Colf e Badanti SIMONE. Le procedure per la regolarizzazione Gli adempimenti dopo il 30 settembre Antonio Femiano. (funzionario INPS)
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1 SERIE BUSSOLA: orientamenti legislativi 133 Antonio Femiano (funzionario INPS) Colf e Badanti Le procedure per la regolarizzazione Gli adempimenti dopo il 30 settembre 2009 EDIZIONI GIURIDICHE SIMONE Gruppo Editoriale Esselibri - Simone 2009
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3 TUTTI I DIRITTI RISERVATI Vietata la riproduzione anche parziale Di particolare interesse per i lettori di questo volume segnaliamo: 1 Diritto del Lavoro 1/2 Compendio di Diritto del Lavoro 16 Legislazione e Previdenza sociale 509 Codice del Lavoro C7 Codice del Lavoro (con la giurisprudenza) E12 Testo Unico sull immigrazione spiegato articolo per articolo L34 Diritto dell immigrazione 174 La disciplina dell immigrazione (in preparazione) DCS19 Diritti e doveri degli immigrati Il catalogo aggiornato è consultabile sul sito: ove è possibile scaricare alcune pagine saggio dei testi pubblicati Tutti i diritti di sfruttamento economico dell opera appartengono alla Esselibri S.p.A. (art. 64, D.Lgs , n. 30) Finito di stampare nel mese di settembre 2009 da «Pittogramma s.r.l.» - Via Santa Lucia, 34 - Napoli per conto della ESSELIBRI S.p.A. - Via F. Russo, 33/D Napoli Grafica di copertina a cura di Giuseppe Ragno
4 PREMESSA Una guida pratica e di facile consultazione rivolta ai datori di lavoro, ai lavoratori ed agli intermediari che presentano la dichiarazione di emersione e successivamente dovranno stipulare il contratto di soggiorno presso gli Sportelli UTG. Ogni paragrafo è completato con esempi e risposte a quesiti tratti dalle faq ufficiali del Ministero dell Interno, del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. Il testo è completato con una esauriente guida al rapporto di lavoro domestico ed al relativo contratto di lavoro.
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6 LA REGOLARIZZAZIONE DI COLF E BADANTI La legge 3 agosto 2009, n. 102, di conversione con modificazione del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78, pubblicata nel S.O. della Gazzetta Ufficiale 4 agosto 2009, n. 179, ha previsto una serie di disposizioni finalizzate all emersione del lavoro irregolare di personale adibito ad attività di assistenza e di sostegno alle famiglie, occupate alla data del 30 giugno da almeno tre mesi e che continuino ad essere occupate alla data di presentazione delle dichiarazioni. Le dichiarazioni di emersione possono essere presentate dal 1 al 30 settembre Ai sensi dell art. 1ter della legge 3 agosto 2009, n. 102, è stata anche disposta la sospensione, dalla data di entrata in vigore della legge di conversione (5 agosto 2009) e fino alla conclusione del procedimento di regolarizzazione, di tutti i procedimenti penali e amministrativi a carico del datore di lavoro e del lavoratore oggetto della dichiarazione di emersione. La procedura di regolarizzazione prevede due distinti percorsi. Un primo percorso si compie, esclusivamente, attraverso l Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e riguarda la regolarizzazione di cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari già in possesso di titolo di soggiorno valido per lo svolgimento di attività subordinata. L Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, con circolare 10 agosto 2009, n. 101, ha diramato ai propri uffici periferici le istruzioni per lo svolgimento della procedura di regolarizzazione. Un secondo percorso si realizza attraverso il Ministero dell interno ed è diviso a sua volta in due fasi: la prima consiste nella presentazione telematica della dichiarazione di emersione; la seconda nella stesura del Contratto di Soggiorno presso lo Sportello Unico per l Immigrazione. Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell Interno ha emanato la circolare 7 agosto 2009, n. 10 con le modalità operative per la presentazione della dichiarazione di emersione e il successivo iter procedurale per la stipula del Contratto di Soggiorno.
