La divisione è più semplice se ha ad oggetto beni mobili (denaro, titoli, etc.), mentre è più complessa quando occorre dividere beni immobili.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La divisione è più semplice se ha ad oggetto beni mobili (denaro, titoli, etc.), mentre è più complessa quando occorre dividere beni immobili."

Transcript

1 Dividere un eredità Se più soggetti sono chiamati all eredità, si instaura uno stato di comunione ereditaria. In questo caso, affinchè ogni coerede si veda assegnata una quota concreta del patrimonio ereditario è necessario procedere alla divisione dei beni in misura proporzionale alle quote legali o testamentarie. Dunque ad ogni comunista è sempre data la facoltà di domandare la divisione, infatti a norma dell art. 713 c.c. ciascun coerede può chiedere in qualsiasi momento lo scioglimento della comunione ereditaria. L atto di divisone può avere natura negoziale, quando le parti riescono a raggiungere un accordo e pervenire a una divisione in via amichevole, o natura giudiziale nel caso in cui tale accordo non venga raggiunto. Vi sono alcuni casi, però, in cui il codice prevede espressamente delle limitazioni al diritto di divisione, ovvero quando tutti gli eredi istituiti o alcuni di essi sono minori detà, il testatore può disporre che la divisione abbia luogo non prima che sia trascorso un anno dalla maggiore età dell ultimo nato; ancora, può disporre che la divisione dell eredità non abbia luogo se non sia trascorso dalla sua morte un termine non eccedente il quinquennio. Tuttavia l autorità giudiziaria, qualora gravi circostanze lo richiedano, può consentire che, su istanza di uno dei coeredi, la divisione si effettui senza indugio e entro un termine minore di quello previsto dal de cuius. La divisione è più semplice se ha ad oggetto beni mobili (denaro, titoli, etc.), mentre è più complessa quando occorre dividere beni immobili. In quest ultimo caso, il codice predilige lassegnazione ad uno o più condividenti, tuttavia occorre sapere che è anche possibile la vendita all asta dei beni, il cui ricavato (liquido) potrà essere agevolmente diviso.

2 Per una consulenza in merito non esitare a contattarci. info@iltuolegale.it E assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso dell autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale citato. Ponteggi e furto in Condominio In caso di un furto, responsabile primo, anche sotto laspetto risarcitorio, è ovviamente colui che ha realizzato lillecito, ossia, il ladro. Tuttavia, nel caso di un furto in appartamento, agevolato dallutilizzo delle impalcature installate per i lavori di manutenzione dell edificio condominiale, può affermarsi la responsabilità sia dellimpresa appaltatrice sia del Condominio. In primis si rileva come un orientamento oramai consolidato della giurisprudenza di legittimità sia concorde nel ritenere che limpresa appaltatrice sia il soggetto al quale attribuire, in base alla condotta da essa tenuta, la responsabilità civile per il danno subito dal condomino a seguito del furto. Ed infatti, nel caso di furto, consumato da persone introdottesi in un appartamento attraverso i ponteggi installati per i lavori di restauro dello stabile deve essere affermata la responsabilità, ai sensi dellart c.c. dellimpresa che per tali lavori si avvale di questi ponteggi, qualora trascurando le più elementari norme di diligenza e perizia e la doverosa adozione delle cautele idonee ad

3 impedire luso anomalo delle suddette impalcature, e così violando il principio del neminem laedere, abbia colposamente creato un agevole accesso ai ladri e posto in essere le condizioni del verificarsi di tale danno (Cass. Civile 23/05/2006 n.12111; Cass. Civile 11/02/2005 n. 2844; Cass. Civile 26/04/2004 n.7921; Cass. Civile 10/06/1998 n.5775; Cass. Civile 6/10/1997 n.9707; Cass. Civile 23/05/1991 n.5840; Cass. Civile 24/01/1979 n.539). Una recentissima sentenza della Suprema Corte (Cass. Civile n del 17/03/2009) ha altresì riconosciuto il sussistere di una responsabilità concorrente del Condominio ove sia avvenuto il furto qualora ricorra una delle seguenti circostanze: 1) in ipotesi di violazione di regole di custodia, ai sensi dellart c.c.; 2) ove si ravvisi la riferibilità dellevento al Condominio committente per culpa in negligendo per essere stata affidata lopera ad un impresa assolutamente inidonea; 3) quando lappaltatore in base ai patti contrattuali sia stato un semplice esecutore degli ordini del Condominio committente ed abbia agito quale nudus minister attuandone specifiche direttive. Nel caso de quo i Giudici hanno ravvisato la responsabilità dello stesso Condominio, in quanto aveva omesso di vigilare sullosservanza da parte dellimpresa appaltatrice di tutte le precauzioni del caso (essendo stata limpalcatura montata senza luci esterne e senza alcuna struttura di sicurezza per linviolabilità degli appartamenti). Per una consulenza in merito non esitare a contattarci. info@iltuolegale.it E assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso dell autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale citato.

4 Mobbing: la responsabilità del datore di lavoro La giurisprudenza di legittimità si è ripetutamente pronunciata, anche nell ambito di controversie in materia di mobbing, sui limiti della responsabilità datoriale in presenza di uno stato di sofferenza psico-fisica del lavoratore, che sia da quest ultimo ricondotta ad una ipotizzata condotta vessatoria dei responsabili aziendali. Per integrare la responsabilità civile del datore di lavoro, secondo l insegnamento della Suprema Corte, è necessario che sussista un nesso di causa ad effetto tra le iniziative inadempienti addebitate al soggetto agente e levento invalidante occorso al soggetto vittima, nel senso che al danno prodottosi nella sfera del dipendente deve aver contribuito, in via esclusiva o di antecedente concausale, una condotta datoriale in contrasto con le regole della correttezza o con i doveri del contratto di impiego. Non ogni condotta inadempiente del datore di lavoro idonea, di per sé, a ledere il diritto ad uno sviluppo corretto del rapporto di lavoro consente di configurare a suo carico una responsabilità civile per i danni sopportati dal dipendente sul piano della salute ed esistenziale. Perchè si abbia una responsabilità civile per il risarcimento dei danni, a parere della giurisprudenza consolidata di legittimità, è necessario che le azioni vessatorie abbiano concorso, da sole o insieme a circostanze esterne, alla produzione dellevento e ne rappresentino un antecedente causale. La condotta datoriale, dolosa o colposa, omissiva o commissiva, è idonea a fondare la responsabilità per il

5 risarcimento dei danni prodotti nella sfera del lavoratore, in questo senso, a condizione che abbia avuto efficienza causale, anche soltanto a livello di concausa, nella produzione dellevento dannoso. Al contrario, la responsabilità è da escludere laddove i danni lamentati dal dipendente siano da ricondurre ad eventi naturali o ad elementi estranei alla sfera di intervento dell imprenditore, i quali abbiano determinato in via esclusiva levento dannoso, senza che vi abbia contribuito la condotta, quandanche inadempiente, del datore di lavoro. In questultima ipotesi, nella quale è da escludere una diretta responsabilità del datore per la produzione dei pregiudizi invalidanti nella sfera del lavoratore, potranno essere addebitati, tuttavia, i maggiori danni, ovvero gli aggravamenti che siano sopravvenuti per il dipendente sul piano dellintegrità psicofisica ed ai quali abbia contribuito, in via esclusiva o a livello concausale, la condotta vessatoria del datore di lavoro. La responsabilità del datore di lavoro, esclusa sul piano principale per non essere stato riconosciuto un concorso nella causazione dellevento dannoso, subentra a un secondo livello, per avere lo stesso datore di lavoro contribuito, per effetto del suo comportamento inadempiente, al peggioramento delle condizioni del dipendente. Il caso si era posto, ad esempio, in presenza di un lavoratore che era stato adibito alle mansioni di cuoco presso una catena di ristorazione collettiva e lamentava una grave patologia depressiva. Il dipendente affermava, infatti, che lo stato invalidante era indotto da ripetute iniziative vessatorie del datore di lavoro, che si erano manifestate con un uso smodato e strumentale del procedimento disciplinare. Il giudice di primo grado aveva accolto la domanda del dipendente, condannando il datore di lavoro ad un consistente indennizzo risarcitorio, mentre la Corte dappello, sul presupposto del concorso determinante di eventi esterni nella

6 causazione della sindrome depressiva, aveva riformato la prima sentenza riducendo in misura considerevole lentità del risarcimento. La Corte di Cassazione (sentenza n dell8 luglio 2007) ha confermato le valutazioni espresse nel secondo grado di giudizio, affermando il principio per cui non sussiste responsabilità del datore di lavoro per quei danni che esulino dalla sua condotta e che si sarebbero verificati ugualmente anche senza di essa. Ma ha aggiunto, tuttavia, che devono essere addebitati al medesimo datore di lavoro i maggiori danni, in termini di aggravamento della patologia sofferta dal lavoratore, che siano sopravvenuti quale effetto della sua condotta e che non si sarebbero prodotti in sua assenza, con conseguente responsabilità per lintero danno differenziale. Per una consulenza in merito non esitare a contattarci. info@iltuolegale.it E assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso dell autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale citato. I disservizi ferroviari È cronaca quotidiana per i pendolari e per tutti coloro che affrontano un viaggio in treno, trovarsi alle prese con ritardi nei convogli, sovraffollamenti dei vagoni, malfunzionamenti al sistema di condizionamento dellaria, servizi igienici fuori servizio che possono trasformare il viaggio in una vera e propria odissea. Al proposito va ricordato che Trenitalia ha provveduto a stilare una carta dei servizi proprio allo scopo di delineare

