DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI UOD Fitosanitario regionale UOD Servizio Territoriale Provinciale di SALERNO
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- Pietro Fantoni
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1 DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI UOD Fitosanitario regionale UOD Servizio Territoriale Provinciale di SALERNO B O L L E T T I N O F I T O S A N I T A R I O AREALE VALLO DI DIANO (Comuni di Auletta, Caggiano, Pertosa, Polla, Petina, Sant Arsenio, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Atena Lucana, Sala Consilina, Teggiano, Sassano, Monte San Giacomo, Padula, Buonabitacolo, Sanza, Montesano s/m. Casalbuono) Pubblicazione di orientamento e consulenza per la difesa delle piante N. 01 del 10/01/2018 Andamento meteorologico dal 03/01/2018 al 09/01/2018 L andamento meteorologico è stato caratterizzato, nella prima parte del periodo, da condizioni di instabilità con precipitazioni diffuse ma di modesta entità. Condizioni di stabilità hanno caratterizzato la seconda parte del periodo con valori delle temperature superiori alle medie stagionali. I dati meteorologici particolareggiati sono disponibili sul sito Stato fitosanitario delle colture COLTURA:OLIVO UTM N Comune Località Azienda Varietà Stadio fenologico % infezione Stato Fitosanitario Rogna del olivo (Pseudomonas syringae pv. Savastanoi) 1 Auletta Mattina Marmo Donato Frantoio Riposo vegetativo Nulla da segnalare 2 Monte San Giacomo Camineo Casella Luca Frantoio -Leccino Riposo vegetativo Nulla da segnalare 3 Sala C.na Fontana Antica Damiani Margarita Frantoio Riposo vegetativo Nulla da segnalare COLTURA:CASTAGNO UTM N Comune Località Azienda Varietà Stadio fenologico % infezione Stato Fitosanitario Cinipide galligeno (Dryocosmus kuriphilus) 1 Petina Rossa Zito Pietro Antonio Marrone di Roccadaspide Gemme miste in riposo Presenza di galle generate dal Cinipide del castagno (Dryocosmu kuriphilus)
2 N.B. In questo periodo I parassiti da monitorare per la coltura dell olivo sono la ROGNA DELL'OLiVO Rogna (Pseudomonas syringae pv. Savastanoi) - difesa con metodo integrato Epoca e modalità Mezzi di controllo Note Agronomico: Impiegare esclusivamente materiale di propagazione sano e certificato ai sensi della normativa fitosanitaria vigente. Risultano validi i trattamenti Eseguire la potatura in periodi asciutti, limitando i grossi tagli ed eliminando i rami effettuati contro infetti. Composti rameici l Occhio di pavone e la Evitare dove è possibile la formazione di microferite nel periodo autunnale Cercosporiosi. specialmente durante le operazioni di raccolta Chimico: In presenza di condizioni ambientali molto umide, dopo grandinate o dopo la potatura nelle zone dove la patologia è molto presente. N.B. In questo periodo I parassiti da monitorare per la coltura del Castagno sono il CINIPIDE GALLIGENO Difesa fitosanitaria integrata del castagno:cinipide galligeno (Dryocosmus kuriphilus) Epoca e modalità DM 25/08/2015. Misure d'emergenza provvisorie per impedire la diffusione del cinipide del castagno nel territorio della Repubblica italiana. Recepimento della decisione della Commissione 2006/464/CE DRD n.20 del Linee regionali di intervento per il contenimento del cinipide galligeno del castagno Dryocosmus kuriphilus Yamatsu. Aggiornamento. Mezzi di controllo Note In particolare non asportare le galle secche dell'anno precedente; - non effettuare trattamenti antiparassitari; - lasciare sul campo, almeno fino a maggio, i residui di potatura, per permettere l'emergenza dell'antagonista del Cinipide (Torymus sinensis); - favorire lo sviluppo di specie quercine spontanee, avendo cura di non distruggere le eventuali galle presenti su di esse; AVVISI Approvazione del Piano assicurativo agricolo per l'anno 2018 Si rende noto che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 297 del 21 dicembre 2017 è stato pubblicato il Piano assicurativo agricolo per l'anno 2018 Per saperne di più cliccare sui link sottostanti: Piano Assicurativo Agricolo 2018 (DM 280 del GU n. 297 del ) - pdf 1.9 Mb PSR 2014/2020: approvato il Bando per il Progetto Integrato Giovani (tipologie 412 e 611) Si comunica che con DRD n. 239 del 13 ottobre 2017 è stato approvato il Bando del Progetto Integrato Giovani Il termine ultimo per il rilascio della domanda di sostegno sul portale SIAN è fissato al 28 febbraio 2018 Per saperne di più cliccare sui link sottostanti: Decreto n. 239 del (pdf 657 Kb)