7 6 La regolarizzazione di colf e badanti QUESITI Da quando sono in vigore le procedure per l emersione? Dal 21 agosto è possibile scaricare dai siti del Ministero dell Interno, del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e dell Agenzia delle Entrate il mod. F24 «Versamenti con elementi identificativi» per il pagamento del contributo forfetario di 500 euro. Il programma per la compilazione dell istanza è scaricabile dal sito del Ministero dell Interno alla fine del mese di agosto, mentre il modulo di istanza è scaricabile dal 1 settembre. La procedura on line per l inoltro della domanda sarà attiva dal 1 al 30 settembre 2009.
8 La regolarizzazione di colf e badanti 7 I PERCORSI DELLA PROCEDURA DI REGOLARIZZAZIONE Lavoratore occupato irregolarmente dal 1 aprile 2009 o data antecedente ed ancora occupato alla data di presentazione della dichiarazione di emersione Cittadino extracomunitario privo di permesso di soggiorno valido per lo svolgimento di attività lavorativa Cittadini italiani Cittadini comunitari Cittadini extracomunitari in possesso di permesso valido per lo svolgimento di attività lavorativa Presentazione della dichiarazione di emersione al Ministero dell Interno Presentazione della dichiarazione di emersione all INPS Definizione della domanda e stipula del Contratto di Soggiorno presso lo Sportello UTG. Stipula del Contratto di Soggiorno per la emersione di cittadini extracomunitari Rilascio del Permesso di Soggiorno Comunicazione di assunzione all INPS Le dichiarazioni di emersione dovranno essere presentate dal 1 al 30 settembre 2009
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10 PARTE PRIMA SOGGETTI INTERESSATI
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12 1. Datori di lavoro DATORI DI LAVORO I datori di lavoro che possono accedere alla procedura di regolarizzazione sono: datori di lavoro italiani; cittadini comunitari; cittadini extracomunitari in possesso di titolo di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo rilasciato ai sensi dell art. 9 del decreto legislativo 286/1998; Soggetti giuridici equiparati ai datori di lavoro domestico quali: le convivenze di comunità religiose (conventi; seminari; convivenze di sacerdoti anziani cessati dal ministero parrocchiale o dal servizio diocesano); le convivenze militari (caserme, comandi e stazioni); le comunità senza fini di lucro (orfanotrofi; ricoveri per anziani; case famiglie per handicappati; recupero tossicodipendenti; assistenza gratuita fanciulli, anziani e ragazze madri); le comunità focolari. Non rientrano tra i soggetti giuridici che possono accedere alla regolarizzazione: gli alberghi, le pensioni, gli affittacamere e le cliniche private; i collegi-convitti, anche se esercitati senza fine di lucro. QUESITI Sono un cittadino extracomunitario in Italia da dieci anni e sono un commerciante benestante ma solo qualche mese fa ho chiesto la carta di soggiorno e non mi è stata ancora rilasciata. Posso fare la domanda per regolarizzare la baby sitter di mia figlia? Sì, la dichiarazione può essere presentata anche dal cittadino straniero in possesso della ricevuta di richiesta di rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
13 12 Parte I - Soggetti interessati È possibile che avvenga un cambio di datore di lavoro rispetto alla domanda flussi 2007? È possibile che un datore di lavoro domestico chieda oggi la regolarizzazione di un lavoratore per il quale un diverso datore (domestico o di altro settore) aveva presentato domanda flussi nel 2007/2008/2009 sempre che sussistano i requisiti previsti dalla legge. La sostituzione della domanda flussi con l attuale emersione è, invece, possibile se si tratta dello stesso datore di lavoro. La nuova domanda comporta la rinuncia alla precedente. Cosa si intende per «familiare» allorquando la norma parla di assistenza propria o di un familiare, anche non convivente, affetto da patologie che ne limitano l autosufficienza? In attesa di più autorevoli indicazioni si ritiene opportuno rifarsi ai «parenti e gli affini» legalmente tenuti all assistenza a norma dell art. 433 del codice civile: coniuge, figli e discendenti, genitori ed ascendenti, genero e nuora, suocero e suocera, fratelli germani ed unilaterali.
