi. 2. Ai fini dell accoglimento della richiesta inoltrata dal dirigente medico/sanitario/ veterinario per l attivazione della libera professione intramuraria, nell ambito dello specifico procedimento di autorizzazione disciplinato dall Atto Aziendale in materia di libera professione intramuraria, l Azienda deve valutare, nella fattispecie concreta, che non vi siano situazioni di incompatibilità, in particolare concernenti conflitto d interessi o situazioni in cui il dirigente possa trovarsi, anche solo potenzialmente, nel doppio ruolo di controllore, da una parte, e controllato o interessato al controllo dall altra. 3. Ferme restando le incompatibilità prevista all art. 4, comma 7 della L. 412/91, nonché all art. 72, comma 7, della legge 448/98, dai CCNL e dalla normativa, comunque, in vigore, l esercizio della libera professione intramuraria da parte del personale Reg incompat vers3 Pagina 7

8 dipendente di questa Azienda, da espletare dopo aver assolto le attività istituzionali è incompatibile con l esercizio di attività libera professionale extramuraria. 4. Il dirigente a rapporto di lavoro esclusivo non può esercitare altra attività sanitaria, (attività di diagnosi e cura, di prevenzione e riabilitazione) oltre l attività libero professionale intramuraria, resa a titolo non gratuito ad eccezione delle attività rese in nome e per conto dell Azienda Sanitaria di appartenenza, così come stabilito dall art. 72, co. 7, L. 448/ L attività libero professionale extramuraria è incompatibile con quella intramuraria e, così come disposto dall art. 1, comma 5, della L. 662/96 nonché dall art. 72, L. 448/98 comma 9, lettera b) e comma 11, non può essere svolta presso: 1) La struttura sanitaria di appartenenza; 2) Le strutture sanitarie pubbliche, diverse da quelle di appartenenza; 3) Le strutture sanitarie accreditate anche parzialmente. 6. Per quanto concerne lo svolgimento di incarichi o di attività extralavorative non consistenti in attività sanitarie o configuranti attività sanitarie svolte a certe condizioni a titolo gratuito o a titolo di rimborso spese, si applica sia a dirigenti con rapporto esclusivo che a quelli con rapporto non esclusivo, la disciplina di cui agli artt. 9, 10, 11,12, 13 e successivi. Reg incompat vers3 Pagina 8

9 Capo II Incompatibilità Articolo 5 Attività ed incarichi assolutamente incompatibili 1. Sono considerati attività ed incarichi assolutamente incompatibili con la prestazione di lavoro dipendente presso l Azienda USL di Ravenna: a) La titolarità di un altro impiego anche parasubordinato compresi i contratti di collaborazione coordinata e continuativa - alle dipendenze di altre Pubbliche Amministrazioni, salvo diverse disposizioni introdotte da leggi speciali; b) La titolarità di un altro impiego alle dipendenze di datori di lavoro privati compreso il lavoro a progetto, fatto salvo quanto previsto dalla disciplina in materia di part-time ed eventuali diverse disposizioni introdotte da leggi speciali; c) L esercizio di attività industriali o commerciali (fatto salvo quanto previsto dalle discipline in materia di part-time) svolte in forma imprenditoriale, ai sensi dell articolo 2082 del codice civile e comunque con continuità e professionalità; d) L esercizio di attività di artigiano, di imprenditore agricolo professionale e di coltivatore diretto, nonché l esercizio dell attività agrituristica in ragione della sua natura economica-imprenditoriale; e) L esercizio di attività di agente, rappresentante di commercio o agente di assicurazione, anche se svolte con opera esclusivamente personale; f) L esercizio di attività professionali per il cui svolgimento è necessaria l iscrizione in appositi albi o registri, fatto salvo quanto previsto dalla disciplina in materia di parttime e di esercizio della libera professione per la dirigenza medica e sanitaria o da specifiche normative di settore; g) La titolarità di cariche gestionali in società costituite a fine di lucro; h) E equiparato allo svolgimento di attività imprenditoriale, e pertanto, non è ammesso il possesso della qualità di socio di società di persone (s.n.c.; sas; ss) con Reg incompat vers3 Pagina 9

10 esclusione di casi in cui la responsabilità del socio è limitata per legge o per atto costitutivo della società, come nel caso di socio accomandante nelle Sas e non è inoltre ammessa la qualità di liquidatore di una società costituita a fini di lucro, fatto salvo quanto previsto dalla disciplina in materia di part-time. Il divieto riguarda anche l appartenenza a società commerciali se alla titolarità di quota di patrimonio sono connessi, di diritto, compiti di gestione per la realizzazione dell oggetto sociale. E invece ammessa la partecipazione in qualità di socio semplice a società lucrative e lo svolgimento anche di attività gestionali in società non avente scopo di lucro ma scopo esclusivamente o prevalentemente mutualistico. Occorre valutare in ordine alla possibilità di ricoprire cariche presso le Società cooperative, ai fini della concreta compatibilità, sia l impegno connesso all assolvimento dell incarico, sia la prevalenza dello scopo mutualistico che deve essere preminente sullo scopo lucrativo. i) Altre attività a carattere autonomo, ovvero titolarità o compartecipazione delle quote di imprese, qualora le stesse possano configurare conflitto di interesse con il Servizio sanitario nazionale nei termini specificati nella disciplina di dettaglio di cui al successivo art. 6 del presente regolamento. 2. Restano ferme le vigenti disposizioni che regolano lo svolgimento di attività inerenti cariche politiche o sindacali, o attività per conto dell Azienda USL anche tramite convenzioni. 3. Il superamento del divieto non risulta possibile nemmeno per effetto di collocamento del dipendente in aspettativa senza assegni ad eccezione dei casi espressamente previsti dalla legge. 4. Il dipendente assente per malattia, o per congedo parentale (astensione obbligatoria) non può durante il periodo di assenza svolgere altre attività e accettare incarichi, anche se a tempo determinato. Reg incompat vers3 Pagina 10

11 Articolo 6 Attività ed incarichi incompatibili per conflitto di interessi 1. Il conflitto di interessi con il Servizio Sanitario Nazionale deve anzitutto intendersi come situazione di conflitto, con gli interessi del S.S.N.,con riferimento sia ad altre attività, sia alla titolarità o alla compartecipazione di quote di impresa in settori in cui sia presente l impegno della Sanità Pubblica. Pertanto la situazione di conflitto di interessi, necessariamente connessa con lo svolgimento di attività in settori in contrasto o in concorrenza con il S.S.N., è anzitutto legata all attività dell Azienda ed in particolare anche alle funzioni svolte dal dipendente o dall unità operativa di assegnazione. Il conflitto sussiste non solo se reale ed accertato ma in tutti i casi in cui la situazione di conflitto sia anche solo potenziale, quindi temuto,essendo la sua finalità quella di voler eliminare, in via preventiva, la stessa possibilità dell insorgenza di una situazione concreta di conflitto. L accertamento dell eventuale conflitto di interessi va verificato di volta in volta utilizzando anche i principi e doveri previsti dal Codice di Comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni, approvato con D.M.28/03/ Sussiste, pertanto, conflitto di interesse anche nel caso di incarichi retribuiti e non retribuiti, presso organi di vertice di Enti od Organismi, per lo svolgimento di funzioni salvo casi consentiti dalla legge. 3. La sussistenza di conflitto di interesse può essere accertata e contestata al dipendente in qualsiasi momento, non solo all atto della richiesta di autorizzazione all assunzione di un incarico, ma anche in seguito al rilascio dell autorizzazione. Reg incompat vers3 Pagina 11

12 Articolo 7 Divieto di conferimento incarichi ricompresi nei compiti d ufficio. Attività ed incarichi incompatibili perché limitano lo svolgimento dei compiti d ufficio Non possono essere oggetto di incarico né presso l Azienda né presso altri soggetti: 1. le attività o prestazioni istituzionali che rientrano nei compiti e nei doveri d ufficio del dipendente o che, comunque, rientrano all interno delle attività di pertinenza istituzionale dell unità operativa alla quale il dipendente è assegnato; 2. le attività o prestazioni rese in connessione con la carica o in rappresentanza dell Amministrazione. In tali casi il dipendente agisce per conto dell Azienda rappresentando la Sua volontà ed i Suoi interessi, anche per delega o mandato ricevuto da organi della stessa. 3. le attività a favore di soggetti nei confronti dei quali il dipendente o una struttura aziendale svolgono funzioni di controllo o di vigilanza; 4. le attività che per l impegno richiesto o per il periodo considerato o per le modalità di svolgimento, non consentirebbero un tempestivo e puntuale svolgimento dei compiti d ufficio da parte del dipendente in relazione alle esigenze della Struttura di assegnazione. Reg incompat vers3 Pagina 12

13 Capo III Cumulo di impieghi Articolo 8 Cumulo d impiego: divieto ed effetto 1. Gli impieghi pubblici non sono cumulabili; 2. I Dirigenti sono tenuti a comunicare per iscritto, al Servizio Ispettivo Aziendale, i casi di cumulo di impiego relativi al personale dipendente di propria afferenza, di cui siano eventualmente a conoscenza; 3. L assunzione di altri impieghi nei casi in cui la legge non consenta il cumulo, comporta di diritto la cessazione del precedente rapporto di lavoro a decorrere dalla data di assunzione del nuovo. Capo IV Conferimento incarichi al personale dipendente Articolo 9 Principi generali 1. L Azienda non può conferire ai dipendenti incarichi non compresi nei compiti e doveri d ufficio che non siano espressamente previsti o disciplinati da leggi o altre fonti normative o che non siano espressamente autorizzati nello specifico. 2. Rientrano nella categoria degli incarichi professionali le prestazioni lavorative svolte dal personale dipendente dell Azienda, in assenza del vincolo di subordinazione, al di fuori delle mansioni assegnate e, comunque, dei doveri d ufficio, a favore sia dell Amministrazione d appartenenza, sia di soggetti terzi, pubblici o privati. 3. Lo svolgimento di incarichi professionali da parte del personale dipendente deve essere, ove richiesto ed ove consentito, previamente autorizzato, ai sensi delle vigenti Reg incompat vers3 Pagina 13