3 PSR 2014/2020: integrazioni e proroga del termine del bando della tipologia di intervento Integrazione al bando del Progetto integrato giovani Si comunica che con DRD n. 244 del 20 ottobre 2017 sono state approvate una serie di rettifiche ed integrazioni al Bando delle Tipologie e Progetto integrato giovani (Tipologie e 6.1.1). Contestualmente si è stabilito di prorogare la scadenza per la presentazione delle domande di sostegno della Tipologia al 24 gennaio 2018 Per saperne di più cliccare sui link sottostanti: Decreto n. 52 del (pdf 2.5 Mb) Errata corrige 11 agosto pdf 62 Kb Decreto n. 244 del (pdf 136 Kb) Pubblicate le "Norme tecniche per la difesa e il diserbo integrato delle colture" per l'anno 2017 Con Decreto Dirigenziale n. 43 del , pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 23 del 20/03/2017 sono state approvate le "Norme tecniche per la difesa e il diserbo integrato delle colture" valide per: le aziende agricole che aderiscono al Piano Regionale di Lotta Fitopatologica Integrata (PRLFI); i beneficiari della Misura 214 "Pagamenti Agroambientali" Azione a- Agricoltura Integrata del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013, i beneficiari della Misura 10 "Pagamenti Agro- climatici ambientali" Sottomisura 10.1 Pagamento per impegni agroclimatico-ambientali. Tipologia di intervento "Produzione integrata" del PSR Campania Le "Norme tecniche di difesa fitosanitaria integrata ed il diserbo integrato delle colture" sono parte integrante dei disciplinari di produzione integrata della Regione Campania e ad esse devono attenersi inoltre tutti coloro che attuano la produzione integrata in Campania per quanto attiene la parte della difesa fitosanitaria ed il diserbo integrato delle colture Per saperne di più cliccare sui link sottostanti: NOTIZIE UTILI Aggiornato lo schema di Registro delle operazioni colturali e di magazzino per la Produzione Integrata Per coloro che aderiscono alla produzione integrata e che hanno fatto domanda di sostegno per la misura 10.1 del PSR si ricorda che tutte le operazioni colturali effettuate in azienda devono essere riportate in un apposito Registro delle operazioni colturali e di magazzino.
4 Pertanto è stato predisposto un fac simile che si rende disponibile qui di seguito, che contiene alcune innovazioni rispetto al fac simile già presente su questo sito: è stata introdotta la scheda "Magazzino materiali di propagazione e sementi", è stata modificata la scheda "Irrigazione", sono state rese più funzionali le schede dei magazzini fitofarmaci e fertilizzanti, è stata introdotta la possibilità di registrare le colture ripetute (che seguono la principale). Registro delle operazioni colturali e di magazzino (doc 212 Kb) Al via campagna di sensibilizzazione in materia fitosanitaria rivolta ai viaggiatori L'intensificarsi degli scambi commerciali e degli spostamenti delle persone per motivi turistici in tutto il mondo ha prodotto l'aumento dei rischi fitosanitari e dei danni ambientali derivati (come il Punteruolo rosso delle palme, Xylella fastidiosa per gli ulivi, Cocciniglia del pino ecc.). In particolare, il forte incremento di scali e voli presso gli aeroporti europei, Italia compresa, ha comportato un sensibile aumento dell'ingresso di vegetali e prodotti vegetali, non regolamentati, e quindi non soggetti a controllo, con la conseguente introduzione di organismi nocivi alle nostre piante e, quindi, causa di danni economici ed ambientali. Per diminuire i rischi fitosanitari connessi, l'assessorato all'agricoltura della Regione Campania, attraverso il Servizio fitosanitario, sta organizzando una campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta ai passeggeri e agli operatori del settore, predisposta in collaborazione con l'organizzazione Europea per la Protezione delle Piante (EPPO), ed un'attività di controllo, in sinergia con l'agenzia delle Dogane di Napoli 1 e come più volte raccomandato dalla Commissione Europea, sui bagagli al seguito dei passeggeri da effettuarsi nelle aree aeroportuali e portuali di Napoli e Salerno, al pari di quanto già avviene presso gli altri scali italiani ed europei. Alberi monumentali della Campania. Per segnalare un albero monumentale La Regione Campania, nell'ottica di sostenere le attività di tutela, sviluppo e valorizzazione degli spazi verdi urbani e riconoscendo agli alberi monumentali, veri Patriarchi verdi, un ruolo importante nel la valorizzazione del patrimonio paesaggistico e ambientale della Campania, ha adottato la seguente definizione di albero monumentale: l'albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero l'albero secolare tipico, che possono essere considerati come