7 quali devono essere gli standard minimi di viaggio da offrire al consumatore, affidando il controllo del loro rispetto alle Regioni. Qualora vi siano comunque dei disservizi, oggi rispetto al passato il viaggiatore risulta maggiormente tutelato in quanto, a seguito della trasformazione dellente Ferrovie dello Stato in società per azioni Trenitalia e per espressa previsione della Corte Costituzionale, il vettore risulta responsabile per inadempimento contrattuale. Infatti, viene meno il limite posto dallart Cod. Civ. che per i trasporti ferroviari rinviava a legge speciale (R.D.L n del 11/10/1934 convertito dalla legge n. 911/1935) la quale circoscriveva le ipotesi di risarcimento per il viaggiatore e le limitava al solo rimborso del biglietto. Oggi invece trovando applicazione il regime della responsabilità contrattuale, il viaggiatore una volta allegato linadempimento o linesatto adempimento, potrà ottenere la condanna di Trenitalia al risarcimento dei danni patrimoniali conseguenti alla con condotta inadempiente (in termini di danno emergente e di lucro cessante), spettando a Trenitalia lonere di fornire la prova liberatoria della non imputabilità dellinadempimento che comprende anche lipotesi del caso fortuito. In caso, per esempio, di grave ritardo con cui il convoglio è giunto a destinazione, il pendolare che giunto in ritardo sul posto di lavoro è costretto a subire una decurtazione dallo stipendio, potrà rivalersi su Trenitalia, in aggiunta alla richiesta di rimborso del biglietto. La cosa interessante è che la Corte di Cassazione a Sezione Unite (Sentenza n del ) se da un lato ha esortato i Giudici di Pace a limitare le condanne risarcitorie per danni morali ai soli casi previsti dalla legge od ai casi di lesione di beni di rango costituzionale (lettura costituzionalmente orientata dellart Cod. Civ.) dallaltro ha ammesso la possibilità di avanzare richieste di risarcimento per danni morali a seguito di responsabilità

8 contrattuale. Ha riconosciuto che lart Cod. Civ. nella parte in cui dispone che il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, non può quindi essere riferito al solo danno patrimoniale, ma deve ritenersi comprensivo del danno non patrimoniale, qualora ladempimento abbia determinato lesione dei diritti inviolabili della persona. Tale autorevole orientamento ha, così, risolto definitivamente la questione, non accogliendo la tesi di chi sosteneva che la risarcibilità dei danni non patrimoniali, visto la collocazione dellart Cod. Civ., poteva essere prevista solo a seguito di illeciti extra-contrattuali. È interessante segnalare una delle tante sentenze in argomento, pronunciata dal Giudice di Pace di Bari (sentenza n del ) in esito ad un giudizio con cui un viaggiatore aveva convenuto Trenitalia per sentirla condannare al rimborso parziale del biglietto di viaggio, nonché al risarcimento di danni non patrimoniali. Si tratta di un viaggiatore che era partito dalla stazione di Bari, con il figlio piccolo di soli cinque anni alla volta di Pinzolo per una vacanza in montagna e che dopo aver subito non pochi disagi a causa del cattivo funzionamento dellimpianto di climatizzazione, era giunto a destinazione con circa otto ore di ritardo. Trenitalia si costituiva eccependo la non imputabilità dellinadempimento sostenendo che il grave ritardo era dipeso da caso fortuito e da forza maggiore, visto che lo straripamento di un fiume, a causa delle abbondanti precipitazioni, aveva determinato la chiusura di un tratto della dorsale adriatica che doveva essere percorsa dal treno in questione. Ma il Giudice concludeva per laccertamento della responsabilità contrattuale per la convenuta Trenitalia, sostenendo che questultima pur essendo informata con largo anticipo della situazione di emergenza che aveva interessato la linea adriatica, non informava i viaggiatori degli

9 inevitabili disagi a cui sarebbero andati incontro. Inoltre il Giudice ha ritenuto Trenitalia responsabile per il mancato funzionamento dellimpianto di climatizzazione e dei guasti ai servizi igienici, e pertanto la condannavta a rimborsare parzialmente il prezzo del biglietto ed a corrispondere, a titolo di danno non patrimoniale, la somma di Euro 400,00. Per una consulenza in merito non esitare a contattarci. info@iltuolegale.it E assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso dell autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale citato. Videosorveglianza: aspetti legali Il Garante per la protezione dei dati personali ha tracciato larea allinterno della quale linstallazione di impianti di videosorveglianza non è lesiva del diritto alla riservatezza attraverso lemanazione, nellaprile del 2004, di un provvedimento di carattere generale, nel quale individuava i principi guida applicabili a questa materia nonché nel provvedimento del maggio del 2008 denominato Segnalazione al Parlamento e al Governo sulla videosorveglianza nei condomini, nel quale il Garante invitava il Parlamento ed il Governo a regolamentare lutilizzo dei sistemi di videosorveglianza delle aeree comuni, invito che ancora oggi non è stato accolto né dal Parlamento né dal Governo. Il Garante, in particolare, ha sostenuto che linstallazione

10 di sistemi di videosorveglianza in un condominio dovesse rispettare la normativa penale vigente, ricordando espressamente lart. 615bis c.p. rubricato Interferenze illecite nella vita privata, ai sensi del quale: Chiunque, mediante l uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell articolo 614, e punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni. I Giudici della Corte di Cassazione Penale nella sentenza n del 2008, hanno statuito che non risponde del reato di cui allart.615-bis c.p. il condomino che installi per motivi di sicurezza, allo scopo di tutelarsi dellintrusione di soggetti estranei, alcune telecamere per visionare le aree comuni delledificio. Il Collegio, nella sentenza in commento, ha preso spunto da quanto affermato, in tema di ambito domiciliare e riservatezza, dalle stesse Sezioni Unite nella sentenza n del 28/03/2006 e dalla Corte Costituzionale nella sentenza n.149 del 2008; questultima, in particolare, tornando ad occuparsi della natura indebita delle riprese di comportamenti non comunicativi ai fini della loro utilizzabilità come prove ha osservato che lart.14 della Costituzione tutela il domicilio sotto due distinti aspetti: come diritto di ammettere o escludere altre persone da determinati luoghi in cui si svolge la vita intima di ciascun individuo e come diritto alla riservatezza su quanto si compie nei medesimi luoghi. Nel caso delle riprese visive, il limite costituzionale del rispetto della inviolabilità del domicilio viene in rilievo principalmente sotto il secondo aspetto, ossia [ ] come presidio di unintangibile sfera di riservatezza, che può essere lesa attraverso luso di strumenti tecnici anche senza la necessità di una intrusione fisica. Affinché scatti la protezione dellart.14 della Costituzione, non basta che un certo comportamento venga tenuto in luoghi di privata dimora; ma occorre altresì che esso avvenga in

11 condizioni tali da renderlo tendenzialmente non visibile ai terzi. Per contro, se lazione pur svolgendosi in luoghi di privata dimora può essere liberamente osservata dagli estranei senza ricorrere a particolari accorgimenti, il titolare del domicilio non può accampare una pretesa alla riservatezza (Corte Costituzionale n.149/2008). Secondo i Giudici della Corte di Cassazione, nellinterpretazione della norma di cui allart. 615-bis c.p., bisogna fare applicazione delle enunciazioni giurisprudenziali secondo cui deve escludersi una intrusione, tanto nella privata dimora quanto nel domicilio con riferimento a video riprese aventi ad oggetto comportamenti tenuti in spazi di pertinenza dellabitazione di taluno ma di fatto non protetti dalla vista degli estranei, giacché per questa ragione tali spazi sono assimilabili a luoghi esposti al pubblico, la percettibilità allesterno dei comportamenti in essi tenuti facendo venir meno le ragioni della tutela domiciliare. Ciò premesso la ripresa delle aree comuni non può di conseguenza ritenersi in alcun modo invasiva della sfera privata dei condomini ai sensi dellart. 615-bis c.p. giacché la indiscriminata esposizione alla vista altrui di unarea che costituisce pertinenza domiciliare che non è deputata a manifestazioni di vita privata esclusive è incompatibile con una tutela penale della riservatezza. Per quanto riguarda la disciplina cui far riferimento per linstallazione di un impianto di videosorveglianza, bisogna ribadire la mancanza allinterno dei nostri codici di regole ben precise per cui, fino a quando Governo e Parlamento non risponderanno allinvito del Garante e provvederanno a regolamentare la materia non si potrà che far riferimento ai principi generali. Per tale ragione, come molti autorevoli autori sostengono, la potestà decisionale sussiste solo in capo allassemblea dei condomini; la relativa delibera, poiché linstallazione di videosorveglianza, ai sensi dellart c.c. può essere considerata una innovazione diretta al miglioramento ed

12 alluso più comodo delle cose comuni, deve essere adottata con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio ed il due terzi del valore delledificio, ai sensi dellart.1136 c.c.. Per quanto concerne la ripartizione delle spese per linstallazione di impianti di videosorveglianza è possibile aderire allopinione che segue la linea generale stabilita dallart c.c. ossia le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni delledificio, per la prestazione dei servizi nellinteresse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salva diversa convenzione. Si ribadisce il fatto che tali indicazioni sono legate alla mancanza di una regolamentazione della materia da parte del legislatore, per cui potranno essere modificate dalla successiva introduzione di una disciplina ad hoc. Per una consulenza in merito non esitare a contattarci. info@iltuolegale.it E assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso dell autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale citato. La diffamazione a mezzo stampa Ai sensi dellart Cod. Civ. chiunque arreca ad altri un danno ingiusto come conseguenza del compimento di un fatto illecito è tenuto al risarcimento del danno.

13 La condotta che pone il suo autore nelle condizioni di dover risarcire i danni conseguenti può consistere in un qualsiasi fatto contrario a norme imperative o al principio generale del neminem ledere che impone a qualsiasi soggetto dallastenersi dal porre in essere dei comportamenti dannosi per gli altri consociati. Rientrano senza dubbio in tale categoria tutte quelle condotte che realizzano fattispecie previste dalla legge penale come reato e come tali ai sensi dellart. 185 c.p obbligano il colpevole al risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali cagionati. Il danneggiato per ottenere il risarcimento dei danni patiti ha dinnanzi a sé unalternativa: a. b. proporre querela così da attivare un procedimento penale ed una volta giunti a giudizio, proporre unapposita domanda che consente, una volta accertata la responsabilità penale dellimputato, di ottenere la condanna al risarcimento dei danni conseguenti alla commissione del reato; proporre domanda solo in sede civile. In questa seconda ipotesi il Giudice civile per poter decidere se tale domanda possa meritare laccoglimento, non potrà fare a meno di accertare, in via incidentale, la realizzazione del fatto-reato da parte del presunto autore. Quindi in sede civile occorrerà accertare se il fatto tipico è stato realizzato (elemento oggettivo), la sua antigiuridicità (assenza di scriminanti) nonché la colpevolezza del suo autore (elemento soggettivo). In caso di positivo riscontro di detti elementi ed una volta provati in giudizio i danni subiti come conseguenza del fattoreato, lattore otterrà così la condanna del danneggiante pur in assenza di una pronuncia di condanna da parte del giudice penale. Quando si è in presenza di un fatto-reato, ossia di una

