TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VICENZA - SEZIONE FALLIMENTI - RELAZIONE DI STIMA DEI BENI MOBILI DEL CONCORDATO PREVENTIVO BATTILANA PREFABBRICATI SPA
|
|
- Valeria Sorrentino
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CONCORDATO PREVENTIVO n. 6/2013 TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VICENZA - SEZIONE FALLIMENTI - RELAZIONE DI STIMA DEI BENI MOBILI DEL CONCORDATO PREVENTIVO BATTILANA PREFABBRICATI SPA GIUDICE DELEGATO: Dott.ssa Cazzola Paola COMMISSARIO GIUDIZIALE: Dott. Sperotti Giuseppe PERITO incaricato della valutazione dei beni mobili (macchinari, attrezzature, impianti, arredi, magazzino e marchio) della società oggetto del concordato preventivo: Dott. Ing. Massimo Selvatico, iscritto all Ordine degli Ingegneri della Provincia di Vicenza al n. 2328, nonché CTU esperto in stime e valutazioni di beni mobili iscritto presso il Tribunale di Vicenza al n. 1625, con studio a Dueville in Via Monte Zebio n. 4. L anno 2013, il giorno 12 luglio alle ore 14.30, il sottoscritto Dott. Ing Massimo Selvatico, perito incaricato di valutare i beni mobili (macchine, attrezzature, impianti, arredi, magazzino e marchio) del suindicato concordato preventivo, si è recato presso la sede e unità produttiva dell azienda BATTILANA PREFABBRICATI SPA, a Cornedo Vicentino (VI), in Via Monte Cengio n. 76, ove sono collocati i beni della ditta stessa. Si è proceduto quindi alle operazioni di verifica e valutazione dei beni mobili rinvenuti presso tale sede. Sono presenti sul posto il Commissario Giudiziale, Dott. Sperotti Giuseppe, ed il Sig. Seregni Sandro in qualità di presidente della società concordataria. Le operazioni si sono concluse alle ore del giorno stesso. Dott. Ing. Massimo Selvatico Via M. Zebio, Dueville (VI) Tel Fax selvatico@selvaticoperizie.it pag. 1 di 54
2 Le operazioni sono poi proseguite in data 18 luglio 2013 presso l unità produttiva dell azienda a Trecenta (RO), in Via Raffaello Sanzio n. 1331/R, dalle ore alle ore I risultati della valutazione vengono descritti nella perizia di seguito riportata. pag. 2 di 54
3 PERIZIA DI VALUTAZIONE DEI BENI MOBILI SOTTO ELENCATI Con la presente relazione si espongono i valori relativi ai beni mobili (macchine, attrezzature, impianti, arredi, e magazzino) indicati dalla ditta BATTILANA PREFABBRICATI SPA, come appartenenti al proprio compendio mobiliare. I valori attribuiti ai beni mobili materiali facenti parte del patrimonio inventariato della società BATTILANA PREFABBRICATI SPA, sono stati determinati secondo un criterio prudenziale, tenuto conto del loro stato attuale, del loro uso, del loro costo di acquisizione e del prezzo attualmente praticato sul mercato dell usato di beni analoghi a quelli oggetto di stima, considerando sia l ipotesi in un ottica di funzionamento, che l ipotesi in un ottica di liquidazione. Per quanto riguarda i mezzi aziendali, il valore attribuito corrisponde alla quotazione EUROTAX GIALLO per la valutazione condotta in un ottica di funzionamento, ed alla quotazione EUROTAX BLU per la valutazione condotta in un ottica di liquidazione (con gli opportuni adeguamenti in funzione dello stato dei mezzi stessi). N.B. E opportuno precisare che tutti i valori espressi in perizia sono al netto di IVA (ove dovuta per legge). Sarà compito dell utilizzatore/acquirente aggiornare la propria valutazione dei rischi ai sensi dell art. 17 del D.Lgs. 81/08, individuando i rischi introdotti dalla macchina/impianto/attrezzatura usata/acquistata, nonché le relative misure di prevenzione e protezione. L utilizzatore/l acquirente dovrà inoltre elaborare apposite procedure di lavoro [D.Lgs. 81/08]; dovrà informare, formare nonché addestrare i lavoratori sulle procedure elaborate, sulle procedure di ordinaria manutenzione, sull obbligo di attenersi alle stesse, nonché sul divieto per i lavoratori di effettuare di propria iniziativa operazioni non previste. La valutazione è avvenuta a macchine ferme: sarà quindi compito dell acquirente/utilizzatore provvedere alla verifica di tutti i dispositivi di sicurezza presenti (es. microinterruttori, fotocellule, singoli o doppi comandi ad azione mantenuta, barre e/o funi di sicurezza, etc.), al fine di accertarsi del funzionamento degli stessi, nonché della pag. 3 di 54
4 presenza di tutte le carterature che possono essere smontate (ad esempio per la movimentazione/manutenzione). In particolare si ricorda che gli impianti di betonaggio dovranno essere provvisti di protezioni fisse o mobili interbloccate su tutti gli organi in movimento/pericolosi. Dovrà sempre essere presente idonea cartellonistica indicante il divieto di rimuovere le protezioni ovvero i dispositivi di sicurezza, il divieto di operare su organi in movimento. Tutte le piste ed i casseri dovranno essere provvisti di apposite protezioni fisse o mobili interbloccate a segregazione di tutti gli organi in movimento/pericolosi. Dovrà essere sempre presente idonea cartellonistica indicante il divieto di rimuovere le protezioni ovvero i dispositivi di sicurezza, il divieto di operare su organi in movimento. Le seghe circolari dovranno sempre essere provvista di idonea cuffia registrabile sopra il piano di lavoro: tale cuffia dovrà essere regolabile e bloccabile all altezza del pezzo da segare, di materiale resistente ed in grado di impedire la proiezione di materiali, di dimensioni tali da giungere con il suo spigolo anteriore fin sopra al punto di entrata nella tavola. Dovranno essere installati sempre gli schermi fissi oppure mobili interbloccati a segregazione degli organi di trasmissione del moto sotto il banco. Dovrà sempre essere presente il coltello divisore che dovrà essere posizionato posteriormente alla lama in modo che la parte più alta si trovi a 1-2 mm al di sotto della periferia del disco, nonché a una distanza compresa tra 3 ed 8 mm dalla lama. Le seghe circolari dovranno essere provviste di arresto di emergenza. Dovrà infine essere presente apposita cartellonistica indicante il pericolo per le mani, l obbligo di proteggere l udito, il divieto di rimuovere le protezioni/i dispositivi di sicurezza, nonché il divieto di operare su organi in movimento. Per l utilizzo delle saldatrici dovrà essere effettuata domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera agli organi di competenza (ora Autorizzazione Unica Ambientale A.U.A.), secondo quanto previsto dal D.Lgs. 152/06, e si dovrà quindi ottemperare a quanto da questi prescritto. Tale domanda dovrà essere preventiva all installazione ed all utilizzo delle saldatrici. La piegaferri dovrà essere provvista di arresto di emergenza in grado di arrestare in qualsiasi momento il movimento della macchina. Tale comando dovrà essere facilmente pag. 4 di 54
