Stato fitosanitario delle colture
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- Romeo Monti
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1 DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI U.O.D. Ufficio Centrale Fitosanitario U.O.D Servizio territoriale Provinciale di Salerno B O L L E T T I N O F I T O S A N I T A R I O A R E A L E I R N O - P I C E N T I N I (Comuni di: Baronissi, Fisciano, Pellezzano, Mercato S. Severino, Calvanico, Salerno, San Mango Piemonte, Castiglione de Genovesi, San Cipriano Picentino, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Rovella, Montecorvino Pugliano, Olevano Sul Tusciano, Acerno) Pubblicazione di orientamento e consulenza per la difesa delle piante N. 39 DEL 12 DICEMBRE 2018 Andamento meteorologico periodo dal 5 al 11 dicembre 2018 Stato dell atmosfera variabile, umidità in diminuzione, temperature stazionarie, piogge sparse di lievi entità all inizio del periodo, venti medi o deboli. PREVISIONE PER I PROSSIMI GIORNI Graduale intensificazione della nuvolosità nel corso della mattina con possibilità d isolate precipitazioni dalla sera, nevose sul settore interno a quote superiori ai m. I venti spireranno deboli dai quadranti orientali con locali rinforzi. Gelate tenderanno a formarsi, durante la notte e al primo mattino, a quote superiori ai 600m e localmente anche a quote inferiori, ma tenderanno a permanere anche durante la giornata, a quote superiori ai m. La visibilità tenderà a ridursi localmente sulle zone montuose. Gli altri dati meteorologici particolareggiati sono disponibili sul sito: Ulteriori informazioni sulle condizioni meteorologiche sono consultabili sul sito a cura della Protezione Civile NOCCIOLO Stato fitosanitario delle colture UTM (Unità tecnica di monitoraggio) Varietà Fase fenologica N Comune Località Azienda Mercato San Torello Az. Agricola San Tonda di 1 Severino Michele Giffoni Sviluppo amenti Stato Fitosanitario Nulla da segnalare 2 Giffoni Sei Casali Via Bissido Gallo Corrado Tonda di Giffoni Come sopra Come sopra Necrosi batterica (Xanthomonas campestris pv. corylina); Cancro batterico (Pseuomonas syringae pv. avellanae). Eliminare gli organi infetti con le operazioni di potatura. Disinfezione degli attrezzi di potatura e dei tagli con solfato di rame o con ipoclorito di sodio al 3%. Mal dello stacco ed altre malattie del legno (Cytospora corylicola)
2 Sostituire i vecchi impianti debilitati. Preferire l allevamento monocaule. Effettuare un idonea sistemazione del terreno. Durante la potatura eliminare col fuoco le parti infette. COLTURA MELO UTM Stadio Stato Comune Località Azienda Varietà Fenologico Fitosanitario San Cipriano Picentino Campiglia no Di Giacomo Giuseppe Annurca, Golden Derlicious; Fuji Inizio caduta foglie Carpocapsa e tortricidi: nessuna cattura. Ticchiolatura (f.a. Venturia inaequalis; f.c. Spilocea pomi) Chimico: A fine caduta foglie, effettuare un intervento sulle foglie cadute al suolo con urea agricola al 5%, per favorirne la marcescenza. Cancri e disseccamenti rameali (Nectria galligena, Diaporthe perniciosa,botryosphaeria obtusa) Durante la potatura asportare e bruciare i rami colpiti. Ripulire le superfici di taglio e trattarle con un mastice cicatrizzante, addizionato con sali di rame. COLTURA PERO UTM Stadio Stato Comune Località Azienda Varietà Fenologico Fitosanitario Giffoni Valle Piana Sardone D Amato Michele Coscia Inizio caduta foglie Carpocapsa e totricidi: nessuna cattura; presenza di Ticchiolatura e Psilla. Ticchiolatura (f.a. Venturia pyrina; f.c. Spilocaea pyri): Chimico: A fine caduta foglie, effettuare un intervento sulle foglie cadute al suolo con urea agricola al 5%, per favorirne la marcescenza. Cancri e disseccamenti rameali (Nectria galligena, Diaporthe perniciosa,botryosphaeria obtusa) Durante la potatura asportare e bruciare i rami colpiti. COLTURA OLIVO Unità tecnica di monitoraggio (UTM) Comune Località Azienda Montecorvino Di Giorgio Pugliano San Michele Bernardino Varietà monitora te Frantoio Leccino Fase fenologica Stato Fitosanitaria Riposo vegetativo Presenza di occhio di pavone al di sotto della soglia d intervento.