14 condotta che realizza una fattispecie penale, risulta pacificamente ammesso, sia dalla dottrina che dalla giurisprudenza, la possibilità di ottenere a favore del danneggiato anche il risarcimento dei danni non patrimoniali. Ed infatti, lart Codice Civile riconosce tale possibilità solo nei casi espressamente previsti dalla legge, ed il caso in esame è proprio uno di questi (vedi art. 185 c.p) Rientra in tale categoria certamente la diffamazione a mezzo stampa. Sussiste in tutti i casi in cui con limpiego di articoli di giornale quotidiano, stampa periodica ed altre riproduzioni grafiche si offenda lonore e laltrui reputazione. In questo ambito, va ricordato come emergano due interessi configgenti: da un lato quello del protagonista di un fatto riportato sulla stampa a non essere offeso e dallaltro lesigenza di riportare e di informare lopinione pubblica su accadimenti di pubblico interesse. Ecco che allora il nostro legislatore, proprio allo scopo di contemperare tali interessi tra loro contrastanti, consente al giornalista nellesercizio del cd diritto di cronaca di riportare fatti che pur risultando lesivi dellonore e della responsabilità altrui, sono giustificati e quindi non penalmente rilevanti per il suo autore. Per valutare quindi, se il giornalista nella stesura dellarticolo abbia correttamente esercitato il diritto di cronaca occorre fare riferimento ai precisi limiti dettati dal consolidato orientamento giurisprudenziale della Suprema Corte, limiti che se travalicati renderanno la condotta penalmente rilevante con conseguente condanna dei suoi autori. Tali limiti di valutazione sono: linteresse pubblico alla conoscenza dei fatti esposti la verità dei fatti stessi 3. la correttezza formale e sostanziale dellesposizione

15 dei fatti, che propriamente si sostanzia nella cd continenza espressiva Il diritto di cronaca e di critica, dunque e più in generale lo jus narrandi, per poter operare come scriminante, con conseguente non punibilità della condotta, del reato di diffamazione commessa col mezzo della stampa, deve possedere tutti e tre i ricordati requisiti. È interessante ricordare poi, come la valutazione della sussistenza di tali presupposti sia differente a seconda della natura stessa dellarticolo e consenta una valutazione con minor rigore in caso di cronaca politica od articoli o vignette di contenuto satirico, mentre il rigore aumenta decisamente quando la cronaca è di natura giudiziaria. Con particolare riferimento al requisito della verità, si richiede che la notizia, in questultimo caso riporti fedelmente per esempio il contenuto di un provvedimento giudiziario, richiedendo al giornalista una rigorosa e restrittiva corrispondenza tra quanto narrato e quanto effettivamente accaduto, perché il sacrificio della presunzione dinnocenza (principio cardine del nostro ordinamento) non può esorbitare da quanto necessario ai fini informativi. È malcostume italiano il riportare con grandi titoli a tutta pagina provvedimenti giudiziari, soprattutto quando colpiscono personaggi famosi, non preoccupandosi troppo di riportare la verità dei fatti e spesso giungendo a conclusioni neanche ipotizzate lontanamente dagli organi inquirenti, tendendo ad affiancare se non addirittura a sostituire la magistratura nella formulazioni di ipotesi di accusa o nella ricostruzione di fatti penalmente rilevanti, esponendo i diretti interessati a gogne mediatiche altamente infamanti. In tutti questi casi siamo di fronte allinoperatività della scriminante di cui allart. 51 c.p per mancanza del requisito della verità e quindi il giornalista ed il suo editore andranno condannati.

16 Deve quindi lautore di un articolo di cronaca giudiziaria fare molta attenzione ed è chiamato a verificare, altresì, lattendibilità della fonte da cui si ispira e qualora non sia possibile valutare la veridicità di quanto in essa riportato (es. lancio di agenzia che riporta atti giudiziari coperti da segreto istruttorio) dovrà astenersi dalla redazione di quellarticolo. Circa il requisito della continenza espressiva si fa riferimento a che la pubblicazione rivesta caratteri di correttezza nellesposizione, in funzione del risultato finale della stessa avuto riguardo allaccostamento di notizie, allaccorpamento di notizie che produca unespansione di significati, alluso di determinate espressioni nella consapevolezza che il pubblico le intenderà in maniera diversa ed al tono complessivo della notizia e della titolazione. Eccederà tale limite un articolo che impiegando accostamenti tra fotografie e didascalie e relativi titolazioni finisca per ingenerare nel lettore la sensazione assolutamente non corrispondente al vero, di una consequenzialità tra i due avvenimenti, nella realtà mai accaduta. In caso di eccedenza di tali limiti saranno condannati al risarcimento dei danni patiti dallinteressato, in solido tra loro sia il giornalista autore dellarticolo, il direttore responsabile della testata nonché il suo editore, questi ultimi ai sensi ai sensi dellart Cod. Civ. e dellart. 11 della L. 47/48 (disposizioni sulla stampa). Per una consulenza in merito non esitare a contattarci. info@iltuolegale.it E assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso dell autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale citato.

17 Contratti di viaggio: riduzione della penale ex art c.c. Al di fuori delle ipotesi tassativamente previste dal legislatore ex art. 90 e 91 del Codice del Consumo aumento superiore al 10% del prezzo del pacchetto turistico o modifica significativa di uno o più elementi del contratto al turista/consumatore è data possibilità, nella prassi, di recedere dal contratto previo il pagamento di una somma, qualificata come penale. La somma della penale, il cui ammontare di regola varia in base ai tempi del recesso ed in misura direttamente proporzionale allavvicinarsi della data di inizio del viaggio, è solitamente espressa in una percentuale del valore del pacchetto turistico al quale si riferisce e trova disciplina negli artt e seguenti cod. civile. Tale clausola, generalmente prevista nelle condizioni generali di vendita è stata considerata dalla giurisprudenza valida e non vessatoria (così Tribunale di Torino, 18/01/2005 n. 344; Cass. Civile, 23/05/1985 n. 3120); nel caso in cui il consumatore ritenga però la penale manifestamente eccessiva, può comunque rivolgersi al Giudice per chiederne la riduzione equitativa, ai sensi dellart c.c. secondo il quale la penale può essere diminuita equamente dal giudice, se lobbligazione principale è stata eseguita in parte ovvero se lammontare della penale è manifestamente eccessivo, avuto sempre riguardo allinteresse che il creditore aveva alladempimento. Il principio della riducibilità della penale eccessiva è applicabile in tutti i contratti nei quali sia inserita la

18 suddetta clausola. Secondo la giurisprudenza di merito, il criterio cui il Giudice deve fare riferimento per esercitare il potere di riduzione della penale è rappresentato dallinteresse che la parte, secondo le circostanze, ha alladempimento della prestazione cui ha diritto, tenendosi conto delle ripercussioni dellinadempimento sullequilibrio della prestazioni e della effettiva incidenza delladempimento sulla realizzazione dellinteresse della parte, riferita non solo al momento della conclusione del contratto, ma a quello in cui la prestazione attesa è stata, seppur in ritardo, eseguita o è stata definitivamente ineseguita (così, Cass. Civile 3/09/1999 n. 9298). Per una consulenza in merito non esitare a contattarci. info@iltuolegale.it E assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso dell autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale citato. Il recesso nei contratti turistici Lart. 92 del D.Lgs n.206 del 2005 (Codice del Consumo) attribuisce al turista/consumatore la facoltà di esercitare il diritto di recesso senza il pagamento di alcune penali nellipotesi di aumento del prezzo del pacchetto turistico (ex art. 90) ovvero nel caso di modifica di uno o più elementi essenziali del contratto (ex art. 91). La normativa in esame, quindi, non contempla un generico

19 diritto di recesso a protezione del Consumatore ovvero un diritto di ripensamento ad nutum del Consumatore che acquisti un pacchetto turistico, ma solamente un diritto di recesso per giusta causa nelle situazioni tassativamente indicate dallart. 92 Cod. Consumo. Il recesso ad nutum, non motivato ex art. 90 e 91, nella prassi è dunque possibile, previo però il pagamento di una somma, c.d. penale, il cui ammontare varia in base ai tempi del recesso ed in misura direttamente proporzionale allavvicinarsi della data di inizio del viaggio. Si rileva peraltro che in ambito turistico, benché nella prassi la maggior parte dei contratti si perfezioni a distanza ovvero al di fuori dei locali commerciali, non possa trovare applicazione il diritto di recesso così come disciplinato dallart. 64 del Codice del Consumo, il quale prevede che per i contratti e per le proposte contrattuali a distanza ovvero negoziati fuori dai locali commerciali, il consumatore ha diritto di recedere senza alcuna penalità e senza specificarne il motivo, entro il termine di dieci giorni lavorativi, salvo quanto stabilito dall articolo 65, commi 3, 4 e 5. Lart. 55, lettera b, del Codice del Consumo prevede infatti espressamente che il diritto di recesso previsto dall art. 64 e seguenti, non si applichi ai contratti di fornitura di servizi relativi allalloggio, ai trasporti, alla ristorazione e al tempo libero, categoria, questultima, in cui rientrano i contratti turistici regolati dagli art. 82 e seguenti del Codice del Consumo. In conclusione, quindi, il turista/consumatore avrà la possibilità di recedere senza alcuna penalità nelle ipotesi tassativamente previste dal legislatore di cui agli art. 90 e 91 del Codice del Consumo. In tutti gli altri casi è possibile per il turista/consumatore recedere dal contratto previo pagamento di una penale indicata nelle condizioni generali di vendita. Per una consulenza in merito non esitare a contattarci. info@iltuolegale.it

20 E assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso dell autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale citato. I Forum on-line non possono essere equiparati alla stampa A seguito di denuncia in relazione al reato di cui allart. 403 Cod. penale (Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone), venivano poste sotto sequestro preventivo dallautorità Giudiziaria alcune pagine web di proprietà delladuc. Inizialmente, con ordinanza del 25 ottobre del 2007, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania respingeva la richiesta delladuc di revoca del sequestro preventivo delle pagine web; in seguito, il Tribunale del Riesame, in parziale accoglimento dellappello proposto dalladuc, revocava il sequestro, previa rimozione dal sito internet delle espressioni e dei messaggi oggetto dei reati contestati, inibendone lulteriore diffusione. LAduc proponeva così ricorso per Cassazione deducendo lillegittimità del sequestro preventivo sia per la violazione del diritto di libertà di pensiero e di stampa, espresso dallart. 21 comma 1 della Costituzione (Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni e censure), diritto limitato soltanto in caso di offesa al buon costume, ipotesi non inerente al caso in questione, sia per erronea interpretazione restrittiva del concetto di stampa, ritenendo la pubblicazione su un Forum pubblicato su un sito web non