5 raggiungibile. Dovrà essere sempre presente idonea protezione posta sopra le parti in movimento (organi di piegatura) che consenta il passaggio dei ferri in lavorazione ma non delle mani. Dovrà essere affissa idonea cartellonistica indicante il pericolo per le mani, il divieto di rimuovere le protezioni, nonché il divieto di operare su organi in movimento. La tagliarete dovrà essere provvista di arresto di emergenza in grado di arrestare in qualsiasi momento il movimento della macchina. Tale comando dovrà essere facilmente raggiungibile. La zona di taglio della macchina dovrà essere opportunamente segregata attraverso appositi ripari, inoltre tutti gli organi in movimento/pericolosi della macchina dovranno essere segregati mediante appositi ripari fissi o mobili interbloccati. Dovrà essere affissa idonea cartellonistica indicante il pericolo per le mani, il divieto di rimuovere le protezioni, nonché il divieto di operare su organi in movimento. La piegareti dovrà essere provvista di appositi riparti fissi o mobili interbloccati a segregazione di tutti gli organi in movimento/pericolosi della macchina. Dovrà essere affissa idonea cartellonistica indicante il divieto di rimuovere le protezioni, nonché il divieto di operare su organi in movimento. Per quanto riguarda gli impianti ad aria compressa, si ricorda che le tubazioni contenenti fluidi di diversa natura devono essere contrassegnate con colorazioni distinte secondo la norma tecnica UNI 5634:1997, di cui i lavoratori devono essere edotti, ad esempio mediante tabella esplicativa. Le tubazioni di aria compressa dovranno essere contrassegnate con la colorazione azzurro chiaro. Sarà compito dell utilizzatore effettuare le verifiche richieste dalla normativa vigente sui serbatoi in pressione. La betoniera dovrà essere provvista di arresto di emergenza in grado di arrestare in qualsiasi momento il movimento della macchina. Tale comando dovrà essere facilmente raggiungibile. Gli organi di trasmissione del moto dovranno essere sempre adeguatamente segregati da protezione fissa oppure mobile interbloccata, in modo che non siano mai raggiungibili (con la betoniera in funzione) dall operatore. Il timone di comando del moto di rotazione della vasca della betoniera, dovrà essere sempre provvisto di disco protettivo interno che impedisca l impigliamento degli arti del pag. 5 di 54
6 lavoratore, con le razze del timone stesso. Il pedale di comando dovrà essere provvisto di protezione superiore in modo da impedire azionamenti accidentali. Tutte le scaffalature metalliche dovranno essere vincolate saldamente a terra oppure a parete. Dovranno essere provviste di cartellonistica indicante la portata per ripiano, nonché il divieto di arrampicarsi sulle scaffalature. Nel caso in cui vengano collocate in una zona di passaggio di carrelli elevatori o mezzi in generale, dovranno essere provviste di appositi paracolpi che consentano di proteggere i montanti delle stesse. La troncatrice dovrà essere provvista di carter fisso che ricopra la metà superiore del disco, nonché di carter mobile nella metà inferiore che copra entrambi i lati del disco. Il carter oscillante, collegato ad un sistema di leveraggi si posizionerà, durante il taglio, in modo da coprire la parte non operativa del disco, mentre quando la testa della troncatrice sarà rialzata dovranno racchiudere completamente il disco stesso. Il pulsante di avviamento dovrà essere a pressione continua, in modo che in fase di rilascio la macchina si fermi; tale pulsante posto sull impugnatura e dovrà sempre essere protetto contro gli azionamenti accidentali con un anello di guardia. Dovrà inoltre essere sempre presente un dispositivo (es. molla) che richiami la testa in posizione alta di riposo (ad operazione ultimata, ovvero quando l impugnatura viene rilasciata), con i ripari che coprono completamente il disco. Il pezzo dovrà essere fissato su idoneo dispositivo fermapezzo. Il trapano a colonna dovrà essere provvisto di riparo amovibile che circoscriva la zona pericolosa munito di dispositivo di interblocco. Il pezzo in lavorazione dovrà essere fissato con idoneo fermapezzo. Il coperchio del variatore dei giri dovrà essere provvisto di dispositivo di interblocco. Il trapano a colonna dovrà essere stabile, ovvero fissato a terra. Dovrà sempre essere presente idonea cartellonistica indicante il divieto di rimuovere le protezioni ovvero i dispositivi di sicurezza, nonché il divieto di operare su organi in movimento. Il carrello elevatore dovrà essere sempre provvisto di sistema di protezione fissa sul montante o sulla cabina (es. griglia, plexiglass, etc.), che impedisca l eventuale contatto di parti dell operatore (es. mani/braccia) con parti pericolose in movimento accessibili (es. pag. 6 di 54