rari esempi di maestosità e longevità,per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie,ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale,documentario o delle tradizioni locali; i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, compresi quelli inseriti nei centri urbani; gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private. Tali "Patriarchi verdi" custodiscono una vera eredità biologica del passato, fornendo un importante collegamento fra diverse scale temporali, l'albero monumentale permette, infatti, di: ricostruire il clima del passato; comprendere il cambiamento dei fattori ecologici dell'ambiente in cui vive; acquisire informazioni per la valutazione del livello di biodiversità, soprattutto in relazione al patrimonio genetico di specie rare e spesso dimenticate; diversificare gli habitat di molte specie vegetali e animali. Grazie al rinnovato impegno delle istituzioni ed al nuovo quadro normativo di rifermento gli alberi monumentali, beni paesaggistici a tutti gli effetti, finalmente, sono entrati a far parte del patrimonio culturale nazionale, al pari dei complessi archeologici, degli edifici, dei castelli e dei centri storici di maggior pregio.
5 Nuove disposizioni sul controllo della funzionalità delle macchine irroratrici Si informano gli interessati che sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 23 del 11/04/2016 è stata pubblicata la Deliberazione della Giunta Regionale n. 135 del contenente nuove determinazioni in materia di controllo della funzionalità delle macchine irroratrici in uso in agricoltura ai sensi D.Lgs n. 150/2012 e del DM 22/01/2014. Le nuove disposizioni hanno lo scopo di: adeguare il sistema esistente con la normativa vigente, individuare la Direzione Generale per le politiche agricole, alimentari e forestali (52 06) UOD 10 Fitosanitario regionale, l'autorità competente in materia di gestione del controllo della funzionalità delle macchine irroratrici, demandare alla Direzione ogni aggiornamento e adeguamento in materia di gestione del controllo della funzionalità delle macchine irroratrici. Delibera della Giunta Regionale n. 135 del (pdf 67 Kb) Nuova classificazione dei prodotti fitosanitari CLP Dal 1 Giugno 2015, è entrata in in vigore la nuova classificazione dei prodotti fitosanitari CLP (Classification Labeling & Packaging of substance and mixture) ai sensi del Regolamento 1272/2008, relativo alla classificazione, etichettatura ed imballaggio delle sostanze e miscele pericolose. Tra le sostanze chimiche e le miscele pericolose ci sono anche i prodotti fitosanitari. Il Regolamento, applicando i criteri del sistema globale GHS (Globally Harmonized System of Classification, Labelling of chemicals) dell ONU, armonizza i criteri europei di classificazione e le norme relative all etichettatura delle sostanze pericolose al sistema mondiale, garantendo la libera circolazione delle merci ed un elevato livello di protezione per la salute dell uomo e la tutela dell ambiente. La normativa prevede nuovi criteri di classificazione dei pericoli in pericoli fisici, pericoli per la salute e pericoli per l ambiente. Per ogni tipo di pericolo sono individuate delle Classi di pericolo, a loro volta suddivise in categorie che ne specificano la gravità. Gli elementi fondamentali della nuova etichettatura sono: - i pittogrammi di pericolo: sono diversi per forma, dimensione e contenuto da quelli della vecchia classificazione. Un etichetta può riportare diversi pittogrammi di pericolo; - le avvertenze: indicano il grado di pericolo: Pericolo si riferisce alle categorie di pericolo più gravi, Attenzione si riferisce alle categorie di pericolo meno gravi; - le indicazioni di pericolo (H) descrivono la natura del pericolo (Hazard) e sostituiscono le vecchie Frasi R. E un codice alfanumerico costituito dalla H seguita da 3 cifre, di cui la prima indica il tipo di pericolo (H2 chimico-fisico, H3 pericolo per la salute, H4 pericolo per l ambiente), le altre due corrispondono all ordine sequenziale della definizione; - i consigli di prudenza (P) (Precautionary statements) sostituiscono le Frasi S della vecchia classificazione. Sono codici alfanumerici costituiti dalla P seguita da 3 cifre. Di cui la prima indica il tipo di consiglio (P1 carattere generale, P2 prevenzione, P3 reazione, P4 conservazione, P5 smaltimento), le altre due corrispondono all ordine sequenziale della definizione; Non c è sempre una corrispondenza tra le vecchie indicazioni (Frasi R e S) e le nuove (Frasi H e P); - le indicazioni supplementari: sono costituite dalle Frasi EUH.