21 compreso nella nozione di stampa, a cui è applicabile una normativa ad hoc. La Corte di Cassazione con la sentenza n del 11 dicembre 2008, ha respinto il ricorso proposto dalladuc sostenendo che nel caso di specie non possa trovare applicazione lart. 21, comma 3 della Costituzione, secondo il quale si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dellautorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per lindicazione dei responsabili in quanto la fattispecie in esame non rientra nella più specifica disciplina della libertà di stampa, ma solo in quella più generale di libertà di manifestazione del proprio pensiero di cui allart. 21, comma 1, della Costituzione. Secondo il dictum della Corte gli interventi dei partecipanti al forum non possono essere fatti rientrare nellambito della nozione di stampa. La corte infatti ha ritenuto che il semplice fatto che i messaggi e gli interventi siano visionabili da chiunque, o almeno da coloro che si siano registrati nel forum, non fa si che il forum stesso, che è assimilabile ad un gruppo di discussione, possa essere qualificato come prodotto editoriale, o come un giornale on-line, o come una testata giornalistica informatica. Si tratta quindi di una semplice area di discussione, dove qualsiasi utente o gli utenti registrati sono liberi di esprimere il proprio pensiero, rendendolo visionabile a tutti gli altri soggetti autorizzati ad accedere al forum, ma non per questo il forum resta sottoposto alle regole e agli obblighi cui è soggetta la stampa (quale quello di indicazione di un direttore responsabile o di registrazione) o può giovarsi delle guarentigie in tema di sequestro che lart.21, comma 3, della Costituzione, riserva solo alla stampa, sia pure latamente intesa, ma non genericamente a qualsiasi mezzo e strumento con cui è possibile manifestare il proprio pensiero.

22 Aggiungeva peraltro che nel caso in esame neppure i tratta di un forum strutturalmente inserito in una testata giornalistica diffusa per via telematica, di cui costituisca un elemento e su cui il direttore responsabile abbia la possibilità di esercitare un controllo. Ed ancora: I messaggi lasciati su un forum di discussione ( che, a seconda dei casi, può essere aperto o tutti indistintamente, o a chiunque si registri con qualsiasi pseudonimo, o chi si registri previa identificazione) sono equiparati ai messaggi che potevano e possono essere lasciati in una bacheca (sita in un luogo pubblico, o aperto al pubblico, o privato) e, così come questultimi, anche i primi sono mezzi di comunicazione del proprio pensiero o anche mezzi di comunicazione di informazioni, ma non entrano (solo in quanto tali) nel concetto di stampa e quindi non si applicano le limitazioni in tema di sequestro previste dalla norma costituzionale. Nellincertezza normativa relativa alla disciplina applicabile alle nuove tecnologie ed ai nuovi mezzi di comunicazione, tale sentenza è importante perché, se da un lato non estende ai siti web, forum e blog le garanzie previste per la stampa, dallaltro lato esonera i medesimi dagli obblighi imposti dalla legge agli organi di informazione, tra i quali, primo fra tutti, dallindicazione di un responsabile del sito web, blog o forum il quale, in parallelo con la figura del direttore della testata giornalistica, sia chiamato a rispondere in via solidale per gli illeciti commessi a mezzo web. Ciò quindi parrebbe comportare il disconoscimento di responsabilità per gli eventuali illeciti commessi sul web del titolare del dominio, ovvero dellamministratore del sito, del forum o del blog. Per una consulenza in merito non esitare a contattarci. info@iltuolegale.it E assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del

23 testo presente in questo articolo senza il consenso dell autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale citato. Convivenza e revoca dell assegnazione della casa famigliare Larticolo 155quater c.c. stabilisce che il diritto al godimento della casa familiare viene meno nel caso che lassegnatario non abiti o cessi di abitare stabilmente nella casa familiare o conviva more uxorio o contragga nuovo matrimonio. La Corte dappello di Bologna e i Tribunali di Firenze e Ragusa hanno sollevato la questione della legittimità costituzionale dellart. 155quater nella parte in cui prevede la revoca automatica dellassegnazione della casa familiare nel caso in cui lassegnatario conviva more uxorio o contragga nuovo matrimonio. I Giudici della Corte Costituzionale, con la sentenza n. 308 del 30 Luglio 2008, hanno ritenuto la questione di legittimità costituzionale non fondata. I Giudici, a riguardo, hanno affermato che già secondo il diritto vivente formatosi nella vigenza dellart.155, quarto comma, c.c. sostituito dallart. 36 della legge 151/1975, lassegnazione della casa coniugale, era strettamente legata allaffidamento della prole. Tale principio è stato ribadito da questa Corte che con le sentenze n. 166 del 1998 e n. 394 del 2005, ha riconosciuto che detta assegnazione è strettamente funzionale allinteresse dei figli, specificando che gli obblighi di mantenimento ed

24 educazione della prole, derivanti dalla qualità di genitore, trovano fondamento nellart. 30 della Costituzione, che si richiama alla responsabilità genitoriale. Il concetto di mantenimento, come evidenziato nella menzionata sentenza n. 166 del 1998, comprende, in via primaria, il soddisfacimento delle esigenze materiali, connesse inscindibilmente alla prestazione dei mezzi necessari per garantire un corretto sviluppo psicologico e fisico del figlio, tra le quali assume profonda rilevanza quella relativa alla predisposizione e conservazione dellambiente domestico, considerato quale centro di affetti, interessi e consuetudini di vita, che contribuisce in misura fondamentale alla formazione armonica della personalità della prole. Sotto tale profilo, lobbligo di mantenimento di sostanzia, quindi, nellassicurare ai figli la idoneità della dimora, intesa quale luogo di formazione e sviluppo della personalità psico-fisica degli stessi. Nel nuovo regime dellaffidamento condiviso scompare per lassegnazione della casa familiare il criterio dellaffidamento della prole e lattribuzione dellalloggio viene espressamente condizionata allinteresse dei figli. Essendo di primaria importanza linteresse dalla prole, secondo i Giudici lart. 155quater, ove interpretato nel senso che la convivenza more uxorio o il nuovo matrimonio dellassegnatario della casa sono circostanze idonee di per se stesse a determinare la cessazione dellassegnazione, non sarebbe coerente con i fini di tutela della prole, per i quali listituto è sorto; e pertanto la normativa deve essere interpretata nel senso che lassegnazione della casa coniugale non venga meno di diritto al verificarsi degli eventi di cui si tratta, ma la decadenza della stessa deve essere subordinata ad un giudizio di conformità allinteresse del minore. Per una consulenza in merito non esitare a contattarci. info@iltuolegale.it

25 E assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso dell autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale citato. Coniuge, debitore solidale La Corte di Cassazione con la sentenza n del 10 ottobre 2008, ha precisato a quali limiti ed a quali condizioni unobbligazione assunta da un coniuge, per il soddisfacimento di esigenze della famiglia, può ritenersi solidale in capo allaltro coniuge, non stipulante. Nel caso di specie un genitore, di sua iniziativa, aveva iscritto le figlie minori ad una scuola privata ed, essendo rimasto insoluto il pagamento delle rette scolastiche dovute per la frequentazione dellistituto, la scuola agiva in giudizio nei confronti di entrambi i genitori assumendo il carattere solidale dellobbligazione sostenendo che la circostanza che a sottoscrivere il modulo di iscrizione scolastica sia stato unicamente il padre, non esclude la sussistenza dellobbligazione solidale in capo al coniuge non stipulante in quanto le obbligazioni assunte dai coniugi, anche separatamente, per listruzione dei figli, non avendo carattere strettamente personale, non determinano il sorgere del relativo rapporto obbligatorio solamente in capo a quello che le ha personalmente assunte, ma coinvolgono anche laltro coniuge. La ricorrente sosteneva infatti lapplicabilità di un consolidato orientamento giurisprudenziale secondo il quale lobbligo imposto dallart. 147 c.c., ad entrambi i coniugi di mantenere, istruire ed educare la prole si riverbera nei rapporti esterni, con la conseguenza che, ove si tratti di obbligazioni derivanti dal soddisfacimento di esigenze della

26 famiglia, deve riconoscersi il potere delluno e dellaltro coniuge di fronte ai terzi in virtù di mandato tacito, di compiere gli atti occorrenti e di assumere le relative obbligazioni con effetti vincolanti per entrambi, in deroga al principio secondo cui soltanto il coniuge che ha personalmente stipulato lobbligazione risponde del debito contratto. A riguardo, la Corte ha affermato che detta enunciazione debba essere limitata alle ipotesi in cui si tratti di esigenze primarie della famiglia, quali in particolare la cura della salute. Ed infatti: in linea generale, pur dovendosi riconoscere che solo il coniuge che abbia personalmente stipulato lobbligazione per contribuire al soddisfacimento dei bisogni della famiglia risponde del debito contratto, non si può far deroga a questo principio allorché lobbligazione riguardi un bisogno primario della famiglia, quale quello della salute dei suoi componenti, ed allorché a ciò si aggiunga il profilo dellaffidamento, ingenerato dagli stessi coniugi con il loro comportamento, che lobbligazione sia stata contratta anche per conto del coniuge non stipulante Nel caso di specie i Giudici hanno sottolineato come non fosse in questione un bisogno primario come quello dellistruzione dei figli (bisogno che poteva essere soddisfatto ricorrendo a scuole pubbliche) ma solo il desiderio di far frequentare alle minori una scuola privata. Per tale ragione, la Suprema Corte ha affermato linapplicabilità della tesi della ricorrente ovvero lapplicabilità del principio generale secondo il quale lobbligazione assunta da un coniuge, per soddisfare bisogni familiari, non pone laltro coniuge nella veste di debitore solidale. Per una consulenza in merito non esitare a contattarci. info@iltuolegale.it E assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso

27 dell autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale citato. I balconi condominiali Si è posto il problema di attribuire lesatta natura giuridica ai balconi situati in uno stabile condominiale, ossia se di proprietà esclusiva o comune. Va premesso che la soluzione a tale quesito comporti delle importanti conseguenze sul piano pratico quali il criterio di riferimento per la ripartizione delle spese per la riparazione del balcone e la possibilità di installare alla parte inferiore di questi di manufatti (tende, lampade, telai per piante rampicanti) da parte del condomino abitante al piano sottostante. Occorre perciò identificare due tipi di balconi: quelli che risultando incassati nella struttura delledificio costituiscono parte integrante del piano, con funzione di sostegno per lintero edificio e quelli cd aggettanti ossia che sporgendo dal profilo della facciata condominiale, vengono intesi come prolungamento del pavimento dellappartamento di pertinenza e sono autonomi rispetto ai piani sovrapposti, nel senso che possono sussistere indipendentemente dalla presenza o assenza di altro balcone nel piano sottostante o sovrastante. Per capire quale deve essere il corretto criterio da applicarsi per la ripartizione delle spese è intervenuta la giurisprudenza che con sentenza della Cassazione (Cass. Civ. Sez. II n ) ha specificato che la disciplina di cui allart Codice Civile poteva trovare applicazione in via analogica solo nei confronti di quei balconi che per la loro configurazione costituiscono il normale prolungamento della soletta con funzione di sostegno del piano sovrastante.