7 pistoni, catene, castello, etc.). Dovrà essere presente un sistema (es. cinture di sicurezza) che trattenga a bordo del mezzo l operatore, in caso di ribaltamento del mezzo stesso, in modo da impedire che l operatore rimanga schiacciato tra il mezzo e la pavimentazione. Il carrello dovrà essere provvisto di lampeggiante, di cicalino ed avvisatore acustico sempre funzionanti: il lampeggiante dovrà entrare in funzione ogniqualvolta l operatore sarà seduto sul carrello elevatore, il cicalino ogniqualvolta verrà inserita la retromarcia mentre il clacson su azionamento dell operatore. L azionamento delle leve non dovrà avvenire accidentalmente: a tal proposito dovranno essere provviste di una protezione che impedisca il loro azionamento involontario o sistema equivalente. La portata delle forche in funzione dell altezza da terra delle stesse, ovvero della collocazione del carico sulle stesse, dovrà essere indicata su apposita targhetta. Infine un microinterruttore posto sotto il sedile dovrà impedire l azionamento del carrello elevatore da terra. La pala gommata dovrà essere provvista di apposito lampeggiante azionato in automatico all accensione del mezzo, di apposito sistema che trattenga l operatore a bordo della cabina in caso di ribaltamento del mezzo, di idonea struttura in grado di proteggere il corpo del lavoratore in caso di ribaltamento del mezzo stesso. Apposito cicalino dovrà azionarsi ogniqualvolta verrà inserita la retromarcia. I sistemi di sollevamento (carriponte e gru a cavalletto) della portata superiore ai 200 kg, dovranno essere opportunamente denunciati all INAIL (ex SPESL) e sottoposti alle verifiche periodiche da richiedere all ARPA. Su tutti i sistemi di sollevamento dovrà essere effettuata la manutenzione ordinaria prevista dal costruttore, nonché il controllo trimestrale di funi e catene. Anche le piattaforme aeree dovranno essere opportunamente denunciate all INAIL (ex ISPESL) e sottoposte alle verifiche periodiche da richiedere all ARPA. Dovrà inoltre essere effettuata la manutenzione ordinaria prevista dal costruttore. pag. 7 di 54
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VICENZA - SEZIONE FALLIMENTI -
COPIA DI CORTESIA TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VICENZA - SEZIONE FALLIMENTI - RELAZIONE DI STIMA DEI BENI MOBILI DEL FALLIMENTO DOSAK SAS di Bedin Sergio & C. e dei soci Bedin Sergio e Giorgio FALLIMENTO
Dettagli1) PRESSE E TRANCE SI NO SI NO
1) PRESSE E TRANCE Alcuni tipi di presse (meccaniche con innesto a frizione o idrauliche) sono provvisti di uno dei seguenti apprestamenti antinfortunistici? - Stampi chiusi - Schermi fissi - Schermi mobili
DettagliSEGATRICI. A nastro (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Alternative (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Troncatrici
SEGATRICI Tipologia: A nastro (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Alternative (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Troncatrici Norme di riferimento UNI EN 953/00 ripari di protezione
DettagliTRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VICENZA FALLIMENTO AD FALEGNAMERIA SRL CF P IVA con sede legale a TORREBELVICINO (VI) in via Bagni, 4
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VICENZA FALLIMENTO AD FALEGNAMERIA SRL CF P IVA 02728560240 con sede legale a TORREBELVICINO (VI) in via Bagni, 4 GIUDICE DELEGATO Dott.ssa Paola Cazzola CURATORE Dott.ssa
DettagliCALANDRE. A due rulli orizzontali e verticali A tre rulli orizzontali e verticali CNC
CALANDRE Tipologia: A due rulli orizzontali e verticali A tre rulli orizzontali e verticali CNC Norme di riferimento UNI 10359/97 Calandre curvatrici - Verifiche geometriche UNI EN 294/93 e 349/94 distanze
Dettagli2.4.9 Cesoia a Ghigliottina D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 13985:2005
2.4.9 Cesoia a Ghigliottina D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 13985:2005 PERICOLO PROTEZIONE Macchina composta da una lama fissa ed una mobile per il taglio a freddo di lamiere metalliche
DettagliTRAPANI. A colonna Radiali. Tipologia:
TRAPANI Tipologia: A colonna Radiali Norme di riferimento UNI EN 294/93 e 349/94 distanze di sicurezza UNI EN 953/00 ripari di protezione UNI EN 1088/97 interblocchi di sicurezza CEI EN 60204-1 equipaggiamento
DettagliScheda di sintesi Sicurezza della fresatrice trinciatrice erpice rotante
S.P.S.A.L. Dir. Dott. Vito Liberati Scheda di sintesi Sicurezza della fresatrice trinciatrice erpice rotante Cosa non fare Quali sono i principali rischi Cosa fare Gli infortuni nell'impiego della fresatrice,
DettagliBETONIERE. MISURE DI PREVENZIONE PER LE BETONIERE (Tav. n ) Estratto circolare n. 103/80 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale
BETONIERE MISURE DI PREVENZIONE PER LE BETONIERE (Tav. n. 29-30) Estratto circolare n. 103/80 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale 1. Campo di applicazione 1.1 La presente normativa si applica
DettagliScheda. Descrizione della macchina. materiali di diverso tipo (figura 1). Figura 1 Vista di insieme della troncatrice
Scheda 11 Lavorazione: Macchina: TAGLIO TRONCATRICE Descrizione della macchina La troncatrice è impiegata per tagliare, mediante l abbassamento manuale di un disco dentato, materiali di diverso tipo (figura
DettagliSalute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008 TITOLO III Capo I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO
Lo scopo delle direttive comunitarie recepite con il D.Lgs. 17/2010 è quello di creare le condizioni necessarie affinchè le industrie che operano nell ambito dell Unione Europea (U.E.) possano realizzare
DettagliRISCHI PER LA SICUREZZA NELL USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO NEL COMPARTO METALMECCANICO
RISCHI PER LA SICUREZZA NELL USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO NEL COMPARTO METALMECCANICO Premessa: La direttiva macchine recepita nel nostro paese con il D.P.R. 459/96 e con il D.Lgs. 17/2010, introducendo
Dettagli2.4.2 Trapano a colonna manuale D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 12717:2003
2.4.2 Trapano a colonna manuale D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 12717:2003 PERICOLO PROTEZIONE Macchina utensile per forare il metallo a freddo utilizzando un utensile da taglio rotante.