14 2. Lavoratori LAVORATORI I lavoratori che possono accedere alla regolarizzazione sono i cittadini di qualunque nazionalità, presenti nel territorio italiano, che siano stati adibiti ad attività di: badante: assistenza personale o per componenti della famiglia, anche non conviventi, affetti da patologie o handicap che ne limitino l autosufficienza; colf: lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare. Non rientrato tra i lavoratori che possono accedere alla regolarizzazione i cittadini extracomunitari: nei confronti dei quali sia stato emesso un provvedimento di espulsione per motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato (comma 1, art. 13, decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286) o perché appartenente ad associazioni malavitose (comma 2, lettera c, art. 13, decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286); che risultino segnalati, anche in base ad accordi o convenzioni internazionali in vigore per l Italia, ai fini della non ammissione nel territorio dello Stato; che risultino condannati con sentenza non definitiva, compresa quella pronunciata anche a seguito di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell articolo 444 del codice di procedura penale, per uno dei reati previsti dagli articoli 380 e 381 del medesimo codice (vedi infra). Rientrano tra i lavoratori esclusi dalla regolarizzazione tutti coloro che sono privi di documento idoneo di riconoscimento. QUESITI Vorrei regolarizzare la mia badante il cui passaporto è in scadenza. Posso procedere lo stesso? È necessario esibire un documento in corso di validità (passaporto o altro documento equipollente) al momento della stipula del contratto di soggiorno. Nel caso in cui la domanda sia stata inoltrata indicando un documento scaduto o qualora il documento indicato sulla domanda sia scaduto nelle more della definizione della
15 14 Parte I - Soggetti interessati procedura, copia dello stesso dovrà comunque essere esibita al momento della convocazione presso lo Sportello Unico per l Immigrazione. Posso regolarizzare uno straniero colpito da provvedimento di espulsione? È possibile regolarizzare stranieri espulsi per violazione delle norme sul soggiorno. Sono esclusi gli stranieri espulsi per motivi di ordine e sicurezza dello Stato o espulsi perché appartenenti ad una delle categorie indicate nell art. 13, comma 2, lettera c) del Testo Unico sull Immigrazione. Sono altresì esclusi coloro che risultino non ammissibili nel territorio nazionale sulla base di accordi o convenzioni internazionali o perché condannati per i reati previsti dagli artt. 380 e 381 del codice di procedura penale. È possibile presentare domanda di emersione per un lavoratore straniero domestico regolarmente soggiornante ma non abilitato a svolgere attività lavorativa oppure con permesso di soggiorno scaduto da più di 60 giorni il cui rinnovo sia stato richiesto oltre i termini? La domanda di emersione può essere presentata dai datori di lavoro che occupino, alla data di presentazione della domanda, lavoratori stranieri comunque presenti sul territorio nazionale. Di conseguenza, tale istanza può essere presentata anche in favore di stranieri che, pur regolarmente presenti sul territorio nazionale, non potevano essere assunti in quanto privi del titolo di soggiorno che li abilitasse allo svolgimento di un attività lavorativa (turismo, cure mediche, studio, motivi religiosi etc.). Tale ipotesi comprende anche il caso di straniero con permesso di soggiorno scaduto da oltre 60 giorni e per il quale non sia stato richiesto nei termini il rinnovo. Se il lavoratore possiede un permesso di soggiorno lavoro stagionale in corso di validità e svolge un ulteriore rapporto