PROVINCIA DI PIACENZA. DELIB. C.P. nr. 7 del

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1 PROVINCIA DI PIACENZA DELIB. C.P. nr. 7 del Proposta n. 2014/2313 Oggetto: PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA MISURA 323 ATTUAZIONE SOTTOMISURA 2 "REALIZZAZIONE DELLE MISURE SPECIFICHE DI CONSERVAZIONE E DEI PIANI DI GESTIONE DEI SITI NATURA 2000". EDIZIONE DEFINITIVA E COORDINATA DELLE MISURE SPECIFICHE DI CONSERVAZIONE E DEI PIANI DI GESTIONE DEI SITI NATURA 2000 DEL TERRITORIO PIACENTINO DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI PIACENZA (SITI DI MONTAGNA: CUP D19E , CIG BB1, CIG Z9701CB51D, CIG ZB405E41CF; SITI DI PIANURA E COLLINA: CUP D19E , CIG D6E, CIG ZDD012FAF6, CIG ZF605E41F3). IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Il giorno 3 OTTOBRE 2014 alle ore 14,30, presso la sede della Provincia di Piacenza assumendo le funzioni del Consiglio Provinciale ai sensi ex art. 1, comma 82, Legge 7 aprile 2014, n. 56, così come sostituito dall'art. 23, lettera f), del Decreto Legge 24 Giugno 2014, n. 90, convertito il L.114/2014, con l'assistenza del Segretario Generale dott.ssa GUIDA IORIO la sottoriportata proposta: APPROVA Premesso che: nell'ambito del finanziamenti assegnati dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia Romagna , Misura 323, Sottomisura 2 Realizzazione delle Misure Specifiche di Conservazione (MSC) e dei Piani di Gestione (PG) dei siti Natura 2000, sono stati elaborati ed approvati, con atto di Consiglio provinciale n. 63 del , le Misure Specifiche di Conservazione e i Piani di Gestione (relazioni, tavole e tabelle) dei siti o delle parti di siti Rete Natura 2000 del territorio piacentino per i quali questa Amministrazione è competente alla gestione, e precisamente: Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC IT Monte Menegosa, Monte Lama, Groppo di Gora ; Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC IT Monte Nero, Monte Maggiorasca, La Ciapa Liscia ; Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC IT Monte Capra, Monte Tre Abati, Monte Armelio, Sant'Agostino, Lago di Averaldi ; Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC IT Pietra Parcellara e Pietra Perduca ;

2 Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC IT Meandri di San Salvatore ; Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC IT Roccia Cinque Dita ; Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC IT Castell'Arquato, Lugagnano Val d'arda ; Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC IT Fiume Trebbia da Perino a Bobbio ; Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC IT Val Boreca, Monte Lesima ; Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC IT Monte Dego, Monte Veri, Monte delle Tane ; Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC/ZPS IT Basso Trebbia ; Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC/ZPS IT Conoide del Nure e Bosco di Fornace Vecchia ; Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC/ZPS IT Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio ; Misure Specifiche di Conservazione del SIC IT Rupi di Rocca d'olgisio ; Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC IT Monte Ragola, Lago Moo, Lago Bino ; Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC IT Torrente Stirone ; la Giunta della Regione Emilia Romagna, con atto n. 359 del , ha formulato le proprie osservazioni ai predetti documenti ai sensi dell'art. 3, comma 3 della L.R. n. 7/2004, seppur oltre i termini ivi stabiliti; il Consiglio provinciale, con atto n. 28 del , nell'ambito delle facoltà previste al punto 2 del dispositivo della citata Delibera G.R. n. 359/2014, ha controdedotto alle osservazioni regionali accogliendo o motivando il non accoglimento di queste, evidenziando altresì le correzioni agli errori materiali presenti nei documenti approvati con Delibera C.P. n. 63/2013; il Dirigente del Servizio Urbanistica e Attività Estrattive, con determinazione dirigenziale n. 810 del , ha adempiuto a quanto previsto dal citato atto C.P. n. 28/2014 relativamente all'edizione delle Misure Specifiche di Conservazione e dei Piani di Gestione di tutti i siti o parti di siti del territorio provinciale per i quali la Provincia di Piacenza è competente, attraverso la stesura coordinata dei medesimi in recepimento delle modifiche e integrazioni stabilite dal Consiglio ed il perfezionamento degli aspetti formali e compositivi nonché la correzione dei meri errori materiali ed eventuali refusi, dando atto altresì che le MSC e PG dei siti Rete Natura 2000 per i quali la Provincia di Piacenza è competente alla gestione sono pertanto composti dagli elaborati elencati nell'allegato n. 2 della determinazione stessa; con la citata determinazione dirigenziale n. 810/2014 veniva inoltre stabilita l'entrata in vigore delle MSC e dei PG di competenza provinciale alla data di esecutività della determinazione stessa, e pertanto al ; Preso atto che: difformemente da quanto previsto al succitato punto 2 del dispositivo della Delibera G.R. n. 359/2014, con nota n del (ricevuta al prot. prov.le n del ) la Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia Romagna diffidava questa Amministrazione ad adeguarsi in autotutela, in tempi brevi, alle osservazioni regionali contenute nella nota stessa (che riprendono, ulteriormente argomentate, 4 delle osservazioni già deliberate con l'atto n. 359/2014) e, in caso contrario, comunicava la propria intenzione di segnalare all'unione Europea la possibile non coerenza con il diritto comunitario della deliberazione provinciale, al fine di escludere una responsabilità della Regione per la corretta gestione dei siti ; al fine della liquidazione del saldo delle spese sostenute per la redazione dei suddetti strumenti (MSC e PG) e di avviare la procedura di trasformazione dei SIC in ZSC, il Servizio Parchi e Risorse Forestali della Regione Emilia Romagna ha richiesto, nel corso dell'incontro tenutosi il presso il Servizio stesso (verbale trasmesso con nota e mail del ), che venisse inviato un supporto informatico contenente la versione completa, aggiornata e approvata formalmente, di tutti i documenti (quadro conoscitivo, relazioni, atti, tabelle, cartografie, shape files ecc.) relativi ad ogni singolo Sito Natura 2000 di competenza; 2