14 disposizioni legislative e regolamentari in materia, con particolare riferimento all art. 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n 165, ed alle prescrizioni di cui al presente regolamento. 4. Non devono, inoltre, sussistere situazioni di incompatibilità, sia di diritto che di fatto, tra l incarico ed i compiti di istituto, dovendo in ogni caso prevalere il buon andamento dell Amministrazione. Articolo 10 Incarichi non soggetti ad autorizzazioni Non sono soggetti ad autorizzazione ma sono soggetti alla sola comunicazione per tutti i dipendenti, le seguenti tipologie di incarichi/attività, anche nei casi in cui siano previsti compensi: a) collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili, purché tali prestazioni non si traducano in attività continuativa professionale, implicante rilevante impegno operativo e costante applicazione; b) utilizzazione economica da parte dell autore o inventore di opere dell ingegno e di invenzioni industriali; c) partecipazione a convegni e seminari e pubblicazioni dei relativi interventi; d) partecipazione a docenze o ad attività di formazione dirette ai dipendenti della pubblica amministrazione e/o a favore di Pubbliche Amministrazioni, come meglio precisato all art. 13 ; e) incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate; f) incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è posto in posizione di aspettativa, di comando o di fuori ruolo; g) incarichi conferiti dalle organizzazioni sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati o in aspettativa non retribuita; h) consulenze Tecniche d ufficio, perizie e consulenze tecniche con nomina del Pubblico Ministero; i) esercizio di attività culturale, e utilizzo economico da parte del dipendente di opere di propria attività hobbistica ed artistica, semprechè le predette attività non siano Reg incompat vers3 Pagina 14

15 esercitate professionalmente o con le caratteristiche della continuità e della prevalenza rispetto al proprio impegno istituzionale. Per la Dirigenza Medica e Sanitaria agli incarichi sopraelencati si aggiungono i seguenti incarichi soggetti alla sola comunicazione: l) attività professionale sanitaria resa a titolo gratuito con rimborso delle spese sostenute a favore di organizzazioni non lucrative di attività sociale, organizzazioni e associazioni di volontariato o altre organizzazioni senza fini di lucro, previa comunicazione all Azienda da parte dell organizzazione interessata della totale gratuità delle prestazioni. m) la partecipazione a comitati scientifici. n) la partecipazione ad organismi istituzionali della propria categoria professionale e sindacale non in veste di dirigente sindacale. Gli incarichi o le attività sopraelencate, devono, comunque, sempre essere previamente comunicati, a cura del dipendente interessato, con le modalità previste all art. 16 co. 12, all Azienda almeno 15 gg. prima dell inizio e nelle ipotesi di cui alle lettere m), n) qualora sia previsto un compenso la comunicazione deve contenere l indicazione delle modalità di partecipazione agli organismi e dei dati relativi all entità del compenso e la durata dell impegno richiesto, per consentire all Azienda i dovuti obblighi informativi. La comunicazione deve sempre essere inoltrata in quanto l Azienda deve previamente valutare in ogni caso: - L insussistenza di incompatibilità e di conflitto di interessi con il rapporto di lavoro. - La verifica dell impegno richiesto, affinché lo svolgimento non comporti pregiudizio per l attività da prestare a favore di quest Azienda. - La mancata comunicazione comporta la segnalazione al Nucleo di Valutazione e nei casi sottoelencati, - riconducibili ad alcune casistiche della I parte di questo articolo - se sono previsti compensi, impedisce gli obblighi informativi nei termini e con le sanzioni di cui all art. 53 D.Lgs. 165/2001 per l Anagrafe delle Prestazioni: partecipazione a docenze o ad attività di formazione, presso Pubbliche Amministrazioni dirette a soggetti non dipendenti di Pubbliche Amministrazioni (lett. d); Reg incompat vers3 Pagina 15

16 consulenze tecniche d ufficio, perizie e consulenze tecniche con nomina del Pubblico Ministero (lett. h), partecipazione a comitati scientifici (lett. m), partecipazione ad organismi istituzionali della propria categoria professionale e sindacale non in veste di dirigente sindacale (lett. n). Articolo 11 Incarichi conferiti dall Ente di appartenenza 1. L Amministrazione non può conferire, a propri dipendenti, incarichi afferenti ad attività e funzioni ricomprese nei propri compiti e doveri d ufficio. Sono da intendersi ricomprese nei compiti e doveri d ufficio, le attività che sono giuridicamente esigibili dall Azienda USL in attuazione di prescrizioni legislative, regolamentari, contrattuali e aziendali. Devono intendersi ricompresi nei compiti e doveri d ufficio anche le attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi specificamente assegnati dall Azienda. 2. Tale divieto non opera in presenza di incarichi espressamente previsti e disciplinati da leggi o da altre fonti normative, in correlazione con i compiti ed i doveri relativi all ufficio ricoperto. 3. E vietato il conferimento di incarichi di consulenza, collaborazione, studio e ricerca al personale delle amministrazioni pubbliche che cessa volontariamente dal servizio, pur non avendo il requisito previsto per il pensionamento di vecchiaia, ma che ha tuttavia il requisito contributivo per l ottenimento della pensione anticipata di anzianità da parte dell amministrazione di appartenenza o di amministrazioni con le quali ha avuto rapporto di lavoro o di impiego nei cinque anni precedenti a quello della cessazione dal servizio. 4. L affidamento di incarichi di collaborazione occasionale a propri dipendenti avviene, con apposito provvedimento, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità, pubblicità, economicità ed efficienza del conferimento stesso. 5. La scelta del dipendente cui affidare l incarico avviene, ove possibile, mediante procedura comparativa preceduta da avviso interno, finalizzata a privilegiare le Reg incompat vers3 Pagina 16

17 capacità professionali dei soggetti coinvolti e l appartenenza, anche funzionale, al settore di competenza, in ragione della tipologia di prestazioni richieste. Qualora non sia possibile adottare tale procedura, occorre specificare le motivazioni per le quali l incarico è conferito prescindendo da una procedura comparativa tra più richiedenti. 6. Gli incarichi conferiti devono essere assolti al di fuori del normale orario di lavoro, con strumentazioni e materiale a carico del dipendente incaricato, e sono compensati in relazione al tipo di attività che viene richiesta e svolta, salvaguardando il principio della convenienza economica. 6. Non è compatibile la coesistenza, a favore della stessa Azienda di appartenenza, di un rapporto di lavoro subordinato con un rapporto di lavoro autonomo con oggetto (ovvero attività) distinto, da parte di proprio dipendente, titolare di rapporto di lavoro a tempo parziale con prestazione lavorativa pari o inferiore al 50%. 7. I dipendenti possono essere nominati quale rappresentanti dell Azienda presso enti, società, aziende, associazioni, consorzi e istituzioni nei casi previsti dalla legge. Articolo 12 Criteri generali per le autorizzazioni allo svolgimento di attività ed incarichi 1. Il dipendente, fatto salvo quanto disposto da alcune precedenti disposizioni, può essere autorizzato a svolgere, anche a titolo gratuito, al di fuori dall orario di lavoro, soltanto attività del tutto saltuarie o occasionali a favore di soggetti pubblici e privati, a condizione che dette attività comportino un impegno assolutamente ininfluente ai fini dell assolvimento dei compiti assegnati e che non sussistano situazioni di conflitto di interesse di diritto e di fatto. 2. Si definiscono di seguito i criteri per il rilascio delle autorizzazioni. a) Valutazione della saltuarietà e dell occasionalità dell incarico: COSA SI INTENDE PER SALTUARIETA Sono da intendersi attività saltuarie quelle azioni materiali o intellettuali il cui svolgimento,indipendentemente dal fatto che il periodo di esercizio di detta attività sia computato in una predefinita quantità di tempo, non richiede una dedizione Reg incompat vers3 Pagina 17

18 continuativa nel tempo.pertanto non è saltuaria l attività il cui espletamento richieda un impegno quotidiano o comunque in termini costanti e ravvicinati tali da configurare un organizzazione sistematica del lavoro o sistematica di comportamento. La saltuarietà quindi attiene ai modi tramite cui l attività viene ad esplicarsi. COSA SI INTENDE PER OCCASIONALITA Sono da intendersi attività occasionali quell insieme di azioni materiali o intellettuali il cui svolgimento discende dall instaurarsi di un rapporto di collaborazione fra il dipendente pubblico ed un soggetto terzo esterno, attività non stabili nel medio/lungo periodo.per contro non è occasionale l attività che configura l instaurarsi di un rapporto lavorativo stabile con carattere di tendenziale consolidamento nel lungo periodo. L occasionalità quindi attiene al tipo di rapporto fra il dipendente ed il soggetto terzo. Si ribadisce che non possono essere autorizzate attività che rivestano contemporaneamente carattere di non occasionalità e di non saltuarietà. SONO QUINDI AUTORIZZABILI: LE ATTIVITA SALTUARIE ED OCCASIONALI (es.: docenze in seminari), LE ATTIVITA NON SALTUARIE MA OCCASIONALI (es.: attività di consulenza scientifica), LE ATTIVITA NON OCCASIONALI MA SALTUARIE (es.: amministrazione di proprio condominio). b) Valutazione della compatibilità SONO ATTIVITA COMPATIBILI In relazione alle specifiche attività svolte dall Azienda: - Le attività che non determinano o NON possano determinare un conflitto di interessi nei termini precisati all art. 6 del regolamento; In relazione all intensità dell impegno richiesto: - Le attività che non comportino un impegno di intensità tale da assumere carattere prevalente rispetto all attività istituzionale. A tal fine l Azienda valuta anche: - gli incarichi eventualmente già autorizzati o comunicati; Reg incompat vers3 Pagina 18