28 Qualora, al contrario, si tratta di disporre lavori di riparazione a balconi cd aggettanti (che sporgono dalla facciata del condominio) ossia che, pur avendo funzione di copertura rispetto al balcone sottostante, costituiscono copertura disgiunta dalla funzione di sostegno, e quindi, sempre secondo tale pronuncia giurisprudenziale, non indispensabili per lesistenza stessa dei piani sovrapposti, venendo meno il carattere di servizio per entrambi gli immobili posti sui due piani sovrastanti, non trova applicazione il criterio di cui allart Codice Civile. Nel solco di questa decisione si è posta unaltra sentenza della Cassazione (Cass. civ. sez. II n ) che ha ribadito come detti balconi, costituendo un prolungamento della corrispondente unità immobiliare, appartengono in via esclusiva al proprietario di questa con la conseguenza che solo a questultimo spetterà lonere delle riparazioni. Quindi solo nel caso di balconi incassati (con funzione di sostegno) risulterà corretto imputare lonere delle riparazioni, in caso di uso esclusivo, utilizzando in via analogica il criterio dettato dallart Codice Civile per un terzo a carico del proprietario del balcone oggetto di riparazione che lo utilizza come calpestio, e per i rimanenti 2/3 della spesa a carico dei condomini proprietari dei balconi sottostanti che si giovano della copertura. Va poi aggiunto, però, che il criterio legale di cui sopra può essere derogato, al pari degli altri criteri dalla volontà dei condomini. Una recente sentenza della Cassazione (Cass. Civ. 17 luglio 2007 n ) è intervenuta in materia, qualificando come beni di proprietà esclusiva i balconi aggettanti mentre gli altri (incassati) vengono considerati comuni. La stessa ha raggiunto tale conclusione, peraltro già condivisa dalla giurisprudenza, non tanto ai fini della ripartizione delle spese ma per accertare la legittimità o meno della condotta di un condomino che, senza alcun permesso, si era attaccato alla soletta del balcone sovrastante per posizionare delle tende.

29 Proprio in ragione della natura di bene di proprietà esclusiva riconosciuta ai balconi completamente aggettanti, il condomino non poteva attaccare alcun manufatto senza prima aver chiesto ed ottenuto il consenso dal proprietario del balcone ossia dellappartamento posto al piano superiore. Per una consulenza in merito non esitare a contattarci. info@iltuolegale.it E assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso dell autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale citato. La violazione dell obbligo di fedeltà Lart. 151 c.c. afferma che: La separazione può essere chiesta quando si verificano, anche indipendentemente dalla volontà di uno o di entrambi i coniugi, fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o da recare grave pregiudizio alleducazione della prole. Il Giudice, pronunziando la separazione dichiara, ove ne ricorrano le circostanze e ne sia richiesto, a quale dei coniugi sia addebitabile la separazione, in considerazione del suo comportamento contrario ai doveri che derivano dal matrimonio. Nella disciplina vigente, la dichiarazione di addebito può essere pronunciata dal giudice se richiesto e se ricorrono le circostanze delladdebito. Presupposto della dichiarazione di addebito è un comportamento cosciente e volontario contrario ai doveri che derivino dal

La diffamazione a mezzo stampa

La diffamazione a mezzo stampa La diffamazione a mezzo stampa Ai sensi dellart. 2043 Cod. Civ. chiunque arreca ad altri un danno ingiusto come conseguenza del compimento di un fatto illecito è tenuto al risarcimento del danno. La condotta

Dettagli

Legge 47/1948 art.2 "Ogni stampato deve indicare il luogo e l'anno della pubblicazione, nonché il nome e il domicilio dello stampatore e, se esiste, d

Legge 47/1948 art.2 Ogni stampato deve indicare il luogo e l'anno della pubblicazione, nonché il nome e il domicilio dello stampatore e, se esiste, d Legge 47/1948 art. 1 Sono considerate stampe o stampati, ai fini di questa legge, tutte le riproduzioni tipografiche o comunque ottenute con mezzi meccanici o fisico-chimici, in qualsiasi modo destinate

Dettagli

Diffamazione e Internet

Diffamazione e Internet Diffamazione e Internet Il reato di diffamazione a mezzo della stampa si realizza ogniqualvolta vengano pubblicati degli scritti che risultino essere offensivi dell altrui reputazione. Non sempre dette

Dettagli

Il diritto di chiedere la separazione giudiziale o l'omologazione di quella consensuale spetta esclusivamente ai coniugi.

Il diritto di chiedere la separazione giudiziale o l'omologazione di quella consensuale spetta esclusivamente ai coniugi. Capo V Dello scioglimento del matrimonio e della separazione dei coniugi Art. 149. Scioglimento del matrimonio. Il matrimonio si scioglie con la morte di uno dei coniugi e negli altri casi previsti dalla

Dettagli

Commette reato il padre che registra le telefonate dei figli minorenni

Commette reato il padre che registra le telefonate dei figli minorenni Commette reato il padre che registra le telefonate dei figli minorenni Recentemente, la Suprema Corte (sentenza n. 41192 del 3 ottobre 2014), ha confermato la decisione dei Giudici territoriali che avevano

Dettagli

DIFFAMAZIONE, DIRITTO DI CRONACA E AMMISSIBILITÀ DEL REATO IN FORMA OMISSIVA

DIFFAMAZIONE, DIRITTO DI CRONACA E AMMISSIBILITÀ DEL REATO IN FORMA OMISSIVA DIFFAMAZIONE, DIRITTO DI CRONACA E AMMISSIBILITÀ DEL REATO IN FORMA OMISSIVA La configurabilità della diffamazione in forma omissiva: analisi della fattispecie. Claudia Promutico (redattore Emmanuel Luciano)

Dettagli

- Corso Avvocati Atti, Pareri con tutor on line 2015

- Corso Avvocati Atti, Pareri con tutor on line 2015 Norme di riferimento Codice civile Art. 1292 Nozione della solidarietà. [I]. L'obbligazione è in solido quando più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere

Dettagli

Tradimento: se non lede la dignità del coniuge, non c è il risarcimento

Tradimento: se non lede la dignità del coniuge, non c è il risarcimento Tradimento: se non lede la dignità del coniuge, non c è il risarcimento Il tradimento di un coniuge nei confronti dell altro, può integrare gli estremi dell illecito civile e dar luogo ad un autonoma azione

Dettagli

Sentenze della Corte di Cassazione, del Consiglio di Stato, del Tar Lazio. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n del 20 giugno 2013

Sentenze della Corte di Cassazione, del Consiglio di Stato, del Tar Lazio. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n del 20 giugno 2013 Sentenze della Corte di Cassazione, del Consiglio di Stato, del Tar Lazio. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 15554 del 20 giugno 2013 Istruzione e scuole - personale insegnante - lavoro

Dettagli

In caso di commissione del reato menzionato, l arresto in flagranza è facoltativo ed il fermo non è consentito.

In caso di commissione del reato menzionato, l arresto in flagranza è facoltativo ed il fermo non è consentito. L articolo 615 bis Cod. Pen. (Interferenze illecite nella vita privata) dispone che: 1. Chiunque, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti

Dettagli

Scuola, nuove tecnologie e social network

Scuola, nuove tecnologie e social network Scuola, nuove tecnologie e social network 22 febbraio 2017 Scuola Santa Maria Ausiliatrice L uso delle fotografie degli alunni L'uso delle fotografie degli alunni La scuola può pubblicare le foto degli

Dettagli

Infiltrazioni provenienti dal lastrico solare: di chi è la responsabilità?

Infiltrazioni provenienti dal lastrico solare: di chi è la responsabilità? Infiltrazioni provenienti dal lastrico solare: di chi è la responsabilità? Autore: Maira Roberta In: Diritto civile e commerciale Molto frequentemente accade che un condomino lamenti di aver subito dei

Dettagli

La responsabilità professionale

La responsabilità professionale La responsabilità professionale Avv. Alberto Manzella 1 La responsabilità nelle professioni intellettuali La professione intellettuale è caratterizzata dall impiego di intelligenza e cultura ed è connotata

Dettagli

"Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli"

Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli Legge 8 febbraio 2006, n. 54 "Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 1 marzo 2006 Art. 1. (Modifiche al codice

Dettagli

Pubblico impiego e abuso dei contratti a termine. La vicenda

Pubblico impiego e abuso dei contratti a termine. La vicenda Pubblico impiego e abuso dei contratti a termine. La vicenda Il tema è quello della emergenza della precarizzazione dei rapporti di pubblico impiego attraverso l utilizzo di forme contrattuali illegittime,

Dettagli

> SEMINARI. Centro Congressi Torino Incontra 21 novembre Roberto Mangiardi

> SEMINARI. Centro Congressi Torino Incontra 21 novembre Roberto Mangiardi > SEMINARI Centro Congressi Torino Incontra 21 novembre 2013 Roberto Mangiardi ILLECITO DI DIRITTO PUBBLICO DI DIRITTO PRIVATO Modello responsabilità PENALE Ill. penale e sanz. penale C.P. & C.P.P. Modello

Dettagli

IL SISTEMA DI DELEGHE E PROCURE una tutela per la società e i suoi amministratori

IL SISTEMA DI DELEGHE E PROCURE una tutela per la società e i suoi amministratori IL SISTEMA DI DELEGHE E PROCURE una tutela per la società e i suoi amministratori Milano 18 novembre 2014 Deleghe e procure in materia di sicurezza sul lavoro A cura di: Patrizia Ronchi, Ufficio Legale

Dettagli

Responsabilità sanitaria e medicina penitenziaria Dott.ssa Martina Brini

Responsabilità sanitaria e medicina penitenziaria Dott.ssa Martina Brini Responsabilità sanitaria e medicina penitenziaria Dott.ssa Martina Brini Modena, 16 aprile 2011 RESPONSABILITÀ Penale Amministrativa Dolo Colpa Preterintenzione Civile Contrattuale Extracontrattuale RESPONSABILITÀ

Dettagli

Università degli Studi Guglielmo Marconi

Università degli Studi Guglielmo Marconi Le fonti non contrattuali delle obbligazioni Caratteri Gli atti illeciti e la responsabilità extracontrattuale L illecito civile L art. 2043 c.c. dispone che qualunque fatto doloso o colposo che cagioni

Dettagli

In caso di inadempienza di obbligazione, il forum destinatae solutionis è identificabile con il domicilio del creditore?