3 Considerato che: le regolamentazioni prodotte sono state supportate da un livello di analisi delle caratteristiche del territorio locale (quadro conoscitivo) tale da consentire una scrupolosa valutazione delle condizioni che potessero o meno garantire il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e/o delle popolazioni delle specie per cui il sito è stato designato, come previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente, e di normare conseguentemente le attività all'interno dei propri siti, come puntualmente è avvenuto con le MSC e PG già approvati (atti C.P. n. 63 del e n. 28 del ); le suddette regolamentazioni sono il risultato di un lavoro di contemperamento tra le esigenze di tutela ambientale naturalistica dei siti e quelle di mantenimento e sviluppo delle attività compatibili, come ampiamente discusso nel corso di un lungo confronto con gli Enti a vario titolo coinvolti e con i portatori di interessi locali, confronto che era parte imprescindibile del percorso previsto per la redazione degli strumenti stessi; la diffida formulata dalla Regione Emilia Romagna, assunta la coerenza con la normativa comunitaria come testé indicato, si ritiene difforme rispetto alle disposizioni dalla stessa emanate per la redazione e l'approvazione delle MSC e PG, in quanto sono state puntualmente controdedotte le osservazioni regionali, come ampiamente argomentato nell'atto di C.P. n. 28/2014; Ritenuto tuttavia, in questa fase, di accogliere parzialmente quanto richiesto dalla Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia Romagna con la nota di diffida n /2014 adeguando i propri strumenti di MSC e PG a parte delle osservazioni nella stessa contenute, onde poter definire al più presto un quadro minimo delle regolamentazioni vigenti nei propri siti e così non procurare ulteriori disagi e ritardi alla cittadinanza fruitrice del territorio, nonché per evitare ulteriori adempimenti amministrativi in conseguenza di quanto ipotizzato dalla Regione Emilia Romagna nella citata diffida; Ritenuto, in ogni caso, di formulare apposito quesito alla competente Commissione Europea circa l'eventuale non coerenza dei propri strumenti (come elencati all'allegato n. 2 della determinazione dirigenziale n. 810/2014) al diritto comunitario e, in caso di accertata coerenza, riservandosi di riapprovare detti strumenti nella versione testé citata che risulta, ad oggi, la più confacente e condivisa sul territorio; Valutate positivamente, a tal fine, le controdeduzioni alle osservazioni regionali contenute nella citata diffida, predisposte dal Servizio Urbanistica e Attività Estrattive in parziale adeguamento alle osservazioni stesse, così come indicato in allegato n. 1 (denominato Allegato 1 controdeduzioni a osservazioni diffida ), parte integrante e sostanziale del presente atto; Preso atto infine, relativamente ai siti condivisi tra più Enti gestori, dell'art. 79 della L.R. 27 giugno 2014, n. 7 Legge comunitaria regionale per il 2014 che modifica l'art. 3 della L.R. 7/2004 e recita Qualora non sia raggiunta l'intesa prevista ai commi 1 e 2 e le misure specifiche di conservazione e i piani di gestione del sito siano tra loro differenti, trovano applicazione le norme più restrittive approvate dagli enti gestori sino all'approvazione dei medesimi strumenti da parte della Regione ; Considerato, al riguardo, di aver fornito adeguata evidenza (nelle premesse dell'atto C.P. n. 28/2014) dell'avvenuta condivisione con la Provincia di Parma e/o con l'ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità circa le Misure di Conservazione redatte da ciascun Ente di gestione per le parti di siti di cui è competente, avendo verificato l'assenza, nelle stesse, di modalità di gestione molto dissimili tra loro o contrastanti per ambienti similari e perciò reputando gli strumenti elaborati dai due Enti sostanzialmente omogenei, nei termini quindi con cui sino a quel momento era stato richiesto di operare tra i vari Enti coinvolti; Ritenuto pertanto, relativamente a tali siti condivisi, di attendere l'approvazione regionale delle Misure Cogenti Uniformi, presumibilmente ad inizio 2015 (come asserito nel citato verbale regionale datato ), pur valendo nel frattempo, all'interno degli stessi, le norme più restrittive approvate dagli enti gestori; 3