3 Rogna (Pseudomonas syringae pv. savastanoi): Impiegare esclusivamente materiale di propagazione sano e certificato ai sensi della normativa fitosanitaria vigente. Eseguire la potatura in periodi asciutti, limitando i grossi tagli ed eliminando i rami infetti. Evitare dove è possibile la formazione di microferite nel periodo autunnale specialmente durante le operazioni di raccolta. In presenza di condizioni ambientali molto umide, dopo grandinate o dopo la potatura nelle zone dove la patologia è molto presente intervenire con prodotti rameici. Occhio di pavone o Cicloconio (Spilocaea oleagina): Favorire l'arieggiamento e l'insolazione anche nelle parti interne della chioma. Effettuare concimazioni equilibrate. Chimico: Effettuare interventi dopo aver diagnosticato la presenza del parassita col metodo della diagnosi precoce: raccogliere a caso da 10 piante distanti tra loro, per ogni ha di oliveto, 200 foglie e immergerle in una soluzione di NaOH o di KOH al 5% per 2-3 minuti, ad una temperatura, per le foglie vecchie, di C, di C per quelle giovani. Quindi, esaminate le foglie; su quelle infette si evidenzieranno macchiette scure rotondeggianti. Questa diagnosi va effettuata al risveglio vegetativo ed a inizio autunno con frequenza quindicinale. Soglia di intervento: 30-40% di foglie infette Sostanze attive ed ausiliari autorizzati: Prodotti rameici, dodina.. AVVISI E NOTIZIE UTILI "Norme tecniche per la difesa fitosanitaria ed il diserbo integrato delle colture" - anno 2018 Si informa che Con DRD n.16 del 7/3/2018, pubblicato sul BURC n.22 del 12/3/2018, sono state approvate le "Norme Tecniche per la difesa ed il diserbo integrato delle colture" valide per l'anno Le Norme costituiscono parte integrante e sostanziale dei disciplinari di Produzione Integrata della Regione Campania per la parte riguardante la difesa ed il diserbo integrato delle colture. A tali Norme Tecniche devono attenersi: le aziende agricole che aderiscono al Piano Regionale di Lotta Fitopatologica Integrata (PRLFI); i beneficiari della Misura 214 "Pagamenti Agroambientali" Azione a- Agricoltura Integrata del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013; i beneficiari della Misura 10 "Pagamenti Agro- climatici ambientali" Sottomisura 10.1 Pagamento per impegni agro-climatico-ambientali. Tipologia di intervento "Produzione integrata" del PSR Campania in quanto parte integrante e sostanziale dei disciplinari di produzione integrata per quanto riguarda la parte inerente la difesa e il diserbo integrato delle colture; tutti coloro che attuano la difesa fitosanitaria ed il diserbo integrato delle colture in Campania. Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) - DM macchine irroratrici da sottoporre a controllo funzionale: La direttiva sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari 2009/128/CE ha adottato misure per la riduzione dei rischi legati all'utilizzo dei prodotti fitosanitari, al fine di salvaguardare la salute degli operatori, dei cittadini e dell'ambiente. Con il D. Lgs n. 150/2012 è stata recepita la succitata direttiva e successivamente sono state emanate le disposizioni operative con DM 22/01/2014 di adozione del Piano di Azione Nazionale (PAN) (in GU n. 35 del 12/02/2014). Tra le diverse azioni previste dal PAN rivestono particolare importanza quelle relative alla formazione dell'utilizzatore delle irroratrici, al controllo funzionale delle irroratrici in uso, alla regolazione e manutenzione delle stesse. Le norme prevedono che le macchine irroratrici devono essere sottoposte a controlli obbligatori, presso i centri autorizzati con le seguenti scadenze:
4 - macchine irroratrici per la distribuzione su piano verticale; - macchine irroratrici. per la distribuzione su piano orizzontale; - macchine irroratrici e attrezzature impiegate per colture protette. L'intervallo dei controlli non deve superare i cinque anni fino al 31/12/2020, successivamente non deve superare i tre anni. Le attrezzature nuove acquistate dopo il 26/11/2011 devono essere sottoposte a controllo entro 5 anni dalla data acquisto. Le attrezzature impiegate per attività in conto terzi,per le quali la normativa prevedeva il primo controllo obbligatorio entro il 26/11/2014, devono essere ricontrollate periodicamente ad intervalli non superiori a 2 anni. Entro il 26 novembre 2018 (termine scaduto) era previsto il controllo per le macchine di seguito elencate: - irroratrici abbinate a macchine operatrici, quali seminatrici e sarchiatrici, che distribuiscono prodotti fitosanitari in forma localizzata; - altre irroratrici, con banda trattata inferiore o uguale a tre metri; - irroratrici schermate per il trattamento localizzato del sottofila delle colture arboree. L'intervallo dei controlli non deve essere superiori a sei anni. Se le stesse attrezzature sono in uso a contoterzisti, i controlli funzionali successivi dovranno essere effettuati ad intervalli non superiori a quattro anni. Il decreto legislativo n. 150/2012, all'articolo 24, comma 7, prevede sanzioni da 500 a 2000 euro in caso di mancato controllo della funzionalità delle irroratrici in uso entro i termini stabiliti dalla legge (26/11/2016). Albo delle strutture e degli operatori abilitati all attività di controllo delle macchine irroratrici Sezione strutture di prova (elenco aggiornato al DRD n. 34) Si informano gli operatori agricoli interessati al controllo della funzionalità delle macchine irroratrici che gli unici centri riconosciuti dalla Regione Campania al momento sono i seguenti: Centri riconosciuti Riferimenti dei centri Tecnici abilitati associati ai centri riconosciuti Data e Luogo di Nascita 1) Pirozzi Group Srl tel FAX: 081/ commerciale@pirozzigroupsrl.it sito web: Donato Pirozzi 24/04/1971 Villaricca (NA) 2) Moscato Marina - Olivero Citra (SA) Tel Fax info@centromoscato.it sito web: Senese Antonio 07/06/1963 Oliveto Citra (SA) 3) Centro mobile ditta Bioconsult Srl di Carmine Fiore via Traiano, 25 Benevento tel fax dott.fiore@virgilio.it Fiore Carmine 03/ Benevento Fiore Daniele 18/11/1969 Benevento 4) Agriconcept Srl di Luigi Del Guardia Sanframondi BN delciampoluigi@yahoo.it, cell Macolino Luca Telese Terme -
5 Ciampo , fax /06/1986 5) Fioretti Raffaele Mugnano (NA) - tel ra.fioretti@gmail.com - Fioretti Raffaele Aversa - 06/05/1082 6) Coopac di Biele Pietro C.da Piano Cappelle Benevento - pietrobiele@libero.it - tel Domenico Perriello Benevento il 24/07/1981 7) SAGEA SR Centro di Saggio s.r.l. via Appia km 183 Francolise CE - giovanni.fontaniello@sagea.com Lorenzo Fappiano Benevento il 18/09/1096 AVVERSITA OGGETTO DI DECRETO DI LOTTA OBBLIGATORIA: NEMATODI A CISTI o cistoidi (Globodera rostochiensis, nematode dorato, e Globodera pallida, nematode bianco) In Campania è stata segnalata per la prima volta la presenza di G. rostochiensis e G. pallida. Questi parassiti provocano danni notevoli: nella parte aerea le piante evidenziano uno sviluppo stentato, clorosi e deperimenti progressivi fino alla morte; sulle radici e sui tuberi in formazione si evidenziano le cisti femminili. I tuberi infetti si presentano molto piccoli e deformi. Trattandosi di un parassita di lotta obbligatoria (Decreto legislativo 8 ottobre 2010, n 186) con Decreto Regionale Dirigenziale n 230 del è stato approvato il Programma ufficiale di lotta ai nematodi cisticoli della patata ed è stato istituto il registro ufficiale delle parcelle campionate. "CANCRO