6 Formazione professionale in agricoltura Con DRD 269 del 15/10/2015 sono state approvate le "Linee Guida per la realizzazione di interventi di formazione/aggiornamento per il conseguimento del certificato di abilitazione all' attivita' di consulente per la difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari" Per ottenere il certificato di abilitazione è necessario partecipare ad appositi corsi di formazione della durata di 25 ore e superare l'esame finale. Possono accedere ai corsi per il rilascio dei certificati di abilitazione all'attività di consulenza tutti i soggetti, in possesso di diploma o laurea in discipline agrarie o forestali. Possono ottenere il certificato di abilitazione, previo superamento di un esame, perché esentati dall'obbligo di frequenza al corso di formazione le seguenti categorie di soggetti: (a) gli ispettori fitosanitari, come così come individuati dal D. Lgs 214/2015 e ss.mm.ii; (b) i docenti universitari che operano nell'ambito di insegnamenti riguardanti le avversità delle piante e la difesa fitosanitaria; (c) i ricercatori delle Università e di altre strutture pubbliche che operano nel settore delle avversità delle piante e la difesa fitosanitaria; (d) i soggetti che, alla data del 26 novembre 2015, abbiano acquisito una documentata esperienza di almeno 2 anni nel settore dell'assistenza tecnica o della consulenza nel settore della difesa fitosanitaria applicata alla produzione integrata e biologica, maturata anche nell'ambito di piani e misure riconosciute dall'autorità Regionale LOTTE OBBLIGATORIE NEMATODI A CISTI o cistoidi (Globodera rostochiensis, nematode dorato, e Globodera pallida, nematode bianco) In Campania è stata segnalata per la prima volta la presenza di G. rostochiensis e G. pallida. Questi parassiti provocano danni notevoli: nella parte aerea le piante evidenziano uno sviluppo stentato, clorosi e deperimenti progressivi fino alla morte; sulle radici e sui tuberi in formazione si evidenziano le cisti femminili. I tuberi infetti si presentano molto piccoli e deformi. Trattandosi di un parassita di lotta obbligatoria (Decreto legislativo 8 ottobre 2010, n 186) con Decreto Regionale Dirigenziale n 230 del è stato approvato il Programma ufficiale di lotta ai nematodi cisticoli della patata ed è stato istituto il registro ufficiale delle parcelle campionate. CANCRO BATTERICO" dell'actinidia (Pseudomonas syringae pv. actinidiae) In Campania è stato segnalato una sola volta in un impianto in provincia di Caserta ed il focolaio è stato eradicato. Il batterio attacca sia il kiwi giallo che quello verde. Nei nuovi impianti va posta particolare attenzione al manifestarsi di sintomi sospetti:a) imbrunimento dei fiori e dei boccioli e la loro successiva cascola;b) presenza di necrosi fogliari di forma irregolare di color marrone scuro contornate da un alone di colore giallo;c) formazione di cancri su tronco e tralci con abbondante produzione di un essudato di colore rosso scuro;d) collasso/avvizzimento dei frutti. Nei casi più gravi si assiste alla morte della pianta in pochi mesi. Si comunica che con Decreto n. 326 del 9 settembre 2013, in corso di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Campania, sono state approvate le misure fitosanitarie regionali per il controllo ed eradicazione di Pseudomonas syringae pv actinidiae in Campania ed il relativo piano di azione. CINIPIDE DEL CASTAGNO (Dryocosmus kuriphilus Y.)