19 1. In particolare, non possono essere autorizzati allo stesso dipendente incarichi che si protraggono, nell arco dell anno per un periodo superiore a 90 gg. di lavoro effettivi. 2. Non rientrano nei limiti di cui al punto 1 né le attività di docenza, né le attività svolte dal dipendente in esito ad accordi e rapporti convenzionali dell Azienda con altri soggetti. Articolo 13 Attività di didattica o di formazione esterna Posto che la libertà di insegnamento è riconosciuta dall art. 33 della Costituzione, e le amministrazioni pubbliche garantiscono la libertà di insegnamento e l autonomia professionale nello svolgimento dell attività didattica, scientifica e di ricerca, in applicazione dell art. 7 D.Lgs. 165/2001, l attività didattica o formativa, esterna all Azienda, da parte del dipendente in qualità di docente è così disciplinata: Se svolta a) sia in favore di Aziende Sanitarie, Enti o Istituzioni Pubbliche o per attività integrativa di quella universitaria (corsi di specializzazione, diplomi universitari) Il dipendente deve previamente darne comunicazione all Azienda almeno 15 gg. prima dell inizio e qualora l attività di formazione non sia diretta esclusivamente ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni la comunicazione deve indicare le modalità di svolgimento dell attività didattica ed i dati relativi all entità del compenso nonché la durata dell impegno richiesto. b) a favore dei privati è soggetta a preventiva richiesta di autorizzazione. A tale richiesta deve essere allegato il programma dell iniziativa e devono essere indicati i dati relativi all entità del compenso ed alla durata dell impegno richiesto. In ogni caso l Azienda valuta la frequenza degli incarichi al fine di verificarne l impegno derivante rispetto alle esigenze di servizio. Reg incompat vers3 Pagina 19

20 nelle docenze a favore di privati è valutata anche la finalità dell attività al fine di escludere potenziali conflitti di interesse anche in ordine al committente. Articolo 14 Indicazioni specifiche relative ad alcune tipologie di incarichi Sulla base dei criteri generali di cui all art. 12, in via esemplificativa, si indicano per alcune tipologie di incarichi ricorrenti, gli elementi di valutazione sottostanti il rilascio dell autorizzazione: 1. Incarichi di studio, ricerca, consulenza scientifica e culturale anche nel caso in cui il committente sia un impresa farmaceutica, o ditta che produce dispositivi medici: - Il rilascio dell autorizzazione è effettuato sulla base dei seguenti elementi: o natura dell attività; o finalità e obiettivi per i quali il committente richiede la prestazione; o entità dell impegno e durata di esso; o assenza di rapporti di fornitura del committente con l Azienda; o natura occasionale e/o saltuaria. 2. Esercizio di un impresa agricola non a titolo principale e non come coltivatore diretto, di proprietà o di famiglia: - Il rilascio dell autorizzazione è effettuato sulla base dei seguenti elementi: o impegno di modesta entità; o natura occasionale e/o saltuarietà, con impegno non superiore a 50 giorni l anno o 400 ore annue. Detti criteri valgono anche per la gestione della proprietà terriera pervenuta in eredità,con possibilità di concedere l autorizzazione per l apertura della partita I.V.A., ai fini dell emissione di documenti fiscali per la vendita di prodotti agricoli ricavati da terreni di proprietà necessariamente lavorati da terzi. Reg incompat vers3 Pagina 20

21 3. Posizione di socio in società costituite ai fini di lucro. Il fine di lucro è definito dall art c.c. e consiste nell esercizio di un attività economica allo scopo di dividere gli utili. - Il rilascio dell autorizzazione è effettuato sulla base dei seguenti elementi: o Campo di interesse commerciale della società al fine di escludere qualsiasi potenziale conflitto di interessi di diritto o di fatto. o Assunzione di semplice qualità di socio senza che il dipendente rivesta cariche sociali (ad es.: Amministratore Delegato, componente del Consiglio di Amministrazione e accomandatario). Il dipendente può pertanto essere socio di società di capitali (società a responsabilità limitata, società per azioni) e socio di società di persone nella sola tipologia della società in accomandita semplice, in qualità di socio accomandante. Non è consentita invece la partecipazione in qualità di socio o amministratore nelle restanti società semplici, società in nome collettivo e socio accomandatario nelle società in accomandita semplice; o E incompatibile in ogni caso la posizione di socio di una società fornitrice dell Azienda. 4. Attività di musicista presso bar, ristoranti, associazioni, con corresponsione di un compenso: - Il suonare occasionalmente 2/3 volte al mese uno strumento presso locali o circoli in orario serale rientra nelle attività consentite anche perché completamente estranea al pubblico impiego: è da ritenere incompatibile se caratterizzata da intensità e continuità. 5. Attività di dipendente che collabora a titolo gratuito a favore del coniuge o di un componente del nucleo familiare: - Il rilascio dell autorizzazione è effettuato sulla base dei seguenti elementi: o Gratuità dell attività; o Insussistenza di conflitto di interessi; o Intensità impegno orario. Reg incompat vers3 Pagina 21

22 6. Incarichi di progettazione, di direzione lavori o di collaudo: I dipendenti pubblici non possono assumere tali incarichi a favore di soggetti terzi rispetto all ente di appartenenza, sia che si tratti di privati oppure di Pubbliche Amministrazioni ad eccezione, in tale ultimo caso, di quanto previsto dall art. 19, co. 1, lett. c) per i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale non superiore al 50% del tempo pieno 7. Attività amministrative di condomino: Il rilascio dell autorizzazione è effettuato se riguarda la cura dei propri interessi, cioè il condominio comprenda unità abitative proprie o della propria famiglia. 8. Partecipazione a Collegi: -Collegio dei Revisori dei Conti presso pubbliche amministrazioni o presso società cooperative; -Collegio Sindacale; -Comitato di vigilanza; -Consigli di Amministrazione; -Commissioni di concorso o altre Commissioni presso altri Enti o Ministeri: tale casistica ricomprende anche le ipotesi in cui la partecipazione avvenga su designazione della Regione, ove quest ultima si limiti ad indicare il nominativo di una persona in virtù della professionalità specifica da lei posseduta in relazione all incarico da svolgere, senza che il dipendente vi partecipi perché ricopre un determinato posto né in rappresentanza dell Azienda di Ravenna. Il rilascio dell autorizzazione è effettuato sulla base dei seguenti elementi: - Insussistenza di conflitti di interesse e di incompatibilità; - Assiduità impegno richiesto; - Saltuarietà e/o occasionalità incarico. Reg incompat vers3 Pagina 22

23 9. Consulenze tecniche d ufficio (nomina del Giudice Civile): -Perizie (nomina da parte del Giudice Penale). -Consulenze tecniche (nomina da parte del Pubblico Ministero). Si tratta di attività per le quali la scelta avviene tra gli iscritti in appositi albi dei periti e dei consulenti tecnici istituiti presso i tribunali, o tra persone fornite di particolari competenze nella specifica disciplina ed i soggetti, una volta nominati, hanno l obbligo di prestare il loro ufficio, tranne che il giudice riconosca che ricorra un giusto motivo di astensione. Nell ambito penale quando il Giudice nomina come perito un esperto non iscritto negli albi designa, se possibile, una persona che svolge la propria attività professionale presso un ente pubblico, specificando nell ordinanza di nomina le ragioni della scelta (art. 67 Disp.Att. c.p.p.). Il dipendente è tenuto a chiedere l autorizzazione a quest Azienda per iscriversi agli appositi albi dei consulenti tecnici e dei periti esistenti presso le sedi giudiziarie. Acquisita l autorizzazione all iscrizione ai predetti albi, ove la nomina avvenga tra gli iscritti, oppure qualora la scelta avvenga sulla base di particolari competenze in una specifica disciplina, il dipendente dovrà comunicare volta, per volta, la nomina a perito (da parte del Giudice Penale) o a consulente tecnico (da parte del Pubblico Ministero) o a consulente tecnico d ufficio (da parte del Giudice Civile). Il vincolo di incompatibilità che resta onere dell interessato evidenziare, è unicamente quello del dovere di astensione nel caso in cui, per motivi e funzioni diverse da quelle di consulente/perito, sia (ad esempio nell esercizio della sua attività ordinaria) in qualche modo stato coinvolto nell oggetto del procedimento. L onere di astensione si intende, altresì, esteso al sopraggiungere delle cause di incompatibilità. Per questi incarichi è prevista la sola preventiva comunicazione sottoposta alle valutazioni dell Azienda - attraverso il modulo predisposto allegato al presente regolamento con trasmissione della copia della documentazione di nomina. L Azienda valuta in ogni caso: º L insussistenza di incompatibilità (che l Azienda non sia parte del procedimento); Reg incompat vers3 Pagina 23

24 º L intensità dell impegno anche con riferimento a detti incarichi conferiti precedentemente; Qualora il dirigente incaricato lo richieda questi incarichi possono essere svolti in regime di libera professione intramuraria preventivamente autorizzata dall ufficio competente. 10. Perizie di parte Anche in tali casi il dipendente è incaricato da Pubbliche Amministrazioni o da soggetti privati ad esprimere qualsiasi giudizio e ad effettuare valutazioni di ordine tecnico in base ad un titolo professionale che a ciò lo abilita, ma non sussiste, a differenza dei casi elencati al punto 9), alcun obbligo di prestare l attività, pertanto è necessaria la richiesta dell autorizzazione con l utilizzo del modulo allegato al presente regolamento. Il rilascio dell autorizzazione è effettuato sulla base dei seguenti elementi: º Insussistenza di incompatibilità (che l Azienda non sia parte del procedimento); º Assiduità dell impegno richiesto, anche con riferimento ad incarichi analoghi conferiti precedentemente; º Saltuarietà e/o occasionalità dell incarico. - Nel caso di perizie richieste da società assicurative, in modo non occasionale, si può ipotizzare la stipulazione di apposite convenzioni, configurandole come attività svolte per conto dell Ente con modalità di ripartizione da determinarsi in relazione ai compensi. In alternativa il dirigente incaricato può richiedere di svolgere tali incarichi in regime di libera professione intramuraria preventivamente autorizzata dall ufficio competente. 11. Iscrizione in albi professionali - Tali iscrizioni sono ammesse, qualora le norme che disciplinano le singole professioni lo consentano,pur rimanendo in ogni caso preclusa l attività libero professionale, se non specificamente ammessa nei casi disciplinati dalla legge. Per i dipendenti che svolgano la propria attività istituzionale per la quale è richiesta necessariamente l iscrizione ad albi professionali, sono applicabili le disposizioni normative e contrattuali vigenti. Reg incompat vers3 Pagina 24