In caso di inadempienza di obbligazione, il forum destinatae solutionis è identificabile con il domicilio del creditore? In caso di inadempienza di obbligazione, il forum destinatae solutionis è identificabile con il domicilio del creditore? Autore: Veliu Adelina In: Diritto processuale civile, Note a sentenza È identificabile

Dettagli

Danni da dequalificazione, da perdita di chance ed alla salute per il lavoratore illegittimamente pretermesso da incarichi

Danni da dequalificazione, da perdita di chance ed alla salute per il lavoratore illegittimamente pretermesso da incarichi Danni da dequalificazione, da perdita di chance ed alla salute per il lavoratore illegittimamente pretermesso da incarichi Devono essere riconosciuti i danni da dequalificazione professionale e da perdita

Dettagli

E possibile chiedere la restituzione delle somme versate durante la convivenza?

E possibile chiedere la restituzione delle somme versate durante la convivenza? E possibile chiedere la restituzione delle somme versate durante la convivenza? Autore: Maira Roberta In: Diritto civile e commerciale Una delle questioni giuridiche maggiormente dibattute nell ambito

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 4259 Anno 2018 Presidente: PICARONI ELISA Relatore: SCARPA ANTONIO Data pubblicazione: 21/02/2018 ORDINANZA sul ricorso 2240-2017 proposto da: COSTANZO ANDREA, elettivamente domiciliato

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE - SENTENZA n.7777 / OMISSIS -

CORTE DI CASSAZIONE - SENTENZA n.7777 / OMISSIS - CORTE DI CASSAZIONE - SENTENZA n.7777 / 2014 - OMISSIS - SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. Con atto di citazione del 4 dicembre 2002 (...), in qualita di proprietario di un autovettura Alfa Romeo 156, convenne

Dettagli

Limiti all utilizzo del cellulare aziendale: rassegna giurisprudenziale

Limiti all utilizzo del cellulare aziendale: rassegna giurisprudenziale Limiti all utilizzo del cellulare aziendale: rassegna giurisprudenziale Autore: Rinaldi Manuela In: Diritto del lavoro Sommario: 1. Nozioni generali; 2. Rassegna giurisprudenziale 1. Nozioni generali Una

Dettagli

Il criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c.

Il criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c. Il criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c. Autore: Perrone Daria In: Diritto processuale civile A) La disciplina applicabile In base

Dettagli

È affido condiviso anche se il padre vede il figlio un giorno a settimana

È affido condiviso anche se il padre vede il figlio un giorno a settimana È affido condiviso anche se il padre vede il figlio un giorno a settimana Il Tribunale di Roma dichiara la separazione personale tra i coniugi, rigetta la domanda di addebito alla moglie avanzata dal marito

Dettagli

Responsabilità agenzia viaggi: ultime sentenze. Agenzia di viaggi: vendita di biglietti. Autore : Redazione. Data: 20/10/2019

Responsabilità agenzia viaggi: ultime sentenze. Agenzia di viaggi: vendita di biglietti. Autore : Redazione. Data: 20/10/2019 Responsabilità agenzia viaggi: ultime sentenze Autore : Redazione Data: 20/10/2019 Scopri le ultime sentenze su: contratto di trasporto turistico; condizioni generali di contratto; vendita di biglietti;

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 3 Num. 15240 Anno 2014 Presidente: SPIRITO ANGELO Relatore: CIRILLO FRANCESCO MARIA Data pubblicazione: 03/07/2014 SENTENZA sul ricorso 7357-2010 proposto da: PAOLETTI NICOLETTA PLTNLT61R70D612Q,

Dettagli

Accoglimento totale del 18/05/2018 RG n. 1956/2018

Accoglimento totale del 18/05/2018 RG n. 1956/2018 TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO PRIMA SEZIONE CIVILE Nrg 1956/2018 Il giudice dr. Ludovico Sburlati, sciogliendo la riserva assunta nella causa in intestazione, ha pronunciato la presente ORDINANZA Le domande

Dettagli

Il bullismo: la responsabilità civile e penale

Il bullismo: la responsabilità civile e penale Garante Regionale dei diritti della persona La tutela dei diritti delle persone minori d'età. Le responsabilità, i soggetti della rete e le strategie di intervento con particolare attenzione al bullismo

Dettagli

Il recesso per giusta causa e la clausola risolutiva espressa nel contratto di agenzia

Il recesso per giusta causa e la clausola risolutiva espressa nel contratto di agenzia Il recesso per giusta causa e la clausola risolutiva espressa nel contratto di agenzia Autore: Pistone Alessio In: Diritto civile e commerciale La disciplina civilistica del rapporto di agenzia non contiene

Dettagli

ACCESSIONE COMUNIONE- COSTRUZIONE SU SUOLO COMUNE

ACCESSIONE COMUNIONE- COSTRUZIONE SU SUOLO COMUNE Cass. Civ., Sez. Un., 16 febbraio 2018, sentenza n.3873 ACCESSIONE COMUNIONE- COSTRUZIONE SU SUOLO COMUNE La costruzione eseguita dal comproprietario sul suolo comune diviene per accessione, ai sensi dell'art.

Dettagli

Villaggio Turistico: applicabilità della normativa dettata per i pacchetti turistici

Villaggio Turistico: applicabilità della normativa dettata per i pacchetti turistici Villaggio Turistico: applicabilità della normativa dettata per i pacchetti turistici Con sentenza n. 3256/2012, la Corte di Cassazione ha ritenuto applicabile la disciplina (ora trasfusa nel Codice del

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 21152 Anno 2017 Presidente: ARMANO ULIANA Relatore: PELLECCHIA ANTONELLA Data pubblicazione: 12/09/2017 ORDINANZA sul ricorso 18589-2016 proposto da: MARRAS ANDREA GIOVANNI, elettivamente

Dettagli

CORSO PER ATTIVISTI DEL M5S E CITTADINI

CORSO PER ATTIVISTI DEL M5S E CITTADINI CORSO PER ATTIVISTI DEL M5S E CITTADINI LEZIONE SU: - ARTICOLO 21 COSTITUZIONE - DIRITTO DI CRITICA POLITICA E I REATI DI INGIURIA E DIFFAMAZIONE - QUERELA 3 dicembre 2011 Teatro Barbazza di Spinea 1 ARTICOLO

Dettagli

Diritto Civile Comunione e Condominio

Diritto Civile Comunione e Condominio News n. 4/2018 Diritto Civile Comunione e Condominio Assegnazione posti auto e Condominio. Disciplina turnaria del parcheggio. Divieto di rinuncia alla proprietà comune Con la sentenza n. 11034 del 27/05/2016,

Dettagli

Il danno non patrimoniale, definizione e caratteri

Il danno non patrimoniale, definizione e caratteri Il danno non patrimoniale, definizione e caratteri Autore: Concas Alessandra In: Diritto civile e commerciale Nel codice civile è previsto il risarcimento sia nel caso di responsabilità contrattuale, sia

Dettagli

La responsabilità giuridica 23/05/2017 1

La responsabilità giuridica 23/05/2017 1 La responsabilità giuridica 23/05/2017 1 Argomenti La nozione di responsabilità giuridica La responsabilità civile (culpa in vigilando e culpa in educando) La responsabilità penale (i principi di tipicità

Dettagli

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Giurisprudenza

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Giurisprudenza Sentenza del 11/06/2003 n. 202 - Corte Costituzionale Sentenza del 11/06/2003 n. 202 - Corte Costituzionale Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 24 del 18/06/2003 Intitolazione: Imposta di registro - Esenzioni

Dettagli

Cass. Pen., Sez. I, sent. 24 febbraio 2012 (dep. 22 maggio 2012), n Pres. Giordano, Rel. Caiazzo. Ritenuto in fatto

Cass. Pen., Sez. I, sent. 24 febbraio 2012 (dep. 22 maggio 2012), n Pres. Giordano, Rel. Caiazzo. Ritenuto in fatto Cass. Pen., Sez. I, sent. 24 febbraio 2012 (dep. 22 maggio 2012), n. 19361 Pres. Giordano, Rel. Caiazzo Ritenuto in fatto Con ordinanza in data 13.6.2011 il Tribunale di Modena, in veste di giudice dell'esecuzione,

Dettagli

Per la Cassazione è colpevole il datore inerte che non rimuove i fatti lesivi o le condizioni ambientali idonei a determinarli

Per la Cassazione è colpevole il datore inerte che non rimuove i fatti lesivi o le condizioni ambientali idonei a determinarli Mobbing datoriale anche in caso di vessazioni tra colleghi Per la Cassazione è colpevole il datore inerte che non rimuove i fatti lesivi o le condizioni ambientali idonei a determinarli di Lucia Izzo -

Dettagli

Matrimonio e infedeltà, quali sono le conseguenze

Matrimonio e infedeltà, quali sono le conseguenze Matrimonio e infedeltà, quali sono le conseguenze Autore: Concas Alessandra In: Diritto civile e commerciale La legge impone ai coniugi di abitare insieme e di essere fedeli l uno all altra. In questa

Dettagli

Cessione del credito e cessione dei crediti da lavoro (D.P.R. 180/1950)

Cessione del credito e cessione dei crediti da lavoro (D.P.R. 180/1950) Cessione del credito e cessione dei crediti da lavoro (D.P.R. 180/1950) di Paola Pagliarusco Sommario: 1. I tratti generali della Cessione del credito 2. Come opera la cessione del credito retributivo

Dettagli

STUDIO LEGALE ROSADI-SOFFIENTINI ASSOCIATII. Copyright 2014 Studio Legale Rosadi-Soffientini Associati Tutti i diritti riservati