di lavoro con mansioni di domestico, la dichiarazione di emersione deve essere presentata all INPS o allo Sportello Unico? Il lavoratore che abbia fatto ingresso regolare in Italia con il decreto flussi per lavoro stagionale può svolgere solo l attività in esso specificato. Nel caso in cui sia stato impiegato irregolarmente in attività come domestico, la regolarizzazione dovrà essere attivata con procedura on-line allo sportello unico. Per regolarizzare una ragazza extracomunitaria presente in Italia con permesso di soggiorno per motivi di studio che svolge attività di baby sitter per 20 ore settimanali devo presentare la domanda all INPS o allo Sportello Unico? All extracomunitario in possesso del permesso di soggiorno per studio è consentito il lavoro subordinato, ma solo part-time per un massimo di 20 ore settimanali, anche cumulabili per 52 settimane, nel rispetto del tetto massimo di ore
16 2. Lavoratori 15 annue. In questo caso la domanda va presentata all INPS in quanto il permesso di soggiorno consente già lo svolgimento di tale attività. CODICE DI PROCEDURA PENALE Art. 380 Arresto obbligatorio in flagranza 1. Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria procedono all arresto di chiunque colto in flagranza di un delitto non colposo, consumato o tentato, per il quale la legge stabilisce la pena dell ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni e nel massimo a venti anni. 2. Anche fuori dei casi previsti dal comma 1, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria procedono all arresto di chiunque è colto in flagranza di uno dei seguenti delitti non colposi, consumati o tentati: a) delitti contro la personalità dello Stato previsti nel titolo I del libro II del codice penale per i quali è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni o nel massimo a dieci anni; b) delitto di devastazione e saccheggio previsto dall articolo 419 del codice penale; c) delitti contro l incolumità pubblica previsti nel titolo VI del libro II del codice penale per i quali è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel minimo a tre anni o nel massimo a dieci anni; d) delitto di riduzione in schiavitù previsto dall articolo 600, delitto di prostituzione minorile previsto dall articolo 600bis, primo comma, delitto di pornografia minorile previsto dall articolo 600ter, commi primo e secondo, anche se relativo al materiale pornografico di cui all articolo 600quater.1, e delitto di iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile previsto dall articolo 600quinquies del codice penale (1) (9); d-bis) delitto di violenza sessuale previsto dall articolo 609bis, escluso il caso previsto dal terzo comma, e delitto di violenza sessuale di gruppo previsto dall articolo 609octies del codice penale (10); e) delitto di furto quando ricorre la circostanza aggravante prevista dall articolo 4 della legge 8 agosto 1977, n. 533, o taluna delle circostanze aggravanti previste dall articolo 625, primo comma, numeri 2), prima ipotesi, 3) e 5), del codice penale, salvo che ricorra, in questi ultimi casi, la circostanza attenuante di cui all articolo 62, primo comma, numero 4), del codice penale (2); e-bis) delitti di furto previsti dall articolo 624bis del codice penale, salvo che ricorra la circostanza attenuante di cui all articolo 62, primo comma, numero 4), del codice penale (3); f) delitto di rapina previsto dall articolo 628 del codice penale e di estorsione previsto dall articolo 629 del codice penale; g) delitti di illegale fabbricazione, introduzione nello Stato, messa in vendita, cessione, detenzione e porto in luogo pubblico o aperto al pubblico di armi da guerra o tipo guerra o parti di esse, di esplosivi, di armi clandestine