4 Valutata infine, onde rispondere anche alla suesposta richiesta regionale funzionale alla liquidazione del saldo delle spese sostenute, l'opportunità di procedere all'edizione definitiva e coordinata delle Misure Specifiche di Conservazione e dei Piani di Gestione di tutti i siti o parti di siti di competenza della Provincia di Piacenza, come da elenco in allegato n. 2 (denominato Allegato 2 elenco MSC e PG vigenti ), parte integrante e sostanziale del presente atto, comprendente la versione più aggiornata dei singoli documenti, anche a seguito delle modifiche disposte con il presente atto; Dato atto che gli elaborati di cui al citato allegato n. 2, per quanto qui non materialmente allegati, in relazione alla loro consistenza, ai meri fini della pubblicazione della presente deliberazione all'albo pretorio on line, sono firmati digitalmente dal responsabile del procedimento dott. geol. Davide Marenghi e depositati ad ogni effetto di legge presso l'ufficio del medesimo o suo delegato; Visti: il D.lgs. n. 267/2000 e successive integrazioni e modifiche; la Legge n. 241/1990 nel testo vigente; lo Statuto e il vigente Regolamento di Organizzazione; la L.R. n. 7/2004 Disposizioni in materia ambientale. Modifiche ed integrazioni a leggi regionali ; la L.R. n. 6/2005 Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della Rete Natura 2000, la L.R. n. 23/2011 Riorganizzazione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della Rete Natura 2000 e istituzione del Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano ; la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1191/2007 Approvazione Direttiva contenente i criteri di indirizzo per l'individuazione, la conservazione, la gestione ed il monitoraggio dei SIC e delle ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione della Valutazione di incidenza ai sensi dell'art. 2, comma 2 della L.R. n. 7/2004 ; la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1419/2013 Misure Generali di Conservazione dei siti Natura 2000 (SIC e ZPS). Recepimento D.M. n. 184/2007 Criteri minimi uniformi per la definizione di Misure di Conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Speciale (ZPS) ; la Determinazione del Direttore Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia Romagna n /2013 Approvazione dell'aggiornamento 2013 della Carta degli Habitat dei SIC e delle ZPS dell'emilia-romagna ; la L.R. n. 7/2014 Legge comunitaria regionale per il 2014 ; Dato atto che, ai sensi dell art. 49 D.Lgs n. 267/2000 e s.m.i., non necessita l acquisizione del parere di regolarità contabile in quanto l atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economicofinanziaria o sul patrimonio dell Ente; per quanto indicato in narrativa IL PRESIDENTE DELIBERA 1. di prendere atto della nota di diffida n /2014 della Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia Romagna e di accogliere parzialmente, in questa fase, quanto in essa richiesto adeguando le MSC e i PG a parte delle osservazioni nella stessa contenute, onde poter definire al più presto un quadro minimo delle regolamentazioni vigenti nei propri siti e così non procurare ulteriori disagi e ritardi alla cittadinanza fruitrice del territorio, nonché per evitare ulteriori adempimenti amministrativi in conseguenza di quanto ipotizzato dalla Regione Emilia Romagna nella citata diffida; 2. di approvare, pertanto, le controdeduzioni alle osservazioni regionali contenute nella citata diffida, predisposte dal Servizio Urbanistica e Attività Estrattive in parziale adeguamento alle osservazioni 4

5 stesse, così come indicato in allegato n. 1 (denominato Allegato 1 controdeduzioni a osservazioni diffida ), parte integrante e sostanziale del presente atto; 3. di approvare, onde rispondere anche alla richiesta regionale di cui alle premesse funzionale alla liquidazione del saldo delle spese sostenute e all'avvio della procedura di trasformazione dei SIC in ZSC, l'edizione complessiva e coordinata delle Misure Specifiche di Conservazione e dei Piani di Gestione di tutti i siti o parti di siti di competenza della Provincia di Piacenza, come da elenco in allegato n. 2 (denominato Allegato 2 elenco MSC e PG vigenti ), parte integrante e sostanziale del presente atto, comprendente la versione più aggiornata dei singoli documenti, anche a seguito delle modifiche disposte con il presente atto; 4. di dare atto che gli elaborati di cui al precedente punto 2, per quanto qui non materialmente allegati, in relazione alla loro consistenza, ai meri fini della pubblicazione della presente determinazione all'albo pretorio on line, sono firmati digitalmente dal responsabile del procedimento dott. geol. Davide Marenghi e depositati ad ogni effetto di legge presso l'ufficio del medesimo o suo delegato; 5. di procedere, in ogni caso, con apposito quesito alla competente Commissione Europea circa l'eventuale non coerenza dei propri strumenti (come elencati all'allegato n. 2 della determinazione dirigenziale n. 810/2014) al diritto comunitario e, in caso di accertata coerenza, riservandosi di riapprovare detti strumenti di MSC e PG nella versione testé citata che risulta, ad oggi, la più confacente e condivisa sul territorio; 6. di prendere atto infine, relativamente ai siti condivisi tra più Enti gestori, dell'art. 79 della L.R. 27 giugno 2014, n. 7 Legge comunitaria regionale per il 2014 che modifica l'art. 3 della L.R. 7/2004 e recita Qualora non sia raggiunta l'intesa prevista ai commi 1 e 2 e le misure specifiche di conservazione e i piani di gestione del sito siano tra loro differenti, trovano applicazione le norme più restrittive approvate dagli enti gestori sino all'approvazione dei medesimi strumenti da parte della Regione e pertanto di attendere l'approvazione regionale delle Misure Cogenti Uniformi, pur valendo nel frattempo, all'interno degli stessi, le norme più restrittive approvate dagli enti gestori; 7. di trasmettere il presente provvedimento alla Regione Emilia Romagna, nonché alla Provincia di Parma e all'ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale; 8. di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134 comma 4, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante il Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali modificato e integrato. * * * * Approvato e sottoscritto con firma digitale: Il PRESIDENTE DELLA PROVINCIA MASSIMO TRESPIDI Il SEGRETARIO GENERALE IORIO GUIDA 5