25 Articolo 15 Incarichi conferiti da Amministrazioni sanitarie 1. Ferma restando l applicazione dell Istituto della consulenza per attività inerenti i fini istituzionali, possono essere autorizzati incarichi provenienti da enti del S.S.N., la cui occasionalità e durata limitata sia tale da escludere l instaurazione di un rapporto stabile e continuativo, aventi ad oggetto attività non comprese nei compiti d ufficio comunque attinenti alla specifica professionalità acquisita dal dipendente nell ambito della propria attività istituzionale e non implicanti conflitto di interessi con il S.S.N. 2. Resta ferma la disciplina delle docenze di cui all art. 13). Reg incompat vers3 Pagina 25

26 Capo V Procedura autorizzativa, obblighi e sanzioni Articolo 16 Procedura Autorizzativa Ai fini del rilascio dell autorizzazione allo svolgimento di un attività o al conferimento/assunzione di un incarico: 1) IL DIPENDENTE DEVE: almeno 30 gg. prima del previsto inizio dell incarico, presentare specifica richiesta, redatta su apposito modulo secondo lo schema allegato al presente regolamento (All. A) corredato da idonea documentazione, agli uffici della propria struttura di appartenenza che provvederanno a protocollarla e sottoporla al parere del Responsabile di riferimento del dipendente, prima dell inoltro al Direttore dell U.O. Amministrazione e Gestione del Personale. 2) Il Responsabile nel rilasciare obbligatoriamente il parere, deve verificare e specificare: a) che l attività richiesta non rientri nei compiti e doveri d ufficio del dipendente e l esistenza o meno di situazioni di incompatibilità e/o conflitto di interessi; b) che l incarico e/o attività non è incompatibile con i compiti del servizio. Deve, inoltre, specificare che l attività sarà svolta al di fuori dell orario di lavoro ad eccezione dei casi in cui sia previsto, sulla base di normative specifiche, l espletamento dell incarico e /o attività in orario di lavoro. c) la sussistenza o meno di esigenze di servizio ostative all espletamento dell incarico anche sotto il profilo organizzativo, vale a dire, che non vi siano esigenze organizzative che rendono inopportuna la concessione dell autorizzazione richiesta, nel rapporto esigenze di servizio e impegno richiesto. I soggetti che sono tenuti ad esprimersi nei termini sopra indicati sono: - per il personale infermieristico e tecnico i Coordinatori/Direzione Assistenziale di Dipartimento; - per il restante personale del Comparto il Direttore dell U.O. cui afferiscono; Reg incompat vers3 Pagina 26

27 - per il personale dirigente i Direttori di Struttura Complessa dell U.O. cui afferisce il dipendente; - per le Direzioni Assistenziali di Dipartimento e i Responsabili dei Servizi Infermieristici e Tecnici di Presidio e Distretto, il Direttore del Servizio Infermieristico e Tecnico aziendale e, per quest ultimo, il Direttore Sanitario; - per il Direttore di Struttura Complessa il Capo Dipartimento; - per il Direttore di Capo Dipartimento il Direttore di Presidio/Distretto; - per il Direttore di Presidio, Distretto o Direttore Amministrativo di Presidio o Distretto, rispettivamente, il Direttore Sanitario e il Direttore Amministrativo. 3) La richiesta può, altresì, essere presentata direttamente dai soggetti pubblici o privati che intendono conferire l incarico, inviando un originale della predetta domanda al Direttore e contestualmente copia al dipendente. Il dipendente anche in tale caso: Esprime la propria disponibilità compilando comunque il modulo di richiesta - al quale allega copia dell istanza del committente da presentare agli uffici della propria struttura di appartenenza che provvederanno a protocollarla e sottoporla al parere del Responsabile prima dell inoltro al Direttore dell U.O. Amministrazione e Gestione del Personale. L autorizzazione deve sempre essere preventiva e non è possibile chiedere l autorizzazione a sanatoria, cioè successivamente all avvio dell attività oggetto dell incarico. L attività non potrà essere iniziata senza il rilascio della prescritta autorizzazione anche se è stato concesso il parere favorevole da parte del Responsabile. 4) Nella richiesta-modulo allegato A - il dipendente deve indicare: Le proprie generalità; L oggetto dell incarico; Le modalità di svolgimento; Il soggetto a favore del quale si svolge l incarico, con indicazione del codice fiscale partita IVA; Reg incompat vers3 Pagina 27

28 Il periodo di svolgimento e durata (intesa come numero di gg. lavorative ritenute necessaria per l espletamento dell incarico); Il compenso lordo presunto; Data prevista di inizio e fine incarico; Gli eventuali elementi rilevanti, ai fini della valutazione della insussistenza di ragioni di incompatibilità e di conflitto di interessi connessi con l incarico, supportati da eventuale documentazione dalla quale si possa evincere chiaramente il tipo di attività svolta dal soggetto pubblico o privato conferente l incarico (atto costitutivo, statuto, relazione sull attività); Nel modulo inoltre, il dipendente deve dichiarare che: L incarico non rientra fra i compiti dell U.O./Struttura di assegnazione e/o appartenenza; Non sussistono motivi di incompatibilità, né di diritto né di fatto, in conformità alla legislazione vigente e al presente regolamento; L incarico viene svolto fuori dall orario di lavoro, senza utilizzare beni, mezzi e attrezzature dell Azienda; E assicurato, in ogni caso, il tempestivo, puntuale e corretto svolgimento dei compiti d ufficio. 5) Sulla base del parere del Responsabile/Direttore espresso nei termini sopraindicati ed in tempi congrui per il proseguimento dell istruttoria, il Direttore dell U.O. Amm.ne e Gestione del Personale, verificato, altresì, il rispetto dei criteri di cui al presente regolamento, assume il provvedimento di autorizzazione o di diniego entro 30 giorni dalla richiesta. 6) Il Responsabile del procedimento, preposto all istruttoria, ai fini della concessione dell autorizzazione, può chiedere ulteriori elementi di valutazione all interessato, ovvero al soggetto in favore del quale la prestazione viene resa o al Responsabile della Struttura di appartenenza del dipendente, o ai componenti degli ordini e collegi professionali, o, comunque, ai soggetti che ritenga utile interpellare, a tal fine potendosi anche avvalere della collaborazione della Struttura che sovrintende alla libera professione, del Servizio ispettivo aziendale e dell U.O. Legale e Assicurazioni. Reg incompat vers3 Pagina 28

29 7) Gli ulteriori elementi di valutazione devono essere richiesti entro il termine predetto dei 30 giorni: tale richiesta sospende i termini e di norma l acquisizione dei chiarimenti deve pervenire di norma entro 15 gg.. Acquisiti gli elementi richiesti, entro 45 giorni dalla domanda l Azienda invia al dipendente la comunicazione di autorizzazione o di eventuale diniego all incarico. L autorizzazione è rilasciata sullo stesso modulo di domanda presentato dal dipendente, il quale è tenuto a ritirare detta autorizzazione e a consegnarne obbligatoriamente copia al soggetto pubblico o privato che intende conferire l incarico. 8) In caso invece di accertata incompatibilità/conflitto di interessi, o di altre condizioni ostative previste dal presente regolamento, il Direttore dell U.O. Amministrazione e Gestione del Personale diffida il dipendente dall intraprendere l attività oggetto della richiesta di autorizzazione con nota scritta e motivata inviata all interessato, al soggetto che ha richiesto la prestazione e al Responsabile della Struttura. 9) Il personale che presta servizio presso Amministrazione (es. per comando, convenzione ecc.) diversa da quella di appartenenza, deve richiedere l autorizzazione all Ente presso cui presta servizio, inoltrando contestualmente tale richiesta anche alla Azienda di appartenenza. L Ente presso cui presta servizio provvederà, in conformità al proprio ordinamento, alle valutazioni del caso, e a formalizzare le modalità di espletamento delle prestazioni, le condizioni, le finalità, o quant altro, entro 10 giorni dalla richiesta all Amministrazione di appartenenza. Quest ultima entro 45 giorni invia comunicazione al dipendente. Si prescinde dall intesa qualora l Ente presso cui il dipendente presta servizio non si pronunci entro 10 giorni dalla ricezione dalla richiesta: in tal caso l Amministrazione di appartenenza può provvedere al rilascio dell autorizzazione entro 45 giorni. Qualora l Amministrazione entro 45 giorni non notifichi al dipendente alcuna comunicazione, in caso di incarichi conferiti da Pubbliche Amministrazioni l autorizzazione si intende accordata, in ogni altro caso si intende definitivamente negata. Reg incompat vers3 Pagina 29