DettagliIntroduzione alla macchina
Introduzione alla macchina Reparto: TAGLIO E TRANCIATURA Macchina: FUSTELLATRICE A CARRELLO Pressa dotata di piatto battente che viene manovrato sopra un piano di taglio. Su questo piano viene appoggiato
DettagliFRESE. A Ponte A Bandiera. Tipologia:
FRESE Tipologia: A Ponte A Bandiera Norme di riferimento UNI EN 953/00 ripari di protezione UNI EN 294/93 e 349/94 distanze di sicurezza UNI EN 1088/97 interblocchi di sicurezza CEI EN 60204-1 equipaggiamento
DettagliFRESATRICI. Pericoli. Tipologia:
FRESATRICI Tipologia: A ciclo automatico (tutte le operazioni seguono un ciclo prestabilito) A ciclo semiautomatico (il carico e lo scarico sono manuali) Manuale (cicli su comando diretto dell operatore)
DettagliSICUREZZA E IGIENE NELLA SCUOLA E NEL LAVORO RISCHIO MECCANICO
SICUREZZA E IGIENE NELLA SCUOLA E NEL LAVORO RISCHIO MECCANICO 1 MACCHINE E ATTREZZATURE GESTIONE ADEGUATEZZA AL AL LAVORO DA DA SVOLGERE IDONEITA AI AI FINI FINI DELLA SICUREZZA E SALUTE CORRETTO UTILIZZO
DettagliLe norme di Legge. Parco trattori al 2003 (dati UNACOMA) (*) valori stimati
L installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento nei trattori agricoli o forestali Linee guida ISPESL aggiornamento dicembre 2008 Parco trattori (dati UNACOMA valori stimati dal 1960
DettagliSICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA
SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA Macchine e attrezzature protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico
DettagliCorso di Formazione per l accesso ai Laboratori dell Ateneo IL RISCHIO MECCANICO
Corso di Formazione per l accesso ai Laboratori dell Ateneo IL RISCHIO MECCANICO Normativa Si definisce: Attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso
DettagliIntroduzione alla macchina
Introduzione alla macchina Reparto: TAGLIO E TRANCIATURA Macchina: MACCHINA DA TAGLIO A LAMA OSCILLANTE Questa macchina da taglio a controllo numerico, integrata in un sistema CAD, è utilizzata per tagliare
DettagliMACCHINE DA CANTIERE
MACCHINE DA CANTIERE USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (Titolo III D.Lgs 81/08) OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO (Articolo 71 D.Lgs 81/08) Il datore di lavoro mette
DettagliRISCHIO MECCANICO GENERALE
GENERALE Tra i rischi a cui sono esposti i lavoratori, durante il lavoro, ci sono quelli di tipo meccanico che interessano molti settori produttivi. Infatti il rischio meccanico risulta facilmente associabile
DettagliSpsal Como 5 ASCIUGAMENTO
5 ASCIUGAMENTO I tessuti, tinti, devono essere sempre asciugati, prima di subire eventuali altre lavorazioni successive. Esistono, infatti, impianti essiccatoi specifici in falda o a cilindri: la maggior
DettagliMARCA MODELLO MATRICOLA n. Riferimento normativo. art.78, D.P.R 547/55. art.41, D.P.R 547/55. Circ. Min. Lav. n.103/80. Circ. Min. Lav. n.
Attrezzatura specifica Contenuti Titolo scheda N.ro scheda BETONIERA GUIDA ADEMPIMENTI NORMATIVI VERIFICA AL RISPETTO NORMATIVO DI MACCHINA NON MARCATA "CE" BT VRn i.1.1 MARCA MODELLO MATRICOLA n Voce
DettagliSICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA
SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA Meccanici generali protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico Territoriale
DettagliLA CLASSICAZIONE DEI RISCHI IN RELAZIONE ALLA NORMATIVA: Rischio Meccanico, Macchine, Attrezzature
LA CLASSICAZIONE DEI RISCHI IN RELAZIONE ALLA NORMATIVA: Rischio Meccanico, Macchine, Attrezzature prof. Manfrin Alberto PRINCIPALI DEFINIZIONI ATTREZZATURA DI LAVORO Secondo D.Lgs. 81/08 qualsiasi macchina,
DettagliLe principali macchine ed attrezzature da cantiere: rischi e misure di prevenzione. Rapporto con i piani di sicurezza. Relatore: TdP Fabrizio Turati
Le principali macchine ed attrezzature da cantiere: rischi e misure di prevenzione. Rapporto con i piani di sicurezza Relatore: TdP Fabrizio Turati Riferimenti Normativi (1) D.Lgs. 19/09/94 n 626 - ART.
DettagliAFFETTATRICE UNI EN 1974 : 1999. Identificazione del produttore: Anno di costruzione: Denominazione. Marcatura CE no. 5.1.2.2 Anello paralama sì no
AFFETTATRICE UNI EN 1974 : 1999 Identificazione produttore:. An costruzione: Deminazione tipo: 5.1.2 PROTEZIONE DELLA LAMA 5.1.2.2 Anello paralama Piastra protezione Piatto porta merce Dispositivo affilatura
DettagliMO11 METALMECCANICA. Data Sopralluogo. Operatori.. Ragione sociale, P.IVA, indirizzo (timbro della ditta) Attività svolta... dal..