6 PROVINCIA DI PIACENZA Servizio Urbanistica e attività estrattive PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Sulla proposta n. 2313/2014 del Servizio Urbanistica e attività estrattive ad oggetto: PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA MISURA 323 ATTUAZIONE SOTTOMISURA 2 "REALIZZAZIONE DELLE MISURE SPECIFICHE DI CONSERVAZIONE E DEI PIANI DI GESTIONE DEI SITI NATURA 2000". EDIZIONE DEFINITIVA E COORDINATA DELLE MISURE SPECIFICHE DI CONSERVAZIONE E DEI PIANI DI GESTIONE DEI SITI NATURA 2000 DEL TERRITORIO PIACENTINO DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI PIACENZA (SITI DI MONTAGNA: CUP D19E , CIG BB1, CIG Z9701CB51D, CIG ZB405E41CF; SITI DI PIANURA E COLLINA: CUP D19E , CIG D6E, CIG ZDD012FAF6, CIG ZF605E41F3)., si esprime ai sensi dell art. 49, 1 comma del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica. Piacenza lì, 02/10/2014 Sottoscritto dal Dirigente

7 (SILVA VITTORIO) con firma digitale

8 Allegato 1 - Controdeduzioni a osservazioni diffida N. OSSERVAZIONE (SINTESI) SITO DI RETE NATURA 2000 VALUTAZIONE 1 2 L'esclusione dalla valutazione d'incidenza degli interventi descritti nel paragrafo 4.3, lettera a) punto 5 del Piano di Gestione, dovrebbe essere circoscritta agli interventi in prossimità o adiacenza di fabbricati esistenti per evitare di interessare habitat di specie. Per la previsione di esclusione dalla valutazione d'incidenza degli interventi descritti nel paragrafo 4.3, lettera c punto 8 del Piano di Gestione, viene chiesto di non escludere da procedura di valutazione d'incidenza taglio di boschi cedui di superficie inferiore a 3 ha e di apertura di piste di esbosco a perdere, purché realizzate in aree non soggette a fenomeni di dissesto attivo e la riqualificazione funzionale di piste forestali esistenti purché direttamente connesse ad utilizzazioni boschive e limitatamente a sezioni non superiori a 3 m con pendenza media fino al 15%; fermo restando l applicazione delle PMPF. Ritenendo che gli interventi di utilizzazione boschiva in aree superiori ad 1 ha non rientrino tra le tipologie di interventi da esentare a priori dalla procedura di valutazione di incidenza, in quanto non costituiscono interventi modesti finalizzati all approvvigionamento di legname ad uso domestico viene chiesto che almeno venga effettuata la procedura di prevalutazione d'incidenza in quanto non onerosa ne particolarmente complessa per il soggetto proponente. IT Monte Menegosa, Monte Lama, Groppo di Gora IT Monte Nero, Monte Maggiorasca, la Ciapa Liscia IT Monte Capra, Monte Tre Abati, Monte Armelio, Sant'Agostino, Lago di Averaldi IT Pietra Parcellara e Pietra Perduca IT Meandri di San Salvatore IT Roccia Cinque Dita IT Castell'Arquato, Lugagnano Val d Arda IT Fiume Trebbia da Perino a Bobbio IT Val Boreca, Monte Lesima IT Monte Dego, Monte Veri, Monte delle Tane IT Monte Ragola, Lago Moò, Lago Bino IT Basso Trebbia IT Conoide del Nure e Bosco di fornace Vecchia IT Monte Menegosa, Monte Lama, Groppo di Gora IT Monte Nero, Monte Maggiorasca, la Ciapa Liscia IT Monte Capra, Monte Tre Abati, Monte Armelio, Sant'Agostino, Lago di Averaldi IT Pietra Parcellara e Pietra Perduca IT Meandri di San Salvatore IT Roccia Cinque Dita IT Fiume Trebbia da Perino a Bobbio IT Val Boreca, Monte Lesima IT Monte Dego, Monte Veri, Monte delle Tane IT Monte Ragola, Lago Moò, Lago Bino L'osservazione non viene accolta in quanto, con riferimento ai potenziali impatti sugli habitat di interesse comunitario, la semplificazione introdotta riguarda unicamente gli interventi che non ricadono in tali aree (cfr. paragrafo 4.3 lettera a) punto 5 dei Piani di gestione) e come tali non posso interessare direttamente tali ambienti. Rispetto all'ipotizzato rischio di un'incidenza diretta o indiretta su habitat di specie animali d'interesse comuntario si conferma quanto già evidenziato nelle controdeduzioni riportare nella D.C.P n. 28/14, in quanto le norme che disciplinano gli interventi nel territorio rurale (secondo l'articolazione della L.R. 20/2000 e smi), tenuto conto dei vincoli derivanti dagli strumenti di pianificazione territoriale provinciale e regionale (accuratamente analizzati nel quadro conoscitivo delle Misure Specifiche di Conservazione del Piano di Gestione dei siti in esame) vietano la realizzazione delle tipologie di manufatti in esame sia nelle aree boschive e sia nelle zone di tutela naturalistica e la limitano e regolamentano fortemente nelle restanti aree agricole. Pertanto è già possibile valutare ex ante che l'occupazione planimetrica massima di 50 mq di suolo agricolo, per i manufatti elencati al paragrafo 4.3 lettera a) punto 5 dei Piani di gestione, non comporta incidenza significativa in termini di sottrazione di habitat di alimentazione, riproduzione delle specie animali d'interesse comunitario potenzialmente, ma non necessariamente interessate. Richiamando il contenuto delle controdeduzioni di cui alla D.C.P n. 28/14 ed avendo analizzato la disciplina in materia adottata da altre Regioni (es. Campania, Piemonte, ecc.) si accoglie parzialmente l'osservazione introducendo per i tagli boschivi con superficie da 1 ettaro sino ai 3 ettari la sola prevalutazione. Pertanto il paragrafo 4.3, lettera c punto 8 del Piano di Gestione viene modificato come segue: Sono sottoposti esclusivamente a pre - valutazione d'incidenza, senza quindi lo svolgimento della vera e propria valutazione d'incidenza i tagli di boschi cedui di superficie compresa tra 1 e 3 ha e di apertura di piste di esbosco a perdere, purché realizzate in aree non soggette a fenomeni di dissesto attivo e la riqualificazione funzionale di piste forestali esistenti purché direttamente connesse ad utilizzazioni boschive e limitatamente a sezioni non superiori a 3 m con pendenza media fino al 15%; fermo restando l applicazione delle PMPF. Conseguentemente si modifica la relativa nota aggiungendo: In parziale accoglimento delle osservazioni formulate dalla Regione Emilia Romagna (nota n di prot.) successivamente all'approvazione del Piano è stato introdotto l'obbligo di effettuare la sola prevalutazione d'incidenza per gli interventi aventi una superficie compresa tra 1 e 3 ha. 1

