DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI

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1 DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI UOD Fitosanitario regionale UOD Servizio territoriale provinciale di SALERNO BOLLETTINO FITOSANITARIO ZONALE Edizione del Ce.S.A di Vallo della Lucania (Comuni di Ascea, Campora, Cannalonga, Casalvelino, Castelnuovo Cilento, Ceraso, Cuccaro Vetere, Moio della Civitella, Futani, Gioi, Montano Antilia, Novi Velia, Orria, Perito, Salento, Stio, Vallo della Lucania) Pubblicazione di orientamento e consulenza per la difesa delle piante N. 32 del Andamento meteorologico L'andamento meteorologico della settimana precedente (14/09/16 al 20/09/16) è stato caratterizzato da tempo instabile su tutto il territorio. Precipitazioni sparse ed intense soprattutto sui rilievi. Temperature in diminuzione. I dati meteorologici particolareggiati sono disponibili sul sito Stato fitosanitario delle colture

2 COLTURA OLIVO UTM Stadio Varietà N Comune Località Azienda fenologico 1 Novi Velia Venturella Oricchio Pisciottana Ingrossamento frutti > 5 mm Stato Fitosanitario Presenza di Spilocea oleaginea (Occhio di Pavone) 2 Ascea Favate Sabia Leccino Frantoio Indurimento nocciolo Presenza di Bactrocera oleae (Mosca dell'olivo) CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA Fitofagi: Le condizioni climatiche registrate nei giorni scorsi determinano un rapido sviluppo della mosca olearia, pertanto, si consiglia di monitorare il fitofago e si invitano gli agricoltori interessati all'iniziativa nell esecuzione dei rilievi sullo stato fitosanitario delle colture a procedere nel monitoraggio della mosca delle olive (Bactrocera oleae) e ad effettuare, dalla fase di ingrossamento frutti, i consueti campionamenti in campo attraverso la raccolta di n. 100 drupe su n. 10 piante e verificare la presenza di punture attive. Al superamento della soglia di intervento (10% per le cv da olio) si consiglia di intervenire effettuando un trattamento con il principio attivo scelto esclusivamente tra quelli riportati, relativamente all avversità da controllare, nelle tabelle previste per la difesa fitosanitaria integrata dell olivo dai disciplinari di produzione in vigore (norme tecniche per la difesa fitosanitaria ed il diserbo integrato delle colture) rispettando i limiti indicati nella colonna limitazioni d uso e note riportati nelle predette tabelle. Crittogame: Si invitano gli agricoltori interessati all iniziativa, nell esecuzione dei rilievi sullo stato fitosanitario delle colture, a porre particolare attenzione all eventuale superamento della soglia d intervento dell occhio di pavone (Spilocea Oleaginea) riscontrato nella UTM. Per il controllo si raccomanda di prelevare un campione di 200 foglie su 10 piante rappresentative, ed immergerle in una soluzione di NAOH o KOH (idrossido di sodio o di potassio) al 5% per 2-3 minuti. Su quelle infette si evidenzieranno macchie scure tondeggianti, al superamento della soglia pari al 30-40% di foglie infette si consiglia di effettuare un trattamento a base di OSSICLORURO di RAME nelle ore più fresche della giornata.

3 COLTURA VITE N UTM Comune Località Azienda 1 Vallo della Lucania Varietà Stadio Fenologico Stato Fitosanitario Pattano Cobellis Aglianico Raccolta Oidio in incubazione Stio Pian di Stio Pagano Fiano Raccolta Oidio in incubazione CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA Fitofagi: Nessun trattamento in prossimità ed in fase di raccolta. Crittogame: Nessun trattamento in prossimità ed in fase di raccolta. AVVISI E NOTIZIE UTILI Si comunica che con Decreto Dirigenziale n. 11 del 08 marzo 2016 avente come oggetto: Piano Regionale di Lotta Fitopatologica Integrata (PRLFI) - Disciplinari di produzione integrata della Regione Campania - Approvazione delle " Norme tecniche per la difesa fitosanitaria ed il diserbo integrato delle colture -aggiornamento febbraio 2016" Il rispetto di tali Norme è obbligatorio per le aziende che aderiscono al Piano Regionale di Lotta Fitopatologica Integrata (PRLFI), per quelle che hanno aderito alla (vecchia) Misura 214 Pagamenti Agro-Ambientali Azione Agricoltura Integrata e per quelle che aderiranno alla nuova mis "produzione integrata" IMPORTANTE