7 E' presente in Campania in tutte le aree dove è presente il castagno. L'insetto è una piccola vespa che provoca la formazione di galle, cioé ingrossamenti di varie forme e dimensioni, a carico di gemme, foglie e amenti del castagno. Nei mesi di giugno e luglio dalle galle fuoriescono le femmine alate che depositano le uova nelle gemme presenti. Dalle uova fuoriescono le larve che si sviluppano molto lentamente sempre all interno delle gemme che non presentano alcun sintomo esterno. Alla ripresa vegetativa, in primavera, si ha un rapido sviluppo delle larve che determina la formazione delle caratteristiche galle. Spesso determinano un arresto dello sviluppo delle gemme, da cui si sviluppano foglie di dimensioni ridotte. Un forte attacco di quest'insetto può determinare un consistente calo della produzione, una riduzione dello sviluppo vegetativo e un forte deperimento delle piante colpite. L'Assessorato regionale all'agricoltura dal 2009 ha promosso lo sviluppo della lotta biologica al cinipide mediante l'introduzione del suo nemico naturale (Torymus sinensis) in oltre 100 castagneti da frutto e cedui opportunamente scelti e monitorati. Ogni anno il Servizio Fitosanitario Regionale provvede alla delimitazione delle aree del territorio regionale interessante dall'infestazione del cinipide (Decreto regionale dirigenziale n 428 del ). Sul portale regionale è possibile consultare una nuova delimitazione delle aree di insediamento del parassita. CERAMBICIDE DAL COLLO ROSSO - Aromia bungii Un nuovo insetto è stato recentemente segnalato nel napoletano: il coleottero cerambicide Aromia bungii (Faldermann); l'insetto è originario della Corea e della Cina e in Italia è conosciuto con il nome comune di "cerambicide dal collo rosso". Secondo quanto descritto in letteratura le principali piante ospiti sono: il genere Prunus (in particolare Prunus armeniaca - albicocco - e Prunus domestica - susino), Azadirachta indica, Bambusa textilis, Diospyros virginiana (stesso genere del cachi), Olea europea (olivo), Populus alba (pioppo bianco), Pterocarya stenoptera (stessa famiglia del noce), Punica granatum (melograno), Schima superba (Theaceae). L'insetto compie una generazione ogni due anni e sverna come larva all'interno delle profonde gallerie scavate all'interno dei tronchi dopo la schiusura delle uova; la loro presenza è segnalata dall'accumulo di mucchietti di segatura, prodotta dalle stesse larve, alla base del tronco o sulle branche. E' stato osservato che in un solo tronco possono convivere diverse generazioni di larve. In tarda primavera avviene lo sfarfallamento dell'adulto, attraverso grossi fori dal diametro di alcuni cm, il quale è in grado di volare per piccole distanze; è facilmente riconoscibile per le grosse dimensioni e per la presenza del "collare rosso" che è un carattere distintivo come il colore nero del corpo che lo fa distinguere dall'aromia moschata che invece è di colore verde ed è normalmente presente in Italia. In caso di necessità emette un particolare odore per allontanare i nemici; si nutre scortecciando delle piccole porzioni di giovani rami e normalmente lo si può osservare nei giorni soleggiati appoggiato ad un ramo, ma, appena si sente in pericolo, si lascia cadere a terra. Depone le uova alla base dei tronchi. Difesa Abbattimento immediato delle piante infestate o con presenza di sintomi causati dall'insetto in questione compreso asportazione e distruzione delle radici, previo preavviso di almeno due giorni lavorativi al Servizio fitosanitario regionale. Detto materiale deve essere cippato o trattato termicamente sul posto alla presenza di Ispettore fitosanitario. Se lo stesso non può essere trattato in loco, deve essere immediatamente trasportato in sicurezza (imbustato o su camion telonato chiuso) per essere successivamente trattato secondo le modalità sopra