MODULO Pagina 1di 5 LISTA DI CONTROLLO MO11 Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro Dipartimento Sanità Pubblica METALMECCANICA Rev 2 del 18.06.16 Data Sopralluogo. Operatori.. Ragione sociale,
DettagliCHECK LIST CARRELLI ELEVATORI FAC-SIMILE
CHECK LIST PER LA VERIFICA DI CARRELLI ELEVATORI FAC-SIMILE Punto Energy Service di Rossini Roberto & C. Snc Via Crocevia, 44 46046 Medole (MN) C.F. e P.I. 02229220203 Tel. 0376 427160 Tel/Fax 0376 869055
DettagliSCHEDA DI CONTROLLO GRU A TORRE
SCHEDA DI CONTROLLO GRU A TORRE ANAGRAFE AZIENDALE Azienda Comune di ( ) Via n. Tel. Attività Settore ATECO P.IVA Compilare 1 scheda per ogni tipologia di attrezzatura (es. gru a torre, gru automontante)
DettagliLa sorveglianza del mercato sulle non conformità della marcatura CE dei carri raccogli frutta Criticità
La sorveglianza del mercato sulle non conformità della marcatura CE dei carri raccogli frutta Criticità Totale 12 segnalazioni di macchine agricole raccoglifrutta TC 144 - Motivo Segnalazione Motivo N
DettagliPIANO DI ASSISTENZA: SICUREZZA IMPRESE COMPARTO METALMECCANICA PROGETTO: MICROIMPRESA NON MICROTUTELA
AUSLRE Protocollo n 2016/0040567 del 10/05/2016 (Allegato) Pagina 1 di 5 PIANO DI ASSISTENZA: SICUREZZA IMPRESE COMPARTO METALMECCANICA PROGETTO: MICROIMPRESA NON MICROTUTELA LISTA DI CONTROLLO AUTOVALUTAZIONE
DettagliVERIFICA AL RISPETTO NORMATIVO DI MACCHINA NON MARCATA "CE"
Attrezzatura specifica Contenuti Titolo scheda N.ro scheda PIEGAFERRI GUIDA ADEMPIMENTI NORMATIVI VERIFICA AL RISPETTO NORMATIVO DI MACCHINA NON MARCATA "CE" PG VRn i.1.1 MARCA MODELLO MATRICOLA n Voce
DettagliIntroduzione alla macchina
Introduzione alla macchina Reparto: MODELLERIA Macchina: PUNZONATRICE A CONTROLLO NUMERICO Questa macchina, integrata in un sistema CAD, viene utilizzata per tagliare modelli o sottopiedi per calzature
DettagliPiano «Prevenzione e Sicurezza nelle Macellerie»
Piano «Prevenzione e Sicurezza nelle Macellerie» Requisiti di sicurezza obbligatori sulle macchine Piacenza 24/05/2018 Dispositivi di protezione QUALORA LA CONFIGURAZIONE DELLA MACCHINA NON PERMETTA DI
DettagliD.Lgs. n gennaio 2010
normative D.Lgs. n. 17 27 gennaio 2010 Direttiva macchine Principali normative di riferimento D.Lgs. 81/08 All. V requisiti All. VI disposizioni All. VII verifiche D.lgs. 81/08 Parte I Requisiti di carattere
DettagliIL RISCHIO MECCANICO IN AZIENDA.
CORSO CORSO RLS IL RISCHIO MECCANICO IN AZIENDA. FERRARA 20.02.2018 Docente: Ing. Roncarati Alessandro MERCOLEDÌ 2 DICEMBRE 2015 IL RISCHIO MECCANICO Applicazione del D.Lgs 81/2008, in particolare riferimento
DettagliAGRICOLTURA SICURA CHECK-LIST SERVIZI PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA AZIENDA
AZIENDA U N I T À SANITARIA LOCALE REGGIO EMILIA DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA SERVIZI PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO AGRICOLTURA SICURA CHECK-LIST Giugno 2002 1 ANAGRAFICA DITTA Azienda
DettagliVERBALE DI ISPEZIONE DI CANTIERE EDILE. Il giorno... mese... anno... alle ore... i sottoscritti...
VERBALE DI ISPEZIONE DI CANTIERE EDILE Il giorno... mese... anno... alle ore... i sottoscritti... appartenenti a questo Comando, con l ausilio del tecnico comunale... si sono recati presso il cantiere
DettagliNormativa EN Padova, 14 maggio Federata. UCoMESA Unione costruttori macchine edili, stradali, minerarie ed affini
Normativa EN16228 Padova, 14 maggio 2014 UCoMESA Unione costruttori macchine edili, stradali, minerarie ed affini Federata EN16228: principali novità introdotte Nella progettazione della macchina, le novità
DettagliGli equipaggiamenti elettrici delle macchine in uso nei cantieri
Gli equipaggiamenti elettrici delle macchine in uso nei cantieri Autore Dr. Ing. Luciano Di Donato Data: 14/11/2008 La legislazione applicabile DLgs 81/2008 TESTO UNICO PER LA SICUREZZA TITOLO III Uso
DettagliLINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA
LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA Il Presente documento ha lo scopo di riassumere alcune linee guida relative all utilizzo delle apparecchiature presenti nell Officina
DettagliSICUREZZA DEI LAVORATORI VOLONTARI ATTREZZATURE DI LAVORO
SICUREZZA DEI LAVORATORI VOLONTARI ATTREZZATURE DI LAVORO Anno 2015, SPSAL Ravenna a cura dei Tecnici della Prevenzione Marocchi A. e Rossetto M.... MACCHINE A NORMA Come previsto dal D.lgs 81/08 all'art.