STUDIO LEGALE ROSADI-SOFFIENTINI ASSOCIATII. Copyright 2014 Studio Legale Rosadi-Soffientini Associati Tutti i diritti riservati Italia Oggi del 23/09/2014 Siti web con omessa o Inidonea informativa privacy STUDIO LEGALE DATI STATISTICI 2013 Tabella 6 Relazione 2013 Autorità Garante Pag. 224 DATI STATISTICI 2013 Fonte Autorità Garante

Dettagli

Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n

Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n. 46636 Fatto SVOLGIMENTO DEL PROCESSO La Corte di Appello di Napoli, con sentenza emessa il 07/12/010, confermava la sentenza

Dettagli

Illegittimo il licenziamento disciplinare privo di immediatezza. Nota a Cassazione Civile, Sezione Lavoro n del 8 giugno 2009

Illegittimo il licenziamento disciplinare privo di immediatezza. Nota a Cassazione Civile, Sezione Lavoro n del 8 giugno 2009 Illegittimo il licenziamento disciplinare privo di immediatezza. Nota a Cassazione Civile, Sezione Lavoro n. 13167 del 8 giugno 2009 Autore: D Onofrio Giuseppe A. In: Diritto del lavoro E illegittimo,

Dettagli

1 di 5 05/07/

1 di 5 05/07/ 1 di 5 05/07/2011 12.56 LEGGE 8 febbraio 2006, n. 54 Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;

Dettagli

L'opposizione ai lavori di manutenzione da parte del condominio esclude responsabilità del proprietario esclusivo

L'opposizione ai lavori di manutenzione da parte del condominio esclude responsabilità del proprietario esclusivo L'opposizione ai lavori di manutenzione da parte del condominio esclude responsabilità del proprietario esclusivo Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto civile e commerciale L'opposizione colpevole del condominio

Dettagli

La donazione di cosa altrui: nulla o inefficace?

La donazione di cosa altrui: nulla o inefficace? Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama La donazione di cosa altrui: nulla o inefficace? Commento a Corte di Cassazione - Sezioni Unite Civili, Sentenza

Dettagli

STATO GIURIDICO E RESPONSABILITÀ DEL DOCENTE. FUNZIONE DOCENTE: DIRITTI DOVERI LE RESPONSABILITÁ GIURIDICHE DEL DOCENTE Mario Falanga

STATO GIURIDICO E RESPONSABILITÀ DEL DOCENTE. FUNZIONE DOCENTE: DIRITTI DOVERI LE RESPONSABILITÁ GIURIDICHE DEL DOCENTE Mario Falanga STATO GIURIDICO E RESPONSABILITÀ DEL DOCENTE FUNZIONE DOCENTE: DIRITTI DOVERI LE RESPONSABILITÁ GIURIDICHE DEL DOCENTE Mario Falanga 1 STATO GIURIDICO DEL DOCENTE In generale lo stato giuridico è quella

Dettagli

L AFFIDO E IL MANTENIMENTO DEI FIGLI MINORI NEI PROCEDIMENTI DI SEPARAZIONE E DIVORZIO. Avv. Ida LOMBI NL Studio Legale Piazza Castello 24 Milano

L AFFIDO E IL MANTENIMENTO DEI FIGLI MINORI NEI PROCEDIMENTI DI SEPARAZIONE E DIVORZIO. Avv. Ida LOMBI NL Studio Legale Piazza Castello 24 Milano L AFFIDO E IL MANTENIMENTO DEI FIGLI MINORI NEI PROCEDIMENTI DI SEPARAZIONE E DIVORZIO Avv. Ida LOMBI NL Studio Legale Piazza Castello 24 Milano LE RECENTI PRONUNCE GIURISPRUDENZIALI SULL AFFIDO ALTERNATO/PARITARIO/PARITETICO

Dettagli

Studio Legale Ambiente

Studio Legale Ambiente LEGITTIMA DIFESA: APPROVATO DISEGNO LEGGE Artt. 1,2,3,4 del nuovo testo legislativo Legittima difesa in pillole A cura di Cinzia Silvestri 29.3.2019 Si allega testo approvato dal Senato ma non ancora pubblicato

Dettagli

La buona fede contrattuale, definizione e caratteri

La buona fede contrattuale, definizione e caratteri La buona fede contrattuale, definizione e caratteri Autore: Concas Alessandra In: Diritto civile e commerciale La buona fede (dal latino bona fides) comporta la convinzione genuina del soggetto di agire

Dettagli

La responsabilità professionale

La responsabilità professionale La responsabilità professionale Avv. Alberto Manzella 1 La responsabilità nelle professioni intellettuali La professione intellettuale è caratterizzata dall impiego di intelligenza e cultura ed è connotata

Dettagli

L attribuzione delle spese condominiali deliberate prima dell acquisto di un immobile

L attribuzione delle spese condominiali deliberate prima dell acquisto di un immobile Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama L attribuzione delle spese condominiali deliberate prima dell acquisto di un immobile Una importante sentenza

Dettagli

Controllo e videosorveglianza dei dipendenti

Controllo e videosorveglianza dei dipendenti VideoLavoro 16 aprile 2015 Controllo e videosorveglianza dei dipendenti rubrica: novità e piccoli focus di periodo A cura di Alessandro Ripa e Laurenzia Binda 1 Controllo e videosorveglianza dei dipendenti

Dettagli

Le conseguenze in sede legale del tradimento

Le conseguenze in sede legale del tradimento Le conseguenze in sede legale del tradimento Autore: Concas Alessandra In: Diritto civile e commerciale Quando due persone si sposano, decidono di contrarre un vincolo giuridico dal quale derivano diritti

Dettagli

Separazione per colpa e risarcimento dei danni

Separazione per colpa e risarcimento dei danni Separazione per colpa e risarcimento dei danni Autore: Concas Alessandra In: Diritto civile e commerciale La separazione per colpa, è stata prevista dal legislatore in relazione alle possibili responsabilità

Dettagli

Lettera di reclamo al Tour Operator

Lettera di reclamo al Tour Operator Lettera di reclamo al Tour Operator Lart. 98 del D.Lgs. 206 del 2005, recita: ogni mancanza nellesecuzione del contratto deve essere contestata dal consumatore senza ritardo, affinché lorganizzatore, il

Dettagli

L'addebito della separazione nella giurisprudenza piu recente

L'addebito della separazione nella giurisprudenza piu recente L'addebito della separazione nella giurisprudenza piu recente Autore: Santini Matteo In: Diritto civile e commerciale Ai sensi dell articolo 151 secondo comma del codice civile il giudice, pronunziando

Dettagli

Licenziamento disciplinare e contestazione dell'illecito

Licenziamento disciplinare e contestazione dell'illecito Licenziamento disciplinare e contestazione dell'illecito di Fabio Petracci, Piergiuseppe Parisi Da Guida al Lavoro del 21.2.2014 - n. 8 La pronuncia in esame concerne il caso di un dipendente cui veniva

Dettagli

Casssazione Penale, Sentenza n , depositata il 15 dicembre 2014

Casssazione Penale, Sentenza n , depositata il 15 dicembre 2014 Casssazione Penale, Sentenza n. 52038, depositata il 15 dicembre 2014 Omesso versamento delle ritenute certificate, la crisi dell impresa non scrimina il reato. Né l aver ritenuto di privilegiare il pagamento

Dettagli

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 60 25.08.2016 Reati fiscali: pene accessorie commisurate a quella principale Categoria: Contenzioso Sottocategoria: Reati tributari La condanna

Dettagli

Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 1 dicembre maggio 2018, n

Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 1 dicembre maggio 2018, n Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 1 dicembre 2017 29 maggio 2018, n. 13370 Presidente Vivaldi Relatore Pellecchia Fatti di causa 1. Con sentenza n. 11920/2011, il Tribunale di Roma accolse

Dettagli

Il fallimento: esercizio provvisorio ed affitto di azienda

Il fallimento: esercizio provvisorio ed affitto di azienda Il fallimento: esercizio provvisorio ed affitto di azienda di Marino Tilatti Pubblicato il 11 febbraio 2007 Premessa Come è noto il D.Lgs. n. 5/2006 (in attuazione della legge delega 80/2005), relativo

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Parte I L ILLECITO PENALE E IL RISARCIMENTO DEL DANNO. Capitolo 1 LE CONSEGUENZE CIVILI DEL REATO

INDICE SOMMARIO. Parte I L ILLECITO PENALE E IL RISARCIMENTO DEL DANNO. Capitolo 1 LE CONSEGUENZE CIVILI DEL REATO INDICE SOMMARIO Elenco delle principali abbreviazioni... XV Parte I L ILLECITO PENALE E IL RISARCIMENTO DEL DANNO Capitolo 1 LE CONSEGUENZE CIVILI DEL REATO 1.1. Le sanzioni civili del reato... 3 1.1.1.

Dettagli

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. Cass. 3082/2015. Anche chi non è proprietario del veicolo può chiedere il risarcimento danni in presenza d

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. Cass. 3082/2015. Anche chi non è proprietario del veicolo può chiedere il risarcimento danni in presenza d Con la sentenza che segue la Corte di Cassazione ha affermato che legittimato a domandare il risarcimento del danno patrimoniale consistente nel costo di riparazione di un autoveicolo, danneggiato in un

Dettagli

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge:

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Gazzetta Ufficiale N. 50 del 1 Marzo 2006 LEGGE 8 febbraio 2006, n.54 Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE IN MATERIA DI DIFFAMAZIONE

PROPOSTA DI LEGGE IN MATERIA DI DIFFAMAZIONE 408 PROPOSTA DI LEGGE IN MATERIA DI DIFFAMAZIONE 18 ottobre 2013 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente INDICE 2 Dottrina e giurisprudenza.