9 N. OSSERVAZIONE (SINTESI) SITO DI RETE NATURA 2000 VALUTAZIONE 3a Per la previsione di esclusione dalla valutazione d'incidenza degli interventi descritti nel paragrafo 4.3, lettera e) del Piano di Gestione, viene chiesto di non escludere da procedura di valutazione d'incidenza. Le attività citate in tale disposizione, svolte nel rispetto delle misure specifiche di conservazione, quali ad esempio: tagli per motivi di sicurezza (art. 5), relative a pascolo (art. 3), attività turistiche fruitive (art. 9.3), tutela dei pipistrelli sinantropici (art. 11), manutenzione della rete idraulica circumagraria (art. 12). Con riferimento alla raccolta della legna fluitata (art. 10) viene indicato che tale esclusione pare motivata purché essa sia autorizzata al di fuori dei siti di nidificazione di specie ornitiche di interesse comunitario e per quantità modeste, mentre le altre attività citate non possono essere escluse in quanto non di modesta entità. IT Monte Menegosa, Monte Lama, Groppo di Gora IT Monte Nero, Monte Maggiorasca, la Ciapa Liscia IT Monte Capra, Monte Tre Abati, Monte Armelio, Sant'Agostino, Lago di Averaldi IT Pietra Parcellara e Pietra Perduca IT Meandri di San Salvatore IT Roccia Cinque Dita IT Castell'Arquato, Lugagnano Val d Arda IT Fiume Trebbia da Perino a Bobbio IT Val Boreca, Monte Lesima IT Monte Dego, Monte Veri, Monte delle Tane IT Monte Ragola, Lago Moò, Lago Bino IT Basso Trebbia IT Conoide del Nure e Bosco di fornace Vecchia Si conferma il contenuto delle controdeduzioni formulate con DCP n. 28/14 e cioè che le diverse tipologie di attività elencate alla lett. e) del paragrafo dei Piani di Gestione (tagli per motivi di sicurezza, pascolo, attività turistiche fruitive, raccolta della legna fluitata, tutela dei pipistrelli sinantropici e manutenzione della rete idraulica circumagraria), sono escluse da valutazione d'incidenza solo se effettuate conformemente ai relativi articoli delle MSC che dettagliano le modalità esecutive e prescrivono alcuni accorgimenti per assicurare che la loro attuazione non determini una incidenza negativa. In proposito si rileva che gli articoli delle citate MSC contengono prescrizioni comunemente indicate nelle pre-valutazioni d'incidenza al fine di assicurare un'incidenza non significativa di tali attività. Per alcune tipologie di intervento (non immediatamente cogenti - non IC) sono previsti specifici approfondimenti da attuare con il Piano di Gestione e finalizzati ad individuare modalità di esecuzione che non determinano una incidenza significativa. Per queste attività, l'esclusione dalla procedura di valutazione d'incidenza, deve intendersi solo a seguito dell'individuazione delle citate modalità esecutive come indicato negli articoli relativi ad attività turistiche e fruitive, tutela dei pipistrelli sinantropici e "pascolo". Preme evidenziare come per ogni Sito di Rete Natura 2000 siano diverse le attività escluse da valutazione d'incidenza e questo in base alle caratteristiche problematiche/dinamiche dello stesso, mentre l'osservazione formulata dalla Regione pare discendere da un esame parziale degli elaborati consegnati e, quindi, senza una lettura integrata della Tab. E modificata e del regolamento elaborato con le Misure Specifiche di Conservazione. In particolare il presunto rischio di manifestazioni svolte con mezzi a motore è inesistente in quanto la corrispondente misura specifica di conservazione rimanda ad approfondimenti che verranno svolti rispetto a feste e manifestazioni varie e, come anticipato, in assenza di tale approfondimento la valutazione d'incidenza deve essere svolta; analogamente anche per eventuali richieste di gare con mezzi motorizzati sono previste le medesime modalità (approfondimenti e, in assenza, obbligo di svoglimento della valutazione d'incidenza). Con riferimento alle condizioni espresse dagli uffici regionali per esentare da valutazione di incidenza la raccolta della legna fluitata si evidenzia che la loro introduzione (autorizzazione fuori da siti di nidificazione ) comporterebbe l'obbligo di sottoporre a valutazione d'incidenza ogni istanza in quanto gli alvei fluviali sono necessariamente vocati ad essere siti di nidificazione di specie ornitiche di interesse comunitario mentre, rispettando le modalità indicate nelle Misure di Conservazione Specifica elaborate (svolgimento dell'attività al di fuori del periodo di nidificazione, ecc.), si ritiene che venga salvaguardata sia la vocazione di questi ambienti ad ospitare la fauna di interesse comunitario, sia le attività umane tradizionali. Inoltre, rispetto alle quantità modeste occorrerebbe introdurre una quantificazione del volume/peso massimo il che richiederebbe ulteriori approfondimenti, inutilmente onerosi considerando che si tratta di un'attività tradizionalmente svolta nei periodi invernali dagli agricoltori, fortemente limitata dai quantitativi di legname stagionalmente trasportati dal fiume e necessaria per ridurre i fenomeni di rischi idraulico. In conclusione non si accoglie l'osservazione. 2