DettagliIndicazioni normative per macchine marcate CE. SPACCALEGNA a cuneo. SI NO Note:
Direzione Sanità Pubblica Settore Prevenzione sanitaria negli ambienti di vita e di lavoro CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE istituto per la meccanizzazione agricola Indicazioni normative per macchine
Dettagli- REPORT DI VERIFICA FINALE -
RELAZIONE TECNICA ANALISI ANTINFORTUNISTICA DI MACCHINE ED ATTREZZATURE ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. - REPORT DI VERIFICA FINALE - SOMMARIO 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI
DettagliCESOIE A GHIGLIOTTINA
CESOIE A GHIGLIOTTINA Tipologia: Cesoie a ghigliottina con innesto meccanico Cesoie a ghigliottina con innesto a frizione Cesoie a ghigliottina idrauliche e pneumatiche Norme di riferimento UNI 8424/82
DettagliScheda. Descrizione della macchina
Scheda 4 Lavorazione: Macchina: ALESATURA ALESATRICE Descrizione della macchina Le alesatrici sono macchine di grande precisione e flessibilità operativa, sulle quali possono essere eseguite varie operazioni
DettagliMACCHINE ED ATTREZZATURE
MACCHINE ED ATTREZZATURE Macchine ed attrezzature All interno degli ambienti di lavoro le macchine e attrezzature sono tra le principali fonti di rischio. Macchine ed attrezzature I fattori di rischio
DettagliOPUSCOLO PER I LAVORATORI
1 OPUSCOLO PER I LAVORATORI A cura: del Dott. Davide Antonelli 2 MACCHINE E ATTREZZATURE DI LAVORO PRINCIPALI RIF.TI LEGISLATIVI D.Lgs. n.81/08 Attuazione delle direttive riguardanti il miglioramento della
DettagliPressa idraulica D. Lgs. 81/08 All.V, D.P.R. 459/96 All.1, UNI EN 693/04
2.4.12 Pressa idraulica D. Lgs. 81/08 All.V, D.P.R. 459/96 All.1, UNI EN 693/04 Macchina per la lavorazione a freddo della lamiera tramite l accostamento di un elemento mobile (punzone) a movimento alternativo
DettagliPERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. 926, su incarico della ditta LONGATO VINCENZO con sede in Sesto San Giovanni (MI)
PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA Io sottoscritto Per. Ind. Costa Giuseppe, con studio in via Brescia n 26 di Travagliato in provincia di Brescia, iscritto all albo dei Periti Industriali della Provincia
DettagliTrattore agricolo o forestale
Trattore agricolo o forestale E dotato di struttura di protezione contro il rischio di capovolgimento (telaio o cabina)? Tutti i trattori, siano essi a ruote o a cingoli, devono essere dotati di dispositivo
Dettagli2.4.11 Pressa meccanica con innesto a frizione D. Lgs. 81/08 All.V, D.P.R. 459/96 All.1, UNI EN 692/06
2.4.11 Pressa meccanica con innesto a frizione D. Lgs. 81/08 All.V, D.P.R. 459/96 All.1, UNI EN 692/06 PERICOLO PROTEZIONE Macchina per la lavorazione a freddo della lamiera tramite la chiusura di uno
DettagliLezione 6 MACCHINE E ATTREZZATURE
Alternanza scuola lavoro a.s. 2017/18 D. Lgs. 81/2008 aggiornato con il D.Lgs. 106/2009 Lezione 6 MACCHINE E ATTREZZATURE Il responsabile del progetto 1 Schema generale del corso 1. Salute e sicurezza
DettagliMisure generali di tutela e delega di funzioni
Norrmatti iva dii Rifferri imentto DD... llggss l nn...8811//22000088 Il D. lgs n. 81/2008 del 9 aprile 2008 (nuovo TSUL ) si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie
DettagliELENCO DEI BENI AZIENDALI
All. 1) ELENCO DEI BENI AZIENDALI Fall.to n. 160 / 2017 Giudice Delegato: Dott.ssa Martina Gasparini Curatore: Dott. Umberto Voltolina MACCHINE, ATTREZZATURE, ARREDI ED ELETTRONICA D UFFICIO Prog. Descrizione
DettagliLavorazione: AGUGLIATURA
Scheda 15 Tipo / Fase: TESSUTI NON TESSUTI / RIFINIZIONE Lavorazione: AGUGLIATURA Scopo della lavorazione L agugliatura è il processo con cui, mediante movimento verticale degli aghi, si conferisce compattezza
DettagliPIEGATURA E LAVORAZIONI ALLA PRESSA. Figura 1 Vista d insieme di una pressa piegatrice
Scheda 2 Lavorazione: Macchina: PIEGATURA E LAVORAZIONI ALLA PRESSA PRESSA Descrizione della macchina Le presse sono macchine che lavorano senza asportazione di truciolo ma per deformazione plastica: il
DettagliCOMPARTO METALMECCANICA. Massimo Pomarè SPISAL ULSS 1 Dolomiti Belluno
COMPARTO METALMECCANICA Massimo Pomarè SPISAL ULSS 1 Dolomiti Belluno 19.6.2018 Patrizia Curto SPISAL ULSS 1 Dolomiti Feltre 21.6.2018 RIFERIMENTI LEGISLATIVI: D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 TESTO UNICO SULLA
DettagliLISTA DI CONTROLLO METALMECCANICA. Data Sopralluogo. Operatori.. Attività svolta... dal..
