L impiego del calore istantaneo per ridurre i rischi da PSA nell actinidieto

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1 L impiego del calore istantaneo per ridurre i rischi da PSA nell actinidieto Luciano Trentini Marco Mingozzi

2 Piemonte Ha % Veneto Ha % Emilia-Romagna Ha - 15% Lazio Ha % Il Kiwi in Italia: Sup Ha ;Prod t anno 2013

3 Batteriosi del kiwi PSA (Pseudomonas syringae pv.actinidiae) Questa batteriosi era già presente in Italia già negli anni 90. In questi ultimi cinque anni la patologia è fonte di forte preoccupazione fra i produttori che hanno dovuto fare fronte ad un forte aggravio di costi per contenerne la diffusione della malattia.

4 1) Maggiori oneri per la prevenzione e la cura degli impianti colpiti: - maggior numero di trattamenti fitosanitari; - potature più accurate; - migliore gestione dell acqua di irrigazione; - corretti apporti di elementi nutritivi; - distruzione dei residui della vegetazione infetta e della potatura in particolare;

5 2) Maggiori oneri determinati dalle minori rese produttive: - Mancata produzione dell ordine del 15 % per uno o più anni, non rende economicamente conveniente il mantenimento dell impianto (Pirazzoli Unibo) - maggiori spese fisse determinate dalla mancata commercializzazione o mancato conferimento del prodotto

6 Come ridurre il rischio d infezione? - il batterio vive come epifita sulla pianta, nell acqua o nel suolo ma soprattutto sui residui della potatura durante la stagione fredda (Prof. Testolin) - la tempestiva eliminazione delle fonti di inoculo rappresentate dai tralci di potatura, invernale ed estiva e la loro bruciatura è fondamentale per la riduzione dell inoculo (Prof Fideghelli, Università della Tuscia ed altri.)

7 (Fonte: Prove condotte dal: Cnr-Ivalsa, in collaborazione con la Zespri, in provincia di Latina Biomassa dalle potature di kiwi. Un solo passaggio costa meno L esuberanza nell accrescimento è responsabile anche della grande quantità di potature che annualmente vengono prodotte e che devono essere gestite. Attualmente, la maggior parte degli agricoltori trinciano i residui incorporandoli nel terreno, ma tale pratica può favorire il diffondersi di malattie. In Italia il kiwi è suscettibile a numerosi agenti patogeni (Pseudomonas syringae pv syringae, P. s. pv actinidiae e P. viridiflava), in grado di sopravvivere per un certo periodo tra le potature infette. Uno dei modi più efficaci per ridurre l incidenza di tali malattie è la rimozione dell inoculo dal campo. *Cnr-Ivalsa - Sesto F.no (Fi) - **Zespri Italia - Cisterna di Latina

8 La riduzione dell inoculo mediante riscaldamento istantaneo Le esperienze positive condotte in colture di IV gamma in serra contro funghi e batteri, hanno indotto le OFFICINE MINGOZZI FERRARA - ITALIA Specializzata nell utilizzo del calore con specifiche attrezzature per il pirodiserbo a progettare una macchina innovativa per il kiwi atta alla disinfezione dell ambiente di coltivazione e dei residui di potatura verde ed invernale, con l intento di ridurre la presenza di Pseudomonas syringae pv. Actinidiae.

9 I positivi i risultati ottenuti in serra con la disinfezione del terreno e contemporanea distruzione dei residui di vegetazione e l eliminazione di insetti e patologie fungine.

10 Questa macchina equipaggiata con un erpice rotante e sistema di riscaldamento istantaneo con bruciatori a GPL, brevettati, ha consentito di pensare alla costruzione di una nuova macchina

11 La riduzione dell inoculo mediante riscaldamento istantaneo ENAMA in accordo con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) hanno emanato un bando specifico per la concessione di contributi allo sviluppo di nuove tecnologie mai immesse sul mercato, capaci di: Aumentare i livelli di sicurezza degli operatori Aumentare la qualità dell ambiente Elevare la qualità delle produzioni agricole. Il progetto è stato presentato da: OFFICINE MINGOZZI

12 La sua realizzazione ha comportato un notevole lavoro di progettazione.

13 La realizzazione ha richiesto uno sforzo notevole anche in fase di definizione preliminare della macchina

14 Gli studi per l ottimizzazione del trinciasarmenti più idoneo e dei bruciatori (brevettati), in grado di raggiungere alte temperature in tempi brevissimi e di mantenerle tali nel tempo, sono stati messi a frutto anche grazie all esperienza maturata negli anni dall azienda nel settore della pirodisfezione

15 La riduzione dell inoculo mediante riscaldamento istantaneo

16 La nuova proposta prevede l inserimento di un trincisarmenti a martelli anteriormente ad una macchina da pirodisinfezione con la funzione di frantumare i residui della potatura verde primaverile e invernale. Nel contempo la macchina da pirodisinfezione tratta il materiale così sminuzzato e lanciato direttamente nella fiamma.

17 Prima di dare corso alla costruzione della macchina il CRA-FRU ha effettuato i rilievi in impianti di actinidieto per la scelta del materiale infetto e, in laboratorio in collaborazione con le OFFICINE MINGOZZI, ha approntato una apposita strumentazione per definire tempi e temperature di esposizione al calore dei residui della potatura. In base ai risultati ottenuti sono stati apportati accorgimenti costruttivi al progetto originale. Ci si è avvalsi anche della collaborazione del CRA-ING che è unità operativa scientifica di riferimento del progetto.

18 (1) (2) 1) Legno infetto 2) Esposizione al calore e rilevazione delle temperature con apposito strumento 3) Prove di laboratorio il 15 e 17 aprile 2014 su campioni infetti (3)

19 Gli aspetti costruttivi I risultati delle analisi di laboratorio sono servite per definire i parametri di lavoro. dimensione finale dei tralci (da 3 a 5 cm) tempo di esposizione al calore (da 2 a 4 secondi)

20 La macchina attrezzata e pronta per il lavoro

21 Gli aspetti costruttivi La macchina è stata concepita per essere impiegata anche con elementi indipendenti per favorirne un migliore utilizzo in azienda come trinciasarmenti come macchina per il pirodiserbo (circa 15 min. il tempo per separare o unire i due attrezzi)

22 Le attività in campo La scelta delle piante da cui prelevare il legno infetto da Pseudomonas Syrngae pv. actiniadiae

23 Le attività in campo Si è proceduto alla potatura delle piante è si è costituita una andana con i tralci delle potature. La macchina ha effettuato la trinciatura ed il contemporaneo trattamento con il calore.

24 Le attività in campo Le velocità di avanzamento del trattore utilizzate: 0,75 km/ora 1,5 km/ora quest ultima corrisponde alla velocità tenuta durante una comune trinciatura (si noti il legno verniciato per permettere il recupero del campione da analizzare)

25 Le attività in campo Dopo il passaggio della macchina la presenza di legna è pressoché nulla.

26 Le attività in campo Le elevate temperature generate dalla combustione del GPL eliminano eventuali infezioni causate dalla caduta di essudati sul terreno.

27 Le attività in campo A trattamento avvenuto sono stati recuperati i campioni da analizzare.

28 Le attività di laboratorio Repliche esenti da batteri (legno esposto 2sec) Velocità di lavoro sul campo 1,5 km/ora

29 Le attività in laboratorio Repliche esenti da batteri (legno esposto 4 sec) Velocità di lavoro sul campo 0,7 km/ora

30 Grazie per l attenzione OFFICINE MINGOZZI Via Val d Albero Bando di Argenta (Fe) ITALY info@pirodiserbo.it

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