nonché di più armi comuni da sparo, escluse quelle previste dall articolo 2, comma terzo, della legge 18 aprile 1975 n. 110 (4); h) delitti concernenti sostanze stupefacenti o psicotrope puniti a norma dell articolo 73 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, salvo che ricorra la circostanza prevista dal comma 5 del medesimo articolo (5); i) delitti commessi per finalità di terrorismo o di eversione dell ordine costituzionale per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel minimo a quattro anni o nel massimo a dieci anni (8);
17 16 Parte I - Soggetti interessati l) delitti di promozione, costituzione, direzione e organizzazione delle associazioni segrete previste dall articolo 1 della legge 25 gennaio 1982 n. 17, delle associazioni di carattere militare previste dall articolo 1 della legge 17 aprile 1956 n. 561, delle associazioni, dei movimenti o dei gruppi previsti dagli articoli 1 e 2 della legge 20 giugno 1952, n. 645, delle organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi di cui all articolo 3, comma 3, della legge 13 ottobre 1975, n. 654 (6); l-bis) delitti di partecipazione, promozione, direzione e organizzazione della associazione di tipo mafioso prevista dall articolo 416-bis del codice penale (7); m) delitti di promozione, direzione, costituzione e organizzazione della associazione per delinquere prevista dall articolo 416 commi 1 e 3 del codice penale, se l associazione è diretta alla commissione di più delitti fra quelli previsti dal comma 1 o dalle lettere a), b), c), d), f), g), i) del presente comma. 3. Se si tratta di delitto perseguibile a querela, l arresto in flagranza è eseguito se la querela viene proposta, anche con dichiarazione resa oralmente all ufficiale o all agente di polizia giudiziaria presente nel luogo. Se l avente diritto dichiara di rimettere la querela, l arrestato è posto immediatamente in libertà. (1) Lettera così modificata dall art. 11 della legge 3 agosto 1998, n. 269, con effetto dall 11 agosto (2) Lettera così modificata dall art. 10, L. 26 marzo 2001, n. 128; successivamente sostituita dall art. 3, comma 25, lett. a), L. 15 luglio 2009, n. 94, a decorrere dall 8 agosto 2009; successivamente sostituita dall art. dall art. 3, comma 25, lett. a), L. 15 luglio 2009, n. 94, a decorrere dall 8 agosto (3) Lettera aggiunta dall art. 10, L. 26 marzo 2001, n (4) Lettera così sostituita dall art. 10, D.L. 13 maggio 1991, n (5) Lettera così sostituita dall art. 2, D.L. 8 agosto 1991, n (6) Lettera così modificata dall art. 6, comma 2bis, D.L. 26 aprile 1993, n (7) Lettera aggiunta dall art. 4, comma 6, lett. b), D.L. 8 giugno 1992, n (8) Lettera modificata ai sensi dell art. 13, comma 1, decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, conv. con modif. in legge 31 luglio 2005, n. 155 a decorrere dal 28 luglio (9) Lettera modificata ai sensi dell art. 12, comma 1, legge 6 febbraio 2006, n. 38, a decorrere dal 2 marzo (10) Lettera inserita dall art. 2, comma 1, lett. b), D.L. 23 febbraio 2009, n. 11, conv. con modif. in L. 23 aprile 2009, n. 38, a decorrere dal 25 febbraio Art. 381 Arresto facoltativo in flagranza 1. Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria hanno facoltà di arrestare chiunque è colto in flagranza di un delitto non colposo, consumato o tentato, per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a tre anni ovvero di un delitto colposo per il quale la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni. 2. Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria hanno altresì facoltà di arrestare chiunque è colto in flagranza di uno dei seguenti delitti: a) peculato mediante profitto dell errore altrui previsto dall articolo 316 del codice penale; b) corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio prevista dagli articoli 319 comma 4 e 321 del codice penale; c) violenza o minaccia a pubblico ufficiale prevista dall articolo 336 comma 2 del codice penale (1); d) commercio e somministrazione di medicinali guasti e di sostanze alimentari nocive previsti dagli articoli 443 e 444 del codice penale; e) corruzione di minorenni prevista dall articolo 530 del codice penale;