10 N. OSSERVAZIONE (SINTESI) SITO DI RETE NATURA 2000 VALUTAZIONE 3b L'esclusione dalla valutazione d'incidenza per gli interventi non elencati negli allegati A1, A2, A3 e B1, B2, B3 di cui alla L.R. n. 3/12 Riforma della L.R. n. 9/99 (disciplina della valutazione d'impatto Ambientale) non appare motivata in quanto gli stessi potrebbero comunque comportare incidenze significative indirette alle specie animali e vegetali ed agli habitat di interesse comunitario. IT Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio L'osservazione viene accolta eliminando dal Piano di Gestione del SIC/ZPS Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio le tipologie di interventi descritti nel paragrafo 4.3, punti 2, 3, 4, 5, 6 e 7. Conseguentemente, considerando che la suddetta disciplina riguardava territori quasi completamente interessati da agricoltura intensiva e da urbanizzato e, quindi, della necessità di individuare interventi da escludere dalla valutazione di incidenza, si integra il contenuto del Piano di Gestione portandolo a coerenza con i contenuti previsti per gli altri due SIC/ZPS del territorio provinciale, caratterizzatati da una vasta estensione di habitat naturali o seminaturali. Infatti, tali tipologie di intervento essendo state valutate prive d'incidenza nei citati SIC/ZPS certamente non possono determinarne nel SIC/ZPS in esame in quanto, come anticipato, quasi completamente interessato da agricoltura intensiva e da urbanizzato. Pertanto si escludono dalla valutazione di incidenza i medesimi interventi di cui al capitolo 4.3 Opere non direttamente connesse alla gestione del sito e da non sottoporre a valutazione d'incidenza del Piano di gestione del SIC/ZPS IT Conoide del Nure e Bosco di fornace Vecchia. 4 Con riferimento all'articolo relativo a Tutela degli esemplari arborei singoli, in filari o in siepi arboree e arbustive (elementi lineari) presente nelle Misure specifiche di Conservazione, si chiede di circoscrivere la deroga dalla valutazione d'incidenza ai soli tagli di potatura e ai tagli di utilizzazione che non comportino la totale eliminazione della componente arboreaarbustiva e che in caso di eliminazione di formazioni arboree e arbustive realizzate su superfici agricole con finanziamenti agroambientali non è sufficiente esplicitare in una nota alla norma che è comunque necessario svolgere la valutazione d'incidenza. IT Basso Trebbia IT Conoide del Nure e Bosco di fornace Vecchia IT Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio Nel confermare quanto riportato nella D.C.P n. 28/14 si rappresenta che anche in altre Regioni è applicata una procedura analoga a quella introdotta che consente agli uffici competenti di verificare in 30 giorni se è necessario proseguire con la valutazione d'incidenza. In proposito, si evidenzia che nel caso dovesse pervenire all'ente gestore una richiesta di taglio a raso di un intero elemento vegetazionale, si ritiene che l'esito della valutazione preliminare introdotta (entro 30 gg dall'istanza) determinerebbe lo svolgimento della procedura di valutazione d'incidenza senza pertanto alcun pregiudizio per la conservazione. La seconda parte dell'osservazione viene accolta integrando l'articolo titolato Tutela degli esemplari arborei singoli, in filari o in siepi arboree e arbustive (elementi lineari) come segue: dopo le parole essere eliminate sarà introdotta la seguente dicitura fermo restando la procedura di valutazione d'incidenza per rendere ancora più evidente ed esplicito il contenuto della nota alla norma. 3

11 Allegato 2 - elenco MSC e PG vigenti Elenco degli elaborati di MSC e PG definitivi dei siti Rete Natura 2000 per i quali è competente la Provincia di Piacenza Misure Specifiche di Conservazione del SIC IT Monte Menegosa, Monte Lama, Groppo di Gora, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 5 del 28 aprile 2014 Piano di Gestione del SIC IT Monte Menegosa, Monte Lama, Groppo di Gora revisione n 6 dell'ottobre 2014 Tav. 1 Carta dell uso del territorio revisione n 2 del 15 Tav. 2 Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 3 del 1 Tav. 3 Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 2 del 15 Tav. 4 Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 2 del 1 Tav. 5 Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 1 del 1 Tav. 6 Carta delle azioni revisione n 3 del 1 Misure Specifiche di Conservazione del SIC IT Monte Nero, Monte Maggiorasca, La Ciapa Liscia, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 4 del 28 aprile 2014 Piano di Gestione del SIC IT Monte Nero, Monte Maggiorasca, La Ciapa Liscia revisione n 5 dell'ottobre 2014 Tav. 1 Carta dell uso del territorio revisione n 1 del 31 gennaio 2012 Tav. 2 Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 3 del 1 1