DOCUMENTO DI OMOGENEITÀ DEI COMPORTAMENTI IN VIGILANZA Pagina 1di 5 LISTA DI CONTROLLO MO11 Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro Dipartimento Sanità Pubblica METALMECCANICA Rev 3 del 08.06.17
DettagliFrequenza verifica. Giornaliera comunque manovratore qualificato e formato. Responsabile delle macchine e attrezzature
N Verifica Addetto al controllo 1 Gru a torre Verifica dei comandi, funi, freni, lubrificazione e microswitch di fine corsa 2 Gru a base rotante rotante Verifica dei comandi, funi, freni, lubrificazione
DettagliMacchina: CESOIA CESOIA A GHIGLIOTTINA
Pagina 1 di 7 Questa è la versione.html del file contenuto in http://www.sicurfad.it/strumenti/documenti/sicurfad910.pdf. G o o g l e crea automaticamente la versione.html dei documenti durante la scansione
DettagliLista di controllo Pericoli di natura meccanica
Sicurezza realizzabile Lista di controllo Pericoli di natura meccanica Coscete i pericoli di natura meccanica connessi alle macchine e alle attrezzature utilizzate nella vostra azienda? Questa lista di
DettagliParte 1. Rischi meccanici e attrezzature, Rischi elettrici generali, Cadute dall alto, Esplosione
Parte 1 Rischi meccanici e attrezzature, Rischi elettrici generali, Cadute dall alto, Esplosione 1 XXXXXXXXXX Nella nostra azienda sono presenti le seguenti attrezzature: XXXXXXX XXXXXXXXXX XXXXXXXXXXX
DettagliPiccole macchine da cantiere
Piccole macchine da cantiere Macchine per preparazione e posa in opera di conglomerati cementizi e malte Ing. Gualberto Aglietti / Ing. Leandro Bandini Quello delle piccole macchine edili è un comparto
DettagliTAVOLO TECNICO DEL PIANO MIRATO DI PREVENZIONE Provincia di Treviso IL PROBLEMA
Argomento: TAVOLO TECNICO DEL PIANO MIRATO DI PREVENZIONE Protezione avvolgitori per film plastico nelle fasi di produzione e cambio bobina a fine avvolgimento. Ver.0 del 03//06 Parole chiave: bobinatura,
DettagliAdeguamento di macchine usate
Renato Delmastro, Danilo Rabino Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le Macchine Agricole e Movimento Terra Strada delle Cacce, 73 10135 TORINO tel. 011/3977501 - fax 011/3977209 Cristiano Princi,
DettagliPRESSE PIEGATRICI. Pericoli
PRESSE PIEGATRICI Tipologia: Presse piegatrici meccaniche con innesto a chiavetta Presse piegatrici meccaniche con innesto a frizione Presse piegatrici a funzionamento idraulico Presse piegatrici a funzionamento
DettagliMACCHINE PER LA RACCOLTA
Disciplinare di Sicurezza 02.01 MACCHINE PER LA RACCOLTA Falciatrici a flagelli ad asse orizzontale Revisione: del: 4.1 07/04/2016 Rev.: 4.1 Pagina 2 di 5 Controllo del documento Stato delle revisioni
DettagliPERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. Provincia di Brescia al n 926, Ing. EurEta I98036, su incarico della ditta
PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA Io sottoscritto Per. Ind. Costa Giuseppe, con studio in via Brescia n 26 di Travagliato in provincia di Brescia, iscritto all albo dei Periti Industriali e degli Ingegneri
DettagliLA SICUREZZA DELLE MACCHINE
LA SICUREZZA DELLE MACCHINE RESPONSABILITA DEL COSTRUTTORE Il costruttore ha l obbligo di progettare e realizzare macchine sicure che rispettano le norme di sicurezza contenute nella DIRETTIVA MACCHINE
DettagliCancelli motorizzati (Prescrizioni particolari e verifiche)
Prescrizioni particolari A titolo di esempio presentiamo una completa analisi dei rischi per un cancello a battente tratto da una guida UNAC (associazione costruttori di infissi motorizzati e automatismi
DettagliOPERAZIONI DI EMERGENZA SULLE MACCHINE (E ALTRE SICUREZZE)
OPERAZIONI DI EMERGENZA SULLE MACCHINE (E ALTRE SICUREZZE) L emergenza nella Direttiva Macchine Il Dlgs 17/2010, attuazione della direttiva macchine 2006/42/CE, all articolo 1.2.4.3 detta le prescrizioni
DettagliAttrezzature di lavoro con carenze alla fonte: alcune riflessioni sulle conseguenze per gli agricoltori
San Michele All Adige (TN) 22 novembre 2018 dr. Marcello Cestari UOPSAL Trento Attrezzature di lavoro con carenze alla fonte: alcune riflessioni sulle conseguenze per gli agricoltori veicoli semoventi
DettagliPERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA
PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA Io sottoscritto Per. Ind. Costa Giuseppe, con studio in via Brescia n 26 di Travagliato in provincia di Brescia, iscritto all albo dei Periti Industriali della Provincia
DettagliCESTELLO PORTA PERSONE RAMOTER PER CARRELLI ELEVATORI
CESTELLO PORTA PERSONE RAMOTER PER CARRELLI ELEVATORI CONTENITORE IN RETE PER LA MANUTENZIONE AEREA STRAORDINARIA Siamo distributori e noleggiatori di carrelli elevatori da oltre 40 anni e in questo settore
Dettagli6.1 SEGA A NASTRO. Scheda. Descrizione della macchina
Scheda 6 Lavorazione: Macchina: TAGLIO SEGA PER METALLI Le seghe per metalli sono macchine che vengono utilizzate per il taglio a freddo di metalli che si trovano sotto forma di billette, barre, profilati,
DettagliTRIBUNALE DI MILANO CONCORDATO PREVENTIVO TRUCKS SRL IN LIQUIDAZIONE N. 118/2015 GIUDICE DELEGATO: DOTT.SSA GUENDALINA PASCALE
TRIBUNALE DI MILANO CONCORDATO PREVENTIVO TRUCKS SRL IN LIQUIDAZIONE N. 118/2015 GIUDICE DELEGATO: DOTT.SSA GUENDALINA PASCALE COMMISSARIO GIUDIZIALE: AVV. ARIANNA ALDROVANDI LIQUIDATORE GIUDIZIALE: AVV.
DettagliTRIBUNALE DI VICENZA SEZIONE FALLIMENTI RELAZIONE DI STIMA DEI BENI MOBILI NEL FALLIMENTO I-TRADE S.R.L.I
TRIBUNALE DI VICENZA SEZIONE FALLIMENTI RELAZIONE DI STIMA DEI BENI MOBILI NEL FALLIMENTO I-TRADE S.R.L. IN LIQUIDAZIONE CON SEDE LEGALE IN VIA MONTE COLOMBARA HINTERBEGH N 12 36032 GALLIO (VI) SEDE AMMINISTRATIVA
Dettagliqualora fossero due, possono iniziare spazzola (figura 2).