30 10) I compensi corrisposti da terzi per l attività soggetta ad autorizzazione, sono percepiti direttamente dal dipendente interessato e dovranno essere oggetto di comunicazione nei termini previsti dalla legge e precisati all art. 17 del predetto regolamento, ai fini dell assolvimento degli adempimenti previsti dall art. 53, del D.Lgs 165/2001. Sono, inoltre, oggetto di comunicazione nei termini di cui all art. 17 sopracitato gli estremi identificativi del soggetto in favore del quale è espletato l incarico, la data di espletamento effettivo dell incarico, l ammontare del compenso da percepire o percepito, ed in quest ultimo caso, la data di avvenuta liquidazione. Con riferimento ai compensi si richiamano alcune norme speciali: a) Ai sensi dell art. 1, comma 123, della legge 662/1996, gli emolumenti, i compensi e le indennità percepiti dai dipendenti dell Azienda per l espletamento di incarichi affidati dall Azienda, da altre Amministrazioni, ovvero da società o imprese controllate, direttamente o indirettamente, dallo Stato o da altro Ente Pubblico o, comunque, autorizzati dall Amministrazione di appartenenza, sono versati per il 50% degli importi lordi superiori a Euro ,38 annue, nel conto dell entrata del bilancio dell Amministrazione di appartenenza del dipendente. Il versamento è effettuato dai soggetti che hanno conferito l incarico all atto della liquidazione, previa dichiarazione del dipendente circa l avvenuto superamento del limite sopra indicato. b) Ai sensi dell art. 1 comma 126 della L. 662/1996 i compensi corrisposti da Pubbliche Amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2, del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n 29, spettanti ai dipendenti pubblici che siano componenti di organi di amministrazione, di revisione e di collegi sindacali sono ridotti per ciascun incarico in misura pari al 5% per gli importi superiori a euro 2.582,28 lordi annui, al 10% per gli ulteriori importi superiore a euro 5.164,57 lordi annui, al 20% per gli ulteriori importi superiori a ,14 lordi annui. Le modalità di versamento all erario, sono definite con D.P.C.M. 16/10/1998 n ) In relazione alle attività e agli incarichi che devono essere oggetto di semplice comunicazione, previsti all art. 10 del presente regolamento, occorre utilizzare il modulo di cui all allegato B del presente regolamento, nei casi ivi indicati e negli altri il Reg incompat vers3 Pagina 30

Emanato con D.R. del , Rep. n

Emanato con D.R. del , Rep. n REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DELLE INCOMPATIBILITA E DEI CRITERI PER LE AUTORIZZAZIONI ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DEL PERSONALE DIRIGENTE E TECNICO AMMINISTRATIVO Emanato con D.R. del 27.05.2009,

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI A PUBBLICI DIPENDENTI

REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI A PUBBLICI DIPENDENTI REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI A PUBBLICI DIPENDENTI 1 Art. 1 Fonti Normative - DPR n.3 del 10.01.1957 - Legge n.412 del 30.12.1991 - Legge n.662 del 23.12.1996

Dettagli

REGOLAMENTO ARPA PER LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITA

REGOLAMENTO ARPA PER LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITA REGOLAMENTO ARPA PER LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITA (Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 435 del 21 giugno 2004 e modificato con Determinazione del Direttore Generale n. 538 del

Dettagli

Art. 2 Ambito di applicazione

Art. 2 Ambito di applicazione REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI (approvato con deliberazione n. 386 dell 11 giugno 2015) INDICE 1. Oggetto 2. Ambito di applicazione 3. Attività ed incarichi incompatibili 4. Attività

Dettagli

Art. 3 Attività incompatibili 1. Sono incompatibili con lo status di dipendente tecnico-amministrativo dell Università:

Art. 3 Attività incompatibili 1. Sono incompatibili con lo status di dipendente tecnico-amministrativo dell Università: Emanto con D.R. n. 3822 del 16.12.2008 Modificato con D.R. n. 1994 del 28.08.2012 REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE TECNICO- AMMINISTRATIVO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL'AQUILA

Dettagli

(art.53 del decreto legislativo n.165 del e successive integrazioni) Art. 1 Finalità e ambito di applicazione

(art.53 del decreto legislativo n.165 del e successive integrazioni) Art. 1 Finalità e ambito di applicazione REGOLAMENTO PER L AUTORIZZAZIONE ED IL CONFERIMENTO AL PERSONALE DIPENDENTE DI INCARICHI NON COMPRESI NEI COMPITI E DOVERI D UFFICIO (art.53 del decreto legislativo n.165 del 30.03.2001 e successive integrazioni)

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INCARICHI ESTERNI DEI PROFESSORI E RICERCATORI

REGOLAMENTO SUGLI INCARICHI ESTERNI DEI PROFESSORI E RICERCATORI REGOLAMENTO SUGLI INCARICHI ESTERNI DEI PROFESSORI E RICERCATORI Emanato con D.R. n. 14901 del 26 maggio 2016 Pubblicato all Albo on-line il 9 giugno 2016 In vigore dal 10 giugno 2016 REGOLAMENTO SUGLI

Dettagli

Regione Toscana AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA PISANA. Regolamento per la disciplina degli incarichi esterni occasionali prestati dal personale

Regione Toscana AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA PISANA. Regolamento per la disciplina degli incarichi esterni occasionali prestati dal personale Regione Toscana AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA PISANA Regolamento per la disciplina degli incarichi esterni occasionali prestati dal personale dipendente SOMMARIO Articolo 1 Oggetto del regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI DEL PERSONALE DIRIGENTE, TECNICO AMMINISTRATIVO, CEL ED EX LETTORE DELL UNIVERSITÀ

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI DEL PERSONALE DIRIGENTE, TECNICO AMMINISTRATIVO, CEL ED EX LETTORE DELL UNIVERSITÀ REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI DEL PERSONALE DIRIGENTE, TECNICO AMMINISTRATIVO, CEL ED EX LETTORE DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO Emanato con D.R. n. 792 del 21

Dettagli

C O M U N E D I C A N N A R A Provincia di Perugia REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI ESTERNI AI DIPENDENTI COMUNALI

C O M U N E D I C A N N A R A Provincia di Perugia REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI ESTERNI AI DIPENDENTI COMUNALI C O M U N E D I C A N N A R A Provincia di Perugia REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI ESTERNI AI DIPENDENTI COMUNALI Approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 154 del 10/11/2008 1 I N D I

Dettagli

Istituto per Anziani Chioggia

Istituto per Anziani Chioggia Istituto per Anziani Chioggia Regolamento per la disciplina degli incarichi esterni affidati al personale dipendente (Approvato con deliberazione n. 9 del 23.02.07) SOMMARIO Articolo 1 Oggetto del regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESPLETAMENTO DI PRESTAZIONI PRESSO TERZI DA PARTE DI DIPENDENTI

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESPLETAMENTO DI PRESTAZIONI PRESSO TERZI DA PARTE DI DIPENDENTI APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N. D ORD. DEL COMUNE DI FORNI DI SOPRA Provincia di Udine REGOLAMENTO COMUNALE DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESPLETAMENTO DI PRESTAZIONI PRESSO TERZI DA PARTE DI DIPENDENTI

Dettagli

REGOLAMENTO SULLA INCOMPATIBILITÀ E CRITERI PER LE AUTORIZZAZIONI ALLO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO SULLA INCOMPATIBILITÀ E CRITERI PER LE AUTORIZZAZIONI ALLO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO SULLA INCOMPATIBILITÀ E CRITERI PER LE AUTORIZZAZIONI ALLO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI DEL PERSONALE DIPENDENTE Art. 1 Disciplina e campo di applicazione Le presenti norme

Dettagli

Regolamento per le autorizzazioni a svolgere incarichi retribuiti ai sensi dell art. 53 commi 6 e 7 D.Lgs. 30 marzo 2001, n

Regolamento per le autorizzazioni a svolgere incarichi retribuiti ai sensi dell art. 53 commi 6 e 7 D.Lgs. 30 marzo 2001, n Regolamento per le autorizzazioni a svolgere incarichi retribuiti ai sensi dell art. 53 commi 6 e 7 D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 1 Emanato con D.R. n. 1014 del 24 novembre 1998 come modificato dal D.R.

Dettagli

Allegato alla delibera di giunta n. 1 del 28/01/2016. Comune di Trecchina. Provincia di Potenza

Allegato alla delibera di giunta n. 1 del 28/01/2016. Comune di Trecchina. Provincia di Potenza Allegato alla delibera di giunta n. 1 del 28/01/2016 Comune di Trecchina Provincia di Potenza REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE Sommario Articolo 1 - FINALITA...2

Dettagli

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEI DIPENDENTI PROVINCIALI. Art. 1 Finalità e ambito di applicazione

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEI DIPENDENTI PROVINCIALI. Art. 1 Finalità e ambito di applicazione Allegato N. 1 alla DGP N. 58 del 19/03/2012 REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEI DIPENDENTI PROVINCIALI Art. 1 Finalità e ambito di applicazione Il presente regolamento detta

Dettagli

COMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari

COMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari COMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari UFFICIO DEL SEGRETARIO GENERALE Responsabile Settore Affari del Personale-Anticorruzione-Trasparenza REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL

Dettagli

CITTA DI ALBANO LAZIALE

CITTA DI ALBANO LAZIALE CITTA DI ALBANO LAZIALE (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DEL PERSONALE DIPENDENTE E DIRIGENTE Approvato con deliberazione di G.C. n. 10 del 30.01.2014 REGOLAMENTO

Dettagli

IL RETTORE DECRETA. Art. 1 E emanato il Regolamento allegato al presente decreto di cui costituisce parte integrante.