Dettagli

Art. 3 legge n. 89/2001- Equa riparazione- Irragionevole durata del processo (Cass. Civ. Sez. Un. sent. n. 585/2014)

Art. 3 legge n. 89/2001- Equa riparazione- Irragionevole durata del processo (Cass. Civ. Sez. Un. sent. n. 585/2014) Art. 3 legge n. 89/2001- Equa riparazione- Irragionevole durata del processo (Cass. Civ. Sez. Un. sent. n. 585/2014) Autore: Ventanni Elisa In: Civile, Note a sentenza Massima La mancata costituzione in

Dettagli

Banca - Cassazione Civile: pagamenti online non autorizzati dal titolare del conto e responsabilità dell istituto di credito

Banca - Cassazione Civile: pagamenti online non autorizzati dal titolare del conto e responsabilità dell istituto di credito Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Banca - Cassazione Civile: pagamenti online non autorizzati dal titolare del conto e responsabilità dell istituto

Dettagli

Corte di Cassazione, Sezioni Unite civili, sentenza 10 maggio 2016, n. 9449

Corte di Cassazione, Sezioni Unite civili, sentenza 10 maggio 2016, n. 9449 Corte di Cassazione, Sezioni Unite civili, sentenza 10 maggio 2016, n. 9449 Massima Con la sentenza del 10 maggio 2016, n. 9449, le Sezioni Unite della Corte di cassazione enunciano il seguente principio

Dettagli

Ginecologo non informa per tempo la paziente della gravidanza: la donna va risarcita Cassazione civile, sez. III, sentenza

Ginecologo non informa per tempo la paziente della gravidanza: la donna va risarcita Cassazione civile, sez. III, sentenza Ginecologo non informa per tempo la paziente della gravidanza: la donna va risarcita Cassazione civile, sez. III, sentenza 17.07.2014 n 16401 Svolgimento del processo 1. Nel 1999 la sig.a M.R. convenne

Dettagli

Il patto di non concorrenza nella giurisprudenza

Il patto di non concorrenza nella giurisprudenza Il patto di non concorrenza nella giurisprudenza Autore: Rinaldi Manuela In: Diritto del lavoro 1. Nozioni generali; 2. Casistica giurisprudenziale 1. Nozioni generali Secondo l articolo 2125 c.c. il patto

Dettagli

Art. 4 della L. 300/1970 e privacy del lavoratore (Cass. pen., n /2012)

Art. 4 della L. 300/1970 e privacy del lavoratore (Cass. pen., n /2012) Art. 4 della L. 300/1970 e privacy del lavoratore (Cass. pen., n. 22611/2012) Autore: Staiano Rocchina In: Diritto del lavoro, Giurisprudenza commentata Massima Il reato già previsto dagli artt. 4, comma

Dettagli

Caduta in bici: in quali casi spetta al Comune risarcire i danni?

Caduta in bici: in quali casi spetta al Comune risarcire i danni? Caduta in bici: in quali casi spetta al Comune risarcire i danni? Un ordinanza della Corte di Cassazione fa il punto sui casi in cui un ciclista caduto a causa di una buca stradale decida di fare causa

Dettagli

Il fondo patrimoniale: aspetti civilistici e fiscali. Circolare IRDCEC n. 27 del 18 dicembre 2013

Il fondo patrimoniale: aspetti civilistici e fiscali. Circolare IRDCEC n. 27 del 18 dicembre 2013 Fiscal Flash La notizia in breve N. 334 19.12.2013 Il fondo patrimoniale: aspetti civilistici e fiscali Circolare IRDCEC n. 27 del 18 dicembre 2013 Categoria: Immobili Sottocategoria: Patrimonio L IRDCEC

Dettagli

Gli immobili da acquistare alle aste giudiziarie: il condominio

Gli immobili da acquistare alle aste giudiziarie: il condominio Gli immobili da acquistare alle aste giudiziarie: il condominio Autore: Maria Teresa De Luca In: Diritto civile e commerciale Il presente contributo è un estratto dal volume "Le verifiche sugli immobili

Dettagli

- CROAZIA - Daniela Bastianić avvocato Ordine degli Avvocati di Padova, Hrvatska Odvjetnička Komora

- CROAZIA - Daniela Bastianić avvocato Ordine degli Avvocati di Padova, Hrvatska Odvjetnička Komora RISARCIMENTO DEL DANNO ALLA PERSONA: gli Stati dell Unione Europea a confronto - CROAZIA - Daniela Bastianić avvocato Ordine degli Avvocati di Padova, Hrvatska Odvjetnička Komora In Croazia, la fonte principale

Dettagli

INDICE SOMMARIO CODICE CIVILE. Presentazione... pag. V

INDICE SOMMARIO CODICE CIVILE. Presentazione... pag. V INDICE SOMMARIO Presentazione... pag. V CODICE CIVILE R.D. 16 marzo 1942, n. 262. Approvazione del testo del Codice civile Art. 1. Capacità giuridica...» 3 Art. 6. Diritto al nome...» 6 Art. 7. Tutela

Dettagli

Il reato di omesso versamento delle ritenute

Il reato di omesso versamento delle ritenute Il reato di omesso versamento delle ritenute di Cinzia Bondì Pubblicato il 23 agosto 2010 tale reato si realizza allo scadere del termine per la presentazione della dichiarazione del sostituto d imposta

Dettagli

Condominio e danni da cose in custodia. Dimostrato il nesso causale l obbligazione risulta solidale.

Condominio e danni da cose in custodia. Dimostrato il nesso causale l obbligazione risulta solidale. Condominio e danni da cose in custodia. Dimostrato il nesso causale l obbligazione risulta solidale. Autore: Accoti Paolo - Trebisacce (CS) In: Diritti e doveri, Diritto civile e commerciale Sul Condominio

Dettagli

Agenzia delle Entrate. RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017

Agenzia delle Entrate. RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017 Agenzia delle Entrate RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017 OGGETTO: Permanenza dell agevolazione prima casa in caso di vendita infraquinquennale e costruzione entro un anno su terreno già di proprietà

Dettagli

RISOLUZIONE N. 121/E

RISOLUZIONE N. 121/E RISOLUZIONE N. 121/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 settembre 2004 Oggetto: Art. 2 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, come sostituito dall art. 12, comma 2 della legge

Dettagli

VIOLENZA REATI E RIMEDI

VIOLENZA REATI E RIMEDI VIOLENZA REATI E RIMEDI STRUMENTI LEGALI UTILI NEI CASI DI MALTRATTAMENTO DOMESTICO A cura dell avv.ta Sara Gini Istituti Giuridici ambito civile Separazione e Divorzio; ricorso ai sensi dell'art. 148

Dettagli

Actio iudicati e condanna penale: la Cassazione fa il punto

Actio iudicati e condanna penale: la Cassazione fa il punto Actio iudicati e condanna penale: la Cassazione fa il punto La questione giuridica affrontata dai giudici della III Sezione Civile della Cassazione riguarda l operatività dell art. 2953 c.c. in materia

Dettagli

Contratti preliminari - Dazione di somme a titolo di acconto o di caparra. Con istanza di interpello n..., presentata ai sensi dell'articolo

Contratti preliminari - Dazione di somme a titolo di acconto o di caparra. Con istanza di interpello n..., presentata ai sensi dell'articolo Agenzia delle Entrate DIREZIONE CENTRALE NORMATIVA E CONTENZIOSO Risoluzione del 01/08/2007 n. 197 Oggetto: Contratti preliminari - Dazione di somme a titolo di acconto o di caparra confirmatoria Testo:

Dettagli

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE. Sentenza 9 dicembre 2010, n Svolgimento del processo

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE. Sentenza 9 dicembre 2010, n Svolgimento del processo Anche in caso di accertamento della colpa grave di uno dei due conducenti, il giudice del merito ha l'obbligo di accertare la eventuale responsabilità concorrente dell'altro conducente In tema di responsabilità

Dettagli

Premessa. CAPITOLO I LA PREPARAZIONE ALLA PROVA SCRITTA DELL ESAME DI AVVOCATO 1 a cura di Valerio de GIOIA e Giovanna SPIRITO

Premessa. CAPITOLO I LA PREPARAZIONE ALLA PROVA SCRITTA DELL ESAME DI AVVOCATO 1 a cura di Valerio de GIOIA e Giovanna SPIRITO SOMMARIO Premessa V CAPITOLO I LA PREPARAZIONE ALLA PROVA SCRITTA DELL ESAME DI AVVOCATO 1 a cura di Valerio de GIOIA e Giovanna SPIRITO 1. La prova di esame in generale 1 2. Le prove scritte 1 2.1. I

Dettagli

Condizionatori in condominio: cosa prevede la legge

Condizionatori in condominio: cosa prevede la legge Condizionatori in condominio: cosa prevede la legge Autore : Redazione Data: 24/10/2016 Impianti caldo/freddo e aria condizionata: l installazione del condizionatore sul balcone non deve ledere l estetica

Dettagli

Liti, quando un condomino dissente

Liti, quando un condomino dissente Liti, quando un condomino dissente Autore: Rezzonico Silvio In: Diritti e doveri A norma dell articolo 1132 c.c., quando l assemblea abbia deliberato di promuovere una lite o di resistere a una domanda

Dettagli

Il reato di diffamazione e i social network

Il reato di diffamazione e i social network Il reato di diffamazione e i social network Autore: Concas Alessandra In: Diritto penale Postare un commento offensivo su un social network integra il reato di diffamazione a mezzo stampa. La Corte di

Dettagli

Corso di Amministratore di condominio. Diritti, Proprietà, Comunione, Condominio

Corso di Amministratore di condominio. Diritti, Proprietà, Comunione, Condominio Corso di Amministratore di condominio Diritti, Proprietà, Comunione, Condominio 1 Diritti soggettivi I diritti soggettivi si dividono in: Diritti Assoluti (protetti nei confronti di tutti gli altri soggetti)

Dettagli

Stress lavoro-correlato e responsabilità datoriali: orientamenti della giurisprudenza

Stress lavoro-correlato e responsabilità datoriali: orientamenti della giurisprudenza Stress lavoro-correlato e responsabilità datoriali: orientamenti della giurisprudenza Prof. Avv. Roberta Nunin Università di Trieste Modena, Fondazione Marco Biagi 26 settembre 2013 Un nuovo concetto di

Dettagli

ATTRIBUZIONE TESTAMENTARIA DI BENI DETERMINATI: EREDITÀ EX RE CERTA O LEGATO?

ATTRIBUZIONE TESTAMENTARIA DI BENI DETERMINATI: EREDITÀ EX RE CERTA O LEGATO? ATTRIBUZIONE TESTAMENTARIA DI BENI DETERMINATI: EREDITÀ EX RE CERTA O LEGATO? L attribuzione di beni determinati o di un complesso di beni in un testamento olografo va intesa quale istituzione di erede

Dettagli

Indennizzo diretto: spese legali dovute

Indennizzo diretto: spese legali dovute Indennizzo diretto: spese legali dovute La Corte di Cassazione, Sezione III, con la sentenza 19 febbraio 2016, n. 3266, conferma il proprio indirizzo esegetico, ribadendo che, in materia di procedura di

Dettagli