BATTERICO" dell'actinidia (Pseudomonas syringae pv. actinidiae) In Campania è stato segnalato una sola volta in un impianto in provincia di Caserta ed il focolaio è stato eradicato. Il batterio attacca sia il kiwi giallo che quello verde. Nei nuovi impianti va posta particolare attenzione al manifestarsi di sintomi sospetti:a) imbrunimento dei fiori e dei boccioli e la loro successiva cascola;b) presenza di necrosi fogliari di forma irregolare di color marrone scuro contornate da un alone di colore giallo;c) formazione di cancri su tronco e tralci con abbondante produzione di un essudato di colore rosso scuro;d) collasso/avvizzimento dei frutti. Nei casi più gravi si assiste alla morte della pianta in pochi mesi. CINIPIDE DEL CASTAGNO (Dryocosmus kuriphilus Y.) E' presente in Campania in tutte le aree dove è presente il castagno. L'insetto è una piccola vespa che provoca la formazione di galle, cioè ingrossamenti di varie forme e dimensioni, a carico di gemme, foglie e amenti del castagno. Nei mesi di giugno e luglio dalle galle fuoriescono le femmine alate che depositano le uova nelle gemme presenti. Dalle uova fuoriescono le larve che si sviluppano molto lentamente sempre all interno delle gemme che non presentano alcun sintomo esterno. Alla ripresa vegetativa, in primavera, si ha un rapido sviluppo delle larve che determina la formazione delle caratteristiche galle. Spesso determinano un arresto dello sviluppo delle gemme, da cui si sviluppano foglie di dimensioni ridotte. Un forte attacco di quest'insetto può determinare un consistente calo della produzione, una riduzione dello sviluppo vegetativo e un forte deperimento delle piante colpite. L'Assessorato regionale all'agricoltura dal 2009 ha promosso lo sviluppo della lotta biologica al cinipide mediante l'introduzione del suo nemico naturale (Torymus sinensis) in oltre 100 castagneti da frutto e cedui opportunamente scelti e monitorati. Ogni anno il Servizio Fitosanitario Regionale provvede alla delimitazione delle aree del territorio regionale interessante dall'infestazione del cinipide (Decreto regionale dirigenziale n 428 del ). FLAVESCENZA DORATA In Campania la presenza di Flavescenza Dorata della vite è stata riscontrata solo sull'isola di Ischia dove sono state messe in atto apposite misure per la lotta obbligatoria (DRD n. 71 del ). Va posta pertanto la massima attenzione alla presenza di sintomi di giallumi nei vigneti (colorazione gialla dorata che assumono le foglie, i tralci ed i grappoli di vitigni a bacca bianca e nera colpiti). La trasmissione è legata ad un insetto vettore, il cicadellide Scaphoideus titanus (Bal.), la cui presenza è segnalata in maniera stabile da anni in Campania. TUTTI I CASI DI SINTOMI SOSPETTI DEBBONO ESSERE IMMEDIATAMENTE SEGNALATI AL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE O AGLI S.T.P. COMPETENTI PER TERRITORIO. Il Bollettino fitosanitario è lo strumento ufficiale attraverso cui verranno comunicate alle aziende aderenti al PRLFI, oltre che gli aspetti tecnici, anche tutti gli adempimenti di natura amministrativa inerenti il Piano stesso. Tutte le informazioni relative al PRLFI in vigore (Piano attuativo, Norme tecniche, modalità di adesione, scadenze, modulistica, bollettini fitosanitari sono disponibili sul sito della Regione Campania all indirizzo EVENTUALI INFORMAZIONI POSSONO ESSERE RICHIESTE AL NUMERO VERDE
6 Il presente Bollettino è stato redatto a cura del tecnico Dr Agr. Antonio Vitolo del Servizio Territoriale Provinciale di SALERNO - CeSA di Salerno Via Abella Salernitana, 3 tel fax e:mail: cesa.salerno@regione.campania.it Il prossimo bollettino sarà disponibile in data 9 gennaio 2019
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