IL RETTORE DECRETA. Art. 1 E emanato il Regolamento allegato al presente decreto di cui costituisce parte integrante. Decreto n. prot. 69783 del 31.7.2000 IL RETTORE VISTO l art. 58 del Dlgs. 3.2.1993 n. 29 così come modificato dall art. 26, comma 1del Dlgs 31.3.1998, n. 80; VISTO lo Statuto dell Università degli Studi

Dettagli

COMUNE di GRIANTE REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE E DIRIGENTE. Approvato con deliberazione del Sindaco

COMUNE di GRIANTE REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE E DIRIGENTE. Approvato con deliberazione del Sindaco COMUNE di GRIANTE REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE E DIRIGENTE Approvato con deliberazione del Sindaco assunta con i poteri della Giunta Comunale n.25 del

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE INCOMPATIBILITA E DEGLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA DEGLI ANGELI

REGOLAMENTO DELLE INCOMPATIBILITA E DEGLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA DEGLI ANGELI REGOLAMENTO DELLE INCOMPATIBILITA E DEGLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA DEGLI ANGELI Art. 1 Oggetto Il presente Regolamento ha ad oggetto: - le incompatibilità

Dettagli

COMUNE DI MARACALAGONIS Provincia di Cagliari

COMUNE DI MARACALAGONIS Provincia di Cagliari COMUNE DI MARACALAGONIS Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE E DIRIGENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 8 del 30/01/2014

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE CUPPARI SALVATI

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE CUPPARI SALVATI ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE CUPPARI SALVATI Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Istituto Professionale Agrario CIRCOLARE INTERNA N. P046 (Docenti - ATA) Jesi, 25 Settembre 2018 OGGETTO: Disciplina

Dettagli

Provincia di Treviso. REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEL PERSONALE DIPENDENTE

Provincia di Treviso. REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEL PERSONALE DIPENDENTE CITTA DI RONCADE Provincia di Treviso. REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con delibera della Giunta Comunale n. 34 del 29.03.2010 INDICE Articolo

Dettagli

REGOLAMENTO PER L'INCOMPATIBILITA' SUL CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'ESERCIZIO DI INCARICHI ESTERNI

REGOLAMENTO PER L'INCOMPATIBILITA' SUL CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'ESERCIZIO DI INCARICHI ESTERNI REGOLAMENTO PER L'INCOMPATIBILITA' SUL CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'ESERCIZIO DI INCARICHI ESTERNI Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. del 2011 INDICE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE. (Approvato con deliberazione della Giunta n. 79 del

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE. (Approvato con deliberazione della Giunta n. 79 del REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE (Approvato con deliberazione della Giunta n. 79 del 21.10.2011 ) INDICE ART. 1 Oggetto e finalità CAPO I -Rapporti di lavoro

Dettagli

COMUNE DI MERI Provincia di Messina

COMUNE DI MERI Provincia di Messina COMUNE DI MERI Provincia di Messina REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE E DIRIGENTE Approvato con Delibera di G.M. 2 del 23/01/2014 Responsabile per la prevenzione

Dettagli

C O M U N E D I M A R C O N

C O M U N E D I M A R C O N C O M U N E D I M A R C O N Provincia di Venezia REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione di Giunta

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INCARICHI ESTERNI A PROFESSORI E RICERCATORI UNIVERSITARI A TEMPO PIENO

REGOLAMENTO SUGLI INCARICHI ESTERNI A PROFESSORI E RICERCATORI UNIVERSITARI A TEMPO PIENO REGOLAMENTO SUGLI INCARICHI ESTERNI A PROFESSORI E RICERCATORI UNIVERSITARI A TEMPO PIENO (emanato con D.R. n. 1689 del 22-9-2003, modificato con D.R. n. 1655 dell 11-8-2009 e successivamente modificato

Dettagli

COMUNE DI MIRANO Provincia di Venezia Servizio Segreteria

COMUNE DI MIRANO Provincia di Venezia Servizio Segreteria COMUNE DI MIRANO Provincia di Venezia Servizio Segreteria REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI AI DIPENDENTI DEL COMUNE DI MIRANO (ART.53 DEL DEL D.LGS. 30 MARZO 2001, N.165).

Dettagli

APPROVATO CON D.D.G. n. 237 del Dipartimento Risorse Umane e Relazioni Sindacali 1

APPROVATO CON D.D.G. n. 237 del Dipartimento Risorse Umane e Relazioni Sindacali 1 REGOLAMENTO PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEL PERSONALE DIPENDENTE DELL AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA POLICLINICO TOR VERGATA APPROVATO CON D.D.G. n. 237 del 19.03.2007

Dettagli

COMUNE DI TAURIANOVA (Provincia di Reggio Calabria)

COMUNE DI TAURIANOVA (Provincia di Reggio Calabria) COMUNE DI TAURIANOVA (Provincia di Reggio Calabria) ---------------------------- REGOLAMENTO SUI CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione

Dettagli

DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITA CON IL RAPPORTO DI LAVORO COMUNALE E DELLE AUTORIZZAZIONI AI DIPENDENTI ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI

DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITA CON IL RAPPORTO DI LAVORO COMUNALE E DELLE AUTORIZZAZIONI AI DIPENDENTI ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITA CON IL RAPPORTO DI LAVORO COMUNALE E DELLE AUTORIZZAZIONI AI DIPENDENTI ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI Approvata con deliberazione della Giunta comunale n. 50 del 20.5.2013

Dettagli

COMUNE DI FONTANIVA (Provincia di Padova)

COMUNE DI FONTANIVA (Provincia di Padova) COMUNE DI FONTANIVA (Provincia di Padova) REGOLAMENTO INCARICHI ESTERNI DIPENDENTI COMUNALI Art. 53 D. Lgs. 165/2001 e ss. mm. L. 190/2012 Art. 1 Ambito di applicazione Art. 2 Esclusioni Art. 3 Incompatibilità

Dettagli

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEI DIPENDENTI COMUNALI AI SENSI DELL ART. 53 DEL D.LGS. N.

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEI DIPENDENTI COMUNALI AI SENSI DELL ART. 53 DEL D.LGS. N. COMUNE DI CALCATA Provincia di Viterbo Approvato con Deliberazione di G.C. n. 7 del 29.01.2014 ALL. A. REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEI DIPENDENTI COMUNALI AI SENSI DELL

Dettagli

Articolo 1 Finalità e ambito di applicazione

Articolo 1 Finalità e ambito di applicazione REGOLAMENTO DI ATENEO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI RETRIBUITI AL PERSONALE DOCENTE E AI RICERCATORI A TEMPO PIENO (D.R. n. 815 del 15 novembre 2000) 1 Articolo 1 Finalità e ambito di applicazione 1.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE COMUNE DI SANTA TERESA GALLURA Piazza Villamarina n.1 07028 Santa Teresa Gallura tel 0789 740900 e-mail- info@comunestg.it REGOLAMENTO COMUNALE SULLA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI ESTERNI AI DIPENDENTI COMUNALI

Dettagli

PREMESSA ART 1 PRINCIPI GENERALI

PREMESSA ART 1 PRINCIPI GENERALI REGOLAMENTO CONSORTILE SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI DELL ENTE O DI ALTRI ENTI PUBBLICI E SULLE INCOMPATIBILITA E SUGLI INCARICHI VIETATI AI PROPRI DIPENDENTI. PREMESSA Il presente Regolamento, in attuazione

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA. Settore Risorse Umane Organizzative e Strumentali U.O. Risorse Umane e Organizzative

COMUNE DI PERUGIA. Settore Risorse Umane Organizzative e Strumentali U.O. Risorse Umane e Organizzative COMUNE DI PERUGIA Settore Risorse Umane Organizzative e Strumentali U.O. Risorse Umane e Organizzative REGOLAMENTO COMUNALE SULLE MODALITÀ DI AFFIDAMENTO E SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DIVERSE DA PARTE DEI

Dettagli

COMUNE DI SILEA. Provincia di Treviso

COMUNE DI SILEA. Provincia di Treviso COMUNE DI SILEA Provincia di Treviso REGOLAMENTO INERENTE IL REGIME DELLE AUTORIZZAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI DA PARTE DEI DIPENDENTI COMUNALI Art. 53 D. Lgs. 165/2001 e ss.mm. L. 190/2012 Approvato

Dettagli

Art. 1 (Finalità e soggetti destinatari).

Art. 1 (Finalità e soggetti destinatari). REGOLAMENTO DI ATENEO SULLE INCOMPATIBILITA E SUL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA EXTRA- ISTITUZIONALI PER IL PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO, AI SENSI DELL ART. 53 DEL DECRETO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI LIMONE PIEMONTE

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI LIMONE PIEMONTE 1 ART. 1. FINALITÀ 1. Il presente regolamento è adottato in applicazione dell'art. 53 del decreto

Dettagli

COMUNE DI GIFFONE (Provincia di Reggio Calabria)

COMUNE DI GIFFONE (Provincia di Reggio Calabria) COMUNE DI GIFFONE (Provincia di Reggio Calabria) REGOLAMENTO SUI CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEL PERSONALE DIPENDENTE (Approvato con delibera del Commissario Straordinario,

Dettagli

COMUNE DI CASSOLNOVO. REGOLAMENTO INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI DIPENDENTI COMUNALI Art. 53 D. Lgs. 165/2001 e ss.mm.

COMUNE DI CASSOLNOVO. REGOLAMENTO INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI DIPENDENTI COMUNALI Art. 53 D. Lgs. 165/2001 e ss.mm. COMUNE DI CASSOLNOVO REGOLAMENTO INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI DIPENDENTI COMUNALI Art. 53 D. Lgs. 165/2001 e ss.mm. Approvato con GC 86 del 25.11.2014 e pubblicato dal 12.02.15 al 27.02.2015. 1 INDICE

Dettagli

Comune di Castelfiorentino

Comune di Castelfiorentino REGOLAMENTO INCARICHI ESTERNI DIPENDENTI COMUNE DI CASTELFIORENTINO Art. 53 D. Lgs. 165/2001 e. L. 190/2012 Art. 1 - Ambito di applicazione... Art. 2 - Esclusioni... Art. 3 - Incompatibilità... Art. 4

Dettagli

COMUNE DI SAN VINCENZO LA COSTA

COMUNE DI SAN VINCENZO LA COSTA COMUNE DI SAN VINCENZO LA COSTA REGOLAMENTO INCARICHI ESTERNI DIPENDENTI COMUNALI Art. 1 - Ambito di applicazione... Art. 2 - Esclusioni... Art. 3 - Incompatibilità... Art. 4 - Criteri per l autorizzazione...