Scheda 21 Operazione: MOLATURA SU BANCO A MOLARE Macchinario: ASSORTIMENTO DI CARDATURA cardatura Scopo dell operazione La finalità dell operazione è quella di pulire a fondo dalle impurità e arrotare
DettagliIMPIANTO MONTAUTO A COLONNE Modello DUO BOX Mod. PBC1 con persona a bordo DESCRIZIONE IMPIANTO
DESCRIZIONE IMPIANTO Elevatore per auto a comando elettrico con movimentazioni oleodinamiche per traslazione di autovetture tra piani definiti a colonne CON PERSONA A BORDO costituito da: Un sistema di
DettagliVERIFICA EMERGENZE 1. MOTOSEGHE. n. motoseghe a 2 mani osservate di cui non idonee (** vedi allegato 1)
VERIFICA EMERGENZE 1. MOTOSEGHE n. motoseghe a 2 mani osservate di cui non idonee (** vedi allegato 1) n. motoseghe a 1 mano osservate di cui non idonee addetti dedicati o DPI (** vedi allegato 2) - casco
DettagliREGISTRO MANUTENZIONE CARRELLO ELEVATORE
92500_Registro_Carrelli_Elevatori_001_01.doc Pag. 1/10 REGISTRO MANUTENZIONE CARRELLO ELEVATORE Costruttore: Modello: Matricola: 92500_Registro_Carrelli_Elevatori_001_01.doc Pag. 2/10 Ragione Sociale DATI
Dettagli2. Sicurezza 2. Sicurezza generale delle macchine
2. Sicurezza 2. Sicurezza generale delle macchine 2.2.5.2 DISPOSITIVI DI COMANDO A DUE MANI UNI EN 574/98 Descrizione Il comando a due mani è un dispositivo di sicurezza che garantisce, se correttamente
DettagliPonti sviluppabili: indice
Ponti sviluppabili: indice Riferimenti normativi Elementi dell apparecchio Dispositivi di sicurezza Installazione apparecchio Segnaletica Utilizzo dell apparecchio Segnaletica stradale Dispositivi di Protezione
DettagliGli adempimenti normativi previsti dal D.Lgs. 81/08
Gli adempimenti normativi previsti dal D.Lgs. 81/08 ADEGUAMENTO DELLE MACCHINE AGRICOLE IL RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA NEI LAVORI AGRICOLI 10.04.2015 Teatro San Tommaso Parrocchia di Terrassa Padovana
DettagliScheda 2. Scopo dell operazione. Descrizione della macchina
Scheda 2 Operazione: Macchina: PETTINATURA PETTINATRICE preparazione Scopo dell operazione La pettinatrice (figura 1) è la macchina principale del ciclo pettinato. Infatti questo ciclo di lavorazione della
DettagliPERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. 926, su incarico della ditta ARP S.n.c. con sede in Travagliato (BS) via Santa Maria
PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA Io sottoscritto Per. Ind. Costa Giuseppe, con studio in via Brescia n 26 di Travagliato in provincia di Brescia, iscritto all albo dei Periti Industriali della Provincia
DettagliAppendice 1 Autodichiarazione di rispondenza. Appendice 2 Elenco del parco mezzi in uso. Appendice 3 Modello di delega
Oggetto: Regolamentazione ex D.Lgs. 81/2008 e s.m.i dei mezzi di movimentazione elettrici (muletti, transpallet e trattori) oltre che dei carrelli, in uso presso il Centro Agro Alimentare di Torino: verifiche
DettagliVerifica ed analisi dei rischi per porte basculanti
Verifica ed analisi dei rischi per porte basculanti Rev 3.00 In conformità alla Direttiva Macchine 98/37/CE e alle parti applicabili delle norme EN 13241-1; EN 12453; EN 12445; EN 12635. 01/09/2007 Nota:
DettagliData Sopralluogo. Operatori... Persone presenti per l Azienda.. Attività svolta.. dal. Spedizione verbale azienda casa...
Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro Dipartimento Sanità Pubblica Documento di omogeneità deicomportamenti in vigilanza LISTA DI CONTROLLO CERAMICA MOVIMENTAZIONE AUTOMATICA CARICHI CON SISTEMI
DettagliConvegno "La sicurezza delle macchine in edilizia" Macchine e impianti per la produzione industriale di prodotti da costruzione e componenti edilizi
Dipartimento Tecnologie di Sicurezza Ex ISPESL Convegno "La sicurezza delle macchine in edilizia" Macchine e impianti per la produzione industriale di prodotti da costruzione e componenti edilizi Luigi
DettagliMacchina: EQUALIZZO. Scheda. Lavorazione: FINISSAGGIO. Lo scopo dell egualizzatura è quello
Scheda 24 Lavorazione: FINISSAGGIO Macchina: EQUALIZZO Scopo della lavorazione Lo scopo dell egualizzatura è quello di uniformare l altezza della pezza in tutta la sua lunghezza. L effetto desiderato si
DettagliInstallatore: (Nome, indirizzo, telefono)
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N.3 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE BASCULANTI DA GARAGE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Con la presente
Dettagli11. SCHEDA CARRELLO SEMOVENTE A BRACCIO TELESCOPICO
11. SCHEDA CARRELLO SEMOVENTE A BRACCIO TELESCOPICO La presente scheda identifica la documentazione essenziale a corredo del Carrello semovente a braccio telescopico per l effettuazione della denuncia
DettagliSICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA AGRICOLTURA
SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA AGRICOLTURA Comparto ad elevato rischio infortunistico Trattrici e macchine LE TRATTRICI AGRICOLE Trattrice agricola, elementi essenziali di sicurezza:
DettagliLe soluzioni costruttive implementate sulle perforatrici alla luce delle novità introdotte dalla EN 16228
Le soluzioni costruttive implementate sulle perforatrici alla luce delle novità introdotte dalla EN 16228 Milano, 2 dicembre 2015 Ing. Paolo Dinale UCoMESA Unione costruttori macchine edili, stradali,
Dettagli