12 Tav. 3 Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 2 del 15 Tav. 4 Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 1 del 30 settembre 2012 Tav. 5 Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 2 del 1 Tav. 6 Carta delle azioni revisione n 3 del 1 Misure Specifiche di Conservazione del SIC IT Monte Capra, Monte Tre Abati, Monte Armelio, Sant Agostino, Lago di Averaldi, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 4 del 28 aprile 2014 Piano di Gestione del SIC IT Monte Capra, Monte Tre Abati, Monte Armelio, Sant Agostino, Lago di Averaldi revisione n 5 dell'ottobre 2014 Tav. 1A Carta dell uso del territorio revisione n 2 del 15 Tav. 1B Carta dell uso del territorio revisione n n 2 del 15 Tav. 2A Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 3 del 1 Tav. 2B Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 3 del 1 Tav. 3A Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 2 del 15 Tav. 3B Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 2 del 15 Tav. 4 Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 2 del 1 Tav. 5A Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 2 del 1 Tav. 5B Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 2 del 1 Tav. 6A Carta delle azioni revisione n 2 del 1 Tav. 6B Carta delle azioni revisione n 2 del 1 2

13 Misure Specifiche di Conservazione del SIC IT Pietra Parcellara e Pietra Perduca, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 3 del 28 aprile 2014 Piano di Gestione del SIC IT Pietra Parcellara e Pietra Perduca revisione n 4 dell'ottobre 2014 Tav. 1 Carta dell uso del territorio revisione n 1 del 31 gennaio 2012 Tav. 2 Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 1 del 6 Tav. 3 Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 2 del 15 Tav. 4 Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 1 del 30 settembre 2012 Tav. 5 Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 1 del 31 ottobre 2011 Tav. 6 Carta delle azioni revisione n 2 del 1 Misure Specifiche di Conservazione del SIC IT Meandri di San Salvatore, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 4 del 28 aprile 2014 Piano di Gestione del SIC IT Meandri di San Salvatore revisione n 5 dell'ottobre 2014 Tav. 1 Carta dell uso del territorio revisione n 1 del 31 gennaio 2012 Tav. 2 Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 1 del 31 ottobre 2013 Tav. 3 Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 2 del 15 3

14 Tav. 4 Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 1 del 30 settembre 2012 Tav. 5 Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 1 del 30 settembre 2012 Tav. 6 Carta delle azioni revisione n 2 del 15 novembre 2013 Misure Specifiche di Conservazione del SIC IT Roccia Cinque Dita, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 3 del 28 aprile 2014 Piano di Gestione del SIC IT Roccia Cinque Dita revisione n 4 dell'ottobre 2014 Tav. 1 Carta dell uso del territorio revisione n 1 del 31 gennaio 2012 Tav. 2 Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 1 del 6 Tav. 3 Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 2 del 15 Tav. 4 Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 1 del 30 settembre 2012 Tav. 5 Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 1 del 31 ottobre 2011 Tav. 6 Carta delle azioni revisione n 3 del 1 Misure Specifiche di Conservazione del SIC IT Castell Arquato, Lugagnano Val d Arda, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 3 del 28 aprile 2014 Piano di Gestione del SIC IT Castell Arquato, Lugagnano Val d Arda revisione n 3 del 28 aprile

15 Tav. 1 Carta dell uso del territorio revisione n 1 del 31 gennaio 2012 Tav. 2 Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 1 del 31 ottobre 2013 Tav. 3 Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 2 del 15 Tav. 4 Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 1 del 30 settembre 2012 Tav. 5 Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 0 del 31 ottobre 2011 Tav. 6 Carta delle azioni revisione n 2 del 5 novembre 2013 Misure Specifiche di Conservazione del SIC IT Fiume Trebbia da Perino a Bobbio, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 4 del 28 aprile 2014 Piano di Gestione del SIC IT Fiume Trebbia da Perino a Bobbio revisione n 5 dell'ottobre 2014 Tav. 1 Carta dell uso del territorio revisione n 1 del 31 gennaio 2012 Tav. 2 Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 1 del 31 ottobre 2013 Tav. 3 Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 2 del 31 ottobre 2013 Tav. 4 Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 1 del 30 settembre 2012 Tav. 5 Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 1 del 30 settembre 2012 Tav. 6 Carta delle azioni revisione n 2 del 5 novembre

16 Misure Specifiche di Conservazione del SIC IT Val Boreca, Monte Lesima, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 5 del 28 aprile 2014 Piano di Gestione del SIC IT Val Boreca, Monte Lesima revisione n 6 dell'ottobre 2014 Tav. 1 Carta dell uso del territorio revisione n 1 del 31 gennaio 2012 Tav. 2 Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 3 del 1 Tav. 3 Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 2 del 15 Tav. 4 Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 1 del 30 settembre 2012 Tav. 5 Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 1 del 30 settembre 2012 Tav. 6 Carta delle azioni revisione n 3 del 28 aprile 2014 Misure Specifiche di Conservazione del SIC IT Monte Dego, Monte Veri, Monte delle Tane, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 5 del 28 aprile 2014 Piano di Gestione del SIC IT Monte Dego, Monte Veri, Monte delle Tane revisione n 6 dell'ottobre 2014 Tav. 1 Carta dell uso del territorio revisione n 1 del 31 gennaio 2012 Tav. 2 Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 2 del 1 Tav. 3 Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 2 del 15 Tav. 4 Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 1 del 30 settembre 2012 Tav. 5 Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 1 del 31 ottobre 2011 Tav. 6 Carta delle azioni revisione n 2 del 1 6