Dettagli

DIVISIONE ATTIVITA ISTITUZIONALI

DIVISIONE ATTIVITA ISTITUZIONALI DIVISIONE ATTIVITA ISTITUZIONALI Ufficio di Staff - Affari Generali bp Decreto del Rettore Repertorio n. 258-2006 Prot. n. 12912 del 29.05.06 Tit. I Cl. 3 Oggetto: Modifica del Regolamento per il rilascio

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO SUGLI INCARICHI ESTERNI RETRIBUITI A PROFESSORI E RICERCATORI A TEMPO PIENO

REGOLAMENTO DI ATENEO SUGLI INCARICHI ESTERNI RETRIBUITI A PROFESSORI E RICERCATORI A TEMPO PIENO Emanato con D.R. Rep. 595/2012 Modificato con D.R. Rep. 1369/2014 REGOLAMENTO DI ATENEO SUGLI INCARICHI ESTERNI RETRIBUITI A PROFESSORI E RICERCATORI A TEMPO PIENO Titolo I Ambito applicativo Articolo

Dettagli

Com. n. 371 Castelfranco Veneto, 10/03/2018. OGGETTO: Anagrafe delle prestazioni Adempimenti Dipendenti

Com. n. 371 Castelfranco Veneto, 10/03/2018. OGGETTO: Anagrafe delle prestazioni Adempimenti Dipendenti Com. n. 371 Castelfranco Veneto, 10/03/2018 A tutto il personale Docente e ATA Albo On Line Amministrazione Trasparente OGGETTO: Anagrafe delle prestazioni Adempimenti Dipendenti Come è noto, per i dipendenti

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI DEL PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE

REGOLAMENTO PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI DEL PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE REGOLAMENTO PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI DEL PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE Emanato con D.R. n. 288 del 29 maggio 2014 INDICE Capo I - Ambito di applicazione e

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ED ATTIVITA ESTERNE DA PARTE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO RELATIVO ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ED ATTIVITA ESTERNE DA PARTE DEL PERSONALE DIPENDENTE Pag 1 CAPO 1 INCOMPATIBILITA ART. 1 Oggetto del regolamento ambito di applicazione Il presente regolamento esplicita i criteri e le modalità mediante i quali l Azienda assicura il rispetto dell applicazione

Dettagli

COMUNE DI TREVISO REGOLAMENTI

COMUNE DI TREVISO REGOLAMENTI COMUNE DI TREVISO REGOLAMENTI INCARICHI ESTERNI DIPENDENTI COMUNALI Regolamento sui criteri per lo svolgimento di incarichi esterni da parte del personale dipendente (con rapporto di lavoro superiore al

Dettagli

NUOVO REGIME DELLE INCOMPATIBILITÀ

NUOVO REGIME DELLE INCOMPATIBILITÀ REGOLAMENTO NUOVO REGIME DELLE INCOMPATIBILITÀ dei professori e dei ricercatori universitari a tempo pieno ai sensi dell Articolo 6, commi 9, 10 e 11 Legge 240/2010 Università degli Studi Suor Orsola Benincasa

Dettagli

Giunta Regionale della Campania

Giunta Regionale della Campania Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 56 del 18 novembre 2002 REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 25 ottobre 2002 - Deliberazione N. 4793 - Area Generale di Coordinamento AA.GG. e Personale

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI DEL PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE

REGOLAMENTO PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI DEL PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE REGOLAMENTO PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI DEL PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE Emanato con D.R. n. 688 del 30 novembre 2017 INDICE CAPO I - AMBITO DI APPLICAZIONE

Dettagli

COMUNE DI MAGNAGO (Provincia di Milano)

COMUNE DI MAGNAGO (Provincia di Milano) Allegato 7) COMUNE DI MAGNAGO (Provincia di Milano) CRITERI E MODALITA PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI (approvato con deliberazione di Giunta Comunale N. 103 del 07/10/2015) INDICE Art.

Dettagli

REGOLAMENTO SULLA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITA E SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI

REGOLAMENTO SULLA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITA E SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI REGOLAMENTO SULLA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITA E SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI Indice: Art. 1 Ambito di applicazione Art. 2 Definizioni e presupposti Art. 3 Attività incompatibili e non

Dettagli

COMUNE DI GENZANO DI ROMA

COMUNE DI GENZANO DI ROMA REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DEI DIPENDENTI COMUNALI Art. 1 Finalità e ambito di applicazione Ai sensi dell art. 53 del D. Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. il presente regolamento detta

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO POLITECNICO DI TORINO REGOLAMENTO DISCIPLINANTE GLI INCARICHI ESTERNI ALL ATENEO PER I PROFESSORI E I RICERCATORI Approvato dal Senato Accademico nella seduta del 26 Luglio 2016 Emanato con D.R. n. 725

Dettagli

NORMATIVA IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ PER IL PERSONALE DIPENDENTE DEL SSN E, IN GENERALE, DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

NORMATIVA IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ PER IL PERSONALE DIPENDENTE DEL SSN E, IN GENERALE, DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE NORMATIVA IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ PER IL PERSONALE DIPENDENTE DEL SSN E, IN GENERALE, DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE LEGGE 30 dicembre 1991, n. 412 Art. 4 Assistenza sanitaria Comma 7. Con il Servizio

Dettagli

COMUNE DI MONTRESTA - Provincia di Oristano

COMUNE DI MONTRESTA - Provincia di Oristano COMUNE DI MONTRESTA - Provincia di Oristano VIA S.M. DELLA NEVE 2-08010 MONTRESTA - C.F. 83002350912 - Tel. 078530003-078530275 - Fax 078530240 Sito: www.comune.montresta.or.it E mail protocollo@comune.montresta.or.it

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE RIETI Via del Terminillo, RIETI - Tel PEC: C.F. e P.I.

AZIENDA SANITARIA LOCALE RIETI Via del Terminillo, RIETI - Tel PEC:   C.F. e P.I. AZIENDA SANITARIA LOCALE RIETI Via del Terminillo, 42 02100 RIETI - Tel. 0746.2781 PEC: asl.rieti@pec.it www.asl.rieti.it C.F. e P.I. 00821180577 REGOLAMENTO AZIENDALE IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ ED

Dettagli

L.R. 18/1996, art. 10, commi 2 e 3 B.U.R. 21/12/2005, n. 51. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0421/Pres.

L.R. 18/1996, art. 10, commi 2 e 3 B.U.R. 21/12/2005, n. 51. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0421/Pres. L.R. 18/1996, art. 10, commi 2 e 3 B.U.R. 21/12/2005, n. 51 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0421/Pres. Regolamento recante «Disciplina di cui all articolo 10, commi 2 e 3, della

Dettagli

Chi ha partita Iva può essere dipendente? Autore : Noemi Secci. Data: 17/05/2019

Chi ha partita Iva può essere dipendente? Autore : Noemi Secci. Data: 17/05/2019 Chi ha partita Iva può essere dipendente? Autore : Noemi Secci Data: 17/05/2019 Lavoro subordinato e autonomo con partita Iva: quando le attività possono coesistere, contributi Inps da versare, divieto

Dettagli

Comune di Nuoro. Pubblicato a cura dei Servizi Assistenza Organi Istituzionali, Ufficio di Presidenza del Consiglio e Innovazione Informatica

Comune di Nuoro. Pubblicato a cura dei Servizi Assistenza Organi Istituzionali, Ufficio di Presidenza del Consiglio e Innovazione Informatica Comune di Nuoro Disciplina delle autorizzazioni all espletamento di prestazioni presso terzi da parte di dipendenti. Fissazione criteri per esame richieste e per autorizzazione Pubblicato a cura dei Servizi

Dettagli

C O M U N E D I S I L I G O (SS)

C O M U N E D I S I L I G O (SS) C O M U N E D I S I L I G O (SS) REGOLAMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI SILIGO Approvato con Deliberazione della Giunta comunale n. 3 del 14 gennaio 2014 ART. 1 - FINALITÀ

Dettagli

CAPO I AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 1 OGGETTO

CAPO I AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 1 OGGETTO REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITÀ E DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEI PROFESSORI E DEI RICERCATORI (D.R. N. 208 DEL 5.7.2018) CAPO I AMBITO DI

Dettagli

Regolamento sugli incarichi esterni a professori e ricercatori della scuola normale superiore

Regolamento sugli incarichi esterni a professori e ricercatori della scuola normale superiore Regolamento sugli incarichi esterni a professori e ricercatori della scuola normale superiore (Emanato con D.D. n. 402 del 30 settembre 2013 e pubblicato in pari data all Albo Ufficiale della Scuola) Art.

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIREZIONE RISORSE UMANE Decreto n.0276 IL RETTORE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIREZIONE RISORSE UMANE Decreto n.0276 IL RETTORE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIREZIONE RISORSE UMANE Decreto n.0276 IL RETTORE VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il Regolamento

Dettagli

Disciplina degli incarichi vietati

Disciplina degli incarichi vietati I - Principi generali 1. Le presenti disposizioni regolamentari, da intendersi quale parte integrante del Regolamento Comunale degli Uffici e dei Servizi, costituiscono disciplina di dettaglio emanate

Dettagli

COMUNE DI ISOLA D ASTI Provincia di Asti

COMUNE DI ISOLA D ASTI Provincia di Asti COMUNE DI ISOLA D ASTI Provincia di Asti REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI DEL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI ISOLA D ASTI Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n.18 del

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INCARICHI ESTERNI A PROFESSORI E RICERCATORI DELL UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA (emanato con decreto rettorale 2 febbraio 2015, n.

REGOLAMENTO SUGLI INCARICHI ESTERNI A PROFESSORI E RICERCATORI DELL UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA (emanato con decreto rettorale 2 febbraio 2015, n. REGOLAMENTO SUGLI INCARICHI ESTERNI A PROFESSORI E RICERCATORI DELL UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA (emanato con decreto rettorale 2 febbraio 2015, n. 48) INDICE Articolo 1 (Oggetto del regolamento e definizioni)

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RILASCIO AL PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE DI AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI

REGOLAMENTO PER IL RILASCIO AL PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE DI AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI REGOLAMENTO PER IL RILASCIO AL PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE DI AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI INDICE Capo I - Ambito di applicazione e disposizioni comuni... 2 Art.