4 Con Decreto Regionale Dirigenziale n. 17 del 20 maggio 2016, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 32 del 23/05/2016, sono stati approvati i seguenti avvisi: Misura ex Regolamento (CE) n. 1698/2005 "Pagamenti agroambientali". Avviso per la conferma degli impegni pluriennali; Misure di imboschimento delle programmazioni antecedenti il 2007 (Reg CEE 1609/89, Reg CEE 2080/92 e Reg (CE) 1257/99 misura h). Presentazione domande di Pagamento Anno 2016; Misura 221 "Imboschimento di terreni agricoli" - sezione a superficie. Presentazione domande di Pagamento - Anno 2016; Misura 223 "Imboschimento di superfici non agricole" - sezione a superficie. Presentazione domande di Pagamento - Anno 2016; Misura 225 "Pagamenti per interventi silvoambientali". Presentazione domande di Pagamento - Anno Con Decreto Regionale Dirigenziale n. 18 del 20 maggio 2016, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 32 del 23/05/2016, sono stati approvati i seguenti avvisi: - Disposizioni Generali delle misure connesse alla superficie; Bando di attuazione della sottomisura 10.1 "Pagamento per impegni agro-climatico ambientale"; - Bando di attuazione della misura 11 "Agricoltura biologica"; - Bando di attuazione della misura 13 "Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali oad altri vincoli specifici"; Bando di attuazione della sottomisura 15.1 "Pagamento per impegni silvo-ambientali e impegni in materia di clima". Il Bollettino Fitosanitario è lo strumento ufficiale attraverso cui verranno comunicate alle aziende aderenti al PRLFI, oltre che gli aspetti tecnici, anche tutti gli adempimenti di natura amministrativa inerenti il Piano stesso. Tutte le informazioni relative al PRLFI in vigore (Piano attuativo, Norme Tecniche, modalità di adesione, scadenze, modulistica, bollettini fitosanitari sono disponibili sul sito della Regione Campania all indirizzo Per ricevere il Bollettino con la posta elettronica la richiesta va inviata al seguente indirizzo e- mail: cesavdl@regione.campania.it Sul sito agricoltura/difesa/difesa.htlm, nell area SERVIZI, sono pubblicate le SCHEDE FITOPATOLOGICHE per coltura e per fasi fenologiche, dove sono elencati i principali parassiti, le tecniche di campionamento e i metodi di controllo integrato e biologico. EVENTUALI INFORMAZIONI POSSONO ESSERE RICHIESTE AL NUMERO VERDE INFORMAZIONI SU:

5 NEMATODI A CISTI O CISTOIDI (Globodera rostochiensis, nematode dorato, e Globodera pallida, nematode bianco) In Campania è stata segnalata per la prima volta la presenza di G. rostochiensis e G. pallida. Questi parassiti provocano danni notevoli: nella parte aerea le piante evidenziano uno sviluppo stentato, clorosi e deperimenti progressivi fino alla morte; sulle radici e sui tuberi in formazione si evidenziano le cisti femminili. I tuberi infetti si presentano molto piccoli e deformi. Trattandosi di un parassita di lotta obbligatoria (Decreto legislativo 8 ottobre 2010, n 186) con Decreto Regionale Dirigenziale n 230 del è stato approvato il Programma ufficiale di lotta ai nematodi cisticoli della patata ed è stato istituto il registro ufficiale delle parcelle campionate. "CANCRO BATTERICO" dell'actinidia (Pseudomonas syringae pv. actinidiae) In Campania è stato segnalato una sola volta in un impianto in provincia di Caserta ed il focolaio è stato eradicato. Il batterio attacca sia il kiwi giallo che quello verde. Nei nuovi impianti va posta particolare attenzione al manifestarsi di sintomi sospetti:a) imbrunimento dei fiori e dei boccioli e la loro successiva cascola;b) presenza di necrosi fogliari di forma irregolare di color marrone scuro contornate da un alone di colore giallo;c) formazione di cancri su tronco e tralci con abbondante produzione di un essudato di colore rosso scuro;d) collasso/avvizzimento dei frutti. Nei casi più gravi si assiste alla morte della pianta in pochi mesi. CINIPIDE DEL CASTAGNO (Dryocosmus kuriphilus Y.) E' presente in Campania in tutte le aree dove è presente il castagno. L'insetto è una piccola vespa che provoca la formazione di galle, cioé ingrossamenti di varie forme e dimensioni, a carico di gemme, foglie e amenti del castagno. Nei mesi di giugno e luglio dalle galle fuoriescono le femmine alate che depositano le uova nelle gemme presenti. Dalle uova fuoriescono le larve che si sviluppano molto lentamente sempre all interno delle gemme che non presentano alcun sintomo esterno. Alla ripresa vegetativa, in primavera, si ha un rapido sviluppo delle larve che determina la formazione delle caratteristiche galle. Spesso determinano un arresto dello sviluppo delle gemme, da cui si sviluppano foglie di dimensioni ridotte. Un forte attacco di quest'insetto può determinare un consistente calo della produzione, una riduzione dello sviluppo vegetativo e un forte deperimento delle piante colpite. L'Assessorato regionale all'agricoltura dal 2009 ha promosso lo sviluppo della lotta biologica al cinipide mediante l'introduzione del suo nemico naturale (Torymus sinensis) in oltre 100 castagneti da frutto e cedui opportunamente scelti e monitorati. Ogni anno il Servizio Fitosanitario Regionale provvede alla delimitazione delle aree del territorio regionale interessante dall'infestazione del cinipide (Decreto regionale dirigenziale n 428 del ). FLAVESCENZA DORATA