18 2. Lavoratori 17 f) lesione personale prevista dall articolo 582 del codice penale; f-bis) violazione di domicilio prevista dall articolo 614, primo e secondo comma, del codice penale (6); g) furto previsto dall articolo 624 del codice penale; h) danneggiamento aggravato a norma dell articolo 635 comma 2 del codice penale; i) truffa prevista dall articolo 640 del codice penale; l) appropriazione indebita prevista dall articolo 646 del codice penale; l-bis) offerta, cessione o detenzione di materiale pornografico previste dagli articoli 600ter, quarto comma, e 600quater del codice penale, anche se relative al materiale pornografico di cui all articolo 600quater.1 del medesimo codice (4); m) alterazione di armi e fabbricazione di esplosivi non riconosciuti previste dagli articoli 3 e 24 comma 1 della legge 18 aprile 1975 n. 110; m-bis) fabbricazione, detenzione o uso di documento di identificazione falso previsti dall articolo 497bis del codice penale (3); m-ter) falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri, prevista dall articolo 495 del codice penale (5); m-quater) fraudolente alterazioni per impedire l identificazione o l accertamento di qualità personali, previste dall articolo 495-ter del codice penale (5). 3. Se si tratta di delitto perseguibile a querela, l arresto in flagranza può essere eseguito se la querela viene proposta, anche con dichiarazione resa oralmente all ufficiale o all agente di polizia giudiziaria presente nel luogo. Se l avente diritto dichiara di rimettere la querela, l arrestato è posto immediatamente in libertà. 4. Nelle ipotesi previste dal presente articolo si procede all arresto in flagranza soltanto se la misura è giustificata dalla gravità del fatto ovvero dalla pericolosità del soggetto desunta dalla sua personalità o dalle circostanze del fatto. 4bis. Non è consentito l arresto della persona richiesta di fornire informazioni dalla polizia giudiziaria o dal pubblico ministero per reati concernenti il contenuto delle informazioni o il rifiuto di fornirle (2). (1) Lettera così modificata dall art. 22, D.Lgs. 14 gennaio 1991, n. 12. (2) Comma aggiunto dall art. 26, L. 8 agosto 1995, n (3) Lettera inserita ai sensi dell art. 13, comma 2, decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, conv. con modif. in legge 31 luglio 2005, n. 155 a decorrere dal 28 luglio (4) Lettera inserita ai sensi dell art. 12, comma 2, legge 6 febbraio 2006, n. 38, a decorrere dal 2 marzo (5) Lettera inserita dall art. 2, comma 1, lett. b-bis), D.L. 23 maggio 2008, n. 92 conv. con modif. in L. 24 luglio 2008, n. 125, a decorrere dal 26 luglio (6) Lettera inserita dall art. 3, comma 25, lett. b), L. 15 luglio 2009, n. 94, a decorrere dall 8 agosto 2009.
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20 PARTE SECONDA PRESUPPOSTI APPLICATIVI E ADEMPIMENTI PRE-DICHIARAZIONE
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22 1. Periodo minimo di lavoro irregolare PERIODO MINIMO DI LAVORO IRREGOLARE Per poter accedere alla regolarizzazione il lavoratore deve essere stato effettivamente occupato in posizione irregolare con decorrenza non successiva al 1 aprile 2009 (3 mesi alla data del 30 giugno 2009) e continuare ad essere occupato alla data di presentazione della dichiarazione.