Dettagli

FINALITA... 3 DIVIETO... 3 DIPENDENTI A TEMPO PIENO O CON PART TIME SUPERIORE AL 50% - INCOMPATIBILITA ASSOLUTA... 3

FINALITA... 3 DIVIETO... 3 DIPENDENTI A TEMPO PIENO O CON PART TIME SUPERIORE AL 50% - INCOMPATIBILITA ASSOLUTA... 3 SOMMARIO ARTICOLO 1...3 FINALITA... 3 ARTICOLO 2...3 DIVIETO... 3 ARTICOLO 3...3 DIPENDENTI A TEMPO PIENO O CON PART TIME SUPERIORE AL 50% - INCOMPATIBILITA ASSOLUTA... 3 ARTICOLO 4...5 CRITERI E PROCEDURE

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE INCOMPATIBILITA' E DEGLI INCARICHI EXTRA ATTIVITA' LAVORATIVA DEI DIPENDENTI A TEMPO PIENO

REGOLAMENTO DELLE INCOMPATIBILITA' E DEGLI INCARICHI EXTRA ATTIVITA' LAVORATIVA DEI DIPENDENTI A TEMPO PIENO REGOLAMENTO DELLE INCOMPATIBILITA' E DEGLI INCARICHI EXTRA ATTIVITA' LAVORATIVA DEI DIPENDENTI A TEMPO PIENO Approvato con Delibera di G.C. n. 42 del 14.02.2002 1 Art. 1 3 Ambito di applicazione..3 Art.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE ED AI RESPONSABILI

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE ED AI RESPONSABILI REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE ED AI RESPONSABILI APPROVATO CON DELIBERA GIUNTA COMUNALE N. 12 DEL 31-01-2014 MODIFICATO CON DELIBERA GIUNTA COMUNALE N.

Dettagli

Regolamento per la disciplina delle compatibilità/incompatibilità e per la disciplina del regime orario dei professori e dei ricercatori:

Regolamento per la disciplina delle compatibilità/incompatibilità e per la disciplina del regime orario dei professori e dei ricercatori: Regolamento per la disciplina delle compatibilità/incompatibilità e per la disciplina del regime orario dei professori e dei ricercatori: Art. 1 - Oggetto 1.Il presente Regolamento disciplina, in coerenza

Dettagli

Sulla disciplina degli incarichi esterni ai pubblici dipendenti

Sulla disciplina degli incarichi esterni ai pubblici dipendenti Sulla disciplina degli incarichi esterni ai pubblici dipendenti Autore: Redazione In: Approfondimenti di Febo Battaglia La fattispecie riguardante lo svolgimento di incarichi da parte dei dipendenti delle

Dettagli

REGOLAMENTO INCARICHI ESTERNI ED INCOMPATIBILITÀ

REGOLAMENTO INCARICHI ESTERNI ED INCOMPATIBILITÀ REGOLAMENTO INCARICHI ESTERNI ED INCOMPATIBILITÀ (Approvato con Decreto del Presidente n. 13 del 23/12/2014) Titolo I Norme in materia di incompatibilità Art. 1 Casi di incompatibilità assoluta nell assunzione

Dettagli

REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITÀ E DELLE AUTORIZZAZIONI A SVOLGERE ATTIVITÀ ESTERNE ALL UFFICIO PER I DIPENDENTI

REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITÀ E DELLE AUTORIZZAZIONI A SVOLGERE ATTIVITÀ ESTERNE ALL UFFICIO PER I DIPENDENTI COMUNE DI ALBA ADRIATICA PROVINCIA DI TERAMO REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITÀ E DELLE AUTORIZZAZIONI A SVOLGERE ATTIVITÀ ESTERNE ALL UFFICIO PER I DIPENDENTI Ai sensi dell art. 53,

Dettagli

Decreto n.071 IL RETTORE. VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni;

Decreto n.071 IL RETTORE. VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni; Decreto n.071 IL RETTORE VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni; VISTA la legge 30 dicembre 2010, n.240 contenente Norme in materia di organizzazione

Dettagli

COMUNE DI MONTESEGALE ( P r o v i n c i a d i P a v i a )

COMUNE DI MONTESEGALE ( P r o v i n c i a d i P a v i a ) COMUNE DI MONTESEGALE ( P r o v i n c i a d i P a v i a ) R E G O L A M E N T O P E R L A DISCIPLINA DEGLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI DEL P E R S O N A L E D I P E N D E N T E Appendice al Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI RELATIVE AL CONFERIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI AL PERSONALE DOCENTE

REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI RELATIVE AL CONFERIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI AL PERSONALE DOCENTE REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI RELATIVE AL CONFERIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI AL PERSONALE DOCENTE (Emanato con D.R. n. 1123/2016 del 29.07.2016 pubblicato all Albo on line dei

Dettagli

Regolamento incarichi esterni ai dipendenti dell Ente Parco Naturale Dolomiti Friulane Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI Art.

Regolamento incarichi esterni ai dipendenti dell Ente Parco Naturale Dolomiti Friulane Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI Art. Delibera n. 56 del 17.12.2013 Regolamento incarichi esterni ai dipendenti dell Ente Parco Naturale Dolomiti Friulane Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - Oggetto Il presente regolamento disciplina lo

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI SAN BENIGNO CANAVESE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI SAN BENIGNO CANAVESE COMUNE di SAN BENIGNO CANAVESE (Provincia di TORINO) REGOLAMENTO COMUNALE PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI SAN BENIGNO CANAVESE Approvato

Dettagli

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA E INCARICHI EXTRA-ISTITUZIONALI DA PARTE DI PROFESSORI E RICERCATORI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA E INCARICHI EXTRA-ISTITUZIONALI DA PARTE DI PROFESSORI E RICERCATORI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA Emanato con D.R. rep. n 2413-2019 del 25 luglio 2019 REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA E INCARICHI EXTRA-ISTITUZIONALI DA PARTE DI PROFESSORI E RICERCATORI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA

Dettagli

COMUNE DI LEVERANO Provincia di Lecce ******* REGOLAMENTO

COMUNE DI LEVERANO Provincia di Lecce ******* REGOLAMENTO COMUNE DI LEVERANO Provincia di Lecce ******* REGOLAMENTO DELLE INCOMPATIBILITA PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEL PERSONALE COMUNALE. CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI. Approvato

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI INCARICHI EXTRA-ISTITUZIONALI DA PARTE DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PADOVA

REGOLAMENTO DEGLI INCARICHI EXTRA-ISTITUZIONALI DA PARTE DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PADOVA REGOLAMENTO DEGLI INCARICHI EXTRA-ISTITUZIONALI DA PARTE DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PADOVA Approvato dal Consiglio con deliberazione n. 15 del 25.10.2013 Allegato n. 1 REGOLAMENTO DEGLI

Dettagli

REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITÀ E DELLE AUTORIZZAZIONI A SVOLGERE ATTIVITÀ ESTERNE ALL UFFICIO PER I DIPENDENTI

REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITÀ E DELLE AUTORIZZAZIONI A SVOLGERE ATTIVITÀ ESTERNE ALL UFFICIO PER I DIPENDENTI COMUNE DI RACCONIGI PROVINCIA DI CUNEO REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITÀ E DELLE AUTORIZZAZIONI A SVOLGERE ATTIVITÀ ESTERNE ALL UFFICIO PER I DIPENDENTI Ai sensi dell art. 53, D.Lgs.

Dettagli

OGGETTO: Incompatibilità Possibilità per il personale di svolgere altra attività lavorativa

OGGETTO: Incompatibilità Possibilità per il personale di svolgere altra attività lavorativa Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio VII - Ambito territoriale di Lecco e attività esercitate a livello regionale in merito al

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI DEI DIPENDENTI COMUNALI DEL COMUNE DI PAGNONA (LC) Art. 53 D.Lgs. n. 165/2000 e ss.mm. legge n.

REGOLAMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI DEI DIPENDENTI COMUNALI DEL COMUNE DI PAGNONA (LC) Art. 53 D.Lgs. n. 165/2000 e ss.mm. legge n. COMUNE DI PAGNONA Provincia di Lecco Via Nuova n.2 23833 PAGNONA (Lc) tel. 0341.890420 fax n. 0341.819026 info@comune.pagnona.lc.it REGOLAMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI DEI DIPENDENTI COMUNALI DEL COMUNE

Dettagli

Rep. n. 109/2013 prot. n.3220/i/3 del GG/AA

Rep. n. 109/2013 prot. n.3220/i/3 del GG/AA Rep. n. 109/2013 prot. n.3220/i/3 del 8.2.2013 GG/AA Oggetto: Emanazione del Regolamento di Ateneo per il rilascio dell autorizzazione per lo svolgimento di incarichi retribuiti conferiti da soggetti esterni

Dettagli

Comune di Vicopisano Provincia di Pisa

Comune di Vicopisano Provincia di Pisa Comune di Vicopisano Provincia di Pisa Ai Responsabili dei Servizi Al personale dipendente p.c. Al Sindaco Oggetto: Incompatibilità - Incarichi extraufficio modificazioni portate dalla legge anticorruzione.

Dettagli

COMUNITA DELLA VAL DI NON -Cles- ESTRATTO DEL REGOLAMENTO ORGANICO DEL PERSONALE DIPENDENTE INERENTE INCOMPATIBILITA E CONFLITTO DI INTERESSI

COMUNITA DELLA VAL DI NON -Cles- ESTRATTO DEL REGOLAMENTO ORGANICO DEL PERSONALE DIPENDENTE INERENTE INCOMPATIBILITA E CONFLITTO DI INTERESSI COMUNITA DELLA VAL DI NON -Cles- ESTRATTO DEL REGOLAMENTO ORGANICO DEL PERSONALE DIPENDENTE INERENTE INCOMPATIBILITA E CONFLITTO DI INTERESSI Approvato con deliberazione dell Assemblea della Comunità della

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITÀ E DELLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ EXTRA-ISTITUZIONALI SENATO ACCADEMICO 25/01/2016 e 18/10/2017 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 29/01/2016 e 25/10/2017 DECRETO

Dettagli