6 In Campania la presenza di Flavescenza Dorata della vite è stata riscontrata solo sull'isola di Ischia dove sono state messe in atto apposite misure per la lotta obbligatoria (DRD n. 71 del ). Va posta pertanto la massima attenzione alla presenza di sintomi di giallumi nei vigneti (colorazione gialla dorata che assumono le foglie, i tralci ed i grappoli di vitigni a bacca bianca e nera colpiti). La trasmissione è legata ad un insetto vettore, il cicadellide Scaphoideus titanus (Bal.), la cui presenza è segnalata in maniera stabile da anni in Campania. Punteruolo rosso delle Palme Rhynchophorus ferrugineus Il Rhynchophorus ferrugineus è un coleottero curculionide molto dannoso alle piante di palma. La specieè originaria dell Asia meridionale e Melanesia. Sono segnalati gravi danni nei palmeti da dattero della penisola arabica. Nel 1994 l insetto è comparso per la prima volta in Europa e precisamente in Spagna; dall'anno 2005 è segnalato anche in Italia (Sicilia, Campania, Puglia, Lazio e Toscana). L insetto vive all interno della palma, dove compie interamente il suo ciclo vitale. La femmina depone circa 300 uova distribuite alla base delle giovani foglie o sulle ferite delle foglie o in cavità del tronco della palma. Le uova si trasformano in 2 o 5 giorni in piccole larve che bucano le palme, cibandosi dei tessuti delle stesse, eliminando tutto il materiale fibroso. Le larve si muovono verso l interno della palma scavando tunnel e larghe cavità, si possono trovare in qualsiasi parte della palma, anche al colletto. Il periodo larvale varia da 1 a 3 mesi. Le larve si impupano in un pupario cilindrico formato da strati fibrosi, generalmente questa fase avviene fuori dal tronco alla base della pianta. Dopo giorni fuoriescono gli adulti. L intero ciclo dura 4 mesi. Sullo stesso albero di palma possono sovrapporsi più generazioni dell insetto. Generalmente il curculionide non si sposta in una nuova palma finchè non ha completamente distrutto quella su cui vive. I danni sono causati dalle larve e sono visibili solo quando il curculionide ha colonizzato l intera pianta, che collassa. TUTTI I CASI DI SINTOMI SOSPETTI DEBBONO ESSERE IMMEDIATAMENTE SEGNALATI AL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE O ALL'UOD COMPETENTE PER TERRITORIO: UOD 19 di Salerno fax servizio.fitosanitario@maildip.regione.campania.it Il presente Bollettino è stato redatto a cura del tecnico dott. Gerardo REGA della U.O.D. di Salerno, Sportello Fitosanitario Zonale di Vallo della Lucania, Via A. Rubino, 85 tel+fax cesavdl@regione.campania.it. Il prossimo bollettino sarà disponibile il

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