23 22 Parte II - Presupposti applicativi e adempimenti pre-dichiarazione 2. REDDITO MINIMO I datori di lavoro che accedono alla regolarizzazione esclusivamente lavoratori con mansione di colf, devono essere in possesso, per ciascun lavoratore da regolarizzare, di un reddito imponibile, risultante dalla dichiarazione dei redditi, non inferiore a 20mila euro annui in caso di nucleo familiare composto da un solo soggetto percettore di reddito, ovvero di un reddito complessivo non inferiore a 25mila euro annui in caso di nucleo familiare composto da più soggetti conviventi percettori di reddito. Il requisito reddituale, a carico del datore di lavoro, non è richiesto per la regolarizzazione di lavoratori cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari già in possesso di permesso di soggiorno valido per lo svolgimento di lavoro subordinato (per una facile individuazione di questi soggetti ci si può riferire a tutti i lavoratori che possono accedere alla regolarizzazione attraverso la dichiarazione di emersione presentata all INPS). La disposizione normativa prevista al comma 4, lettera d), dell art. 1ter, della legge 3 agosto 2009, n. 102, di conversione con modificazione del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78, prevede espressamente il riferimento al «reddito imponibile, risultante dalla dichiarazione dei redditi», anche se nelle risposte fornite dal Ministero del lavoro si indica come reddito utile per accedere alla procedura di regolarizzazione anche quello esente da dichiarazione annuale (esempio Assegno di Invalidità). Pertanto, nelle ipotesi di disponibilità di reddito relativo all anno 2008, certificabile da dichiarazione dei redditi, bisognerà produrre copia della dichiarazione da presentare allo Sportello-UTG, nella fase di definizione del Contratto di Soggiorno.
24 2. Reddito minimo 23 Elenchiamo le tipologie di dichiarazioni di reddito per tipo di contribuente: CONTRIBUENTE Soggetto in possesso di redditi esclusivamente da lavoro dipendente, pensione o assimilati al lavoro dipendente, ex artt. 49 e 50 del Tuir (che non ha presentato la dichiarazione dei redditi) Soggetto che ha presentato la dichiarazione dei redditi semplificata Soggetto che ha presentato la dichiarazione dei redditi unificata MODELLO DICHIARAZIONE CUD /2009 UNICO 2009 IMPORTI DA COMPUTARE Parte B «Dati fiscali»; punto 1 punto 2 punto 77 punto 82 punto 95 punto 96 Modello 730/3 «Prospetto di liquidazione relativo all assistenza fiscale prestata»: Rigo 6 «Reddito complessivo» Quadro RN «Determinazione dell IRPEF»: Rigo RN1 «Reddito complessivo» QUESITI È previsto un reddito minimo per la legalizzazione di un badante? No. Cosa si intende per nucleo familiare? Ci si riferisce a quello risultante dalla documentazione anagrafico-fiscale. Quale reddito occorre prendere in considerazione? L imponibile, il lordo o il netto? Il reddito è richiesto solo in caso di sostegno al lavoro familiare ed è il reddito imponibile (al lordo delle imposte).
25 24 Parte II - Presupposti applicativi e adempimenti pre-dichiarazione Quali familiari possono integrare il reddito? Il cumulo dei redditi è previsto solo per il nucleo familiare, intendendo per famiglia quella prevista dalla normativa vigente, ossia i familiari che hanno la medesima residenza. Sono una persona anziana e vivo solo. Vorrei regolarizzare la signora che mi aiuta in casa ma non ho reddito sufficiente, come posso fare? Per regolarizzare le badanti non occorre certificare il possesso di un reddito ma solo esibire, al momento della convocazione presso lo Sportello Unico, il certificato medico dal quale risulti la limitazione dell autosufficienza. Vorrei regolarizzare la badante di mia madre che vive in città diversa dalla mia. Posso fare la domanda? Devo dimostrare i redditi? Sì, la domanda è telematica e viene inoltrata automaticamente allo Sportello competente in base alla provincia ove la badante lavora. È sufficiente produrre il certificato medico dal quale risulti la limitazione dell autosufficienza e non occorre dimostrare il possesso di un reddito minimo. Nell ipotesi in cui viene regolarizzato un rapporto domestico con contratto part-time, la condizione reddituale di 20mila o 25mila euro può essere riproporzionata? Il requisito reddituale prescinde dalla tipologia di contratto di lavoro adottato per la regolarizzazione.
LA REGOLARIZZAZIONE DI COLF E BADANTI
LA REGOLARIZZAZIONE DI COLF E BADANTI La legge 3 agosto 2009, n. 102, di conversione con modificazione del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78, pubblicata nel S.O. della Gazzetta Ufficiale 4 agosto 2009,
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