citate. Denuncia di casi sospetti :Ai sensi dell'art. 8 del D. Lgs 214/2005 così come modificato dal D. Lgs 84/2012 è fatto obbligo a chiunque è a conoscenza, compresi gli enti pubblici e privati ed ogni altra istituzione scientifica, di dare immediata comunicazione al Servizio fitosanitario regionale della comparsa effettiva o sospetta di Aromia bungii. TUTTI I CASI DI SINTOMI SOSPETTI DEBBONO ESSERE IMMEDIATAMENTE SEGNALATI AL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE O AGLI STAPA CEPICA COMPETENTI PER TERRITORIO. Per saperne di più fare clic sul link: SERVIZIO FITOSANITARIO - LOTTE OBBLIGATORIE Aggiornamento delle misure fitosanitarie regionali di controllo ed eradicazione di Aromia bungii Si comunica che con decreto n. 01 del 01 giugno 2017, in corso di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania, è stato pubblicato il V aggiornamento al Piano di azione regionale per la lotta al cerambicide Aromia bungii Per saperne di più fare clic sul link Decreto n. 01 del 01 giugno pdf 1.1 Mb
8 CIMICETTA DELLA BRONZATURA DELL'EUCALIPTO (Thaumastocoris peregrinus ) A fine anno 2012 è pervenuta una segnalazione di un nuovo fitofago su un paio di piante di eucalipto ricadenti nel comune di Cercola (Na), in prossimità dello snodo della strada a scorrimento veloce 162 con la SS 268, del fitofago Thaumastocoris peregrinus. Nell'ambito del progetto URCOFI (Unità regionale di coordinamento fitosanitario tra il Servizio fitosanitario della Regione Campania, gli ex Dipartimenti di Entomologia e Patologia vegetale della Facoltà di Agraria di Portici, il CNR IPP e il C.R.A. ) è stato avviato nel 2013 uno specifico monitoraggio regionale per capire la reale diffusione del fitofago predetto. Al predetto monitoraggio, quindi, hanno partecipato tecnici regionali e personale tecnico / scientifico delle predette Istituzioni partner del progetto. Dalle risultanze del monitoraggio è emerso che l'organismo nocivo è ancora confinato nell'area di Cercola. Il monitoraggio continuerà anche tra la fine di giugno e la fine di novembre del corrente anno, quando le popolazioni dell'insetto sono numericamente più cospicue, per cui saranno acquisite maggiori informazioni circa la dinamica della diffusione dell'insetto. Denuncia di casi sospetti Ai sensi dell'art. 8 del D. Lgs 214/2005 così come modificato dal D. Lgs 84/2012 è fatto obbligo a chiunque è a conoscenza, compresi gli enti pubblici e privati ed ogni altra istituzione scientifica, di dare immediata comunicazione al Servizio fitosanitario regionale della comparsa effettiva o sospetta di Thaumastocoris peregrinus. Le segnalazioni vanno effettuate al Servizio fitosanitario competente per territorio anche tramite le seguenti mail: servizio.fitosanitario@maildip.regione.campania.it Il Bollettino Fitosanitario è lo strumento ufficiale attraverso cui verranno comunicate alle aziende aderenti al PRLFI, oltre che gli aspetti tecnici, anche tutti gli adempimenti di natura amministrativa inerenti il Piano stesso. Tutte le informazioni relative al PRLFI in vigore (Piano attuativo, Norme Tecniche, modalità di adesione, scadenze, modulistica, bollettini fitosanitari sono disponibili sul sito della Regione Campania all indirizzo: Per ricevere il Bollettino con la posta elettronica la richiesta va inviata al seguente indirizzo e- mail: f.demilita@maildip.regione.campania.it EVENTUALI INFORMAZIONI POSSONO ESSERE RICHIESTE AL NUMERO VERDE Il presente Bollettino è stato redatto a cura dei tecnici: dott. Franco De Millita e dott.lorenzo Mele - UOD 19 Servizio Territoriale Provinciale di SALERNO - Ce.S.A. di Sala Consilina Loc. Barca snc - tel. 0975/ fax. 0975/ e:mail: f.demilita@maildip.regione.campania.it - cesasalaconsina@regione.campania.it Il prossimo bollettino sarà disponibile il 07/02/2018
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