17 Misure Specifiche di Conservazione del SIC-ZPS IT Basso Trebbia, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 4 dell'ottobre 2014 Piano di Gestione del SIC-ZPS IT Basso Trebbia revisione n 3 del 28 aprile 2014 Tav. 1 Carta dell uso del territorio revisione n 1 del 31 gennaio 2012 Tav. 2 Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 4 del 6 Tav. 3 Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 3 del 15 Tav. 4 Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 2 del 30 settembre 2012 Tav. 5 Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 1 del 31 gennaio 2012 Tav. 6 Carta delle azioni revisione n 3 del 1 Tabella B misure gestionali foreste Misure Specifiche di Conservazione del SIC-ZPS IT Conoide del Nure e Bosco di Fornace Vecchia, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 5 dell'ottobre 2014 Piano di Gestione del SIC-ZPS IT Conoide del Nure e Bosco di Fornace Vecchia revisione n 4 del 28 aprile 2014 Tav. 1 Carta dell uso del territorio revisione n 2 del 15 7

18 Tav. 2 Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 3 del 6 Tav. 3 Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 2 del 15 Tav. 4 Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 2 del 1 Tav. 5 Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 1 del 1 Tav. 6 Carta delle azioni revisione n 3 del 1 Tabella B misure gestionali foreste Misure Specifiche di Conservazione del SIC-ZPS IT Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 5 dell'ottobre 2014 Piano di Gestione del SIC-ZPS IT Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio revisione n 5 dell'ottobre 2014 Tav. 1A Carta dell uso del territorio revisione n 2 del 15 Tav. 1B Carta dell uso del territorio revisione n 2 del 15 Tav. 1C Carta dell uso del territorio revisione n 2 del 15 Tav. 1D Carta dell uso del territorio revisione n 2 del 15 Tav. 1E Carta dell uso del territorio revisione n 2 del 15 Tav. 2A Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 2 del 6 Tav. 2B Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 2 del 6 Tav. 2C Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 2 del 6 Tav. 2D Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 2 del 6 Tav. 2E Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 2 del 6 8

19 Tav. 3A Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 4 del 28 aprile 2014 Tav. 3B Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 4 del 28 aprile 2014 Tav. 3C Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 4 del 28 aprile 2014 Tav. 3D Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 4 del 28 aprile 2014 Tav. 3E Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 4 del 28 aprile 2014 Tav. 4A Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 3 del 1 Tav. 4B Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 3 del 1 Tav. 4C Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 3 del 1 Tav. 4D Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 3 del 1 Tav. 4E Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 3 del 1 Tav. 5A Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 2 del 1 Tav. 5B Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 2 del 1 Tav. 5C Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 2 del 1 Tav. 5D Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 2 del 1 Tav. 5E Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 2 del 1 Tav. 6A Carta delle azioni revisione n 3 del 1 Tav. 6B Carta delle azioni revisione n 3 del 1 Tav. 6C Carta delle azioni revisione n 3 del 1 Tav. 6D Carta delle azioni revisione n 3 del 1 Tav. 6E Carta delle azioni revisione n 3 del 1 Tabella B misure gestionali foreste 9

20 Misure Specifiche di Conservazione del SIC IT Rupi di Rocca d Olgisio, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 3 del 28 aprile 2014 Tav. 1 Carta dell uso del territorio revisione n 1 del 31 gennaio 2012 Tav. 2 Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 1 del 15 Tav. 3 Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 2 del 15 Tav. 4 Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 1 del 30 settembre 2011 Tav. 5 Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 1 del 30 settembre 2011 Tav. 6 Carta delle azioni revisione n 2 del 28 aprile 2014 Misure Specifiche di Conservazione del SIC IT Monte Ragola, Lago Moo, Lago Bino, comprendenti il Quadro Conoscitivo revisione n 4 del 28 aprile 2014 Piano di Gestione del SIC IT Monte Ragola, Lago Moo, Lago Bino revisione n 5 dell'ottobre 2014 Tav. 1 Carta dell uso del territorio revisione n 1 del 31 gennaio 2012 Tav. 2 Carta degli habitat di interesse comunitario revisione n 3 del 1 Tav. 3 Carta della distribuzione reale e potenziale delle specie revisione n 2 del 15 Tav. 4 Carta delle previsione di P.R.G. revisione n 1 del 30 settembre 2012 Tav. 5 Carta delle proprietà pubbliche e private revisione n 0 del 31 ottobre 2011 Tav. 6 Carta delle azioni revisione n 3 del 1 10

21 Quadro conoscitivo del SIC IT Torrente Stirone revisione del novembre 2013 Misure Specifiche di Conservazione (MSC) del SIC IT Torrente Stirone, con relativo Regolamento revisione del novembre 2013 Piano di Gestione (PdG) revisione del novembre Tavola 1: Carta dell uso del suolo revisione del novembre Tavola 2: Carta delle proprietà pubbliche revisione del novembre Tavola 3: Carta degli habitat di interesse comunitario revisione del novembre Tavola 4: Carta degli habitat vocazionali revisione del novembre Tavola 5: Carta delle Aree ad alta valenza naturalistica revisione del novembre Tavola 6: Carta delle azioni previste dal Piano revisione del novembre

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